Gli esami radiologici: quando e a cosa servono

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1 Gli esami radiologici: quando e a cosa servono Se stai leggendo questo paragrafo, ci sono ottime possibilità che tu abbia già fatto una lastra oppure una risonanza. Ci sono, di conseguenza, ottime possibilità che ti abbiano trovato una di queste situazioni: artrosi (spondiloartrosi) discopatia (per lo più C4-C5 e C5-C6) ernia al disco rettilineizzazione della lordosi cervicale Più raramente possono averti trovato situazioni particolari come la listesi (scivolamento in avanti di una vertebra) o la fusione congenita di due vertebre: nel 90% dei casi ti hanno trovato una delle situazioni citate prima. Devi preoccupartene? Sono quelle la causa dei tuoi sintomi? No, non devi preoccuparti e non sono quelle (a meno di situazioni davvero gravi) la causa del problema. Non mi credi? Ti hanno detto il contrario? Prosegui la lettura per capire cosa sono quei problemi che ti hanno trovato ma sopratutto quante persone sane li abbiano senza esserne a conoscenza. Il nocciolo della questione è: se con le strategie che imparerai in questo corso, riuscirai a mettere i MUSCOLI nelle migliori condizioni possibili, potrai stare benissimo anche se le tue OSSA appaiono malandate.

2 ARTROSI (spondiloartrosi cervicale) E un classico segno di usura delle articolazioni tra una vertebra e l altra: in pratica, la cartilagine che fa da lubrificante tra le articolazioni vertebrali si è consumata. In questa situazione, è frequente vedere dei becchi di micro-calicificazioni, che si chiamano osteofiti. Perchè non ti devi preoccupare troppo: una ricerca del 2015 (44) ha notato degenerazioni artrosiche nel 37% dei ventenni asintomatici, e nel 96% degli ottantenni praticamente tutti, anche quelli senza dolore al collo. Insomma, un po tutti si portano dietro un po di artrosi, ma non tutti hanno sintomi. DISCOPATIE ED ERNIE AL DISCO Si parla di DISCOPATIA quando lo spazio tra due vertebre è ridotto. Che cosa significa?

3 Che il disco cartilagineo, l ammortizzatore che sta tra una vertebra e l altra, ha perso volume, e di conseguenza le vertebre si stanno avvicinando. Perchè non devi preoccuparti troppo: prendi 100 persone, che non hanno dolore al collo e non l hanno mai avuto. Possibilità di trovare una discopatia? Uno spettacolare SETTANTA percento (49) mostra segni di degenerazione del disco. Si parla di ERNIA AL DISCO quando un pezzo di disco (il nucleo polposo) si rompe e va a comprimere contro i nervi che escono a lato. Il discorso qui è leggermente diverso: la maggior parte delle persone ha piccole ernie, per le quali vale lo stesso discorso delle discopatie. A volte invece si hanno massicce rotture con grandi compressioni dei nervi a fianco: si tratta di una quantità molto ristretta di casi, ma qui non avere sintomi è quasi impossibile. La caratteristica di questi problemi è sopratutto il forte dolore al braccio, ma devi tenere presente una cosa: il discorso è valido se hai dolore da un mese o due. Questi quadri possono evolvere in due modi: o l ernia si secca in quanto è molto fuori dalla sua sede, quindi riceve poco nutrimento, oppure la persona deve essere operata. Tutto questo succede in un arco di tempo di massimo un anno, quindi se hai dolore al braccio da alcuni anni, hai probabilmente una piccola ernia, e vale il discorso relativo alla discopatia.

4 RETTILINEIZZAZIONE DELLA LORDOSI CERVICALE Se viste di profilo, le vertebre cervicali formano una leggera curva in avanti, che viene chiamata lordosi cervicale. In alcuni casi questa naturale forma non si trova (riduzione della lordosi) oppure addirittura la si trova invertita (inversione della lordosi cervicale). Perchè succede questo? Ci possono essere vari motivi, ma il principale è l attività antalgica dei muscoli. Se ti fa male un braccio, come lo tieni? Piegato e attaccato al corpo giusto? Ecco, i muscoli fanno lo stesso quando non è il braccio ad essere dolente, ma il collo. Perchè non ti devi preoccupare troppo: la perdita della lordosi è riscontrabile nel 30% della popolazione senza alcun tipo di sintomo. MA QUINDI GLI ESAMI SONO INUTILI? Se la maggior parte dei sani presenta problemi radiologici anche evidenti, a cosa serve farli? Bella domanda, ed è proprio questo che ha mosso i recenti tagli alla sanità per quanto riguarda le prescrizioni di esami radiologici. La mia opinione è questa: qualsiasi disturbo tu abbia, prova prima di tutto a curarlo, ad esempio con le strategie che vedrai tra poco. Se la situazione migliora, non hai alcun bisogno di approfondire con esami radiologici; se invece la situazione non mostra alcun segno di cambiamento, può esserci più indicazione ad eseguire un esame.

5 QUALI ESAMI ESEGUIRE? Oggi come oggi, una lastra è un esame che eseguito privatamente ha oramai lo stesso costo del ticket. Generalmente riesci a fare una lastra nel giro di qualche giorno, e può essere un buon punto di partenza qualora i tuoi sintomi non accennino a regredire con alcuna terapia. Nella lastra puoi vedere tutto ciò che ha attinenza con le ossa, vale a dire artrosi ed eccessivi avvicinamenti di due vertebre (segno di probabile discopatia). L esame più preciso in questi casi è la risonanza magnetica, che però necessita della prescrizione di uno specialista ortopedico o neurochirurgo per essere effettuata in regime di convenzione. Va detto che negli anni i costi di una risonanza privata sono scesi molto, e ad oggi c è modo di farla con ben meno di duecento euro, che sono sicuramente soldini ma non sono i che costava qualche anno fa. Con una risonanza si possono vedere bene i dischi tra una vertebra e l altra, quindi è particolarmente utile qualora il tuo sintomo principale fosse il dolore al braccio e ci fosse il sospetto di un ernia cervicale. Talvolta il dolore al collo è tipicamente in zona anteriore, come se fosse in gola. In questo caso può essere più utile una ecografia, che vede bene i muscoli ed i tessuti molli in genere. In genere non serve la prescrizione dello specialista, e vale lo stesso discorso fatto per la lastra.