Procedura della Qualità Servizio Sanità Animale U.O.S. Anagrafe Zootecnica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Procedura della Qualità Servizio Sanità Animale U.O.S. Anagrafe Zootecnica"

Transcript

1 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIA A.S.P. Agrigento Procedura della Qualità Servizio Sanità Animale U.O.S. Anagrafe Zootecnica MODALITA PROCEDURALI PER IL CONTROLLO DEL SISTEMA IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEGLI ANIMALI NEGLI ALLEVAMENTI BOVINI, BUFALINI, OVINI, CAPRINI, SUINI, EQUIDI (CHECK LIST) PRO SSA 06 Data di emissione: Pagina 1 di 19 Revisione : 01 del Indice 1. Scopo 2. Campo di applicazione e destinatari 3. Riferimenti legislativi 3.1 Normativa Nazionale 3.2 Normativa Comunitaria 4. Termini e definizioni 5. Modalità operative: 5.1 Generalità 5.2 Programmazione 5.3 Operazioni da effettuare per la verifica 5.4 Criteri di scelta delle aziende da controllare 5.5 Documentazione necessaria ad effettuare i controlli in azienda 5.6 Accesso in stalla e controlli Operazioni preliminari Vigilanza E Sanzioni Comportamento in base ai risultati Numerazioni Check-list Registrazioni Chek-list 6. Adempimenti U.O.S. anagrafe zootecnica 7. Ricontrolli 8. Allegati Redazione, Convalida ed Approvazione Redatta Dott. Gerlando D Angelo Convalidato da RQ Dott. Sala Bartolo Approvata: - dal Direttore del Servizio Sanità Animale Dott. Salvatore Cuffaro Adottata dal Direttore DPV Dott. Salvatore Cuffaro Distribuzione Copia n. Distribuzione controllata Si No Data Destinatario Firma RQ Rev. Data Descrizione modifica 01 21/06/2013 Adeguamento normativa Lista di Revisione Redatta Convalida RQ Approvazione Adottata dal Direttore DP Gerlando D Angelo Sala Bartolo Salvatore Cuffaro Salvatore Cuffaro 1

2 1. Scopo La finalità della presente procedura è: - definire le modalità operative adottate dal Servizio di Sanità Animale della ASP di Agrigento per l attività di Controllo del Sistema Identificazione e Registrazione degli Animali negli Allevamenti dei Bovini, Bufalini, Ovini, Caprini, Suini, Equidi (CHECK LIST) secondo la normativa vigente; - la divulgazione di chiare ed univoche linee di comportamento e indicazioni sull utilizzo della modulistica allo scopo di semplificare ed uniformare le attività poste in essere armonizzando nel contempo difformità di comportamento. 2. Applicabilità e Destinatari Campo di applicazione sono tutti gli allevamenti bovini, bufalini, ovini, caprini, equidi e suini presenti nel territorio della provincia di Agrigento. Destinatari della presente procedura sono: il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria, il Direttore del Servizio Sanità Animale, i Coordinatori dei Servizi Veterinari Distrettuali, i Responsabili distrettuali U.F. Sanità Pubblica, Epidemiologia e medicina preventiva, i Dirigenti di Sanità Pubblica Veterinaria ed i Veterinari liberi professionisti ambulatoriali, gli Allevatori di bovini/bufalini/ovini/caprini/equidi/suini iscritti nella BDN e presenti sul territorio della provincia di Agrigento, le forze dell Ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di finanza, Polizia Municipale e Guardia Forestale), l AGEA. 3. Riferimenti legislativi 3. 1 Normativa Nazionale T.U.LL.SS. approvato con R.D. n. 1265/34; Regolamento di Polizia Veterinaria approvato con D.P.R. 320/54; D.L.vo n. 158 del 16 marzo 2006, di attuazione della direttiva 2003/74/CE che modifica la direttiva 96/22/CE del Consiglio, del 29 aprile 1996, concernente il divieto di utilizzazione di talune sostanze ad azione ormonica, tireostatica e delle sostanze beta-agoniste nelle produzioni animali e della direttiva 96/23/CE, del Consiglio, del 29 aprile 1996, concernente le misure di controllo su talune sostanze e sui loro residui negli animali vivi e nei loro prodotti, come modificata dal regolamento n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, nonché abrogazione del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 336; DPR n. 317 del 30 aprile 1996 Attuazione Direttiva del Consiglio 1992/102 relativa all'identificazione e alla registrazione degli animali; Circolare del Ministero della Sanità n.11 del 14 agosto1996; Legge 15 gennaio 1991, n. 30, recante disciplina della riproduzione animale; D.L.vo del 22 maggio 1999 n. 196 Attuazione della Direttiva 97/12/CE che modifica e aggiorna la Direttiva 64/432/CEE relativa ai problemi di polizia sanitaria in materia di scambi intracomunitari di animali della specie bovina e suina ; DPR del 19 ottobre 2000 n Regolamento recante modalità per l identificazione e la registrazione dei bovini; D.M. del 31 gennaio Disposizioni in materia di funzionamento dell anagrafe bovina, modificato dal D.M , in materia di Anagrafe zootecnica e Sistema di Identificazione e Registrazione degli allevamenti; D.M. del 7 giugno Approvazione del manuale operativo per gestione dell Anagrafe bovina e successive modifiche; D.L.vo del 29 gennaio n. 58, Disposizioni sanzionatorie per le violazioni dei Regolamenti (CE) n e n del 2000, relativi all identificazione e registrazione dei bovini, nonché all etichettatura delle carni bovine; D.L.vo del 26 ottobre 2010, n. 200; Ordinanza del 12 aprile Norme concernenti l identificazione, la registrazione delle aziende, dei capi suini nonché le relative movimentazioni; Ordinanza del 4 aprile 2002 del Ministero della Salute; Circolare del 28 luglio 2005 del Ministero della Salute; Nota del Ministero della Salute del 01 dicembre 2006; Accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e Province autonome del 9 febbraio 2006, relativo a Linee Guida applicative del Regolamento n. 852/04; Decreto Ass. Sanità del 27 febbraio 2008 Linee di indirizzo e modalità procedurali attuative del Regolamento CE n. 852/04 ai fini della registrazione delle attività alimentari. Intesa ai sensi dell art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra Governo, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante Linea guida per l esecuzione dei controlli tesi a garantire la sicurezza 2

3 alimentare nell ambito della produzione e immissione sul mercato del latte destinato al trattamento termico e alla trasformazione del 20 marzo Legge 1 agosto 2003 n. 200, di conversione del decreto-legge 24 giugno 2003, n. 147; Decreto del 05 maggio 2006 sull Anagrafe equina (Linee guida e principi per l organizzazione e la gestione dell anagrafe equina da parte dell UNIRE); Decreto 9 ottobre 2007, Approvazione del manuale operativo per la gestione dell anagrafe equidi; Decreto 29 dicembre 2009, Linee guida e principi per l organizzazione e la gestione dell anagrafe equina da parte dell UNIRE che abroga il Decreto del 05 maggio 2006; Intesa Conferenza permanente per i rapporti tra Stato,Regioni e province autonome di Trento e Bolzano della riunione del 27 luglio 2011; Decreto del 26 settembre 2011 Approvazione del manuale operativo per la gestione dell anagrafe equidi; D. A. n. 20 del 22/04/2010 decreto di affidamento della tenuta e della gestione dell anagrafe equidi siciliana all Istituto Incremento Ippico; D.L.vo del 16 febbraio n. 29, Disposizioni sanzionatorie per le violazioni dei Regolamenti (CE) n. 504/2008 recante attuazione della direttiva 90/426/CEE sui metodi di identificazione degli equidi, nonché gestione dell anagrafe da parte dell unire. Nota Ministero Della Salute 29/09/2011 (Anagrafe Bovina-ovicaprina-suina-equidi. Trasmissione nuove check-list);. Nota Ministero Salute 25/11/2011 n ;. Nota prot./servizio 8 n del 07/03/2012 relativa agli adempimenti LEA ( meno 85% dei controlli in allevamento sarà effettuato utilizzando uno solo dei criteri di rischio per la scelta degli allevamenti da sottoporre a controllo);. Nota Ministero Salute 21/11/2012 ( Protocollo d intesa tra il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, il Ministero della Salute, le Regioni e l AGEA per la trasmissione degli esiti dei controlli di condizionalità svolti dai servizi veterinari) Normativa Comunitaria Direttiva del Consiglio 1992/102; Direttiva del Consiglio 1997/12 che modifica e aggiorna la direttiva 64/432/CEE; Regolamento CE 2628/1997 (modificata dal Reg. CE 2105/1998); Regolamento CE 2629/1997 (modificata dal Reg. CE 1177/1998); Regolamento CE 2630/1997 (modificata dal Reg. CE 132/ 1999); Regolamento CE 494/1998; Regolamento CE 1760/2000; Decisione della Commissione 20/08/2001 (pascoli); Regolamento CE 1082/2003 (livelli minimi controlli I & R); Regolamento CE 499/2004 (che modifica il Reg. 1082/2003); Regolamento CE 1505/2006 e s.m. e i.; Regolamento CE 1034/2010 e s.m. e i.; Regolamento CE 911/2004 (che integra il Reg. 1760/2000 e abroga il Reg. 2629/97); Regolamento CE 21/2004 (che istituisce un sistema I & R degli ovi-caprini); Decisione della Commissione del 20 ottobre 1993 n. 93/623/CEE e Decisione della Commissione del 22 dicembre 1999, n.2000/68/ce; Direttiva 2008/71/CE del Consiglio, del 15 luglio 2008, relativa all'identificazione e alla registrazione dei suini; Regolamento (CE) n. 1739/2005 della Commissione del 21 ottobre 2005 che stabilisce norme sanitarie per la circolazione degli animali da circo tra gli Stati membri; Regolamento (CE) n. 852/2004 del 29 aprile 2004 sull igiene dei prodotti alimentari; Regolamento (CE) n. 853/2004 del 29 aprile 2004 sull igiene degli alimenti di origine animale; Regolamento (CE) n. 882/2004 del 29 aprile 2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti ed alle norme sulla salute e sul benessere degli animali. Regolamento (CE) n. 504/2008 del 6 giugno 2008, recante attuazione della direttiva 90/426/CEE e 90/427/CEE per quando riguarda i metodi di identificazione degli equidi, 4. Termini e Definizioni ASP: Azienda Sanitaria Provinciale. Veterinario Ufficiale (VU): veterinario dipendente dal Ministero della Salute, o dalla regione, o dalle province autonome, o dalle AA.SS.PP., Responsabile U.F. Sanità Animale distrettuale (RUFSAd): responsabile dei procedimenti complessivi di tutta l attività di sanità animale erogata e di tutte le procedure e gli atti del distretto. 3

