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1 M G I U S T I Z I A N O R I L E L applicazione della Legge 4 maggio 1983 n. 184 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori negli anni Analisi statistica A cura del Servizio Statistico Dipartimento Giustizia Minorile Ufficio I del Capo Dipartimento Servizio Statistico Via Giulia, Roma Tel. 06/ Fax 06/ E.mail: statistiche.dgm@giustizia.it

2 Premessa. La legge 4 maggio 1983 n.184 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ha in questi ultimi anni subito diverse modifiche. Con riferimento all adozione di minori stranieri, è intervenuta la legge n.476, Ratifica ed esecuzione della Convenzione per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale, fatta a L'Aja il 29 maggio Modifiche alla Legge 4 maggio 1983, n. 184, in tema di adozione di minori stranieri, che ha previsto, tra l altro, l obbligo per le coppie che intendono adottare un bambino straniero, dichiarate idonee dal Tribunale per i minorenni, di conferire incarico a curare la procedura di adozione ad un ente autorizzato. Questa innovazione legislativa ha avuto, fra gli altri, il dichiarato scopo di porre fine ai casi di reperimento improprio di bambini; è accaduto, infatti, che gli aspiranti all adozione si siano talvolta diretti verso Paesi con legislazioni più permissive o con vuoti legislativi in materia. La legge 476/98 ha istituito, inoltre, la Commissione per le adozioni internazionali, i cui compiti e funzioni sono stati disciplinati dal D.P.R.492 del 1 dicembre In tema di adozione di minori italiani e di affidamento familiare, è intervenuta la legge 28 marzo 2001 n.149 Modifiche alla legge. 4 maggio 1983, n. 184, recante «Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori», nonché al titolo VIII del libro primo del codice civile, a seguito della quale la legge 184/83 ha assunto il titolo Diritto del minore ad una famiglia. Con l analisi statistica di seguito riportata, si intende fornire un quadro storico dell applicazione della legge 184/83 nel periodo precedente alle riforme. Il presente lavoro costituisce il risultato di una rielaborazione dei dati dell archivio storico cartaceo e informatico dell allora Ufficio Centrale per la Giustizia Minorile. Le schede annuali, compilate dagli uffici di cancelleria dei tribunali per i minorenni, presentano a volte errori di compilazione o di interpretazione delle variabili rilevate, determinando, quindi, scostamenti tra ciò che è stato in precedenza pubblicato e i contenuti del presente lavoro. Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

3 Rispetto ai lavori pubblicati in passato, l elaborazione fornita in questa sede offre il dettaglio territoriale dei dati, che sono disaggregati per sede di tribunale per i minorenni, per gli anni dal 1993 al I dati del Tribunale per i minorenni di Bolzano, fino al 1995, sono inclusi in quelli del Tribunale per i minorenni di Trento. I dati del Tribunale per i minorenni di Taranto, fino al 1993, sono inclusi in quelli del Tribunale per i minorenni di Lecce. Il lavoro è articolato in tre parti, relative rispettivamente all adozione nazionale, all adozione internazionale ed agli affidamenti familiari disposti dai tribunali per i minorenni. Attualmente è in corso di elaborazione un analisi statistica dei dati relativi al periodo immediatamente successivo, caratterizzato dall entrata in vigore delle nuove norme in materia di adozione e di affidamento (Legge 476/98 in materia di adozione internazionale Legge 149/2001 in materia di adozione nazionale e di affidamento familiare). Roma, novembre 2003 Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

