Roberto Zoboli Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
|
|
- Giulietta Abate
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Conferenza Episcopale Italiana Ufficio Nazionale Per i Problemi Sociali e il Lavoro Servizio Nazionale per il Progetto Culturale Seminario di studio sulla Custodia del Creato Si prende cura di noi Roma, 20 marzio 2010 Roberto Zoboli Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano ASERI, Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali ASA, Alta Scuola per l Ambiente 1
2 1. Scenari per energia clima 2. Risorse non rinnovabili ed Equità intergenerazionale 3. Responsabilità comune ed Equità intragenerazionale 4. Efficienza energetica e fonti rinnovabili 5. Energia, ambiente e green economy 2
3 MESSAGGIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI PER LA CELEBRAZIONE DELLA XLIII GIORNATA MONDIALE DELLA PACE 1 GENNAIO 2010 SE VUOI COLTIVARE LA PACE, CUSTODISCI IL CREATO Punto 9. È indubbio che uno dei principali nodi da affrontare, da parte della comunità internazionale, è quello delle risorse energetiche, individuando strategie condivise e sostenibili per soddisfare i bisogni di energia della presente generazione e di quelle future. ( ) occorre promuovere ( ) la «ridistribuzione planetaria delle risorse energetiche, in modo che anche i Paesi che ne sono privi possano accedervi»[20]. 3
4 Scenari globali per l energia Domanda globale di energia primaria : Crescita continua, circa +40% al 2030 (. this is unsustainable! ) Stabilità fonti primarie 2030: fossili 80%, cresce carbone, poco rinnovabili e nucleare 4
5 Il 93% circa dell incremento di domanda tra il 2007 e il 2030 sarà originato da paesi non OECD (principalmente Cina e India) Consumo di combustibili nei trasporti in Cina e India al
6 Offerta petrolio (e gas): Forte concentrazione geografica delle riserve di in aree geo politiche critiche OPEC / Medio Oriente e Russia/Caspio destinati a crescere nell offerta mondiale Localizzazione delle riserve provate di petrolio, 2005 Scenari geografici di produzione di petrolio 6
7 Povertà energetica : Nel 2008 circa 1,5 miliardi di persone non hanno accesso all elettricità (587 milioni in Africa Sub Sahariana). Nel 2030 saranno ancora 1,3 miliardi (698 milioni in Africa Sub Sahariana). Necessari 35 miliardi/$ di investimenti in più ogni anno per avere accesso universale UNDP: Nessuno degli Obiettivi del Millennio può essere raggiunto senza sostanziali miglioramenti nella quantità e qualità di servizi energetici nei paesi in via di sviluppo. 7
8 The World Health Organization (WHO) has assessed the contribution of a range of risk factors to the burden of disease and revealed indoor air pollution as the 8th most important risk factor and responsible for 2.7% of the global burden of disease. Globally, indoor air pollution from solid fuel use is responsible for 1.6 million deaths 8
9 Molto lontani dal risolvere il problema energetico: Crescita continua della domanda Fonti fossili dominanti, non previste innovazioni radicali Riserve / offerta sempre più concentrati in pochi paesi critici Persistente problema di Povertà energetica Mercati, tecnologie tradizionali, e geo politica governano il sistema energetico Molto difficile una politica globale per l energia 9
10 Scenari globali clima Consumo di energia produce oltre il 70% di emissioni globali di gas serra Asia produce già oltre un terzo del totale, ma emissioni pro capite sono 2,9 ton/p/anno, contro 9,2 Europa e 20,2 Nord America (Africa Sub Sahariana 0,9) 10
11 Emissioni globali + 50% circa al 2030 Paesi non OECD domineranno le emissioni globali Tutto incremento avverrà in quei paesi (3/4 in Cina, India e Medio Oriente) 11
12 12
13 Scenari clima Clima è global commons, un particolare bene pubblico in senso economico Possibile azione collettiva (Ostrom), possibile una comunità globale convergente Politiche cooperative in atto (UNFCCC 1994, Protocollo di Kyoto 1997, verso Kyoto 2 COP15 (2009) COP 16 (2010) Politiche per il clima unica possibilità di controllare la pressione sull energia (meno domanda, più innovazione) Ciò che mercati e geo politica non riescono a fare. 13
14 2. Risorse non rinnovabili ed equità inter generazionale Messaggio, punto 8. Sembra infatti urgente la conquista di una leale solidarietà intergenerazionale. I costi derivanti dall uso delle risorse ambientali comuni non possono essere a carico delle generazioni future: «Eredi delle generazioni passate e beneficiari del lavoro dei nostri contemporanei, noi abbiamo degli obblighi verso tutti e non possiamo disinteressarci di coloro che verranno dopo di noi ad ingrandire la cerchia della famiglia umana. La solidarietà universale, ch è un fatto e per noi un beneficio, èaltresìun dovere. Si tratta di una responsabilità che le generazioni presenti hanno nei confronti di quelle future, una responsabilità che appartiene anche ai singoli Stati e alla Comunità internazionale» [17]. L uso delle risorse naturali dovrebbe essere tale che i vantaggi immediati non comportino conseguenze negative per gli esseri viventi, umani e non umani, presenti e a venire; che la tutela della proprietà privata non ostacoli la destinazione universale dei beni [18]; che l intervento dell uomo non comprometta la fecondità della terra, per il bene di oggi e per il bene di domani. 14
15 Risorse non rinnovabili ed equità inter generazionale Fonti fossili: Classico problema di economia delle risorse non rinnovabili : modelli normativi dagli anni 30 (Hotelling) Scelta inter temporale ed equità Storia: Iniqua distribuzione a favore delle generazioni presenti Esperienza unica di uso risorse fossili dalla rivoluzione industriale in avanti Sistemi tecnologici intrappolati nell uso di fonti fossili Che soluzioni nei modelli economici? 15
16 Sostenibilità = conservazione degli stock di ricchezza Reddito (Sostenibile) : Possibilità di consumo che non riduce il capitale (Hicks).. quindi anche capitale naturale Risorse non rinnovabili: si riduce il capitale, che fare? Restituire al futuro un equivalente di quanto preso nel presente Cosa può essere equivalente? Non consumare le rendite da risorse scarse, investirle in capitale (fisico e naturale) e conoscenza utile : Comunque un problema di libertà di scelta delle generazioni future Comunque un problema di capitali naturali adeguati e livelli minimi 16 critici.
