BASKET - TORINO A CASERTA Polmonite: Mancinelli è fuori causa

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1 BASKET - TORINO A CASERTA Polmonite: Mancinelli è fuori causa Il teatino Stefano Mancinelli non è partito per Caserta assiema al la Manital Torino. L'ala ex capitano del la nazionale non si è allenato per tutta la settimana perché afflitto da unaforma di polmonite. SERIE A Pag. 1

2 Basket/Lega A Contro l'ex Ivanov una Juvecaserta già squadra Oggi debutto al Palamaggiò contro la Manital Torino Siva, si decide solo oggi Candida Berni Canani Palamaggiò, ore 18.15: su il sipario sulla nuova stagione di Lega A nell'impianto di Pezza delle Noci, teatro nell'ultimo trentennio di tante avventure cestistiche, più o meno esaltanti, ma sempre nel segno della Juvecaserta. La formazione della Pasta Reggia si presenta questo pomeriggio davanti al suo pubblico con una vittoria al suo attivo, quella conquistata nella prima giornata del massimo campionato di basket ottenuta sul parquet di Varese. E proprio dal successo con i lombardi il team allenato da Sandro Dell'Agnello riparte per affrontare un quintetto ostico qual è quello della neopromossa Manital Torino. Non mancheranno dunque gli applausi del pubblico del Palamaggiò (che si annuncia numeroso) rivolti a Ghiacci e compagni per la prima affermazione stagionale; incitamenti e sostegno che tributerà ai bianconeri anche nel corso dei quaranta minuti in cui dovranno difendersi dalle prevedibili pressioni della matricola piemontese, reduce dalla sconfitta interna col Reggio Emilia e quindi vogliosa di firmare la prima vittoria che in trasferta vale molto di più. La Pasta Reggia nella gara odierna con la Manital Torino vuole dunque ricalcare quan - to di b uono fatto a Vare - se, in termini di atteggiamento, di tenuta e di Dell'Agnello «Per bissare il successo di Varese dovremo evitare gli uno contro uno» gestione dell'emergenza che porta ancora il nome di Peyton Siva sul cui impiego si deciderà solo quest'oggi, praticamente prima di scendere in campo, volendo valutare attentamente il margine di rischio che si intende correre schierandolo sul parquet. Sul fronte torinese sarà assente Mancinelli. «Dovremo essere sempre pronti ad aiutarci l'un l'altro - afferma coach Dell'Agnello - qualunque sia la situazione tattica che ci troveremo davanti, così come abbiamo fatto con grande attenzione a Varese», aggiunge il tecnico della Pasta Reggia. Nelle fila avversarie ci sarà un volto conosciuto (ed anche apprezzato nella scorsa stagione) agli sportivi casertani che risponde al nome di Dejan Ivanov che dalle colonne di un quotidiano torinese non ha mancato di sottolineare come serbi un ottimo ricordo della realtà casertana. Ex di turnoper la Pasta Reggia è invece Valerio Amoroso. Tornando al match di oggi in programma sul parquet del Palamaggiò, Sandro Dell'Agnello dichiara che la squadra è SERIE A Pag. 2

3 consapevole di dover affrontare nella prima uscita casalinga un avversario che può vantare nel suo roster «giocatori molto esperti e con una notevole dose di talento distribuita in tutte le posizioni. Per questo - prosegue il tecnico - dovremo fare molta attenzione, evitando di lasciare mai da solo un nostro giocatore in situazioni di uno contro uno. Peraltro - conclude il coach dei bianconeri - siamo molto motivati dal fatto di esordire in una gara ufficiale davanti al nostro pubblico e faremo l'impossibile per debuttare con una partita vittoriosa». La palla a due è fissata per le ore e sarà alzata da Paolo Taurino di Vignola (Modena) che dirigerà la gara con i colleghi Gianluca Sardella di Rimini e Maurizio Biggi di Cassina de'pecchi (Milano). In gara Sopra Downs nel match vinto sul parquet di Varese, sotto un tiro del cecchino Bobby Jones, a sinistra coach Dell'Agnello 6 RIPRODUZIONE RISERVATA SERIE A Pag. 3

