Titolo REPERTAMENTO DI FIBRE TESSILI E FORMAZIONI PILIFERE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Titolo REPERTAMENTO DI FIBRE TESSILI E FORMAZIONI PILIFERE"

Transcript

1 Titolo REPERTAMENTO DI FIBRE TESSILI E FORMAZIONI PILIFERE Definizione e scopo La procedura ha lo scopo di individuare gli accorgimenti ed i processi necessari ad individuare, raccogliere e custodire fibre tessili e formazioni pilifere come fonti di prova. Una fibra tessile è un polimero di origine naturale, animale, vegetale o sintetica, organizzata in fili ed orditi. Le formazioni pilifere sono peli, capelli, ciglia e sopracciglia che ricoprono la pelle della maggior parte dei mammiferi. Termini, simboli, acronimi e sigle DPI: Dispositivi di Protezione Individuale. CSI: Crime Scene Investigation. CSM: Crime Scene Manager. CSE: Crime Scene Examiner. OPI: Operatore di primo intervento. FLS: Forensic Light Source. ENFSI: European Network Forensic Science Institutes. Campo di applicazione Procedura da impiegare sulla scena del crimine. Tuttavia è compito dell'opi di polizia assicurare che le tracce non si disperdano. Destinatari La procedura è rivolta agli operatori della scena del crimine. Tuttavia è compito dell'opi di polizia assicurare che le tracce non si disperdano Limiti della procedura e Sicurezza La ricerca delle fibre richiede equipaggiamenti ed utensileria specifica, nonché particolare attenzione in quanto il trasferimento e la disperdibilità delle fibre è estremamente elevata. L'individuazione delle fibre e formazioni pilifere richiede spesso l'uso di FLS, per cui vi è la necessità di DPI per la protezione dalle radiazioni UV. Ruoli e responsabilità La ricerca di questi reperti è compito esclusivo del CSE. Compito del CSM èprovvedere all'indottrinamento del personale, al controllo delle corrette modalità di lavoro, dopo la formulazione delle ipotesi temporanee. Riferimenti normativi e Documentazione di riferimento Artt. 244, 348 e 354 c.p.p. Robertson J.R., Wiggins K., Grieve M., Forensic Examination of Fibres, Second Edition, CRC press, DocumentoTWGMATFiber Subgroup,Forensic Fiber Examination Guidelines, DocumentoDSWGMAT, Forensic Human Hair Examination Guidelines, Forensic Human Hair Examination Guidelines, Documento ENFSI, Manual of Best Practice for forensic examination of fibres,

2 Dotazione ed equipaggiamenti di base DPI Nastro adesivo trasparente a medio alta capacità adesiva Nastro adesivo tipo Sellotape in cellulosa biodegradabile 25cm x 66m Fogli di acetato formato A4 Fogli adesivi trasparenti denominati Original d c fix, reperibili in cartoleria/ferramenta, da tagliare in strisce da 20x3 cm Rullino di acetato adesivo del tipo utilizzato in dattiloscopia Busta di carta o in Polietilene formato A4 Lente d ingrandimento Pinzetta in teflon o in ceramica, con punte piatte e non seghettate, per evitare di tagliare la fibra Carta oleata Pettine o spazzola con cotone idrofilo Aspirapolvere con filtri intercambiabili FLS Apparato video fotografico Buste da repertamtento in plastica e in carta Sigilli Contenitori in plastica Materiale per classificazione alfanumerica e per riferimento dimensionale Parte I Cap.II e III. Parte II Cap.I, II, III e IV. P.O.1, 2, 3,4,5, 6. Capitoli e procedure di riferimento Impiego operativo Porre molta attenzione ai processi di bonifica e pulizia post intervento, secondo la procedura generale per la bonifica dei materiali, e alle specifiche impartite dal produttore degli utensili per evitare contaminazioni incrociate intra ed interscena. Bisogna sempre tenere presente che le fibre tessili e le formazioni pilifere sono reperti facilmente disperdibili per la loro intrinseca natura. Procedure di repertazioneper fibre tessili e formazioni pilifere Attività generali Indossare DPI. Ricerca generica di fibre e formazioni pilifere mediante FLS sia con luce bianca radente sia sfruttando la fluorescenza dei pigmenti di molti coloranti. Osservazione con lente d ingrandimento della superficie del reperto per individuare materiali estranei eventualmente presenti (frammenti di vetro, terriccio, vernici, peli, capelli, fibre tessili). Ricerca alla "cieca" su superfici idonee alla ricezione. Non si dimentichi di prelevare campioni di fibre di riferimento. Fotografare sempre l'area e il materiale repertato in presenza di un riferimento metrico. Procedure e principali indicazioni FIBRE TESSILI 2

