CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE TERZI, STUCCHI, ALBORGHETTI, MARTINELLI, PIROVANO, CALDEROLI, FROSIO RONCALLI

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1 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI TERZI, STUCCHI, ALBORGHETTI, MARTINELLI, PIROVANO, CALDEROLI, FROSIO RONCALLI Concessione di un finanziamento per il miglioramento del sistema viario della provincia di Bergamo Presentata il 21 aprile 1998 ONOREVOLI COLLEGHI! Il Governo nelle sue linee programmatiche attribuisce particolare rilevanza al rispetto degli impegni assunti con il Trattato di Maastricht e sembra intenzionato a mettere in atto un insieme di iniziative politiche e legislative per permettere, dopo l unione monetaria europea, anche l unione politica che porterà, inevitabilmente, al superamento degli Stati-Nazione. Si sente parlare di Europa con grosse aspettative e nelle promesse del Governo affiorano vocaboli come sussidiarietà, decentramento, rispetto delle autonomie locali e solidarietà. Tutta la popolazione è in attesa di vedere rispettati questi programmi. Senza dubbio, nel quadro di unificazione dell Europa assume particolare importanza la politica dei trasporti e degli investimenti per l adeguamento e il potenziamento delle vie di comunicazione. Tuttavia, la viabilità della provincia di Bergamo non è di certo consona ad una provincia di circa un milione di abitanti. La provincia di Bergamo, per oggettive caratteristiche di superficie, numero di comuni, popolazione, attività produttive e contributi versati nelle casse dello Stato, potrebbe essere tranquillamente paragonata a diverse regioni che compongono questo Paese. Probabilmente, se tale provincia fosse trattata come una regione a sé stante, il ritorno economico avrebbe permesso l attuazione di una viabilità decente! Basti pensare alle direttrici primarie che la attraversano, che sono mediamente ad una corsia per senso di marcia, ed ai lunghissimi tempi di percorrenza della rete viaria esistente. Da rilevamenti oggettivi

2 Atti Parlamentari 2 Camera dei Deputati 4796 del traffico veicolare, si apprende poi che i tempi di percorrenza di pochi chilometri, nelle ore di punta, superano spesso i sessanta minuti. Sicuramente la viabilità è resa difficoltosa anche dalle caratteristiche fisiche del territorio, in quanto colline e montagne occupano gran parte del territorio provinciale. Alcune vallate sono caratterizzate da una febbrile attività produttiva che comprende sia la piccola attività industriale che l artigianato. Aree queste che non devono assolutamente spopolarsi. Tuttavia, le difficoltà di comunicazione, la mancanza di infrastrutture e l alto costo del rapporto ore-lavoro rendono ogni giorno più precaria la sopravvivenza delle attività stesse. Sono significative le parole di un imprenditore della zona, che produce pezzi meccanici: «Questo pezzo lo producevo inizialmente in sette minuti, ora lo produco in poco meno di quattro; a cosa serve aver ridotto il tempo di produzione, quasi del cinquanta per cento, se per percorrere dieci chilometri un autotreno impiega un ora e un quarto?». Tali parole, che riassumono l opinione comune di tutti gli imprenditori della zona e rispecchiano i bisogni reali della popolazione locale, devono essere prese in seria considerazione. In caso contrario, le difficoltà di comunicazione renderanno inevitabile lo spostamento delle attività produttive in altre zone che dispongono di una migliore rete viaria e, conseguentemente, porteranno all aumento della disoccupazione in queste aree già fortemente penalizzate. Va evidenziato che la maggior parte dei tracciati viari della provincia di Bergamo, soprattutto nelle valli, risalgono storicamente a strade di origine romana, costruite per estrarre minerale di ferro dalle miniere. Alcune strade sono di origine veneta, costruite per i collegamenti commerciali. Tra le più recenti si menzionano quelle d origine austro-ungarica, mentre, con l avvento del bitume, ultimamente si è provveduto ad asfaltare strade bianche ed acciottolate. Ne è un esempio lampante la strada che porta a San Giovanni Bianco, laddove documentazioni fotografiche risalenti a prima della guerra del , mostrano un tratto di strada che oggi, nel 1998, si rileva nella stessa identica situazione, semplicemente asfaltato. Un altro dei tratti «più recenti» è quello della strada denominata «La Francesca», che collega Boltiere-Canonica con Romano- Soncino, realizzata dall esercito di occupazione durante l ultimo conflitto mondiale per evidenti scopi militari. Pertanto, non ci meravigliamo se alcune di queste strade sono note per i tristi primati di infortuni spesso mortali, a causa delle loro dimensioni geometriche e delle caratteristiche del tracciato. Basti citare, infatti, ad esempio, la strada statale n. 42 nel tratto tra Albano, Sant Alessandro e Sovere che detiene, a livello provinciale, uno di questi tristi primati. Gli abitanti della provincia di Bergamo contribuiscono con un apporto di circa lire 26 mila miliardi all anno a ripianare le casse dello Stato e ricevono come ritorno, a livello istituzionale della provincia, solo le briciole. Le risorse economiche disponibili per le autonomie locali non devono essere una sorta di elemosina che lo Stato versa caritatevolmente agli enti locali. Nel 1995 la media nazionale, che è stata pagata come carico fiscale globale, è stata di lire 10 milioni pro capite. Per la provincia di Bergamo, come per tutta la Padania, tale cifra è da raddoppiare: si arriva, cioè, a 20 milioni di lire pro capite. A fronte di questo esborso, il trasferimento di risorse alla provincia di Bergamo ammonta a sole lire per abitante. Ovviamente questo importo di ritorno è comprensivo della manutenzione ordinaria e straordinaria del manto stradale, del rifacimento della segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale, nonché della realizzazione di nuove strade. Si parla di decentramento e di federalismo, vocaboli questi densi di significati. Peccato però che, nella realtà, non si applichi un principio banale del federalismo e del decentramento, ossia il principio della sussidiarietà che concretamente si traduce nel permettere agli enti periferici di trattenere nelle proprie casse una cospicua quota di imposte e di tasse per i bisogni locali, invece di essere costretti a

