8.1 PROGRAMMAZIONE DEGLI INVESTIMENTI E PIANO ECONOMICO

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1 8.1 PROGRAMMAZIONE DEGLI INVESTIMENTI E PIANO ECONOMICO Come già scritto nei capitoli precedenti, tra gli interventi da realizzare, dell importo complessivo di euro, si è individuato alcuni interventi strategici ed urgenti, da realizzare nei primi anni di attuazione del presente Piano, ed altri da realizzare negli anni seguenti, con una diluizione tale che permetterà anche il contenimento della tariffa e la sua sostenibilità da parte dell utenza. La tabella ed il diagramma che seguono evidenziano i tempi di programmazione degli investimenti. 206

2 Per la realizzazione di detti investimenti si ipotizza l accensione di mutui nei primi 21 anni di attuazione del presente Piano, ad un tasso d interesse medio annuo del 4,72%. Dagli investimenti verranno detratti gli importi relativi ai finanziamenti a fondo perso già assegnati nell AdPQ Tutela delle acque e gestione delle risorse nonché le quote degli accantonamenti tariffari ex Delibera CIPE n. 52/2001 e s.m.i. e quota parte della tariffa del servizio fognatura e depurazione, inserita in fondi vincolati, ancora disponibile nei bilanci degli Enti Locali. Gli ammortamenti finanziari dei mutui sono stati calcolati nell arco temporale dei 30 anni di programmazione del presente Piano d Ambito. Uguale periodo è stato conteggiato per l ammortamento tecnico delle opere, facendo una media tra gli ammortamenti delle reti e quelli degli impianti. Ai costi degli investimenti dovranno anche essere sommate le rate dei mutui pregressi, conformemente all art. 153 c.2 del D.Lgs. 152/2006, relativi alle opere realizzate e/o in corso di realizzazione alla data di approvazione del presente Piano, per le infrastrutture del servizio idrico (acquedotto, fognatura e depurazione). Si è ipotizzato che un mutuo pregresso venga trasferito al gestore unico e quindi alla composizione della nuova tariffa qualora sia stato attivato, al netto di eventuali contributi a fondo perduto, per la realizzazione di nuove opere, in data non antecedente il 1 gennaio 2002, riuscendo quindi a premiare chi ha investito in tempi recenti, senza però penalizzare troppo la nuova tariffa. La condizione di cui sopra risponde al principio di riconoscere una premialità agli Enti Locali che hanno investito in servizi idrici inserendo tali investimenti in aggiunta a quelli da realizzare in futuro, previsti nel presente Piano d Ambito. Tale limite risulta anche coerente con una serie di elementi oggettivi quali: 1. la norma nazionale ha introdotto il principio di incremento, della tariffa del servizio di fognatura e depurazione, destinato ad investimenti nei due settori, a partire dal 2002; 2. il processo costitutivo dell Autorità d ATO è stato avviato nel 2002, data in cui tutti gli investimenti, ancora in capo ai Comuni, erano da collocare in un disegno sovra comunale di ambito territoriale; 3. da un punto di vista tecnico, pare corretto inserire nel Piano d Ambito investimenti non più vecchi di cinque o sei anni. Eventuali oneri pregressi che si volessero aggiungere a quelli indicati inciderebbero sulla tariffa di circa 0,07 punti percentuali per ogni punto percentuale aggiuntivo della rata annua. Per quanto riguarda invece i costi operativi futuri, da inserire nel calcolo dell andamento tariffario in aggiunta ai costi di investimento, si sono stimati circa 5 milioni annui i costi del Gestore e dell A.ATO, mentre per i costi dell Erogatore si sono stimati applicando al volume d acqua erogato (ossia al volume d acqua captato in un anno, pari a mc, al netto delle perdite medie presunte del 32%, pari quindi a ,40 mc) la tariffa media come calcolata al paragrafo (0, /mc), al netto degli incrementi per investimenti, pur ritenendo che detta tariffa copra a mala pena i costi attuali di erogazione del servizio. Ne risulta pertanto un costo operativo annuo per l erogatore pari ad , arrotondato ad che si ipotizza di mantenere costante nei 30 anni per un effetto compensativo tra economie di scala e contenimento dei consumi energetici da un lato e aumento inflazionistico dei consumi, dovuti al previsto incremento demografico, dall altro lato. 207