3 Repertamento con pinzette Asportare mediante pinzettetutte le tracce individuate, comprese le fibre evidenti, riponendole in provette separate e sigillate, oppure all interno di bustine di plastica con chiusura ermetica (meglio se inserite prima all interno di un foglio di carta oleata ripiegato). Repertamento fibre tessili mediante carta adesiva Si opera un tamponamento con carta adesiva trasparente Original d c fix della Konrad Hornschuc AG, reperibile anche presso ferramenta o colorificio, suddivisa in strisce da 20 x 6 cm. I vantaggi di questa forma di repertamento sono: le dimensioni delle strisce pre tagliate permettono un tamponamento agevole delle superfici; il successivo recupero delle fibre adese è più veloce e sicuro rispetto ai nastri adesivi tradizionali; la presenza del supporto protettivo delle superfici adesive assicura un minimo rischio di contaminazione. Repertamento con nastro adesivo Distendere l indumento sul banco o procedere direttamente sulla superficie d'interesse (es.: divano o moquette di un auto). Procedere in modo ordinato senza tralasciare alcuna porzione di superficie. Anche se non si stabilisce l ordine con cui effettuare l operazione, dovendo procedere con ogni striscia a più tamponamenti (di solito 3 4), è utile che ognuna si riferisca ad una zona omogenea del capo. Si distinguono, ad esempio, i tamponi effettuati sulla parte alta del torace e altri relativi alla zona del bacino: i primi dovrebbero contenere fibre trasferite da maglie (intime e non), i secondi potrebbero presentare una popolazione di fibre mista (transfer sia da maglie che da pantaloni/mutande questi ultimi potrebbero avere composizione cotone misto lycra). Staccare la striscia adesiva dall apposito supporto solo pochi attimi prima di effettuare il tamponamento. Fare aderire la striscia alla superficie dell indumento esercitando una pressione moderata e comunque tale da evitare che vi si attacchi. Staccare la porzione di nastro e ripetere il tamponamento nella zona contigua del capo. Il numero massimo di tamponamenti da svolgere con la stessa porzione dipende da vari fattori, quali la dimensione della superficie, la presunta durata del contatto, il tempo trascorso dal contatto. Pertanto, di volta in volta, l operatore si dovrà regolare in funzione della capacità adesiva del nastro e dall estrazione delle fibre di background del capo, tenendo presente che, al termine del tamponamento, la striscia dovrà conservare una moderata capacità adesiva dovendo essere conservata adesa al foglio di acetato. 3

4 Fissare il nastro sull apposito foglio di acetato, con l ausilio di un rullo di gomma. Ogni striscia deve essere numerata avendo cura di annotare la zona del capo cui essa si riferisce. Ripetere le operazioni di prelievo sino al tamponamento dell intera superficie. Ogni foglio di acetato deve riportare la data, l ora, il luogo e la sigla del personale operante. Ogni foglio di acetato dovrà essere conservato in una busta di carta formato A4. Dopo il tamponamento Tagliare dal capo sottoposto a tamponamento una porzione di tessuto rappresentativa sia della composizione fibrosa che dell armatura dell indumento (campione di controllo). Effettuare un tamponamento di una porzione della superficie del capo già tamponata in precedenza, per individuare la tipologia delle fibre che l indumento stesso diffonde in maniera preferenziale (tamponamento di controllo). Repertamento con pettine o spazzola Posizionare una idonea quantità di cotone tra i denti del pettine o della spazzola. Se possibile, passare il pettine o la spazzola sui capelli di eventuali vittime e/o sospetti e/o sul pelo di animali interessati dalla scena del crimine. Repertamento con aspirapolvere Utilizzare un aspirapolvere con un filtro intercambiabile per aspirare eventuali fibre non repertabili in altro modo (sono disponibili in commercio apparati completamente dedicati a questa tipologia di repertamento). Il filtro verrà poi confezionato all interno di buste di plastica trasparenti sigillate. Pulire l aspirapolvere e il filtro ogni volta che si cambia la zona di prelievo, meglio ancora se si dispone di filtri monouso. È fondamentale eseguire il repertamento in condizioni tali da ridurre al minimo le probabilità di contaminazione dei reperti con fibre provenienti da altri tessuti. Repertamento integrale dei tessuti Repertare separatamente gli indumenti o tessuti avvolgendoli, previa asciugatura, con carta del tipo da lavanderia. Inserire i singoli capi cosi confezionati all interno di buste di carta. La plastica potrebbe essere un rischio a causa della presenza di numerose cariche elettrostatiche superficiali che potrebbero fare aderire le fibre o rimuoverle dalla superficie del reperto. Operazioni per il controllo della qualità (QA/QC). Il tamponamento degli indumenti della vittima e dell indagato deve essere effettuato da operatori differenti in locali distinti e separati. In alternativa, le operazioni dovranno essere svolte in aree separate e distinte di un medesimo locale, ma sempre da operatori differenti. Durante lo svolgimento del tamponamento, evitare la formazione di correnti d aria e il passaggio di persone estranee all interno del locale in cui si svolgono le operazioni. 4

