CODICE ETICO S.p.A. Birra Peroni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CODICE ETICO S.p.A. Birra Peroni"

Transcript

1 CODICE ETICO S.p.A. Birra Peroni

2 INDICE 1. PRINCIPI GENERALI 2. DESTINATARI DEI PRINCIPI ETICI 3. PRINCIPI DI CONDOTTA NELL ATTIVITÀ D IMPRESA 3.1 Premessa 3.2 Scopo 3.3 Ambito di applicazione 3.4 Principi 3.5 Carattere vincolante delle norme etiche Responsabilità Verità e onestà Conflitto di interessi Corruzione Accettazione di regali Norme e prassi negli affari Segnalare le irregolarità e richiedere chiarimenti 4. DOVERI E RESPONSABILITÀ 5. NORME INTERNE DELLA SOCIETÀ IN RELAZIONE AI PRINCIPI DI CONDOTTA 5.1 Corruzione 5.2 Conflitto di interessi 5.3 Dichiarazione dei conflitti di interessi 5.4 Relazioni interpersonali e comportamento: la Società e i colleghi Requisiti SABMiller Relazioni con i colleghi Molestie sessuali Comportamento responsabile Il bere Assumere bevande alcoliche in servizio - Essere sotto l effetto dell alcol in servizio - Guidare autovetture aziendali sotto l effetto dell alcol Relazioni con i clienti: servizio ai clienti Prestiti dai clienti e dai fornitori Principi in materia di concorrenza Informazioni sul mercato e sui concorrenti Obblighi del cliente Recupero dei crediti Pubblicità etica 6. RESPONSABILITÀ E CONTROLLO DEI BENI E DELLE RISORSE AZIENDALI 6.1 Responsabilità per i beni e le finanze della società 6.2 Controlli interni, identificazione e gestione dei rischi 6.3 Registrazione e tracciabilità delle operazioni 6.4 Budget 6.5 Uso improprio dei beni aziendali 6.6 Donazioni 6.7 Noleggio di autovetture, viaggi aerei e sistemazione in albergo 6.8 Falsificazione delle registrazioni contabili, fondi neri, pagamenti e ricevute 6.9 Abuso della carta di credito e delle carte auto (short term leasing) aziendali 6.10 Richieste di spesa 6.11 Utilizzo delle auto e dei veicoli assegnati dalla Società 6.12 Richieste di pagamenti, regali o prestiti 6.13 Autorizzazioni di natura finanziaria e altre autorizzazioni 6.14 Offerte di birra per il personale 6.15 Offerte di birra gratuita 6.16 Utilizzo della mensa aziendale e del bar 6.17 Diritti d autore dei software

3 7. INFORMAZIONI DI PROPRIETÀ RISERVATA DELLA SOCIETÀ 7.1 Intermediazione illegale di informazioni 7.2 Segreti commerciali e informazioni altrui 8. INVESTIMENTO NELLE AZIONI DI SOCIETA DEL GRUPPO SABMILLER 9. AMBIENTE DI LAVORO SANO E SICURO: GESTIONE DELL AMBIENTE 10. INCARICHI POLITICI: ACCETTAZIONE E CONTRIBUTI 11. FORNITORI 11.1 Comportamenti attesi dai fornitori 11.2 Principi di condotta dei dipendenti nei rapporti con i fornitori 11.3 Relazioni con i fornitori 11.4 Uso di consulenti 11.5 Offerte di pagamenti ai dipendenti da parte di fornitori 11.6 Pagamenti di fatture di fornitori 11.7 Pagamento immediato di conti di fornitori 11.8 Pagamenti a funzionari pubblici 11.9 Segni di gratitudine Utilizzo di intermediari. Emolumenti a consiglieri, consulenti, distributori, associazioni o agenti Pagamenti a clienti: offerte promozionali di birra Pagamenti soggetti all imposta sul reddito Violazione dei principi etici della Società da parte dei fornitori 12. REGALI E SPESE DI RAPPRESENTANZA 12.1 Principi 12.2 Registrazione di regali e cortesie 12.3 Come comportarsi in caso di regali e cortesie inaccettabili 12.4 Regali ai dipendenti per anzianità di servizio, in occasione di dimissioni e altri regali 13 SEGNALAZIONE DI COMPORTAMENTI NON ETICI 13.1 Segnalazione di violazioni dei principi etici 13.2 Canali di comunicazione per i dipendenti 13.3 Whistleblowing (Divulgazione protetta) 13.4 Efficacia del Codice e conseguenze delle sue violazioni

4 1. PRINCIPI GENERALI Il presente documento rappresenta il Codice Etico (di seguito, il Codice ), adottato dalla S.p.A. Birra Peroni (di seguito, la Società ) mediante formale approvazione con delibera del Consiglio di Amministrazione. Il Codice, raccogliendo l insieme dei principi etici e dei valori che devono ispirare condotte e comportamenti di coloro che, dall interno e dall esterno, operano nella sfera d azione della Società, è teso a raccomandare, promuovere o vietare determinate condotte e comportamenti, al di là ed indipendentemente da quanto previsto dalle norme di legge ed in conformità ai principi etici che informano l operato di tutte le società appartenenti al Gruppo SABMiller. In particolare, a titolo esemplificativo: i componenti del Consiglio di Amministrazione si ispirano ai principi del Codice nel fissare gli obiettivi di impresa; i dirigenti danno concretezza ai valori ed ai principi contenuti nel Codice, facendosi carico delle responsabilità verso l interno e verso l esterno e rafforzando la fiducia, la coesione e lo spirito di gruppo; i dipendenti, nel dovuto rispetto della legge e delle normative vigenti, adeguano le proprie azioni ed i propri comportamenti ai principi, agli obiettivi ed agli impegni previsti dal Codice; i collaboratori (consulenti, agenti, procacciatori d affari, ecc.) ed i partner commerciali uniformano la propria condotta e le proprie pratiche professionali al Codice. Il Codice prevede, altresì, misure idonee a sanzionare eventuali comportamenti non conformi alle sue previsioni e proporzionate alla gravità degli stessi. Il presente Codice non costituisce, peraltro, il modello di organizzazione, gestione e controllo adottato dalla Società ai sensi e per gli effetti del d.lgs. n. 231/2001 affiancandosi ad esso sul piano dell espressione e comunicazione dei valori e delle regole di comportamento fondamentali della Società. Esso rappresenta, in ogni caso, un elemento essenziale del sistema di controllo preventivo conforme alle previsioni del d.lgs. 231/ DESTINATARI DEI PRINCIPI ETICI Nella consapevolezza che un impresa viene valutata oltre che alla stregua della qualità dei beni o servizi che è in grado di offrire, anche sulla base della sua capacità di produrre valore e creare benessere per la collettività, attraverso il presente Codice la Società intende: definire e divulgare i valori ed i principi che informano la propria attività ed i rapporti con dipendenti, collaboratori, partner commerciali, fornitori, clienti, azionisti, esponenti della Pubblica Amministrazione, operatori del mercato finanziario ed in generale con tutti gli stakeholder, intesi come portatori d interesse, ossia soggetti a vario titolo interessati all esistenza e all operatività della Società (di seguito, i Destinatari del Codice); indicare i principi di comportamento alla cui osservanza sono tenuti i Destinatari del presente Codice; responsabilizzare i Destinatari in ordine all osservanza di detti principi, predisponendo un apposito sistema sanzionatorio che assicuri l effettività e l efficacia del presente Codice. Come sopra evidenziato, pertanto, il concetto di Destinatari del Codice include anche soggetti esterni all organizzazione aziendale; a tale proposito, con il termine fornitori si farà riferimento a tutti coloro che forniscono alla Società beni o prestano servizi in virtù di accordi commerciali o, più in generale, coloro che intrattengono con la Società rapporti di collaborazione contrattualmente regolati o, ancora, coloro che rappresentano la Società senza vincoli di dipendenza (ad esempio: fornitori in senso stretto, partner commerciali, agenti, distributori, procacciatori d affari, consulenti e altri collaboratori autonomi, controparti contrattuali e funzionari pubblici, sia italiani che esteri). La Società auspica che questo strumento, fortemente voluto dal management aziendale, esprima il comune sentire di tutti i soggetti facenti parte del Gruppo Peroni e risponda all esigenza di comunicare, anche all esterno, i valori della Società. Le pagine che seguono descrivono in dettaglio i principi etici e i valori della Società, ai quali gli stessi dipendenti della Società devono ispirarsi nello svolgimento della loro attività. 3. PRINCIPI DI CONDOTTA NELL ATTIVITÀ D IMPRESA 3.1 Premessa Le nostre reazioni in situazioni che pongono problemi etici sono influenzate da molteplici circostanze, ma l etica implica, sostanzialmente, onestà, apertura, lealtà e responsabilità. L etica quindi comporta un chiaro e consapevole impegno a fare la cosa giusta in ogni momento, agendo in maniera corretta, secondo ciò che, spesso, lo stesso senso comune ci suggerisce di fare.

5 3.2 Scopo Lo scopo dei principi di condotta nell attività di impresa può essere così sintetizzato: enfatizzare la necessità di un approccio etico nell attività d impresa svolta per la Società, sostenendo i principi etici e i valori peculiari della Società stessa, nella più vasta cornice della missione del Gruppo SABMiller; tradurre in pratica i principi comportamentali della Società attraverso una costante applicazione degli stessi nello svolgimento dell attività di impresa; sostenere l impegno della Società per una sana e corretta amministrazione aziendale, tutelando l integrità del patrimonio aziendale a beneficio di tutti gli stakeholder; dal momento che l integrità morale dei dipendenti della Società è alla base dei rapporti con partner commerciali, clienti, fornitori e con la stessa comunità, ai dipendenti è richiesta l osservanza dei più rigorosi principi di comportamento etico nell adempimento delle loro funzioni. 3.3 Ambito di applicazione Le previsioni del presente Codice sono rivolte a tutti i Destinatari ivi inclusi i fornitori così come definiti al precedente paragrafo Principi La Società adotta come principio imprescindibile il rispetto di leggi e regolamenti vigenti in tutti i paesi in cui la stessa opera. Conseguentemente, ogni dipendente della Società deve impegnarsi al rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in tutti i paesi in cui la Società opera. Tale impegno deve valere anche per i fornitori, i clienti e per chiunque abbia rapporti con la Società, la quale non inizierà o proseguirà alcun rapporto con chi non intenda allinearsi al principio del rigoroso rispetto di tutte le norme di legge. I dipendenti devono essere a conoscenza delle leggi e dei comportamenti conseguenti; qualora esistessero dubbi su come procedere, la Società si impegna ad informare adeguatamente i dipendenti. La Società assicura ai dipendenti un adeguato programma di formazione e sensibilizzazione continua sulle problematiche relative all etica e attinenti al Codice. L etica non comporta semplicemente la necessità di individuare ciò che è legale in una data situazione, ma anche la necessità di fare ciò che è moralmente corretto e responsabile nell esercizio degli affari, senza giungere a compromessi con i nostri principi morali (onestà, legalità, lealtà, affidabilità, rispetto reciproco e dignità, responsabilità, trasparenza). I dipendenti della Società devono agire con integrità ed essere franchi, onesti e leali, in tutti gli aspetti del loro operare, esigendo lo stesso comportamento da parte di tutti coloro con cui intrattengono rapporti commerciali. Ai dipendenti è vietato svolgere attività che potrebbero sollevare interrogativi sull integrità, sull imparzialità o sulla reputazione della Società o del Gruppo SABMiller. I dipendenti non sono chiamati soltanto ad agire in modo etico, ma anche a rendere evidente e riconoscibile tale loro comportamento. 3.5 Carattere vincolante delle norme etiche La Società considererà le seguenti norme etiche come vincolanti e obbligatorie per tutti i dipendenti Responsabilità Assumersi la responsabilità per le proprie azioni e decisioni; essere responsabile della corretta gestione e della vigilanza delle disponibilità finanziarie affidate al controllo dei dipendenti Verità e onestà Comportarsi con integrità morale, lealtà, onestà e trasparenza in tutti i rapporti con i colleghi, la Società, i soci in affari, i fornitori, i clienti e gli altri stakeholder; creare un ambiente di lavoro in cui non sia consentito dare luogo a molestie di alcun tipo per motivi di razza, religione, sesso, ecc. agire sempre in maniera trasparente e corretta; trattare tutti cortesemente e nel rispetto dei diritti individuali; trattare tutti gli stakeholder con dignità e rispetto, evitando denigrazioni ed affermazioni sprezzanti nei loro confronti; evitare ogni forma di discriminazione; evitare abusi di potere derivanti dalla posizione occupata nella società.

