ESAME DI STATO 2012/2013 CLASSE 5AEA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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1 Via G. Galilei, Conegliano (TV) Tel Fax CF sito web: PEC: Elettronica e Telecomunicazioni Elettrotecnica e Automazione Meccanica Corsi di formazione Accreditamento dalla Regione Veneto: codice n.a0234 ESAME DI STATO 2012/2013 CLASSE 5AEA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Data 15 maggio 2013 Il segretario (Prof.ssa Lucy Heather Buzzo) Il coordinatore (Prof. Giancarlo Chieregato) Timbro della scuola CONTENUTO: RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DEI DOCENTI ALLEGATI SIMULAZIONI 3 a PROVA

2 INDICE Relazione del Consiglio di classe Elenco Docenti della classe e materia d insegnamento Elenco studenti della classe Presentazione della classe Obiettivi Metodologie didattiche Strumenti di verifica e criteri di valutazione Storia della classe e continuità didattica Attività extracurricolari Simulazioni delle prove d esame p. 3 p. 3 p. 4 p. 4 p. 6 p. 6 p. 7 p. 7 p. 8 Relazioni finali e programmi dei docenti 1) Elettrotecnica: proff. Salvatore Intermaggio e Gianfrancesco Camatta 2) Impianti Elettrici: prof. Salvatore Amato 3) T.D.P.: proff. Salvatore Amato e Gianfrancesco Camatta 4) Sistemi: proff. Giancarlo Chieregato e Gianfrancesco Camatta 5) Matematica: prof.ssa Maria Teresa Manoppella 6) Lettere italiane: prof.ssa Gisella Collodel 7) Storia: prof.ssa Gisella Collodel 8) Inglese: prof.ssa Lucy Heather Buzzo 9) Ed. Fisica: prof.ssa Fernanda Dal Bianco 10) Religione: prof. Luigi Tolin 11) Diritto ed Economia: prof. Gian Paolo Pradella p. 9 p. 12 p. 16 p. 19 p. 22 p. 26 p. 31 p. 34 p. 36 p. 38 p. 40 Allegati: Quesiti relativi alle simulazioni della 3 prova 1) Allegato n.1 1 simulazione terza prova tipologia B 2) Allegato n.2 tabella valutazione terza prova p. 42 p. 43 ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/2013 2

3 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Elenco Docenti della classe e materia d insegnamento Docenti Salvatore Amato Giancarlo Chieregato Salvatore Intermaggio Gian F. Camatta Maria Teresa Manoppella Gisella Collodel Lucy Heather Buzzo Fernanda Dal Bianco Luigi Tolin Gian Paolo Pradella Materia d insegnamento Impianti Elettrici -Tecnologia Disegno Progettazione (TDP) Sistemi Automatici Elettrotecnica Laboratorio di Elettrotecnica Lab. Sistemi Lab TDP Matematica Lettere italiane e Storia Inglese Educazione Fisica Religione Economia industriale ed elementi di diritto Elenco studenti della classe 1. AQUILINO MARCO 2. BETTO NICOLA 3. CARRER STEFANO 4. CASONATO ANDREA 5. CHIARADIA FEDERICO 6. DALTIN MATTIA 7. DE NONI MARCO 8. GROSSA MICHAEL 9. LONGATO NICOLA 10. MANTESE LUCA 11. MARONESE MARCO 12. MASET GIOVANNI MARIA 13. MUMOLO GIANDOMENICO 14. OLIANA FEDERICO 15. PICCOLO ALBERTO 16. PIOTTO MARCO 17. SALVADOR ANDREA 18. TASCA DANIEL ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/2013 3

4 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Nel corso del triennio il consiglio di classe ha costantemente sensibilizzato e stimolato gli allievi verso una partecipazione attiva ed un impegno costante allo studio. La classe ha risposto in modo non sempre adeguato evidenziando un interesse settoriale e talvolta poco approfondito. Oltre alle normali attività didattiche disciplinari sono state previste delle attività che hanno coinvolto soggetti, enti e strutture, esterni alla scuola: stage (2 settimane al 4 ) e visite guidate sia di natura specialistica, che culturale; incontri con esperti su problemi legati alla cittadinanza, legalità e costituzione; incontri con esperti della sicurezza e della prevenzione rischi giovanili; incontri con esperti del mondo del lavoro e dell università al fine di condurre gli studenti verso una scelta autonoma e consapevole. Dal punto di vista del profitto disciplinare, mediamente quasi tutti gli studenti hanno assimilato i contenuti essenziali e sanno applicare le conoscenze acquisite per svolgere compiti semplici e, se opportunamente guidati, anche di una certa complessità. Il livello di preparazione della classe risulta abbastanza eterogeneo: un ristretto gruppo di allievi emerge per il buon livello di padronanza dei contenuti; un gruppo più numeroso ha in parte recuperato le carenze evidenziate durante l anno scolastico, raggiungendo nel complesso un profitto appena sufficiente. 2. OBIETTIVI 2.1 Obiettivi educativi - favorire negli allievi una presa di coscienza delle proprie responsabilità e scelte, che li prepari ad affrontare gli studi universitari o il mondo del lavoro; - far riconoscere il valore formativo e culturale di tutte le discipline del corso di studio che concorrono equamente alla loro crescita culturale e umana; - ampliare l orizzonte culturale degli allievi dotandoli degli strumenti adeguati ad una lettura critica della realtà che li circonda; - guidare gli allievi verso un equilibrata maturazione della coscienza di sé in un dialettico rapporto col mondo esterno e, attraverso il potenziamento delle capacità di auto orientamento nelle scelte, impostare un adeguata partecipazione ai valori della cultura, della civiltà e della convivenza sociale. 2.2 Obiettivi didattici - favorire negli allievi il potenziamento delle capacità logiche, espressive e critiche che permettano loro di affrontare idee, argomenti e contenuti in genere in maniera personale e autonoma anche, e soprattutto, in vista di un processo di apprendimento continuo in tutto l arco della prorpia vita, come suggeriscono le raccomandazioni europee. - fornire agli studenti un adeguata conoscenza della realtà complessa ed articolata nella quale dovranno vivere ed operare facendo loro cogliere l interdipendenza tra i fenomeni economici, politici, sociali e culturali e preparandoli quindi ad un positivo inserimento in attività culturali ed educative. ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/2013 4