5 Pulire accuratamente con aria compressa la superficie del banco su cui verrà effettuato il tamponamento dei reperti. La superficie del banco non deve essere ricoperta con fogli di carta da filtro o altro. Effettuare un tamponamento dell intera superficie del banco per assicurare l assenza di eventuali fibre contaminanti (tamponamento per il controllo qualità QC). Durante il tamponamento si proceda in modo ordinato senza tralasciare alcuna porzione di superficie. Staccare la strisce adesive dall apposito supporto solo nel momento in cui si effettua il tamponamento. Fare aderire la striscia alla superficie del banco, esercitando una moderata pressione. Staccare la striscia e ripetere il tamponamento nella zona immediatamente successiva del banco. Fissare la striscia sull apposito foglio di acetato utilizzando il rullino per dattiloscopia. Ogni foglio di acetato deve riportare la data, l ora, il luogo e la sigla del personale operante. Ogni foglio di acetato deve essere conservato in una busta di carta formato A4. Esaminare i tamponi QC al microscopio stereoscopico. Procedere al tamponamento del reperto in esame solo quando l esame dei tamponi QC ha dato esito negativo. In caso contrario, ripetere le operazioni finché non si ottiene l esito negativo. FORMAZIONI PILIFERE In una formazione pilifera risiedono varie informazioni:dna, caratteristiche morfologiche, pigmanti e coloranti, pollini. Formazione pilifera singola. Rispettare le procedure di ordine generale. Prelevare delicatamente le singole formazioni pilifere con delle pinzette. Il pelo deve essere preso al centro dello stelo e mai alle estremità,di cui una è la punta (da cui desumerne le caratteristiche relative all'accrescimento ed al taglio) e l altra il bulbo, dove è custodito il DNA. Il pelo deve essere disposto su un foglio di carta pulita ed ancorato sullo stesso con nastro adesivo in modo da non danneggiare le estremità. Gruppoo fascio di peli (es. capelli strappati durante la colluttazione e ritrovati tra le dita della vittima). Non è necessario separare singolarmente ciascuna fibra, poiché l origine dovrebbe essere comune. Si ripongano le formazioni tal quali in una scatoletta di cartone o in una busta di carta, specificando in modo accurato le modalità di ritrovamento e di asportazione. In caso di indumento con presunta presenza di formazioni pilifere. Non rimuoverle, ma eseguire i consueti rilievi fotografici. Riporre l indumento in una scatola di cartone. Se vi è timore che si disperdano, repertarle come fibre singole. Inviare comunque l indumento al laboratorio per la ricerca di tracce utili non immediatamente evidenti (essudato nei berretti, saliva sui passamontagna, altre formazioni pilifere, ecc.). 5

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE'

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' INTRODUZIONE Il termine sicurezza nella comune accezione indica una caratteristica di ciò che non presenta pericoli o ne è ben difeso. Sicurezza è una caratteristica anche delle

Dettagli

IT14 - Come trasferire su indumenti/abbigliamento in cotone con un ferro da stiro

IT14 - Come trasferire su indumenti/abbigliamento in cotone con un ferro da stiro IT14 - Come trasferire su indumenti/abbigliamento in cotone con un ferro da stiro MASSIMO 30-40 SECONDI 5 ALTO VIDEO: http://youtube.com/v/_im2ttxstds&cc_load_policy=1 Prima di cominciare Questa è solo

Dettagli

ANCOR PRIMER. Scheda Tecnica

ANCOR PRIMER. Scheda Tecnica Rev. A ANCOR PRIMER Descrizione Caratteristiche generali Campi di applicazione Proprietà fisiche Preparazione Applicazione Confezioni Conservazione Precauzioni e avvertenze DESCRIZIONE Primer inertizzante

Dettagli

190 C / 375 F 20-40 SECONDI. 5 ALTO (60 psi) IT13 - Come trasferire su indumenti/abbigliamento di cotone in una normale pressa a caldo piana

190 C / 375 F 20-40 SECONDI. 5 ALTO (60 psi) IT13 - Come trasferire su indumenti/abbigliamento di cotone in una normale pressa a caldo piana 190 C / 375 F 20-40 SECONDI 5 ALTO (60 psi) VIDEO: http://youtube.com/v/swyqxqlm4b4&cc_load_policy=1 Prima di cominciare Questa è solo una guida, basata sulla produzione con gli inchiostri di trasferimento

Dettagli

Amianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica

Amianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica Amianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica Programma del Modulo Didattico La sicurezza nei Cantieri e nelle operazioni di Bonifica Allestimento del cantiere e realizzazione del confinamento;

Dettagli

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE

Dettagli

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio ARTICOLO 1 FINALITA Le finalità che la Città di Desio intende perseguire con il progetto di videosorveglianza

Dettagli

Attenzione: Non diluire o mescolare Reviver con nessun altro prodotto! Questo può limitare le prestazioni e danneggiare la vs. auto.

Attenzione: Non diluire o mescolare Reviver con nessun altro prodotto! Questo può limitare le prestazioni e danneggiare la vs. auto. Soft Top Reviver Attenzione: Non diluire o mescolare Reviver con nessun altro prodotto! Questo può limitare le prestazioni e danneggiare la vs. auto. 1. Assicuratevi che la capote sia asciutta e pulita

Dettagli

di Candiani dott. Barbara sas PROTOCOLLO di REPERTAMENTO TRACCE BIOLOGICHE

di Candiani dott. Barbara sas PROTOCOLLO di REPERTAMENTO TRACCE BIOLOGICHE di Candiani dott. Barbara sas PROTOCOLLO di REPERTAMENTO TRACCE BIOLOGICHE Istruzioni per il campionamento Prima di svolgere qualunque genere di campionamento è indispensabile indossare, se possibile,

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

Alto livello igienico

Alto livello igienico La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche

Dettagli

Pulizia di grandi superfici maggiori di 300 m²

Pulizia di grandi superfici maggiori di 300 m² 1. Pulizia a secco viene effettuata con un aspirapolvere, bisogna lavorare il pavimento con una spazzola adatta. Applicando la spazzola apposita all aspirapolvere viene ridotto l attrito evitando cosídi

Dettagli

LA NOSTRA IPOTESI SEMBRA GIUSTA...

