Sviluppo Psicomotorio, campanelli di allarme e prevenzione secondaria nella prima e seconda infanzia
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- Aldo Papi
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1 Chi, Come, Quando e Perchè? Chiedere un consulto ad uno specialista dell'età evolutiva Sviluppo Psicomotorio, campanelli di allarme e prevenzione secondaria nella prima e seconda infanzia Dott.ssa Chiara Collodi, Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva presso centro Konte
2 Segno Vs Sintomo campanelli di allarme Scarsa ARMONIA Ex. bambino goffo bambino scattoso bambino inibito Scarsa VARIABILITA Stereotipia; Repertorio moduli motorio povero; Alterazione del tono Scarso adattamento alle richieste dell'ambiente Ritardo nell acquisizione di una specifica abilità; Assenza di una specifica funzione
3 Fasi di sviluppo Vs Tappe Lo sviluppo psicomotorio è da considerare come un intreccio complesso e continuo fra sviluppo sensoriale, motorio, cognitivo, relazionale, emotivo e sociale. Variabilità fisiologica nell acquisizione delle specifiche abilità: Fattori legati al bambino (aspetti genetici; costituzione fisica/struttura muscolo scheletrica; carattere/temperamento..) Intervento Indiretto e Diretto Fattori Ambientali Intervento Indiretto Rapporto con il Caregiver/Esperienze vissute Intervento Indiretto Dott.ssa Chiara Collodi, Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva
4 Il ruolo del Terapista in ambito di prevenzione 1. Consulenza neuropsicomotoria: intervento indiretto che si sviluppa in incontri periodici tra il terapista, i genitori o nonni e il bambino, dove si affrontano le criticità emerse nelle corso dello sviluppo psicomotorio del bambino dando consigli pratici alla famiglia su come poter accudire/stimolare/favorire uno sviluppo armonico del proprio bambino. In questi momenti vengono riprodotti setting di attività di gioco da poter riproporre poi a casa, fornendo spunti su come organizzare lo spazio gioco del bambino in ambito domestico, consigliando quali giochi e attività poter proporre. Obiettivi: - Offrire una GUIDA al genitore - Dare SOSTEGNO alla qualità dello sviluppo psicomotorio - Fare MONITORAGGIO dello sviluppo psicomotorio 2.Presa in carico precoce (intervento diretto)
5 Fascia di età 0-18 mesi
6 Fase 0-3 mesi Accogliere i NEO GENITORI Far sentire ai genitori che sono LORO gli esperti del loro bambino CONSIGLI PER IL GENITORE: BISOGNI DEL NEONATO: Alto bisogno di accudimento (fase di ambientamento alla vita extrauterina) Contenimento e stabilizzazione durante tutte le attività quotidiane; Molta attenzione a come viene tenuto in braccio; Dormire in posizione supina e in ambiente contenuto; Essere ascoltatore attenti e sensibili delle richieste del loro bambino; Mantenere il bambino raccolto sia quando è in braccio sia nella culla o in carrozzina; Non fare movimenti bruschi; non scuoterlo; Dopo il primo mese, utilizzare il marsupio, con il bimbo rivolto verso il genitore; Il momento del bagnetto come attività di grande valore sensoriale e di scambio relazionale; Attività a pancia sotto prima sulla spalla e sul corpo del genitore, dopo i 2 mesi sul lettone o sul fasciatoio.