6 3.5.3 Conflitto di interessi Evitare conflitti di interessi con altre società del Gruppo SABMiller quando si conducano affari e dichiarare tali conflitti quando questi si presentino, restando inteso che un conflitto di interessi si verifica quando un dipendente sia portatore tanto direttamente quanto indirettamente di interessi personali (ad es.: interessi finanziari, rapporti familiari) che possano interferire con le decisioni del dipendente stesso nell adempimento dei propri doveri; riportare, come da successivo art. 13, tutti i casi conosciuti di conflitto di interessi che pervengano alla propria attenzione relativamente a se stessi, colleghi, soci in affari, clienti e altri stakeholder Corruzione Evitare e riportare tutti i casi di corruzione. Sono espressamente vietati l offerta diretta o indiretta, i pagamenti, la richiesta e l accettazione di doni a scopo di corruzione Accettazione di regali Evitare di accettare qualsiasi bene di valore (titoli azionari, somme di denaro, regali, omaggi) da terzi, direttamente o indirettamente, mentre si è impegnati nello svolgimento delle proprie mansioni, nella misura in cui tali regali appaiano eccessivi e possano interferire sulla vostra indipendenza e libertà di giudizio. Il limite indicativo di accettabilità è un valore stimato di 100 dollari (pari a circa 70 euro). Qualora comunque si ricevano regali, è necessario prendere nota del loro ricevimento e dichiararli apertamente Norme e prassi negli affari Osservare la legge; osservare i principi e i codici comportamentali della Società; ottenere informazioni in maniera lecita e secondo prassi accettabili; usare le informazioni solamente per lo scopo per il quale esse sono fornite e rispettare in qualunque circostanza la riservatezza delle informazioni sia aziendali che personali Segnalare le irregolarità e richiedere chiarimenti Gli illeciti, i comportamenti e le azioni non etici all interno del gruppo o della Società, così come ogni minaccia di ritorsioni per il fatto di voler riferire tali comportamenti dovranno essere segnalati con le modalità di cui al successivo punto Nel caso in cui una questione, un principio o una norma etica siano ambigui o non chiari ovvero, in mancanza di un specifica norma etica, non sia chiaro il comportamento eticamente corretto da porre in essere, i necessari chiarimenti devono essere richiesti al proprio superiore gerarchico. Nel caso in cui non venga fornita alcuna risposta ovvero la risposta sia ritenuta insufficiente e/o inadeguata ci si potrà rivolgere al dirigente di livello gerarchico superiore ed, eventualmente, al dirigente competente a ricevere tali istanze nell ambito della Direzione Risorse Umane, della Direzione Audit ovvero dell Organismo di Vigilanza nominato ai sensi della L. n. 231/2001. Qualora residuino ulteriori incertezze in ordine ai principi e/o alle norme etiche ovvero alle circostanze in ordine alle quali sono stati richiesti chiarimenti ci si potrà rivolgere direttamente all Amministratore Delegato della Società. 3. DOVERI E RESPONSABILITÀ L amministratore delegato della Società, così come di ogni società del Gruppo SABMiller, è tenuto a promuovere e garantire una cultura aziendale basata sul rispetto dei principi etici. Tutti i dipendenti hanno il dovere di comportarsi ed agire in maniera etica nello svolgimento dei loro compiti e, ove necessario, di rivolgersi al proprio referente superiore, ad un legale della Società o ad altre risorse della Società, per ottenere chiarimenti su questioni di natura etica. Per la natura dei loro compiti e dei loro doveri, i dirigenti della Società si troveranno ad affrontare situazioni etiche con più frequenza rispetto ad altri. Tali dipendenti a livello dirigenziale hanno, pertanto, il compito di essere d esempio con comportamenti che devono rappresentare un modello da seguire per tutti i dipendenti. I dirigenti hanno anche il compito di comunicare e trasmettere la cultura aziendale agli stakeholder. La Società supporta i dipendenti nella loro volontà di attenersi a rigorose direttive etiche. La Società non tollera e non tollererà mai il coinvolgimento dei dipendenti in qualsiasi forma di comportamento illegale o criminale. In caso di comportamenti non etici ed in particolare in caso di comportamenti che possano comportare la commissione di fattispecie penalmente rilevanti (ad es, in caso di corruzione), la Società adotterà tempestive misure per porre rimedio a qualunque punto debole che possa risultare nella propria organizzazione, adottando adeguate misure disciplinari, rivolgendosi ad un legale della Società e, ove necessario, informando le autorità competenti. Tutti i dipendenti hanno la responsabilità di far propri i principi etici e i valori della cultura aziendale. I dirigenti debbono assicurare che la cultura etica della Società venga chiaramente divulgata a tutti i dipendenti. L inosservanza dei principi etici si tradurrà in azioni da parte della dirigenza che potrebbero portare a provvedimenti disciplinari.

7 5. NORME INTERNE DELLA SOCIETÀ IN RELAZIONE AI PRINCIPI DI CONDOTTA 5.1 Corruzione L assunzione di impegni e la gestione dei rapporti, di qualsiasi genere, con la Pubblica Amministrazione e/o dei rapporti aventi carattere pubblicistico sono riservati esclusivamente alle funzioni aziendali a ciò preposte e regolarmente autorizzate. Non è consentito offrire denaro o doni a dirigenti, funzionari o dipendenti della Pubblica Amministrazione o a loro parenti, sia italiani che di altri paesi, salvo che si tratti di doni o utilità d uso di modico valore. Si considerano atti di corruzione sia i pagamenti illeciti fatti direttamente da società italiane o da loro dipendenti, sia i pagamenti illeciti fatti tramite persone che agiscono per conto di tali società sia in Italia che all estero. E proibito offrire o accettare qualsiasi oggetto, servizio, prestazione o favore di valore non modico per ottenere un trattamento più favorevole in relazione a qualsiasi rapporto intrattenuto con la Pubblica Amministrazione. In quei paesi dove fa parte del costume offrire doni a clienti od altri, è possibile agire in tal senso quando tali doni siano di natura appropriata e di modico valore, ma sempre nel rispetto delle leggi. Tale comportamento non deve comunque mai essere interpretato come una ricerca di favori. Quando è in corso una qualsiasi trattativa d affari, richiesta o rapporto con la Pubblica Amministrazione, il personale incaricato non deve cercare di influenzare impropriamente le decisioni della controparte, comprese quelle dei funzionari che trattano o prendono decisioni per conto della Pubblica Amministrazione. Nel caso specifico dell effettuazione di una gara con la Pubblica Amministrazione si dovrà operare nel rispetto della legge e della corretta pratica commerciale. Qualora la Società utilizzi un consulente o un soggetto terzo per essere rappresentata nei rapporti verso la Pubblica Amministrazione, le stesse direttive valide per i dipendenti della Società dovranno essere applicate anche nei confronti del consulente e del suo personale o nei confronti del soggetto terzo in questione. Inoltre, l ente non dovrà farsi rappresentare, nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, da un consulente o da un soggetto terzo quando si possano creare conflitti d interesse. Nel corso di una trattativa d affari, richiesta o rapporto commerciale con la Pubblica Amministrazione non devono essere intraprese (direttamente o indirettamente) le seguenti azioni: esaminare o proporre opportunità di impiego e/o commerciali che possano avvantaggiare dipendenti della Pubblica Amministrazione a titolo personale; offrire o in alcun modo fornire omaggi o regali di qualsiasi tipo e sotto qualsiasi forma; sollecitare o ottenere informazioni riservate che possano compromettere l integrità o la reputazione di entrambe le parti. E fatto inoltre divieto di assumere, alle dipendenze dell ente, ex impiegati della Pubblica Amministrazione (o loro parenti), che abbiano partecipato personalmente e attivamente a trattative d affari con la Società, o abbiano approvato richieste effettuate dalla Società nei confronti della Pubblica Amministrazione. Qualsiasi violazione (effettiva o potenziale) delle suddette prescrizioni in materia di corruzione commessa dalla Società o da terzi - che siano in rapporto con la Società deve essere segnalata tempestivamente secondo le modalità dell art. 13. Le norme interne ed i principi etici della Società si spingono, comunque, oltre quanto attualmente previsto dalla legge e proibiscono i fenomeni di corruzione sia nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni sia nel settore privato. I dipendenti dovranno esigere che i fornitori, nonché in generale qualsiasi persona fisica o giuridica che rappresenti la Società verso terzi (ad es., consulenti, agenti, distributori o collaboratori esterni) rispettino questi principi etici e le norme di legge connesse. I dipendenti dovranno prestare la massima attenzione nella selezione di persone fisiche o giuridiche che rappresentino la Società nei rapporti con i terzi, verificandone scrupolosamente non solo i requisiti di capacità ed idoneità tecnica, ma anche il rispetto di rigorosi principi etici, coerenti e sostanzialmente conformi a quelli adottati dalla Società. 5.2 Conflitto di interessi La Società riconosce e rispetta il diritto dei suoi dipendenti a partecipare ad investimenti, affari o ad altre attività al di fuori dell attività lavorativa prestata nell interesse della Società, purché si tratti di attività consentite dalla legge e compatibili con gli obblighi assunti in qualità di dipendenti della Società. Inoltre non si deve fare uso improprio delle risorse e del nome della Società né pregiudicare il suo buon nome e la sua reputazione. L efficacia di questa norma dipende in gran parte dalla collaborazione di tutti i dipendenti nel rivelare tutte quelle situazioni in contrasto con lo spirito della presente norma interna e con la condotta eticamente corretta da essa prescritta. Più in particolare: i dipendenti dovranno evitare ogni reale o presunto conflitto di interessi con la Società. Tutti i dipendenti, ma in particolare l alta dirigenza, hanno a questo riguardo compiti distinti a seconda delle mansioni concretamente svolte. Un conflitto di interessi sussiste quando il dipendente, sia direttamente che indirettamente (per esempio attraverso un familiare), è portatore di un interesse personale che potrebbe interferire con le decisioni del dipendente nell esecuzione dei doveri assunti in qualità di dipendente.

8 I dipendenti devono riferire le attività, gli interessi finanziari e i rapporti esterni che possano presentare eventuali conflitti di interessi, o averne l apparenza. Ove questi conflitti siano di natura tale che si possano ritenere avere influenza sulle decisioni da prendere, verrà intrapresa un azione adeguata per ridurre tale influenza. I conflitti di interessi, sia diretti che indiretti, includono: Essere portatori di interessi economici personali in un affare che coinvolga un fornitore o un cliente della Società, come: o l acquisto o la detenzione di partecipazioni in una società cliente o fornitrice della Società ovvero l intervenuta assunzione in esse di cariche sociali ; o un prestito personale ad un fornitore o ad un cliente; o un prestito personale da un fornitore o da un cliente a condizioni più vantaggiose di quelle solitamente praticate o disponibili sul mercato; o sollecitare prestiti da clienti o fornitori che, in base alle previsioni del loro Statuto, non esercitano attività di concessione di finanziamenti, in qualsiasi forma, nei confronti del pubblico. Il riconoscimento di una provvigione per il fatto di procurare affari alla Società con un cliente o un fornitore in relazione al quale il dipendente abbia un interesse personale o finanziario. Il coinvolgimento finanziario o personale con un dipendente o rappresentante di un fornitore, di un cliente o di un concorrente della Società con cui il dipendente entra regolarmente in contatto durante la conduzione degli affari della Società. Ricevere omaggi, se non di valore simbolico, da parte di fornitori, clienti o concorrenti qualora il dipendente si trovi in una situazione che gli consenta di influenzare le decisioni della Società che possano interferire o sembrino poter interferire con tale fornitore, cliente o concorrente. Usufruire di sconti e altri vantaggi personali da parte di fornitori o clienti che non siano fruibili al pubblico in generale o ad altri dipendenti che occupano una posizione simile in seno alla Società. Accettare un offerta di acquisto di azioni a condizioni di favore da una società che ricorre alla pubblica sottoscrizione, qualora il dipendente abbia rapporti con quella stessa società nell ambito della sua attività prestata a favore della Società. Dare lavoro a ditte fornitrici possedute o amministrate da un parente o da un amico. Prendere decisioni a favore di un coniuge, parente o amico in merito all assunzione o all avanzamento di carriera dello stesso, quale dipendente della Società. Essere titolari di una licenza per la produzione e/o commercializzazione di bevande alcoliche o detenere qualunque forma di partecipazione in soggetti titolari di simili licenze. Avere un impiego part-time con società che svolgono attività in concorrenza con quella della Società o in aree simili a quelle in cui opera la Società. Collocare membri della propria famiglia in posizioni all interno della società. Svolgere un lavoro, all esterno della Società, per clienti, fornitori o concorrenti. Accettare sconti esclusivi o preferenziali da un dipendente o un rappresentante di un fornitore o un cliente. I dipendenti dovranno evitare di partecipare in qualsiasi attività che possa portare alla divulgazione di informazioni riservate della Società o di informazioni riservate appartenenti ad altri che le abbiano affidate alla Società. I dipendenti non dovranno utilizzare o divulgare a terzi informazioni riservate della Società senza preventiva autorizzazione in tal senso e comunque con modalità incompatibili con le norme sulla privacy o con le leggi e i regolamenti applicabili. I dipendenti non dovranno utilizzare le informazioni riservate della Società, ottenute in virtù della loro posizione e ruolo nella Società, per ottenere vantaggi personali. I dipendenti non dovranno dedicare il tempo lavorativo o gli strumenti di lavoro messi a disposizione dalla Società ad interessi estranei a quelli della Società o del Gruppo SABMiller, inclusi eventuali interessi politici, economici, personali o di altro tipo. 5.3 Dichiarazione dei conflitti di interessi Tutti i conflitti di interessi in atto o potenziali devono essere dichiarati per iscritto dal dipendente al proprio diretto superiore gerarchico. Le attività in corso che potrebbero essere viste come generatrici di un conflitto di interessi, come interessi finanziari con clienti o fornitori, dovrebbero essere dichiarate prima che il conflitto in questione si manifesti o non appena tale conflitto si sia verificato. Ai dipendenti è richiesto di dichiarare possibili conflitti di interessi innanzitutto per tutelare se stessi, nonché di incoraggiare la trasparenza nel trattare i propri affari. I dipendenti dovrebbero essere consapevoli dell esempio che offrono al mercato con il loro comportamento eticamente corretto. La Società richiede a ciascun dirigente di dichiarare eventuali conflitti di interessi presenti o futuri prima di accettare una nomina come dirigente, funzionario o membro di un consiglio di amministrazione di qualsiasi altra società del Gruppo SABMiller. Simili nomine richiedono sempre l approvazione da parte dell Amministratore Delegato di