LA NOSTRA IPOTESI SEMBRA GIUSTA... LABORATORIO ARCHEOLOGICO DEGLI ALUNNI DI 3 a - 4 a A - 4 a B DELLA Scuola Primaria di Sedegliano Anno Scolastico 2009-2010 LA NOSTRA IPOTESI SEMBRA GIUSTA... Le fotografie sono state scattate nel corso

Dettagli

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner Procedure di sicurezza: RISCHIO CHIMICO DOVUTO ALL USO DI STAMPANTI E TONER Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 INDICE

Dettagli

Manutenzione, cura e pulizia

Manutenzione, cura e pulizia Manutenzione, cura e pulizia Sopra tutto pavimenti molto strapazzati rimangono belli se protetti in modo adeguato È utile prevenire già prima della cura e pulizia: a) Esempio pulizia adeguate dei piedi

Dettagli

RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI

RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI Informazioni importanti per Medici ed Ostetriche per la raccolta del sangue cordonale Questa è una procedura molto semplice,

Dettagli

PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori

PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori Marco Fontana - Roberto Riggio Struttura Semplice 20.02 Igiene industriale Utilizzo di agenti chimici nelle lavorazioni di stampa metalli pesanti

Dettagli

1. Coprite l area di lavoro con vari fogli di giornale cosi da prevenire imbrattamenti, in caso di fuoriuscite di inchiostro.

1. Coprite l area di lavoro con vari fogli di giornale cosi da prevenire imbrattamenti, in caso di fuoriuscite di inchiostro. ISTRUZIONI PER LA RIGENERAZIONE Canon PG540 e PG540XL ricarica pg540 1. Coprite l area di lavoro con vari fogli di giornale cosi da prevenire imbrattamenti, in caso di fuoriuscite di inchiostro. 2. Posizionate

Dettagli

Logistica magazzino: Inventari

Logistica magazzino: Inventari Logistica magazzino: Inventari Indice Premessa 2 Scheda rilevazioni 2 Registrazione rilevazioni 3 Filtro 3 Ricerca 3 Cancella 3 Stampa 4 Creazione rettifiche 4 Creazione rettifiche inventario 4 Azzeramento

Dettagli

INVESTIGAZIONE DI UNA SCENA DEL CRIMINE CON PRESENZA DI AGENTI CBRN

INVESTIGAZIONE DI UNA SCENA DEL CRIMINE CON PRESENZA DI AGENTI CBRN Titolo INVESTIGAZIONE DI UNA SCENA DEL CRIMINE CON PRESENZA DI AGENTI CBRN Definizione e scopo Svolgere attività forense su un sito con possibile presenza di agenti CBRN, garantendo la sicurezza degli

Dettagli

In tabella sono indicate le diverse fasi relative al corretto confezionamento e conferimento dei fusti contenenti rifiuti radioattivi

In tabella sono indicate le diverse fasi relative al corretto confezionamento e conferimento dei fusti contenenti rifiuti radioattivi 1. OGGETTO E SCOPO Scopo di questa procedura è descrivere le responsabilità e le modalità di corretto confezionamento/conferimento rifiuti radioattivi per loro smaltimento, nel rispetto del D. Lgs. 230/95

Dettagli

Esposizione ad agenti biologici

Esposizione ad agenti biologici Esposizione ad agenti biologici Il Titolo X corrisponde al Titolo VIII del D.Lgs. 626/94 di attuazione della direttiva 90/679/CEE, relativa alla protezione di lavoratori contro i rischi derivanti dall

Dettagli

Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo

Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo Come dice il nome, l ISC è un indicatore che riassume in un unica cifra il costo indicativo annuo di un conto

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico Machinery Division Manuale per la stampa a trasferimento termico Manuale per la stampa a trasferimento termico STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO.....4 Principio di funzionamento.4 SRUTTURA INTERNA...5 Testina

Dettagli

Pianificare la conservazione e lo scarto Presentazione del Massimario di selezione per gli archivi del personale

Pianificare la conservazione e lo scarto Presentazione del Massimario di selezione per gli archivi del personale Pianificare la conservazione e lo scarto Presentazione del Massimario di selezione per gli archivi del personale Monica Martignon 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane 1 Il

Dettagli

MODULO PER LA GESTIONE DEI RESI

MODULO PER LA GESTIONE DEI RESI MODULO PER LA GESTIONE DEI RESI Clienti, prodotti, categorie merceologiche e stabilimenti di produzione. Difetti, tipologia difetti, test ed esiti finali di verifica. Raggruppamento dei test loro in schede

Dettagli

Il sistema di pulizia CleanSafe

Il sistema di pulizia CleanSafe Il sistema di pulizia CleanSafe La Svezia è stato il primo paese ad aver introdotto dei controlli obbligatori degli impianti di ventilazione. L industria può quindi vantare 15 anni di esperienza nell ambito

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET 1) OPERAZIONI PRELIMINARI PER LA GESTIONE BUDGET...1 2) INSERIMENTO E GESTIONE BUDGET PER LA PREVISIONE...4 3) STAMPA DIFFERENZE CAPITOLI/BUDGET.10 4) ANNULLAMENTO BUDGET

Dettagli

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera consiglio comunale n. 175 del 22/11/2006 Modificato con delibera consiglio comunale n. 36 DEL 14/03/2013

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA

ISTRUZIONE OPERATIVA LT 0 Pag. : 1 di 6 Redatta da: Giancarlo Paganico Verificata da: Giancarlo Paganico Approvato da: DUO COPIA N... N. REV. PAGG. PRINCIPALI MODIFICHE DATA 1 2 3 4 5 Pag. : 2 di 6 INDICE 1. PREMESSA 3 2.