3 PIANO FINANZIARIO DEGLI INVESTIMENTI Anni Investimenti nell'anno al netto di accantonamenti e finanziamenti esistenti rata annuale Interesse cumulato , ,

4 8.2 PIANO TARIFFARIO Ai sensi dell art. 154 del D.Lgs.152/2006 la tariffa costituisce il corrispettivo del servizio idrico integrato ed è determinata tenendo conto della qualità della risorsa idrica e del servizio fornito, delle opere e degli adeguamenti necessari, dell'entità dei costi di gestione delle opere, dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito e dei costi di gestione delle aree di salvaguardia, nonché di una quota parte dei costi di funzionamento dell'autorità d'ambito, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio secondo il principio del recupero dei costi e secondo il principio "chi inquina paga". Tutte le quote della tariffa del servizio idrico integrato hanno natura di corrispettivo. Il sistema tariffario unico d ambito si basa su trasparenza dei costi, con copertura al 100% dei costi di erogazione, gestione ed investimento. In conseguenza di ciò gli EE.LL. non impegneranno più risorse proprie per coprire il differenziale tariffa/costi e potranno così liberare risorse finanziarie che potranno impegnare, a loro discrezione, per fornire nuovi servizi aggiuntivi ai cittadini, o per sgravarli da carichi fiscali. Quindi mentre attualmente il cittadino utente paga nella bolletta un costo X e i bilanci comunali aggiungono una quota Y che insieme a X copre il costo di erogazione del servizio X+Y oltre ad una quota Z per i costi degli investimenti (gestione), in futuro lo scenario sarà diverso. In futuro infatti il nuovo schema tariffario dovrà prevedere che il cittadino utente paghi la tariffa T data dalla somma di X+Y+Z, all Erogatore del servizio, il quale girerà al Gestore la quota Z per gli investimenti che realizzerà. Gli EE.LL., se lo vorranno, potranno restituire tramite sgravio fiscale o maggiori servizi, ai cittadini, la quota Y+Z (per intero o in parte) riportando così gli utenti al pagamento della sola quota X. Schema tariffario futuro T UTENZA bolletta W Z realizzazione progetti ENTI LOCALI bilanci comunali T= tariffa W= quota tariffa per investimenti Z= costo investimenti Sulla base di questi principi schematizzati si analizza di seguito la costruzione del sistema tariffario secondo il metodo normalizzato. 209