3 Atti Parlamentari 3 Camera dei Deputati 4796 richiedere le risorse ad altri organismi. Ciò permetterebbe di coprire abbondantemente le spese per la realizzazione delle opere viarie. Purtroppo, l applicazione di tale principio sembra ancora lontana mentre per la provincia di Bergamo è diventata ormai improcrastinabile l individuazione di risorse apposite da destinare al sistema viario del territorio provinciale. La presente proposta di legge ha lo scopo di permettere il miglioramento della rete viaria della provincia di Bergamo, individuando finanziamenti e meccanismi specifici. Gli interventi elencati nel comma 5 dell articolo 2, suddivisi in interventi di viabilità statale e di viabilità provinciale secondo la classificazione della rete viaria attuale, sono di estrema importanza per la sopravvivenza stessa delle imprese locali e per lo sviluppo economico della provincia di Bergamo e di tutta la regione Lombardia. Conclusa l attuazione della legge 12 agosto 1982, n. 531, istitutiva del cosiddetto «piano decennale ANAS» che ha penalizzato le regioni del nord obbligando lo Stato a destinare, indipendentemente dalle effettive necessità legate a criteri oggettivi, almeno il 40 per cento delle risorse alle regioni meridionali ci auguriamo che la realizzazione delle opere viarie della provincia di Bergamo, di cui alla presente proposta di legge, non solo non possa essere rimandata, al fine di permettere una percorribilità in tempi ragionevoli e su tracciati sicuri, adeguati agli standard viari europei, ma diventi un preciso dovere da parte del Governo, nei confronti di quei cittadini che hanno contribuito sino ad oggi a versamenti cospicui nelle casse dello Stato. Di seguito vengono elencati gli interventi necessari, aventi carattere di assoluta priorità, non inclusi fino ad oggi in programmi di finanziamento, con l indicazione dei costi preventivati e le caratteristiche dei tracciati. Viabilità statale: 1) strada statale 42 «del Tonale e della Mendola»: variante da Albano S.A. a Pianico. Il tratto interessato, della lunghezza di circa 25 chilometri, è parte di un itinerario di notevole importanza per i collegamenti nord-sud di rilevanza interprovinciale e interregionale. L attuale sede stradale, oltre ad avere caratteristiche geometriche inadeguate alle tipologie dei veicoli transitanti, attraversa numerosi centri abitati. Si rende necessaria la realizzazione di una variante per cui si dispone già del progetto preliminare corredato della valutazione di impatto ambientale. L importo presunto ammonta a lire 500 miliardi; 2) strada statale 42 «del Tonale e della Mendola»: variante Bergamo-Treviglio. Il tratto interessato dalla variante costituisce variante unica alla strada statale 42 e alla strada statale 525. Con una lunghezza prevista di 12,5 chilometri si realizza una importante connessione nordsud tra il sistema tangenziale di Bergamo e la strada statale 11 oltre che una connessione diretta con la città di Treviglio, importante centro della pianura bergamasca. La variante è necessaria per evitare l attraversamento di centri abitati localizzati lungo il percorso all interno dei quali esistono strettoie che rendono difficoltoso il traffico e precaria la vivibilità delle popolazioni interessate. La realizzazione di tale variante, unitamente a quelle previste per la riqualificazione della strada statale 11 da Treviglio a Milano, costituirebbe una valida alternativa all autostrada A4, nel tratto da Bergamo a Milano, realizzabile in tempi brevi. L importo presunto ammonta a lire 250 miliardi; 3) strada statale 11 «Padana Superiore»: variante da Urago d Oglio a Treviglio. L arteria costituisce un importante itinerario est-ovest che, qualora riqualificato, consentirebbe di disporre di un percorso alternativo all autostrada A4 nel tratto da Brescia a Milano. In territorio bresciano sono già in corso di realizzazione tratti in variante congruenti con i progetti già predisposti dalla provincia di Bergamo. L attuale strada, assolutamente inadeguata a causa dei numerosi attraversamenti di centri urbani, non può costituire un tracciato competitivo rispetto alla