17 Risorse non rinnovabili ed equità inter generazionale Generazioni presenti agenti affidatari delle generazioni future Operare con ( ) prudenza, virtù che indica gli atti da compiere oggi, in previsione di ciò che può accadere domani. ( Messaggio, punto 9). Valore di opzione : valore dell attesa, tenere opzioni per il futuro, di fronte ad incertezza/ignoranza del futuro ed irreversibilità delle scelte presenti Particolare responsabilità delle generazioni attuali, terminali di lunga transizione tecnologica, economica, sociale (da rivoluzione industriale) 17
18 3. Responsabilità comune ed Equità intragenerazionale Messaggio, punto 8. ( ) Oltre ad una leale solidarietà inter generazionale, va ribadita l urgente necessità morale di una rinnovata solidarietà intragenerazionale, specialmente nei rapporti tra i Paesi in via di sviluppo e quelli altamente industrializzati: «la comunità internazionale ha il compito imprescindibile di trovare le strade istituzionali per disciplinare lo sfruttamento delle risorse non rinnovabili, con la partecipazione anche dei Paesi poveri, in modo da pianificare insieme il futuro» [19]. La crisi ecologica mostra l urgenza di una solidarietà che si proietti nello spazio e nel tempo. È infatti importante riconoscere, fra le cause dell attuale crisi ecologica, la responsabilità storica dei Paesi industrializzati. I Paesi meno sviluppati e, in particolare, quelli emergenti, non sono tuttavia esonerati dalla propria responsabilità rispetto al creato, perché il dovere di adottare gradualmente misure e politiche ambientali efficaci appartiene a tutti. 18
19 Responsabilità comune ed Equità intragenerazionale Principio di Responsabilità comune ma differenziata Presente in Dichirazione di Rio, UNCED, 1992 PRINCIPLE 7: States shall co operate in a spirit of global partnership to conserve, protect and restore the health and integrity of the Earth's ecosystem. In view of the different contributions to global environmental degradation, States have common but differentiated responsibilities. The developed countries acknowledge the responsibility that they bear in the international pursuit of sustainable development in view of the pressures their societies place on the global environment and of the technologies and financial resources they command. Paesi sviluppati hanno: Maggiore peso e responsabilità nell uso risorse globali Maggiore capacità di realizzare soluzioni scientifiche e tecnologiche Maggiore capacità finanziaria Centrale nella Convenzione Quadro sul Clima (1994) e altri trattati ( ) on the basis of equality and in accordance with their common but differentiated responsibilities and respective capabilities. 19
20 Responsabilità comune ed Equità intra generazionale No impegni vincolanti per paesi emergenti in Protocollo di Kyoto.. ma differenziazione è dinamica: crescita forte degli emergenti, azione dei paesi industriali diventa insufficiente Grandi implicazioni per vecchio e nuovo accordo sul clima Alto impegno finanziario dei Paesi sviluppati: es. COP15 impegno di 30 miliardi/$ entro 2012 verso PVS e fino a 100 miliardi/$/anno entro ma strategie di interesse nazionale nella cooperazione climatica/ambientale Messaggio, punto 8: Ciò potrebbe realizzarsi più facilmente se vi fossero calcoli meno interessati nell assistenza, nel trasferimento delle conoscenze e delle tecnologie più pulite. Se paesi OCSE portassero le emissioni a zero nel 2030, ciò non basterebbe a raggiungere i livelli di emissioni desiderabili 20
21 Messaggio, punto 9. ( ) è necessario che le società tecnologicamente avanzate siano disposte a favorire comportamenti improntati alla sobrietà, diminuendo il proprio fabbisogno di energia e migliorando le condizioni del suo utilizzo. Al tempo stesso, occorre promuovere la ricerca e l applicazione di energie di minore impatto ambientale Messaggio, punto 10. ( ) occorre incoraggiare le ricerche volte ad individuare le modalità più efficaci per sfruttare la grande potenzialità dell energia solare. 21
22 Efficienza energetica e fonti rinnovabili Efficienza energetica : leva principale per ridurre impatto (risorse e clima) Reddito e popolazione fattori di scala dei consumi/emissioni: continuo aumento 22
23 Esempio: Automobile Limiti di emissione CO2 per auto in UE: induce efficienza energetica Iniziativa 50by50 (UNEP, IEA, FIA): aumentare l efficienza energetica auto del 50% entro il 2050 su scala globale 23
24 Efficienza energetica e fonti rinnovabili Efficienza energetica: principio economico di parsimonia : Fare di più con stesse risorse Fare lo stesso con meno risorse Quali meccanismi? Prezzi/mercato: forte incentivo con prezzi alti, insufficiente con prezzi bassi (non riflettono scarsità ed effetti esterni ambientali) Politiche del cima: nuovi stimoli a politiche nazionali/locali di efficienza Pacchetto energia clima UE (Strategia ): Aumento del 20% di efficienza energetica al 2020 (edifici, apparecchiature, ecc.) 24
