30/03/2012 DIPENDENZE PATOLOGICHE IL SISTEMA FAMIGLIA. Anni 80: emergenza eroina LE DIPENDENZE PATOLOGICHE. Anni 90: le politossicodipendenze
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1 LE DIPENDENZE PATOLOGICHE IL SISTEMA FAMIGLIA E LE DIPENDENZE PATOLOGICHE Anni 8: emergenza eroina Anni 9: le politossicodipendenze CONVEGNO: FAMIGLIA E MALATTIA 9 MARZO 212 Garbagnate Milanese Terzo millennio: le dipendenze patologiche Dott. Renato Durello LE DIPENDENZE PATOLOGICHE Dipendenze da sostanze psicoattive Sostanze deprimenti: oppiacei, tranquillanti LE DIPENDENZE PATOLOGICHE Dipendenze comportamentali Gioco d Azzardo Patologico (GAP) Sostanze eccitanti: cocaina, amfetamine, caffeina Sostanze allucinogene: allucinogeni naturali e sintetici Sostanze ad azione mista: nicotina, alcol, cannabis (THC), metamfetamine, ketamina Dipendenze da Tecnologie Digitali: Internet Addiction Disease (IAD), cellulari, videogames, TV Sex Addiction Shopping compulsivo Dipendenze affettive e co-dipendenze Work Addiction 1
2 I SERVIZI PER LE DIPENDENZE DELL ASL MI1 LE SOSTANZE: CANNABIS e NOA NOA Limbiate/Baranzate NOA Legnano NOA Abbiategrasso SerT Rho SerT Corsico SerT Magenta e SerT SerT Parabiago Trend di consumo nell ultimo anno nella popolazione studentesca della ASL Milano 1 Prevalenze (%) 25 27, , , , , ,8 LE SOSTANZE: CANNABIS LE SOSTANZE: EROINA Trend utenza in trattamento per cannabis sull utenza totale della ASL Milano 1 Utenza (%) 28 6,2 29 7, 21 9,5 Trend di consumo nell ultimo anno nella popolazione studentesca della ASL Milano 1 Prevalenze (%) 25 1,5 26 1,8 27 1,4 28 1,2 29 1, 21 1,4 2
3 LE SOSTANZE: EROINA LE SOSTANZE: COCAINA Trend utenza in trattamento per oppiacei sull utenza totale della ASL Milano 1 Utenza (%) Trend di consumo nell ultimo anno nella popolazione studentesca della ASL Milano 1 Prevalenze (%) 25 3,6 26 4,4 27 4,2 28 3,4 29 3,6 21 3,2 LE SOSTANZE: COCAINA LE SOSTANZE: ALCOL Trend utenza in trattamento per cocaina sull utenza totale della ASL Milano 1 Utenza (%) Trend di consumo nell ultimo anno nella popolazione studentesca della ASL Milano 1 Prevalenze (%) 25 87, 26 87, , , 29 84, ,2 3
4 LE SOSTANZE: ALCOL I COMPORTAMENTI: GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO Numero nuovi utenti Trend nuova utenza in trattamento nei Servizi Alcologia della ASL Milano 1 % sul totale dell utenza 28 41, , ,2 Nel corso del 21, sono 97 i giocatori in trattamento presso la ASL Milano 1 per problemi legati al Gioco d Azzardo Patologico in aumento rispetto al 29 in cui tali soggetti erano 75 (+22,6%). Il campione della ricerca, statisticamente rappresentativo, è costituito in totale da 817 studenti delle scuole superiori di Rho, con una maggior presenza della componente femminile (52,6%) rispetto a quella maschile (47,4%) Rispetto all età dei soggetti la fascia dai 14 a 18 anni è quella maggiormente rappresentata e costituisce complessivamente il 91,9% del campione; i soggetti di 19 anni sono il 4,9% una piccola parte è costituita da soggetti di 13 e di 2 anni (,7% e 2,5%) ,6% 41,6% 2,8% 4% 63,8% 32,3% 6,1% 26% 13,9% 46,5% 42,4% 11,1% internet tv telefono giochi online I due strumenti digitali maggiormente utilizzati sono internet e televisione. Solo il 2,8% del campione non fa uso di Internet, mentre ben il 41,6% si dichiara forte fruitore (da 4 a 1 ore/giorno). Non si evidenziano significative differenze tra i due generi 4