5 2.3 Livello di raggiungimento degli obiettivi Gli obiettivi educativi, anche se a livelli diversi, sono stati raggiunti mediamente da tutti gli allievi. Il livello di raggiungimento degli obiettivi didattici invece differisce a seconda dell area di interesse. 3. OBIETTIVI GENERALI Allo stato attuale il C.d.C. ritiene che le attività educative e didattiche realizzate abbiano permesso agli allievi della 5 AEA di conseguire parzialmente e in misura diversa i seguenti obiettivi: 3.1 Obiettivi educativi/comportamentali Saper assumere atteggiamenti corretti ed educati: (ascoltare attentamente gli altri, accettare le opinioni altrui, esprimere dissenso motivato, collaborare con i compagni, rapportarsi con correttezza di linguaggio) Rispettare l ambiente e il materiale scolastico Organizzare in modo efficace il proprio tempo Saper fare proposte costruttive Sapersi assumere responsabilità Partecipare in modo positivo alla vita collegiale della scuola Saper intervenire rispettando regole condivise, in modo pertinente e motivato, anche per esprimere una propria eventuale situazione di disagio 3.2 Obiettivi cognitivi trasversali Conoscenze Acquisire i contenuti essenziali delle discipline Ricordare nel tempo le conoscenze acquisite Riformulare, anche con parole proprie, i contenuti appresi, in modo orale e scritto Abilità Comprendere un testo, individuandone i punti fondamentali Esprimersi in modo corretto e chiaro, utilizzando il linguaggio operativo specifico Applicare le conoscenze acquisite per svolgere i compiti assegnati e risolvere problemi significativi Saper scegliere ed utilizzare gli strumenti, anche informatici Svolgere e portare a termine in modo organizzato e autonomo i compiti assegnati Competenze Analizzare e sintetizzare i contenuti disciplinari Collegare ed integrare conoscenze e competenze acquisite in ambiti disciplinari diversi Argomentare una tesi utilizzando le proprie conoscenze ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/2013 5

6 4. METODOLOGIE DIDATTICHE La didattica è stata organizzata in primo luogo in rapporto alle capacità, agli interessi e ai ritmi di apprendimento degli studenti e in secondo luogo in rapporto al contesto disciplinare. Naturalmente il consiglio di classe o il docente della disciplina hanno scelto di volta in volta la strategia metodologica più appropriata e in particolare per le discipline specialistiche si tenuto conto del ruolo di primo piano che ricoprono i laboratori privilegiando la metodologia del learning by doing ovvero l apprendimento attraverso il fare, attraverso l operare, attraverso le azioni. 5. STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE 5.1 Strumenti di verifica Gli strumenti utilizzati per le verifiche formative e/o sommative nel corso del processo didattico sono stati prevalentemente interrogazioni brevi, prove strutturate, semistrutturate ed esercizi, testi scritti e grafici di varia tipologia (temi, saggi brevi, articoli di giornale, analisi del testo), lavoro domestico, progetto tecnico (Impianti). Nel corso dell anno sono state organizzate anche simulazioni delle prove scritte d esame per abituare gli studenti ad affrontare l esame finale con maggiore serenità. 5.2 Criteri di valutazione Il Consiglio di Classe, come stabilito in sede di collegio docenti e come riportato nel POF d Istituto, ha adottato la seguente tabella di corrispondenza tra prestazioni fornite dagli allievi e voto a loro attribuito: Tabella di corrispondenza prestazione giudizio/voto Giudizio/voto Negativo 2-3 Gravemente insufficiente 4 Insufficiente 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Distinto /Ottimo 9-10 Prestazione L allievo non possiede i contenuti più elementari e i rudimenti operativi della disciplina, perciò è compromessa anche la più superficiale comprensione della medesima. L allievo ha scarse e disorganiche conoscenze e commette gravi errori. Ha una competenza procedurale labile. L allievo ha una conoscenza frammentaria e superficiale, commette errori anche nell esecuzione di compiti semplici. Mostra incertezze nei collegamenti logici e si esprime con linguaggio comprensibile ma non del tutto appropriato. L allievo conosce gli elementi più significativi della disciplina, sa applicare conoscenze in compiti semplici senza errori, è in grado di effettuare analisi parziali e, se guidato, riesce a sintetizzare in parte le conoscenze. Usa un linguaggio semplice ma sostanzialmente corretto. L allievo ha una conoscenza completa, sa applicare i contenuti e le procedure acquisite in compiti complessi ma con imprecisioni, sa effettuare analisi complete ma non approfondite e riesce a sintetizzare le conoscenze. Usa un linguaggio chiaro e corretto. L allievo ha una conoscenza completa e approfondita, sa applicare i contenuti e le procedure acquisite in compiti complessi, sa effettuare analisi complete e riesce a sintetizzare le conoscenze acquisite. Usa un linguaggio corretto. L allievo ha una conoscenza completa, coordinata e ampliata, sa applicare le conoscenze e le procedure in problemi nuovi senza errori, è in grado d effettuare analisi complete ed approfondite e sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le procedure acquisite. E in grado di esprimere valutazioni proprie ed approfondite. Usa un linguaggio corretto ed appropriato. ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/2013 6