Dettagli

Progetto SINTESI - Dominio Provinciale

Progetto SINTESI - Dominio Provinciale - Dominio Provinciale Tecnologia dei Processi R.T.I. per Pag. 2 di 19 Indice 1 INTRODUZIONE... 3 2 LETTURA DEL FILE... 4 3 IMPORT DEI FILE... 9 4 VERIFICA DELLE BOZZE E LORO INVIO... 12 5 COMUNICAZIONI

Dettagli

BI-O.K. STEAM INDICATORE BIOLOGICO per il controllo dei processi di sterilizzazione con vapore saturo

BI-O.K. STEAM INDICATORE BIOLOGICO per il controllo dei processi di sterilizzazione con vapore saturo BI-O.K. STEAM INDICATORE BIOLOGICO per il controllo dei processi di sterilizzazione con vapore saturo INTRODUZIONE PROPPER BI-OK è un sistema per il controllo biologico dei cicli di sterilizzazione con

Dettagli

La Procedura di Omologazione del Prodotto (OP) per la Posta Massiva

La Procedura di Omologazione del Prodotto (OP) per la Posta Massiva La Procedura di Omologazione del Prodotto (OP) per la Posta Massiva Omologazione del prodotto Per accedere alla procedura di omologazione, e quindi verificare che i propri invii siano conformi agli standard

Dettagli

Reimballaggio e spedizione di una stampante a colori Phaser 750 nella confezione originale

Reimballaggio e spedizione di una stampante a colori Phaser 750 nella confezione originale Reimballaggio e spedizione di una stampante a colori Phaser 750 nella confezione originale Prima stampa dicembre 1999 Z750-8 Copyright Tektronix, Inc. Reimballaggio della stampante Prima di iniziare Queste

Dettagli

Cos è il nastro autoadesivo?

Cos è il nastro autoadesivo? Cos è il nastro autoadesivo? Per nastro autoadesivo si intende una striscia di materiale che può aderire con la semplice pressione su varie superfici senza la necessità di calore, umettatura od altro.

Dettagli

Filtrazione semplice con imbuto.

Filtrazione semplice con imbuto. Filtrazione semplice con imbuto. Se si dispone di carta da filtro in fogli quadrati di 60 cm di lato, occorre tagliarli in 16 parti. Prendere una quadrato di carta da filtro di 15 cm di lato e piegarlo

Dettagli

METODO PER LA DETERMINAZIONE DELL INGOMBRO DELLO CHASSIS DI

METODO PER LA DETERMINAZIONE DELL INGOMBRO DELLO CHASSIS DI METODO INTERNO MI 26* AUSILI ASSORBENTI PER INCONTINENZA METODO PER LA DETERMINAZIONE DELL INGOMBRO DELLO CHASSIS DI AUSILI PER INCONTINENZA Rif. ISO 15621:2011 punti 5.4 5.6 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI

Dettagli

MANUALE DI RIFERIMENTO

MANUALE DI RIFERIMENTO - Dominio Provinciale Tecnologia dei Processi UALE DI RIFERIMENTO Procedura COB Import tracciato Ministeriale Preparato da: Paolo.Meyer Firma Data Verificato da: Carlo di Fede Firma Data Approvato da:

Dettagli

Il personale docente e la segreteria didattica per effettuare la gestione degli scrutini dovranno eseguire semplici operazioni.

Il personale docente e la segreteria didattica per effettuare la gestione degli scrutini dovranno eseguire semplici operazioni. GESTIONE SCRUTINI SEGRETERIA - DOCENTI Il personale docente e la segreteria didattica per effettuare la gestione degli scrutini dovranno eseguire semplici operazioni. Per quanto riguarda il personale Docente

Dettagli

Richiesta-Approvazione-Consegna Dispositivi di Protezione Individuale

Richiesta-Approvazione-Consegna Dispositivi di Protezione Individuale Richiesta-Approvazione-Consegna Il presente documento in formato cartaceo privo del timbro in colore COPIA CONTROLLATA n è da ritenersi non valido come documento di riferimento. Il documento originale

Dettagli

BANCHE DATI. Informatica e tutela giuridica

BANCHE DATI. Informatica e tutela giuridica BANCHE DATI Informatica e tutela giuridica Definizione La banca dati può essere definita come un archivio di informazioni omogenee e relative ad un campo concettuale ben identificato, le quali sono organizzate,

Dettagli

CONTENUTO DELL AGGIORNAMENTO

CONTENUTO DELL AGGIORNAMENTO Rescaldina 16/11/2012 Release AG201226 CONTENUTO DELL AGGIORNAMENTO Calcolo saldo Con il presente aggiornamento è possibile eseguire il calcolo del saldo 2012. Rispetto alla prassi che si è seguita in

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato: Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO

Dettagli

ALUTEAK MANUTENZIONI E RIPARAZIONI

ALUTEAK MANUTENZIONI E RIPARAZIONI ALUTEAK MANUTENZIONI E RIPARAZIONI Graffiti Light scratch Heavy scratch ALUTEAK Union Trading Monaco TM l utilizzo e la riproduzione anche parziale di testi ed immagini non è consentita senza approvazione

Dettagli

! 2. CONCLUSIONE DEL CONTRATTO E ACCETTAZIONE DELLE CONDIZIONI GE- NERALI DI VENDITA

! 2. CONCLUSIONE DEL CONTRATTO E ACCETTAZIONE DELLE CONDIZIONI GE- NERALI DI VENDITA Contenuti 1. INFORMAZIONI GENERALI Condizioni Generali di vendita 2. CONCLUSIONE DEL CONTRATTO E ACCETTAZIONE DELLE CONDIZIONI DI VENDITA 3. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 4. OBBLIGHI DEL CLIENTE 5. DEFINIZIONE