25 Efficienza energetica e fonti rinnovabili Componenti rilevanti per efficienza: Tecnologie (efficienza tecnica) Comportamenti (risparmio) Interdipendenti e reciprocamente necessarie (complementi, non sostituti): Se persone assegnano valore al risparmio ( parsimonia ) danno segnali all industria per innovare tecnicamente verso efficienza Tecnologie efficienti hanno effetti se inserite in sistemi sociali di uso coerenti (accettazione, adattamento, informazione, ecc.) Necessaria una cultura individuale e sociale dell EE, altrimenti sprecato potenziale delle nuove tecnologie Comportamenti : non ottimistico, contraddittorio. informazione, educazione, conoscenza necessarie ma non sufficienti se sostrato fortemente consumistico.. 25
26 Efficienza energetica e fonti rinnovabili Fonti rinnovabili: rapida crescita ovunque (ma peso globale limitato ) Politiche UE: +20 % quota nel consumo finale entro 2020 Rinnovabili in EU27: occupati, valore aggiunto 32 miliardi Famiglia di tecnologie/settori molto diversi, ma questioni comuni: Cambiano fonte, miglior bilancio gas serra, ma non cambiano i consumi finali (quindi prima di tutto efficienza) Sono industrie, impatti e implicazioni complesse su risorse e altri settori (solare diverso.) 26
27 Efficienza energetica e fonti rinnovabili Esempio locale : Idroelettrico e Deflusso Minimo Vitale DMV (leggi nazionali/regionali) per equilibrio biologico del corso d acqua e valori di non uso. ma meno acqua per idroelettrico, mentre aumenta domanda di rinnovabili con obiettivi vincolanti... quale priorità ambientale? Esempio globale: Biocarburanti e alimentazione Obiettivi per rinnovabili in UE e altri paesi irraggiungibili senza importazioni da altri paesi produttori (es. Sud America).. tensione globale : produzione biocarburanti contribuito 30% e oltre ad aumento prezzi mondiali cereali (stime IFPRI e FAO), colpiti i poveri (cibo e terre).... crescente opposizione, UN Human Right Council considerato effetto disastroso, verso criteri di Diritto al Cibo nelle politiche dei biocarburanti. 27
28 5. Energia, ambiente e green economy Messaggio, punto 9. ( ) La crisi ecologica, dunque, offre una storica opportunità per elaborare una risposta collettiva volta a convertire il modello di sviluppo globale in una direzione più rispettosa nei confronti del creato e di uno sviluppo umano integrale, ispirato ai valori propri della carità nella verità. Auspico, pertanto, l adozione di un modello di sviluppo fondato sulla centralità dell essere umano, sulla promozione e condivisione del bene comune, sulla responsabilità, sulla consapevolezza del necessario cambiamento degli stili di vita e sulla prudenza, virtù che indica gli atti da compiere oggi, in previsione di ciò che può accadere domani. 28
29 Energia, ambiente e green economy Crisi economica globale: critica dei modelli attuali di sviluppo e delle idee che li sostengono Green Economy denomina molte iniziative UNEP: Green economy intiative (2008) OECD: Ministerial Declaration on Green Growth (2009) Commissione Europea: Beyond GDP initiative (2009, con Parlamento, WWF, Club di Roma, OECD) ma nessuna definizione/concezione veramente condivisa Interpretazioni / visioni differenti: Solo nuove priorità di politica economica (anti crisi), settori meno impattanti, eco innovazioni per modernizzazione della crescita (es. Commissione Europea, USA, ) oppure Nome di un nuovo modello di sviluppo (fino alla de crescita ) con rinnovate connotazioni etiche e sociali, guidato da nuovi valori e comportamenti, con una limitata fiducia nelle soluzioni tecnologiche 29
30 Energia, ambiente e green economy Evidenze empiriche: rendimenti decrescenti del PIL in termini di soddisfazione individuale Indici di soddisfazione della vita e PIL Regno Unito (Shah and Marks, 2004) Confronto internazionale di Indici di soddisfazione della vita al crescere del PIL (Shah and Marks, 2004) 30
31 Energia, ambiente e green economy Evidenze teoriche: Commission on the Measurement of Economic Performance and Social Progress (Sen Stiglitz Fitoussi, 2009) Spostare enfasi dalle misure di produzione economica a misure di benessere Misure di benessere devono essere collegate a misure di sostenibilità Misure di ricchezza complessiva centrali per misure di sostenibilità. the time is ripe for our measurement system to shift emphasis from measuring economic production to measuring people s well being. And measures of well being should be put in a context of sustainability. Measures of wealth are central to measuring sustainability. What is carried over into the future necessarily has to be expressed as stocks of physical, natural, human and social capital. 31
32 Energia, ambiente e green economy Due aspetti del dibattito Molta attenzione ad crisi energia e climatica, limitata attenzione a crisi degli ecosistemi (risorse biologiche, ecosistemi terrestri e marini, cicli idrici) Emergerà con crescente forza in futuro (EEA su Europa ) Limitata attenzione alle culture di consumo in una economia più verde Forte crescita di domanda verde, ma possibili forti contraddizioni da inserimento di domande verdi in una cultura consumistica Necessarie nuove riflessioni sulla cultura e l etica del bisogno, anche per meglio definire consumo eccessivo, consumo non necessario, consumo sostenibile, consumo critico 32