9 SABMiller (Europe). I dipendenti sono sempre responsabili personalmente per le proprie dichiarazioni relative alla sussistenza di un conflitto di interessi effettivo o potenziale. Nel caso in cui un conflitto di interessi non potesse essere ragionevolmente previsto, un dipendente non può essere considerato in violazione di questa norma per non aver dichiarato tale conflitto. Tuttavia il conflitto di interessi deve essere dichiarato non appena il dipendente ne venga a conoscenza. Ove la società creda che esista un conflitto di interessi, agirà in modo da ridurre la sua potenziale esposizione o da gestire altrimenti la situazione. I rapporti periodici dei dirigenti relativi al rispetto delle prescrizione in materia di conflitti di interessi dovrebbero essere completati e controllati dal consiglio della Società. 5.4 Relazioni interpersonali e comportamento: la Società e i colleghi Requisiti SABMiller Il Codice di Condotta di SABMiller è il punto di riferimento della Società ed è stato recepito nei principi di condotta della Società. Tutto il personale ha il dovere di agire secondo tale Codice. I dipendenti violeranno il Codice di Condotta personale di SABMiller nel caso in cui: intraprendano qualsiasi attività di affari formale, diversa da quelle della Società, senza l autorizzazione dell Amministratore Delegato; non rispettino la natura riservata delle informazioni ottenute esclusivamente nell ambito della propria attività lavorativa presso la Società; si comportino nella vita privata in un modo che risulti essere inadatto a continuare a condurre l attività con credibilità nei confronti della Società, la reputazione della Società venga infangata, l integrità economica della Società venga dannosamente colpita; vengano coinvolti nell attività di partiti politici privi delle necessarie autorizzazioni; concludano accordi d affari che possano, ragionevolmente o prevedibilmente, sollevare un conflitto di doveri o interessi con una qualsiasi delle Società del Gruppo o delle società collegate Relazioni con i colleghi Il rispetto, la dignità e l uguale opportunità sono valori chiave all interno della Società. La Società si impegna ad osservare e rispettare tutti i diritti e le leggi che si applicano alle relazioni con e fra i dipendenti. Esiste un rapporto di fiducia tra la Società e i suoi dipendenti. Di conseguenza, il personale è pregato di astenersi dal fare commenti o dichiarazioni dispregiative sull organizzazione o sui suoi dipendenti. Tale comportamento non deve essere confuso con l espressione di una critica costruttiva in ordine a ciò che la Società o i dirigenti della stessa possono migliorare, cosa questa che viene naturalmente incoraggiata. La Società si aspetta dai dipendenti che siano rispettosi della legge, e che conducano i loro affari privati in modo responsabile, tenendo presente che ogni comportamento indiscreto o antisociale può avere effetto sulla prestazione del singolo o riflettersi sulla Società in modo sfavorevole. Ove due impiegati siano legati sentimentalmente o sposati, la Società assicurera l indipendenza della loro attivita. Ai dipendenti è richiesto di osservare i valori della Società e di mostrare rispetto per la dignità dei loro colleghi e degli stakeholder. Ai dipendenti è vietato discriminare i colleghi a parole o nei fatti, sulla base della razza, del sesso, della lingua, della religione, delle tendenze sessuali o dell eventuale invalidità fisica Molestie sessuali Ogni forma di molestia sessuale tra i colleghi è totalmente inaccettabile. I dipendenti che subiscano qualsiasi forma di molestia sessuale devono segnalarlo quanto prima secondo le modalità di cui al successivo punto 13, in modo che venga subito intrapresa un azione disciplinare Comportamento responsabile Il bere La Società promuove l uso ed il consumo di bevande alcoliche di propria produzione sia da parte dei dipendenti che dei consumatori, a condizione, ovviamente, che esso avvenga in modo responsabile. La Società si attende che i dipendenti promuovano e pratichino come sopra il consumo responsabile di bevande alcoliche, e osservino principi di comportamento soddisfacenti ed accettabili sia all interno che all esterno dell organizzazione. La Società non tollererà comportamenti in stato di ebbrezza che offendono la dignità degli altri dipendenti o di soggetti esterni Assumere bevande alcoliche in servizio - Essere sotto l effetto dell alcol in servizio - Guidare autovetture aziendali sotto l effetto dell alcol E severamente vietato assumere bevande alcoliche durante l orario di lavoro, o presentarsi al lavoro in stato di ebbrezza. I trasgressori saranno passibili di provvedimenti disciplinare secondo quanto previsto dalla legge e/o dal CCNL applicabile.

10 Tale divieto non si applica ai membri del gruppo di esperti assaggiatori o al personale di produzione in quanto autorizzati ad assaggiare il prodotto durante il processo, durante l orario lavorativo. I macchinari, i veicoli a motore, o le altre apparecchiature, possono essere pericolosi se condotti da personale che si trovi sotto l effetto dell alcol e possono risultare fatali, o provocare lesioni serie o gravi danni, dando altresì luogo a violazioni di norme di legge. Ove le funzioni del dipendente gli richiedano di intrattenere i clienti o di occuparsi delle promozioni dei prodotti, è consentito al dipendente consumare birra in quantità modeste ed in un modo responsabile, tale sempre da preservare la buona reputazione della Società. Comportamenti indisciplinati o in stato di ebbrezza durante lo svolgimento dell attività lavorativa saranno severamente sanzionati secondo quanto previsto dalla legge e/o dal CCNL applicabile. Qualora si verifichi un consumo eccessivo di alcol, e un dipendente abbia ecceduto i limiti consentiti dalla legge per guidare un veicolo a motore, deve essere usato un mezzo di trasporto alternativo. La polizza assicurativa degli automezzi della Società non prevede l indennizzo nel caso in cui il dipendente sia in stato di ebbrezza. In questi casi il dipendente diventa responsabile per i costi o i danni o le lesioni arrecate e si assume la piena responsabilità di tutte le conseguenze Relazioni con i clienti: servizio ai clienti La Società si impegna a fornire qualità e valore ai suoi clienti. In assenza di un servizio ai clienti rapido ed efficiente e relazioni eticamente corrette con il cliente, i nostri affari non prosperano. Se da una parte tutti i dipendenti sono autorizzati ad intervenire per migliorare un servizio ai clienti che si riveli carente, dall altra parte tale intervento deve avvenire entro i limiti dei principi etici della Società. Il successo a lungo termine della Società dipende da relazioni con il cliente eticamente corrette. Analogamente, la Società crede comunque che tutti i dipendenti meritino di essere trattati dai clienti con dignità e rispetto. La Società e i suoi dipendenti si sforzeranno continuamente di migliorare i propri servizi e di mantenersi i migliori agli occhi dei nostri clienti Prestiti dai clienti e dai fornitori I dipendenti non possono sollecitare o accettare offerte di prestiti dai clienti, o dai fornitori, a meno che tali finanziamenti non siano disponibili al pubblico agli stessi termini e condizioni Principi in materia di concorrenza La Società ritiene che la concorrenza sia essenziale per il corretto funzionamento di un economia di libero mercato. La Società cercherà di conquistare quote di mercato, tramite un prodotto, un servizio clienti e una reputazione superiori. La Società non intraprenderà attività abusando della propria posizione nel settore dei liquori o delle bevande. La Società si impegna e impegna i propri dipendenti ad osservare un insieme di principi morali che ne governeranno il comportamento negli affari in ogni occasione. I dipendenti della Società, più specificatamente, non: screditeranno i concorrenti, o i loro prodotti, screditeranno i funzionari o i dipendenti dei concorrenti, Informazioni sul mercato e sui concorrenti Ottenere informazioni sul mercato e sui concorrenti è un elemento essenziale degli affari e promuove la libera attività di impresa e la concorrenza. I dipendenti coinvolti nell ottenimento di queste informazioni devono farlo legalmente ed in modo eticamente corretto. Nessun atto illegale come l intercettazione telefonica, la corruzione o la sottrazione illecita di informazioni può essere considerato alla stregua di una prassi accettabile Obblighi del cliente Cosi come la Società ha degli obblighi verso i propri clienti, così anche i clienti hanno degli obblighi verso la Società. I clienti sono obbligati a pagare per i prodotti o i servizi ricevuti nei termini e alle condizioni concordate. La proroga delle condizioni di credito deve essere basata su decisioni commerciali e autorizzata nel modo appropriato dagli organi competenti. E fatto divieto di concedere proroghe delle condizioni di credito in mancanza di approvazione. Il personale che riceva dai clienti richieste di proroghe delle condizioni di credito in cambio di regali personali o di denaro deve immediatamente riferite tali richieste al proprio referente superiore Recupero dei crediti La Società ha il diritto di essere pagata per la merce consegnata correttamente ed entro i termini di pagamento concordati. Ove un cliente non abbia pagato entro i termini di pagamento concordati, la Società può affidare ad un terzo il compito di assisterla nel recupero di tale credito. La Società crede nella legittima

11 attività di recupero dei crediti e non approva sistemi illegali che potrebbero eventualmente essere utilizzati per recuperare i crediti Pubblicità etica Oltre che osservare la legge, la Società riconosce la propria responsabilità in relazione alla pubblicità del proprio prodotto e si obbliga ad osservare severe norme deontologiche nell uso della pubblicità. Non si devono immotivatamente screditare o denigrare, ad esempio, i prodotti della concorrenza o esporre deliberatamente i minori a pubblicità avente per oggetto bevande alcoliche. Le pubblicità relative alle bevande alcoliche non lasceranno percepire che l assunzione di bevande alcoliche possa avvenire in modo irresponsabile, ad esempio prima o durante operazioni o attività che richiedano sobrietà, abilità o precisione. Le promozioni o i lanci pubblicitari di nuove bevande alcoliche non ne incoraggeranno il consumo irresponsabile, come, ad esempio, attraverso l organizzazione di gare a chi beve di più. 6. RESPONSABILITÀ E CONTROLLO DEI BENI E DELLE RISORSE AZIENDALI 6.1 Responsabilità per i beni e le finanze della società I dipendenti sono responsabili di tutti i beni e le finanze della società poste sotto la loro custodia nonché della protezione degli stessi contro il rischio di perdite o danni. 6.2 Controlli interni, identificazione e gestione dei rischi Una solida amministrazione aziendale richiede, fra le altre cose, che siano svolti in ogni momento controlli efficaci ed efficienti e che questi siano osservati. I rischi commerciali devono essere identificati e gestiti in modo continuativo dagli amministratori e dai dirigenti della Società. Inoltre, i rischi devono essere identificati e gestiti in modo competente al fine di minimizzare l esposizione della Società alle perdite, responsabilità legali, danni e incidenti. 6.3 Registrazione e tracciabilità delle operazioni Ogni operazione e transazione deve essere correttamente registrata, autorizzata, verificabile, legittima, coerente e congrua. Tutte le azioni e le operazioni della Società devono essere assoggettate ad una registrazione adeguata e deve essere possibile la verifica del processo di decisione, autorizzazione e di svolgimento. Per ogni operazione deve esistere un adeguato supporto documentale (che non potrà essere distrutto o cancellato per alcun motivo) al fine di poter procedere, in qualunque momento, all effettuazione di controlli che attestino le caratteristiche e le motivazioni dell operazione ed individuino chi ha autorizzato, effettuato, registrato, verificato l operazione stessa. 6.4 Budget Per assicurare efficaci controlli finanziari sui propri costi, i budget sono impostati e concordati dagli amministratori della Società e a livello di Gruppo. Non può essere fatta alcuna deviazione dai budget concordati, e nessuna spesa fuori budget può essere consentita in assenza di una previa specifica approvazione rilasciata secondo le procedure aziendali vigenti. Ogni spesa aggiuntiva che sia stata approvata dovrà essere contabilizzata ai fini di una corretta stima di risultato. 6.5 Uso improprio dei beni aziendali I beni e le risorse della Società dovrebbero essere utilizzati esclusivamente per gli scopi ai quali sono stati designati. I dipendenti possono, tuttavia, fare uso ragionevole ed occasionale di alcuni beni. La Società quindi si aspetta un uso limitato dei propri beni e delle proprie risorse e confida che i dipendenti non abusino di tale privilegio. Ogni utilizzo di beni e risorse aziendali dovrebbe essere apertamente dichiarato e debitamente registrato. I dirigenti sono tenuti a perseguire qualunque abuso. Esempi di beni frequentemente soggetti ad uso personale sono: macchine fotocopiatrici; componenti hardware e software dei computer; apparecchiature fax; autovetture aziendali e appartenenti a flotte aziendali; telefoni fissi e cellulari; attrezzi;

12 cancelleria; internet. L utilizzo improprio o eccessivo di internet (per es. per l accesso a materiale pornografico) non è una pratica accettabile e sarà perseguito anche mediante l irrogazione di sanzioni disciplinare, conformemente alle previsioni di legge. 6.6 Donazioni Qualsiasi donazione ad associazioni sportive, sociali, o ad altre comunità, deve essere fatta in conformità con la politica della Società o secondo il budget e devono essere approvate dall Amministratore Delegato o dirigente competente. 6.7 Noleggio di autovetture, viaggi aerei e sistemazione in albergo Il tipo di autovettura che può essere noleggiata, la classe di viaggio e la sistemazione in albergo che possono essere utilizzati sono definiti dalla dirigenza. I dipendenti non sono autorizzati a modificare quanto sopra o ad ottenere una classe superiore, salvo autorizzazione preventiva da parte dei loro rispettivi superiori, per una specifica e valida ragione. 6.8 Falsificazione delle registrazioni contabili, fondi neri, pagamenti e ricevute Non saranno approvati pagamenti o ricevute, ove l intenzione sia di farne un uso diverso da quello descritto dai giustificativi di supporto. Le fatture devono indicare la natura dei servizi o dei beni acquistati. La fatturazione grigia o l accettazione di fatture grigie è illegale e proibita. Le fatture grigie includono ogni pratica volta ad evitare o ridurre il pagamento dell IVA o di altre imposte e/o tasse. La società non tollera la pratica della fatturazione grigia. I pagamenti a fondi neri, o simili fondi o conti ove non sia stata fatta nessuna registrazione contabile per le ricevute o per le spese sono severamente proibiti. La falsificazione delle registrazioni, la distorsione dei fatti, la presentazione di fatti o di rapporti non corretti è totalmente inaccettabile e costituisce un abuso di fiducia nonché una grave violazione dei principi etici della Società. La Società, pertanto, istruisce i propri dirigenti, dipendenti e collaboratori affinché siano costantemente garantite verità, completezza e tempestività di informazioni, sia all interno che all esterno della Società. A tal fine, ogni operazione o transazione deve essere correttamente e tempestivamente registrata nel sistema di contabilità aziendale secondo i criteri indicati dalla legge e sulla base dei principi contabili applicabili; ogni operazione o transazione deve essere autorizzata, verificabile, legittima, coerente e congrua. Affinché la contabilità risponda ai requisiti di verità, completezza e trasparenza del dato registrato, deve essere conservata agli atti della Società un adeguata e completa documentazione di supporto dell attività svolta (che non potrà essere distrutta o cancellata per alcun motivo), in modo da consentire: l accurata registrazione contabile di ciascuna operazione, l immediata determinazione delle caratteristiche e delle motivazioni alla base della stessa, l agevole ricostruzione cronologica dell operazione, la verifica del processo di decisione, di autorizzazione e di realizzazione, nonché l individuazione dei vari livelli di responsabilità e controllo. Ciascuna registrazione contabile deve riflettere esattamente ciò che risulta dalla documentazione di supporto. Pertanto, è compito di ciascun dipendente o collaboratore a ciò deputato fare in modo che la documentazione di supporto sia facilmente reperibile ed ordinata secondo criteri logici ed in conformità alle disposizione e procedure aziendali. Nessuno può effettuare qualunque tipo di pagamento nell interesse della Società in mancanza di adeguata documentazione di supporto. I dipendenti e i collaboratori della Società - questi ultimi nella misura in cui siano di ciò incaricati - che venissero a conoscenza di omissioni, falsificazioni o trascuratezze nelle registrazioni contabili o nelle documentazioni di supporto, sono tenuti a riferirne tempestivamente al proprio superiore o referente. Qualora la segnalazione non dia esito, ovvero nel caso in cui il dipendente o collaboratore si senta a disagio nel rivolgersi al suo diretto superiore o referente per effettuare la segnalazione, il dipendente o collaboratore ne dovrà riferire come da successivo art Abuso della carta di credito e delle carte auto (short term leasing) aziendali L utilizzo delle carte di credito è riservato solamente per spese economiche consentite e ragionevoli. L abuso di tale strumento può consistere nell effettuazione di spese personali nonché di eccessive spese di rappresentanza, e può comportare possibili sanzioni disciplinari secondo quanto previsto dalle leggi vigenti e/o dal CCNL applicabile. Le carte auto e/o voucher non possono essere utilizzate per altri veicoli e a beneficio di altre persone.

