SPERT s.r.l. BAGNI DI LUCCA (LU)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SPERT s.r.l. BAGNI DI LUCCA (LU)"

Transcript

1 SPERT s.r.l. BAGNI DI LUCCA (LU) COMUNE DI SANTA VITTORIA D ALBA (PROVINCIA DI CUNEO) NUOVO IMPIANTO IDROELETTRICO DENOMINATO TANARO 1 SUL FIUME TANARO FASE DI VERIFICA AMBIENTALE ai sensi della L.R. 14 dicembre 1998, n. 40 allegato B categoria 41 2 RELAZIONE SPECIALISTICA: E DETERMINAZIONE INDICE I.B.E. NOVEMBRE 2007 Ing. Sergio Colombo Via Vittorio Veneto n Ovada (AL) tel fax sergio.colombo@ovadaprogetti.it

2 SPERT s.r.l. BAGNI DI LUCCA (LU) COMUNE di SANTA VITTORIA d ALBA (PROVINCIA DI CUNEO) NUOVO IMPIANTO IDROELETTRICO DENOMINATO TANARO 1 SUL FIUME TANARO ALLEGATI TECNICI ALLA DOMANDA DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE DI ACQUE SUPERFICIALI ai sensi del D.P.G.R. 29 luglio 2003, n. 10/R RELAZIONE SPECIALISTICA E DETERMINAZIONE DELL INDICE I.B.E. A CURA DELLA DOTT. NAT. MANUELA SIMONINI INDICE 1. IL TANARO 2 2. INDAGINE SULLA QUALITA DELLE ACQUE DEL TRATTO DI PROGETTO SITI DI CAMPIONAMENTO METODO DI CAMPIONAMENTO VALUTAZIONE DELL INDICE I.B.E. 10

3 Foglio 2 di Fogli IL TANARO La presente Relazione Ambientale Specialistica è relativa allo Studio di qualità biologica dell acqua e determinazione dell indice I.B.E. nel quadro del progetto di una nuova centralina idroelettrica denominata TANARO 1, prevista sulla sponda sinistra del fiume Tanaro, in Comune di Santa Vittoria d Alba (CN). La notevole lunghezza del fiume Tanaro e il gran numero di affluenti che raccoglie durante la sua discesa lungo il Po, ne fanno uno dei corsi d acqua più importanti non solo del Piemonte, ma dell intera penisola. Il tratto a valle della confluenza con lo Stura di Demonte, prevalentemente sito nel margine della provincia di Cuneo e nelle province di Asti e di Alessandria, ha le caratteristiche proprie del grande fiume con corso estremamente piatto, intervallato solo da alcuni sbarramenti artificiali, che danno origine a specchi d acqua di modeste dimensioni. Fig. 1. 1: Il tratto di fiume Tanaro interessato dallo studio (immagine tratta da Portale Cartografico Italiano, anno 2000).

4 Foglio 3 di Fogli 18 L alveo è caratterizzato prevalentemente da un alternarsi di ampie spianate con profondità generalmente non elevata e di tratti con buche anche di notevole profondità. La sua piana alluvionale, al contorno dell area di progetto, è incisa da ampi terrazzi, sopraelevati di 1-3 m rispetto al livello dell acqua, che mostrano una morfologia tipica di argine, con superfici variamente e lievemente ondulate, coperte da una vegetazione irregolare di tipo ripario, da pioppeti e da seminativi. Il fiume è riccamente frequentato da ogni sorta di anatide e trampoliere. Fra i più assidui segnaliamo germani, folaghe, garzette, cormorani ed aironi cinerini. Non è raro l avvistamento dell imponente cicogna. Sono presenti in notevole numero esemplari di nutria, corresponsabili (con l uomo) di alcune tracimazioni del fiume, causa la loro naturale propensione ad indebolire gli argini con gallerie molto ramificate. Foto 1-1 Il Tanaro a monte della traversa nel Comune di Santa Vittoria d Alba, sulla riva sinistra, nei pressi della stazione di campionamento ST1. Fra i mammiferi frequentatori abituali dell area golenale si possono annoverare: caprioli, daini, cinghiali, volpi, faine e lepri. Le caratteristiche qualitative e quantitative del fiume in questo tratto sono ampiamente trattate nella letteratura tecnica prodotta dalla Regione Piemonte. Noi ci limiteremo a fornire una sintesi dello studio di dettaglio, effettuato nell area circostante

5 Foglio 4 di Fogli 18 la zona di progetto, relativo alla fauna, alla flora, agli ecosistemi, alla qualità delle acque (attraverso la determinazione dell indice IBE), e infine forniremo delle indicazioni per la progettazione delle opere di continuità biologica del corpo d acqua. Foto 1-2 Il Tanaro, panoramica dell area di progetto a valle della traversa nel Comune di Santa Vittoria d Alba.

6 Foglio 5 di Fogli INDAGINE SULLA QUALITA DELLE ACQUE DEL TRATTO DI PROGETTO 2.1 Siti di campionamento Il 10 aprile 2007 è stata effettuata una campagna di indagine, in corrispondenza di 2 stazioni di campionamento localizzate nel tratto del Tanaro sotteso dall impianto idroelettrico in progetto, circa 15 m a monte e 40 m a valle della traversa esistente, da cui parte un canale ad uso irriguo, di proprietà del Comune di Santa Vittoria d Alba, e che sarà utilizzata per l opera di presa e di rilascio successivo dell acqua della centrale idroelettrica in progetto. ST 1 ST 2 Figura 2-1 Localizzazione delle stazioni di campionamento per la determinazione dell indice IBE.

7 Foglio 6 di Fogli 18 Il sito scelto per il campionamento presenta, lungo il tratto, le migliori caratteristiche tecniche, risultando di discreta accessibilità e buona riconoscibilità, anche in previsione di future campagne di campionamento a scopo di monitoraggio. La cartografia riportata in fig. 2.1 indica dove sono state collocate le stazioni di prelievo. 2.2 Metodo di campionamento La metodologia di lavoro utilizzata è stata quella classica del campionamento che porta a determinare l Indice Biotico Esteso (I.B.E.), elaborato dal prof. P.F. Ghetti e pubblicato nella revisione più aggiornata dalla Provincia Autonoma di Trento (Ghetti,1997), tramite l analisi della comunità dei macroinvertebrati bentonici presenti nel sito analizzato. Il metodo è stato ufficializzato con l'inserimento nel Decreto Legislativo 130/92 in attuazione della Direttiva CEE 659/78 sulla "Qualità delle acque dolci che richiedono protezione o miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci" e fissa dei valori massimi per ogni parametro fisico-chimico per le acque salmonicole e ciprinicole, basandosi essenzialmente sulla diversa sensibilità agli inquinanti di alcuni gruppi faunistici e sulla ricchezza complessiva in specie della comunità di macroinvertebrati.

