Le Capacità Motorie. Il loro sviluppo è legato ai processi di crescita e di trasformazione biologico-sessuale e di evoluzione psicologica.

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2 Le Capacità Motorie Le capacità motorie sono quei presupposti della prestazione che permettono l apprendimento e l esecuzione di azioni motorie. Il loro grado di sviluppo condiziona la strutturazione degli schemi motori e l apprendimento delle abilità motorie. Ciascun individuo, quindi, esprime azioni e movimenti efficaci e complessi in base al loro livello di sviluppo. Il loro sviluppo è legato ai processi di crescita e di trasformazione biologico-sessuale e di evoluzione psicologica. Esistono inoltre delle fasi sensibili: dei periodi in cui determinate capacità motorie hanno particolari spinte di sviluppo, tassi di crescita più elevati che rendono alcune di loro, in specifici periodi, più allenabili delle altre. Per una corretta metodologia di allenamento è opportuno rispettare tali fasi.

3 E impossibile acquisire abilità particolari se non si possiede un adeguato sviluppo delle capacità motorie: ad esempio è improbabile riuscire a lanciare un oggetto con precisione se non si possiede la forza necessaria per raggiungere il bersaglio. Tali capacità rappresentano la base su cui costruire successivamente abilità specifiche: più questa base è solida e ampia e meglio le abilità saranno acquisite e utilizzate. Prima di affrontare un lavoro sulla tecnica è quindi indispensabile che l istruttore si occupi di educare e sviluppare la capacità motorie.

4 Le capacità motorie si possono ripartire in tre grandi gruppi Capacità coordinative C. coordinative generali C. coordinative speciali Capacità motorie Cap. mob. articolare Cap. rapidità Capacità condizionali Cap. forza Cap. resistenza

5 LE CAPACITÀ COORDINATIVE Le Capacità Coordinative sono presenti in ogni azione umana che mette in moto più parti del corpo e si basano sulle condizioni neurologiche, fisiologiche e psicologiche che permettono di apprendere, organizzare, controllare e trasformare il movimento. Apprendimento motorio Acquisizione, assimilazione e stabilizzazione Cap. coordinative generali Controllo motorio Controllare il movimento secondo lo scopo previsto Adattamento e trasformazione Cambiare, trasformare, adattare il programma motorio Combinazione motoria Equilibrio Cap. coordinative speciali Orientamento Differenziazione Anticipazione

6 Fasi sensibili delle capacità coordinative speciali Combinazione motoria x x x x x Equilibrio x x x x Orientamento x x x x x x x x Differenziazione spazio temporale x x x x x x x x Differenziazione dinamica x x x x x x x x Anticipazione motoria x x x x Fantasia motoria x x x x Le capacità coordinative rappresentano i presupposti di base per tutta una serie di azioni dell uomo ( Hirtz 1981)

7 CAPACITÀ DI ORIENTAMENTO Che cos è Legata strettamente alla capacità di equilibrio Alcuni principi sviluppo È la capacità di determinare la posizione dei segmenti e del corpo nello spazio e di modificare i movimenti in relazione a oggetti fissi e/o in movimento Giochi ed eserc. su campi variati nella dimensione, struttura.. Eserc. e spostamenti in aree o spazi inabituali Inserimento negli spazi operativi di oggetti fissi e mobili. Variazione del numero dei bambini e degli spazi (più bambini in spazi ridotti) 7

8 CAP. DI DIFFERENZIAZIONE SPAZIO-TEMPORALE Che cos è Alcuni principi sviluppo È la capacità di organizzare, con un ordine sequenziale cronologico-spaziale, movimenti parziali, fino a farli diventare un atto motorio unitario e finalizzato Adeguamento del movimento a ritmi e velocità diverse (prima, dopo, veloce, lento, simutaneamente ) Alternanze di ritmi e velocità Variazione improvvise o preordinate di ritmi Collocazione nello spazio rispetto agli oggetti, gli altri, in forma dicotomica (davantidietro, sopra-sotto )e non

9 CAP. DI DIFFERENZIAZIONE DINAMICA Che cos è Alcuni principi sviluppo Capacità di variare in modo adeguato all obiettivo il movimento sulla base dell analisi sensoriale della situazione che si presenta durante il gioco Utilizzo di attrezzi di caratteristiche diverse Eserc. con variazione dell intensità di applicazione della forza/ del ritmo/ della velocità Incremento richieste di precisione/ orientamento su bersagli in diverse posizioni/distanze Eserc su superfici con risposte elastiche diverse Giochi con situazioni problema da risolvere Eserc. su campi ridotti