7 5.2.2 Criteri di valutazione per l ammissione agli esami Il C. di C. tenendo conto del POF d Istituto, della programmazione d inizio anno, delle indicazioni dell O.M n. 26 del 15 marzo 2007, stabilisce i seguenti criteri per la formulazione dei giudizi di ammissione: Nell ambito cognitivo, come previsto dal POF d Istituto, si terrà conto della conoscenza dei contenuti, la loro comprensione intesa come riformulazione mediante i codici specifici delle varie discipline, la loro applicazione per risolvere problemi Nell ambito relazionale si presterà attenzione alla capacità di recepire stimoli esterni, di essere coinvolto nelle situazioni di apprendimento, di avanzare proposte costruttive Nell ambito comportamentale si terrà conto della frequenza, rispetto degli impegni scolastici, delle regole e delle norme disciplinari, partecipazione al dialogo educativo e alla vita della comunità scolastica; Naturalmente per ciascuno studente si terrà conto anche del progresso compiuto rispetto ai livelli di partenza. 6. STORIA DELLA CLASSE E CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO La continuità didattica è stata mantenuta in quasi tutte le discipline ad eccezione di Inglese, TDP ed Elettronica. 7. ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI NEL CORSO DEL 5 ANNO Incontro informativo La donazione e il trapianto di organi e di tessuti: una scelta consapevole, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell Ulss7 di Conegliano-Servizio per l Educazione e la Promozione della Salute. Viaggio d istruzione a Praga Visita alla centrale idroelettrica di Nove (TV) e Museo delle Dolomiti di Erto. Incontro con l'autore T. Scarpa, scrittore del libro "L'Infinito" Visita guidata alla Collezione del '900 di Pegghy Guggenehim (VE) Convegno "Il Paesaggio, dalle opere del Cima agli Osservatori" Conferenza su "Vita reale in uno spazio virtuale - La libertà nei social network" Attività di orientamento con docenti universitari organizzato dal CORTV ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/2013 7

8 8. SIMULAZIONI DELLE PROVE D ESAMI Il Consiglio di classe ha programmato nel corso dell anno scolastico due simulazioni di Terza Prova, di tipologia B ed una simulazione di prima prova. Per quanto riguarda la seconda prova si è preferito far svolgere i temi d esame degli ultimi anni in tempi ridotti rispetto a quelli normalmente assegnati, nelle ore disciplinari: Per la terza prova vengono riportati di seguito la tipologia e le materie coinvolte. I testi delle prime due simulazione vengono allegati al presente documento. TIPOLOGIA B (12 quesiti a risposta aperta) MATERIE COINVOLTE Sistemi, Inglese, Matematica, Elettrotecnica Attribuzione del voto Il docente di ciascuna disciplina coinvolta nella prova ha espresso, per i quesiti di sua pertinenza, una valutazione in quindicesimi, tenendo conto che la sufficienza corrisponde a 10/15 e che il punteggio massimo è 15/15. La valutazione complessiva della prova è stata ottenuta dalla media aritmetica. ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/2013 8

9 RELAZIONE FINALE DEI DOCENTI : Proff. Salvatore Intermaggio e Gian Francesco Camatta MATERIA : ELETTROTECNICA Considerando la programmazione curriculare e l andamento complessivo della classe, gli allievi hanno raggiunto i seguenti obiettivi: CONOSCENZE: leggi fondamentali dell elettrotecnica principio di funzionamento delle macchine elettriche modelli delle macchine elettriche grandezze caratterizzanti una macchina elettrica e relative relazioni COMPETENZE: studio delle macchine funzionanti a vuoto ed in corto circuito rilievo del modello delle macchine attraverso i dati nominali studio delle macchine attraverso i modelli scelta degli strumenti di misura per l esecuzione delle prove di collaudo. CAPACITÀ: interpretare le condizioni di funzionamento di una macchina elettrica studiare il comportamento delle macchine in seguito alla variazione di un parametro esporre ed argomentare utilizzando un linguaggio tecnico idoneo analizzare e commentare i risultati ottenuti. METODOLOGIA Lezione frontale e dialogata con assegnazione di esercizi svolti in classe mediante lavoro di gruppo; esercizi assegnati da svolgere a casa per la rielaborazione dei concetti acquisiti. La parte teorica è sempre stata verificata e discussa nella relativa esperienza di laboratorio. MATERIALI DIDATTICI Testo adottato: Macchine Elettriche di Franco Cottignoli, ed Calderini. Manuale del perito elettrotecnico ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/2013 9

10 TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche orali sono state fatte generalmente dal posto per sdrammatizzare l effetto dell interrogazione e sono state camuffate come colloqui collettivi di riepilogo e di ripasso. Le verifiche scritte sono state impostate in modo da garantire obiettività ed omogeneità nella valutazione attribuendo dei punteggi (conosciuti dagli allievi) ad ogni quesito proposto. La valutazione delle prestazioni è sempre stata ampia includendo tutti i valori compresi fra il due ed il dieci. Programma svolto: Macchina asincrona Costituzione della macchina asincrona. Campo rotante. Funzionamento allo spunto e sotto carico di un motore asincrono. Caratteristica esterna. Parametri della macchina e circuito equivalente. Prove sul motore asincrono e costruzione del diagramma circolare. Caratteristiche del motore asincrono ricavati dal diagramma circolare. Rotore avvolto e rotore a doppia gabbia. Perdite e rendimento Cenni sul funzionamento della macchina asincrona come generatore. Campo rotante bifase. Avviamento di un motore monofase ad induzione. Caratteristica esterna di un motore monofase ad induzione. Macchina a corrente continua Struttura della macchina a corrente continua; induttore, indotto. Dinamo come generatore reale. Caratteristiche esterne. Coppia resistente e costante di coppia. Potenza elettrica e meccanica. Perdite e rendimento. Prova a vuoto della dinamo a campo avvolto. Funzionamento sotto carico e reazione di indotto nella dinamo a poli avvolti. Funzionamento a vuoto e sotto carico della macchina a corrente continua funzionante come motore. Funzionamento sotto carico e reazione di indotto del motore a poli avvolti. Caratteristiche esterne del motore in funzione del tipo di eccitazione. Rendimento del motore a c.c. Commutazione. Regolazione della velocità del motore a c.c. ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/

11 Macchina sincrona Costituzione della macchina sincrona trifase. Alternatore funzionante a vuoto e a carico. Circuiti equivalenti Prova a vuoto Prova in corto circuito. Potenze e rendimenti. Macchina sincrona funzionante come motore: in regime di sottoeccitazione in regime di sovraeccitazione Curve a V Potenze e rendimento Motori speciali Motore asincrono bifase. Motore asincrono monofase. Motore asincrono a poli schermati. Motore a corrente continua a magneti permanenti. Motore universale. Motore sincrono a riluttanza. Motore sincrono a magneti permanenti. ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/