4 Voglia di riscatto Manital a Caserta senza White e Mancinelli Bechi punta molto sull'ex Ivanov "Non dobbiamo perdere rimbalzi" IN TRASFERTA Luca Bechi, mister dell'auxilum oggi impegnata a Caserta FABRIZIO TURCO «A 1 A, BBIAMO capito cos'è la serie A». Colui che da. pochi giorni è il nuovo capitano dell' Auxilium Cus Torino, Tommaso Fantoni, si fa portavoce dello spirito di tutta la squadra nel voler voltare pagina alla vigilia di un match, quello di oggi a Caserta (inizio alle 18,15, diretta su Rete7) che vale qualcosa in più dei semplici due punti in classifica. Il debutto di lunedì scorso contro Reggio Emilia ha lasciato il segno, in casa Manital. Tracce positive, come l'ambiente bollente e festoso che può diventare il sesto uomo nel trascinare la squadra alla salvezza, ma anche residui negativi, come la consapevolezza che c'è "da rimboccarsi immediatamente le maniche", come si sono resi conto un po' tutti in questi ultimi giorni. Con una difficoltà in più, visto che stasera mancherà l'uomo migliore di Torino al debutto, quello Stefano Mancinelli che ha sofferto per tutta la settimana di una sindrome influenzale con complicanze polmonari. Risultato drastico: l'ex capitano della Nazionale non è partito per Caserta e così Torino si ritroverà orfana di due pezzi da novanta come Mancinelli e White. Ecco perché ci si aspetta qualcosa in più da Dejan Ivanov che a Caserta ha giocato ( e molto bene ) nell'ultima stagione. "Caserta è una squadra con tanto cuore e vincere non sarà facile, e ne sa qualcosa anche Varese che al debutto è stata battuta in casa dai campani - ha aggiunto Fantoni prima dell'allenamento di rifinitura di ieri pomeriggio al PalaMaggiò -. Nonostante tutto però non partiamo battuti: abbiamo una gran voglia di rifarci dopo la lezione ricevuta da Reggio Emilia". Una reazione di squadra che vuol assolutamente vedere anche coach Luca Bechi che lunedì sera aveva bocciato in tronco la prova dei suoi: «Dobbiamo tenere i ritmi bassi, ridurre la percentuale di palle perse e fare molta attenzione ai rimbalzi in zona d'attacco - è la ricetta dell'allenatore torinese -. Caserta ha buone individualità ma la loro forza sta nel gruppo», ossia proprio 0 tallone d'achille gialloblù, almeno per 0 momento. Un aspetto da cui si aspetta risposte confortanti anche il direttore sportivo Renato Nicolai: «Caserta vive un gran momento: il loro morale è all'apice e l'atmosfera al Pala Maggiò sarà quella delle grandi occasioni. Ma noi vogliamo dimostrare di essere in progresso di condizione, nei singoli e nel corpo della squadra». Anche perché perdere male pure a Caserta vorrebbe dire iniziare a dover scalare subito le montagne della nuova serie A, visto che nei prossimi due turni la Manital ospiterà l'outsider Venezia e farà visita a Cantù. RIPRODUZIONE RISERVATA SERIE A Pag. 4

5 Basket, torna una classica della serie A Amoroso sfida Torino "Nessun astio con città e compagni" L'ala ora a Caserta: in palio punti per la salvezza SALVATORE CAVALLO CASERTA Questo pomeriggio sul parquet del Palamaggiò (ore 18.15) torna Caserta - Torino, una classica della pallacanestro italiana negli anni Sono trascorsi ben ventitré anni, tuttavia, dall'ultimo faccia a faccia avvenuto nel 1992, mentre l'unico successo on the road dei torinesi risale addirittura alla stagione 75/76. Oggi, a differenza dell'epoca d'oro, le due compagini puntano alla salvezza. In campo ci saranno due ex, Valerio Amoroso con la Juvecaserta ed Dejan Ivanov con l'auxilium Cus. «Sarà una sfida dove i due punti potranno tornare utili nella lotta per non retrocedere» sottolinea l'ala-pivot che aggiunge: «Torino cercherà l'immediato riscatto dopo la batosta incassata da una squadra comunque di livello superiore come Reggio Emilia». La Pasta Reggia all'ultimo momento scioglierà la riserva sull'impiego di Peyton Siva. Il playmaker Usa ha saltato l'esordio stagionale a Varese e potrebbe non essere rischiato contro Torino. «Sarà una gara dura e combattuta perché i nostri avversari sono tosti e hanno un gruppo di italiani molto valido. Sono ragazzi che conosco bene e penso possano fare la differenza». Guardando in casa casertana, Amoroso carica ambiente e squadra. «Ognuno dovrà dare il massimo, serve vincere per non sprecare il bonus del colpo esterno della prima giornata. Il nostro punto di forza è avere non uno solo ma tanti giocatori in grado di fare la differenza». Vestire i panni dell'ex darà al lungo di Caserta particolari motivazioni. «Voglio vincere contro qualsiasi avversario ma è innegabile che questa è la mia partita. Mi piacerebbe dimostrare il mio valore anche se è più importante che la Pasta Reggia vinca». L'addio alla Manital lo scorso dicembre fu brusco e inaspettato, ma Valerio Amoroso non cerca né vendette né polemiche. «Sono innamorato della città di Torino, ho un bel ricordo delle persone e dei tifosi. Non puoi andare d'accordo con tutti ma dell'esperienza piemontese porto con me solo il bello come l'ottimo rapporto con i compagni di squadra». ^ ~ " S^rr ielle grandi dell'' n guerriero Valerio Amoroso con la maglia della Manital con cui ha giocato una stagione e mezza. Il divorzio a dicembre scorso SERIE A Pag. 5