33 Energia/clima rimane grande problema e limite per l umanità Il Messaggio offre indicazioni lucide e chiare, corrisponde ad un diffuso sentire di persone e comunità (e principi di economia delle risorse/ambiente ) Realtà difficile: Energia dominata da mercati e geo politica, scarsa possibilità di esiti cooperativi globali Azione collettiva globale per il clima: via principale per controllare anche le dinamiche energetiche Tecnologie e comportamenti innovativi: servono entrambi, complementari e sinergici Responsabilità comune, e differenziata: Unicità delle nostra posizione storica per l energia Grande e dinamico divario di capacità tra paesi Chi ha grandi capacità deve generare nuovi modelli di riferimento 33
LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti
L EUROPA E LE RISORSE AMBIENTALI, ENERGETICHE E ALIMENTARI BOLOGNA, 16 MARZO 2015 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA Silva Marzetti Scuola di Economia, Management e Statistica Università
DettagliRoma, 15 febbraio 2013 - Conferenza stampa
Roma, 15 febbraio 2013 - Conferenza stampa v Secondo la stima della Fondazione, le emissioni dirette di gas serra in Italia nel 2012 sono pari a 465/470 MtCO2eq, 20 MtCO2eq in meno rispetto al 2011. v
DettagliLA GREEN ECONOMY Unep definisce la green economy OCSE l innovazione disaccoppiare
LA GREEN ECONOMY Nel rapporto del 2009 Verso una green economy l Unep definisce la green economy come un economia capace di produrre un benessere di migliore qualità e più equamente esteso, migliorando
DettagliCONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità
CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità LA GESTIONE SOSTENIBILE DELL ENERGIA ENERGIA Prof.Luigi Bruzzi Università di Bologna
DettagliRicerche alunni 2015-16 dal piano 20.20.20 alla COP21 SPUNTI PER MAPPA CONCETTUALE ESAME
Ricerche alunni 2015-16 dal piano 20.20.20 alla COP21 SPUNTI PER MAPPA CONCETTUALE ESAME PIANO 20 20 20 Si tratta dell insieme delle MISURE pensate dalla UE per il periodo successivo al termine del Protocollo
DettagliArchitettura è Energia Think different. Build different.
Architettura è Energia Think different. Build different. Klimahouse Toscana - Firenze, 28 marzo 2014 L opzione dell efficienza energetica per le politiche di green economy Andrea Barbabella Responsabile
DettagliEsperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro
Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Seminario ENIS Italia 5-6-7 aprile 2006, Villa Lucidi Monte Porzio Catone (Roma) Maria Blasini Giovanni Andreani Scuola ENIS Dante Alighieri
DettagliIl Sistema Internazionale delle Emissioni e gli Strumenti di Flessibilità
Il Sistema Internazionale delle Emissioni e gli Strumenti di Flessibilità Modelli integrati territoriali per l utilizzo dei biocarburanti Università di Teramo spapa@unite.it Riscaldamento terrestre Secondo
DettagliParte 1 - La questione energetica. Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione
Parte 1 - La questione energetica Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione Gilio Cambi INFN Bologna & Dipartimento di Fisica ed Astronomia Università di Bologna Pesaro, 22
DettagliLa politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia
La politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agro-alimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano La politica
DettagliPolicy La sostenibilità
Policy La sostenibilità Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 27 aprile 2011. 1. Il modello di sostenibilità di eni 3 2. La relazione con gli Stakeholder 4 3. I Diritti Umani 5 4. La
DettagliCaffè Scienza. Biocarburanti: energia sostenibile? (Dott. Andrea Rossi, Università di Siena & Ecofys)
Caffè Scienza Biocarburanti: energia sostenibile? (Dott. Andrea Rossi, Università di Siena & Ecofys) Roma, 16/12/2008 Obiettivi delle politiche per i biocarburanti Mitigazione dei cambiamenti climatici
DettagliFOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO
FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO Giovanni Simoni Chairman Assosolare Fiorano - 24 Ottobre 2012 Fotovoltaico in Italia: dove siamo Impianti fotovoltaici installati: 450.000 Potenza Totale: 16.000
DettagliLo scenario energetico in Italia
Lo scenario energetico in Italia Il Bilancio Energetico Nazionale Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica annualmente il Bilancio Energetico Nazionale (BEN) del nostro Paese. Questo ci dà l opportunità
DettagliLa Sfida agli Squilibri
Progetto Food for Learnig - Somalia La Sfida agli Squilibri GLI OBIETTIVI di SVILUPPO DEL MILLENNIO RAGIONI DELLO SQUILIBRIO C è cibo a sufficienza per sfamare l'intera popolazione mondiale di oltre 7
DettagliEconomia della felicità: comportamenti, consumo e sviluppo equo-sostenibile Ugo Guarnacci
Economia della felicità: comportamenti, consumo e sviluppo equo-sostenibile Ugo Guarnacci Felicitàcome soggetto di ricerca. Ciascun individuo è alla ricerca della felicità Definire la felicità La felicità
DettagliPROSPETTIVE DELLE TECNOLOGIE ENERGETICHE MONDIALI 2050 (WETO-H2) MESSAGGI FONDAMENTALI
PROSPETTIVE DELLE TECNOLOGIE ENERGETICHE MONDIALI 2050 (WETO-H2) MESSAGGI FONDAMENTALI Lo studio WETO-H2 ha elaborato una proiezione di riferimento del sistema energetico mondiale e due scenari di variazione,
DettagliPierluigi Monceri Cagliari, 10 ottobre 2012. Produzione Energetica degli Impianti da Fonte Rinnovabile: i Numeri in Sardegna.