4 Parte I L adozione nazionale. Il dato più importante nell analisi dell adozione nazionale è quello relativo alle dichiarazioni di stato di adottabilità, disposte dal tribunale per i minorenni nei casi in cui sia accertata la situazione di abbandono del minore, privo di assistenza morale e materiale da parte dei genitori o dei parenti tenuti a provvedervi, purché la mancanza di assistenza non sia dovuta a causa di forza maggiore di carattere transitorio. La dichiarazione di stato di adottabilità può riguardare sia figli di genitori conosciuti, ossia dichiarati alla nascita ma poi abbandonati, sia figli di genitori sconosciuti. Le coppie che intendono adottare un bambino presentano al tribunale per i minorenni la dichiarazione di disponibilità all adozione nazionale, valida per due anni secondo la precedente normativa, (tre anni secondo la nuova legge), poi decade e può essere rinnovata. Una stessa coppia può presentare diverse domande, rivolgendosi a più tribunali per i minorenni. Inoltre, può presentare contemporaneamente dichiarazione di disponibilità all adozione nazionale e domanda per la dichiarazione d idoneità all adozione internazionale. Il minorenne dichiarato adottabile è affidato alla coppia ritenuta più idonea per lui, scelta fra tutte quelle dichiaratesi disponibili. Questo affidamento, detto preadottivo, ha la durata di un anno e, se si conclude positivamente, è seguito dal decreto definitivo di adozione. L art.44 della Legge 184/83 disciplina l adozione nei casi particolari; essa riguarda gli orfani adottati da parenti entro il sesto grado, i figli di uno dei coniugi adottati dall altro coniuge e quelle situazioni in cui vi è la constatata impossibilità di affidamento preadottivo. Le tabelle che seguono riportano la distribuzione per sede di tribunale per i minorenni e per gli anni dal 1993 al 1999 dei decreti di adottabilità (tabelle 1 3), delle dichiarazioni di disponibilità all adozione nazionale (tabella 4), dei decreti di affidamento preadottivo di minori italiani (tabella 5) e delle rispettive revoche (tabella 6), dei decreti di adozione nazionale (tabella 7) e dei decreti di adozione in casi particolari (tabelle 8 11). Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

5 Tabella 1 - Decreti di adottabilità di minori con genitori ignoti negli anni ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

6 Tabella 2 - Decreti di adottabilità di minori con genitori noti negli anni ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

7 Tabella 3 - Decreti di adottabilità di minori negli anni Totale. ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

8 Decreti di adottabilità di minori negli anni con genitori ignoti con genitori noti Decreti di adottabilità di minori nell'anno con genitori ignoti 32% con genitori noti 68% Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

9 Tabella 4 - Dichiarazioni di disponibilità all'adozione di minori italiani presentate negli anni ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

10 Dichiarazioni di disponibilità all'adozione nazionale negli anni Domande di adozione nazionale e decreti di adottabilità di minori italiani negli anni domande di adozione decreti di adottabilità Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

11 Tabella 5 - Decreti di affidamento preadottivo di minori italiani negli anni ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

12 Tabella 6 - Provvedimenti di revoca dell'affidamento preadottivo di minori italiani negli anni ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

13 Tabella 7 - Decreti di adozione di minori italiani negli anni ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

14 Decreti di affidamento preadottivo di minori italiani negli anni Decreti di adozione definitiva di minori italiani negli anni Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

15 Tabella 8 - Decreti di adozione in casi particolari ex art.44 - lettera a - negli anni ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

16 Tabella 9 - Decreti di adozione in casi particolari ex art.44 - lettera b - negli anni ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

17 Tabella 10 - Decreti di adozione in casi particolari ex art.44 - lettera c - negli anni ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

18 Tabella 11 - Decreti di adozione in casi particolari ex art.44 negli anni Totale. ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

19 Decreti di adozione nei casi particolari ex art.44 Legge 184/ lettera a lettera b lettera c Decreti di adozione nei casi particolari ex art.44 Legge 184/83. Totale Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