8 Foglio 7 di Fogli 18 Per l applicazione dell I.B.E. sono state seguite le seguenti procedure che si possono sintetizzare in: 1) definizione degli obiettivi dell indagine 2) studio preliminare del corso d acqua 3) campionamento e prima definizione del valore dell indice biologico 4) controllo in laboratorio e definizione della qualità dell acqua Gli strumenti e i materiali necessari per il campionamento sono stati: - retino immanicato per macroinvertebrati (apertura: 25 cm di larghezza x 20 cm di altezza e rete di nylon a maglie variabili da 16 a 21 / cm2); - secchi (2); - vasche a fondo piano bianche o con costolature (2 da 50 cm x 30 cm + 2 da 30 cm x 20 cm); - nastro metrico; - termometro, - acqua potabile; - cucchiai, - pinzette, - provette o vasetti con tappi per campioni (30), - etichette, - pennarelli, - guanti monouso, - lenti d ingrandimento 10x, - cassetta di pronto soccorso, sapone liquido, stracci e asciugamani, - stivali, - corda (20-30 m ), - colini o setacci con maglie da 1-2 mm, - scheda di rilevazione dei dati e occorrente per scrivere e classificare.

9 Foglio 8 di Fogli 18 Il campionamento dei macroinvertebrati bentonici è stato effettuato con un apposito retino di raccolta, immanicato standard, con maglie di 0,5 mm, in due punti di prelievo per stazione: il primo in zona riparia a corrente lenta e substrato di sedimentazione fine, il secondo in punti individuati procedendo verso il centro dell alveo, con correnti da moderate a forti, con substrati progressivamente più grossolani. Nell alveo si è proceduto lungo un transetto ideale in senso obliquo controcorrente, in modo da non interferire con il punto successivo, per una superficie standard di 250 mq, per un tempo di cattura di 10' per ogni punto, tempo oltre il quale il numero di unità

10 Foglio 9 di Fogli 18 sistematiche non aumenta più significativamente (Francalanci, 1985; Pinna Pintor, 1992). Si è cercato di separare e riconoscere il maggior numero possibile di organismi e successivamente, in laboratorio, si è completata la classificazione, si è compilata la scheda definitiva con il calcolo dell I.B.E e si è formulato il giudizio finale. Foto n. 2-1 Campionamento alla prima stazione (ST 1), 15 m circa a monte della traversa. I campioni macrobentonici raccolti sono stati in gran parte analizzati in loco, con l utilizzo di strumenti ottici appropriati, tra cui un microscopio stereoscopico, e quindi restituiti al sito di prelievo. Solo alcuni campioni hanno richiesto di essere analizzati in laboratorio, per cui sono stati immediatamente fissati in alcol etilico 80 e poi determinati con osservazioni microscopiche e relativi conteggi.

11 Foglio 10 di Fogli 18 Foto 2-2 Il primo prelievo alla stazione ST 1. Foto Particolare del prelievo dei macroinvertebrati da analizzare sul posto. 2.2 Valutazione dell indice I.B.E. Se le analisi chimico-fisiche evidenziano le alterazioni dei corsi d'acqua in relazione alle cause (la presenza degli inquinanti), le indagini per l indice biotico tendono a mettere in risalto gli effetti degli inquinanti sulla comunità degli organismi che ci vivono.

12 Foglio 11 di Fogli 18 Foto 2-4 Stazione di campionamento 2 (ST 2) a valle dell opera di presa esistente sul Tanaro. L ambiente acquatico costituisce l habitat naturale di numerose comunità animali e vegetali, tra queste la comunità dei macroinvertebrati, composta da organismi molto diversi (insetti, in particolare larve, crostacei, molluschi, ecc.), ma tutti di piccole dimensioni (da 0.5 mm a qualche cm). Questi organismi vengono definiti bentonici poiché vivono sul fondo del corso d'acqua. La maggior parte di queste specie sono specializzate per la vita in un tipo ben definito di habitat. Ad esempio, alcuni invertebrati vivono ancorati sulle pietre, altri sulla sabbia del fondo, altri sui frammenti vegetali. Di conseguenza la diversità della comunità riflette la diversità dei microambienti. I macroinvertebrati inoltre occupano tutti i livelli della piramide trofica (detritivori, erbivori, carnivori).

13 Foglio 12 di Fogli 18 Un corso d'acqua non inquinato è caratterizzato dalla presenza di specie sensibili all'inquinamento ed alla carenza di ossigeno, in quello inquinato invece riusciranno a vivere solo le specie più resistenti. Quindi la biodiversità dei macroinvertebrati dipende direttamente dalla qualità dell'acqua e dalla diversità e qualità del substrato, cioè dallo stato più o meno naturale del corso d'acqua. Una degradazione (o un risanamento) della qualità biologica di un corso d'acqua si ripercuote rapidamente sulla diversità dei macroinvertebrati. Questi aspetti offrono la possibilità di ottenere un indice biotico che attesti la qualità del corso d'acqua. L Indice Biotico Esteso IBE (Ghetti, 1995, 1997) è una rielaborazione dell indice EBI ( Extended Biotic Index ), messo a punto nella sua versione originale da Woodiwiss nel 1978, e successivamente adattato all impiego nelle acque italiane da Ghetti (1986 e modificato da Ghetti nel 1997), che consente di diagnosticare la sua Classe di Qualità (5 classi, indicate in numeri romani), classificando la qualità di un fiume su di una scala che va da (qualità ottimale) a 1 (massimo degrado). Per calcolare questo indice si utilizza una tabella a due entrate, in cui nella prima entrata orizzontale, di tipo qualitativo, sono riportate le Unità Sistematiche che dall'alto al basso segnalano una minore sensibilità all'inquinamento; nella seconda entrata, verticale, si inseriscono le quantità di Unità Sistematiche trovate. L'incrocio tra l'ingresso orizzontale e verticale si traduce in un giudizio numerico indicante la risposta della comunità di organismi alla qualità dell'ambiente fluviale. Per convenzione internazionale e per rappresentare in modo sintetico ed efficace la qualità dei diversi tratti dei corsi d'acqua, questa scala è stata suddivisa in classi di qualità, ciascuna rappresentabile in cartografia con un colore.

14 Foglio 13 di Fogli 18 Il "certificato di qualità" del fiume viene quindi assegnato dagli stessi organismi che in esso vivono. Il principio su cui si fonda questa metodica è basato sul fatto che un corso d'acqua può definirsi di buona qualità quando riesce a conservare le comunità di organismi che normalmente e naturalmente dovrebbero vivere in quell'ambiente. Foto 2-5 Prelievo del campione alla ST 2. L'I.B.E. permette quindi di esprimere un giudizio complementare al controllo fisico e chimico: l'analisi chimica non è infatti in grado di mettere in evidenza la presenza di uno scarico saltuario poiché fornisce dei risultati istantanei, invece il macrobenthos vivendo costantemente nel corso d'acqua, ha maggiore "memoria storica". Il metodo chimico è più sensibile nell'evidenziare le differenze del carico inquinante, ma il metodo biologico tiene conto degli effetti complessivi di tutti i fattori di stress ambientale: in questo modo viene effettuata un'analisi degli effetti reali. I due metodi si integrano perfettamente fornendo una serie di informazioni articolate e quindi più complete. La mappa della qualità biologica dei corsi d'acqua che si ottiene dall'applicazione del metodo I.B.E. può divenire uno strumento utile non solo per avere informazioni sullo stato di salute del corso d'acqua, ma anche per individuare le corrette procedure di progettazione del territorio, proprio per l'azione capillare esercitata dal reticolo

15 Foglio 14 di Fogli 18 idrografico nel drenaggio dei residui delle attività umane, e anche per il valore paesaggistico degli ambienti fluviali. Tabella 2-1: Tabella per il calcolo del valore di IBE (Indice Biotico Esteso) Mediante il principio metodologico dell IBE è stata quindi effettuata un analisi qualitativa della comunità macrobentonica; in particolare, lo stato di salute dell ecosistema fluviale è stato messo in relazione alla diversa sensibilità di alcuni gruppi di macroinvertebrati, la cui presenza/assenza costituisce una prima indicazione sull entità del degrado ambientale, nonché al numero complessivo di unità sistematiche (taxa) che costituiscono la comunità macrobentonica e che di norma diminuisce in presenza di inquinamento.