Pierluigi Monceri Cagliari, 10 ottobre 2012 Produzione Energetica degli Impianti da Fonte Rinnovabile: i Numeri in Sardegna. Le Fonti Rinnovabili: Dati di Scenario. In un confronto a livello mondiale,
DettagliEvoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane
Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21
DettagliEdilizia sostenibile 2
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. Edilizia sostenibile 2 Si parla di edilizia sostenibile per intendere un modello di
Dettagli(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti
(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti 61 I. L Europa che vogliamo II. III. IV. I valori del Partito popolare europeo L Europa delle libertà L Europa
DettagliMELBOURNE MERCER GLOBAL PENSION INDEX
MELBOURNE MERCER GLOBAL PENSION INDEX 9 DICEMBRE 2013 Roberto Veronico Retirement Leader di Mercer Italia Roma Perché il Melbourne Mercer Global Pension Index SFIDE COMUNI A LIVELLO GLOBALE INCREMENTO
DettagliDal FEP al FEAMP: quale transizione
L attuazione della Politica Europea per la Pesca: Dal FEP al FEAMP Bologna, 08 ottobre 2014 Regione Emilia Romagna FEP: Misura 5.1 Assistenza tecnica Dal FEP al FEAMP: quale transizione Giulio Malorgio
DettagliAnalisi e riflessioni sulle tendenze e la regolamentazione del mercato energeticoambientale
Analisi e riflessioni sulle tendenze e la regolamentazione del mercato energeticoambientale in Italia Francesco Gullì Alba, 27 gennaio 2011 Tre angoli di visuale Dinamica del prezzo del petrolio (accresciuta
DettagliCristiana Viti. CENTRO NAZIONALE PER LE ENERGIE RINNOVABILI di Legambiente
Cristiana Viti CENTRO NAZIONALE PER LE ENERGIE RINNOVABILI di Legambiente ENERGIA ED AMBIENTE PROBLEMA ENERGETICO è STRETTAMENTE CORRELATO ALLA TUTELA DELL AMBIENTE perché per produrre energia consumiamo
DettagliIndice. Il mercato internazionale dei cereali: tendenze e prospettive per l Italia. Premessa 14/10/2010
Il mercato internazionale dei cereali: tendenze e prospettive per l Italia Grano Italia, Bologna 30 settembre - 1 ottobre 2010 Aula Magna della Facoltà di Agraria Prof. Gabriele Canali SMEA, Alta Scuola
DettagliEnergia, Ambiente e Politica Energetica
Energia, Ambiente e Politica Energetica Prof. Dr. Massimo Filippini Facoltà di Scienze economiche, Università della Svizzera italiana e Department t of Management, Technology and Economics, ETH, Zurigo
DettagliSicurezza, ambiente, efficienza e mercato
Sicurezza, ambiente, efficienza e mercato Aprire nuovi fronti nel paese per rispondere alla sfida economica, a quella climatica e delle risorse GIANNI SILVESTRINI PRESIDENTE GREEN BUILDING COUNCIL ITALIA,
DettagliLezione 12 (BAG cap. 11) Crescita: i fatti principali
Lezione 12 (BAG cap. 11) Crescita: i fatti principali Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Ci spostiamo dallo studio delle determinanti della produzione nel breve e nel medio
DettagliMani Tese 2013. www.manitese.it u n i m p e g n o d i g i u s t i z i a
u n i m p e g n o d i g i u s t i z i a MANI TESE ONG/ONLUS Da 49 anni verso un mondo più giusto Mani Tese è un Organizzazione Non Governativa nata in Italia nel 1964 per combattere la fame e gli squilibri
DettagliMerchant Banking NSW. 26 Giugno 2014. Strettamente riservato e confidenziale
Merchant Banking NSW Strettamente riservato e confidenziale 26 Giugno 2014 Tab 1 - Il mercato del capitale di rischio Elevata liquidità disponibile a livello globale e continua ricerca di alternative investment
DettagliIn genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica.