4 Atti Parlamentari 4 Camera dei Deputati 4796 più congestionata autostrada A4. L importo presunto ammonta a lire 300 miliardi; 4) strada statale 342 «Briantea»: variante di Cisano Bergamasco. L attuale strada attraversa con andamento molto tortuoso e con la presenza di un passaggio a livello, il centro abitato di Cisano Bergamasco. In connessione con la variante di Brivio e Calco risulta improrogabile anche la costruzione del nuovo ponte sull Adda. L importo presunto ammonta a lire 60 miliardi; 5) strada statale 639 «dei laghi di Pusiano e Garlate»: variante di Cisano Bergamasco, indispensabile per il collegamento con Lecco evitando l attraversamento del centro abitato di Cisano Bergamasco. L importo presunto ammonta a lire 50 miliardi; 6) strada statale 591 «Cremasca»: variante Zanica-Cologno, direttrice importante per il collegamento nord-sud in connessione con il tratto Cologno-Mozzanica già previsto nell ambito del progetto della nuova strada statale 11. La strada statale 591 costituisce un itinerario importante per il collegamento di Bergamo con Crema, Cremona, Piacenza fino alla connessione con l autostrada A1. L importo presunto ammonta a lire 50 miliardi; 7) strada statale 470 «di Valle Brembana»: variante di Zogno, indispensabile per evitare l attraversamento del centro abitato di Zogno all interno del quale il traffico subisce notevoli penalizzazioni per la presenza di incroci semaforizzati. L importo presunto ammonta a lire 90 miliardi; 8) strada statale 470 «di Valle Brembana»: variante di S. Giovanni Bianco, indispensabile per evitare l attraversamento del centro abitato all interno del quale la strada subisce un restringimento della sezione con grave pregiudizio per la sicurezza e la fluidità della circolazione. La strada statale 470 è l unica arteria di accesso alla Valle Brembana, sede di importanti attività turistiche e artigianali. L importo presunto ammonta a lire 80 miliardi; 9) strada statale 470 «di Valle Brembana»: penetrazione in Bergamo da Petosino all imbocco della circonvallazione. Galleria importantissima in quanto attualmente occorre un ora di tempo per coprire una distanza di 3 chilometri. L importo presunto ammonta a lire 50 miliardi; 10) strada statale 671 «di Valle Seriana»: variante da Ponte Nossa a Clusone. L attraversamento dei centri abitati di Ponte Nossa o Clusone determina gravi problemi alla circolazione e alla sicurezza degli abitanti. La strada statale 671 è l unica arteria di accesso all alta Valle Seriana, sede di importanti attività industriali e artigianali. L importo presunto ammonta a lire 150 miliardi; 11) strada statale 469 «Sebina Occidentale»: variante di Riva di Solto. In corrispondenza del centro abitato di Riva di Solto la strada statale 469 presenta una sezione della carreggiata insufficiente al transito di veicoli nei due sensi di marcia con grave pregiudizio per la sicurezza e la fluidità della circolazione. È già disponibile un progetto esecutivo della variante prevista a monte dell abitato. L importo presunto ammonta a lire 10 miliardi. Viabilità provinciale: 1) penetrazione est: Pedrengo-Bergamo. Lungo la direttrice est della città di Bergamo è necessario realizzare un arteria in grado di favorire la penetrazione verso la città e l uscita dalla città. Le strade esistenti attraversano tutte importanti centri abitati della conurbazione di Bergamo con grave disagio per le popolazioni residenti. Il punto critico è rappresentato dal ponte sul fiume Serio nel comune di Gorle che ha larghezza insufficiente per il transito dei veicoli nei due sensi di marcia ed è oggetto di ordinanza di limitazione di carico per i veicoli di peso superiore a 7 tonnellate. Non è fattibile alcuna soluzione di ristrutturazione del ponte essendo sottoposto a vincolo monumentale. La nuova arteria da realizzare, di cui è già disponibile il progetto esecutivo, comprende anche