16 Foglio 15 di Fogli 18 La sua applicazione ci ha consentito di valutare il grado d'integrità ambientale del corso d acqua e di attribuirlo, mediante l'assegnazione di un punteggio, ad una determinata classe di qualità biologica. La determinazione del valore di indice IBE da attribuire ad una determinata sezione di corso d acqua si basa sulla tabella a doppia entrata (tabella n. 2.1): - in ordinata vi sono indicati i gruppi di macroinvertebrati, elencati in ordine decrescente di sensibilità agli effetti delle variazioni ambientali. - in ascissa sono riportati gli intervalli numerici che fanno riferimento al numero complessivo di unità sistematiche ritrovate durante il campionamento nel tratto d acqua in oggetto. Confrontando tale tabella con la Tabella seguente, che pone in relazione il valore di IBE con le classi di qualità, è stato possibile esprimere un giudizio sintetico circa la qualità delle acque.

17 Foglio 16 di Fogli 18 CLASSI DI QUALITÀ VALORE DI IBE Classe I Classe II 8-9 GIUDIZIO Ambiente non inquinato o non alterato in modo sensibile Ambiente in cui sono evidenti alcuni effetti dell inquinamento COLORE DI RIFERIMENTO Azzurro Verde Classe III 6-7 Ambiente inquinato Giallo Qualità dell acqua Buona Accettabile Dubbia Classe IV 4-5 Ambiente molto inquinato Arancione Critica Classe V Ambiente fortemente inquinato Rosso Molto critica Ordine Famiglia Genere Stazione 1 (monte) Stazione 2 (valle) EFEMEROTTERI Baetidae Baetis Po Pr Ephemerellidae Ephemerella Po Po Chironomidae C C DITTERI Simulidae C C Tipulidae Pr Pr OLIGOCHETI Lumbriculidae C C Numero unità sistematiche 7 7 Valore I.B.E. 7 7 Classe di qualità III III Tabella 2-2: Tabella riassuntiva del rilevamento delle caratteristiche biologiche nell area di progetto per la determinazione del valore I.B.E. e la classe di qualità.

18 Foglio 17 di Fogli 18 Livello di abbondanza N Individui raccolti Presenti Pochi Comuni Abbondanti Molto abbondanti Pr Po C Ab Ma da 1 a 2 da 2 a 10 da 11 a 50 da 51 a 100 più di 100 Tabella 2-3: Legenda della tabella riassuntiva del rilevamento delle caratteristiche biologiche nell area di progetto per la determinazione del valore I.B.E. e la classe di qualità. Dai dati raccolti si evidenzia una qualità delle acque dubbia del fiume Tanaro nel tratto indagato con dei valori di I.B.E. pari a 7 in entrambe le stazioni. Secondo la classificazione relativa alle classi di qualità, il corpo d'acqua monitorato appartiene alla classe III, corrispondente ad ambienti inquinati o comunque alterati. Il numero di unità sistematiche riscontrate è uguale nelle due stazioni. I popolamenti bentonici rilevati nelle due stazioni di campionamento sul Tanaro si possono definire omogenei. Si fa presente che durante il campionamento si sono ritrovate numerose exuvie soprattutto di simulidi e di efemerotteri, mentre il numero di animali rinvenuti non è stato molto elevato. Il valore dell indice IBE riscontrato è dovuto anche al fatto che alcuni scarichi inquinanti di natura fognaria sono situati poco a monte della zona di campionamento e non si risente ancora della capacità autodepurante del fiume che ha peraltro una notevole portata d acqua.

19 Foglio 18 di Fogli 18 Ing. Sergio Colombo Via Vittorio Veneto OVADA (AL) - Tel. (+39) Fax (+39) sergio.colombo@ovadaprogetti.it

Studio di Ingegneria Ferrari e Giraudo Corso Nizza 67/A 12100 CUNEO PREMESSA... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI CANTIERE... 2

Studio di Ingegneria Ferrari e Giraudo Corso Nizza 67/A 12100 CUNEO PREMESSA... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI CANTIERE... 2 Sommario PREMESSA... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI CANTIERE... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI ESERCIZIO... 4 MONITORAGGIO CHIMICO... 4 MONITORAGGIO BIOLOGICO... 5 MONITORAGGIO IDROMORFOLOGICO... 7 Piano di monitoraggio

Dettagli

Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica

Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica Nell ambito del Progetto relativo all esame dell ecosistema costituito dal Parco Fluviale del Padrongianus sono stati coinvolti

Dettagli

Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po. Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido

Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po. Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido SCALETTA INTERVENTO principali strumenti di pianificazione ed i loro obiettivi

Dettagli

MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELLE ACQUE: COME INTERPRETARE I DATI

MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELLE ACQUE: COME INTERPRETARE I DATI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELLE ACQUE: COME INTERPRETARE I DATI All interno del progetto denominato I Sentieri dell Acqua una delle attività effettuate è stata il monitoraggio della qualità acquatica

Dettagli

Diritto dell ambiente. Tutela delle acque dall inquinamento

Diritto dell ambiente. Tutela delle acque dall inquinamento Diritto dell ambiente Tutela delle acque dall inquinamento D. Lgs. 152/2006 Parte Terza: Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall inquinamento e di

Dettagli

PRESSIONI AMBIENTALI A CARICO DELLA FAUNA ITTICA, CON PARTICOLARE RIGUARDO PER LE ALTERAZIONI DEL REGIME IDRICO

PRESSIONI AMBIENTALI A CARICO DELLA FAUNA ITTICA, CON PARTICOLARE RIGUARDO PER LE ALTERAZIONI DEL REGIME IDRICO PRESSIONI AMBIENTALI A CARICO DELLA FAUNA ITTICA, CON PARTICOLARE RIGUARDO PER LE ALTERAZIONI DEL REGIME IDRICO Dr. Cesare M. Puzzi GRAIA srl CARTA ITTICA DEL FIUME PO Carta Ittica del Fiume Po (2007 2009)

Dettagli

Stato ecologico dei principali corsi d'acqua nel territorio della provincia di Vicenza (classificazione SECA e SACA).

Stato ecologico dei principali corsi d'acqua nel territorio della provincia di Vicenza (classificazione SECA e SACA). Stato ecologico dei principali corsi d'acqua nel territorio della provincia di Vicenza (classificazione SECA e SACA). BACINO CORPO IDRICO COMUNE STATO AMBIENTALE 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Adige T.