10 CAPACITÀ ORIENTAMENTO ESEMPI DI LAVORO NEL MB A 5/6/7 ANNI Camminare per il campo cercando di stare vicini senza toccarsi Camminare cercando di stare il più lontano possibile dai compagni Stessi giochi con uso del palleggio con variazione degli spazi operativi (tutti Vs tutti, fulmine etc) Casa cerchio i cerchio ad ogni bambino, che lo posiziona nel campo distante uno dall altro ( verifica del compito allargarli) correre tra i cerchi e ad un segnale entrare dentro ad un cerchio ( anche con il pallone) Seguire a occhi chiusi, un compagno che palleggia A occhi chiusi passare a un compagno che produce suoni 5X2 dividere il campo in due metà una corrono senza palla l altra con il pallone. Al segnale dell istruttore fermarsi: - tre passi di distanza, cinque passi, lanciare la palla agli altri, etc 10

11 CAPACITÀ DI DIFFERENZIAZIONE SPAZIO- TEMPORALE ESEMPI DI LAVORO NEL MB A 5/6/7 ANNI Palleggio imitando ritmi, producendo ritmi, lento-veloce Saltare, battere mani e/o piedi per seguire il ritmo di una palla che rimbalza Passare sotto il rimbalzo della palla o saltare al suo sali-scendi In palleggio cambiare velocità, andatura a ogni riga Spostarsi accanto o dietro a un compagno che palleggia imitandolo Cercare di intercettare passaggi tra due o più compagni casa cerchio distribuire cerchi per il campo; ogni cerchio è la casa di un bimbo, al segnale fuori debbono uscire e muoversi liberamente al segnale dentro devono tornare nella casa cerchio varianti: - stessa casa devono cambiare casa (colore cerchio) in palleggio 11

12 CAPACITÀ DI DIFFERENZIAZIONE. DINAMICA ESEMPI DI LAVORO NEL MB a 6/7 anni Tiri, passaggi, palleggi, alternando palloni di peso e dimensioni differenti Cambiare superficie ove si palleggia (pavimento, tappeti, panche.) Salti di ostacoli di dimensioni diverse, in cerchi a distanze differenti Lanci in cerchi in diverse posizioni e distanze Passaggi a compagni che cambiano posizione Tiri in canestri di diverse altezza e/o da posizioni diverse A coppie un bambino con la palla e l altro con un cerchio, quello con la palla deve tirare la palla nel cerchio mentre il compagno modifica di continuo la posizione ( alto, basso, dx, sx) 12

13 La metodologia migliore per l educazione e lo sviluppo delle capacità coordinative, propone di allenarle nel modo più variato e combinato possibile, diversificando spazi, tempi di esecuzione, peso dell attrezzo, esecuzione con l arto non dominante, posizioni di partenza ed arrivo, equilibrio precario, variando gli stimoli La ricerca del continuo miglioramento delle abilità tecniche specifiche di un giocatore di pallacanestro affonda le proprie radici evolutive nella maturazione della capacità motorie, ma l attenzione all educazione ed allo sviluppo delle capacità motorie assume ora, per i nostri bambini di oggi, caratteristiche di vera e reale emergenza. la carenza di capacità coordinative và attribuita non ad una insufficienza di doti, ma al fatto che tali capacità non vengono sufficientemente promosse nei primi anni d età (Winter 1976)

14 Allenare le capacità coordinative più precocemente possibile è il compito dell istruttore che si occupi di età evolutiva. Nessun movimento comprende o identifica una sola capacità motoria, ma è la sommatoria di diverse capacità da cui estraiamo ogni volta quella che ci interessa particolarmente.

15 Le capacità coordinative intersecandosi tra di loro, determinano la capacità di gioco, che può essere valutata in base a requisiti psichici ( padronanza del corpo, capacità decisionale, attenzione, comunicazione, capacità di adattamento e trasformazione), tecnici ( saper giocare con e senza palla), tattici ( saper leggere le diverse situazioni in campo e scegliere cosa fare e quando fare)

16 Il gioco deve adattarsi al bambino, mentre invece, troppo spesso, i bambini giocano ai giochi degli adulti. Il miglior insegnante del bambino è la propria natura GRAZIE PER L ATTENZIONE

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