13 6.10 Richieste di spesa Le richieste di spesa sono ristrette a quelle consentite e ragionevoli per spese sostenute nel normale corso delle attività lavorative. Le relative fatture, la documentazione e i giustificativi di supporto devono concordare con le richieste di spesa. Tutte le richieste devono essere approvate in modo appropriato e firmate dal superiore del rispettivo dipendente prima della presentazione. I dipendenti non possono autorizzare le proprie richieste di spese. Tutti i costi sostenuti da un dipendente, come i conti delle chiamate del telefono cellulare, le spese di rappresentanza, di viaggio e gli abbonamenti, devono essere approvati secondo quanto previsto dalle procedure aziendali vigenti Utilizzo delle auto e dei veicoli assegnati dalla Società Le auto aziendali ed i veicoli assegnati sono forniti principalmente per scopi aziendali. I veicoli aziendali possono essere utilizzati solamente da coloro che sono autorizzati dalla dirigenza secondo le condizioni concordate per l utilizzo di tali veicoli. I dipendenti non possono mettere a disposizione di altre persone le loro rispettive auto aziendali, se non previo permesso della direzione. Le auto aziendali ed i veicoli assegnati devono essere utilizzati con responsabilità e trattati con cura. I dipendenti devono prendere tutte le necessarie precauzioni per occuparsene. L utilizzo irresponsabile dei veicoli aziendali può comportare sanzioni disciplinari Richieste di pagamenti, regali o prestiti I dipendenti non possono sfruttare la loro posizione in Società per sollecitare qualsiasi forma di favore, pagamento, viaggio in Italia o all estero, vacanze, regali o prestiti da qualsiasi stakeholder fornitore, cliente, consulente, contraente o partner d affari. Simili richieste mettono i fornitori o gli altri stakeholder nella situazione di sentirsi obbligati a offrire il favore o il regalo per evitare di perdere un affare o di ricevere uno servizio non soddisfacente. Tali comportamenti sono severamente proibiti Autorizzazioni di natura finanziaria e altre autorizzazioni I dipendenti devono sempre controllare e conoscere la natura dei documenti che stanno per firmare. Quando si autorizzano pagamenti, ai dirigenti e ai dipendenti viene richiesto di assicurarsi che sia stato seguito un processo per cui la merce o i servizi per cui viene effettuato il pagamento siano corretti, ad es. che i prezzi siano ragionevoli, che una valida documentazione in forma di fattura giustifichi il pagamento e che la merce sia stata consegnata o i servizi siano stati prestati alla Società con un livello di qualità corretta, come provato da adeguata autorizzazione Offerte di birra per il personale Qualora i dipendenti abbiano diritto a ricevere quantità limitate di birra per il proprio uso personale, non possono vendere tale birra a terzi. La vendita di birra senza la necessaria licenza è, in ogni caso, illegale Offerte di birra gratuita Esistono varie categorie e tipi di offerte gratuite di birra all interno della Società. Le offerte gratuite di birra non commerciale sono normalmente fatte per gli stakeholder e per il pubblico o per eventi di raccolta fondi o cerimonie, quali donazioni, o in segno di gratitudine dell assistenza resa alla Società. Le offerte di birra gratuita non devono essere in quantità eccessive o frequenti, devono essere direttamente autorizzate dal dirigente competente per il dipendente che intenda procedere all offerta e devono essere contenute entro i limiti messi a budget Utilizzo della mensa aziendale e del bar L utilizzo della mensa aziendale e/o del bar è principalmente riservata al personale, e occasionalmente agli ospiti, che vi sono invitati al fine di rafforzare i loro buoni rapporti con la Società Diritti d autore dei software La Società rispetta, riconosce ed ottempera ai requisiti di licenza e ai diritti d autore di tutti i software ed i programmi di computer acquistati dalla Società. E severamente vietata e non può essere tollerata la copia non autorizzata di qualsiasi programma o software acquistato dalla Società, da parte di dipendenti o di qualsiasi altra persona. Occorre ricordare che una nuova installazione dei sistemi e dei programmi, e la nuova configurazione dei PC e dei processi lavorativi, richiede lo sviluppo di risorse I.T. aggiuntive ed è estremamente costoso. Introdurre o scaricare (download) programmi o dischi da società appartenenti a privati o enti nei PC e nelle

14 apparecchiature della Società, può comportare seri rischi, l introduzione di virus nelle reti e nelle postazioni di lavoro aziendali, così come l interruzione del funzionamento dei programmi aziendali e dei processi di lavoro. E necessaria l approvazione della direzione laddove si verifichino casi eccezionali che rendano necessaria tale attività di download. Ogni download non autorizzato potrà comportare sanzioni disciplinari. Il download di programmi aziendali su computer personali può essere fatto solo in circostanze eccezionali e come soluzione estrema. Tali iniziative devono essere approvate dal Responsabile IT dopo aver debitamente valutato il rischio di potenziale violazione del diritto d autore, e devono essere supervisionate in modo appropriato per assicurare la rimozione di tali programmi al completamento del lavoro necessario. Il diritto d autore per attività intellettuale e la proprietà di tutti i programmi, dati, o qualsiasi altra informazione creati, prodotti o scritti da qualsiasi dipendente o lavoratore temporaneo o consulente assunto dalla Società e che utilizzi le risorse della stessa, o pagato dalla Società, rimane in capo alla Società, indipendentemente dalla circostanza che tali programmi, dati o informazioni siano stati sviluppati all interno di locali della Società o altrove, salva espressa pattuizione contrattuale in senso contrario e fatte sempre salve, in ogni caso, le disposizioni inderogabili di legge. 7. INFORMAZIONI DI PROPRIETÀ RISERVATA DELLA SOCIETÀ I segreti commerciali della Società, le informazioni riservate della Società e molte altre informazioni interne sono beni di valore. La protezione di queste informazioni gioca un ruolo vitale nel profilo, nella crescita e nella capacità a competere della Società. Un segreto commerciale è trattato come oggetto di proprietà, solitamente nella forma di informazione, di conoscenza o know-how, il cui possesso attribuisce al proprietario qualche vantaggio sui concorrenti che non sono in possesso del medesimo segreto. Un segreto commerciale deve rimanere tale e quindi non deve essere di dominio pubblico. Un segreto non deve essere brevettabile per poter essere qualificato come segreto commerciale. Gli obblighi dei dipendenti per quanto riguarda le informazioni riservate e i segreti commerciali sono: non rivelare tali informazioni a persone al di fuori della Società attraverso conversazioni con i visitatori, fornitori, familiari o altri, eccezion fatta per i casi in cui ciò sia stato autorizzato; non utilizzare tali informazioni a beneficio personale del dipendente o per il vantaggio o beneficio di persone al di fuori della Società; non rivelare tali informazioni ad altri dipendenti se non in caso di reale necessità di conoscere le stesse, e comunque solo sulla base di un esplicito riconoscimento che l informazione è un segreto commerciale della società o del Gruppo SABMiller. Detta necessità di conoscere le informazioni in questione è connessa alla possibilità di svolgere le proprie mansioni in modo adeguato per l appunto attraverso quella determinata conoscenza o informazione. I segreti commerciali della Società e le informazioni di proprietà riservata non sono sempre di natura tecnica, ad esempio importanti informazioni possono tipicamente riguardare la ricerca e la pianificazione relative a nuovi prodotti; gli obiettivi, le strategie, i programmi per un iniziativa tatticamente delicata; ogni informazione non di dominio pubblico e di natura finanziaria o relativa ai prezzi; i rendimenti, i progetti, le formule, le competenze e le possibilità di agevolare la produzione, i metodi e i sistemi, il salario del singolo dipendente, la retribuzione e i dati sui benefits, l elenco dei dipendenti, dei clienti e dei fornitori; le informazioni dettagliate relativamente ai requisiti del cliente, le preferenze, le abitudini economiche e i piani, ad eccezione delle informazioni disponibili pubblicamente. Il suddetto elenco, anche se non completo, indica l ampio spettro e la varietà delle informazioni riservate che debbono essere tutelate. Quando i dipendenti lasciano la Società, il loro obbligo morale è di proteggere i segreti commerciali della Società e le informazioni riservate fino a che queste non diventino di dominio pubblico o la Società non le consideri più essere un segreto commerciale o di proprietà riservata. I dipendenti devono inoltre ricordare che la corrispondenza della Società, le stampe, i documenti, i registri di ogni genere, la conoscenza specifica del processo, le procedure ed i particolari modi di operare sono tutti di proprietà riservata e come tali devono rimanere in capo alla Società. La comunicazione all esterno di materiale aziendale non riservato (per es. i manuali delle procedure) non è proibita, previa autorizzazione della direzione. Questo materiale, sebbene non sia considerato riservato, è tuttavia tutelato dal diritto d autore. Fornire al pubblico informazioni sulla Società attraverso canali diversi rispetto a quelli riconosciuti come leciti non è accettabile e potrebbe condurre all irrogazione di sanzioni disciplinari. I dipendenti devono sostenere gli interessi della Società e non devono lasciarsi andare a commenti dispregiativi sulla Società al di fuori del lavoro. 7.1 Intermediazione illegale di informazioni L intermediazione illegale di informazioni si verifica quando una persona, agendo in veste di consulente, funga da intermediario fra appaltatori e fornitori, disposti a pagare per vincere gare, ed i funzionari della Società che siano disposti ad essere corrotti per fornire tali informazioni. La rivelazione o la vendita di informazioni riservate è severamente proibita. Ogni sospetto di questo tipo di attività deve quindi essere immediatamente riferito al più alto livello dirigenziale e, in genere, secondo quanto previsto al successivo art

15 7.2 Segreti commerciali e informazioni altrui E conforme ai principi della Società rispettare i segreti commerciali e le informazioni di proprietà riservata di altri, ciò che è particolarmente importante se un dipendente è a conoscenza dei segreti commerciali di un ex datore di lavoro. Nessun dipendente deve rivelare alcuna informazione alla Società che possa ragionevolmente essere considerata un segreto commerciale di un ex datore di lavoro. Ciò potrebbe causare una possibile azione legale da parte dell ex datore di lavoro. I dipendenti possono, in forza di un accordo formalmente approvato, venire a conoscenza di progetti, di processi o di tecniche di fornitori, clienti, concorrenti o altri soggetti, o ottenere altre informazioni che siano state definite come di proprietà riservata o come segreti commerciali. I dipendenti devono aver cura di rispettare la natura esclusiva di tali informazioni e non devono utilizzarle e rivelarle senza adeguata autorizzazione. I dipendenti non sono autorizzati ad accettare tali informazioni senza un accordo contrattuale formalmente approvato che disciplini i diritti e gli obblighi di tutte le parti. Una politica che tenda a non divulgare le informazioni limiterà l accesso alle informazioni di natura riservata alle persone all interno della Società che hanno necessità di conoscere tali informazioni, per uno scopo specifico, come preparare un offerta o qualificare fornitori. 8. INVESTIMENTO NELLE AZIONI DI SOCIETA DEL GRUPPO SABMiller. In conformità ai principi etici di SABMiller gli amministratori, i direttori e gli alti dirigenti non possono trattare le azioni di Societa facenti parte del Gruppo SABMiller durante i periodi di chiusura, come determinati da SABMiller. Agli amministratori, direttori e alti dirigenti nonché agli altri dipendenti che possono avere una conoscenza interna significativa e rilevante, che potrebbe influenzare in misura significativa il prezzo delle azioni, è proibito trattare sia direttamente che indirettamente le azioni di societa facenti parte del Gruppo, ovvero offrire ad altri regalie perché comprino o vendano tali azioni. Tale comportamento potrebbe equivalere ad operare in borsa sulla base di informazioni riservate, il che potrebbe dar luogo a procedimenti penali instaurati dalle autorità che sovrintendono i mercati regolamentati. 9. AMBIENTE DI LAVORO SANO E SICURO: GESTIONE DELL AMBIENTE La Società s impegna a promuovere un ambiente lavorativo sano e sicuro. La Società s impegna a fornire condizioni lavorative sane e sicure e ad evitare di danneggiare l ambiente e le comunità in cui opera, assicurando alti livelli di cura della salute nel pieno rispetto delle norme di legge. La Società esige che tutti i siti raggiungano e mantengano i programmi ambientali sulla salute e sulla sicurezza, per assicurare i livelli più alti possibili di salute e sicurezza del dipendente. Dai dipendenti ci si aspetta che difendano questi principi e, ad esempio, che: rispettino leggi e regolamenti relativi alla sicurezza e alla salute sul posto di lavoro; adottino misure idonee a proteggere se stessi e gli altri dipendenti da danni e malattie sul posto di lavoro, rendendo l ambiente lavorativo sano e sicuro e raggiungendo livelli di salute e sicurezza più alti possibili; non assumano bevande alcoliche durante l orario di lavoro o non riferiscano sui lavori eseguiti in stato di ebbrezza o sotto l influenza di droghe; riducano l uso e prevengano la diffusione di materiali tossici e pericolosi; minimizzino gli impatti della Società sull ambiente, attraverso l ottimizzazione dell utilizzo delle risorse, anche adottando misure per ridurre i prodotti di scarto, e ove praticabile e fattibile, riciclando e riutilizzando gli scarti; collaborino con le comunità in cui opera la Società, con il Governo ed i partiti interessati a sviluppare politiche di regolamentazione e politiche pubbliche per proteggere la salute pubblica e l ambiente; vivano i valori della società comportandosi in modo da osservarli e rispettarli. A tutti i dirigenti ed ai superiori gerarchici sono affidati impegnativi doveri, previsti per legge, in termini di regole relative alla salute e alla sicurezza concernenti la salute e sicurezza dei loro dipendenti. Nell ambito di tali doveri, viene loro richiesto di: completare le indagini sui rischi per la salute e la sicurezza su tutti i posti di lavoro, e definire le misure precauzionali che devono essere rafforzate; agire per ridurre, ove possibile, i rischi identificati; informare i dipendenti in ordine a tutti i rischi; preparare tutti i dipendenti in relazione all utilizzo di apparecchiature protettive, di sicurezza e sanitarie per essere in grado di affrontare i rischi sul posto di lavoro; rafforzare le regole sanitarie e di sicurezza, introducendo il dovere di indossare in taluni casi apparecchiature protettive.

