E possibile una ripresa dell impegno nucleare in Italia?
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- Albina Simonetti
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1 1 E possibile una ripresa dell impegno nucleare in Italia? L organizzazione del decommissioning italiano Università Bocconi 7 maggio 2008
2 2 Il mercato Numero di reattori* in decommissioning Western Europe Eastern Europe North America 3 Asia e Middle East Latin America Africa Totale Reattori in decommissioning al 2030 Reattori in Shut Down Elevato potenziale * include reattori > 100MW di potenza
3 3 Lo stato dell arte Reattori in Shut Down Evoluzione costi decommissioning (esempi) # Reattori in shut down (>100MW di potenza) 200% % +72% +24% Costi a preventivo +40% 0 Reattori in shut down Decommissioning completato In decommissioning Shut down permanente 0 Palo Verde 1 Palo Verde 3 Praire Island 2 Seabrook Esperienza ancora limitata, tendenza a sottostimare i costi
4 4 I fattori critici di successo Think ahead Costruzione e gestione degli impianti anche in ottica del decommissioning Pianificazione Gestione dei rifiuti Autorizzazioni e rapporti con le autorità di controllo Controllo progetti e avanzamento tempi/costi Formazione del personale Strategia di gestione rifiuti coerente con regolamentazione corrente e prevista Best practice Competenze Priorità su componenti principali Esperienza contractor Accelerazione rimozione combustibile Focus tradizionale su sicurezza e regolamentazione Sviluppo attitudine a raggiungimento risultati
5 5 I differenti modelli operativi Preventivazione Finanziament o Esecuzione Smaltimento finale Spagna Italia ENRESA SOGIN Responsabilità integrata Svezia SKI Decommissioning e fondi per lo smaltimento SKB utilities coinvolte nel decommissioning Svizzera Germania Fondi per il Fondi per lo Operatori per lo Utilities Decommissioning smaltimento smaltimento finale NUKEMNIS Utilities BIS Responsabilità frammentata
6 6 Sogin: storia e profilo societario Storia Nasce Sogin con il compito di smantellare gli impianti nucleari e di gestire i rifiuti radioattivi in Italia e le vengono conferite le quattro centrali nucleari italiane di Trino, Caorso, Latina e Garigliano Viene affidato a Sogin anche il decommissioning degli impianti di ricerca sul ciclo del combustibile di proprietà Enea e dell impianto di fabbricazione del combustibile di Bosco Marengo (acquisito poi nel 2005) Profilo societario Sogin è una società per azioni interamente controllata dallo Stato Il Ministero dell'economia e delle Finanze è l unico azionista Il Ministero dello Sviluppo Economico definisce gli indirizzi strategici
7 7 I cambiamenti di strategia 1987 Sospensione della produzione di energia elettrica da fonte nucleare Custodia protettiva passiva Smantellamento accelerato in unica soluzione Stoccaggio a secco in sito del combustibile irraggiato 2004 Riprocessamento del combustibile
8 8 Lo stato di avanzamento Avanzamento al B 4 2,7 0,7 0,7 4,4 1,3 Funzionamento e Mantenimento in Sicurezza 1,0 2 1,7 1,2 Combustibile 0,4 0,2 0,1 0 Combustibile & Decommissioning 0,6 Funzionamento e Mantenim. in sicurezza 1,0 0,6 0,2 0,1 Cumulato 2007 Combustibile & Decommissioning Funzionamento e Mantenim. in sicurezza 1,9 Vita intera Decommissioning I ritardi hanno generato uno squilibrio fra costi di funzionamento e mantenimento in sicurezza e costi di decommissioning
9 9 Il nuovo piano a vita intera B 6 4,4 +0,8 B (+20%) 0,3 0,1 0,1 0,3 5, Piano 2004 Smantellamento Conferimento + Project Management Combustibile Altri Costi* Piano 2008 Conclusione prevista attività di decommissioning anni di anticipo * Include costi di mantenimento in sicurezza, sede e sorveglianza depositi in sito (costi esterni + ammortamenti) e personale
10 10 Le criticità Modello di business e organizzazione Ruolo e attività non ben definiti Orientamento alla regolamentazione e non alla responsabilità/obiettivi Regolamentazione economica Rimborso costi a piè di lista che non incentiva né efficienza né efficacia Regolamentazione tecnica Necessità di riformare il quadro regolatorio attuale (norme, regolamenti di esercizio, procedure autorizzative)
11 11 Le linee guida del piano industriale Accelerazione del decommissioning Patto con le istituzioni Anticipo dei tempi (obiettivi prioritari: Bosco Marengo, Trino e Caorso) e recupero di efficienza sui costi di funzionamento e mantenimento in sicurezza Chiara definizione regole e ruoli delle parti (cosa è chiesto a Sogin e cosa Sogin si aspetta dalle Istituzioni) Valorizzazione dei siti Valorizzazione nel rispetto delle caratteristiche industriali e ambientali dei siti Eccellenza nella sicurezza Best-practice internazionale sul tema della sicurezza nucleare Riposizionamento nell industria nucleare Adeguamento modello organizzativo Valorizzazione e sviluppo del know-how nucleare, focalizzandosi sulle proprie competenze distintive Rafforzamento cultura e strumenti di orientamento al risultato / responsabilizzazione