4 Coordinatore servizi sanità pubblica veterinaria distrettuali (CSPVd): figura che, avendo il compito di dirigere, coordinare e controllare l attività che si svolge nel distretto che da egli dipende, deve assicurare l erogazione di tutte le prestazioni dovute e/o richieste, anche al di fuori della disciplina di appartenenza (per necessità organizzative, eventi straordinari o assenze). Direttore Servizio Sanità Animale (DSSA): responsabile specialistico tecnico organizzativo del servizio, che ha autonomia tecnico funzionale ed operativa per lo svolgimento specialistico delle funzioni e compiti propri del Servizio. Direttore dipartimento di prevenzione veterinaria (DDPV): responsabile del DPV con compiti delineati nell atto aziendale e nel regolamento DPv, di direzione e coordinamento dei servizi ed U.O. dipartimentali veterinari. Azienda: qualsiasi stabilimento agricolo, costruzione o allevamento all area aperta o altro luogo in cui gli animali sono tenuti, allevati o commercializzati, ivi comprese stalle di sosta e mercati. B.D.N.: Banca Dati Nazionale nella quale sono presenti i dati anagrafici degli animali oggetto dei piani di risanamento. Animale: qualsiasi animale di cui alla legge 30 aprile 1976 n.397, e successive modifiche, e al regolamento emanato con Decreto del Presidente della Repubblica del 30 dicembre 1992, n. 556, e successive modifiche; Allevamento: un animale o l insieme degli animali che sono tenuti in un azienda come unità epidemiologica ; se in una stessa azienda sono presenti più allevamenti, tutti gli allevamenti formano un unità avente la medesima qualifica sanitaria; Animali di azienda: gli animali domestici delle specie bovina, suina, ovina, caprina ed equina, nonché i volatili da cortile e i conigli domestici, gli animali selvatici di dette specie e i ruminanti selvatici allevati in un'azienda; Proprietario: qualsiasi persona fisica o giuridica proprietaria degli animali presenti in allevamento. Ciascun proprietario viene univocamente identificato dal suo codice fiscale; Detentore: qualsiasi persona fisica o giuridica responsabile degli animali, anche temporaneamente, nonché durante il trasporto o nel mercato, individuata mediante il codice fiscale correlato al codice dell'azienda, ad esclusione della fattispecie del trasporto. Nel caso in cui il detentore non coincida con il proprietario, anche quest'ultimo è individuato con il proprio codice fiscale correlato al codice dell'azienda; Codice Aziendale: numerazione attribuita alla singola struttura identificata come azienda indipendentemente dalla specie allevata; SSA: Servizio di Sanità Animale; DPV: Dipartimento di Prevenzione Veterinaria; 5. Modalità Operative 5. 1 Generalità Il piano di controllo in allevamento, del sistema di identificazione e registrazione degli animali presenti di diversa specie (check-list), tende nel territorio di propria competenza ad effettuare i controlli minimi previsti inerenti l anagrafe zootecnica, mediante azioni che il servizio veterinario ufficiale deve mettere in atto al fine di far rispettare la corretta identificazione e registrazione in anagrafe degli animali, per garantire il rispetto delle disposizioni previste dalle normative vigenti, non solo ai fini della repressione di comportamenti scorretti o dolosi, ma anche come strumento per un azione di informazione e formazione di tutti gli operatori coinvolti. Infatti la normativa permette in fase di controllo (in modo particolare al primo controllo) laddove non ci sono presenti estremi di comportamento doloso, l utilizzo della prescrizione, l autorità incaricata dei controlli in seguito alle irregolarità riscontrate e documentate prescriverà al responsabile degli animali una serie di misure idonee a sanare le irregolarità riscontrate entro un periodo massimo di 15 giorni. Nel caso di inosservanza delle prescrizioni o di recidive si applicheranno le misure sanzionatorie e dove le irregolarità riscontrate pregiudicano la corretta applicazione dei piani di risanamento si possono applicare le disposizioni correlate a quest ultime ( divieto di movimentazione, sospensione della qualifica sanitaria, ripetizione dei controlli, ecc.). Qualora sia stato utilizzato lo strumento della prescrizione, bisogna effettuare una verifica sull avvenuto adempimento della prescrizione, dopo i 15 gg., previsti dalla normativa e subito dopo registrare l esito della suddetta verifica in BDN. L AGEA considererà non favorevoli gli esiti dei controlli, la cui verifica della prescrizione non è stata registrata in BDN, con conseguente riduzione del premio dovuto all azienda interessata Programmazione Ogni anno entro il mese di gennaio, ai sensi della normativa vigente, che prevede una percentuale minima di controlli negli allevamenti di diversa specie presenti nel territorio di propria competenza il Responsabile Provinciale dell anagrafe zootecnica, d intesa con il Direttore del Servizio di Sanità Animale, programmerà, pianificherà e coordinerà i piani operativi che prevedono : il controllo della corretta identificazione degli animali negli allevamenti attraverso i Check-list bovini, ovi-caprini, suini ed equidi ed il loro inserimento in Banca Dati Nazionale. La suddetta programmazione sarà inviata per conoscenza e competenza ai distretti. La programmazione terrà conto di alcuni punti fondamentali: 4

5 1. il numero di allevamenti per specie presenti nel territorio di propria competenza; 2. la percentuale minima prevista dalle normative vigenti per specie; 3. segnalazioni di anomalie ex-post rilevate in BDN ma ancora non notificate; 4. mancata comunicazione da parte del detentore del censimento annuale (per gli allevamenti ovini, caprini e suini); 5. la % di irregolarità riscontrate sul territorio; 6. altri criteri ritenuti opportuni all autorità competente Operazioni da effettuare per la verifica Il controllo in azienda della corretta applicazione del sistema di identificazione e registrazione degli animali di specie bovina, bufalina, ovina, caprina, suina, equina prevede lo svolgimento delle seguenti fasi: - Scelta dell azienda in base ai criteri dell analisi di rischio; - Verifica della correttezza dei dati anagrafici dell azienda e degli allevamenti in essa presenti; - Verifica della corretta marcatura degli animali negli allevamenti ; - Verifica della corretta tenuta dei passaporti e dei dati in essi contenuti (in caso di bovini o equini); - Verifica della corretta tenuta dei modelli IV sia in entrata che in uscita, comunicazione nati in azienda,, morti in azienda o eventuale denunce di furto o smarrimento, del registro di stalla e dei dati in esso contenuti; - Verifica tempi notifica eventi; - Verifica tempi notifica eventi in BDN ( per la specie Bovina e Bufalina) Criteri di scelta delle aziende da controllare La selezione, da parte del servizio veterinario, degli allevamenti da controllare deve essere effettuata in base ad un analisi del rischio. L analisi del rischio, da utilizzare come criterio per l individuazione delle strutture da sottoporre ai controlli minimi, relativa ad ogni azienda deve tener conto: - Altre indagini di polizia giudiziaria; - Cambiamenti della situazione aziendale; - Adeguata comunicazione dei dati dell azienda all autorità competente, comprese quelle riguardanti la prescrizione e somministrazione di farmaci; - Implicazioni per la salute umana e animale, precedenti focolai; - Indagine relativa all igiene degli allevamenti; - Indagine relativa alle frodi comunitarie; - Infrazioni riscontrate negli anni precedenti in particolare per quanto riguarda la tenuta del registro e dei documenti di provenienza/destinazione degli animali; - Numero di animali; tenendo presente che tutti gli allevamenti bovini che hanno registrato in BDN parti gemellari devono essere obbligatoriamente controllati. - Proroga alla marcatura entro sei mesi; - Segnalazione di irregolarità da impianto di macellazione; - Variazioni dell entità dei premi; - Segnalazioni di anomalia ex-post rilevate in BDN ma ancora non notificate; - Mancata comunicazione da parte del detentore del censimento annuale (per allevamenti ovini, caprini e suini); - Da altri criteri ritenuti opportuni all autorità competente Documentazione necessaria ad effettuare i controlli in azienda - Stampa modello check-list con anagrafica dell allevamento da controllare, per tutti i controlli relativi ai sistemi di I&R delle specie zootecniche, mediante l applicativo del sistema informativo veterinario (BDN) bisogna scaricare il modello di check-list: - si accede al portale unificato attraverso l url da tale maschera si sceglie l applicativo relativo CONTROLLI ; una volta selezionato l applicativo si apre la maschera in cui è selezionato il ruolo veterinario e si seleziona sull icona continua nella schermata successiva si seleziona da Preparazione Interventi aziende controllabili stampa scheda ed alla voce codice azienda si deve inserire il codice aziendale dell allevamento da controllare ed effettuare la ricerca. La finestra successiva apre il report elenco aziende cliccando su visualizza il record vengono visualizzati tutti gli allevamenti presenti all interno dell azienda sia per detentore che per specie, selezionando un allevamento si apre il report da stampare della check-list in pdf comprensivo di tutte le informazioni anagrafiche della struttura zootecnica; - Stampa del censimento annuale nel caso trattasi di allevamenti ovi-caprini o suini; - Stampa del registro aziendale; - Copia dei documenti di provenienza relativi a tutti gli animali in entrata o in uscita (nascite, mod. 4 acquisto/vendita, denunce di smarrimento o furto, morte in azienda) in ciascun allevamento nei sei mesi precedenti o a partire dall ultimo controllo effettuato e rispetto dei tempi di notifica; 5

6 - Elenco del numero di marchi auricolari attribuiti all allevamento nel corso dell anno in relazione alla consistenza dell allevamento e stampa dell elenco dei codici di identificazione attribuiti all allevamento e attualmente in giacenza; - Copia delle richieste di duplicati di marchi auricolari e stampa dell elenco dei marchi di identificazione duplicati richiesti; 5. 6 Accesso in stalla e verifica Le operazioni da effettuare in allevamento sono: - Verifica corretta identificazione capi; - Verifica presenza e corretta tenuta registro aziendale; - Verifica consistenza di stalla con quanto riportato nel registro ( per gli allevamenti ovi-caprini o suini verifica censimento annuale); - Verifica passaporti per i bovini, bufalini ed equini; - Verifica tempi di notifica dalla BDN( per la specie bovina e bufalina); - Prescrizioni correttive e sanzioni - Verifica esecuzione prescrizioni o azioni correttive Operazioni preliminari Il Veterinario Ufficiale, prima di recarsi in azienda oggetto del controllo, deve munirsi di: - modello di check-list con anagrafica dell allevamento: - rispettiva documentazione (registro di stalla dalla bdn, mod. 4 in ingresso /uscita, comunicazione nati in azienda,, morti in azienda o eventuale denunce di furto o smarrimento, stampa tempi di notifica eventi, verbale di sopralluogo ed eventuale materiale cartaceo ritenuto necessario); - lettore per microchips per la lettura di eventuali animali imbolati; Vigilanza e Sanzioni Giunto in allevamento il veterinario ufficiale deve eseguire le seguenti operazioni: - verifica la tenuta e la regolarità del registro di stalla ponendo particolare attenzione alla verifica della consistenza e della movimentazione degli animali e la corrispondenza con i dati della BDN; - verifica la corretta identificazione degli animali presenti e la dotazione dei passaporti o cedole nel caso di bovini, bufalini o equini; - esamina lo stato di salute degli animali mediante esame clinico, ispezionando, se opportuno, - anche il registro dei farmaci presente in azienda. Le suddette operazioni devono essere riportate nel modello check-list. Le principali problematiche che si possono riscontrare sono: MANCATA IDENTIFICAZIONE DEGLI ANIMALI Identificazione dell'animale mancante IRREGOLARE IDENTIFICAZIONE DEI CAPI Identificazione dell'animale non corretta Identificazione dell animale nato in stalla oltre le tempistica prevista dalle normative vigente nelle varie specie PRESENZA/ASSENZA/INCONGRUENZE DEL REGISTRO D'AZIENDA Registro di stalla mancante Registro di stalla non aggiornato / non conforme Registro di stalla non compilato in ogni sua parte Animale presente in allevamento, ma non nel registro di stalla Animale presente sul registro di stalla, ma non in allevamento MANCATA NOTIFICA DELLE MOVIMENTAZIONI / NASCITE, DECESSI Mancato invio cedola identificativa entro 7 giorni dall'applicazione della marca Mancato invio del passaporto entro 7 giorni dalla data del decesso dell'animale Mancata comunicazione entro 7 giorni dei movimenti degli animali in partenza o in arrivo dall'azienda Mancata notifica alla banca dati della morte dell'animale entro 7 giorni dal decesso Mancata presentazione entro 2 giorni della denuncia di furto o smarrimento del passaporto, dei marchi auricolari Inosservanza delle procedure previste dal manuale operativo (nel caso il detentore operi autonomamente in bdn) Azienda/allevamento non registrato in BDN ANOMALIE DEI PASSAPORTI Passaporto del capo mancante Passaporto del capo non corretto Trasmissione cedola identificativa incompleta Movimentazione di animali sprovvisti di passaporto 6