Dettagli

Acque superficiali: Campionamento analisi chimiche Relatore: Dr. Ferdinando De Rosa

Acque superficiali: Campionamento analisi chimiche Relatore: Dr. Ferdinando De Rosa Acque superficiali: Campionamento analisi chimiche Relatore: Dr. Ferdinando De Rosa salute e il tempo libero Riferimenti normativi D.Lgs 152 dell 11 maggio 1999 modificata e integrata con il D.Lgs 258

Dettagli

DENUNCIA DI ESISTENZA

DENUNCIA DI ESISTENZA SPAZIO RISERVATO ALL UFFICIO INV/ Alla PROVINCIA DI AREZZO SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO Via A. Testa, 2 52100 Arezzo 2 Copie cartacee Oggetto: art. 16 D.P.G.R. 25 febbraio 2010, n. 18/R Regolamento di attuazione

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO ANNO 2012-2013

PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO ANNO 2012-2013 PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO ANNO 2012-2013 Le seguenti attività si svolgono presso il laboratorio ambientale dell area verde Palazzina del Comune di Curtarolo

Dettagli

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato

Dettagli

REALIZZAZIONE DI UNA LOTTIZZAZIONE NEL CENTRO ABITATO DI LOVOLO - COMUNE DI ALBETTONE (VI)

REALIZZAZIONE DI UNA LOTTIZZAZIONE NEL CENTRO ABITATO DI LOVOLO - COMUNE DI ALBETTONE (VI) Ing. Alberto Piserchio -società di ingegneria s.r.l.- C.F. 04162410288 P.IVA 04162410288 Studi: via V. Veneto, 12-35042 Este (Pd) tel: 366/4040342 fax 0429/603191 p.za per la Concordia, 21 25010 Desenzano

Dettagli

Educazione Ambientale

Educazione Ambientale PROPOSTE DIDATTICHE Educazione Ambientale Anno Scolastico 2012 2013 PUNTO PARCO CASA DELL'ACQUA Via M. Buonarroti 6 20067 Paullo (MI) Tel. 0363-360400 scuole@alboran-coop.it USCITE SUL TERRITORIO ( /mezza)

Dettagli

PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV)

PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV) Variante di PRG Redatta ai sensi del DPR 447/98 S.U.A.P. Sportello Unico Attività Produttive PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV) Luglio 2009 VIA SCOPOLI, 12 27100 PAVIA

Dettagli

Proposte per l ecosistema di Bilancino. Elementi biologici: Macrobenthos

Proposte per l ecosistema di Bilancino. Elementi biologici: Macrobenthos Proposte per l ecosistema di Bilancino (PRAA 2007/10) Elementi biologici: Macrobenthos Studio preliminare Settembre 2008 Marzo 2009 Macrobenthos lacustre L insieme degli organismi che durante parte o tutto

Dettagli

Monitoraggio chimico-biologico delle acque

Monitoraggio chimico-biologico delle acque Oggetto: Relazione progetto Monitoraggio chimico-biologico delle acque Bando A21L 2005 per il finanziamento di progetti finalizzati alla diffusione di iniziative di sviluppo sostenibile a livello locale

Dettagli

Utilizzeremo un kit analitico per valutare la qualità dell acqua potabile delle nostre case, scuole e fontanelle cittadine.

Utilizzeremo un kit analitico per valutare la qualità dell acqua potabile delle nostre case, scuole e fontanelle cittadine. Acqua in brocca Ciao! Io sono LABBY e vi farò da guida per l analisi dell acqua del vostro rubinetto! Utilizzeremo un kit analitico per valutare la qualità dell acqua potabile delle nostre case, scuole

Dettagli

"GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana"

GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana Open Day Perugia 9 luglio 2012 GIS e Modelli Idraulici per il Rischio Idrogeologico "GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana" Ing. Giorgio Cesari Autorità di bacino del Fiume

Dettagli

REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE

REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE COMUNE DI PREDAZZO PROVINCIA DI TRENTO REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE PREMESSA NELL ULTIMO

Dettagli

IL FIUME: IL PIU GRANDE DEPURATORE NATURALE

IL FIUME: IL PIU GRANDE DEPURATORE NATURALE IL FIUME: IL PIU GRANDE DEPURATORE NATURALE IL SISTEMA AUTODEPURANTE DEL FIUME La sostanza organica che raggiunge un corso d acqua, sia essa di origine naturale come foglie, escrementi e spoglie di animali,

Dettagli

POP 03 PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E POTABILI

POP 03 PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E POTABILI REV 0 1 di 7 POP 03 PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E POTABILI DATA REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE 20/06/2011 REV 0 2 di 7 SOMMARIO 1 RIFERIMENTI 3 2 DEFINIZIONI 3 3 SCOPO E CAMPO

Dettagli

L indagine statistica

L indagine statistica 1 L indagine statistica DEFINIZIONE. La statistica è quella disciplina che si occupa della raccolta di dati quantitativi relativi a diversi fenomeni, della loro elaborazione e del loro utilizzo a fini

Dettagli

STATO DI QUALITÀ AMBIENTALE DELLE ACQUE Mappa delle reti di monitoraggio e risultati del monitoraggio e delle attività conoscitive

STATO DI QUALITÀ AMBIENTALE DELLE ACQUE Mappa delle reti di monitoraggio e risultati del monitoraggio e delle attività conoscitive 4 BACINO DEL FIUME MAGRA. Stato di qualità ambientale delle acque STATO DI QUALITÀ AMBIENTALE DELLE ACQUE Mappa delle reti di monitoraggio e risultati del monitoraggio e delle attività conoscitive Il D.

Dettagli

INDAGINE CHIMICO- FISICA

INDAGINE CHIMICO- FISICA Fiume: Biedano Stazione: Casalone Corpo idrico ricettore: Marta Comune interessato : Vetralla Codice: MA 06 La sesta stazione (F. Biedano) si trova in località Casalone (42 21 04 N, 11 56 33 E), in una

Dettagli

CAVA DI SCAGLIAME DI MARMO OFICALCE

CAVA DI SCAGLIAME DI MARMO OFICALCE Regione Autonoma Valle D aosta Région Autonome Vallée d Aoste Comune di Verrayes Commune de Verrayes Committente : Menegoni S.r.l. Via Arberaz n 5 11023 Chambave (Ao) CAVA DI SCAGLIAME DI MARMO OFICALCE

Dettagli

COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza

COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza COMUNE DI PONTE DELL'OLIO PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO 1^ Edizione - Marzo 2012: Dott. Geol. Paolo Mancioppi Studio

Dettagli

A6 - SCHEDA DEL CATASTO DERIVAZIONI IDRICHE

A6 - SCHEDA DEL CATASTO DERIVAZIONI IDRICHE REGIONE PIEMONTE Provincia di Cuneo COMUNE DI TORRE MONDOVI' COMUNE DI MONASTEROLO CASOTTO MINI-IMPIANTO IDROELETTRICO SUL TORRENTE CASOTTO ALLA CONFLUENZA CON IL RIO CASTORELLO (PRELIEVO ASSOGGETTATO

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 24_POR

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 24_POR a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) 20,8 Capo dell Isolalato ovest Isola 0701101124 (1,7 Tino+3,2 Portovenere Punta Vagno * Palmaria +15,9 Palmaria costa)

Dettagli

S.U.N. Architettura Luigi Vanvitelli. CdL Architettura TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA A 2010_11 prof. S. Rinaldi. Le coperture 2 CO_2

S.U.N. Architettura Luigi Vanvitelli. CdL Architettura TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA A 2010_11 prof. S. Rinaldi. Le coperture 2 CO_2 Le coperture 2 Coperture continue orizzontali Smaltimento dell acqua piovana L acqua piovana viene convogliata mediante, opportune linee di comluvio, in bocchettoni collocati preferibilmente lungo il perimetro

Dettagli

Programma di gestione della vegetazione ripariale dei fiumi Secchia e Panaro dalle Casse di espansione al confine provinciale Ordinanza n.