Dettagli

Lo Stoccaggio dei Prodotti Fitosanitari

Lo Stoccaggio dei Prodotti Fitosanitari Lo Stoccaggio dei Prodotti Fitosanitari Dal 01/01/15, come previsto dal Piano di Azione Nazionale sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, diventeranno obbligatorie le norme relative al Deposito

Dettagli

Procedura Import tracciato ministeriale

Procedura Import tracciato ministeriale Progetto SINTESI Dominio Provinciale Modulo Applicativo:COB Procedura Import tracciato ministeriale 1 INDICE 1 INTRODUZIONE... 3 2 LETTURA DEL FILE... 4 3 IMPORT DEI FILE... 10 4 VERIFICA DELLE BOZZE E

Dettagli

ELEMENTI DI POSTSTAMPA

ELEMENTI DI POSTSTAMPA TPO PROGETTAZIONE UD 02 Workflow Grafico ELEMENTI DI POSTSTAMPA A.F. 2011/2012 1 LA POSTSTAMPA O ALLESTIMENTO DEGLI STAMPATI Gli stampati non possono essere consegnati al cliente così come si presentano

Dettagli

AMIANTO. a cura di Regonesi Antonella. Università degli Studi di Dalmine Maggio 2007

AMIANTO. a cura di Regonesi Antonella. Università degli Studi di Dalmine Maggio 2007 AMIANTO a cura di Regonesi Antonella Università degli Studi di Dalmine Maggio 2007 AMIANTO: Tipologie di amianto Friabile: : materiale che può essere facilmente sbriciolato o ridotto in polvere con la

Dettagli

START Affidamenti diretti e Procedure concorrenziali semplificate. Istruzioni per i concorrenti Ver. 1.0

START Affidamenti diretti e Procedure concorrenziali semplificate. Istruzioni per i concorrenti Ver. 1.0 START Affidamenti diretti e Procedure concorrenziali semplificate Istruzioni per i concorrenti Ver. 1.0 Premessa... 1 Accesso al sistema e presentazione offerta... 1 Le comunicazioni fra l Ente ed il Concorrente...

Dettagli

TECNICHE DI RICOSTRUZIONE DEGLI INCENDI

TECNICHE DI RICOSTRUZIONE DEGLI INCENDI Convegno A.I.PRO.S. RICOSTRUZIONE DELLA DINAMICA DI UN INCENDIO E Roma I.S.A. - 28 settembre 2006 TECNICHE DI RICOSTRUZIONE DEGLI INCENDI TECNICHE DI RICOSTRUZIONE DEGLI INCENDI 2 Il punto di partenza

Dettagli

Settore. Farmaceutico CONTROLL0 TECNOLOGICO DELLA CONTAMINAZIONE

Settore. Farmaceutico CONTROLL0 TECNOLOGICO DELLA CONTAMINAZIONE Settore Farmaceutico CONTROLL0 TECNOLOGICO DELLA CONTAMINAZIONE FARMACEUTICO Buona fabbricazione Verso la fine degli anni settanta, emerse nell industria farmaceutica la necessità di garantire il massimo

Dettagli

Data Inizio : Non Specificato Termine : Non Specificato Gruppo : Costo : 150 EUR Location : Viterbo - Largo F. Nagni, 15 Livello :

Data Inizio : Non Specificato Termine : Non Specificato Gruppo : Costo : 150 EUR Location : Viterbo - Largo F. Nagni, 15 Livello : Data Inizio : Non Specificato Termine : Non Specificato Gruppo : Costo : 150 EUR Location : Viterbo - Largo F. Nagni, 15 Livello : CORSO ANTINCENDIO MEDIO RISCHIO Il D.Lgs.81/08, stabilisce in riferimento

Dettagli

Rilevazione tramite Photoscan! Esempio applicativo

Rilevazione tramite Photoscan! Esempio applicativo Rilevazione tramite Photoscan Esempio applicativo Considerazioni generali Un quadro completo dell'elemento da rilevare con eventuali salti di quota, pendenze, punti di inaccessibilità, vegetazione ecc.

Dettagli

COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA

COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO DEI CONSIGLIERI COMUNALI ALL ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI, IN ATTUAZIONE DEL DISPOSTO DELL ART. 43, C. 2 DEL

Dettagli

Instruzioni per la lavorazione

Instruzioni per la lavorazione Pagina 1 di 16 302299 Data Nome Red. 2 Elab. 21.04.2006 Hegel Nome Jas Contr. 03.08.2012 Wiegen Data 02.08.12 Pagina 2 di 16 Descrizione delle modifiche Edizione Modifica apportata 1 Cambio di denominazione

Dettagli

INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI

INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI GIAVA sas Manutenzione e Gestione Impianti Industriali www.giavasas.it INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI interventi di giunzione La giunzione di un nastro si rende necessaria quando bisogna

Dettagli

M inistero della D ifesa

M inistero della D ifesa S.T 1362/UI - CALZE COLLANT MODELLO 2000 Pagina 1 di 5 M inistero della D ifesa D irezione G enerale del Com m issariato e dei Servizi G enerali I R eparto 2^ D ivisione 1^ Sezione Tecnica w w w.com m

Dettagli

Rendiconto sull attività di gestione dei reclami per l anno 2011

Rendiconto sull attività di gestione dei reclami per l anno 2011 Rendiconto sull attività di gestione dei reclami per l anno 2011 Le disposizioni della Banca d Italia del 29 luglio 2009 riguardanti la Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari prevedono

Dettagli

Qualifica del personale che effettua le prove

Qualifica del personale che effettua le prove Qualifica del personale che effettua le prove Patrizia Rossi Laboratorio di Referenza per i Parassiti dell Unione Europea Istituto Superiore di Sanità, Roma 5.2 - Personale 5.2.1 - La direzione del laboratorio