7 Movimentazione di animali con meno di 4 settimane sprovvisti di cedola identificativa Mancata compilazione del retro del passaporto all'arrivo di ciascun animale in azienda ANIMALI/AZIENDE PER I QUALI E' STATA RISCONTRATA UNA SOLA DELLE SUMMENZIONATE INFRAZIONI ANIMALI/AZIENDE PER I QUALI E' STATA RISCONTRATA PIU' DI UNA DELLE SUMMENZIONATE INFRAZIONI TOTALE DEGLI ANIMALI/AZIENDE OGGETTO DI INFRAZIONE Comportamento in base ai risultati Il successivo comportamento varia in base alle problematiche riscontrate al controllo. In caso di infrazioni in materia di identificazione e registrazione sulla base della specifica violazione commessa si applicano le sanzioni previste: -dal D.Lgs. 58 del 2004 (e del Reg. 494/98 CE) per i bovini; -dal D.Lgs. n. 200 del 26 ottobre 2010,( Attuazione della direttiva 2008/71/CE relativa all'identificazione e alla registrazione dei suini.)in vigore dal 17/12/2010; D.L.vo del 16 febbraio n. 29, Disposizioni sanzionatorie per le violazioni dei Regolamenti (CE) n. 504/2008 recante attuazione della direttiva 90/426/CEE sui metodi di identificazione degli equidi, nonché gestione dell anagrafe da parte dell unire; D.L.vo n. 158 del 16 marzo 2006; D.L.vo del 22 maggio 1999 n. 196 Attuazione della Direttiva 97/12/CE che modifica e aggiorna la Direttiva 64/432/CEE relativa ai problemi di polizia sanitaria in materia di scambi intracomunitari di animali della specie bovina e suina e successive modifiche ed integrazioni. Nel caso si accerti l'esistenza di violazioni che possano essere sanate, garantendo comunque una sicura identificazione degli animali, è da tenere presente la possibilità della prescrizione al detentore degli adempimenti necessari per una completa regolarizzazione delle violazioni accertate, fissando un termine non superiore a quindici giorni, prima di emettere la sanzione. Tale possibilità è utilizzabile solo in caso di primo controllo (cioè non devono risultare altre sanzioni in BDN per quell allevamento, anche emesse da altre autorità) e con l allevatore che dimostra disponibilità nell'adempiere alla regolazione delle violazioni accertate Numerazioni Check-list Ogni check-list, in attesa che l applicativo della BDN dia il numero progressivo informatizzato, deve essere numerata con un numero progressivo assegnato dai servizi veterinari competenti per territorio in relazione all anno di attività ed alla specie zootecnica controllata Registrazioni Check-list Le check-list dei controlli effettuati devono essere registrati in BDN entro 15 giorni dalla data del controllo: - si accede al portale unificato attraverso l url da tale maschera si sceglie l applicativo relativo CONTROLLI ; una volta selezionato l applicativo si apre la maschera in cui è selezionato il ruolo veterinario e si seleziona sull icona continua nella schermata successiva da Controlli Ident. & Reg. Risultati controlli presso aziende si seleziona la specie zootecnica controllata Bovini-Bufalini o ovini-caprini o suidi o equidi, nelle finestre successive si aprono una serie di schermate i cui inserire i dati riscontrati durante il controllo e riportati nel modello della chek-list effettuata. 6. Adempimenti U.O.S. anagrafe zootecnica Oltre alla programmazione come previsto al punto5.2, sarà cura dell U.O.S. anagrafe zootecnica verificare trimestralmente l attività svolta da ciascun distretto e provvedere a fornire la strumentazione idonea, la relativa modulistica per l attuazione dei controlli, la normativa di riferimento e tutte le informazioni e suggerimenti necessari alla corretta effettuazione delle check-list delle varie specie animali. 7. Ricontrolli Il ricontrollo dell allevamento sarà programmato ed effettuato trascorsi 15 giorni dalla eventuale prescrizione per la verifica delle azioni correttive effettuate. 8. Allegati - MODELLO 1 CONTROLLO SISTEMA IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEI BOVINI - MODELLO 2 CONTROLLO SISTEMA IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEGLI OVINI E CAPRINI - MODELLO 3 CONTROLLO SISTEMA IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEGLI EQUIDI - MODELLO 4 CONTROLLO SISTEMA IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEI SUINI 7

8 MODELLO 1 CONTROLLO SISTEMA IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEI BOVINI - CHECK LIST N Bovini Bufalini Altri bovidi REGIONE ASP DISTRETTO SICILIA A.S.P. DI DISTRETTO DI AZIENDA CODICE DATI AZIENDALI DENOMINAZIONE IT AG INDIRIZZO E NUMERO CIVICO COMUNE PROV CAP PROPRIETARIO CODICE FISCALE TEL DETENTORE CODICE FISCALE TEL LATITUDINE LONGITUDINE Totale capi effettivamente presenti in allevamento: di cui bovini: di cui bufalini: Selezionare il criterio di rischio utilizzato per la selezione dell'allevamento sottoposto a controllo (selezionare una sola delle opzioni disponibili): altre indagini degli organi di polizia giudiziaria cambiamenti della situazione aziendale comunicazione dei dati dell'azienda all'a.c. implicazioni per la salute umana e animale, prec. focolai indagine relativa all'igiene degli allevamenti indagine relativa alle frodi comunitarie infrazioni riscontrate negli anni precedenti numero di animali proroga alla marcatura entro 6 mesi segnalazione di irregolarità da impianto di macellazione variazioni dell'entità dei premi causale (random) ELEMENTI DI VERIFICA VERIFICA IDENTIFICAZIONE CAPI TOTALE CAPI PRESENTI IN ALLEVAMENTO (per specie) Bovini n. Bufalini n. TOTALE CAPI CONTROLLATI - NUMEROSITA' CAMPIONE (per specie) (Art. 1 del Regolamento UE 1034/2010) Numero totale di capi privi di qualsiasi elemento d'identificazione (1) (marchi auricolari/registro aziendale/passaporto/registrazione in BDN) Numero totale di capi con identificazione irregolare (2) (marchi auricolari o registro aziendale o passaporto o registrazione in BDN) VERIFICA REGISTRO AZIENDALE Bovini n. Bovini n. Bovini n. Bufalini n. Bufalini n. Bufalini n. Presenza del registro d'azienda Si No (3) Registro informatizzato in BDN Registro informatizzato in azienda Registro cartaceo Incongruenze del registro d azienda (4) Si No capi interessati n. 8

9 VERIFICA NOTIFICHE Mancata notifica di nascite, decessi o spostamenti (5) capi interessati n. Numero totale di capi privi di passaporti (6) Numero totale di capi con anomalie dei passaporti (6) VERIFICA PASSAPORTI Bovini n. Bovini n. Bufalini n. Bufalini n. TOTALE CAPI CON ANOMALIE (per specie) Anomalie identificazione + anomalie registro + anomalie notifiche + anomalie passaporti PRESCRIZIONI E SANZIONI PRESCRIZIONI / AZIONI CORRETTIVE Bovini n. Regolarizzare la documentazione aziendale entro gg Regolarizzare la registrazione e l'identificazione dei capi entro..... gg Intenzionalità SI NO Bufalini n. L'azienda sarà oggetto di nuovo controllo, senza preavviso, per la verifica degli adempimenti a quanto SANZIONI APPLICATE Amministrativa/pecuniaria capi interessati n. Blocco movimentazioni num. capi interessati Sequestro capi capi interessati n. Altro... Abbattimento capi capi interessati n. NOTE/OSSERVAZIONI DEL CONTROLLORE : NOTE/OSSERVAZIONI DEL DETENTORE : NOTE PER LA COMPILAZIONE Verificare, comparando con quanto contenuto nella stampa dei dati registrati nella banca dati nazionale, la correttezza delle informazioni relative all'azienda e all'allevamento con particolare riferimento alle coordinate geografiche, alla capacità, tipologia della struttura, orientamento produttivo ecc. In caso di informazioni non esatte o mancanti, provvedere alle eventuali correzioni utilizzando le apposite funzioni di aggiornamento della BDN. Intenzionalità: rispetto alle infrazioni riscontrate, valutarne l'eventuale carattere di intenzionalità, indice di maggiore gravità dell'infrazione stessa. In Allegato 1: legenda con le voci specifiche relative alle tipologie di irregolarità riscontrabili alle quali fare riferimento per la compilazione. In Allegato 2: Tabella in cui trascrivere i codici identificativi individuali degli eventuali capi in anomalia. In Allegato 3: Tabella di verifica dell'esecuzione di Prescrizioni / Azioni correttive assegnate all'allevatore. ALLEGATO 1 - LEGENDA MANCATA IDENTIFICAZIONE DEGLI ANIMALI I10 Identificazione dell'animale mancante IRREGOLARE IDENTIFICAZIONE DEI CAPI I11 Identificazione dell'animale non corretta PRESENZA/ASSENZA/INCONGRUENZE DEL REGISTRO D'AZIENDA I20 Registro di stalla mancante I21 Registro di stalla non aggiornato / non conforme I22 Registro di stalla non compilato in ogni sua parte 9