5 ore internet genere campione generale 6 56,3% 54,2% 5 43,9% 39,9% ore al telefono genere 65,6% 54,1% 36,3% 16,6% 17,8% 9,5% maschi femmine I non utilizzatori del telefono sono prevalentemente maschi, il 36,3%, contro il 16,6% delle femmine, e tra queste, le forti fruitici (oltre le 4 ore/giorno) decrescono percentualmente con l aumento dell età 2 1 1,9% maschi 3,8% femmine ore al telefono femmine età 67,5% 59,1% 75,6% ,7% 23,1% 16,6% 15,9% 14,4% 1,% da 13 a 15 da 16 a 17 da 18 a campione generale giochi on line 67,% 6,3% 26,9% 22,8% 16,9% 6,1% maschi femmine Per quanto riguarda l utilizzo del p.c. per giochi on-line, è evidente come siano i maschi i soggetti maggiormente impegnati. Infatti i maschi non giocatori sono il 22,8%, contro il 67 % delle femmine ,1% lotterie 3,2% gioco soldi campione generale 8,5% 82,7% 92% 94,7% 13,7% 14,4% 5,7% 3,4% 3,6% 2,2% 2% 4,7% 5,1% scommesse carte slot bingo La rilevazione di questi consumi, diversi dalle sostanze psicoattive, ma anch essi suggestivi rispetto a possibili comportamenti compulsivi, è riferita ad un periodo temporale di una settimana tipo 5
6 FAMIGLIE E DIPENDENZE: I GENITORI FAMIGLIE E DIPENDENZE: I GENITORI sostanza primaria * sesso Crosstabulation nel 21 sono stati in carico ai servizi per le dipendenze 38 utenti - genitori di minori VALORE ASSOLUTO V17 cannabinoidi cocaina eroina altri oppiacei superalcolici aperitivi/amari/digestivi vini birra altri alcolici dip da gioco azzardo PERCENTUALE sesso sesso maschio femmina maschio femmina V17 cannabinoidi 1,7% 1,1% 1,6% 36,6% 2,4% 32,6% cocaina 15,3% 25,8% 17,9% eroina altri oppiacei 1 1,3%,%,3% superalcolici ,5% 2,2% 3,2% aperitivi/amari/digestiv i 1 4 5,3% 4,3% 1,3% 166 vini ,5% 28,% 21,6% birra ,5% 1,8% 1,5% altri alcolici ,7% 5,4% 7,1% dip da gioco azzardo ,8% 2,2% 3,4% 41,5% 5,5% 43,7 % i genitori sono il 13,21% il numero totale di utenti in carico è altri farmaci 2 2 altri farmaci ,7%,%,5% 1,% 1,% 1,% FAMIGLIE E DIPENDENZE: I GENITORI FAMIGLIE E DIPENDENZE: I FIGLI CLASSI D'ETA' Frequency Percent Valid , ,4 Complessivamente i figli minorenni dei 38 utenti - genitori sono , ,8 6 1,6 38 1, STATO CIVILE Frequency Percent Valid celibe/nubile 6 15,8 presa in carico del genitore tox eta_cl SESSO F M valore assoluto Missing coniugato/convivente 229 6,3 separato/divorziato 76 2, vedovo 4 1, ,1 System 11 2,9 38 1, alcol altre dipendenze eta_cl eta_cl
7 FAMIGLIE E DIPENDENZE: MINORI E SOSTANZE LE CAUSE età alcol cocaina eroina cannabis totale LE CAUSE: FATTORI INDIVIDUALI LE CAUSE: FATTORI FAMILIARI Crisi adolescenziale accentuata e problematica: difficoltà nel processo di acquisizione dell identità, difficoltà di controllo emotivo, problemi di comunicazione, modelli di identificazione scarsamente interiorizzati, precarietà nel trovare un ruolo sociale Particolari strutture di Personalità: personalità antisociali, borderline, narcisistiche, dipendenti, ecc. e problemi psicologiciesistenziali Crisi della famiglia come agenzia educativa primaria: scarso senso di appartenenza, carenza di valori e punti di riferimento, modelli educativi negativi o assenti Aspetti sistemici: alterazioni e disfunzioni nei ruoli genitoriali, alterazioni della gerarchia familiare, modalità comunicative patologiche all interno della famiglia Abitudini familiari: uso di farmaci e/o alcol, alimentazione eccessiva o particolare, dipendenze varie Atteggiamenti di disimpegno, passività, noia Assenza o carenza della funzione normativa e contenitiva della famiglia: intolleranza verso le regole, necessità di soddisfare subito i propri bisogni, assenza o carenza di limiti 7