5 Atti Parlamentari 5 Camera dei Deputati 4796 la costruzione di un nuovo ponte. L importo presunto ammonta a lire 30 miliardi; 2) strada provinciale 91 «di Valle Calepio»: varianti da Seriate a Chiuduno e da Grumello del Monte a Capriolo. L attuale strada provinciale 91, poiché attraversa numerosi centri abitati di antica formazione, non garantisce un livello di servizio adeguato ai volumi di traffico circolanti, risultando in tal modo gravemente penalizzate le attività economiche e turistiche dell area interessata. L importo presunto ammonta a lire 47 miliardi; 3) dorsale dell Isola: da Terno d Isola a Filago. Il territorio dell Isola, compreso tra il fiume Adda e il fiume Brembo, non dispone di un arteria centrale in grado di consentire in modo efficiente gli spostamenti nord-sud ed il collegamento con il casello autostradale di Capriate. Si rende necessaria la realizzazione della nuova strada denominata «dorsale dell Isola» che si diparte a nord dal costruendo «asse interurbano» e che si collega a sud con l esistente strada di accesso al casello autostradale. Il progetto prevede, per gran parte del percorso, la riqualificazione in sede di strade esistenti. L importo presunto ammonta a lire 10 miliardi; 4) strada provinciale 98 «Calciana»: variante da Mornico al Serio (strada statale 573) a Calcio (strada statale 11). È una strada importante per i collegamenti nordsud lungo la sponda bergamasca dell Oglio. L attuale strada ha un andamento planimetrico tortuoso, larghezza non adeguata, limitazioni e restringimenti in corrispondenza degli attraversamenti dei centri abitati di Mornico, Cividate e Calcio ed interseca la linea ferroviaria Milano-Venezia con passaggio a livello. È necessario realizzare varianti ai centri abitati sopracitati oltre che un sottopasso alla linea ferroviaria. L importo presunto ammonta a lire 25 miliardi; 5) strada provinciale 25 «S. Giovanni Bianco-Val Bordesigli»: galleria in corrispondenza dell orrido di Taleggio. La particolare conformazione geologica dell area, caratterizzata dalla presenza di alte pareti verticali di roccia sovrastanti la valle molto stretta lungo la quale scorre il torrente Enna e la strada di accesso ai comuni di Taleggio e Vedeseta, determina gravi situazioni di pericolo per la circolazione a causa della ricorrente caduta di massi, in particolare a seguito di piogge o nel periodo di disgelo. Frequentemente la strada deve, per motivi precauzionali o a seguito di frane, essere chiusa al transito con gravi disagi per le popolazioni interessate. È necessaria la realizzazione di una galleria naturale della lunghezza di circa metri. L importo presunto ammonta a lire 50 miliardi; 6) ammodernamento e messa in sicurezza della rete viaria provinciale. L estensione delle strade provinciali è pari a chilometri Gran parte della rete viaria è stata acquisita al patrimonio provinciale a seguito della riclassificazione delle strade comunali e presenta necessità di adeguamento delle caratteristiche geometriche (larghezza della carreggiata, intersezioni) del tutto inadeguate ai volumi e alle tipologie di veicoli circolanti. L importo presunto ammonta a lire 300 miliardi.