12 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE : Prof. Salvatore Amato MATERIA : IMPIANTI ELETTRICI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di : CONOSCENZE: 1. Conoscenze di base sulle principali apparecchiature di comando, manovra e protezione per impianti elettrici. 2. Conoscenze di base inerenti la sicurezza degli impianti elettrici 3. Conoscenze di base sugli impianti elettrici utilizzatori 4. Conoscenze di base sulla normativa vigente COMPETENZE: 1. Definire le caratteristiche funzionali delle apparecchiature di comando, manovra e protezione per impianti elettrici 2. Calcolare le correnti di guasto e di c.c. in un impianto elettrico utilizzatore in B.T. 3. Applicare le conoscenze di base al dimensionamento di un impianto elettrico utilizzatore in B.T. e M.T. 4. Applicare le conoscenze di base al dimensionamento di un impianto elettrico particolare (rifasamento, illuminazione) CAPACITÀ: 1. Definire le caratteristiche generali di un impianto di terra ed eseguire il coordinamento delle protezioni contro i contatti indiretti. 2. Definire le caratteristiche generali delle apparecchiature di comando e protezione di un impianto utilizzatore in B.T. ed eseguire il coordinamento delle protezioni contro le sovracorrenti. 3. Analizzare un impianto elettrico utilizzatore in B.T. e M.T. e procedere autonomamente al suo dimensionamento generale. ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/

13 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Modulo 1 - PROTEZIONE DALLE TENSIONI DI CONTATTO PERICOLOSITÀ DELLA CORRENTE ELETTRICA (Conte 1) 1. Percezione della corrente elettrica 2. Effetti fisiopatologici 3. Limiti di pericolosità della corrente 4. Resistenza elettrica del corpo umano 5. Limiti di pericolosità della tensione COLLEGAMENTO A TERRA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI (Conte 1) 1. La dispersione a terra della corrente 2. Tensione di contatto e tensione di contatto a vuoto 3. Calcolo della resistenza di terra per vari tipi di dispersori 4. Dispersori in parallelo 5. Resistività del terreno 6. Classificazione dei sistemi in relazione al collegamento a terra 7. Tensione nominale verso terra PROTEZIONE DAI CONTATI INDIRETTI (Conte 1) 1. Generalità e definizioni 2. Impianti di terra 3. Prescrizioni in merito all impianto di terra 4. Esecuzione dell impianto di terra 5. L interruttore differenziale 6. Protezione mediante interruzione automatica dell alimentazione, sistema TT 7. Protezione mediante interruzione automatica dell alimentazione, sistema TN 8. Protezione mediante interruzione automatica dell alimentazione, sistema IT 9. Protezione senza interruzione automatica dell alimentazione 10. Omissione della protezione contro i contatti indiretti 11. Verifica dell efficienza della protezione nel sistema TT PROTEZIONE DAI CONTATI DIRETTI (Conte 1) 1. Protezione totale 2. Protezione parziale 3. Protezione mediante interruttore differenziale SISTEMI A BASSISSIMA TENSIONE (Conte 1) 1. Protezione mediante i sistemi SELV e PELV 2. Bassissima tensione funzionale (FELV) SICUREZZA ELETTRICA IN PARTICOLARI CONDIZIONI AMBIENTALI (Conte 1 cap. 15) 1. L influenza dell ambiente 2. Locali per bagni e docce ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/

14 Mod. 2 SOVRACORRENTI, SOVRATENSIONI E SISTEMI DI PROTEZIONE SOVRACORRENTI (Conte 2) 1. Generalità e definizioni 2. Sollecitazione termica per sovraccarico e corto circuito APPARECCHI DI MANOVRA (Conte 2) - 1. Classificazione degli apparecchi di manovra 2. Arco elettrico e sue modalità di estinzione 3. Tipi di interruttori 4. Caratteristiche funzionali degli interruttori 5. Sezionatori 6. Contattori 7. Caratteristiche e criteri di scelta dei contattori PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI (Conte 2) - 1. Classificazione dei relè 2. Relè termico di massima corrente 3. Relè elettromagnetico di massima corrente 4. Protezione magnetotermica 5. Protezione elettronica 6. Interruttori automatici per bassa tensione 7. Fusibili e loro caratteristica d intervento 8. Caratteristiche funzionali dei fusibili 9. Limitazione della corrente di corto circuito 10. Protezione delle condutture contro i sovraccarichi 11. Installazione dei dispositivi di protezione 12. Protezione delle condutture contro il corto circuito 13. Determinazione della corrente di corto circuito 14. Protezione dei motori asincroni Modulo 3 DISTRIBUZIONE, TRASFORMAZIONE E UTILIZZAZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA CABINE ELETTRICHE (Conte 2) - 1. Definizioni e classificazioni 2. Gruppo di misura 3. Lato media tensione 4. Dimensionamento dei componenti MT 5. Trasformatore MT/BT 6. Lato bassa tensione 7. Dimensionamento dei componenti BT 8. Protezioni e loro scelta 9. Impianto di terra 10. Progetto di massima di una cabina ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/