6 Allarme Manital Mancinelli out ^ H Non sarà in campo, oggi a Caserta, Stefano Mancinelli. L'ex capitano azzurro e ala dell'auxilium ha accusato i sintomi della polmonite e non è quindi partito con la squadra. La sua assenza si aggiunge così a quella di White. [D.LAT] SERIE A Pag. 6

7 «A termine è meglio» Ivanov: «Se hai un contratto che scade puoi solo aiutare la squadra» Il lungo bulgaro spiega: «Quando sai che devi partire è tutto più chiaro e non pensi all'anno dopo, ma al motivo per cui ti hanno preso» PIERO GUERRINI «Non può essere una partita normale. Non soltanto perché ho giocato a Caserta, ma perché l'anno scorso abbiamo provato a fare un'impresa pazzesca. Certe esperienze ti avvicinano. E il pubblico, il presidente, mi hanno colpito. Ma siamo a Caserta per vincere, anche se la città e la società sono vicine al mio cuore». Parole di Dejan Ivanov, l'anno scorso alla Juve, ora contratto a termine con l'auxilium. Caso vuole che affronti quel Valerio Amoroso, ex di Torino. Incroci della seconda di A per i gialloblù. > Ivanov, lei è parso già inserito nel difficile esordio di Torino con Reggio Emilia. Ma qualcosa non ha funzionato. «Non è il mio lavoro analizzare la partita. Posso dire di essenni sentito subito coinvolto, inserito, grazie ai compagni, la società. Mi piacciono le squadre come Torino, che da neopromosse cercano l'impresa. Possibile, visto quanto hanno combinato le ultime salite dall'a2,come Blindisi, Reggio Emilia, Pistoia e Trento». due mesi e basta». Torino a Caserta «Legato a città e società campana, tutto è stato speciale. Ma non ci penserò» > Prima in Italia 7 anni fa. Com'è cambiato il nostro basket? «Al mio anivo era un campionato di punta, con la Liga. Ed c'erano più italiani ed europei. Ora, con la crisi e i costi degli europei aumentati, ci sono tanti americani e c'è meno equilibrio». > S'aspettavadirestaredisoccupatoinestate? «Io avevo l'accordo scritto con una squadra turca, che però ha poi ridotto del 50% il budget. Non gioco soltanto per soldi, ma così ho perso Più dura senza Mancio «Tutti dovremo ovviare, la sua assenza per polmonite è un problema importante» > VìsonodifferenzetraleiesuogemelloKalojan, cheoraèin Turchia? E comeilavrinovic vorreste giocare sempre assieme? «Non ci sono tante differenze, perlomeno in campo. Nel carattere invece sì, ma il fatto è che siamo davvero tanto vicini. Le due famiglie vivono praticamente assieme. Senza averlo programmato, lui ha una figlia di un anno e sette mesi, io un figlio di uno e due mesi. Sapete? L'ho chiamato Kalojan... Per quantoriguardail gioco, credo sia quasi impossibile tornare nella stessa squadra. Abbiamo lo stesso molo, caratteristiche identiche». > MaiirinelM lui aimundato sui social di avere la polmonite. Brutta tegola. Lei che sostituisce White, avrà ancora più spazio. «Non ci voglio pensare, Torino ha tanti giocatori che possono coprire un problema importante. Senza Mando è più difficile». > Impressioni su Torino? «Città meravigliosa, impressionante, ci fosse un po' più di sole sarebbe perfetta. Unico problema, giro sempre con il navigatore. Nemmeno a Madrid m'era capitato». > Comesigiocacolcontratto a termine? «Vi dico che è più facile: non devo pensare a me stesso, ma soltanto ad aiutare i compagni, la squadra Non hai altre opzioni, è tutto molto chiaro. Nemmeno devi pensare all'anno, per molti il vero problema. Poi si concentrano su se stessi e le statistiche». > Hobby e occupazioni extracestistiche? «In stagione sono campo e famiglia. Mi basta un caffè con mia moglie. Con Kalojan da qualche anno abbiamo un'impresa edile in Bulgaria. Non si gioca per sempre...» RIPRODUZIONE RISERVATA SERIE A Pag. 7

8 wmim 'inan/tal ~H L'urlo di Dejan Ivanov, 29 anni e 2,06, contratto di 2 mesi con la Manital Torino. Da ex a Caserta (CIAMILLO) V SERIE A Pag. 8