1 2 3 L energia incide sul costo di tutti i beni ed i servizi che utilizziamo ma, in questo caso, prendiamo come riferimento il costo che una famiglia di Aprilia con consumo medio sostiene ogni anno per
DettagliINTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)
INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell
DettagliMilano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP
Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2
Dettaglischede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee
DettagliMarcella Panucci direttore generale Confindustria Francesco Rivolta direttore generale Confcommercio Roma 10 dicembre 2015
La sanità nel welfare che cambia Marcella Panucci direttore generale Confindustria Francesco Rivolta direttore generale Confcommercio Roma 10 dicembre 2015 La sostenibilità del sistema Spesa pubblica per
DettagliProgetto di riforestazione TERRA TERZO MONDO ETHIOPIA
Progetto di riforestazione TERRA TERZO MONDO ETHIOPIA Perché riforestazione? Il Protocollo di kyoto Accordo internazionale firmato a Rio de Janeiro nel 1992 durante lo storico Summit sulla Terra. Entato
DettagliVII Forum Politeia. Supply Chain sostenibile end-to-end. Angelo Spina
VII Forum Politeia Supply Chain sostenibile end-to-end Angelo Spina 1 www.acquistiesostenibilita.org 4 ACQUISTI &SOSTENIBILITA - Vietata la riproduzione anche parziale ed il ri-editing ad hoc Vers.1.0
DettagliProtocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change (UNFCCC) http://unfccc.int protocollo di Kyoto
Protocollo di Kyoto Nel 1988 Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) gruppo intergovernativo indipendente, informa l opinione pubblica e i politici sui progressi della ricerca sul cambiamento
DettagliLe politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia
Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Santarcangelo di Romagna 19 Febbraio 2015 Le politiche energetiche in Europa
DettagliSicurezza alimentare:
Sicurezza alimentare: obiettivi, politiche e istituzioni Maria Sassi Facoltà di Economia Università degli Studi di Pavia 1 Struttura Istituzioni Questioni aperte Politiche Sicurezza alimentare: concetti
DettagliLA MISSIONE DEL TURISMO NEI CONFRONTI DELL UOMO E DELLA NATURA
LA MISSIONE DEL TURISMO NEI CONFRONTI DELL UOMO E DELLA NATURA Dal momento che il turismo: E la principale attività economica del globo Mobilita più di 5 miliardi di persone ogni anno Occupa milioni di
DettagliGreen economy. Economia, ambiente, etica
Green economy Economia, ambiente, etica Stefano Duglio, Università di Torino Lucas Fingerle, Banca Etica Marco Mariano, Retenergie Fonte: Dip. Management 1. Perché: il contesto.. 2. Cosa è 3. Green economy
DettagliQuadro dei consumi energetici
Quadro dei consumi energetici La situazione nazionale Il quadro dei consumi energetici nazionali degli ultimi anni delinea una sostanziale stazionarietà per quanto riguarda il settore industriale e una
DettagliNon è vero che con l efficienza. politica industriale. Laura Bruni Direttore Affari Istituzionali Schneider Electric Italia Camerino, 25 Giugno 2014
Non è vero che con l efficienza energetica non si fa politica industriale Laura Bruni Direttore Affari Istituzionali Schneider Electric Italia Camerino, 25 Giugno 2014 L efficienza energetica porta crescita
DettagliAmbasciatori. Rappresentano gli interessi di un area geografica. Russia Medio Oriente. Cina Sud-Est Asiatico. Nord America Fabbisogno energetico
Ambasciatori gli interessi di un area geografica Russia Medio Oriente Economia basata sul petrolio e sul gas naturale Cina Sud-Est Asiatico carbone, economia in forte crescita Nord America grande nazione,
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliL energia. La riqualificazione e l efficienza. energetica: obiettivi ambientali e obblighi
La riqualificazione e l efficienza L energia energetica: per uscire dalla obiettivi ambientali e obblighi crisi: di legge le opportunità per la riqualificazione energetica degli edifici Sara Vito Assessore
DettagliUn passo avanti e due indietro: il settore termoelettrico nel sistema EU ETS
Un passo avanti e due indietro: il settore termoelettrico nel sistema EU ETS Milano, 28-02-06 www.kyototarget.org Per approfondimenti: Davide Zanoni, zanoni@avanzi.org Tel. 02-36518110 Cell 333 4963144
DettagliOgni anno muoiono in Italia tra le 30.000 e le 40.000 persone a causa dell inquinamento (OMS 2005) L inquinamento atmosferico determina 22-23 milioni
Ogni anno muoiono in Italia tra le 30.000 e le 40.000 persone a causa dell inquinamento (OMS 2005) L inquinamento atmosferico determina 22-23 milioni di giornate di assenza per malattia (MISA- 2) Persone
DettagliProposta di regolamento generale
Analisi delle priorità e degli obiettivi della in relazione alla proposta di regolamento generale dei Fondi del QSC Fondi del Quadro Strategico Comune (QSC) Obiettivi Una crescita intelligente: sviluppare
DettagliNuovi lavori, nuova occupazione: la green economy energetica
Osservatorio Energia Nuovi lavori, nuova occupazione: la green economy energetica L impatto della nuova politica energetica europea sulla crescita economica e l occupazione in Italia Giuseppe Travaglini
DettagliL INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore
SCHEDA STAMPA a cura dell ufficio Comunicazione e Stampa L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore Mai come ora il sistema industriale italiano
DettagliL Azionariato Critico
Acquistare azioni di imprese accusate di particolari violazioni dei diritti umani, sociali o ambientali, in modo da portare delle domande e richieste all'attenzione dell'assemblea degli azionisti e della
DettagliProgetto co-finanziato dall Unione Europea. 7 Convegno
Osservatorio sulle attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani Progetto co-finanziato dall Unione Europea 7 Convegno Problematiche riguardanti gli ostacoli alla navigazione aerea Gestione della manutenzione
DettagliQUELLO CHE SAREMO DOMANI NASCE DALL ENERGIA DI OGGI.