15 SISTEMI DI DISTRIBUZIONE A MEDIA E BASSA TENSIONE (Conte 2) 1. Baricentro elettrico di un impianto 2. Distribuzione centralizzata 3. Distribuzione a centri di carico 4. Distribuzione pubblica 5. Distribuzione in bassa tensione 6. Realizzazioni costruttive per la distribuzione in bassa tensione 7. Quadri elettrici per bassa tensione METODOLOGIA Generalmente è stata adottata la lezione frontale, sia per il trasferimento di alcune conoscenze preliminari indispensabili, sia per formalizzare e generalizzare quanto appreso nelle esperienze pratiche. Si è ricorso anche a metodi attivi di apprendimento, mettendo gli allievi di fronte a problemi non semplicemente applicativi di procedimenti già studiati, ma aperti, implicanti una attività di chiarimento, analisi e scelta. Il modulo 2 è stato realizzato fondendo insieme le ore di TDP e Impianti, tale scelta è stata condizionata dal tipo di argomento trattato in quanto la parte impiantistica non può essere separata dalla parte tecnologica costruttiva. MATERIALI DIDATTICI Testo adottato: G.Conte Impianti Elettrici vol. 1 e 2 ed.hoepli Manuale: La classe nel corso del 5 anno ha realizzato un manuale tecnico, personalizzato da ogni allievo in base alle proprie impostazioni metodologiche. Il manuale avendo le stesse caratteristiche di quelli commerciali, è stato utilizzato sia nelle verifiche scritte e sia nelle simulazioni della 2 a prova. Il manuale contiene tabelle, grafici e schemi dei principali componenti elettrici utilizzati in ambito impiantistico necessari per una corretta progettazione, in linea con le norme vigenti. Il manuale contiene inoltre formule e riferimenti normativi tipici dei manuali tecnici del settore. Non contiene parti teoriche descrittive ed esercizi/svolti. Laboratorio: alcuni aspetti prettamente applicativi della materia sono stati demandati al parallelo corso di T.D.P. Biblioteca: consigliata per consultare pubblicazioni tecniche e normative. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove scritte con risoluzione di problemi anche complessi. Verifiche orali dal posto, sotto forma di domande sintetiche, per controllare periodicamente lo stato dello studente. Riguardo al livello di accettabilità delle prestazioni, ci si è attenuti a quanto stabilito in sede di gruppo disciplinare e di consiglio di classe. Per la formulazione della proposta di voto al consiglio di classe per lo scrutinio, che rappresentava la media ponderata delle misurazioni delle singole prove, si è tenuto conto: - dei risultati raggiunti, - della progressione dello studio, - della partecipazione al dialogo educativo, - delle abilità espresse dall'allievo. ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/

16 RELAZIONE FINALE DEI DOCENTI: Proff. Salvatore Amato e Gian Francesco Camatta MATERIA: TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Conoscenze di base su aspetti costruttivi e funzionali delle apparecchiature elettriche componenti un impianto utilizzatore in BT e un quadro elettrico. Conoscenze di base sui carichi elettrici, in particolare i Motori Asincroni Trifasi Conoscenze di base sui sistemi di illuminamento e tecniche di progettazione Conoscenze di base sui PLC e semplici applicazioni COMPETENZE: Definire lo schema elettrico e le caratteristiche costruttive generali di un quadro elettrico. Definire le fasi operative nella progettazione e realizzazione di un impianto elettrico utilizzatore. CAPACITÁ: Progettare un impianto elettrico utilizzatore secondo la normativa vigente. Progettare e una cabina elettrica. Progettare e realizzare un quadretto elettrico di un impianto elettrico utilizzatore in BT. Progettare e realizzare un pannello con componenti pneumatici comandati da PLC. Programmare un sistema automatico composto da sensori e attuatori e controllato da PLC (applicazione: nastro trasportatore). ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/

17 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Mod. 1 SOVRACORRENTI, SOVRATENSIONI E SISTEMI DI PROTEZIONE APPARECCHI DI MANOVRA (Conte 2) - 14 h 1. Classificazione degli apparecchi di manovra 2. Tipi di interruttori 3. Caratteristiche funzionali degli interruttori 4. Sezionatori 5. Contattori PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI (Conte 2) - 26 h 1. Classificazione dei relè 2. Relè termico di massima corrente 3. Relè elettromagnetico di massima corrente 4. Protezione magnetotermica 5. Protezione elettronica 6. Interruttori automatici per bassa tensione 7. Fusibili e loro caratteristica d intervento 8. Caratteristiche funzionali e costruttive dei fusibili Modulo 2 UTILIZZAZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE (Conte 2) 12 h 1. Radiazioni luminose 2. Grandezze fotometriche 3. Caratteristiche delle lampade 4. Tipi di lampade 5. Tipi di illuminazione 6. Calcolo di impianti interni col metodo del flusso globale 7. Illuminazione di emergenza IMPIANTI DI RIFASAMENTO (Conte 2) 6h 1. Generalità 2. Caratteristiche costruttive dei condensatori di rifasamento 3. Caratteristiche funzionali dei condensatori di rifasamento 4. Criteri e schemi di installazione dei condensatori di rifasamento 5. Resistenza di scarica ALIMENTAZIONE E ILLUMINAZIONE DI EMERENZA (Conte 1) 6h 1. Generalità 2. Gruppi di continuità statici (UPS) 3. Gruppi di continuità rotanti ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/

18 Modulo 3 ATTIVITÁ DI LABORATORIO GESTIONE DI UN SELEZIONATORE DI PALLINE COLORATE; GESTIONE DI UN LAVAGGIO AUTOMATICO; CANCELLO AUTOMATICO; FORATRICE AUTOMATICA; SEMAFORO; CONTROLLO DI LIVELLO; MISCELATRICE; GESTIONE DI PISTONI PNEUMATICI TRAMITE PLC; 20h Ogni gruppo ha lavorato ad almeno due attività di laboratorio a scelta. La realizzazione veniva eseguita in modo da evidenziare le caratteristiche funzionali e modulari di questi tipi di impianti, basati sostanzialmente su una logica programmata. PROGETTAZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE 24 h Progettazione dell impianto elettrico di un capannone industriale. Relazione finale. METODOLOGIA Generalmente è stata adottata la lezione frontale, sia per il trasferimento di alcune conoscenze preliminari indispensabili, sia per formalizzare e generalizzare quanto appreso nelle esperienze pratiche. Si è ricorso anche a metodi attivi di apprendimento, mettendo gli allievi di fronte a problemi non semplicemente applicativi di procedimenti già studiati, ma aperti, implicanti una attività di chiarimento, analisi e scelta. Il modulo 1 è stato realizzato fondendo insieme le ore di TDP e Impianti, tale scelta è stata condizionata dal tipo di argomento trattato in quanto la parte impiantistica non può essere separata dalla parte tecnologica costruttiva. MATERIALI DIDATTICI Testo adottato: G.Conte; Impianti Elettrici vol. 1 e 2 ed. Hoepli Bove Guidi Tecnologie e Disegno per la Prog. El. vol 1 e 2 ed. Tramontana TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove scritte di tipo progettuale, con risoluzione di problemi anche complessi. Verifiche orali dal posto, sotto forma di domande sintetiche per controllare lo stato dello studente. Riguardo al livello di accettabilità delle prestazioni, ci si è attenuti a quanto stabilito in sede di gruppo disciplinare e di consiglio di classe. Per la formulazione della proposta di voto al consiglio di classe per lo scrutinio, che rappresentava la media ponderata delle misurazioni delle singole prove, si è tenuto conto: - dei risultati raggiunti, - della progressione dello studio, - della partecipazione al dialogo educativo, ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/