Programma di gestione della vegetazione ripariale dei fiumi Secchia e Panaro dalle Casse di espansione al confine provinciale Ordinanza n. Programma di gestione della vegetazione ripariale dei fiumi Secchia e Panaro dalle Casse di espansione al confine provinciale Ordinanza n. 3 del 5 Giugno 2014 Interventi urgenti relativi al programma di

Dettagli

Per eventuali chiarimenti rivolgersi al Comune di Valdobbiadene.

Per eventuali chiarimenti rivolgersi al Comune di Valdobbiadene. Spett.li Aziende, con riferimento alla presentazione di domanda di attingimento da corso d acqua ad uso irriguo per il corrente anno (Fiume Piave e Rii Teva, Rù, Funer e Santa Margherita) si informa, che

Dettagli

Estate 2012. Settimana 13-19 agosto 2012. 11 bollettino

Estate 2012. Settimana 13-19 agosto 2012. 11 bollettino Estate 2012 Monitoraggio tramite centraline sul fiume Arno Settimana 13-19 agosto 2012 11 bollettino INDICE SOGLIE di attenzione e di allarme per ossigeno e temperatura...2 Stazione di BUONRIPOSO...3 Stazione

Dettagli

PROGETTO «AMBIENTE - CONOSCERLO E DIFENDERLO» Risultati della campionatura delle acque del Braidese

PROGETTO «AMBIENTE - CONOSCERLO E DIFENDERLO» Risultati della campionatura delle acque del Braidese RIV. PIEM. STo NAT., 11, 1990: 261-266 ROBERTO TIBALDI':- - ANGELO MORlSI>:- PROGETTO «AMBIENTE - CONOSCERLO E DIFENDERLO» Risultati della campionatura delle acque del Braidese SUMMARY - In the framework

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE CLASSE PRIMA 1. OSSERVARE E INDIVIDUARE ELEMENTI SIGNIFICATIVI 1.1 Scoprire le caratteristiche e proprietà degli elementi attraverso l uso dei sensi 1.2 Identificare

Dettagli

Carta GeoEcologica: un modello predittivo per la diffusione di specie vegetali ed animali

Carta GeoEcologica: un modello predittivo per la diffusione di specie vegetali ed animali Carta GeoEcologica: un modello predittivo per la diffusione di specie vegetali ed animali Leonardo Lami, Paolo Cavallini, Emilia Venturato In collaborazione con: Mus. St. Nat. Univ. Firenze, Dip. Scienze

Dettagli

Mappatura delle acque con particolare attenzione ai nitrati

Mappatura delle acque con particolare attenzione ai nitrati Mappatura delle acque con particolare attenzione ai nitrati L esperienza consiste nel determinare il valore di alcuni parametri di campioni di acque e poi riportarli su una carta della Sicilia per creare

Dettagli

R. Gaddi, M. Cusano, P. Bonanni, C. Cacace, A. Giovagnoli

R. Gaddi, M. Cusano, P. Bonanni, C. Cacace, A. Giovagnoli Degrado dei monumenti e inquinamento atmosferico: studio dei processi di annerimento, erosione e corrosione sui materiali costituenti i beni culturali di Roma R. Gaddi, M. Cusano, P. Bonanni, C. Cacace,

Dettagli

Servizio Idrologico Regionale. STATO QUANTITATIVO DELLE ACQUE SOTTERRANEE ai sensi del DLgs 16 Marzo 2009 (aggiornato al 31/12/2012)

Servizio Idrologico Regionale. STATO QUANTITATIVO DELLE ACQUE SOTTERRANEE ai sensi del DLgs 16 Marzo 2009 (aggiornato al 31/12/2012) Regione Toscana Giunta Regionale DG Politiche Ambientali, Energia e Cambiamenti Climatici Settore Servizio Idrologico Regionale Centro Funzionale della Regione Toscana Servizio Idrologico Regionale STATO

Dettagli

DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO SVILUPPO DI UN MODELLO IDRAULICO MONODIMENSIONALE APPLICATO AL FIUME MONTICANO A FONTANELLE

DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO SVILUPPO DI UN MODELLO IDRAULICO MONODIMENSIONALE APPLICATO AL FIUME MONTICANO A FONTANELLE DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO MONTICANO A ARPAV Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio Alberto Luchetta Giacomo Renzo Scussel Progetto e realizzazione Italo Saccardo

Dettagli

IL BIRDWATCHING NEL PARCO

IL BIRDWATCHING NEL PARCO Il birdwatching: osservazione degli uccelli in natura Ornitologia: i studio degli uccelli Turismo e svago Turisti italiani Turisti stranieri Attrezzature Parco Fluviale del Po e dell'orba - Riserva Naturale

Dettagli

Corso di REVISIONE AZIENDALE

Corso di REVISIONE AZIENDALE Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-1 Corso di REVISIONE AZIENDALE - Modulo VI - Prof. Fabio Fortuna ffortuna@unich.it Anno accademico 2004- Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-2 La revisione gestionale

Dettagli

Palificata viva spondale Roma sec. Cornelini 26

Palificata viva spondale Roma sec. Cornelini 26 Palificata viva spondale Roma sec. Cornelini 26 SINONIMI Descrizione sintetica Struttura in legname tondo costituita da un incastellatura di tronchi a formare camere nelle quali vengono inserite fascine

Dettagli

/// RDE COMPANY SRL. SAVE 2007 Fiera di Verona 23 Ottobre 2007. Ing. Gabriele Bomba Ing. Michele Paolino

/// RDE COMPANY SRL. SAVE 2007 Fiera di Verona 23 Ottobre 2007. Ing. Gabriele Bomba Ing. Michele Paolino Metodologia per il controllo di qualità nelle macchine automatiche attraverso l uso di tecnologie per la scansione laser tridimensionale. SAVE 2007 Fiera di Verona 23 Ottobre 2007 Ing. Gabriele Bomba Ing.