5 8.2.1 IL METODO NORMALIZZATO Tra i compiti affidati all Autorità d ATO c è la sorveglianza del rispetto da parte dell Erogatore della dinamica tariffaria applicata all utenza. Tale controllo avviene per il tramite di metodologie normate. Alla data di redazione del presente Piano risultano vigenti due metodi normalizzati: 1. quello statale, approvato con D.M.LL.PP. del 01/08/1996; 2. quello regionale, approvato con DGR VIII/ del 26/09/2007. Il metodo regionale di calcolo della tariffa si applica in via esclusiva nei casi in cui l Autorità d ATO prevede la separazione tra l attività di gestione delle reti e l attività di erogazione dei servizi. Poiché il modello gestionale proposto è coerente con la legge regionale, si è nelle condizioni di applicare il metodo normalizzato regionale che, tra l altro, è mediamente più favorevole di quello statale. Metodo Regionale La metodologia di ricavo della tariffa determinata dalla Regione Lombardia con DGR 26 settembre 2007 n prevede la presente formula per il calcolo della tariffa all anno n R totale = R gestore + R erogatore R totale= C gestore + A gestore + r gestore + C erogatore + A erogatore + CS erogatore Dove : R totale = Ricavi totali del servizio C gestore = costi di gestione delle reti e degli impianti A gestore = costi di ammortamento relativi alla gestione delle reti e degli impianti r gestore = componente per la remunerazione del capitale investito spettante al soggetto gestore C erogatore = costi di gestione relativi all erogazione del servizio A erogatore = costi di ammortamento relativi alla erogazione del servizio CS erogatore = corrispettivo per il servizio spettante al soggetto erogatore del servizio. Si specifica altresì che r gestore è la remunerazione spettante al soggetto gestore delle reti e degli impianti in funzione degli investimenti realizzati: sul capitale investito si applica un tasso di remunerazione pari all IRS a 3 anni con uno spread, in aumento o in diminuzione, individuato dall A.ATO. L IRS, o EURIRS, è un tasso interbancario di riferimento utilizzato come parametro per l indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso fisso. Il capitale investito è definito dalla media dei valori del capitale iniziale e finale dell esercizio ed esprime il valore dell investimento medio aziendale. In particolare esso risulta così determinato: Capitale investito netto medio al tempo 1=(V 0 + V 1)/2 = V 0 + (I 1-A 1)/2 210

6 Dove: V 0 =valore del capitale investito all inizio dell anno ovvero quello esistente alla fine dell anno precedente; V 1 = valore del capitale investito alla fine dell anno considerato; I 1 = valore degli investimenti lordi realizzati nel corso dell anno considerato; A 1 = valore degli ammortamenti relativi agli investimenti realizzati fino all anno considerato. La remunerazione del capitale investito al tempo 1 sarà pertanto: Capitale investito netto medio al tempo 1*t Dove t è il tasso di ritorno sul capitale investito individuato come sopra. Analogamente CS erogatore rappresenta il corrispettivo spettante all erogatore del servizio, individuato per ogni anno applicando ai ricavi complessivi dell erogatore una percentuale di remunerazione non inferiore al tasso IRS a 3 anni aumentata di 3 punti. Ai sensi dell art.11 della DGR 26 settembre 2007 n. 5448, si considera la tariffa media delle gestioni preesistenti con l aggiunta dei valori massimi (20%) di incremento previsti dalla Delibera CIPE 52/2001, per il finanziamento ex L.388/2000 del Piano Stralcio, anche se non realmente applicati, come all interno dell ATO di Varese, dove il massimo incremento deliberato è pari al 15%. depurazione fognatura acquedotto /mc 0, , , , Tariffa media con incremento del 15% per accantonamenti ex D.CIPE 52/01 Depurazione fognatura acquedotto /mc 0, , , , Tariffa media con incremento del 20% per accantonamenti ex D.CIPE 52/01 Dall applicazione del Metodo Regionale di cui sopra si individua pertanto la remunerazione del Gestore che potrà variare da un minimo ad un massimo, per ogni singolo anno di programmazione, secondo la virtuosità d investimento. Conseguentemente cambieranno anche i ricavi del Gestore e i ricavi complessivi del servizio idrico integrato che, incassati dall Erogatore, saranno poi trasferiti in quota parte al Gestore. 211