16 Alcuni dipendenti della Società operano inoltre continuamente sotto alti livelli di stress. I direttori e i dirigenti devono saper riconoscere gli effetti dello stress o dell eventuale invalidità e devono essere in grado di gestire i dipendenti sotto stress o invalidi, con empatia, dignità e rispetto. 10. INCARICHI POLITICI: ACCETTAZIONE E CONTRIBUTI Prima di accettare qualsiasi forma di incarico politico o relativo all amministrazione locale, i dipendenti dovranno assicurarsi che non vi possa essere una situazione di conflitto di interessi e che l eventuale incarico proposto non possa avere un impatto negativo sul loro rapporto di lavoro. Nessun contributo o donazione di alcun genere può essere fatta ad alcuna organizzazione politica o pressoché politica utilizzando risorse economiche della Società. 11. FORNITORI Quanto segue si applica in modo particolare ai dipendenti che hanno un contatto diretto con i fornitori (così come definiti al precedente paragrafo 2) o che sono coinvolti in maniera diretta o indiretta nella selezione, valutazione, approvvigionamento e autorizzazione dei fornitori, fatto salvo quanto espressamente previsto a proposito dei rapporti con funzionari ed esponenti della Pubblica Amministrazione Comportamenti attesi dai fornitori La Società richiede ai fornitori di osservare le norme di legge applicabili nei rapporti commerciali e le altre normative vigenti, ivi comprese le norme interne della Società, in materia di lavoro, ambiente, igiene e sicurezza, proprietà intellettuale e pagamenti illeciti. La qualità dei rapporti della Società con i fornitori esercita spesso un influenza diretta sulla qualità dei rapporti della Società con i propri clienti. Analogamente, la qualità dei prodotti e dei servizi dei fornitori determina la qualità dei prodotti e dei servizi offerti dalla Società. Al fine di raggiungere elevati standard di qualità in settori fondamentali per l azienda e a migliorarli continuamente, la Società richiede ai propri fornitori piena collaborazione nell assicurare costantemente il soddisfacimento delle esigenze dei propri clienti in termini di qualità, costi e tempi di consegna. In particolare, i comportamenti attesi dalla Società nei confronti dei fornitori consistono nel costante impegno da parte di questi ultimi a fornire prodotti o servizi di qualità accettabile, che si conformino agli standard contrattualmente concordati, a costi commerciali competitivi, e resi disponibili entro il periodo di consegna stabilito. L osservanza dei suddetti comportamenti attesi comporta quanto segue: il prezzo/corrispettivo stabilito nel contratto di fornitura di beni o prestazione di servizi non potrà subire variazioni. Comportamenti volti a stabilire contrattualmente prezzi/corrispettivi, che subiranno poi a seguito di successive negoziazioni variazioni non ancorate a parametri certi e predefiniti, non sono accettabili; i fornitori dovranno assicurare un prodotto qualitativamente sicuro e valido in conformità agli standard contrattualmente concordati; i fornitori dovranno agire con la massima diligenza nelle trattative con la Società e nel rispetto dei principi etici e dei valori della Società; i fornitori non dovranno sfruttare la propria eventuale posizione dominante nel relativo mercato di riferimento per imporre alla Società ristretti margini di trattativa; i fornitori dovranno offrire la massima collaborazione e attenzione con riferimento alle raccomandazioni della Società finalizzate ad un miglioramento qualitativo dei beni forniti e servizi prestati; i fornitori dovranno osservare le norme di legge nei rapporti che dovessero intrattenere con la Pubblica Amministrazione per conto della Società; in particolare, non dovranno tenere comportamenti volti ad influenzare l esito di una gara pubblica o di una trattativa privata con la Pubblica Amministrazione attraverso pratiche illecite quali dazioni, offerte o promesse di pagamenti non dovuti. Al fine di consentire ai propri fornitori la piena conoscenza dei principi etici e dei valori che sono tenuti a rispettare e che devono ispirare i loro comportamenti, la Società comunicherà ai fornitori con chiarezza, continuità e completezza le disposizioni del Codice Principi di condotta dei dipendenti nei rapporti con i fornitori I dipendenti della Società, indipendentemente dalla funzione, ruolo e responsabilità, dovranno intrattenere rapporti commerciali esclusivamente con i fornitori che si attengono ai comportamenti attesi, così come evidenziati nel paragrafo precedente. I dipendenti della società, specialmente i direttori ed il personale coinvolto negli acquisti di beni o di servizi, hanno il dovere di svolgere le loro mansioni in modo onesto e di far sì che tale atteggiamento sia ben percepibile dall esterno.

17 Ogni forma di collusione fra dipendenti e fornitori sarà sanzionata con rigore e sia i fornitori che i dipendenti sono tenuti a riferire immediatamente su ogni eventuale collusione. Ai dipendenti della Società non è consentito, nei rapporti con i fornitori: accettare, direttamente o tramite terzi, somme di denaro o doni di qualsiasi genere ed entità, che potrebbero essere in grado di influenzare impropriamente una relazione d affari o una decisione economica; sollecitare o richiedere somme di denaro o doni di qualsiasi genere ed entità; trovarsi in una posizione che comporti un conflitto di interessi, dovuto, a titolo esemplificativo, a rapporti di parentela o a rapporti di natura finanziaria con un fornitore; richiedere o accettare somme di denaro o doni di qualsiasi genere ed entità anche dopo che sia stata già presa una decisione economica che coinvolga un fornitore. Nel caso in cui venissero offerti al dipendente, per ragioni di semplice cortesia nei rapporti commerciali, doni o altre utilità che non siano di modico valore, questi devono essere cortesemente rifiutati. I fornitori che vengano a conoscenza di uno qualunque dei fatti sopra riportati devono riferirlo immediatamente alla Società, fermo restando che sarà sempre garantita la riservatezza del segnalante. I dipendenti e i fornitori dovranno, in ogni caso, porre attenzione alle seguenti circostanze e segnalarle tempestivamente: selezione dei fornitori su basi diverse da quelle di un offerta trasparente e concorrenziale; eventuali conflitti di interesse nella scelta dei fornitori, ivi compresa l accettazione di omaggi o altri doni non di modico valore e che non siano strettamente conformi a normali criteri commerciali; scelta di una ditta fornitrice appartenente o gestita da parenti o amici; carenze in materia di sicurezza negli stabilimenti dei fornitori, o manodopera minorile o soggetta a condizioni di sfruttamento; palese inosservanza delle norme ambientali negli stabilimenti dei fornitori; comportamenti non etici che possono assumere varie forme e possono integrare fattispecie di reato quali, a titolo esemplificativo, corruzione, frode aggravata a danno dello Stato, malversazione a danno dello Stato. A tale proposito, nella prospettiva di conformare l attività di approvvigionamento ai principi etici adottati, la Società potrà introdurre, per particolari forniture, requisiti di tipo sociale (ad esempio la presenza di un sistema di Gestione Ambientale). In particolare, nei contratti con i fornitori di paesi a "rischio", definiti tali da organizzazioni riconosciute, la Società si riserva il diritto di introdurre clausole contrattuali che prevedano: un autocertificazione da parte del fornitore in ordine all adesione a specifici obblighi sociali (ad esempio, misure che garantiscono ai lavoratori il rispetto dei diritti fondamentali, i principi di parità di trattamento e di non discriminazione, la tutela del lavoro minorile); la possibilità di avvalersi di azioni di controllo presso le unità produttive o le sedi operative dell impresa fornitrice, al fine di verificare il soddisfacimento di tali requisiti Relazioni con i fornitori I dipendenti che trattano con i fornitori devono agire in modo professionale e indipendente. I dipendenti dovrebbero essere liberi da qualsiasi conflitto di interessi che possa influenzare sulle decisioni nelle trattative con i fornitori. Ove esista un conflitto di interessi, occorre dichiarare tale conflitto ed astenersi immediatamente dal prendere decisioni (per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo conflitto di interessi ). I contratti di acquisto e l aggiudicazione delle offerte di fornitura devono essere fatti sulla base della qualità del servizio, del prezzo e della disponibilità. Tutti i fornitori selezionati, i contraenti e i consulenti devono godere di una buona reputazione, da un punto di vista etico, e dovrebbero avere uguali opportunità di fronte alla Società. Le attività economiche personali si devono mantenere separate dall attività lavorativa, al fine di evitare conflitti di interessi effettivi o anche solo potenziali. Il potere contrattuale della Società non deve essere usato a scopo personale. Non è etico cercare di ottenere un beneficio di natura personale da un fornitore. Informazioni riservate, sensibili ed esclusive relative alla Società, non possono essere rivelate ad un fornitore o ad un possibile fornitore senza adeguata autorizzazione. La Società non tollererà nessuna forma di pagamenti non giustificati o non dovuti, o comportamenti non etici da parte di fornitori o clienti. Tali comportamenti saranno riferiti immediatamente all alta direzione, che prenderà gli opportuni provvedimenti. I dipendenti che possono o potrebbero avere influenza sulle decisioni d acquisto non devono essere coinvolti nella richiesta a fornitori attuali o potenziali - per conto di organizzazioni caritatevoli, civili o altro - di regali, denaro o altri benefici Uso di consulenti E preferibile l utilizzo di consulenti che non prestino la propria attività anche a favore di concorrenti del Gruppo SABMiller e cio al fine di prevenire la divulgazione di informazioni riservate della Società. Nei casi in cui si decida

18 di utilizzare i servizi di tali consulenti si dovrà consultare il dirigente competente o l Amministratore Delegato. In ogni caso, i consulenti devono essere soggetti a clausole di riservatezza incluse nei contratti o negli accordi per assicurare che le informazioni della Società siano adeguatamente protette Offerte di pagamenti ai dipendenti da parte di fornitori Nessun fornitore potrà effettuare pagamenti a titolo personale o fornire alcuna forma di personale ricompensa a dipendenti della Società al fine di ottenere la conclusione di un contratto o di un affare, o in relazione a qualsiasi contratto o ordine ottenuto, o per qualsiasi altra ragione Pagamenti di fatture di fornitori Solamente i fornitori selezionati potranno essere utilizzati per la fornitura di beni e servizi alla Società. I pagamenti per beni e servizi ricevuti saranno effettuati esclusivamente dopo il completamento di un ordine, e su presentazione della fattura originale, autorizzata dalle persone competenti, previa verifica che i beni o i servizi siano stati ricevuti in buono stato e secondo i termini concordati nel contratto o nell ordine. I livelli di autorizzazione devono essere adeguati tenuto conte della natura e dell entità dell affare Pagamento immediato di conti di fornitori Nel caso in cui la Società richieda la fornitura immediata di servizi e beni, ai dipendenti è richiesto di procedere tempestivamente al pagamento dei conti dei fornitori nei termini concordati, previa verifica che i beni o i servizi siano stati ricevuti in buono stato e secondo i termini concordati nel contratto o nell ordine. Ritardi ingiustificati nel pagamento di fatture di fornitori legittimamente emesse dagli stessi si riflettono negativamente sull immagine della Società e non sono tollerabili Pagamenti a funzionari pubblici E assolutamente vietato qualunque pagamento o promessa di pagamento non dovuto, dono, regalia di qualsiasi tipo o altra utilità a favore di funzionari ed esponenti della Pubblica Amministrazione, sia italiani che esteri, per indurre gli stessi a compiere un atto del proprio ufficio o a omettere o ritardare un atto del proprio ufficio, ovvero per indurli a compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio. Qualunque notizia relativa a comportamenti che violino o possano violare tale regola anche se posti in essere per il tramite di terzi quali agenti, procacciatori, consulenti o collaboratori comunque denominati dovrà essere tempestivamente riferita ai dirigenti di livello più elevato Segni di gratitudine Segni di gratitudine quali l offerta di prodotti aziendali sono consentiti se effettuati in piena trasparenza e se non eccessivi o frequenti. In ogni caso questo di tipo di elargizioni deve essere dichiarato, giustificato in modo appropriato e debitamente approvato. Tali segni di gratitudine non devono mai essere dati a terzi senza aver preventivamente informato il proprio superiore gerarchico Utilizzo di intermediari. Emolumenti a consiglieri, consulenti, distributori, associazioni o agenti Possono esistere pagamenti leciti (che, come tali, non possono configurare fattispecie penalmente rilevanti, né direttamente né indirettamente) che, in base a consuetudini commerciali, possono essere effettuati per ottenere servizi in maniera più veloce ed efficace di quanto potrebbe essere fatto agendo diversamente. I pagamenti di tali compensi devono comunque essere contenuti entro limiti di mercato, devono essere coerenti con il valore dei servizi attesi o eseguiti e devono essere regolarmente fatturati. Deve essere chiaramente specificata la natura dei servizi ottenuti. I pagamenti in oggetto devono essere comunicati anticipatamente all alta direzione e concordati con la stessa. I pagamenti connessi ad attività di lobbying costituiscono un fattore essenziale per assicurare che gli interessi economici della Società vengano adeguatamente promossi. I dirigenti devono tuttavia assicurarsi che qualsiasi attività di lobbying o campagna di pressione, oltre ad appoggiare e promuovere gli interessi della Società, difenda altresì la sua reputazione di organizzazione che opera sulla base e nel rispetto di principi etici Pagamenti a clienti: offerte promozionali di birra Nessun pagamento può essere fatto ad un dipendente dell ufficio commerciale di un cliente o di un futuro possibile cliente, al fine di influenzare tale dipendente perché lo stesso ponga in essere un azione non corretta. L offerta promozionale di birra ai clienti è consentita, previa autorizzazione secondo le procedure aziendali vigenti; tale offerta deve comunque avvenire entro il budget concordato, non deve essere eccessiva e deve essere