19 - delle abilità espresse dall'allievo. RELAZIONE FINALE DEI DOCENTI : Proff. G. Chieregato e G.F. Camatta MATERIA : SISTEMI La classe, con la quale è stato affrontato quest'ultimo anno di corso, ha consentito di svolgere l'attività in modo abbastanza sereno, però non tutti gli allievi sono riusciti a seguire proficuamente l attività didattica ed ad ottenere risultati secondo le aspettative. Non ci sono stati problemi dal punto di vista del comportamento ma, certe volte, solo dal punto di vista didattico/disciplinare. Le cause si possono attribuire all impegno non sempre adeguato di alcuni allievi sia a scuola che a casa. La strategia adottata, nel corso dell'anno scolastico, si è sviluppata in due fasi. La prima fase aveva come obiettivo l'omogeneizzazione della classe: sono stati introdotti dei temi specifici, anche in maniera rigorosa, al fine di accostare gradualmente la classe verso gli argomenti di più alto valore aggiunto. Tale fase ha richiesto un paio di mesi. La seconda fase, fino alla fine dell'anno, ha avuto come obiettivo l'acquisizione e il consolidamento delle nuove conoscenze. Lo sviluppo del programma è stato sempre affiancato e quindi arricchito dall attività di laboratorio. In relazione alla programmazione curricolare e tenendo conto dell andamento della classe nel suo complesso, gli allievi hanno raggiunto i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: sui sistemi in generale e sui sistemi di controllo in particolare; sui sistemi del 1 e 2 ordine; sul comportamento dei sistemi di controllo analogici; sull interfacciamento verso i sistemi reali. ABILITÀ: di analisi della risposta nei sistemi del 1 e 2 ordine sollecitati in ingresso dai segnali canonici; di intervenire sul comportamento di semplici apparati regolatori. COMPETENZE: saper condurre in maniera autonoma l analisi di un sistema a catena chiusa; saper usare un linguaggio appropriato; saper utilizzare correttamente le conoscenze acquisite sui sistemi di controllo; saper progettare un semplice sistema di controllo. ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/

20 In relazione alla programmazione curricolare e tenendo conto dell andamento della classe nel suo complesso, gli allievi hanno raggiunto i seguenti obiettivi in termini di : CONTENUTI DISCIPLINARI Sistemi di controllo a catena aperta e chiusa. Caratteristiche e requisiti dei sistemi di controllo. Algebra degli schemi a blocchi. Sistemi di controllo on-off, sistemi di controllo analogici e sistemi di controllo gestiti da dispositivi programmabili (PLC). Rappresentazione della funzione di trasferimento nel dominio delle frequenze diagrammi di Bode (modulo e fase) e polari (piano di Gauss) Il teorema di Fourier e determinazione dello spettro per grandezze periodiche non sinusoidali. Sistemi del 1 ordine (rete RC, RL, sistema meccanico, termico ecc...) Sistemi del 2 ordine (rete RLC) e motore a corrente continua a magneti permanenti, ecc. Analisi della risposta nei sistemi del 1 e del 2 ordine nel dominio del tempo con l'applicazione di ingressi canonici, per esempio il gradino. Metodi di analisi dei sistemi le trasformate di Laplace, il metodo simbolico, le operazioni nel dominio trasformato, funzione di trasferimento, determinazione della risposta nel dominio del tempo Trasformazione e antitrasformazione: i segnali canonici (gradino, rampa e parabola). Uso di tabelle di trasformazione e antistrasformazione Poli e zeri della f.d.t. di un sistema a catena chiusa. Esame della parte reale delle radici dell'equazione caratteristica. Il luogo delle radici. Diagrammi di Bode e di Nyquist per i sistemi a catena chiusa Rapidità della risposta di un sistema di controllo Il teorema del valore finale. L errore statico in un sistema di regolazione: effetto dei disturbi e delle variazioni parametriche. Guadagno statico di anello GH in funzione dell'errore a catena aperta δ e di quello a catena chiusa ε Classificazione dei sistemi di controllo in base al tipo: 0, 1 e 2 Errori di regolazione a regime con ingressi a gradino, rampa e parabola, per i sistemi di tipo 0, 1 e 2. Il problema della stabilità: concetti generali I criteri per determinare la stabilità dei sistemi di controllo: Bode, Nyquist e Routh Margine di fase e di guadagno. Sistemi di regolazione in condizioni statiche. Uso del software (program CC) per lo studio del comportamento di un sistema e verifica delle scelte progettuali I regolatori standard ed esempio di applicazione: o Risposta in frequenza di un circuito elettrico (derivatore, integratore, proporzionale e derivatore, proporzionale e integratore, ecc..) o I regolatori standard e le reti di compensazione (P, PD, PI, PID). Il progetto ed analisi di un controllo di velocità del motore a corrente continua. o Il controllo proporzionale, derivativo e integrativo del sistema motore D.C. o Regolazione in PWM della tensione su un motore D.C. ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/

21 ATTIVITÀ DI LABORATORIO Verifica del comportamento in frequenza e nel tempo di un sistema del 1 ordine come il circuito RC. Verifica del comportamento in frequenza e nel tempo di un sistema del 2 ordine come il circuito RLC. Uso del Program CC per lo studio nel dominio delle frequenze, nel dominio del tempo e nel dominio delle trasformate di Laplace delle funzioni di trasferimento di sistemi a catena aperta e chiusa; stabilità di un sistema di controllo. Velocità di risposta. Errore a regime. Il controllo della velocità di un motore a corrente continua con regolazione della tensione in PWM. MATERIALI DIDATTICI Il testo adottato; Sistemi Vol.3 Autore G.Licata Casa Editrice Thecna. Fotocopie di appunti dalle lezioni. Orario settimanale di laboratorio: 2 ore Attrezzature: PLC Siemens (S7) Computer per la programmazione Oscilloscopi e apparecchiature ausiliarie Prototipi realizzati dagli allievi Spazi: Laboratorio di Sistemi. e T.D.P. Biblioteca e Internet: Utilizzati soprattutto per consultare pubblicazioni tecniche e normative TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove scritte con risoluzione di problemi anche complessi. Verifiche orali periodiche, soprattutto da posto. Test inseriti nelle prove di simulazione della 3^ prova scritta. Programmazione con il programma: Program CC ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/