QUELLO CHE SAREMO DOMANI NASCE DALL ENERGIA DI OGGI. I NUMERI DELLA NOSTRA SOLIDITÀ PRESENTE IN 22 PAESI DI 4 CONTINENTI 76 MILA PERSONE DI 12 CULTURE OLTRE 1.000 CENTRALI NEL MONDO + 78% DI PRODUZIONE
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
DettagliScheda 1 «Eco-innovazioni»
Scheda 1 «Eco-innovazioni» ECO-INNOVAZIONI E GREEN ECONOMY: CONCETTI GREEN JOBS Formazione e Orientamento ECO-INNOVAZIONI E GREEN ECONOMY: CONCETTI Si definisce eco-innovazione qualsiasi forma di innovazione
DettagliLA CITTÀ DI TORINO: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY
LA CITTÀ DI TORINO: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY Pisa, 26 maggio 2011 LE CITTA PROTAGONISTE NELLA LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI Le città sono responsabili di oltre il 50% delle emissioni di gas
DettagliLA GLOBALIZZAZIONE. Istituto Primario Primo Grado F.D
LA GLOBALIZZAZIONE Istituto Primario Primo Grado F.D Un mondo globalizzato La globalizzazione è un fenomeno che si estende a tutta la superficie terrestre o all intera umanità Essa offre grandi possibilità
DettagliLA NOSTRA IMPRONTA ECOLOGICA
LA NOSTRA IMPRONTA ECOLOGICA CHE COSA E' L'IMPRONTA ECOLOGICA L impronta ecologica INDICATORE è un AGGREGATO E SINTETICO che mette in relazione gli STILI DI VITA di una popolazione con la quantit à di
DettagliLA DECOLONIZZAZIONE. Nel 1947 l India diventa indipendente
LA DECOLONIZZAZIONE Nel 1939 quasi 4.000.000 km quadrati di terre e 710 milioni di persone (meno di un terzo del totale) erano sottoposti al dominio coloniale di una potenza europea. Nel 1941, in piena
DettagliDaniele Bartocci LA VISIONE PESSIMISTICA DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Daniele Bartocci LA VISIONE PESSIMISTICA DELLO SVILUPPO ECONOMICO THOMAS ROBERT MALTHUS RELAZIONE POPOLAZIONE- RISORSE I TRE ASSIOMI DI MALTHUS L ammontare della popolazione è necessariamente limitato
DettagliIndagine e proposta progettuale
Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione
DettagliGuadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
DettagliIl mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma
Febbraio 2012 Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma PARTE 1: RIFORME DI IERI E PROBLEMI DI OGGI di Stefano Caria e Paolo Lucchino In questi giorni si parla molto di riforma del
DettagliI sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013
I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale Roma, 17 settembre 2013 Intervento di Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria Signore e Signori, buongiorno. Grazie a tutti voi per
DettagliInvestire in Sanità, tra Sviluppo e Sostenibilità
DOVE INVESTIRE PER L INNOVAZIONE IN SANITA Investire in Sanità, tra Sviluppo e Sostenibilità Prof. Giuseppe Turchetti, PhD, Fulbright Scolar g.turchetti@sssup.it Firenze, 14 maggio 2013 Agenda Situazione
DettagliAlpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico.
Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Assumersi responsabilità. Con provvedimenti energeticamente efficienti. L efficienza energetica è una strategia efficace per la protezione
Dettaglipresentato da Toni Federico
presentato da Toni Federico LE IMPRESE E L AMBIENTE La green economy non è un settore ma un modello generale di economia, capace di produrre un benessere di migliore qualità e più equamente distribuito
DettagliNUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA
NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA Non si è raggiunto l obiettivo! E necessario inaugurare un grande cantiere fatto di: Cultura della sicurezza Tecnologia della sicurezza Prevenzione Controlli
DettagliProtocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change http://unfccc.int protocollo di Kyoto
Protocollo di Kyoto Nel 1988 Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) gruppo intergovernativo indipendente, informa l opinione pubblica e i politici sui progressi della ricerca sul cambiamento
DettagliCooperazione Territoriale Europea 2014-2020. Programma Interreg Europe
Cooperazione Territoriale Europea 2014-2020 Programma Interreg Europe Bologna, 27 novembre 2014 L area di Programma Programma Interreg Europe OBIETTIVO GENERALE Contribuire al rafforzamento delle politiche
DettagliManifesto dei diritti dell infanzia
Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione
DettagliIl nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro
ENPACL Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro Ipotesi di riforma Aprile 2012 Articolo 38 della Costituzione italiana
DettagliIng. Andrea Ursini Casalena - MyGreenBuildings.org
Ing. Andrea Ursini Casalena http://www.mygreenbuildings.org/info / http://www.facebook.com/andreaursinicasalena http://twitter.com/mygreenbuilding La Sostenibilità Ambientale e il Processo Ecologico La
DettagliL Agenda 21 del Comune di Pianezza: insieme per un futuro sostenibile
L Agenda 21 del : insieme per un futuro sostenibile L Agenda 21 Locale, come sarà meglio descritto nei paragrafi successivi, è un processo partecipato il cui obiettivo prioritario è quello informare e
DettagliCome affrontare i monopoli naturali
Come affrontare i monopoli naturali Il problema del monopolio naturale è che se anche l impresa volesse fissare il prezzo a un livello pari al costo marginale (efficienza sociale), produrrebbe in perdita
DettagliCos è la Banca europea per gli investimenti?