7 CALCOLO REMUNERAZIONE CAPITALE INVESTITO Anni Investim. nell'anno (1) Accantonamenti (2) Investim. da finanziare (1-2) Ammortam. Totale nell'anno Capitale investito netto inizio anno (V0) Capitale investito netto fine anno (V1) Capitale investito netto medio (V0+V1)/2 r gest. max r gest. min ,700 0,000 20,30 10,15 0,663 0, ,967 20,300 56,33 38,32 2,502 0, ,5 6,2 55,3 3,810 56, ,82 82,08 5,360 2, , , ,21 132,02 8,621 3, , , ,04 176,13 11,501 4, ,5 0 34,5 8, , ,21 209,12 13,656 5, , , ,12 229,16 14,964 5, , , ,36 241,24 15,753 6, , , ,13 248,24 16,210 6, , , ,54 250,33 16,347 6, , , ,58 250,56 16,361 6, , , ,25 250,41 16,352 6, , , ,56 249,90 16,319 6, , , ,50 249,03 16,261 6, , , ,07 247,78 16,180 6, , , ,28 246,17 16,075 6, , , ,12 244,20 15,946 6, , , ,59 241,85 15,793 6, , , ,70 239,14 15,616 6, , , ,44 236,07 15,415 5, , , ,81 232,62 15,190 5, , , ,18 223,50 14,594 5, , , ,56 208,87 13,639 5, , , ,93 194,24 12,684 4, , , ,30 179,62 11,729 4, , , ,68 164,99 10,774 4, , , ,05 150,36 9,819 3, , , ,42 135,74 8,864 3, , , ,80 121,11 7,908 3, , ,797 99,17 106,48 6,953 2, ,2 438,8 212

8 CALCOLO DEL RICAVO DEL GESTORE Anni C. gest. (1) Oneri pregressi (2) C. tot. (1+2) C. finanz. nell'anno Amm. Totale nell'anno r max r min R max R min 1 5 7,286 12,29 0,623 0,700 0,663 0,257 14,272 13, ,450 12,45 1,744 1,967 2,502 0,969 18,663 17, ,450 12,45 3,369 3,810 5,360 2,077 24,988 21, ,450 12,45 4,948 5,610 8,621 3,340 31,629 26, ,239 12,24 6,316 7,177 11,501 4,456 37,233 30, ,271 11,27 7,316 8,327 13,656 5,291 40,569 32, ,235 11,24 7,979 9,093 14,964 5,798 43,272 34, ,354 10,35 8,554 9,760 15,753 6,103 44,421 34, ,217 10,22 8,954 10,227 16,210 6,281 45,608 35, ,144 10,14 9,267 10,593 16,347 6,333 46,351 36, ,804 9,80 9,579 10,960 16,361 6,339 46,704 36, ,553 9,55 9,889 11,327 16,352 6,335 47,121 37, ,462 9,46 10,199 11,693 16,319 6,323 47,673 37, ,219 9,22 10,507 12,060 16,261 6,300 48,048 38, ,068 9,07 10,815 12,427 16,180 6,269 48,489 38, ,679 8,68 11,121 12,793 16,075 6,228 48,668 38, ,188 8,19 11,427 13,160 15,946 6,178 48,721 38, ,452 7,45 11,732 13,527 15,793 6,119 48,504 38, ,140 7,14 12,037 13,893 15,616 6,050 48,686 39, ,832 6,83 12,342 14,260 15,415 5,972 48,849 39, ,523 6,52 12,647 14,627 15,190 5,885 48,987 39, ,476 6,48 12,647 14,627 14,594 5,654 48,344 39, ,476 6,48 12,647 14,627 13,639 5,284 47,388 39, ,448 6,45 12,647 14,627 12,684 4,914 46,406 38, ,302 6,30 12,647 14,627 11,729 4,544 45,305 38, ,635 5,63 12,647 14,627 10,774 4,174 43,682 37, ,635 5,63 12,647 14,627 9,819 3,804 42,727 36, ,353 5,35 12,647 14,627 8,864 3,434 41,490 36, ,245 5,25 12,647 14,627 7,908 3,064 40,427 35, ,217 5,22 12,647 14,627 6,953 2,694 39,444 35,

9 CALCOLO DEL RICAVO DELL' EROGATORE Anno Costi operativi oneri finanziari CS corrispettivo R ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66, ,258 66,