22 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE : Prof.ssa Maria Teresa Manoppella MATERIA : MATEMATICA Gli allievi nel corso del triennio hanno progressivamente maturato un atteggiamento vivace ma generalmente corretto, dimostrando attenzione e interesse adeguati verso le attività proposte. La partecipazione attiva al dialogo educativo è stata invece limitata ad un ristretto numero di allievi i quali hanno spesso fornito, attraverso interventi significativi e pertinenti, spunti per il recupero o il completamento dei temi affrontati. Nel secondo periodo dell anno, registrata una flessione nel profitto degli allievi legata al crescere delle difficoltà degli argomenti trattati, si è ritenuto necessario prolungare i tempi preventivati per lo svolgimento del calcolo differenziale e lasciare ampio spazio al calcolo integrale. Inoltre, al fine di garantire a tutti gli allievi un livello minimo di apprendimento e per stimolare la comprensione e la rielaborazione degli argomenti, durante le lezioni sono state predisposte esercitazioni collettive guidate. Il percorso logico- deduttivo programmato è stato effettuato in maniera autonoma, consapevole e costante solo da pochi allievi che hanno conseguito risultati più che buoni. Gli altri allievi hanno invece conseguito, alcuni, un profitto mediamente sufficiente, altri un profitto modesto dovuto a lacune pregresse, a conoscenze incomplete o non adeguatamente approfondite a causa di un lavoro domestico discontinuo e poco attento alla rielaborazione personale. Considerate le finalità generali del corso e la programmazione didattica disciplinare e personale, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gran parte degli allievi conosce i temi fondamentali affrontati nel corso di questo anno scolastico, almeno per quanto riguarda i contenuti minimi, ma molto diversificati si presentano il livello di assimilazione e il grado di approfondimento degli stessi. COMPETENZE Gli allievi, sia pure a diversi livelli di correttezza e completezza nel calcolo e di autonomia nella scelta dei metodi operativi adeguati, sono in grado di applicare le conoscenze acquisite. Pochi di loro sanno esprimere le stesse utilizzando la terminologia e il simbolismo specifici della disciplina. CAPACITA In situazioni di media difficoltà gli allievi sanno, sempre a diversi livelli, operare semplici collegamenti tra i vari temi trattati e sanno utilizzare gli strumenti dell analisi per risolvere esercizi e problemi in contesti non particolarmente articolati. Alcuni, se guidati, riescono ad orientarsi nel processo logico-deduttivo per condurre la dimostrazione dei teoremi. ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/

23 1. Blocchi tematici 1.Calcolo differenziale e studio di funzioni 2. Calcolo integrale ed applicazioni 2. Obiettivi raggiunti 1. Calcolo differenziale e studio di funzioni: La maggior parte degli allievi: Sa calcolare gli asintoti di una funzione ed eseguire il calcolo differenziale. Sa enunciare ed interpretare geometricamente i teoremi di Rolle e di Lagrange Sa riconoscere le forme indecise per calcolare limiti con la regola di De L Hopital. Sa calcolare massimi, minimi e flessi di una funzione e sa tracciarne il grafico. Conosce il significato, anche geometrico, del differenziale di una funzione. 2. Calcolo integrale ed applicazioni: La maggior parte degli allievi: Conosce il concetto di primitiva di una funzione continua e sa determinare le primitive delle funzioni fondamentali. Conosce il legame tra l operatore differenziale e l operatore integrale. Conosce le proprietà dell'integrale indefinito. Sa calcolare l integrale indefinito di semplici funzioni con i metodi di scomposizione, di sostituzione e per parti. Conosce il significato geometrico dell integrale definito e lo utilizza per dare significato alle relative proprietà. Sa enunciare il teorema del calcolo integrale e la conseguente relazione fondamentale tra integrale definito ed indefinito di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato. Sa calcolare l area della regione di piano compresa tra il grafico di una funzione continua, l asse x, le rette x = a e x = b nei vari casi possibili. Sa calcolare l area della regione di piano limitata da grafici di funzioni continue. Sa calcolare il volume di un solido di rotazione. 3. Contenuti disciplinari (*) e tempi di realizzazione 1. Calcolo differenziale e studio di funzioni: Calcolo di limiti e continuità di una funzione (ripasso) - 4.h Calcolo della derivata di una funzione e della tangente al grafico di una funzione 10.h Teorema di Rolle e di Lagrange : enunciato e dimostrazione. Teorema di De L Hopital (solo enunciato). 6h Studio completo di una funzione: funzioni fratte, esponenziali, logaritmiche e irrazionali. 14.h Ricerca di massimo e di minimo assoluto: problemi di geometria classica e analitica 6 h Differenziale. 2h ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/

24 2. Calcolo integrale ed applicazioni: Integrali indefiniti: definizione e proprietà. Integrali immediati 10.h Metodi di integrazione indefinita: scomposizione, sostituzione e per parti. Integrazione delle funzioni fratte. 13 h Integrale definito: definizione e proprietà. 5 h Teorema della media: valore medio di una funzione e Teorema di Torricelli. Formula per il calcolo di un integrale definito. 3 h Trapezoide: interpretazione geometrica dell integrale definito. 2 h Area della parte di piano delimitata da un contorno curvilineo. 7 h Volume dei solidi di rotazione. 2 h (*) Per una descrizione più dettagliata dei contenuti disciplinari si fa riferimento al programma didattico depositato in segreteria. 4. Scelte metodologiche Ogni nuovo segmento conoscitivo è stato: preceduto dalla verifica dei prerequisiti necessari per un corretto approccio al medesimo; presentato attraverso problemi; svolto mediante lezioni frontali; corredato da esercizi ed esempi atti a favorire nell allievo un adeguata conoscenza e comprensione dei concetti nuovi ; recuperato e/o approfondito mediante lezioni interattive docente studente e mediante la correzione in classe del lavoro domestico. Va precisato che, nel corso dello sviluppo dei blocchi tematici, la trattazione dei vari argomenti ha privilegiato l aspetto applicativo piuttosto che quello teorico. 5. Strumenti, materiali ed esperienze Per lo sviluppo degli argomenti si è fatto costante riferimento al libro di testo e talvolta ad altri testi utilizzati dal docente per arricchire e completare le proposte operative. 6. Strumenti della valutazione Per controllare l intero processo di apprendimento sono state predisposte periodiche verifiche scritte ed orali. Tipologie delle prove scritte utilizzate: Prove tradizionali ( risoluzione di esercizi e/o problemi ). Prove strutturate (quesiti a scelta multipla, vero o falso ) per integrare le prove orali. Trattazione sintetica di argomenti. ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/