19 debitamente ed integralmente contabilizzata e controllata Pagamenti soggetti all imposta sul reddito Tutti i pagamenti o i benefit concessi per servizi resi da qualsiasi dipendente o fornitore saranno soggetti a ritenuta fiscale, salvo che una norma tributaria disponga diversamente Violazione dei principi etici della Società da parte dei fornitori La mancata adesione, da parte di qualsiasi fornitore, ai principi etici della Società, deve essere portata all immediata attenzione del dirigente competente. Il dirigente deve, a sua volta, segnalare all attenzione dell alta dirigenza del fornitore il caso di non osservanza dei principi etici della Società e richiedere un azione correttiva. Se tale richiesta non dovesse essere accolta, la Società interromperà ogni trattativa o rapporto con il fornitore, tenendo conto delle connesse implicazioni contrattuali e legali. 12. REGALI E SPESE DI RAPPRESENTANZA 12.1 Principi Nella comunità sociale, regali e spese di rappresentanza hanno da tempo giocato un ruolo significativo nella costruzione e nel rafforzamento di relazioni d affari e personali. I dipendenti devono essere attenti, tuttavia, a non dare o accettare regali ovvero offrire o accettare utilità sotto forma di spese di rappresentanza che possano influenzare negativamente relazioni e decisioni d affari. Queste linee guida e procedure servono a tutelare sia la Società che l individuo, supportandone il comportamento corretto ed etico. Dare o scambiarsi regali e favori con fornitori, clienti e dipendenti della Società è accettabile se regali e favori non sono di eccessivo valore Limite indicativo di accettabilità è un valore stimato di 100 dollari ( pari a circa 70 euro), o eccessivamente frequenti e se tale pratica è giustificata da trasparenti motivazioni commerciali. In particolare i dirigenti devono dare il buon esempio avendo cura di accettare o offrire regali in modo che agli altri dipendenti ciò non appaia eccessivo. I normali livelli autorizzativi, come per le spese, devono essere seguiti anche quando si fa un regalo o una cortesia. Spese di rappresentanza eccessive, di qualunque genere, non sono accettabili. Una spesa di rappresentanza può essere eccessiva sia in termini di frequenza sia di valore. Frequenza e valore dovrebbero essere entrambi ragionevoli. Limite indicativo di valore è di 250 dollari (pari a circa 170 euro). Devono essere rigorosamente osservate le leggi e i regolamenti applicabili relativi ai regali e alle spese di rappresentanza per il settore pubblico. Non devono essere date, offerte o accettate somme di denaro di qualunque ammontare, fornite direttamente o indirettamente allo scopo di ottenere in modo improprio o ricompensare un trattamento di favore. I dipendenti e i familiari degli stessi non possono accettare sconti su acquisti personali che potrebbero essere considerati come offerti loro a causa di una relazione tra il fornitore ed il dipendente, a meno che lo stesso sconto non sia offerto a tutti i dipendenti della Società agli stessi termini e condizioni. La richiesta di una garanzia ad un fornitore deve essere fatta in modo che sia chiaro che un eventuale rifiuto non metterà a repentaglio il prosieguo delle buone relazioni di tale fornitore con la Società. I dirigenti devono essere consapevoli di tale approccio nei confronti dei fornitori e devono assicurarsi che nessun fornitore sia contattato con eccessiva frequenza allo scopo di richiedere garanzie. In ogni caso la richiesta di garanzia deve essere fatta in modo del tutto trasparente ed è sempre necessaria una preventiva autorizzazione ad un adeguato livello gerarchico. Se un comportamento cortese dovesse richiedere un viaggio al di fuori dell area di residenza del dipendente o un pernottamento, è necessario ottenere un approvazione da parte di un dirigente competente e i costi dovrebbero essere sostenuti dalla Società. I pranzi offerti o pagati da un persona fisica o da una società con cui la nostra Società conduce o potrebbe condurre un affare, possono essere accettati solo saltuariamente. Omaggi o articoli promozionali possono essere accettati quando sono di modico valore e sono distribuiti largamente dal fornitore anche ad altre ditte. Tra questi: calendari, penne, cravatte, comunque non costosi e altri articoli promozionali che portano il nome o il logo della società distributrice. I capi di abbigliamento recanti il marchio della Società sono principalmente rivolti ai clienti e al pubblico. Quando si decide di distribuire ai dipendenti capi di abbigliamento recanti il marchio della Società, ci si deve assicurare che tale distribuzione avvenga in modo equo. I dirigenti sono responsabili di giustificare ogni distribuzione effettuata. E considerato accettabile che siano distribuiti ai dipendenti della Società articoli e capi di abbigliamento recanti il marchio della Società in occasione di conferenze e cerimonie, al fine di creare uno spirito di squadra, e a condizione che il relativo costo non sia eccessivo.

20 La distribuzione di biglietti sportivi e l accesso a suite per tali eventi è principalmente rivolta ai clienti, ai fornitori ed agli stakeholder e deve essere gestita allo stesso modo della distribuzione dei capi di abbigliamento recanti il marchio della Società. Le cerimonie e i festeggiamenti del personale, le conferenze, le attività sociali e l attività di rappresentanza hanno lo scopo di migliorare il senso di appartenenza ad una squadra, di ricompensare il buon lavoro svolto, di tenere alto il morale e di permettere ai dipendenti di conoscersi anche in un contesto informale. Le cerimonie e i festeggiamenti dovrebbero svolgersi sempre secondo il buon gusto, non essere eccessivamente costosi, essere adeguati al loro scopo e non dare l impressione di essere eccessivi. I dirigenti dovrebbero cercare di assicurare l impressione di coerenza con altre simili cerimonie e festeggiamenti organizzati dalla Società Registrazione di regali e cortesie Deve essere istituito un apposito registro per i regali fatti e ricevuti secondo le procedure aziendali vigenti. Lo scopo del registro è di preservare il personale da accuse di negligenza professionale, nella misura in cui le azioni del personale siano state invece dichiarate, autorizzate adeguatamente e da tutti conosciute, nella massima trasparenza Come comportarsi in caso di regali e cortesie inaccettabili I dipendenti ed i dirigenti dovrebbero cercare di prevenire ed evitare situazioni che possano portare ad un offerta di regali o cortesie inaccettabili. Tuttavia, ove la direzione stabilisca che un regalo o una cortesia offerta ad un dipendente sia eccessiva e non debba essere accettata, o che il regalo già ricevuto non debba essere trattenuto, si deve scegliere una delle seguenti opzioni: il dipendente o il dirigente dovrebbe gentilmente rifiutare il regalo o la cortesia nel momento in cui vengano offerti e spiegare quali sono le disposizioni della Società al riguardo; il dipendente o il dirigente può inizialmente accettare il regalo o la cortesia per conto della Società, e successivamente restituirla al donatore con una cortese spiegazione scritta in cui chiarisce le disposizioni della Società; ove la direzione trovi scortese rifiutare o restituire i doni già ricevuti, gli stessi dovrebbero essere venduti all asta a beneficio degli altri dipendenti o offerti in beneficenza Regali ai dipendenti per anzianità di servizio, in occasione di dimissioni e altri regali I regali che possono essere fatti ai dipendenti per anzianità di servizio, in occasione delle dimissioni o in altre occasioni dovrebbero essere autorizzati dalla dirigenza in modo corretto ed adeguato. Regali costosi fatti soltanto a qualche specifico dipendente non possono essere ritenuti corretti ed equi. 13 SEGNALAZIONE DI COMPORTAMENTI NON ETICI 13.1 Segnalazione di violazioni dei principi etici La società non tollera comportamenti non etici da parte dei propri dipendenti così come da parte dei propri fornitori. Parimenti, anche i dipendenti della Società non dovrebbero tollerare simili comportamenti. Ogni dipendente che sia a conoscenza di comportamenti non etici da parte di altri dipendenti o di fornitori della Società dovrebbe segnalarlo immediatamente. Ogni dipendente che sia a conoscenza di qualcuno che si comporti in modo non etico dovrebbe segnalarlo, riferendo tali comportamenti non etici attraverso il rispettivo canale di comunicazione, al livello adeguato. Peraltro, la Società è a conoscenza delle possibili intimidazioni e ritorsioni a cui il dipendente potrebbe essere assoggettato: conseguentemente, la Società considererà e gestirà tutte le informazioni ricevute come strettamente riservate. La violazione di tale vincolo di riservatezza comportera l applicazione dei provvedimenti disciplinati previsti dalle leggi vigenti e/o dal CCNL applicabile. La riservatezza è ugualmente importante per la persona che debba affrontare le accuse di un comportamento non etico. A tale proposito, si deve applicare il principio secondo cui ciascuno deve essere considerato innocente fino a che non sia stata dimostrata la sua colpevolezza. Non devono essere mosse accuse false o fuorvianti; simili comportamenti saranno perseguiti dall azienda, se del caso irrogando adeguate sanzioni disciplinari. L Amministratore Delegato deve essere messo a conoscenza di comportamenti che siano, o che si sospetta siano, gravemente non etici Canali di comunicazione per i dipendenti Qualora si creda di essere in presenza di comportamenti non etici, si deve riferire tale situazione al dirigente diretto

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L.

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. D.Lgs 231/2001 Codice Etico 1 INDICE 1. Introduzione Pag. 3 2. Politiche di condotta negli affari Pag. 3 2.1 Dipendenti, collaboratori e consulenti Pag. 5 3. Salute,

Dettagli

Codice di Comportamento Aziendale

Codice di Comportamento Aziendale ALLEGATO 2 Codice di Comportamento Aziendale 1. DESTINATARI - COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE I principi e le disposizioni del presente Codice di Comportamento aziendale sono vincolanti per tutti gli amministratori,

Dettagli

Adottato da TECAM Srl in ottemperanza al Decreto legislativo 231 del 2001

Adottato da TECAM Srl in ottemperanza al Decreto legislativo 231 del 2001 Adottato da TECAM Srl in ottemperanza al Decreto legislativo 231 del 2001 6 marzo 2015 INDICE Articolo 1 Finalità del Codice comportamentale Articolo 2 Regole di comportamento generali nei confronti di

Dettagli

Castenaso, 15/10/2014 CODICE ETICO

Castenaso, 15/10/2014 CODICE ETICO 1 CODICE ETICO INDICE 2 - INTRODUZIONE E DESTINATARI. - VALORI. - PRINCIPI FONDAMENTALI. - RAPPORTI CON: Personale e collaboratori; Terzi. - SANZIONI DISCIPLINARI. INTRODUZIONE E DESTINATARI. TEMA RICERCA

Dettagli

VICINI S.p.A. CODICE ETICO

VICINI S.p.A. CODICE ETICO VICINI S.p.A. CODICE ETICO INDICE 1. PREMESSA 2. AMBITO DI APPLICAZIONE 3. PRINCIPI DI RIFERIMENTO E NORME DI COMPORTAMENTO 4. EFFICACIA DEL CODICE ETICO E SUE VIOLAZIONI 1. PREMESSA Il presente Codice

Dettagli

CODICE ETICO. Sommario MAC COSTRUZIONI S.R.L. UNIPERSONALE

CODICE ETICO. Sommario MAC COSTRUZIONI S.R.L. UNIPERSONALE CODICE ETICO MAC COSTRUZIONI S.R.L. UNIPERSONALE Sommario Premessa 2 0.1 Obiettivi 2 0.2 Adozione 2 0.3 Diffusione 2 0.4 Aggiornamento 2 Rapporti con l esterno 3 1.1 Competizione 3 1.2 Relazioni 3 1.3

Dettagli

Codice Etico. per le società del gruppo Liebherr e rispettivi collaboratori

Codice Etico. per le società del gruppo Liebherr e rispettivi collaboratori Codice Etico per le società del gruppo Liebherr e rispettivi collaboratori Indice I. Oggetto e Campo di Applicazione 4 II. Osservanza del Diritto Vigente 5 III. Collaboratori 6 IV. Concorrenza Sleale 6

Dettagli

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO Roma, 31 Marzo 2005 INDICE Premessa pag. 3 Destinatari ed Ambito di applicazione pag. 4 Principi generali pag.