10 8.2.2 CONFRONTO E CONSIDERAZIONI FINALI Dalle illustrazioni soprasvolte appare del tutto evidente che il metodo regionale, oltre a calarsi normativamente e tecnicamente nel modello gestionale di cui all art.49 della L.R.26/2003, riconosce una remunerazione del gestore ben quantificabile ed apprezzabile ed un ammortamento tecnico dei nuovi impianti su un arco temporale maggiore rispetto al metodo statale, comportando di conseguenza una tariffa più bassa, a parità di costi. Ove mancasse il soggetto (P+G) e quindi rimanesse una proprietà ed una gestione del servizio frammentata, in capo ai singoli Comuni, o ad un Gestore non coincidente con il Proprietario dei beni, non sarebbe ammissibile alcun ammortamento tecnico diverso da quello finanziario che dovrà necessariamente essere inferiore alla durata del contratto di concessione. La politica di assegnare una maggiore o minore remunerazione è affidata all Autorità d ATO, in base all andamento degli investimenti (se valutabili positivamente o negativamente in base agli obbiettivi proposti) ed inoltre tale redditività può essere reinvestita nel settore. CALCOLO TARIFFA REALE MEDIA Anni R gest. max R gest. min R erog. RSII max RSII min Mmc/y TRM max TRM min 0 0,848 0, ,272 13,866 66,258 80,529 80,123 77,990 1, , ,663 17,130 66,258 84,920 83,388 77,990 1, , ,988 21,705 66,258 91,246 87,963 77,990 1, , ,629 26,348 66,258 97,886 92,606 77,990 1, , ,233 30,188 66, ,490 96,445 77,990 1, , ,569 32,205 66, ,827 98,462 77,990 1, , ,272 34,106 66, , ,363 77,990 1, , ,421 34,771 66, , ,029 77,990 1, , ,608 35,678 66, , ,936 77,990 1, , ,351 36,338 66, , ,596 77,990 1, , ,704 36,682 66, , ,940 77,990 1, , ,121 37,104 66, , ,362 77,990 1, , ,673 37,677 66, , ,935 77,990 1, , ,048 38,086 66, , ,344 77,990 1, , ,489 38,578 66, , ,836 77,990 1, , ,668 38,821 66, , ,079 77,990 1, , ,721 38,953 66, , ,211 77,990 1, , ,504 38,830 66, , ,087 77,990 1, , ,686 39,120 66, , ,378 77,990 1, , ,849 39,407 66, , ,664 77,990 1, , ,987 39,682 66, , ,939 77,990 1, , ,344 39,404 66, , ,661 77,990 1, , ,388 39,034 66, , ,291 77,990 1, , ,406 38,636 66, , ,894 77,990 1, , ,305 38,120 66, , ,378 77,990 1, , ,682 37,083 66, , ,340 77,990 1, , ,727 36,713 66, , ,970 77,990 1, , ,490 36,061 66, , ,318 77,990 1, , ,427 35,583 66, , ,840 77,990 1, , ,444 35,185 66, , ,443 77,990 1, ,

11 8.2.3 TARIFFA DI RIFERIMENTO E TARIFFA ALL UTENZA Con i metodi di cui sopra si perviene ad una TARIFFA DI RIFERIMENTO, al netto dell inflazione, che rappresenta un indicatore economico. Sarà poi compito dell Autorità d ATO, con successivo provvedimento, determinare la TARIFFA ALL UTENZA che verrà effettivamente applicata all utenza finale. Tale tariffa potrà essere articolata per tipologia d utenza, per fasce di consumo nonché per aree territoriali. La suddivisione per aree territoriali potrebbe essere effettuata transitoriamente per giustificare un disequilibrio rilevato attualmente nelle infrastrutture idriche e nei conseguenti investimenti che si rendono necessari. L obiettivo del Piano d Ambito è infatti quello di portare l intero territorio a possedere un grado omogeneo di infrastrutturazione idrica e di qualità del servizio reso all utenza, con l evidenza però che ove vi è una alta densità insediativa e quindi una maggiore concentrazione delle infrastrutture, i costi di gestione/erogazione sono minori, mentre dove la densità insediativa è più bassa e le infrastrutture più rade, i costi pro capite aumentano notevolmente. E bene rammentare infatti che è l utente che, utilizzando la risorsa idrica, paga, tramite la tariffa, il costo del servizio (acquedotto, fognatura e depurazione) e degli investimenti. Gli scaglioni di consumo potrebbero avere una finalità dissuasiva per l utente e quindi finalizzata al contenimento degli sprechi e, più in generale, dei consumi elevati di risorsa idrica. 216