Cos è la Banca europea per gli investimenti? La BEI è la banca dell Unione europea. Come principale mutuatario e finanziatore multilaterale, eroghiamo finanziamenti e consulenze tecniche per progetti d
DettagliENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY
ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere
DettagliEnergie Rinnovabili ed Efficienza energetica
Energie Rinnovabili ed Efficienza energetica AGENZIA PER LA DIFFUSIONE DELLE TECNOLOGIE PER L INNOVAZIONE Fondazione Silvio Tronchetti Provera Milano, 20 giugno 2011 Prof. Massimo Beccarello Facoltà di
DettagliIndice. 1. Lo Scenario. 2. I Partner. 3. Il Progetto. 4. Il Modello di Condivisione. 5. I Vantaggi. 6. Casi di successo
Il sole in comune Indice 1. Lo Scenario 2. I Partner 3. Il Progetto 4. Il Modello di Condivisione 5. I Vantaggi 6. Casi di successo 1 1. Lo Scenario Il 20% della popolazione mondiale consuma oltre l 80%
DettagliCorso di Economia Internazionale 2015-16 Prof. Gianfranco Viesti
1-1 Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2015-16 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 1 Introduzione Hill, capitolo 1 molto integrato C.W.L. Hill, International
DettagliIl sistema di contabilità di CO2: il calcolo delle emissioni e degli assorbimenti
Giovedì 6 maggio 2010 - Istituto d Istruzione Superiore Montessori - Da Vinci Il sistema di contabilità di CO2: il calcolo delle emissioni e degli assorbimenti CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 1 CISA
DettagliForum ABI, Roma 17 giugno 2011 Green Energy: rinnovare il credito alle energie rinnovabili. Massimo Beccarello Direttore Energia Confindustria
Forum ABI, Roma 17 giugno 2011 Green Energy: rinnovare il credito alle energie rinnovabili Massimo Beccarello Direttore Energia Confindustria Dipendenza dalle fonti primarie in Italia e in Europa Rapporto
DettagliUniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca
UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca 30 settembre 2007 Agenda La situazione della produzione di energia rinnovabile in Italia
DettagliSostenibilità. I Vantaggi degli Imballaggi Metallici. Associazione Nazionale fra i Fabbricanti Imballaggi Metallici ed Affini
Sostenibilità I Vantaggi degli Imballaggi Metallici Associazione Nazionale fra i Fabbricanti Imballaggi Metallici ed Affini La Sostenibilità è definita come Andare incontro alle necessità delle generazioni
DettagliDIREZIONE GENERALE COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI. Programma di sviluppo del Biometano in Lombardia nella IX Legislatura.
Programma di sviluppo del Biometano in Lombardia nella IX Legislatura. All inizio dell VIII Legislatura (anni 2005-2010) Regione Lombardia decide di dare ulteriore e forte impulso a politiche di contenimento
DettagliBIOMASTER Meeting 15 giugno 2012
BIOMASTER Meeting 15 giugno 2012 Comunicazione della Commissione europea del 6 giugno 2012: Renewable Energy: a major player in European energy market Argomenti affrontati 1. Integrare le energie rinnovabili
DettagliForse non tutto si può misurare ma solo ciò che si può misurare si può migliorare
Forse non tutto si può misurare ma solo ciò che si può misurare si può migliorare Se non siamo in grado di misurare non abbiamo alcuna possibilità di agire Obiettivo: Misurare in modo sistematico gli indicatori
DettagliPovertà rurale e Biotecnologie: not in my name di Maria Fonte
Povertà rurale e Biotecnologie: not in my name di Maria Fonte Sviluppo agricolo e povertà rurale nell era della globalizzazione Il contributo della Facoltà di Agraria Portici 27 marzo 2006 Possono le biotecnologie
DettagliGestione dei Rifiuti e Cambiamenti Climatici strategie innovative per la green economy
Gestione dei Rifiuti e Cambiamenti Climatici strategie innovative per la green economy Fabio Eboli, CMCC/FEEM ICCG Venezia, 6 Febbraio 2013 Rifiuti: Problema quantitativo e qualitativo «Più che dalle cose
DettagliCostruiamo un futuro sostenibile
Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività
DettagliI NUOVI CONTESTI DELLA SCELTA DEGLI INDICATORI:
I NUOVI CONTESTI DELLA SCELTA DEGLI INDICATORI: dallo stato di salute economica del paese allo stato di salute effettiva della popolazione Un percorso a volo d uccello sull evoluzione delle discipline
DettagliStrumenti a sostegno dell ambiente
Fonti rinnovabili e cogenerazione Strumenti a sostegno dell ambiente Marco Pezzaglia Autorità per l energia elettrica e il gas Direzione i mercati Istituto Cavanis Cogena Possagno 23 gennaio 2009 1di 10
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1
DettagliANIE-Energia: opportunità industriali per i sistemi di accumulo. Nicola Cosciani Presidente Gruppo Sistemi di Accumulo ANIE 09 novembre 2012
ANIE-Energia: opportunità industriali per i sistemi di accumulo Nicola Cosciani Presidente Gruppo Sistemi di Accumulo ANIE 09 novembre 2012 Indice dei contenuti 1. Scenari di cambiamento dell industria
DettagliPERCHÉ IL NUCLEARE È NECESSARIO
PERCHÉ IL NUCLEARE È NECESSARIO Il referendum del 1987, che ha determinato l uscita dell Italia dal nucleare, è costato all Italia oltre 50 miliardi di euro, soprattutto per la trasformazione e lo smantellamento
DettagliEfficienza energetica e low carbon society dalla Direttiva Edifici ad Energia quasi Zero alla rigenerazione urbana in chiave climatica
Efficienza energetica e low carbon society dalla Direttiva Edifici ad Energia quasi Zero alla rigenerazione urbana in chiave climatica Roma, 4 giugno 2014 Acquario Romano Piazza Manfredo Fanti, 38 Mario
Dettagli