Dettagli

Struttura Semplice Siti Nucleari

Struttura Semplice Siti Nucleari DIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI ATTIVITA DI CONTROLLO IN RELAZIONE AL RINVENIMENTO DI FUSTI INTERRATI PRESSO IL SITO FN-SO.G.I.N. DI BOSCO MARENGO (AL) Relazione tecnica n. 8/SS21.02/2014 Redazione Verifica

Dettagli

(stato degli scarichi da piccoli agglomerati)

(stato degli scarichi da piccoli agglomerati) UNA STRATEGIA DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE SUBORDINATA AGLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEI CORPI IDRICI DELLA REGIONE TOSCANA (stato degli scarichi da piccoli agglomerati) Massimo Aiello

Dettagli

IMPIANTO E.L.G. via Lucerna 12 - Adro COSTI PREVEDIBILI PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI PRESENTI PRESSO L IMPIANTO

IMPIANTO E.L.G. via Lucerna 12 - Adro COSTI PREVEDIBILI PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI PRESENTI PRESSO L IMPIANTO IMPIANTO E.L.G. via Lucerna 12 - Adro COSTI PREVEDIBILI PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI PRESENTI PRESSO L IMPIANTO COMMITTENTE: curatore rag. Orianna Turla Vittorio Veneto 23 luglio 2007 Il Consulente QUESTO

Dettagli

RINGROSSO ARGINALE CON RINFORZO DEGLI SCOLI CONSORTILI PENSILI CHE PRESENTANO PERICOLI DI CROLLO II STRALCIO - LAVORI LUNGO IL CANALE BRANCAGLIA

RINGROSSO ARGINALE CON RINFORZO DEGLI SCOLI CONSORTILI PENSILI CHE PRESENTANO PERICOLI DI CROLLO II STRALCIO - LAVORI LUNGO IL CANALE BRANCAGLIA CONSORZIO DI BONIFICA ADIGE EUGANEO Padova RINGROSSO ARGINALE CON RINFORZO DEGLI SCOLI CONSORTILI PENSILI CHE PRESENTANO PERICOLI DI CROLLO II STRALCIO - LUNGO IL CANALE BRANCAGLIA ALLEGATO: POSIZIONE:

Dettagli

Due diligence immobiliare

Due diligence immobiliare Standard di qualità ai fini della qualificazione professionale della categoria dei geometri Specifica P15 Estimo e attività peritale Due diligence immobiliare Sommario Il presente documento specifica i

Dettagli

Lo stato ecologico Lago di Varese

Lo stato ecologico Lago di Varese Lo stato ecologico Lago di Varese Sala Coop Varese, 10 marzo 2015 Dr Valeria Roella Settore Monitoraggi Ambientali ARPA Lombardia Il Lago di Varese: inquadramento EMISSARIO: fiume Bardello Lago Maggiore

Dettagli

AREA DI COMPETENZA 4 RISORSE IDRICHE, FOGNATURE E DEPURAZIONE

AREA DI COMPETENZA 4 RISORSE IDRICHE, FOGNATURE E DEPURAZIONE Funzioni del Comune: Gesti del contratto di servizio e definizi degli standard di qualità dello stesso Manutenzi ordinaria delle reti idriche e fognarie nonché delle caditoie stradali Monitoraggio continuo

Dettagli

REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura Area Servizi Tecnici e Scientifici, Servizio Fitosanitario Regionale Le Batteriosi dell Actinidia

REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura Area Servizi Tecnici e Scientifici, Servizio Fitosanitario Regionale Le Batteriosi dell Actinidia REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura Area Servizi Tecnici e Scientifici, Servizio Fitosanitario Regionale Le Batteriosi dell Actinidia Il cancro batterico dell actinidia è stato segnalato per

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE N 7 OGGETTO: ADOZIONE, AI SENSI DELL ARTICOLO 13 DELLA LEGGE REGIONALE 11 MARZO 2005 N. 12 E S.M.I., DELLA VARIANTE DI AGGIORNAMENTO DELLA CARTA DI FATTIBILITÀ DELLA COMPONENTE GEOLOGICA DI PIANO (PGT),

Dettagli

Variazioni volumetriche dei Ghiacciai del Lys e del Ruitor

Variazioni volumetriche dei Ghiacciai del Lys e del Ruitor Variazioni volumetriche dei Ghiacciai del Lys e del Ruitor Andrea Tamburini & Fabio Villa IMAGEO S.r.l. - Torino Courmayeur, 01 ottobre 2009 Indice Cenni metodologici: Rilievi GPR (Ground Penetrating Radar)

Dettagli

CADF S.p.A. Regolamento del Servizio di fognatura e depurazione SCHEMI TECNICI Pagina 20

CADF S.p.A. Regolamento del Servizio di fognatura e depurazione SCHEMI TECNICI Pagina 20 SCHEMI TECNICI Pagina 20 SCHEMI TECNICI Pagina 21 SCHEMI TECNICI Pagina 22 DIMENSIONAMENTO DELLE COLONNE E COLLETTORI DI SCARICO (in conformità a norme UNI 12056/01) DETERMINAZIONE DEL CARICO DI ACQUE

Dettagli

CENTRALE IDROELETTRICA DI ISOLA SERAFINI

CENTRALE IDROELETTRICA DI ISOLA SERAFINI AREA ITALIA E EUROPA O&M ITALIA - IDROELETTRICO, SOLARE ED EOLICO UNITA' TERRITORIALE EMILIA ROMAGNA TOSCANA E MARCHE 43125 PARMA (PR) VIA TRONCHI, 49/A T +39 0521555002 - F +39 0521555079 enelgreenpower@pec.enel.it

Dettagli

Città Metropolitana di Genova

Città Metropolitana di Genova Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DIREZIONE PIANIFICAZIONE GENERALE E DI BACINO SERVIZIO CONTROLLO E GESTIONE DEL TERRITORIO Protocollo Generale N. 0048971 / 2015 Atto N. 2206 OGGETTO:

Dettagli

DESCRIZIONE SINTETICA

DESCRIZIONE SINTETICA TECNICO DEL MARKETING TURISTICO DESCRIZIONE SINTETICA Il Tecnico del marketing turistico è in grado di analizzare il mercato turistico, progettare un servizio sulla base della valutazione della domanda

Dettagli

LE ACQUE SOTTERRANEE ELEMENTI DI IDROGEOLOGIA E CASI DI STUDIO

LE ACQUE SOTTERRANEE ELEMENTI DI IDROGEOLOGIA E CASI DI STUDIO GIOVANNI PRANZINI LE ACQUE SOTTERRANEE ELEMENTI DI IDROGEOLOGIA E CASI DI STUDIO PRESENTAZIONE Questo volume contiene i fondamenti dell'idrogeologia. Gli argomenti trattati coprono praticamente tutti gli

Dettagli

COMUNE DI CASTEL RITALDI. SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE (Sintesi)

COMUNE DI CASTEL RITALDI. SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE (Sintesi) COMUNE DI CASTEL RITALDI SERVIZIO PERSONALE AREA FINANZIARIA SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE (Sintesi) Il sistema vigente è previsto all art. 24 del Contratto

Dettagli

La Pianificazione Provinciale quale strumento di supporto ai comuni

La Pianificazione Provinciale quale strumento di supporto ai comuni Provincia di Piacenza Settore Sviluppo Economico. Pianificazione e Programmazione Territoriale. Ambiente. Urbanistica La Pianificazione Provinciale quale strumento di supporto ai comuni 1 REPORT MONITORAGGIO