6 Atti Parlamentari 6 Camera dei Deputati 4796 PROPOSTA DI LEGGE ART. 1. (Finalità). 1. Ai fini del miglioramento del sistema viario del territorio della provincia di Bergamo, la provincia di Bergamo è autorizzata a stipulare, anche con la Cassa depositi e prestiti, mutui ventennali nei limiti di impegno annui di lire 60 miliardi a decorrere dall anno 1999 e di lire 60 miliardi a decorrere dall anno I finanziamenti di cui al comma 1 sono ripartiti secondo le priorità individuate dalla provincia di Bergamo, sentiti i comuni interessati, e sono destinati alla realizzazione del piano predisposto ai sensi dell articolo 2. La provincia di Bergamo può integrare con propri fondi le risorse messe a disposizione dallo Stato. ART. 2. (Piano degli interventi). 1. La provincia di Bergamo è autorizzata a predisporre un piano degli interventi di viabilità relativi al territorio provinciale, integrato da un piano finanziario, nei limiti delle risorse di cui alla presente legge e nel rispetto delle indicazioni di cui al comma Il piano tiene conto delle progettazioni e degli studi già esistenti e assicura il coordinamento con la rete viaria statale, regionale, provinciale e comunale esistente e in corso di realizzazione. A tal fine la provincia di Bergamo convoca conferenze di servizi ai sensi dell articolo 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni. L Ente nazionale per le strade (ANAS) mette a disposizione della provincia di Bergamo gli atti e gli studi esistenti relativi agli interventi di viabilità statale di cui alla lettera a) del comma Il piano approvato dalla provincia di Bergamo è trasmesso alla regione Lombardia e all ANAS. 4. La provincia di Bergamo è competente ad attuare tutti gli interventi del

7 Atti Parlamentari 7 Camera dei Deputati 4796 piano, come indicati al comma 5, comprese le progettazioni ove incomplete o inesistenti, nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria sulle opere pubbliche. 5. Il piano comprende i seguenti interventi: a) interventi di viabilità statale: 1) strada statale 42 «del Tonale e della Mendola»: variante da Albano S.A. a Pianico, dal costo stimato in lire 500 miliardi; 2) strada statale 42 «del Tonale e della Mendola»: variante Bergamo-Treviglio, dal costo stimato in lire 250 miliardi; 3) strada statale 11 «Padana Superiore»: variante da Urago d Oglio a Treviglio, dal costo stimato in lire 300 miliardi; 4) strada statale 342 «Briantea»: variante di Cisano Bergamasco, dal costo stimato in lire 60 miliardi; 5) strada statale 639 «dei laghi di Pusiano e Garlate»: variante di Cisano Bergamasco, dal costo stimato in lire 50 miliardi; 6) strada statale 591 «Cremasca»: variante Zanica-Cologno, dal costo stimato in lire 50 miliardi; 7) strada statale 470 «di Valle Brembana»: variante di Zogno, dal costo stimato in lire 90 miliardi; 8) strada statale 470 «di Valle Brembana»: variante di S. Giovanni Bianco, dal costo stimato in lire 80 miliardi; 9) strada statale 470 «di Valle Brembana»: penetrazione in Bergamo da Petosino all imbocco della circonvallazione, dal costo stimato in lire 50 miliardi; 10) strada statale 671 «di Valle Seriana»: variante da Ponte Nossa a Clusone, dal costo stimato in lire 150 miliardi; 11) strada statale 469 «Sebina Occidentale»: variante di Riva di Solto, dal costo stimato in lire 10 miliardi; b) interventi di viabilità provinciale: 1) penetrazione est: Pedrengo-Bergamo, dal costo stimato in lire 30 miliardi;

8 Atti Parlamentari 8 Camera dei Deputati ) strada provinciale 91 «di Valle Calepio»: varianti da Seriate a Chiuduno e da Grumello del Monte a Capriolo, dal costo stimato in lire 47 miliardi; 3) dorsale dell Isola: da Terno d Isola a Filago, dal costo stimato in lire 10 miliardi; 4) strada provinciale 98 «Calciana»: variante da Mornico al Serio (strada statale 573), a Calcio (strada statale 11), dal costo stimato in lire 25 miliardi; 5) strada provinciale 25 «S. Giovanni Bianco-Val Bordesigli»: galleria in corrispondenza dell orrido di Taleggio, dal costo stimato in lire 50 miliardi; 6) ammodernamento e messa in sicurezza della rete viaria provinciale esistente, dal costo stimato in lire 300 miliardi. ART. 3. (Disposizioni finanziarie). 1. All onere derivante dall attuazione della presente legge, valutato in lire 60 miliardi per l anno 1999 e in lire 120 miliardi a decorrere dall anno 2000, si provvede mediante corrispondente utilizzo delle proiezioni per i medesimi anni dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale , nell ambito dell unità previsionale di base di conto capitale «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l anno 1998, parzialmente utilizzando l accantonamento relativo al medesimo Ministero. 2. Il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. ART. 4. (Entrata in vigore). 1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. DDL Lire 500

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