Dettagli

WWW.FaiDaTeGratisGS.it

WWW.FaiDaTeGratisGS.it WWW.FaiDaTeGratisGS.it I D R A U L I C A Come installare in un gruppo o miscelatore monocomando a parete un distanziatore dietro gruppo per l'attacco dell'acqua per la lavatrice la lavastoviglie o per

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai

Dettagli

MANUALE UTENTE Profilo Azienda Partecipata. APPLICATIVO CAFWeb

MANUALE UTENTE Profilo Azienda Partecipata. APPLICATIVO CAFWeb MANUALE UTENTE Profilo Azienda Partecipata APPLICATIVO CAFWeb CAF_ManualeUtente_Partecipate_2.0.doc Pag. 1 di 17 Sommario 1 GENERALITÀ... 3 1.1 Scopo... 3 1.2 Validità... 3 1.3 Riferimenti... 3 1.4 Definizioni

Dettagli

Gestione del Plico Telematico FAQ Versione 1.0

Gestione del Plico Telematico FAQ Versione 1.0 Gestione del Plico Telematico FAQ Versione 1.0 INDICE 1. Cosa si intende per Referente Plico Telematico o Referente di sede?... 5 2. Da dove si scarica il Plico Telematico?... 5 3. Chi può scaricare il

Dettagli

(Preventivatore Veicoli a Motore) MANUALE D USO. Aggiornamento maggio 2007

(Preventivatore Veicoli a Motore) MANUALE D USO. Aggiornamento maggio 2007 (Preventivatore Veicoli a Motore) MANUALE D USO Aggiornamento maggio 2007 IL SISTEMA PREVEDE VARIE OPPORTUNITA Calcolo di preventivi completi delle tariffe base della quasi totalità del mercato Possibilità

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE (appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi) Approvato con delibera di G.C. n. 6 del 27.01.2011

Dettagli

COME FARE UNA RICHIESTA DI ASSISTENZA ON LINE (AOL)

COME FARE UNA RICHIESTA DI ASSISTENZA ON LINE (AOL) COME FARE UNA RICHIESTA DI ASSISTENZA ON LINE (AOL) Cos è l AOL? Pag. 2 Come inviare una richiesta AOL Pag. 3 La risposta dell assistenza Pag. 5 Come rispondere ad una risposta AOL Pag. 7 Ulteriori nozioni

Dettagli

PUNTI DI FORZA DEI PRODOTTI SEAM TRATTAMENTO DEI PAVIMENTI IN CEMENTO

PUNTI DI FORZA DEI PRODOTTI SEAM TRATTAMENTO DEI PAVIMENTI IN CEMENTO PUNTI DI FORZA DEI PRODOTTI SEAM TRATTAMENTO DEI PAVIMENTI IN CEMENTO TRATTAMENTO DEI PAVIMENTI IN CEMENTO GENERALITA' Un pavimento in cemento presenta una superficie molto dura, altamente porosa e mediamente

Dettagli

CARTA INTESTATA PREMESSA

CARTA INTESTATA PREMESSA REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEO SORVEGLIANZA AI FINI DI SICUREZZA, TUTELA DEL PATRIMONIO, CONTROLLO E MONITORAGGIO DEGLI ACCESSI, AI FINI DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI

Dettagli

PRELIEVO DI TAMPONI SU SUPERFICI E CARCASSE SOMMARIO

PRELIEVO DI TAMPONI SU SUPERFICI E CARCASSE SOMMARIO Pag. 1/7 SOMMARIO 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI...2 3. MATERIALE NECESSARIO...3 4. MODALITA OPERATIVE...4 5. REGISTRAZIONE E ARCHIVIAZIONE...7 6. RESPONSABILITA...7

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

Tricotomia pre-operatoria

Tricotomia pre-operatoria Tricotomia pre-operatoria Introduzione La corretta preparazione pre-operatoria della cute del paziente è uno degli elementi chiave nel controllo delle infezioni del sito chirurgico. La tricotomia, considerata

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal

Dettagli

Fatturazione Elettronica

Fatturazione Elettronica Fatturazione Elettronica CLOUD4BUSINESS SRL La Fattura Elettronica è un documento elettronico in formato XML il cui contenuto deve essere nel tempo immutabile e non alterabile; è la sola tipologia di fattura

Dettagli

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO INFORMATICO INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART.

Dettagli

Scheda. Descrizione della macchina

Scheda. Descrizione della macchina Scheda 1 Lavorazione: Macchina: TORNITURA TORNIO PARALLELO Descrizione della macchina I torni sono macchine che eseguono l asportazione di truciolo: lo scopo è ottenere superfici esterne e interne variamente

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 72 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con D.G.P. in data 17.10.2005 n. 610 reg. SOMMARIO

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

MANUALE OPERATIVO CONVENZIONI CONSIP

MANUALE OPERATIVO CONVENZIONI CONSIP MANUALE OPERATIVO CONVENZIONI CONSIP Le convenzioni sono accordi-quadro, sulla base dei quali le imprese fornitrici - aggiudicatarie di gare indette da Consip su singole categorie merceologiche - s'impegnano

Dettagli

Esperimenti Informazioni per il PD

Esperimenti Informazioni per il PD Informazioni per il PD 1/9 Compito Obiettivo Gli alunni affrontano in maniera sperimentale i temi della trasmissione, della resistenza al rotolamento e della resistenza aerodinamica. Si tratta di temi