10 I23 Animale presente in allevamento, ma non nel registro di stalla I24 Animale presente sul registro di stalla, ma non in allevamento MANCATA NOTIFICA DELLE MOVIMENTAZIONI / NASCITE, DECESSI (SE BOVINI) I32 Mancato invio cedola identificativa entro 7 giorni dall'applicazione della marca I36 Mancato invio del passaporto entro 7 giorni dalla data del decesso dell'animale I40 Mancata comunicazione entro 7 giorni dei movimenti degli animali in partenza o in arrivo dall'azienda I41 Mancata notifica alla banca dati della morte dell'animale entro 7 giorni dal decesso I50 Mancata presentazione entro 2 giorni della denuncia di furto o smarrimento del passaporto, dei marchi auricolari I60 Inosservanza delle procedure previste dal manuale operativo (nel caso il detentore operi autonomamente in bdn) I70 Azienda/allevamento non registrato in BDN ANOMALIE DEI PASSAPORTI I30 Passaporto del capo mancante I31 Passaporto del capo non corretto I33 Trasmissione cedola identificativa incompleta I34 Movimentazione di animali sprovvisti di passaporto I35 Movimentazione di animali con meno di 4 settimane sprovvisti di cedola identificativa I37 Mancata compilazione del retro del passaporto all'arrivo di ciascun animale in azienda ANIMALI/AZIENDE PER I QUALI E' STATA RISCONTRATA UNA SOLA DELLE SUMMENZIONATE INFRAZIONI ANIMALI/AZIENDE PER I QUALI E' STATA RISCONTRATA PIU' DI UNA DELLE SUMMENZIONATE INFRAZIONI TOTALE DEGLI ANIMALI/AZIENDE OGGETTO DI INFRAZIONE ALLEGATO 2 - IDENTIFICAZIONE CAPI IN ANOMALIA DATA DI NASCITA S E S S CODICE DI IDENTIFICAZIONE DEI CAPI CON IRREGOLARITA' (Marca auricolare/identificativo elettronico/tatuaggio) CODICE ANOMALIA Riportare i codici corrispondenti alle giorno mese anno O anomalie riscontrate ALLEGATO 3 - VERIFICA ESECUZIONE PRESCRIZIONI / AZIONI CORRETTIVE da effettuare dopo la scadenza del tempo assegnato e prima di rendere definitivo il risultato del controllo PRESCRIZIONI/AZIONI CORRETTIVE ESEGUITE:.. /.../.. SI NO data di verifica NOTA - La mancata esecuzione da parte dell'azienda delle Prescrizioni/Azioni correttive comporta l'applicazione di sanzioni e/o riduzioni relative al rispetto dei requisiti di Condizionalità DATA CONTROLLO: COGNOME E NOME DEL CONTROLLORE FIRMA DEL DETENTORE/PROPRIETARIO FIRMA DEL CONTROLLORE 10

11 MODELLO 2 CONTROLLO SISTEMA IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEGLI OVINI E CAPRINI - CHECK LIST N Ovini Caprini REGIONE ASP AGRIGENTO DISTRETTO DI AZIENDA_CODICE DATI AZIENDALI DENOMINAZIONE IT INDIRIZZO E NUMERO CIVICO COMUNE PROV CAP PROPRIETARIO CODICE FISCALE TEL DETENTORE CODICE FISCALE TEL LATITUDINE LONGITUDINE Totale capi presenti: di cui ovini: di cui caprini: Totale capi risultanti al censimento annuale: Selezionare il criterio di rischio utilizzato per la selezione dell'allevamento sottoposto a controllo (selezionare una sola delle opzioni disponibili): mancata comunicazione da parte del detentore del censimento annuale altre indagini degli organi di polizia giudiziaria cambiamenti della situazione aziendale comunicazione dei dati dell'azienda all'autorità competente implicazioni per la salute umana e animale, precedenti focolai indagine relativa all'igiene degli allevamenti indagine relativa alle frodi comunitarie infrazioni riscontrate negli anni precedenti numero di animali segnalazione di irregolarità da impianto di macellazione variazioni dell'entità dei premi causale (random) Elementi di verifica VERIFICA IDENTIFICAZIONE CAPI TOTALE CAPI PRESENTI IN ALLEVAMENTO (per specie) Ovini n. Caprini n. TOTALE CAPI CONTROLLATI - NUMEROSITA' CAMPIONE (per specie) (Art. 5 del Regolamento 1505/2006) Ovini n. Caprini n. Numero totale di capi privi di qualsiasi elemento d'identificazione (1) Ovini n. Caprini n. Numero totale di capi con identificazione irregolare (2) Ovini n. Caprini n. VERIFICA REGISTRO AZIENDALE Presenza del registro d'azienda Si No (3) Registro informatizzato in BDN Registro informatizzato in azienda Registro cartaceo Incongruenze del registro d azienda Si No num. capi interessati Mancata notifica delle movimentazioni (5) VERIFICA NOTIFICHE capi interessati n. TOTALE CAPI CON ANOMALIE (per specie) Ovini n. Caprini n. 11

12 PRESCRIZIONI E SANZIONI PRESCRIZIONI / AZIONI CORRETTIVE Regolarizzare la documentazione aziendale entro gg Regolarizzare la registrazione e l'identificazione dei capi Intenzionalità SI NO entro..... gg L'azienda sarà oggetto di nuovo controllo, senza preavviso, per la verifica degli adempimenti a quanto SANZIONI APPLICATE Amministrativa/pecuniaria capi interessati n. Blocco movimentazioni capi interessati n. Sequestro capi capi interessati n. Altro... NOTE/OSSERVAZIONI DEL CONTROLLORE : NOTE/OSSERVAZIONI DEL DETENTORE : NOTE PER LA COMPILAZIONE Verificare, comparando con quanto contenuto nella stampa dei dati registrati nella banca dati nazionale, la correttezza delle informazioni relative all'azienda e all'allevamento con particolare riferimento alle coordinate geografiche, alla capacità, tipologia della struttura, orientamento produttivo ecc. In caso di informazioni non esatte o mancanti, provvedere alle eventuali correzioni utilizzando le apposite funzioni di aggiornamento della BDN. Verificare la corrispondenza tra il censimento registrato in BDN e quello riportato nel registro d'azienda, e la congruenza tra il dato relativo al censimento ed il numero di animali presenti in azienda. Intenzionalità: rispetto alle infrazioni riscontrate, valutarne l'eventuale carattere di intenzionalità, indice di maggiore gravità dell'infrazione stessa. In Allegato 1: legenda con le voci specifiche relative alle tipologie di irregolarità riscontrabili alle quali fare riferimento per la compilazione. In Allegato 2: Tabella in cui trascrivere i codici identificativi individuali degli eventuali capi in anomalia. In Allegato 3: Tabella di verifica dell'esecuzione di Prescrizioni / Azioni correttive assegnate all'allevatore. ALLEGATO 1 - LEGENDA MANCATA IDENTIFICAZIONE DEGLI ANIMALI I10 Identificazione dell'animale mancante IRREGOLARE IDENTIFICAZIONE DEI CAPI I11 Identificazione dell'animale non corretta PRESENZA/ASSENZA/INCONGRUENZE DEL REGISTRO D'AZIENDA I20 Registro di stalla mancante I21 Registro di stalla non aggiornato / non conforme I22 Registro di stalla non compilato in ogni sua parte I23 Animale presente in allevamento, ma non nel registro di stalla I24 Animale presente sul registro di stalla, ma non in allevamento MANCATA NOTIFICA DELLE MOVIMENTAZIONI / NASCITE, DECESSI (SE BOVINI) 12

13 I40 Mancata comunicazione entro 7 giorni dei movimenti degli animali in partenza o in arrivo dall'azienda I70 Azienda/allevamento non registrato in BDN ANIMALI/AZIENDE PER I QUALI E' STATA RISCONTRATA UNA SOLA DELLE SUMMENZIONATE INFRAZIONI ANIMALI/AZIENDE PER I QUALI E' STATA RISCONTRATA PIU' DI UNA DELLE SUMMENZIONATE INFRAZIONI TOTALE DEGLI ANIMALI/AZIENDE OGGETTO DI INFRAZIONE ALLEGATO 2 - IDENTIFICAZIONE CAPI IN ANOMALIA DATA DI NASCITA S E S S CODICE DI IDENTIFICAZIONE DEI CAPI CON IRREGOLARITA' (Marca auricolare/identificativo elettronico/tatuaggio) CODICE ANOMALIA Riportare i codici corrispondenti alle giorno mese anno O anomalie riscontrate ALLEGATO 3 - VERIFICA ESECUZIONE PRESCRIZIONI / AZIONI CORRETTIVE da effettuare dopo la scadenza del tempo assegnato e prima di rendere definitivo il risultato del controllo PRESCRIZIONI/AZIONI CORRETTIVE ESEGUITE: / / SI NO data di verifica NOTA - La mancata esecuzione da parte dell'azienda delle Prescrizioni/Azioni correttive comporta l'applicazione di sanzioni e/o riduzioni relative al rispetto dei requisiti di Condizionalità DATA CONTROLLO: COGNOME E NOME DEL CONTROLLORE FIRMA DEL DETENTORE/PROPRIETARIO FIRMA DEL CONTROLLORE 13

14 MODELLO 3 CONTROLLO SISTEMA IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEGLI EQUIDI - CHECK LIST N Cavalli Muli Asini Bardotti REGIONE ASP DISTRETTO SICILIA A.S.P. DI DISTRETTO DI DATI AZIENDALI AZIENDA CODICE DENOMINAZIONE IT INDIRIZZO E NUMERO CIVICO COMUNE PROV CAP PROPRIETARIO CODICE FISCALE TEL DETENTORE CODICE FISCALE TEL LATITUDINE LONGITUDINE Totale capi presenti: Selezionare il criterio di rischio utilizzato per la selezione dell'allevamento sottoposto a controllo (selezionare una sola delle opzioni disponibili): altre indagini degli organi di polizia giudiziaria cambiamenti della situazione aziendale comunicazione dei dati dell'azienda all'a.c. implicazioni per la salute umana e animale, prec. focolai indagine relativa all'igiene degli allevamenti indagine relativa alle frodi comunitarie infrazioni riscontrate negli anni precedenti numero di animali segnalazione di irregolarità da impianto di macellazione variazioni dell'entità dei premi causale (random) Elementi di verifica VERIFICA IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE AZIENDALE/ALLEVAMENTO/REGISTRO Azienda/Allevamento registrato in BDN/ASP Si No Presenza registro aziendale Si No Registro aziendale conforme Si No Capi non registrati nel registro carico/scarico N. capi interessati Mancata registrazione delle movimentazioni nel registro Carico/scarico N. capi interessati 14

15 Totale capi in allevamento Capi non identificati (assenza passaporto e microchip) Capi con identificazione incompleta/non conforme (nati prima 01/01/2007) Capi con identificazione incompleta/non conforme (nati dopo 01/01/2007) Capi senza passaporto e/o documenti attestanti provenienza e dati identificativi Capi con passaporto non conforme Capi non registrati in BDN Capi con microchip illeggibile TOTALE CAPI ANOMALI TOTALE CAPI CONTROLLATI (per specie) VERIFICA IDENTIFICAZIONE CAPI SPECIE Cavalli n. Asini n. Muli n. PRESCRIZIONI E SANZIONI PRESCRIZIONI / AZIONI CORRETTIVE Regolarizzare la documentazione aziendale entro gg Regolarizzare la registrazione e l'identificazione dei capi Intenzionalità SI NO entro..... gg Bardotti n. L'azienda sarà oggetto di nuovo controllo, senza preavviso, per la verifica degli adempimenti a quanto SANZIONI APPLICATE Amministrativa/pecuniaria capi interessati n. Blocco movimentazioni capi interessati n. Sequestro capi capi interessati n. Altro... NOTE/OSSERVAZIONI DEL CONTROLLORE : NOTE/OSSERVAZIONI DEL DETENTORE : NOTE PER LA COMPILAZIONE Intenzionalità: rispetto alle infrazioni riscontrate, valutarne l'eventuale carattere di intenzionalità, indice di maggiore gravità dell'infrazione stessa. In Allegato 1: legenda con le voci specifiche relative alle tipologie di irregolarità riscontrabili alle quali fare riferimento per la compilazione. In Allegato 2: Tabella in cui trascrivere i codici identificativi individuali degli eventuali capi in anomalia. In Allegato 3: Tabella di verifica dell'esecuzione di Prescrizioni / Azioni correttive assegnate all'allevatore. DATA DI NASCITA giorno mese anno ALLEGATO 2 - IDENTIFICAZIONE CAPI IN ANOMALIA S E S S O CODICE DI IDENTIFICAZIONE DEI CAPI CON IRREGOLARITA' CODICE ANOMALIA Riportare i codici corrispondenti alle anomalie riscontrate 15