Dettagli

Studio di trasporto solido sul fiume Serchio Il gruppo di ricerca è così composto: - Prof. Geol. Massimo Rinaldi, docente di Geologia Applicata presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale

Dettagli

Catalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona

Catalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona Catalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona Listino prezzi al pubblico ** 1- Tematismi Ambientali Carta ittica -APPROVAZIONE D.C. N 30 DEL 27/04/ Carta della Zonizzazione

Dettagli

Il monitoraggio del fiume Serio: Inquadramento delle criticità ambientali

Il monitoraggio del fiume Serio: Inquadramento delle criticità ambientali UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA Dipartimento di Scienze dell Ambiente e del Territorio Il monitoraggio del fiume Serio: Inquadramento delle criticità ambientali Relatore: SERGIO CANOBBIO Seriate,,

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO. Comprendente:

UNITÀ DI APPRENDIMENTO. Comprendente: Il territorio, la sua gestione e la sua valorizzazione agricola e forestale UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI \ PIANO DI LAVORO Scheda per la certificazione delle competenze

Dettagli

Laboratorio di monitoraggio Cavone

Laboratorio di monitoraggio Cavone Laboratorio di monitoraggio Cavone Sulla base dell accordo per la prima applicazione delle Linee Guida del 23/07/2014 è stata elaborata la presente nota per valutare in modo preliminare gli eventi sismici

Dettagli

Mario Giovanzana Vicenza 15 Novembre 2009 LENTI A CONTATTO

Mario Giovanzana Vicenza 15 Novembre 2009 LENTI A CONTATTO Mario Giovanzana Vicenza 15 Novembre 2009 LENTI A CONTATTO Il settore delle lenti a contatto in Italia è anomalo rispetto a quello degli altri paesi occidentali poiché il numero degli utilizzatori di lenti

Dettagli

I CORSI D ACQUA PRINCIPALI

I CORSI D ACQUA PRINCIPALI Dipartimento di Milano Sede di Parabiago I CORSI D ACQUA PRINCIPALI DELLA PROVINCIA DI M ILANO Classificazione e caratterizzazione biologica basata sui macroinvertebrati bentonici Monitoraggio 2001-2003

Dettagli

ZANZARE E RISAIE POBIETTO Morano Po

ZANZARE E RISAIE POBIETTO Morano Po ZANZARE E RISAIE POBIETTO Morano Po Dott.Enrico Priarone Dott. Luca Conti Premessa L ambiente della risaia e la lotta biologica alle zanzare Le risaie italiane, concentrate per lo più nelle province di

Dettagli

IL TURISMO IN CIFRE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA GENNAIO

IL TURISMO IN CIFRE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA GENNAIO G ENNAIO 2010 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma Proseguono anche nel mese di Gennaio nella provincia di Roma i segnali di ripresa della domanda turistica, che ha registrato

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Potassio Permanganato 0,2 mol/l (1N) 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria I siti contaminati, problematiche di bonifica Piacenza,

Dettagli

Laboratorio di Ecologia Vegetale Scuola primaria. Incontri Durata h Argomento Sviluppo delle attività Materiali e strumenti

Laboratorio di Ecologia Vegetale Scuola primaria. Incontri Durata h Argomento Sviluppo delle attività Materiali e strumenti Laboratorio di Ecologia Vegetale Scuola primaria Incontri Durata h Argomento Sviluppo delle attività Materiali e strumenti 1 2 Fasce fitoclimatiche/costruzione del modellino 2 2 Catena alimentare/gioco

Dettagli

Oggetto: Rilievo della rete fognaria del comune di GUDO VISCONTI (MI).

Oggetto: Rilievo della rete fognaria del comune di GUDO VISCONTI (MI). Centro Direzionale Milanofiori - Palazzo Q7/Q8 20089 Rozzano (MI) - tel. 02 512802 fax. 02 51628055 Capitale Sociale 100.000 euro i.v. - Partita IVA e Codice Fiscale 02172780484 Iscrizione nel Registro

Dettagli

Impianti di Trattamento Acque

Impianti di Trattamento Acque Impianti di Trattamento Acque SIMAM è specializzata nel Trattamento Acque e, in particolare, nei seguenti settori di attività: Impianti di depurazione delle acque reflue Impianti di trattamento acque

Dettagli

REGIONE PIEMONTE ENTE DI GESTIONE DELLE AREE PROTETTE DELLA VALLE SESIA L.R. 29 giugno 2009, n. 19 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

REGIONE PIEMONTE ENTE DI GESTIONE DELLE AREE PROTETTE DELLA VALLE SESIA L.R. 29 giugno 2009, n. 19 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE REGIONE PIEMONTE ENTE DI GESTIONE DELLE AREE PROTETTE DELLA VALLE SESIA L.R. 29 giugno 2009, n. 19 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 20 del 05/02/2016 CON IMPEGNO DI SPESA [ X ] SENZA IMPEGNO DI SPESA [ ]

Dettagli

Ambiente. Consulenza Globale. Sicurezza

Ambiente. Consulenza Globale. Sicurezza Ecoricerche S.r.l. nasce nel 1986 per iniziativa di professionisti operanti nel settore delle problematiche ambientali. Consulenza Globale Sicurezza Ambiente Successivamente, nel 1994, nasce anche grazie

Dettagli

mmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento

mmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento mmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento Dalle città, al depuratore, al fiume. Prelievo dall ambiente Trattamento di potabilizzazione Distribuzione all utente Reimmissione nell ambiente Depurazione

Dettagli

FACOLTA DI AGRARIA CORSO DI LAUREA DI 1 LIVELLO IN: SCIENZE FAUNISTICHE

FACOLTA DI AGRARIA CORSO DI LAUREA DI 1 LIVELLO IN: SCIENZE FAUNISTICHE FACOLTA DI AGRARIA CORSO DI LAUREA DI 1 LIVELLO IN: SCIENZE FAUNISTICHE CLASSE DELLE LAUREE IN SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE, AGROALIMENTARI, E FORESTALI) DIPARTIMENTO DI BIOTECNOLOGIE AGRARIE - SEZIONE

Dettagli

Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali

Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Leonardo Di Maggio Consulente Sogesid presso la Direzione Generale per la Salvaguardia

Dettagli

ELENCO DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA

ELENCO DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA ELENCO DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA 1. RELAZIONE PAESAGGISTICA La relazione paesaggistica dovrà contenere i seguenti capitoli: a. Ubicazione dell opera; b.