25 7. Criteri di valutazione La valutazione del profitto è stata fatta in base ai dati forniti dalle prove scritte ed orali e ha tenuto conto anche dell interesse, della partecipazione in classe e dei progressi ottenuti dall allievo rispetto al proprio livello di partenza. La corrispondenza fra voti e livelli di apprendimento degli allievi è stata determinata con riferimento alla griglia di valutazione del POF. Per le prove scritte, i quesiti, gli esercizi e i problemi sono stati strutturati in modo da attribuire a ciascuno un punteggio adeguato alle difficoltà presentate. Per la formulazione del voto gli indicatori sono stati: Conoscenza. Comprensione. Applicazione. Rielaborazione. Uso corretto del simbolismo. Per le prove orali gli indicatori sono stati: Conoscenza. Coerenza dei ragionamenti. Correttezza espositiva. La sufficienza si è inteso conseguita in presenza, da parte dell allievo, di una conoscenza completa, anche se non approfondita, dei temi trattati e di una applicazione generalmente corretta o priva di gravi errori. ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/

26 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE : Prof.ssa Gisella Collodel MATERIA : LINGUA E LETTERE ITALIANE La preparazione della classe in termini di conoscenze, abilità e competenze è disomogenea. Alcuni allievi si sono distinti per impegno costante, interesse e partecipazione e hanno ottenuto risultati soddisfacenti e più che soddisfacenti, a volte anche superando alcune difficoltà linguistiche e di comunicazione legate spesso alla timidezza personale. Un secondo gruppo di allievi, a causa di un impegno discontinuo e di un metodo di studio poco efficace, non hanno approfondito tutti gli argomenti e rispettato le scadenze, ma attraverso le attività di recupero proposte e grazie alle abilità linguistiche e alle competenze acquisite, hanno comunque raggiunto risultati sufficienti e a volte più che positivi. Infine alcuni allievi hanno una preparazione superficiale e modeste competenze e abilità, sia per le carenze accumulate che per lo scarso interesse allo studio. In particolare due allievi, a causa di accentuate difficoltà di concentrazione, non sono riusciti a colmare le loro lacune e a raggiungere risultati sufficienti. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, in modo differenziato, i seguenti obiettivi: CONOSCENZE: - Conoscere le tecniche della comunicazione scritta e orale, le caratteristiche e la struttura dei testi scritti; - Conoscere le coordinate letterarie dell Ottocento e del Novecento attraverso l analisi di autori, opere e movimenti letterari; - Conoscere i caratteri essenziali del profilo degli autori più significativi attraverso l esame di un congruo numero di testi; - Conoscere le relazioni che intercorrono tra gli autori e il contesto storico, socioculturale e letterario di appartenenza; - Conoscere gli elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri paesi europei; - Conoscere i rapporti tra le opere letterarie ed altre espressioni culturali ed artistiche. : ABILITA : - Sostenere conversazioni e colloqui utilizzando registri comunicativi adeguati ai diversi ambiti ; - Produrre testi scritti di diversa tipologia; - Condurre un analisi sufficiente di un testo letterario individuando gli elementi stilistici e di contenuto che caratterizzano l opera e l autore; - Contestualizzare sufficientemente opere analizzate in relazione all epoca storica, alla poetica dell autore e ai movimenti culturali di appartenenza; ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/

27 COMPETENZE: - Individuate e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati, per intervenire nei diversi contesti; - Redigere sintesi, relazioni, questionari e testi per documentare situazioni e attività individuali e di gruppo; - Riconoscere le linee essenziali della cultura e della letteratura; sapersi orientare tra testi e autori fondamentali effettuando alcuni collegamenti con la storia, la filosofia ed altre espressioni artistiche; - Utilizzare gli strumenti culturali per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte alla realtà. SCELTE METODOLOGICHE Gli argomenti sono stati affrontati attraverso: - lezioni frontali; autori ed opere sono stati presentati analizzando il libro di testo, fornendo schemi di riferimento cronologici e concettuali e semplificando i concetti fondamentali; - esercitazioni in classe e a casa con analisi testuali, appunti, schemi, sintesi; - esercizi di commento su testi letterari e su articoli di giornale che hanno fornito materiale per la stesura di testi argomentativi; - recupero di nozioni e di competenze in itinere. MATERIALI DIDATTICI - testo in adozione: G. BALDI-S. GIUSSO-M. RAZETTI-G. ZACCARIA, La letteratura. Paravia, vol VERIFICHE - la tipologia delle prove scritte si è adeguata ai modelli previsti dall esame di stato: tema, analisi testuali, tema-saggio, articolo di giornale, questionari strutturati. - orale: interrogazioni individuali, interventi singoli, discussione guidata. CRITERI DI VALUTAZIONE - livello di sufficienza: scritto: pertinenza alla traccia e sviluppo degli argomenti proposti per linee essenziali con informazioni corrette; esposizione sintatticamente corretta anche se poco articolata; uso di lessico chiaro anche se limitato e sostanziale, correttezza ortografica. Orale: possesso dei contenuti nelle linee essenziali e competenze linguistiche semplici ma corrette. - livello superiore alla sufficienza: approfondimento dei contenuti, chiarezza, organicità e correttezza espositiva, rielaborazione personale degli argomenti. ITIS G. Galilei Classe 5 AEA - Documento del Consiglio di Classe A.S. 2012/

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