16 ALLEGATO 3 - VERIFICA ESECUZIONE PRESCRIZIONI / AZIONI CORRETTIVE da effettuare dopo la scadenza del tempo assegnato e prima di rendere definitivo il risultato del controllo PRESCRIZIONI/AZIONI CORRETTIVE ESEGUITE: / / SI NO data di verifica NOTA - La mancata esecuzione da parte dell'azienda delle Prescrizioni/Azioni correttive comporta l'applicazione di sanzioni e/o riduzioni relative al rispetto dei requisiti di Condizionalità DATA CONTROLLO: COGNOME E NOME DEL CONTROLLORE FIRMA DEL DETENTORE/PROPRIETARIO FIRMA DEL CONTROLLORE 16

17 MODELLO 4 CONTROLLO SISTEMA IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEI SUINI - CHECK LIST N Suini Cinghiali REGIONE ASP DISTRETTO SICILIA A.S.P. DI AGRIGENTO DISTRETTO DI AZIENDA_CODICE DATI AZIENDALI DENOMINAZIONE IT INDIRIZZO E NUMERO CIVICO COMUNE PROV CAP PROPRIETARIO CODICE FISCALE TEL DETENTORE CODICE FISCALE TEL LATITUDINE LONGITUDINE TOTALE CAPI EFFETTIVAMENTE PRESENTI IN ALLEVAMENTO: Totale capi risultanti al censimento annuale (ultimo censimento anno ) : Selezionare il criterio di rischio utilizzato per la selezione dell'allevamento sottoposto a controllo (selezionare una sola delle opzioni disponibili): mancata comunicazione da parte del detentore del censimento annuale altre indagini degli organi di polizia giudiziaria cambiamenti della situazione aziendale comunicazione dei dati dell'azienda all'a.c. implicazioni per la salute umana e animale, prec. focolai indagine relativa all'igiene degli allevamenti indagine relativa alle frodi comunitarie infrazioni riscontrate negli anni precedenti numero di animali segnalazione di irregolarità da impianto di macellazione variazioni dell'entità dei premi causale (random) Elementi di verifica VERIFICA IDENTIFICAZIONE CAPI TOTALE CAPI CONTROLLATI Suini n. Cinghiali n. Numero totale di capi privi di qualsiasi elemento d'identificazione (1) Numero totale di capi con identificazione irregolare (2) VERIFICA REGISTRO AZIENDALE Presenza del registro d'azienda (3) Si No Suini n. Suini n. Cinghiali n. Cinghiali n. Registro informatizzato in BDN Registro informatizzato in azienda Registro cartaceo Incongruenze del registro d azienda Si No capi interessati n. 17

18 VERIFICA NOTIFICHE Mancata notifica delle movimentazioni (4) capi interessati n. TOTALE CAPI CON ANOMALIE Anomalie identificazione + anomalie registro + anomalie notifiche Suini n. Cinghiali n. PRESCRIZIONI /AZIONI CORRETTIVE E SANZIONI Regolarizzare la documentazione aziendale PRESCRIZIONI / AZIONI CORRETTIVE entro gg Regolarizzare la registrazione e l'identificazione dei capi Intenzionalità SI NO entro..... gg L'azienda sarà oggetto di nuovo controllo, senza preavviso, per la verifica degli adempimenti a quanto SANZIONI APPLICATE Amministrativa/pecuniaria capi interessati n. Blocco movimentazioni capi interessati n. Sequestro capi capi interessati n. Altro... NOTE/OSSERVAZIONI DEL CONTROLLORE : NOTE/OSSERVAZIONI DEL DETENTORE : NOTE PER LA COMPILAZIONE Verificare, comparando con quanto contenuto nella stampa dei dati registrati nella banca dati nazionale, la correttezza delle informazioni relative all'azienda e all'allevamento con particolare riferimento alle coordinate geografiche, alla capacità, tipologia della struttura, orientamento produttivo ecc. In caso di informazioni non esatte o mancanti, provvedere alle eventuali correzioni utilizzando le apposite funzioni di aggiornamento della BDN. Verificare la corrispondenza tra il censimento registrato in BDN e quello riportato nel registro d'azienda, e la congruenza tra il dato relativo al censimento ed il numero di animali presenti in azienda. In Allegato 1: legenda con le voci specifiche relative alle tipologie di irregolarità riscontrabili alle quali fare riferimento per la compilazione. In Allegato 2: Tabella in cui trascrivere i codici identificativi individuali degli eventuali capi in anomalia. In Allegato 3: Tabella di verifica dell'esecuzione di Prescrizioni / Azioni correttive assegnate all'allevatore. ALLEGATO 1 - LEGENDA 1 - MANCATA IDENTIFICAZIONE DEGLI ANIMALI I10 Identificazione dell'animale mancante 2 - IRREGOLARE IDENTIFICAZIONE DEI CAPI I11 Identificazione dell'animale non corretta I23 Animale presente in allevamento, ma non nel registro di stalla I24 Animale presente sul registro di stalla, ma non in allevamento 3 - PRESENZA/ASSENZA/INCONGRUENZE DEL REGISTRO D'AZIENDA I20 Registro di stalla mancante I21 Registro di stalla non aggiornato / non conforme I22 Registro di stalla non compilato in ogni sua parte 4 - MANCATA NOTIFICA DELLE MOVIMENTAZIONI I40 Mancata comunicazione entro 7 giorni dei movimenti degli animali in partenza o in arrivo dall'azienda I70 Azienda/allevamento non registrato in BDN ANIMALI/AZIENDE PER I QUALI E' STATA RISCONTRATA UNA SOLA DELLE SUMMENZIONATE INFRAZIONI 18

19 ANIMALI/AZIENDE PER I QUALI E' STATA RISCONTRATA PIU' DI UNA DELLE SUMMENZIONATE INFRAZIONI TOTALE DEGLI ANIMALI/AZIENDE OGGETTO DI INFRAZIONE 4 - INCONGRUENZE DEL REGISTRO D'AZIENDA I21 Registro di stalla non aggiornato / non conforme I22 Registro di stalla non compilato in ogni sua parte I23 Animale presente in allevamento, ma non nel registro di stalla I24 Animale presente sul registro di stalla, ma non in allevamento 5 - MANCATA NOTIFICA DELLE MOVIMENTAZIONI I40 Mancata comunicazione entro 7 giorni dei movimenti degli animali in partenza o in arrivo dall'azienda I70 Azienda/allevamento non registrato in BDN ALLEGATO 2 - IDENTIFICAZIONE CAPI IN ANOMALIA DATA DI NASCITA S E S S CODICE DI IDENTIFICAZIONE DEI CAPI CON IRREGOLARITA' CODICE ANOMALIA Riportare i codici corrispondenti alle giorno mese anno O anomalie riscontrate ALLEGATO 3 - VERIFICA ESECUZIONE PRESCRIZIONI / AZIONI CORRETTIVE da effettuare dopo la scadenza del tempo assegnato e prima di rendere definitivo il risultato del controllo PRESCRIZIONI/AZIONI CORRETTIVE ESEGUITE: / / SI NO data di verifica NOTA - La mancata esecuzione da parte dell'azienda delle Prescrizioni/Azioni correttive comporta l'applicazione di sanzioni e/o riduzioni relative al rispetto dei requisiti di Condizionalità DATA CONTROLLO: COGNOME E NOME DEL CONTROLLORE FIRMA DEL DETENTORE/PROPRIETARIO FIRMA DEL CONTROLLORE. 19

RECAPITI DEL RESPONSABILE DEL INFORMAZIONI PER PROCEDIMENTI AD ISTANZA DI PARTE PROCEDIMENTO. 0342555871 m.marchetti@asl.s ondrio.

RECAPITI DEL RESPONSABILE DEL INFORMAZIONI PER PROCEDIMENTI AD ISTANZA DI PARTE PROCEDIMENTO. 0342555871 m.marchetti@asl.s ondrio. Accesso agli atti formati o detenuti dal Dipartimento di Prevenzione Veterinario - legge 241/1990 e s.m.i. L'ATTO NOTA PROTOCOLLATA DIPARTIMENTO PREVENZIONE m.marchetti@asl.s o INFORMAZIONI asl.so COPIA

Dettagli

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA Assessorato dell Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità DECRETO 3 marzo 2011 (G.U.R.S. n. 13 del 25 marzo 2011) Disposizioni in materia di certificazione energetica degli edifici nel territorio della

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 15-04-2002 (punto N. 17 ) Delibera N.371 del 15-04-2002 DIPARTIMENTO DIRITTO ALLA SALUTE E DELLE POLITICHE DI

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 15-04-2002 (punto N. 17 ) Delibera N.371 del 15-04-2002 DIPARTIMENTO DIRITTO ALLA SALUTE E DELLE POLITICHE DI REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 15-04-2002 (punto N. 17 ) Delibera N.371 del 15-04-2002 Proponente ENRICO ROSSI DIPARTIMENTO DIRITTO ALLA SALUTE E DELLE POLITICHE

Dettagli

Legislazione di riferimento

Legislazione di riferimento CHECK-LIST PER L ESECUZIONE DEL CONTROLLO SULL APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEGLI ANIMALI DELLA SPECIE BOVINA E BUFALINA AI SENSI DEL REGOLAMENTO (CE) 1082/03 E SUCCESSIVE

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Disposizioni per la gestione informatizzata dei programmi annuali di produzione vegetale, zootecnica, d acquacoltura, delle preparazioni e delle importazioni con metodo biologico e per la gestione informatizzata

Dettagli

REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO CACCIA E PESCA

REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO CACCIA E PESCA REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO CACCIA E PESCA DISPOSIZIONI IN ORDINE ALL IMPIANTO E ALL ESERCIZIO DEGLI ALLEVAMENTI DI FAUNA SELVATICA A SCOPO DI RIPOPOLAMENTO O A SCOPO ALIMENTARE. (ART. 22 L.R. 4 SETTEMBRE

Dettagli

INFORMAZIONI PER GLI ALLEVATORI

INFORMAZIONI PER GLI ALLEVATORI DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO VETERINARIO SANITA ANIMALE AREA A INFORMAZIONI PER GLI ALLEVATORI SULL ANAGRAFE BOVINA OVI-CAPRINA SUINA Questo opuscolo informativo nasce per dar modo agli allevatori