Dettagli

FLOROVIVAISMO. Manufatti in EPS per ortoflorovivaismo

FLOROVIVAISMO. Manufatti in EPS per ortoflorovivaismo FLOROVIVAISMO Manufatti in EPS per ortoflorovivaismo SCHEDA TECNICA Seminiere a circolari LEGGERO NON INQUINANTE ECONOMICO RESISTENTE ALL URTO File Fori LUMINOSO Passo Diametro VOLUME FORI (cm³) Pz./Bancale

Dettagli

La popolazione. Oggetti di studio dell Ecologia LIVELLI DI ORGANIZZA ZIONE DELLA MATERIA ECOSISTEMA COMUNITA POPOLAZIONE INDIVIDUO ORGANO TESSUTO

La popolazione. Oggetti di studio dell Ecologia LIVELLI DI ORGANIZZA ZIONE DELLA MATERIA ECOSISTEMA COMUNITA POPOLAZIONE INDIVIDUO ORGANO TESSUTO 1 La popolazione Oggetti di studio dell Ecologia LIVELLI DI ORGANIZZA ZIONE DELLA MATERIA ECOSISTEMA COMUNITA POPOLAZIONE INDIVIDUO ORGANO TESSUTO CELLULA 2 Popolazione Insieme degli individui di una stessa

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013

ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA

Dettagli

7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA

7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA 7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni PIANO IRRIGUO NAZIONALE PSR 2007/2013 E PAC 2014/2020 CONSORZI DI BONIFICA Intervento del Consorzio della Bonifica Reatina 14,

Dettagli

Monitoraggio I.B.E. del torrente Soligo e del torrente Lierza in comune di Pieve di Soligo (TV) MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ BIOLOGICA METODO I.B.E.

Monitoraggio I.B.E. del torrente Soligo e del torrente Lierza in comune di Pieve di Soligo (TV) MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ BIOLOGICA METODO I.B.E. Provincia di Treviso Comune di Pieve di Soligo Monitoraggio I.B.E. del torrente Soligo e del torrente Lierza in comune di Pieve di Soligo (TV) MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ BIOLOGICA METODO I.B.E. CODICE

Dettagli

Piano Regionale di Tutela delle Acque del Friuli Venezia Giulia

Piano Regionale di Tutela delle Acque del Friuli Venezia Giulia Associazione Imprenditori Idroelettrici del Friuli Venezia Giulia Monitoraggio dei corsi d'acqua per la realizzazione e la gestione delle derivazioni Palazzo Torriani, Udine, 20 settembre 2013 Piano Regionale

Dettagli

2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della

2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della 2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della distribuzione Un approccio alternativo, e spesso utile, alla misura della variabilità è quello basato sul confronto di valori caratteristici

Dettagli

Valutazione dello stato dei corsi d acqua attraverso le comunità biologiche

Valutazione dello stato dei corsi d acqua attraverso le comunità biologiche Valutazione dello stato dei corsi d acqua attraverso le comunità biologiche Simone Ciadamidaro Ricercatore ENEA Laboratorio di Ecologia UTTS PhD in Biologia Animale Informazioni: eventienea_ispra@enea.it

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL 24 LUGLIO 2013. Presidenza del Presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci. Deliberazione 24 luglio 2013, n. 74: Adozione dell

Dettagli

Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST

Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST Ing. Ciro Esposito Dirigente Generale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti La misura delle politiche: controllare la gestione

Dettagli

Corso di Idrogeologia applicata. (prof. Alessio Fileccia) Presentazione

Corso di Idrogeologia applicata. (prof. Alessio Fileccia) Presentazione Corso di Idrogeologia applicata (prof. Alessio Fileccia) Presentazione Le immagini ed i testi rappresentano una sintesi, non esaustiva, dell intero corso di Idrogeologia tenuto presso il Dipartimento di

Dettagli

REPORT SULL ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI

REPORT SULL ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI REPORT SULL ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI ANNO 2014 1 Indice Analisi dei fabbisogni formativi - Obiettivi del lavoro - Considerazioni - Oggetto dei corsi di formazione offerti da Bio Consult - Premessa

Dettagli

25 SETTEMBRE 2009 SALA CONFERENZE PIAZZA DEL MERCATO ROSIGNANO SOLVAY

25 SETTEMBRE 2009 SALA CONFERENZE PIAZZA DEL MERCATO ROSIGNANO SOLVAY COMUNE ROSIGNANO MARITTIMO SEMINARIO TECNICO INFORMATIVO La disciplina degli scarichi delle acque reflue 25 SETTEMBRE 2009 SALA CONFERENZE PIAZZA DEL MERCATO ROSIGNANO SOLVAY 1 COMUNE ROSIGNANO MARITTIMO

Dettagli

Calle Priuli, Cannaregio, 99, 30121 Venezia. Dirigente Servizio Sistema idrico Integrato. Regione del Veneto Dorsoduro, 3301 Venezia

Calle Priuli, Cannaregio, 99, 30121 Venezia. Dirigente Servizio Sistema idrico Integrato. Regione del Veneto Dorsoduro, 3301 Venezia Informazioni personali Nome Cognome Luogo e data di nascita Indirizzo ufficio Telefono ufficio Fax ufficio E-mail ufficio Struttura regionale Occupazione / Settore professionale Asiago (VI) 06/10/1960

Dettagli

Consorzio del Politecnico di Milano

Consorzio del Politecnico di Milano Politecnico Innovazione Consorzio del Politecnico di Milano un ponte fra Università e Imprese TRASFERIBILITÀ DELLE TECNOLOGIE PER LA NET ECONOMY NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DI LECCO Chiara Francalanci

Dettagli

SCALE INCLINATE MM07 SCALE INCLINATE IN PRFV. 23.12.2015 Rev. 4 COMPOSITE SOLUTION PAGINA 1

SCALE INCLINATE MM07 SCALE INCLINATE IN PRFV. 23.12.2015 Rev. 4 COMPOSITE SOLUTION PAGINA 1 SCALE INCLINATE MM07 23.12.2015 Rev. 4 SCALE INCLINATE IN PRFV COMPOSITE SOLUTION PAGINA 1 SOMMARIO 1. APPLICAZIONI E CARATTERISTICHE... 3 2. SETTORI DI IMPIEGO... 4 3. MATERIALI... 5 3.1 SCALI INCLINATE...

Dettagli

Il recupero di antichi sistemi irrigui e delle vie d acqua

Il recupero di antichi sistemi irrigui e delle vie d acqua Il recupero di antichi sistemi irrigui e delle vie d acqua Tutela dell ambiente e rispetto per la storia del territorio 1 Il progetto di recupero La Cascina che ospita la società agricola San Germignano

Dettagli

IMPIANTO IDROELETTRICO AD ACQUA FLUENTE SUL FIUME ADIGE ANALISI IDRAULICA BIDIMENSIONALE ED EVOLUZIONE MORFOLOGICA DEL FONDO ALVEO

IMPIANTO IDROELETTRICO AD ACQUA FLUENTE SUL FIUME ADIGE ANALISI IDRAULICA BIDIMENSIONALE ED EVOLUZIONE MORFOLOGICA DEL FONDO ALVEO IMPIANTO IDROELETTRICO AD ACQUA FLUENTE SUL FIUME ADIGE ANALISI IDRAULICA BIDIMENSIONALE ED EVOLUZIONE MORFOLOGICA DEL FONDO ALVEO Torino, 9-10 Ottobre 2013 Ing. S. Rossato L'impianto idroelettrico Corso

Dettagli

Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA. Risultati definitivi Marzo 2014

Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA. Risultati definitivi Marzo 2014 Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA Risultati definitivi Marzo 2014 1. Analisi descrittive sul campione Il campione è composto da 20 partecipanti, con

Dettagli

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE L. n. 296/2006: art. 1, comma 1126: l attuazione e il monitoraggio di un Piano d azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione.

Dettagli