Dettagli

Pulizia e disinfezione endoscopi flessibili

Pulizia e disinfezione endoscopi flessibili Pulizia e disinfezione endoscopi flessibili Carlotta Annunziata ENDOSCOPI Specifiche apparecchiature che permettono di esplorare visivamente l interno di alcuni organi e cavità del corpo allo scopo di

Dettagli

ISC. L indicatore sintetico di costo del conto corrente

ISC. L indicatore sintetico di costo del conto corrente ISC L indicatore sintetico di costo del conto corrente Indice Cos è l ISC, l Indicatore Sintetico di Costo del conto corrente I 7 profili tipo di utilizzo Ma in definitiva, perché controllare l ISC? Dove

Dettagli

Gli accordi definiscono la durata, i contenuti e le modalità della formazione da svolgere.

Gli accordi definiscono la durata, i contenuti e le modalità della formazione da svolgere. Torino, 24 gennaio 2012 Oggetto: Accordo Stato Regioni per la formazione dei lavoratori ai sensi dell articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n*81 NOTA INFORMATIVA Dopo quasi tre anni

Dettagli

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI Relazione Con le Istruzioni sulla trattazione dei reclami (di seguito, Istruzioni ) la COVIP intende procedere nella realizzazione di interventi volti ad accrescere

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

Manuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi

Manuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi COMUNE DI COMO Servizio Archivio e Protocollo Manuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi (Artt. 3 e 5 DPCM 31 ottobre 2000) Allegato n. 18 Piano di conservazione Conservazione

Dettagli

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Roma

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Roma Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Roma 1 INTRODUZIONE Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche condotte

Dettagli

Conoscere la Metaza. Modello : MPX-70

Conoscere la Metaza. Modello : MPX-70 Conoscere la Metaza Modello : MPX-70 Come stampa Metaza Metaza fotoincide tramite una testina apposita composta da nove aghi Testina di Metaza MPX-70 La testina di stampa Gli aghi (chiamati anche stilo)

Dettagli

REGIONE LIGURIA. Catasto Impianti per la Climatizzazione Invernale ed Estiva RAPPORTI DI EFFICIENZA ENERGETICA. Versione 01_11 del 19/10/2015

REGIONE LIGURIA. Catasto Impianti per la Climatizzazione Invernale ed Estiva RAPPORTI DI EFFICIENZA ENERGETICA. Versione 01_11 del 19/10/2015 1/6 REGIONE LIGURIA Catasto Impianti per la Climatizzazione Invernale ed Estiva TRACCIATO DATI PER TRASFERIMENTO MASSIVO DEI RAPPORTI DI EFFICIENZA ENERGETICA Versione 01_11 del 19/10/2015 1. Premessa

Dettagli

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:

Dettagli

LA SICUREZZA IN LABORATORIO. di F. Luca

LA SICUREZZA IN LABORATORIO. di F. Luca LA SICUREZZA IN LABORATORIO di F. Luca IN LABORATORIO NORME DI COMPORTAMENTO X. NON correre. NON ingombrare con gli zaini lo spazio intorno ai banconi di lavoro o in prossimità delle uscite X. NON mangiare

Dettagli

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Compiti e responsabilità L organizzazione della radioprotezione è strutturata in modo da distribuire alle varie figure di riferimento

Dettagli

Esercitazione di laboratorio di Economia aziendale in Excel e PowerPoint... Fabio Ferriello

Esercitazione di laboratorio di Economia aziendale in Excel e PowerPoint... Fabio Ferriello dell esercitazione di laboratorio Classe 3 a IGEA, Mercurio, Brocca, Liceo economico, Programmatori Analisi della composizione del patrimonio di due imprese individuali, rappresentazione grafica dei risultati

Dettagli

Ricerca Legionella nei campioni di acqua

Ricerca Legionella nei campioni di acqua 1 1. Scopo e campo di applicazione 2. Diagramma di flusso 3. Riferimenti normativi 4. Descrizione attività 5. Comunicazione dei risultati ed archiviazione 6. Allegati redatto da: R.Galdi verificato da:

Dettagli

TAGLIA CAPELLI E BARBA RB700. manuale d istruzione. European Standard Quality

TAGLIA CAPELLI E BARBA RB700. manuale d istruzione. European Standard Quality TAGLIA CAPELLI E BARBA RB700 manuale d istruzione European Standard Quality Consigliamo di leggere attentamente il presente manuale d istruzioni prima di procedere nell utilizzo dell apparecchio e di conservare

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI COMUNE DI OLCENENGO Provincia di Vercelli REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI INDICE Art. Descrizione Art. Descrizione 1 2 3 4 5 Oggetto del regolamento Organizzazione

Dettagli

SWPL. software di gestione dei controlli periodici degli impianti P.L.

SWPL. software di gestione dei controlli periodici degli impianti P.L. SWPL software di gestione dei controlli periodici degli impianti P.L. SWPL Il software di gestione SWPL è l innovativo sistema informatico per l automazione dei processi di acquisizione e gestione del

Dettagli

ƒ Gli standard e la gestione documentale

ƒ Gli standard e la gestione documentale 81267$1'$5' 3(5/$*(67,21('280(17$/( Giovanni Michetti SC11 Gestione dei documenti d archivio giovanni.michetti@uniroma1.it Strumenti per l informazione e la documentazione: le norme UNI (Roma, 18 giugno

Dettagli

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 del 13 11 2012 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Programmazione delle attività...3 5.2 Documentazione...

Dettagli