12 12 L accelerazione M 500 Centrali Impianti Cum 2007 Trino Latina Trisaia Casaccia Caorso Garigliano Bosco M Saluggia % Cum 2011 avanzamento '07 10% 12% 7% 6% 43% 9% 3% 12% 8% ~ 41% % 45% 63% 36% 22% 100% avanzamento '11 43% 36% 54% Obiettivo del 41 per cento di avanzamento del decommissioning nel 2011 Nota: include soli costi esterni di decommissioning
13 13 Costi: confronto con altre esperienze Costi totali di decommissioning a Green Field (M ) Caorso Garigliano ,0 502,0 473,0 601, ,0 315, Caorso (860 Mwe) Impianto Tedesco (800 Mwe) Leibstadt (Svizzera) (1145 Mwe) Oyster Creek (USA) (600 Mwe) 0 Garigliano (160 Mwe) Big Rock Point (USA) (67 Mwe) Costi allineati ai valori medi internazionali
14 14 Efficienza nei costi di funzionamento e di mantenimento in sicurezza Obiettivi di efficienza Azioni avviate M M M 15 2,1 0,2 12, ,9 1, , Efficienza 2007 Ulteriore Efficienza 2008 Efficienza 2010 Efficienza su Budget 2008 Efficienza 2009 Totale Obiettivo di efficienza al 2011 pari a circa 14 M Già avviate, e in parte realizzate, azioni di efficienza specifiche per circa 13M Nota: include costi esterni per attività non commisurate, coordinamento e servizi di sede e emergenza (no PM)
15 15 Efficienza sul personale M -8 M (-14%) Consistenza finale Riduzione del personale di 110 persone in arco di piano, attraverso 170 esodi e 60 nuovi ingressi Nota: non include incentivo all esodo; consuntivo 2006 e piano industriale
16 16 Risparmio generato dall accelerazione Costi di funzionamento e mantenimento in sicurezza STIMA B 3,0 2,0 ~ 2,6 ~ 2,2 ~ 0,4 1,0 0,0 Valori Inerziali Valori con accelerazione da Piano Risparmio Generato L accelerazione nel 2008 genererà un risparmio di circa 400 M
17 17 Il patto con le istituzioni Autorizzazioni necessarie per il Totale Dicembre '07 Gennaio Febbraio Marzo 1 1 Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Comune/ASL MAT Altri APAT APAT (Istanze) MSE Autorizzazioni Totale: Nel 2007 sedici autorizzazioni, nel primo trimestre 2008 già ottenute tredici
18 18 Il progetto Sicurezza Aree di intervento Safety Culture Linee di azione Miglioramento della cultura della sicurezza Sicurezza nucleare Riesame delle configurazioni di impianto 72 M per gli impianti Radioprotezione Sicurezza convenzionale Soluzione criticità impiantistiche Aggiornamento organizzazione e gestione Incremento formazione 80 M di investiment i in 30 mesi 8 M per formazione e comunicazione Comunicazione interna ed esterna Operare in condizioni di massima sicurezza ed essere percepiti come un operatore affidabile
19 19 Evoluzione della cultura aziendale Orientamento al Compito Orientamento al risultato Responsabilità condivisa Accountability Enfasi su mantenimento in sicurezza Enfasi su cambiamento / decommissioning Autoreferenzialità Confronto con il mercato Approccio reattivo al sistema di autorizzazioni Approccio proattivo al sistema di autorizzazioni
20 20 Nuovo modello organizzativo Amministratore Delegato Funzioni di Staff Internal Auditing, AFC, Affari legali e societari, Affari regolatori istituzionali e comunicazione, Risorse Umane IT e Servizi Accorpamento funzioni di Staff in 5 strutture Funzioni di supporto operativo Operations Planning, Acquisti appalti e ciclo del combustibile, Ingegneria sicurezza e licensing Creazione di funzioni operative di servizio per massimizzare l efficacia delle attività Project Project Manager Management Project Management Project Manager a diretto riporto dell AD
21 21 La filiera nucleare e l integrazione degli operatori Strategie di espansione lungo la filiera Ciclo del combustibile Progettazione e realizzazione Decommissioning Integrazione in un unica realtà di tutte le competenze nucleari francesi Atomprom Integrazione in un unica realtà di tutte le competenze nucleari russe Acquisizione di West, da parte di Toshiba a copertura di competenze tecnologiche specifiche su tipologie di reattori Accordo commerciale tra GE e Hitachi per la parte di progettazione e realizzazione I principali player mondiali perseguono una strategia di integrazione lungo la filiera
22 22 Le collaborazioni internazionali Ricerca Ricerca e e formazione formazione Decommissioning e gestione rifiuti radioattivi
23 23 L industria italiana Ciclo del combustibile Progettazione e realizzazione Decommissioning Industria italiana con competenze nelle fasi di progettazione, costruzione e decommissioning
24 24 E possibile una ripresa dell impegno nucleare in Italia? L organizzazione del decommissioning italiano Università Bocconi 7 maggio 2008
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