Dettagli

CHG-MERIDIAN CODICE DI COMPORTAMENTO

CHG-MERIDIAN CODICE DI COMPORTAMENTO CHG-MERIDIAN CODICE DI COMPORTAMENTO Efficient Technology Management CHG-MERIDIAN PREMESSA Il Codice di comportamento descrive i principi base centrali della nostra cultura aziendale sia per i nostri dipendenti

Dettagli

CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011

CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 2 Premessa Con il la Belli S.r.l. vuole creare una sorta di carta dei diritti e doveri morali che definiscono la responsabilità etico-sociale di

Dettagli

D.Lgs. 231/01 Normativa e Modello di organizzazione Sispi Codice Etico

D.Lgs. 231/01 Normativa e Modello di organizzazione Sispi Codice Etico 1. Principi generali La Sispi S.p.A., persegue la sua missione aziendale attraverso lo svolgimento di attività che hanno impatto sulla vita della collettività oltreché dei singoli. In tale percorso l esigenza

Dettagli

POLIS FONDI IMMOBILIARI DI BANCHE POPOLARI SGR.p.A. CODICE ETICO E DI CONDOTTA. Novembre 2012

POLIS FONDI IMMOBILIARI DI BANCHE POPOLARI SGR.p.A. CODICE ETICO E DI CONDOTTA. Novembre 2012 POLIS FONDI IMMOBILIARI DI BANCHE POPOLARI SGR.p.A. CODICE ETICO E DI CONDOTTA Novembre 2012 Premessa 1. Il Codice etico aziendale contiene i principi di comportamento per la conduzione dell attività di

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001 CODICE ETICO. Revisione 11.12.2014 Pag. 1/8 Codice Etico

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001 CODICE ETICO. Revisione 11.12.2014 Pag. 1/8 Codice Etico CODICE ETICO Revisione 11.12.2014 Pag. 1/8 Codice Etico Revisionato e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11.12.2014 INDICE PREMESSA pag. 04 1. Ambito di applicazione pag. 05 2. Valore contrattuale

Dettagli

MAGGIO 82 cooperativa sociale

MAGGIO 82 cooperativa sociale Organizzazione MAGGIO 82 cooperativa sociale Largo Clinio Misserville, 4/7-00144 Roma (RM) Tel. 06.97746401 Fax: 06.97746399 Web : www.maggio82.it E-Mail : maggio82@maggio82.it Sede legale: Via Laurentina,

Dettagli

OPAS CONSULTING - MANIFESTO ETICO

OPAS CONSULTING - MANIFESTO ETICO OPAS CONSULTING - MANIFESTO ETICO Questo Manifesto Etico è stato redatto per garantire che i valori etici fondamentali di OPAS CONSULTING siano definiti in modo chiaro e costituiscano i punti basilari

Dettagli

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività

Dettagli

Codice Etico del Gruppo Poste Italiane

Codice Etico del Gruppo Poste Italiane Codice Etico del Gruppo Poste Italiane 28 settembre 2009 Approvato nell adunanza del 28 settembre 2009 del Consiglio di Amministrazione Indice 1. PREMESSA E OBIETTIVI............................. 2 2.

Dettagli

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO Data: Ottobre, 2013 UniCredit Group - Public MISSION E AMBITO DI COMPETENZA L Internal Audit è una funzione indipendente nominata dagli Organi di Governo della Società ed è parte

Dettagli

BOTTO POALA S.p.A. BOTTO POALA S.P.A. CODICE ETICO AZIENDALE. approvato dal C.D.A. di Botto Poala S.p.A. il 29 Marzo 2012 rev 00 INDICE

BOTTO POALA S.p.A. BOTTO POALA S.P.A. CODICE ETICO AZIENDALE. approvato dal C.D.A. di Botto Poala S.p.A. il 29 Marzo 2012 rev 00 INDICE BOTTO POALA SpA Pagina 1 di 5 Rev 00 del BOTTO POALA SPA CODICE ETICO AZIENDALE approvato dal CDA di Botto Poala SpA il 29 Marzo 2012 rev 00 INDICE 1 Premessa - Definizioni Pag 1 2 Obiettivi e valori Pag

Dettagli

Codice di Condotta. Holcim Ltd

Codice di Condotta. Holcim Ltd Codice di Condotta Holcim Ltd Il nostro Codice di Condotta è la guida del nostro modo di gestire il business* * Tratto dal Mission Statement di Holcim 3 Codice di Condotta Il presente Codice di Condotta

Dettagli

APAM. esercizio spa CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO. APAM esercizio spa - Codice etico e di comportamento

APAM. esercizio spa CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO. APAM esercizio spa - Codice etico e di comportamento APAM esercizio spa 1 CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO Indice 1. PREMESSA BREVE PROFILO DELLA SOCIETÀ pag. 3 2. PRINCIPI GENERALI 2.1 Contenuto e finalità del codice etico pag. 4 2.2 Destinatari del codice

Dettagli

CODICE ETICO DELLA SOCIETA ISI ITALIA

CODICE ETICO DELLA SOCIETA ISI ITALIA CODICE ETICO DELLA SOCIETA ISI ITALIA 1. Premessa ISI Italia srl ( di seguito ISI e/o Società ) adotta il seguente Codice di comportamento al fine di promuovere l insieme dei principi etici a cui la società

Dettagli

Regolamento Modello Regali di Organizzazione e di Gestione ex decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231

Regolamento Modello Regali di Organizzazione e di Gestione ex decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 Regolamento Modello Regali di Organizzazione e di Gestione ex decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 ANTHEA S.R.L. Natura del documento: Edizione definitiva Approvazione: [AU o Assemblea] Data Approvazione:../../2014

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S.

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. E DEI PROPRI COLLABORATORI 1. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI s.a.s. VERSO IL CLIENTE 2. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA

Dettagli

Dichiarazione dei diritti dell uomo

Dichiarazione dei diritti dell uomo Dichiarazione dei diritti dell uomo Politica dei diritti sul posto di lavoro Per noi è importante il rapporto che abbiamo con i nostri dipendenti. Il successo della nostra azienda dipende da ogni singolo

Dettagli

Codice Deontologico. Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori

Codice Deontologico. Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori Codice Deontologico Approvato dall Assemblea Ordinaria dei Consorziati con Delibera del 28/09/2011 INDICE 1. Premessa 2. Destinatari 3. Scopo 4. Principii, doveri, responsabilità e modelli di comportamento

Dettagli

Premessa. STIMA S.p.A. si impegna a diffondere il contenuto di questo Codice a quanti entreranno in relazione con l azienda.

Premessa. STIMA S.p.A. si impegna a diffondere il contenuto di questo Codice a quanti entreranno in relazione con l azienda. Codice Etico Premessa Il Codice Etico STIMA S.p.A. individua i valori aziendali, evidenziando l insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità di tutti coloro che, a qualsiasi titolo, operano nella

Dettagli

Bimecar Carrelli Elevatori S.r.l. Codice etico

Bimecar Carrelli Elevatori S.r.l. Codice etico Bimecar Carrelli Elevatori S.r.l. Codice etico Sommario Premessa 0.1 Obiettivi 0.2 Adozione 0.3 Diffusione 0.4 Aggiornamento Parte I Regole di comportamento Sezione I Rapporti con l esterno 1.1 Competizione

Dettagli

Servizio Premium 899. Carta di Autodisciplina di WIND Telecomunicazioni S.p.A

Servizio Premium 899. Carta di Autodisciplina di WIND Telecomunicazioni S.p.A 899 Carta di Autodisciplina di WIND Telecomunicazioni S.p.A Carta di Autodisciplina di WIND Telecomunicazioni S.p.A. per l assegnazione delle numerazioni 899 e l offerta dei relativi servizi Ex art. 18

Dettagli

L AMMINISTRATORE UNICO

L AMMINISTRATORE UNICO CUALBU S.R.L. Sede in Cagliari Via Galassi n.2 Capitale sociale euro 1.560.000,00 i.v. Codice Fiscale e n di iscrizione al Registro Imprese di Cagliari 00264500927 e R.E.A. 84787 Si dà atto che in data

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

Politica per la Sicurezza

Politica per la Sicurezza Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato

Dettagli

Responsabilità della societá

Responsabilità della societá Responsabilità della societá I.B.P., Slu è una societá legalmente costituita in Spagna, soggetta alla normativa legale e fiscale di questo paese. Si include anche quella referente alla protezione dei dati

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

REV. 2 DEL 25/05/2015 Assistenza Infermieristica, Fisioterapica e Socio-sanitaria. Vita Serena S.R.L. CODICE ETICO

REV. 2 DEL 25/05/2015 Assistenza Infermieristica, Fisioterapica e Socio-sanitaria. Vita Serena S.R.L. CODICE ETICO Vita Serena S.R.L. CODICE ETICO IL PERCHÉ DI UNA SCELTA Il nostro Codice Etico, vuole essere un messaggio ed un impegno che Vita Serena s.r.l. assume nei confronti di tutti coloro che hanno rapporti con

Dettagli

CODICE ETICO. LA CASCINA Soc. Coop. p.a. D. Lgs. 231/01

CODICE ETICO. LA CASCINA Soc. Coop. p.a. D. Lgs. 231/01 CODICE ETICO LA CASCINA Soc. Coop. p.a. D. Lgs. 231/01 INDICE INTRODUZIONE 3 1. PRINCIPI GENERALI 3 2. GESTIONE DEGLI AFFARI 4 3. AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETÀ 5 4. RAPPORTI CON I TERZI 6 5. TUTELA DELLA

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

CODICE ETICO AZIENDALE

CODICE ETICO AZIENDALE Testo approvato dal Consiglio di Amministrazione di Orienta S.p.a del 15/12/2010 INDICE 1. INTRODUZIONE 3 2. VALORI ETICI 3 3. CRITERI DI CONDOTTA 3 4. COMPORTAMENTO SUL LUOGO DI LAVORO 6 5. CONFLITTTO

Dettagli

CODICE ETICO. Onlus SOMMARIO. 1 Premessa 2 Principi generali. 3 Organo di vigilanza 4 Sanzioni disciplinari 5 Disposizioni finali

CODICE ETICO. Onlus SOMMARIO. 1 Premessa 2 Principi generali. 3 Organo di vigilanza 4 Sanzioni disciplinari 5 Disposizioni finali CODICE ETICO SOMMARIO 1 Premessa 2 Principi generali 2.1 Principio di legittimità morale 2.2 Principio di equità e uguaglianza 2.3 Principio di diligenza 2.4 Principio di trasparenza 2.5 Principio di onestà

Dettagli

A. Principi di Condotta

A. Principi di Condotta Introduzione Il Gruppo Oerlikon (di seguito denominato Oerlikon ) detiene una posizione unica di leader mondiale nella fornitura di tecnologie, prodotti e servizi all avanguardia. I nostri prodotti e le

Dettagli

Codice Etico di Pietro Signorini e Figli S.p.A. Codice Etico. di Pietro Signorini e Figli S.p.A. Pagina 1

Codice Etico di Pietro Signorini e Figli S.p.A. Codice Etico. di Pietro Signorini e Figli S.p.A. Pagina 1 Codice Etico di Pietro Signorini e Figli S.p.A. Codice Etico di Pietro Signorini e Figli S.p.A. 2012 Pagina 1 INDICE Sommario MISSION... 3 1. FINALITA E AMBITO DI APPLICAZIONE... 3 2. PRINCIPI DEL CODICE

Dettagli

Comune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale

Comune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale Comune di Bracciano Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale (approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. del ) Indice Art. 1 Oggetto...

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO Regolamento volontari a scuola Regolamento volontari a scuola REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Art.1 Oggetto

Dettagli

Direttive di conformità

Direttive di conformità Direttive di conformità Versione 1.0 Approvate dal Comitato centrale e notificate alla CGC per conoscenza il 15.01.2015 Auf der Mauer 11, Casella postale, 8021 Zurigo, T 043 244 73 00, F 043 244 73 79,

Dettagli

AssoFinance. Milano, via Giovanni Battista Pirelli 26 assofinance@libero.it www.assofinance.eu CODICE DEONTOLOGICO

AssoFinance. Milano, via Giovanni Battista Pirelli 26 assofinance@libero.it www.assofinance.eu CODICE DEONTOLOGICO CODICE DEONTOLOGICO I Consulenti Associati sono tenuti alla conoscenza ed al rispetto delle norme del presente Codice Deontologico. Premessa L esercizio della professione di Consulente indipendente in

Dettagli

CARTA INTESTATA PREMESSA

CARTA INTESTATA PREMESSA REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEO SORVEGLIANZA AI FINI DI SICUREZZA, TUTELA DEL PATRIMONIO, CONTROLLO E MONITORAGGIO DEGLI ACCESSI, AI FINI DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI

Dettagli

XTRADE CFD TRADING ONLINE

XTRADE CFD TRADING ONLINE XTRADE CFD TRADING ONLINE INFORMATIVA SUL CONFLITTO DI INTERESSI 1. Introduzione Questa informativa contiene una sintesi delle Politiche ( le Politiche ) relative alla gestione del Conflitto di Interessi

Dettagli

Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE

Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE approvato dal Consiglio nazionale di lega il 4 ottobre 2007 Premessa: Per i candidati Operatori Sportivi Volontari sono previsti i seguenti momenti corsuali:

Dettagli

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA (approvato con delibera del Commissario Prefettizio n.5 dell.01.12.2008) 1 I N

Dettagli

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni Norma di riferimento: ISO/IEC 27001:2014 5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni pag. 1 di 5 Motivazione Real Comm è una società che opera nel campo dell Information and Communication Technology.

Dettagli

CARTA DEI DIRITTI DEI RISPARMIATORI

CARTA DEI DIRITTI DEI RISPARMIATORI CARTA DEI DIRITTI DEI RISPARMIATORI La fiducia dei Risparmiatori in un mercato amico dei loro diritti è il primo e fondamentale requisito su cui i Promotori finanziari basano le prospettive di sviluppo

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

SUNSHINE CAPITAL INVESTMENT S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING - 1 -

SUNSHINE CAPITAL INVESTMENT S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING - 1 - SUNSHINE CAPITAL INVESTMENT S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING - 1 - Premessa In applicazione dell art. 11 combinato con l art. 17 e l art. 31 del Regolamento Emittenti AIM Italia Mercato Alternativo

Dettagli

di soddisfare esigenze di natura personale e/o familiare o, in via occasionale,

di soddisfare esigenze di natura personale e/o familiare o, in via occasionale, CODICE DI COMPORTAMENTO IN MATERIA DI OPERAZIONI IMMOBILIARI DIVIETO DI TRADING IMMOBILIARE A prescindere da eventuali prescrizioni applicabili in materia per disposizione di legge o regolamentare ovvero

Dettagli

Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008

Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008 Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008 1 Oggetto - 1 Il Regolamento disciplina: a) la proposizione e la gestione dei reclami presentati all ISVAP dalle persone fisiche e giuridiche dalle associazioni

Dettagli

GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI RICEVUTE DALL ORGANISMO DI VIGILANZA E DAI SOGGETTI PREPOSTI DI HS PENTA S.P.A.

GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI RICEVUTE DALL ORGANISMO DI VIGILANZA E DAI SOGGETTI PREPOSTI DI HS PENTA S.P.A. Documento effettivo dal: 22 Luglio 2014 1 SCOPO Scopo della presente procedura ( Procedura Generale ) è descrivere le fasi in cui si articola il macroprocesso descritto nel successivo 2, al fine di prevedere:

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE E LA COMUNICAZIONE ALL ESTERNO DI INFORMAZIONI RISERVATE E PRIVILEGIATE

REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE E LA COMUNICAZIONE ALL ESTERNO DI INFORMAZIONI RISERVATE E PRIVILEGIATE REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE E LA COMUNICAZIONE ALL ESTERNO DI INFORMAZIONI RISERVATE E PRIVILEGIATE GIUGNO 2015 Articolo 1 - Ambito di applicazione 1.1 Il presente regolamento interno (di seguito

Dettagli

CODICE ETICO e di CONDOTTA. Della Monica & Partners Srl. Società tra Professionisti

CODICE ETICO e di CONDOTTA. Della Monica & Partners Srl. Società tra Professionisti CODICE ETICO e di CONDOTTA Della Monica & Partners Srl Società tra Professionisti Giugno 2014 INDICE... 2 ARTICOLO 1 PREMESSA... 3 ARTICOLO 2 OBIETTIVI E VALORI... 3 ARTICOLO 3 SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO...

Dettagli

Codice Deontologico del Revisore Contabile

Codice Deontologico del Revisore Contabile Codice Deontologico del Revisore Contabile Premessa Il presente codice costituisce il complesso dei doveri cui deve attenersi il Revisore Contabile aderente alla Libera Associazione Istituto Nazionale

Dettagli

LA PICCOLA CASA DEL RIFUGIO Ente Morale R. D. 13 Ottobre 1885 Via Antonini 3, 20141, Milano

LA PICCOLA CASA DEL RIFUGIO Ente Morale R. D. 13 Ottobre 1885 Via Antonini 3, 20141, Milano Residenza Sanitario - assistenziale per Anziani (RSA) Residenza Sanitario - assistenziale per Disabili (RSD) Centro Diurno Integrato per Anziani (CDI) CODICE ETICO Approvato il 1 dicembre 2014 LA PICCOLA

Dettagli

CODICE ETICO. Emissione 01 : G2008-050R01E01-JAC/MAZ/rc Milano, 3 Giugno 2008. Emissione 02 : G2015-032R01E01-JAC/MAZ/sc Milano, 30 Aprile 2015

CODICE ETICO. Emissione 01 : G2008-050R01E01-JAC/MAZ/rc Milano, 3 Giugno 2008. Emissione 02 : G2015-032R01E01-JAC/MAZ/sc Milano, 30 Aprile 2015 CODICE ETICO Emissione 01 : G2008-050R01E01-JAC/MAZ/rc Milano, 3 Giugno 2008 Emissione 02 : G2015-032R01E01-JAC/MAZ/sc Milano, 30 Aprile 2015 (revisione approvata con delibera del Consiglio di Amministrazione

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA Effetti s.r.l.

REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA Effetti s.r.l. REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA Effetti s.r.l. Approvato all unanimità dagli Amministratori con decisione del 21 aprile 2009 SOMMARIO Art. 1 - Scopo e ambito di applicazione Art. 2 - Composizione

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

CODICE DEONTOLOGICO PRINCIPI GENERALI

CODICE DEONTOLOGICO PRINCIPI GENERALI CODICE DEONTOLOGICO L Associato ANAP esercita la propria attività in piena libertà, autonomia ed indipendenza, per tutelare i diritti e gli interessi del cliente, assicurando la conoscenza delle norme

Dettagli

I N D I C E. Pag. 2 di 6

I N D I C E. Pag. 2 di 6 Pag. 1 di 6 I N D I C E Articolo 1 - Ambito di applicazione pag. 3 Articolo 2 - Parco Automezzi.. pag. 3 Articolo 3 - Responsabile Parco Automezzi.... pag. 3 Articolo 4 - Referente del Parco Automezzi.....

Dettagli

Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA

Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA La tutela della riservatezza nella gestione del rapporto di lavoro è una tematica particolarmente complessa e delicata

Dettagli

Codice di Comportamento

Codice di Comportamento Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 15 del 3 maggio 2005 e successivamente modificato con deliberazione n. 12 del 2 marzo 2009 Indice Premessa 1 Codice Etico 2 Regolamento gare

Dettagli

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera consiglio comunale n. 175 del 22/11/2006 Modificato con delibera consiglio comunale n. 36 DEL 14/03/2013

Dettagli

CODICE ETICO 1. PREMESSA

CODICE ETICO 1. PREMESSA 1. PREMESSA a. Le Sim di Consulenza e le Società di Consulenza Finanziaria associate ad ASCOSIM ( le società ) concordano sui principi contenuti nel presente Codice Etico ( Codice ) e si impegnano applicarne

Dettagli

CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA

CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA 1. Nelle presenti Condizioni Generali, le parole elencate qui di seguito saranno da intendersi con i significati qui descritti:

Dettagli

Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS)

Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS) Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS) Release 3 Gennaio 2010 Pagina 1 di 11 Indice Premessa...3 Obiettivi e Valori...4 Azioni...6 Destinatari. 8 Responsabilità....9 Sanzioni...11 Pagina 2 di 11

Dettagli

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri

Dettagli

Società LegalMedia - Organismo di mediazione - società a responsabilità limitata. CODICE ETICO DELL ORGANISMO DI MEDIAZIONE

Società LegalMedia - Organismo di mediazione - società a responsabilità limitata. CODICE ETICO DELL ORGANISMO DI MEDIAZIONE Allegato B al Regolamento Società LegalMedia - Organismo di mediazione - società a responsabilità limitata. CODICE ETICO DELL ORGANISMO DI MEDIAZIONE LegalMedia Organismo di mediazione Società a responsabilità

Dettagli

TE WIND S.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING

TE WIND S.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING TE WIND S.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di TE Wind S.A. in data 7 ottobre 2013-1 - Premessa In applicazione dell art. 11 combinato con l art. 17

Dettagli

PARTE GENERALE 3. CODICE ETICO 3.1. PREMESSA

PARTE GENERALE 3. CODICE ETICO 3.1. PREMESSA 3. CODICE ETICO 3.1. PREMESSA Il CODICE ETICO costituisce parte integrante del MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO adottato ed implementato da I valori e i principi ivi dichiarati rispecchiano

Dettagli

FORM CLIENTI / FORNITORI

FORM CLIENTI / FORNITORI FORM CLIENTI / FORNITORI Da restituire, compilato in ognuna delle sue parti, a: Ditta Enrico Romita Via Spagna, 38 Tel. 0984.446868 Fax 0984.448041 87036 Mail to: amministrazione@calawin.it 1 Informativa

Dettagli

COMUNE DI MENAGGIO Provincia di Como REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL RAPPORTO TRA COMUNE E PERSONE SVOLGENTI ATTIVITA INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO

COMUNE DI MENAGGIO Provincia di Como REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL RAPPORTO TRA COMUNE E PERSONE SVOLGENTI ATTIVITA INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO COMUNE DI MENAGGIO Provincia di Como REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL RAPPORTO TRA COMUNE E PERSONE SVOLGENTI ATTIVITA INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO Art. 1 Il Comune di Menaggio, volendo garantire nell ambito

Dettagli

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Codice procedura: AC01 Revisione n 2 Data revisione: 23-07-2013 MANUALE DELLE PROCEDURE Sommario 1. Scopo della procedura 2. Glossario 3. Strutture

Dettagli

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

Dettagli

CODICE ETICO ICF Aggiornamento 2009

CODICE ETICO ICF Aggiornamento 2009 CODICE ETICO ICF Aggiornamento 2009 CAPITOLO 1: Definizione del coaching Sezione 1: definizioni Coaching: con il coaching si stabilisce una relazione con i clienti nell ambito di un processo di creatività

Dettagli

Codice di condotta. Titolo I. Oggetto e campo di applicazione

Codice di condotta. Titolo I. Oggetto e campo di applicazione Codice di condotta Titolo I. Oggetto e campo di applicazione 1. Definizione Il codice di condotta contiene l insieme dei principi e delle regole che orientano e guidano il comportamento del Formatore nell

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

PROCEDURA DI INTERNAL DEALING RELATIVA ALLE OPERAZIONI SU AZIONI DI VISIBILIA EDITORE S.P.A. POSTE IN ESSERE DAGLI AMMINISTRATORI

PROCEDURA DI INTERNAL DEALING RELATIVA ALLE OPERAZIONI SU AZIONI DI VISIBILIA EDITORE S.P.A. POSTE IN ESSERE DAGLI AMMINISTRATORI PROCEDURA DI INTERNAL DEALING RELATIVA ALLE OPERAZIONI SU AZIONI DI VISIBILIA EDITORE S.P.A. POSTE IN ESSERE DAGLI AMMINISTRATORI In applicazione del combinato disposto degli articoli 11, 17 e 31 del Regolamento

Dettagli

CODICE ETICO DI AMBIENTE ITALIA SRL

CODICE ETICO DI AMBIENTE ITALIA SRL DI AMBIENTE ITALIA SRL Q-D-02-03 SISTEMA GESTIONE QUALITA Gennaio 2013 Sistema di gestione per la qualità certificato da DNV UNI EN ISO 9001:2008 CERT-12313-2003-AQ-MIL-SINCERT Sistema di gestione ambientale

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO

REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO 102 REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N.350 Reg./369 Prop.Del. NELLA SEDUTA DEL 19/10/2011 Art. 1 Servizio ispettivo 1. Ai sensi

Dettagli

CODICE DI CONDOTTA SULLE INTERAZIONI CON GLI OPERATORI DEL SETTORE SANITARIO

CODICE DI CONDOTTA SULLE INTERAZIONI CON GLI OPERATORI DEL SETTORE SANITARIO CODICE DI CONDOTTA SULLE INTERAZIONI CON GLI OPERATORI DEL SETTORE SANITARIO Dichiarazione di tutti i Soci del COCIR COCIR si dedica al progresso della scienza medica e al miglioramento della cura dei

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO E LA SELEZIONE DEL PERSONALE

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO E LA SELEZIONE DEL PERSONALE 6/02/20 REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 2/0/200, Mondo Acqua S.p.A. adotta il presente regolamento per il reclutamento e la selezione del personale da

Dettagli

Comune di Azzanello Provincia di Cremona

Comune di Azzanello Provincia di Cremona Comune di Azzanello Provincia di Cremona Regolamento del servizio di assistenza domiciliare prestato dal Comune di Azzanello Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 47 del 28.10.1996. INDICE

Dettagli

Sistema Disciplinare e Sanzionatorio

Sistema Disciplinare e Sanzionatorio Sistema Disciplinare e Sanzionatorio Contenuti 1. Introduzione... 3 1.1 Lavoratori dipendenti non Dirigenti... 3 1.2 Lavoratori dipendenti Dirigenti... 4 1.3 Misure nei confronti degli Amministratori e

Dettagli

Sommario. Premessa. Parte I Regole di comportamento. Parte II. Modalità di attuazione. Sezione I - Rapporti con l esterno

Sommario. Premessa. Parte I Regole di comportamento. Parte II. Modalità di attuazione. Sezione I - Rapporti con l esterno CODICE ETICO AZIENDALE Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 23 dicembre 2009 1 Sommario Premessa 1. 0.1 Obiettivi 2. 0.2 Adozione 3. 0.3 Diffusione 4. 0.4 Aggiornamento Parte I Regole di comportamento

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE RAPPORTO DI LAVORO 1 Il rapporto individuo azienda si basa su un contratto per lo scambio di una prestazione di lavoro a fronte di un corrispettivo economico retribuzione

Dettagli

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA (Provincia di Bologna) DISPOSIZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE, ALL UTILIZZO E ALLA GUIDA DELLE AUTO DI PROPRIETÀ COMUNALE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 109

Dettagli

ALLEGATO D. Roma lì, / / Equitalia S.p.A. il Titolare

ALLEGATO D. Roma lì, / / Equitalia S.p.A. il Titolare 1 Premessa e quadro normativo Il Contratto sottoscritto da Equitalia S.p.A. e ha ad oggetto l affidamento dei servizi di implementazione e manutenzione del nuovo Sistema Informativo Corporate - Sistema

Dettagli

Approvato con delibera A.G. n. 9 del 28/10/2013

Approvato con delibera A.G. n. 9 del 28/10/2013 MODIFICA REGOLAMENTO SULLE MODALITA DI ESERCIZIO DEL CONTROLLO ANALOGO SULLA SOCIETA IN HOUSE PROVIDING. Approvato con delibera A.G. n. 9 del 28/10/2013 Sommario Sommario... 2 Art. 1 - Istituzione del

Dettagli

Allegato: Contratto di fornitura di servizi

Allegato: Contratto di fornitura di servizi All. n. 2. Allegato: Contratto di fornitura di servizi Premesso che: - Commerfin S.C.P.A., con sede legale in Roma, Via Nazionale, 60 (la Società o Commerfin ), iscrizione al Registro delle Imprese di

Dettagli

MANDATO INTERNAL AUDIT

MANDATO INTERNAL AUDIT INTERNAL AUDIT MANDATO INTERNAL AUDIT Il presente Mandato Internal Audit di Società, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 30 ottobre 2012 e sentito il Collegio Sindacale e l

Dettagli

Informativa sulla privacy

Informativa sulla privacy Informativa sulla privacy Data di inizio validità: 1 Maggio 2013 La presente informativa sulla privacy descrive il trattamento dei dati personali immessi o raccolti sui siti nei quali la stessa è pubblicata.

Dettagli