Dettagli

INDAGINE EPIDEMIOLOGICA PER MALATTIA DI AUJESZKY DEL SUINO SIEROPOSITIVITA * CORRELAZIONE EPIDEMIOLOGICA SINTOMI CLINICI

INDAGINE EPIDEMIOLOGICA PER MALATTIA DI AUJESZKY DEL SUINO SIEROPOSITIVITA * CORRELAZIONE EPIDEMIOLOGICA SINTOMI CLINICI INDAGINE EPIDEMIOLOGICA PER MALATTIA DI AUJESZKY DEL SUINO L INFEZIONE E STATA DIAGNOSTICATA/SOSPETTATA IN SEGUITO A: SIEROPOSITIVITA * CORRELAZIONE EPIDEMIOLOGICA SINTOMI CLINICI * controllo eseguito

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTA la Direttiva 95/16/CE del Parlamento

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali INFORMAZIONI SULLA COMPILAZIONE DEL MODELLO DI COMUNICAZIONE DI: CESSIONE, AFFITTO, LOCAZIONE FINANZIARIA E SCIOGLIMENTO DI AFFITTO Il presente modello deve essere utilizzato per tutte le comunicazioni

Dettagli

03.07.1982 ha conseguito il diploma di laurea in Medicina Veterinaria presso l Università degli studi di Sassari

03.07.1982 ha conseguito il diploma di laurea in Medicina Veterinaria presso l Università degli studi di Sassari Bruno Deidda Via Fanelli 34, Carbonia (CI) Telefono 0781671704 3397134242 E mail: brudei@tiscali.it Dati anagrafici: Nato a Carbonia (CI) il 15.11.1957 Residente in Carbonia (CI) via Fanelli 34 Curriculum

Dettagli

CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003

CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003 CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003 Repertorio Atti n. 1868 del 26 novembre 2003 Oggetto:Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano

Dettagli

WebUploader Manuale d uso

WebUploader Manuale d uso WebUploader Manuale d uso WebUploader WebUploader permette di inviare via web al Fondo Pensione le distinte di contribuzione, accettando qualsiasi file conforme agli standard previsti per le distinte di

Dettagli

COMUNICAZIONE AI FINI DELL AGGIORNAMENTO DELLA REGISTRAZIONE PREVISTA AI SENSI DELL ART 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004

COMUNICAZIONE AI FINI DELL AGGIORNAMENTO DELLA REGISTRAZIONE PREVISTA AI SENSI DELL ART 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 COORDINAMENTO PROVINCIALE COMUNICAZIONE AI FINI DELL AGGIORNAMENTO DELLA REGISTRAZIONE PREVISTA AI SENSI DELL ART 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 SUAP GROSSETO MOD SAN03 versione 12/02/2016 Modulistica

Dettagli

AGEA Servizio Tecnico DOMANDA DI PAGAMENTO UNICA

AGEA Servizio Tecnico DOMANDA DI PAGAMENTO UNICA AGEA Servizio Tecnico DOMANDA DI PAGAMENTO UNICA REGG. CE n.. 1782/2003, 795/2004 e 796/2004 e successive modifiche e integrazioni Campagna 2008 Specifiche Tecniche per l esecuzione dei Controlli Oggettivi

Dettagli

SICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA. Area Sicurezza Alimentare e Produttiva

SICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA. Area Sicurezza Alimentare e Produttiva SICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA Area Sicurezza Alimentare e Produttiva I Regolamenti comunitari sulla sicurezza alimentare e dei mangimi Regolamento 178/2002 Reg.854/2004 Alimenti

Dettagli

Banca dati Motorizzazione

Banca dati Motorizzazione DIREZIONE CENTRALE ACCERTAMENTO Guida per l utente Banca dati Motorizzazione Versione 1.0 Maggio 2008 2 Sommario Introduzione 3 Modalità operative d accesso 3 Interrogazioni 8 Modifiche consentite all

Dettagli

Settore Lavoro, Istruzione e Formazione, Politiche Sociali

Settore Lavoro, Istruzione e Formazione, Politiche Sociali Settore Lavoro, Istruzione e Formazione, Politiche Sociali Note operative per la presentazione telematica dei formulari tramite l applicativo GBC del sistema SINTESI Questa guida è uno strumento di supporto

Dettagli

LA CONDIZIONALITA NELLE AZIENDE ZOOTECNICHE

LA CONDIZIONALITA NELLE AZIENDE ZOOTECNICHE Misura 215 - Annualità 2015/2016 Pagamenti per il benessere degli animali LA CONDIZIONALITA NELLE AZIENDE ZOOTECNICHE Agenzia Laore Sardegna Monni Narciso Area di supporto in materia di Condizionalità

Dettagli

SERVIZIO VETERINARIO AREA A SANITÀ ANIMALE E ANAGRAFE ZOOTECNICA

SERVIZIO VETERINARIO AREA A SANITÀ ANIMALE E ANAGRAFE ZOOTECNICA SERVIZIO VETERINARIO AREA A SANITÀ ANIMALE E ANAGRAFE ZOOTECNICA Responsabile (F.F.): Dott. Dino Baiocco sede: via Molise 12-00053 Civitavecchia e-mail: dino.baiocco@aslrmf.it Tel: 0696669127 - Fax: 0696669640

Dettagli

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento in materia ambientale

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento in materia ambientale CITTÀ DI FOLIGNO Regolamento Approvato con D.C.C. n. 20 del 30/01/2004 Modificato con D.C.C. n. 33 del 03/05/2012 Titolo I - Regole per la gestione e custodia degli animali Art. 1 - Principi generali 1.

Dettagli

Introduzione alla Piattaforma Bandi

Introduzione alla Piattaforma Bandi Introduzione alla Piattaforma Bandi Gestionale finanziamenti Direzione Sviluppo e Gestione - Risorse GIS e di Servizio Relatori: Antonella Siragusa e Francesca Pacilio Luogo, gg/mm/aaaa Gestionale finanziamenti

Dettagli

VERBALE DI ISPEZIONE

VERBALE DI ISPEZIONE Pagina 1 di 18 Del 3/1/28 Ufficio Motorizzazione Civile di Via tel. fax e-mail Verbale n (1)/ (2)/ (3)/ISPSTA/28 DATI IDENTIFICATIVI Studio di consulenza Codice Tipo di abilitazione: - STA SI NO DAL -

Dettagli

Guida per il cittadino

Guida per il cittadino DOMANDA ONLINE PER L ISCRIZIONE ALLA SCUOLA DELL INFANZIA CAPITOLINA ANNO SCOLASTICO 2014/15 Guida per il Pagina 1 di 22 SOMMARIO Premessa 3 Domanda online - iscrizione scuola dell infanzia capitolina

Dettagli

Norme in materia di leggibilità delle informazioni inerenti l'origine dei prodotti alimentari.

Norme in materia di leggibilità delle informazioni inerenti l'origine dei prodotti alimentari. DGPOCOI Pro!. Uscita del 03/0812011 Numero 0005464 Classifica: Jl,-4 io ch /t &ffa a/ vhki e? ti III" III " 1/11111111 11//111 /11 Decreto ns4 '4 del :3 ngo.1g\t Norme in materia di leggibilità delle informazioni

Dettagli

REGIONE TOSCANA. ANAGRAFE OVI-CAPRINA istruzioni per l uso

REGIONE TOSCANA. ANAGRAFE OVI-CAPRINA istruzioni per l uso REGIONE TOSCANA ANAGRAFE OVI-CAPRINA istruzioni per l uso ANAGRAFE OVI-CAPRINA istruzioni per l uso Anagrafe ovina Istruzioni per l uso Regione Toscana Giunta Regionale Direzione Generale del Diritto alla

Dettagli

Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail

Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail info@studiocampasso.it www.studiocampasso.it Informativa n. 28 del 7 ottobre 2010 Novità in materia di

Dettagli

SERVIZIO VIGILANZA E CUSTODIA

SERVIZIO VIGILANZA E CUSTODIA SERVIZIO VIGILANZA E CUSTODIA UFFICIO AL QUALE RIVOLGERSI PER INFORMAZIONI E PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE: UFFICIO VIGILANZA E CUSTODIA INDIRIZZO: VIA BONINO N 1 Telefono: 0119087140 0119086439 Fax:

Dettagli

Provincia di Reggio Calabria Procedura di Registrazione degli Operatori Economici e Messaggi di Notifica.

Provincia di Reggio Calabria Procedura di Registrazione degli Operatori Economici e Messaggi di Notifica. Provincia di Reggio Calabria Procedura di Registrazione degli Operatori Economici e Messaggi di Notifica. Indice 1 OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 3 2 REGISTRAZIONE AL PORTALE GARE TELEMATICHE DELLA PROVINCIA

Dettagli

CENSIMENTO AMIANTO 2016

CENSIMENTO AMIANTO 2016 COMUNE DI GRAZZANISE PROVINCIA DI CASERTA Insignito con Medaglia di bronzo al Merito Civile CENSIMENTO AMIANTO 2016 L AMIANTO È FUORI LEGGE DA PIÙ DI VENTI ANNI, MA È ANCORA DIFFUSO E PERICOLOSO. L AMMINISTRAZIONE

Dettagli

18/05/2016 MANUALE UTENTE

18/05/2016 MANUALE UTENTE 18/05/2016 MANUALE UTENTE Indice dei contenuti 2 1. ACCESSO AL SISTEMA PAGOINRETE... 3 2. HOME PAGE... 4 3. RICHIEDI ASSISTENZA... 5 4. SERVIZI DI PAGAMENTO... 6 5. VISUALIZZA CONDIZIONI CONTRATTUALI PSP...

Dettagli

Corso di Produzioni animali e controllo della fauna selvatica (sede a Bologna)

Corso di Produzioni animali e controllo della fauna selvatica (sede a Bologna) Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari (DISTAL) Corso di Produzioni animali e controllo della fauna selvatica (sede a Bologna) http://corsi.unibo.it/laurea/produzionianimali/ Corso di Produzioni

Dettagli

29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39

29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39 29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 27 marzo 2014 concernente un contributo finanziario dell Unione a favore di un piano coordinato di

Dettagli

DELIBERA N. 134/13/CSP

DELIBERA N. 134/13/CSP DELIBERA N. ORDINANZA INGIUNZIONE ALLA SOCIETA BRAVO PRODUZIONI TELEVISIVE S.R.L. (FORNITORE DEL SERVIZIO DI MEDIA AUDIOVISIVO IN AMBITO LOCALE IN TECNICA DIGITALE TELEREPORTER ) PER LA VIOLAZIONE DELLA

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA PER L ANALISI E LA GESTIONE DEL RISCHIO

PROCEDURA OPERATIVA PER L ANALISI E LA GESTIONE DEL RISCHIO 28/06/2011 Pag. 1 di 9 PROCEDURA OPERATIVA PER L ANALISI E LA GESTIONE DEL RISCHIO 1 SCOPO... 2 2 APPLICABILITÀ... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1 Moduli... 2 4 RESPONSABILITÀ... 2 5 MODALITÀ OPERATIVE...

Dettagli

DELIBERA N. 236/14/CONS ORDINE NEI CONFRONTI DEL COMUNE DI RUSSI PER LA VIOLAZIONE DELL ARTICOLO 9 DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000, N.