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8 Fase 3-6 mesi BAMBINO presenta: Maggiore interesse per l ambiente esterno e maggiori capacità di relazione con i caregivers; Matura il controllo antigravitario del capo e del tronco superiore; Maggiori competente in posizione orizzontale; Emerge un interesse verso le proprie mani e verso i primi giocattoli; *importante iniziare a fare delle considerazioni riguardanti la sicurezza dell ambiente domestico in cui il bimbo passa il suo tempo, modificandolo e rendendolo a portata di bambino CONSIGLI PER I GENITORI: Incrementare i momenti in cui il bambino viene mantenuto in posizione prona; Variare le posizioni in cui viene mantenuto il bambino (supino; semi-seduto; prono; in braccio); Dai 5 mesi iniziare l esperienza a terra, sdraiato supino su una coperta morbida; Proporre una palestrina; Proporre giocattoli adeguati ai mesi del proprio bambino; Proporre l esperienza del Massaggio Infantile
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10 Fase 6-9 mesi BAMBINO: Posizione seduta autonoma; Passaggio posturali presenti (prono/supino; supino/prono; prono/seduto; supino/seduto e viceversa) Costruzione e consolidamento di uno spostamento orizzontale; Manipolazione più matura e sviluppo della motricità fine distale; CONSIGLI PER I GENITORI: Giocare a terra in uno spazio libero e ovviamente sicuro; No Box; No Girello; Non mettere in piedi il bambino prima che si pronto sia da un punto di vista funzionale/anatomico sia evolutivo di maturazione personale; Proporre giochi adeguati all età ex. Cestino dei tesori con oggetti di uso comune. (foto); Proporre i primi librini: Il bambino DEVE SPERIMENTARE ed ESPLORARE l ambiente in modo libero e senza artefatti esterni. *Un bambino e pronto a stare in piedi quando si tira su da solo. **Sicurezza dell ambiente
11 Fase 9-12/18 mesi BAMBINO: Spostamenti orizzontali ben organizzati; + autonomo, anche nell alimentazione; Fa pratica nei passaggi posturali per andare in statica; Allena il cammino laterale (navigazione costiera); Trova appoggi tra i mobili di casa e compie piccole distanze in autonomia fino ad arrivare a staccarsi ad acquisire la deabulazione autonoma; Sperimenta l arte del cadere ; Inventa attività di gioco con oggetti; Conosce l utilizzo simbolico di oggetti comuni (ex far finta di parlare al telefono). CONSIGLI PER I GENITORI: Modificare l ambiente domestico in modo da poter fornire al bambino validi supporti a cui potersi appoggiare o aggrappare in sicurezza; Liberare lo spazio gioco del bambo da oggetti non adibiti all utilizzo del bambino; Non mettere in piedi il bambino se non è pronto; Evitare di farlo camminare per lunghi tratti sostenuto dalla loro mano o tenuto per un indumento; Variare i giochi; **NO CELLULARI; NO TABLET;
12 Fascia di età 2 6 anni
13 2 anni BAMBINO: Il repertorio delle abilità grossomotorie inizia ad arricchirsi: Corsa/salire e scendere le scale con supporto/calciare una palla Maggiore curiosità e attenzione nello sfogliare un librino; Inizia a voler usare la matita/pennarelli; scarabocchia; traccia linee circolari o verticali; Imita attraverso il gioco i comportamenti degli adulti; CONSIGLI PER I GENITORI: Variare le attività di gioco; Costruire attività di gioco condiviso sia con l adulto sia con i coetanei; Incentivare le attività all area aperta (parco giochi) Partecipare a laboratori genitorebambino (lettura/ creativi/musica) Partecipare a gruppi di psicomotricità Autonomo nel mangiare;
14 3 anni Sa andare con il triciclo; Salta a piedi uniti; Può modulare la velocità durante la corsa; Sale e scende le scale in autonomia; Inizia ad avere piacere nel disegnare (figura umana = «omino testone») Giochi di fantasia; Condivide il gioco con i coetanei. 4/5 anni Desidera cambiare spesso attività; Inizia a sviluppare competenze in ambito di equilibrio; Va in bicicletta; In fase di consolidamento le capacità di afferrare e lanciare una palla; Interesse verso i primi puzzle; Riconosce le parti del corpo sia su di se sia su un immagine. Creare momenti di gioco/attività condivise genitore/bambino o in piccolo gruppo con i coetanei; Coinvolgere il bambino in attività di vita quotidiana trasformandole in momenti di gioco (ex. Fare i dolci/la pizza; il giardinaggio; L orto) Progetti di psicomotricità in ambito di scuola dell infanzia
15 5/6 anni Repertorio motorio completo; Buon livello di coordinazione e di integrazione tra movimenti; Diminuisce la tendenza a cambiare continuamente attività; si allungano i tempi di lavoro a tavolino; Emergono e si consolidano i prerequisiti grafo-motori alla scrittura; Il disegno si presenta più completo e accurato. Screening scolastico sui prerequisiti Potenziamo abilità grafo-motorie Intervento indiretto Intervento diretto
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18 L ambiente deve essere ricco di motivi di interesse che si prestano ad attività e invitano il bambino a condurre le proprie esperienze. Maria Montessori Grazie per l attenzione
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