12 8.3 CONTO ECONOMICO Allo stato attuale non è possibile dettagliare con esattezza il conto economico (passività ed attività) secondo le poste previste dalla norma, per l Erogatore e per il Gestore. Tuttavia è possibile identificare le poste fondamentali che, salve successive verifiche di dettaglio, consentono in prima approssimazione di identificare la performance economica dei due soggetti che opereranno nel Servizio Idrico Integrato. GESTORE (SOCIETA PATRIMONIALE) Per il Gestore le passività sono essenzialmente rappresentate dal costo del personale, includendo in detti costi sia il personale della Patrimoniale/Gestore che quelli dell Autorità d ATO (con ciò non si consideri il personale dell Autorità personale del Gestore), oltre che dal costo dell investimento rappresentato dalla somma di quote capitale con quote interessi, cui si aggiunge la remunerazione del capitale, calcolata secondo quanto previsto dal modello regionale. Le attività sono essenzialmente rappresentate dai trasferimenti che l Erogatore fa a favore del Gestore relativamente alla quota parte di tariffa incassata. EROGATORE Per l Erogatore le passività sono essenzialmente rappresentate dal costo dell erogazione del Servizio Idrico Integrato (personale, energia elettrica, smaltimento fanghi, materiali di consumo, ecc.) dal corrispettivo calcolato come previsto dal modello regionale e dal trasferimento di quota parte delle tariffe al Gestore. Le attività sono essenzialmente rappresentate dall introito tariffario riscosso dall utenza. Per completare un profilo di conto economico, occorrerebbe integrare con una serie di informazioni di dettaglio che al momento, in assenza dei due soggetti societari, non sono ancora disponibili. Pertanto le due tabelle che seguono illustrano le voci più importanti che compongono attività e passività di ciascuno dei due soggetti. Il tutto consente comunque di apprezzare come detti soggetti possano operare, ciascuno secondo la propria mission, e stare in piedi economicamente. 217

13 CONTO ECONOMICO DELL EROGATORE CON RICAVO MINIMO ( in rosso sono indicate le passività) Anno Costi Oneri finanziari CS Trasferimenti Ricavo da tariffa ,258 13,866 80, ,258 17,130 83, ,258 21,705 87, ,258 26,348 92, ,258 30,188 96, ,258 32,205 98, ,258 34, , ,258 34, , ,258 35, , ,258 36, , ,258 36, , ,258 37, , ,258 37, , ,258 38, , ,258 38, , ,258 38, , ,258 38, , ,258 38, , ,258 39, , ,258 39, , ,258 39, , ,258 39, , ,258 39, , ,258 38, , ,258 38, , ,258 37, , ,258 36, , ,258 36, , ,258 35, , ,258 35, ,