DELIBERA N. 236/14/CONS ORDINE NEI CONFRONTI DEL COMUNE DI RUSSI PER LA VIOLAZIONE DELL ARTICOLO 9 DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000, N. DELIBERA N. ORDINE NEI CONFRONTI DEL COMUNE DI RUSSI PER LA VIOLAZIONE DELL ARTICOLO 9 DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000, N. 28 L AUTORITÁ NELLA riunione di Consiglio del 19 maggio 2014; VISTO l articolo 1,

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PORDENONE. Cap. 1 GENERALITA

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PORDENONE. Cap. 1 GENERALITA Approvato con con Atto Atto C.P. C.P. n. n. 08 08 del del 04.04.2002 parzialmente modificato con con Atto Atto di di C.P. C.P. n. n. 51 51 del del 30.11.2009 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PORDENONE REGOLAMENTO

Dettagli

PARTECIPANTI ALL INCONTRO Associazioni dei Consumatori che con le loro scelte indirizzano il mercato della produzione, trasformazione, distribuzione n

PARTECIPANTI ALL INCONTRO Associazioni dei Consumatori che con le loro scelte indirizzano il mercato della produzione, trasformazione, distribuzione n INCONTRO CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PRESENTAZIONE ASL TO 4 Dipartimento di prevenzione Gruppo sicurezza alimentare Ivrea 8 novembre 2013 PARTECIPANTI ALL INCONTRO Associazioni dei Consumatori che

Dettagli

T B A. Tutela e Benessere Animale. A.A. 2015-2016 Corso integrato Strutture ed impianti per animali e allevamento Dott. Alfredo Di Domenicantonio

T B A. Tutela e Benessere Animale. A.A. 2015-2016 Corso integrato Strutture ed impianti per animali e allevamento Dott. Alfredo Di Domenicantonio Corso di Laurea in Tutela e Benessere Animale T B A A.A. 2015-2016 Corso integrato Strutture ed impianti per animali e allevamento Dott. Alfredo Di Domenicantonio Presentazione 3_A_2016 Canili Norme di

Dettagli

LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA

LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA DIPE-0002183-A-15/05/2014 RINNOVO DEL PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA PER LA PARTECIPAZIONE ALLA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA

Dettagli

Costi di conformità alle normative. sul costo totale del latte

Costi di conformità alle normative. sul costo totale del latte Costi di conformità alle normative (ambiente, benessere animale e sicurezza alimentare) sul costo totale del latte 4 febbraio 2016 - Fieragricola, Verona Obbiettivi Descrizione e valutazione dello studio,

Dettagli

14880 N. 54 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2015 Parte I

14880 N. 54 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2015 Parte I 14880 N. 54 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2015 Parte I delle Strutture complesse, semplici, incarichi di coordinamento e posizioni organizzative delle Aziende Sanitarie della

Dettagli

II^ SEZIONE PROCESSO SEMPLIFICATO

II^ SEZIONE PROCESSO SEMPLIFICATO Comune di Cavalese - Provincia di Trento Ufficio Tecnico Distribuzione Energia Elettrica P.zza Pasquai, 24-38033 Cavalese Tel. 0462/237561 Fax 0462/237550 e-mail: cantiereelettrico@comunecavalese.it PEFC/18-21-02/51

Dettagli

ATS Città Metropolitana di Milano SC PSAL Ubaldo Minniti 13 aprile 2016

ATS Città Metropolitana di Milano SC PSAL Ubaldo Minniti 13 aprile 2016 CONFRONTO TRA LE ATTIVITA DI PREVENZIONE SVOLTE DAL SERVIZIO PSAL: Attività verifiche Impianti di Sollevamento ATS Città Metropolitana di Milano SC PSAL Ubaldo Minniti 13 aprile 2016 ATTIVITA ASCENSORI

Dettagli

ASL TERAMO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE

ASL TERAMO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE ASL TERAMO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE P.O.S. 01 Protocollo FORNITURA DI ACQUE POTABILI MEDIANTE Revisione N. Pag. 1 di 7 Emessa il 10 maggio 2007 Predisposta

Dettagli

AL COMUNE DI GUBBIO SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE

AL COMUNE DI GUBBIO SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE Marca da bollo 16,00 protocollo S.C.I.A. PER MODIFICHE IMPIANTO DISTRIBUZIONE CARBURANTI PER AUTOTRAZIONE AD USO PUBBLICO AL COMUNE DI GUBBIO SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE Il/La sottoscritt_ C.F. nato a

Dettagli

28-1-2014. GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 22 A LLEGATO

28-1-2014. GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 22 A LLEGATO A LLEGATO 1. Definizioni Ai fini dell applicazione delle procedure operative contenute nel presente manuale, si adottano le seguenti definizioni: avicoli: il pollame, ossia animali della specie Gallus

Dettagli

MANUALE PROCEDURALE PER LA GESTIONE DELLE PRODUZIONI PARALLELE

MANUALE PROCEDURALE PER LA GESTIONE DELLE PRODUZIONI PARALLELE Allegato A al decreto n. 123 del 14.10.2015 AVEPA - Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura PRODUZIONE BIOLOGICA Articolo 40 regolamento (CE) n. 889/2008 MANUALE PROCEDURALE PER LA GESTIONE DELLE

Dettagli

Per ciascun corso dovrà essere comunicato :

Per ciascun corso dovrà essere comunicato : MODALITÀ OPERATIVE PER LA RICHIESTA E L ATTUAZIONE DELLA COLLABORAZIONE TRA ESEV-CTP VITERBO E LE IMPRESE EDILI RICHIEDENTI LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI AI SENSI DELL ART. 37 COMMA 12 DEL D.LGS 81/2008

Dettagli

VERIFICHE PERIODICHE DEL COLLEGIO SINDACALE. di Teresa Aragno

VERIFICHE PERIODICHE DEL COLLEGIO SINDACALE. di Teresa Aragno VERIFICHE PERIODICHE DEL COLLEGIO SINDACALE di Teresa Aragno Finalità della revisione legale Acquisire tutti gli elementi necessari per consentire al revisore di affermare, con ragionevole certezza, che

Dettagli

Legislazione di riferimento

Legislazione di riferimento CHECK-LIST PER L ESECUZIONE DEL CONTROLLO SULL APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEI BOVINI E BUFALINI PRESSO GLI IMPIANTI DI MACELLAZIONE Il Servizio Veterinario responsabile

Dettagli

GESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6

GESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE Le Aree/Servizi che operano nell'ambito del Sistema di gestione per la qualità del DSU Toscana sono identificate in un apposito organigramma, riportato nel capitolo

Dettagli

PROVINCIA DI AREZZO REGOLAMENTO COMUNALE. Per l illuminazione votiva dei cimiteri

PROVINCIA DI AREZZO REGOLAMENTO COMUNALE. Per l illuminazione votiva dei cimiteri COMUNE DI POPPI PROVINCIA DI AREZZO REGOLAMENTO COMUNALE Per l illuminazione votiva dei cimiteri Approvato con Deliberazione di C.C. n. 91 del 07/12/2005 1 SOMMARIO Articolo DESCRIZIONE CAPO I - NORME

Dettagli

Servizio per la fatturazione elettronica

Servizio per la fatturazione elettronica Servizio per la fatturazione elettronica FATTURE E NOTIFICHE SDI FAQ FATTURE E NOTIFICHE Che cos è la Fattura Elettronica? La Fattura Elettronica è un file con un tracciato definito dal Legislatore. La

Dettagli

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni ALLEGATO A Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni Elenco degli impegni della Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli

Dettagli

Regolamento d uso del marchio collettivo Carne Podolica Basilicata

Regolamento d uso del marchio collettivo Carne Podolica Basilicata Regolamento d uso del marchio collettivo Carne Podolica Basilicata Art. 1 Scopi - Destinatari 1.1 - Il Marchio collettivo CARNE PODOLICA BASILICATA garantisce la carne del sistema podolico lucano, proveniente

Dettagli

jsibac ELEZIONI REGIONALI ED AMMINISTRATIVE DEL 31 MAGGIO 2015 LISTE ORDINARIE Guida Area Servizi Demografici

jsibac ELEZIONI REGIONALI ED AMMINISTRATIVE DEL 31 MAGGIO 2015 LISTE ORDINARIE Guida Area Servizi Demografici jsibac ELEZIONI REGIONALI ED AMMINISTRATIVE DEL 31 MAGGIO 2015 LISTE ORDINARIE Guida Area Servizi Demografici M 1 Premessa Questo manuale si pone come guida di massima del software jsibac Area Demografici

Dettagli

PROT. n. 1133 del 1 LUGLIO 2014

PROT. n. 1133 del 1 LUGLIO 2014 PROT. n. 1133 del 1 LUGLIO 2014 Provvedimento di revoca dell autorizzazione, alla società Suolo e Salute s.r.l., ad esercitare il controllo e la certificazione sull attività di importazione da Paesi terzi

Dettagli

Via n. - ( ) U.O.C. DI SANITA' ANIMALE

Via n. - ( ) U.O.C. DI SANITA' ANIMALE 1 2 SERVIZIO VETERINARIO ASREM Via n. - ( ) U.O.C. DI SANITA' ANIMALE AVVISO DI SOSPETTO PER ANEMIA INFETTIVA DEGLI EQUIDI Al sig. Via Al Sindaco del Comune di OGGETTO: sequestro allevamento equino COD.AZIENDALE

Dettagli

Integratori alimentari: applicazioni delle normative vigenti dalla progettazione al prodotto finito.

Integratori alimentari: applicazioni delle normative vigenti dalla progettazione al prodotto finito. Integratori alimentari: applicazioni delle normative vigenti dalla progettazione al prodotto finito. Leader nella vendita di materie prime, API e attrezzature per il settore galenico è costituita da 4

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 marzo 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 aprile 2015, n. 94, recante

Dettagli

Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica

Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica IL PRESIDENTE DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ VISTO il decreto

Dettagli

ISCRIZIONI ONLINE 2014 II FASE Scuole Verifica domande

ISCRIZIONI ONLINE 2014 II FASE Scuole Verifica domande ISCRIZIONI ONLINE 2014 II FASE Scuole Verifica domande II FASE Scuole Verifica delle domande Dal 3 febbraio, fino al 28 febbraio, le scuole destinatarie dell iscrizione o anche quelle di attuale frequenza

Dettagli

[GPA GESTIONE PROCEDURE ACQUISTO ]

[GPA GESTIONE PROCEDURE ACQUISTO ] Allegato D Heldis Srl Sede Legale Via R. Sanzio, 5 20070 Cerro al Lambro (MI) www.heldis.com C.F./P.IVA 03843980966 [GPA GESTIONE PROCEDURE ACQUISTO ] www.gestioneprocedureacquisto.com - Manuale Utente

Dettagli

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE VISTA la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni (legge quadro in materia di lavori pubblici) che, all art. 14, dispone

Dettagli

NOTIFICHE LAVORATORI

NOTIFICHE LAVORATORI NOTIFICHE LAVORATORI 04/09/2013 Manuale Utente Manuale utente per la gestione dell instaurazione di rapporti di lavoro degli operai edili mediante il collegamento con il portale S.Inte.S.I. INDICE S.INTE.S.I...2

Dettagli

Tavoli tecnici Territoriali Digitalizzazione Accise

Tavoli tecnici Territoriali Digitalizzazione Accise Tavoli tecnici Territoriali Digitalizzazione Accise Genova, 30 settembre 2013 METODOLOGIA TAVOLI TECNICI Massima condivisione Analisi Progetto esistente Rilevazione eventuali inefficienze MASSIMA CONDIVISIONE

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240

Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240 Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240 78993 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2012 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del

Dettagli

PRODUTTORI AGRICOLI SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA per VENDITA AL DETTAGLIO DI PRODOTTI DELL AGRICOLTURA art.4 del D.lgs 18.5.2001 n.