8 LE CAUSE: FATTORI SOCIALI E AMBIENTALI LE CAUSE: FATTORI CULTURALI Processi imitativi e pressioni di gruppo Situazioni di emarginazione e solitudine Degrado ambientale, precarietà del lavoro, ecc. Particolari situazioni traumatiche o di stress continuativo Crisi antropologica legata al venir meno di alcuni valori Modello consumistico: fruizione acritica dei prodotti, induzione dei bisogni, ecc. Diffusione della cultura efficientista ed edonista: prevalenza dell avere sull essere, aumento della competitività, ricerca del successo a tutti i costi, culto dell apparenza, ricerca di stimoli e sensazioni sempre innovative e più intense di quelle precedenti, preminenza del concetto di utilità anche nelle relazioni affettive Il piacere, inteso come il complesso delle sensazioni conseguenti all' appagamento di bisogni, è stato (ed e tuttora) un elemento indispensabile per la vita e l' evoluzione dell'uomo e degli altri vertebrati Durante la propria esistenza tutti gli esseri viventi perseguono due finalità biologiche essenziali: la propria sopravvivenza e la conservazione della specie Il raggiungimento di queste finalità e basato sul soddisfacimento di alcuni istinti come la fame e la sete, il sesso e la cura della prole ed è garantito dall' esistenza di un meccanismo cerebrale di gratificazione Alcune proiezioni provenienti dal VTA rilasciano dopamina nel circuito in risposta a eventi rilevanti dal punto di vista motivazionale Il rilascio di dopamina segnala al circuito di iniziare risposte comportamentali adattive per quell evento motivazionale Così facendo facilita cambiamenti cellulari che stabiliscono associazioni correlate all evento appreso In questo modo l organismo più efficacemente può emettere una risposta comportamentale adattiva se l evento si ripresentasse. 8
9 Le sostanze di abuso ed alcuni comportamenti sono dei potentissimi surrogati degli stimoli primari (analoghe quindi all acqua, al cibo, al sesso) e come tali hanno proprietà gratificanti e cognitivoincentive Alla stessa stregua degli stimoli naturalmente gratificanti, le sostanze di abuso ed i comportamenti sono in grado di suscitare stati di desiderio, che sotto il profilo neurobiologico, è in diretta relazione con una attivazione del circuito mesolimbico a trasmissione dopaminergica Ne è una prova il fatto che nell animale, la distruzione selettiva del Nucleo Accumbens o dell Area VentroTegmentale blocca la tendenza all autosomministrazione di cocaina, di oppiodi, di amfetamina Indipendentemente dall intensità dello stimolo naturale, il release di dopamina è molto minore per intensità e durata rispetto a quello indotto dalle sostanze di abuso e dai comportamenti, capaci di indurre alla dipendenza Uno stimolo naturale, anche se applicato per un tempo relativamente lungo, si associa ad un release di dopamina di pochi minuti e di ridotta intensità, mentre l assunzione di una dose efficace di sostanze di abuso (o l utilizzo di un comportamento) induce un release di dopamina molto più intenso. L aumento della Dopamina a livello centrale, indotto dall uso delle droghe (e dai comportamenti di dipendenza), è in grado di consolidare i comportamenti aberranti già acquisiti (indotti dal potenziamento delle valenze emozionali e motivazionali) ed indurne di nuovi. LA DOPAMINA È CIOÈ CAPACE DI MODULARE L ARCHIVIAZIONE DELLE INFORMAZIONI COME IL PIACERE INDOTTO DALLE SOSTANZE E DAI COMPORTAMENTI A LIVELLO CORTICALE. In questo modo le sostanze di abuso, attraverso un potenziamento della trasmissione meso-limbico-corticale e del rilascio di altri fattori (come il CRF) possono indurre un rinforzo della memorizzazione degli effetti gratificanti indotti dal loro uso. 9
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