14 CONTO ECONOMICO DEL GESTORE CON RICAVO MINIMO ( in rosso sono indicate le passività) Anno Costi Oneri pregressi Costi totali Ammortamenti Oneri finanziari r Trasferimenti 1 5 7,286 12,29 0,700 0,623 0,257 13, ,450 12,45 1,967 1,744 0,969 17, ,450 12,45 3,810 3,369 2,077 21, ,450 12,45 5,610 4,948 3,340 26, ,239 12,24 7,177 6,316 4,456 30, ,271 11,27 8,327 7,316 5,291 32, ,235 11,24 9,093 7,979 5,798 34, ,354 10,35 9,760 8,554 6,103 34, ,217 10,22 10,227 8,954 6,281 35, ,144 10,14 10,593 9,267 6,333 36, ,804 9,80 10,960 9,579 6,339 36, ,553 9,55 11,327 9,889 6,335 37, ,462 9,46 11,693 10,199 6,323 37, ,219 9,22 12,060 10,507 6,300 38, ,068 9,07 12,427 10,815 6,269 38, ,679 8,68 12,793 11,121 6,228 38, ,188 8,19 13,160 11,427 6,178 38, ,452 7,45 13,527 11,732 6,119 38, ,140 7,14 13,893 12,037 6,050 39, ,832 6,83 14,260 12,342 5,972 39, ,523 6,52 14,627 12,647 5,885 39, ,476 6,48 14,627 12,647 5,654 39, ,476 6,48 14,627 12,647 5,284 39, ,448 6,45 14,627 12,647 4,914 38, ,302 6,30 14,627 12,647 4,544 38, ,635 5,63 14,627 12,647 4,174 37, ,635 5,63 14,627 12,647 3,804 36, ,353 5,35 14,627 12,647 3,434 36, ,245 5,25 14,627 12,647 3,064 35, ,217 5,22 14,627 12,647 2,694 35,

15 CONTO ECONOMICO DELL EROGATORE CON RICAVO MASSIMO ( in rosso sono indicate le passività) Anno Costi Oneri finanziari CS trasferimenti Ricavo da tariffa ,258 14,272 80, ,258 18,663 84, ,258 24,988 91, ,258 31,629 97, ,258 37, , ,258 40, , ,258 43, , ,258 44, , ,258 45, , ,258 46, , ,258 46, , ,258 47, , ,258 47, , ,258 48, , ,258 48, , ,258 48, , ,258 48, , ,258 48, , ,258 48, , ,258 48, , ,258 48, , ,258 48, , ,258 47, , ,258 46, , ,258 45, , ,258 43, , ,258 42, , ,258 41, , ,258 40, , ,258 39, ,

16 CONTO ECONOMICO DEL GESTORE CON RICAVO MASSIMO ( in rosso sono indicate le passività) Anno Costi Oneri pregressi Costi totali Ammortamenti Oneri finanziari r Trasferimenti 1 5 7,286 12,29 0,700 0,623 0,66 14, ,450 12,45 1,967 1,744 2,50 18, ,450 12,45 3,810 3,369 5,36 24, ,450 12,45 5,610 4,948 8,62 31, ,239 12,24 7,177 6,316 11,50 37, ,271 11,27 8,327 7,316 13,66 40, ,235 11,24 9,093 7,979 14,96 43, ,354 10,35 9,760 8,554 15,75 44, ,217 10,22 10,227 8,954 16,21 45, ,144 10,14 10,593 9,267 16,35 46, ,804 9,80 10,960 9,579 16,36 46, ,553 9,55 11,327 9,889 16,35 47, ,462 9,46 11,693 10,199 16,32 47, ,219 9,22 12,060 10,507 16,26 48, ,068 9,07 12,427 10,815 16,18 48, ,679 8,68 12,793 11,121 16,08 48, ,188 8,19 13,160 11,427 15,95 48, ,452 7,45 13,527 11,732 15,79 48, ,140 7,14 13,893 12,037 15,62 48, ,832 6,83 14,260 12,342 15,42 48, ,523 6,52 14,627 12,647 15,19 48, ,476 6,48 14,627 12,647 14,59 48, ,476 6,48 14,627 12,647 13,64 47, ,448 6,45 14,627 12,647 12,68 46, ,302 6,30 14,627 12,647 11,73 45, ,635 5,63 14,627 12,647 10,77 43, ,635 5,63 14,627 12,647 9,82 42, ,353 5,35 14,627 12,647 8,86 41, ,245 5,25 14,627 12,647 7,91 40, ,217 5,22 14,627 12,647 6,95 39,

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