PRODUTTORI AGRICOLI SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA per VENDITA AL DETTAGLIO DI PRODOTTI DELL AGRICOLTURA art.4 del D.lgs 18.5.2001 n. PRODUTTORI AGRICOLI SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA per VENDITA AL DETTAGLIO DI PRODOTTI DELL AGRICOLTURA art.4 del D.lgs 18.5.2001 n.228 Unione di Comuni Montana Lunigiana Sportello Unico

Dettagli

Elenco dei servizi erogati ai fini della redazione della Carta dei Servizi dell Università del Salento Direzione Generale Area Amministrativa

Elenco dei servizi erogati ai fini della redazione della Carta dei Servizi dell Università del Salento Direzione Generale Area Amministrativa Elenco dei servizi erogati ai fini della redazione della Carta dei Servizi dell Università del Salento Direzione Generale Area Amministrativa Capo area Dott. Sebastiano Solidoro Personale tecnico-amministrativo

Dettagli

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como SERVIZIO AMMINISTRATIVO E CONTABILE N. 90 del 28-04-2015 Oggetto: PROCEDURA DI AFFIDAMENTO DIRETTO IN ECONOMIA (RdO) MEDIANTE L UTILIZZO DEL SISTEMA INFORMATICO

Dettagli

CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE

CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE Il sottoscritto dott. Persiani Leonardo, nato a Rotondella (MT) in data 14/12/1954 ed ivi residente in via Pianoro n. 19, dichiara sotto la propria responsabilità e

Dettagli

PARTE SECONDA. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta

PARTE SECONDA. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 37 del 05-4-2016 16871 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 08 marzo 2016, n.231 Art. 39 della L.R.

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 63 DEL 5 DICEMBRE 2005

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 63 DEL 5 DICEMBRE 2005 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 63 DEL 5 DICEMBRE 2005 DECRETO DIRIGENZIALE N. 514 del 10 novembre 2005 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITÀ SETTORE PRIMARIO SETTORE INTERVENTI

Dettagli

Gestione delle NC microbiologiche

Gestione delle NC microbiologiche Gestione delle NC microbiologiche IL CONTROLLO MICROBIOLOGICO DEGLI ALIMENTI: CAMPIONAMENTO, INTERPRETAZIONE DEL RISULTATO, FLUSSI INFORMATIVI e GESTIONE DELLE NC Torino 10-11 11 giugno 2013 Asti 18-19

Dettagli

Modello da inviare all'autorità regionale competente

Modello da inviare all'autorità regionale competente MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) N. progressivo di protocollo (a cura del SIAN) DICHIARAZIONE DI VENDITA DI PRODOTTI FITOSANITARI E DI COADIUVANTI

Dettagli

COMUNE DI VALLEDORIA Provincia di Sassari

COMUNE DI VALLEDORIA Provincia di Sassari COMUNE DI VALLEDORIA Provincia di Sassari Area Servizi Generali ATTIVITÀ E PROCEDIMENTI TIPOLOGIA DI PROCEDIMENTI Denominazione e descrizione del procedimento Cambio di abitazione all`interno del comune

Dettagli

COMUNE DI NIBIONNO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO COMUNALE PER L ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE

COMUNE DI NIBIONNO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO COMUNALE PER L ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE COMUNE DI NIBIONNO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO COMUNALE PER L ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE INDICE Articolo 1 Articolo 2 - Articolo 3 Articolo 4 Articolo 5

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE n. 68 REGOLAMENTO SULLA PROGRAMMAZIONE COMUNALE DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

REGOLAMENTO COMUNALE n. 68 REGOLAMENTO SULLA PROGRAMMAZIONE COMUNALE DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE REGOLAMENTO COMUNALE n. 68 REGOLAMENTO SULLA PROGRAMMAZIONE COMUNALE DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE Deliberazione del Consiglio Comunale nr. 14 del 26 Marzo 2009 REGOLAMENTO SULLA

Dettagli

LA FATTURAZIONE ELETTRONICA Servizio Fatt-PA Lextel

LA FATTURAZIONE ELETTRONICA Servizio Fatt-PA Lextel LA FATTURAZIONE ELETTRONICA Servizio Fatt-PA Lextel FATTURAZIONE ELETTRONICA Fatt-PA è il servizio online di fatturazione elettronica che consente di emettere una fattura elettronica da inviare alla Pubblica

Dettagli

IL RESPONSABILE. Richiamati:

IL RESPONSABILE. Richiamati: Richiamati: IL RESPONSABILE - il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo

Dettagli

Manuale Utente CMMG Corso Medici Medicina Generale

Manuale Utente CMMG Corso Medici Medicina Generale CMMG- Manuale Utente CMMG Aprile 2014 Versione 1.1 Manuale Utente CMMG Corso Medici Medicina Generale CMMG-Manuale Utente.doc Pagina 1 di 14 CMMG- Manuale Utente AGGIORNAMENTI DELLE VERSIONI Versione Data

Dettagli

USMAF Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera

USMAF Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera USMAF Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera Il ruolo degli USMAF nei controlli su prodotti di interesse sanitario in importazione da Paesi terzi Convegno Tatuaggi e Trucco permanente 2 Edizione

Dettagli

Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna. Carta dei Servizi

Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna. Carta dei Servizi Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna Carta dei Servizi 2014 1 IZSLER Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna Bruno Ubertini Carta

Dettagli

Sorveglianza sanitaria obbligatoria

Sorveglianza sanitaria obbligatoria Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Sorveglianza sanitaria a scuola 5.1a CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI SCOLASTICI E PER DIRETTORI DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI Sorveglianza

Dettagli

TITOLO I. Disposizioni generali. Articolo 1 Definizioni

TITOLO I. Disposizioni generali. Articolo 1 Definizioni Disciplina semplificata per il funzionamento del Sistema Indennitario per l esercente la vendita uscente a carico del cliente finale moroso, ai sensi della Deliberazione dell Autorità per l energia elettrica

Dettagli

COMUNE DI LIMBADI Provincia di Vibo Valentia PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

COMUNE DI LIMBADI Provincia di Vibo Valentia PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2014 Articolo 1 TRASPARENZA E ACCESSIBILITA Sulla base delle prescrizioni dettate dalla legislazione più recente la trasparenza

Dettagli

La procedura di nomina tratterà esclusivamente le domande convalidate.

La procedura di nomina tratterà esclusivamente le domande convalidate. ADEMPIMENTI DEI DIRIGENTI SCOLASTICI E DEGLI UFFICI REGIONALI A partire dagli esami di Stato 2012, le domande di partecipazione, modelli ES-1, presentate dagli aspiranti alla nomina nelle commissioni degli

Dettagli

Alla S.C. Sicurezza Alimentare ASL N 5 SPEZZINO

Alla S.C. Sicurezza Alimentare ASL N 5 SPEZZINO Marca da Bollo del valore corrente Alla S.C. Sicurezza Alimentare ASL N 5 SPEZZINO Modello A1 Oggetto: Istanza di Riconoscimento ai sensi dell art. 6, comma 3, punto a) del Regolamento (CE) 852/2004 e

Dettagli

MUTA Domande frequenti (FAQ)

MUTA Domande frequenti (FAQ) MUTA Domande frequenti (FAQ) Indicazioni generali Il funzionamento dell applicativo MUTA, incluse le modalità per profilarsi, è descritto dettagliatamente nelle Note Metodologiche che saranno a breve pubblicate

Dettagli

1. Finalità del trattamento dati

1. Finalità del trattamento dati Informativa resa all interessato per il trattamento assicurativo dei dati personali ai sensi dell articolo 13 del decreto legislativo numero 196 del 30 giugno 2003 - Codice della Privacy Con effetto 10

Dettagli

Il contenzioso amministrativo in materia tariffaria tra dematerializzazione del cartaceo ed interattività con il cliente esterno

Il contenzioso amministrativo in materia tariffaria tra dematerializzazione del cartaceo ed interattività con il cliente esterno cartaceo ed interattività con il cliente D.ssa Silvana Toriello Dirigente dell Ufficio Tariffe della Direzione Centrale Rischi Per un amministrazione pubblica orientata al cliente esterno; attraverso una

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1579 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI FALLICA, FLORESTA, ANGELINO ALFANO, GERMANÀ, GIU- DICE, GRIMALDI, MARINELLO, MINARDO, MISURACA,

Dettagli

(pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione europea n. L 273 del 19 ottobre 2005). LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

(pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione europea n. L 273 del 19 ottobre 2005). LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE, Decisione 2005/734/CE del 19 ottobre 2005. * Decisione della Commissione del 19 ottobre 2005 che istituisce misure di biosicurezza per ridurre il rischio di trasmissione dell'influenza aviaria ad alta

Dettagli

ISTANZA DI PARTECIPAZIONE MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE E DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETA

ISTANZA DI PARTECIPAZIONE MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE E DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETA ALLEGATO A AL COMUNE DI MESAGNE Ufficio Lavori Pubblici Palazzo dei Celestini Via Roma, 2 72023 Mesagne (BR) ISTANZA DI PARTECIPAZIONE MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE E DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO

Dettagli

COMUNE DI LEFFE PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI LEFFE PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA AMBIENTALE REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 33 del 19 luglio 2013 ART. 1 FINALITA Il Comune di Leffe istituisce e coordina il Servizio

Dettagli

LE NUOVE PROCEDURE PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI TERRA, PROTEZIONE DAI FULMINI E IMPIANTI ELETTRICI PERICOLOSI

LE NUOVE PROCEDURE PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI TERRA, PROTEZIONE DAI FULMINI E IMPIANTI ELETTRICI PERICOLOSI LE NUOVE PROCEDURE PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI TERRA, PROTEZIONE DAI FULMINI E IMPIANTI ELETTRICI PERICOLOSI PREMESSA In data 8 gennaio 2002 (in Gazzetta Ufficiale n. 6), è stato pubblicato il D.P.R.

Dettagli

Determina della CNFC del 10/10/2014. La Formazione sul campo per i liberi professionisti

Determina della CNFC del 10/10/2014. La Formazione sul campo per i liberi professionisti Determina della CNFC del 10/10/2014 La Formazione sul campo per i liberi professionisti PREMESSO che secondo l Accordo Stato Regioni del 19 aprile 2012 Al fine di favorire l ampliamento dell offerta formativa,

Dettagli

C I R C O L A R E N. 6

C I R C O L A R E N. 6 C I R C O L A R E N. 6 Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica Roma, 6 febbraio 2001 Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ---------------- Ispettorato Generale

Dettagli

ALLEGATO A 6 CONTABILIZZAZIONE LAVORI E PENALITA

ALLEGATO A 6 CONTABILIZZAZIONE LAVORI E PENALITA ALLEGATO A 6 CONTABILIZZAZIONE LAVORI E PENALITA 1) PROCEDURA DI ATTIVAZIONE CONTABILIZZAZIONE LAVORI E fatto obbligo alla ditta subappaltatrice di compilare i rimessi, forniti in triplice copia da EXE.GESI

Dettagli