20 Parte II L adozione internazionale. Le coppie che vogliono adottare un bambino straniero presentano domanda al tribunale per i minorenni del distretto in cui hanno la residenza, per chiedere la dichiarazione di idoneità all adozione internazionale (tabella 12). Come accennato in premessa, a seguito dell introduzione della legge 476/98, gli aspiranti all adozione, che abbiano ottenuto il decreto di idoneità, devono conferire incarico a curare la procedura di adozione ad uno degli enti autorizzati. L ingresso del minore straniero in Italia è autorizzato dalla Commissione per le adozioni internazionali, dopo aver dichiarato che l adozione risponde al superiore interesse del minore. Rimanendo nel periodo precedente alla riforma, dall analisi dei dati si osserva che, nella maggior parte dei casi, l adozione si perfeziona dopo l arrivo del minore in Italia; il tribunale per i minorenni riconosce il provvedimento dell autorità straniera come affidamento preadottivo (tabelle 13 14). Al termine del periodo di affidamento preadottivo, il tribunale per i minorenni, se ritiene che la permanenza del minore nella famiglia che lo ha accolto è ancora conforme al suo interesse, pronuncia il decreto di adozione definitiva (tabella 16). In altri casi, meno frequenti, il tribunale per i minorenni dichiara il provvedimento straniero efficace come adozione (tabella 15). A conclusione di questa parte del lavoro, si riporta la distribuzione dei minori stranieri 1 in affidamento preadottivo secondo il Paese di provenienza (tabella 17). 1 Il numero dei minori in affidamento preadottivo può risultare superiore rispetto a quello dei provvedimenti emessi, in quanto un provvedimento può riguardare più minori. Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

21 Tabella 12 - Domande di idoneità all'adozione internazionale presentate negli anni ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

22 Tabella 13 - Provvedimenti efficaci come affidamento preadottivo di minori stranieri negli anni ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

23 Tabella 14 - Provvedimenti di revoca dell'affidamento preadottivo di minori stranieri negli anni ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

24 Tabella 15 - Provvedimenti efficaci come adozione di minori stranieri negli anni ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

25 Tabella 16 - Decreti di adozione definitiva di minori stranieri negli anni ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

26 Domande di idoneità all'adozione internazionale negli anni Provvedimenti efficaci come affidamento preadottivo di minori stranieri negli anni Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

27 Domande di idoneità all'adozione internazionale e provvedimenti efficaci come affidamento preadottivo di minori stranieri negli anni Decreti di adozione definitiva di minori stranieri negli anni Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

28 Tabella 17 - Minori stranieri in affidamento preadottivo secondo il Paese di provenienza PAESI ANNI EUROPA Unione Europea Europa centro-orientale Albania Bielorussia Bulgaria Croazia Estonia Jugoslavia Lettonia Lituania Macedonia Moldavia Polonia Rep. Ceca Romania Russia Ucraina Ungheria Altri paesi europei Svizzera Totale AFRICA Angola Burkina Faso Burundi Camerun Congo Capoverde Costa D'Avorio Egitto Etiopia Kenia Madagascar Malawi Marocco Mozambico Rep. Sudafricana Somalia Tanzania Togo Uganda Zambia Totale Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

29 segue Tabella 17 - Minori stranieri in affidamento preadottivo secondo il Paese di provenienza PAESI ANNI AMERICA Argentina Bolivia Brasile Cile Colombia Costarica Ecuador El Salvador Guatemala Haiti Honduras Messico Nicaragua Paraguay Perù Rep. Dominicana Stati Uniti d'america Uruguay Venezuela Totale ASIA Azerbaigian Bhutan Birmania Cambogia Cina Filippine Giordania India Israele Libano Nepal Pakistan Palestina Sri Lanka Taiwan Thailandia Vietnam Totale non specificato Totale complessivo Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

30 Parte III L affidamento familiare. Questa forma di affidamento è disposta nei casi in cui il minore si trovi in uno stato di abbandono temporaneo e vi è, quindi, la necessità che lo stesso venga accolto in un ambiente familiare che garantisca la sua crescita armoniosa, in attesa di essere reinserito nella famiglia di origine. Nel caso di consenso dei genitori o del tutore, il provvedimento di affidamento familiare, disposto su iniziativa del servizio locale, viene reso esecutivo con decreto del giudice tutelare. In mancanza del predetto consenso, provvede il tribunale per i minorenni. I casi di affidamento familiare disposti dal tribunale per i minorenni costituiscono la minor parte del numero totale di affidamenti che annualmente viene disposto. Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

31 Tabella 18 - Affidamenti a famiglie negli anni ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

32 Tabella 19 - Affidamenti a comunità o istituti negli anni ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

33 Tabella 20 - Affidamenti familiari negli anni Totale. ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CATANIA CATANZARO FIRENZE GENOVA L'AQUILA LECCE MESSINA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA SALERNO SASSARI TARANTO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA TOTALE Dati sull'adozione - dal 1993 al di 33

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