Le capacità coordinative
|
|
- Aurelio Ferrero
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LE CAPACITA' MOTORIE Le capacità motorie sono quei fattori che influiscono sulla prestazione e possono essere migliorati, educati, trasformati e mantenuti attraverso le varie forme di movimento. Tali capacità sono molteplici ed è opportuno ricordare che non intervengono separatamente tra loro, ma fanno parte di un processo unitario che presenta interscambi importanti. Questi interscambi devono essere attentamente considerati e valutati nella programmazione e nella determinazione del carico di lavoro. CAPACITA MOTORIE CAPACITA COORDINATIVE CAPACITA CONDIZIONALI di base : apprendimento, organizzazione e controllo motorio speciali : proprie di ogni disciplina Forza Resistenza Velocità Flessibilità (mobilità articolare ed allungamento muscolare) Le capacità coordinative La coordinazione è una manifestazione esterna di funzioni del sistema nervoso centrale, viene influenzata: - geneticamente - dalle modificazione ambientali - e raggiunge il massimo sviluppo tra i 7 e i 13 anni. Le capacità coordinative sono l'insieme delle capacità utilizzate per apprendere, controllare e organizzare (adattare e trasformare) un movimento. Costituiscono la base per l'apprendimento ed il miglioramento delle capacità tecniche e sono in stretta interazione con le capacità condizionali. Lo sviluppo delle capacità coordinative è strettamente dipendente dal sistema nervoso, in particolare: dall apparato percettivo (vista, udito, tatto); dall apparato sensomotorio (equilibrio, percezione dello spazio, e del tempo); dalla capacità espressiva (linguaggi del corpo). Un corretto processo d apprendimento delle capacità coordinative permetterà l'esecuzione di gesti motori funzionali, rapidi, precisi, coordinati, validi ed espressivi. Per poter perfezionare le capacità coordinative bisogna conoscere le fasi cronologiche e biologiche della crescita umana. In generale, lo sviluppo delle capacità coordinative si realizza entro i 7-13 anni; per tale motivo l età migliore per l apprendimento dei gesti motori sportivi è: per i ragazzi, tra gli 8 e i 13 anni; per le ragazze, tra i 7 e i 12 anni.
2 51 Riprendendo lo schema iniziale delle capacità motorie, possiamo dire che le coordinative di base (o generali) si riflettono con incisività sulle coordinative speciali; nei bambini e nei ragazzi sono doti che possono essere educate e contribuiscono alla soluzione rapida e adeguata dei compiti di movimento in tutti i settori della vita. Le capacita coordinative di base (o generali) Secondo Meinel le capacità coordinative generali, che costituiscono la destrezza sportiva, posseggono un elevato grado di universalità e si possono riferire all intero settore della motricità sportiva. Possono essere cosi classificate in : Apprendimento motorio d imparare, assimilare e acquisire movimenti, da quelli più semplici a quelli più complessi. Consente di modificare il proprio comportamento motorio attraverso l apprendimento di nuove gestualità con l utilizzo di mezzi di lavoro (esercitazioni, giochi, situazioni). Per poter automatizzare la gestualità il soggetto dovrà correggere ed adattare il proprio progetto per renderlo stabile nel tempo sulla base di informazioni provenienti da stimoli propriocettivi ed esterocettivi, dalla memoria e dal proprio vissuto motorio personale. Controllo motorio di controllare i movimenti per raggiungere esattamente lo scopo previsto dal gesto da compiere. La capacità di controllo motorio permette al bambino di controllare il movimento al fine di realizzare un proprio progetto motorio precedentemente stabilito. Adattamento e trasformazione di cambiare, trasformare ed adattare i movimenti appresi ad improvvisi mutamenti delle condizioni esterne, per permettere di raggiungere sempre ed in ogni modo il risultato motorio previsto. Questa capacità permette al bambino di adattare, trasformare e correggere il proprio progetto motorio in situazioni che possono cambiare durante lo svolgimento dell azione motoria per sostituirlo con uno più efficace. Nel gioco del calcio la variabilità delle situazioni fa si che questa capacità coordinativa sia presente quasi continuamente durante le fasi di gioco. Tale meccanismo prevede inoltre una buona capacità di anticipazione motoria che si struttura in sinergia con questa capacità coordinativa generale. Le tre capacità coordinative generali sono strettamente collegate fra di loro attraverso un circuito circolare. di apprendimento motorio di adattamento e trasformazione di controllo motorio
3 52 Le capacità coordinative speciali prevalenti nel gioco del calcio destrezza fine, capacità d equilibrio, elasticità di movimento, capacità di combinazione motoria, fantasia motoria, orientamento spazio-temporale, differenziazione dinamica, anticipazione motoria, reazione motoria, memorizzazione motoria, ritmizzazione. Principi metodologici per l allenamento delle capacità coordinative 1. Le capacità coordinative, a differenza delle altre forme principali di sollecitazione motoria, non possono essere migliorate ed allenate con un metodo unilaterale ma vanno migliorate in modo complesso. 2. Solo attraverso il principio della variazione e della combinazione continua dei metodi e dei contenuti dell allenamento, si può raggiungere un elevato sviluppo della destrezza. 3. Grazie all acquisizione e all utilizzazione delle abilità motorie, si perfezionano parallelamente le funzioni psicofisiche (analizzatori) e coordinative necessarie per l apprendimento di nuove abilità motorie. 4. Le capacità coordinative, vanno addestrate fin da piccoli visto che i processi di ricezione ed elaborazione delle informazioni peggiorano con l aumentare dell età e l efficacia dell allenamento diminuisce. 5. L allenamento della destrezza non va eseguito in condizioni di affaticamento, poiché in tali condizioni i processi di controllo non possono essere allenati in modo ottimale. Metodi della variazione e combinazione di esercizi per l incremento della coordinazione 1. Variazione della posizione di partenza (partenza supini, proni, ecc ). 2. Variazione dell esecuzione del movimento (esecuzione al contrario di un movimento). 3. Variazione della dinamica del movimento (esecuzione più lenta o più rapida). 4. Variazione della struttura spaziale del movimento ( ridurre il campo di gioco). 5. Variazione delle condizioni esterne (partite su terreni non abituali). 6. Variazione della ricezione dell informazione (un giocatore riceve la palla volgendo le spalle al compagno e si gira solo dopo un segnale acustico). 7. Combinazione di abilità motorie, le singole abilità motorie devono essere controllate fino alla loro forma precisa per essere combinate. 8. Esercitazioni sotto pressione temporale (ricevere e passare la palla con opposizione dell avversario).
4 53 LIVELLI DI COORDINAZIONE NELLO SPORT (Farfel) Livelli Tipo di coordinazione Sport Tutte le capacità coordinative Precisione dei movimenti Karate, pattinaggio, tiro con l arco Movimenti precisi e veloci Movimenti veloci, precisi e variabili Precisione e velocità di movimento Precisione e velocità di movimento in condizioni mutevoli Karate combattimento simulato, pattinaggio artistico, ginnastica sportiva, tuffi, ciclismo su pista, sollevamento pesi. Hockey, pallamano, pallacanestro, CALCIO, pallavolo, judo e lotta libera, karate combattimento, scherma, tennis, kayak, sci alpino, ciclismo, salto con scii. Le capacità condizionali Le capacità condizionali sono la resistenza, la forza, la velocità e flessibilità che hanno il loro fondamento sulla condizione organica e neuromuscolare del giocatore. Tali capacità hanno come fattore limitante la quantità d energia che il soggetto ha a disposizione. Con il progredire dell'allenamento, l'organismo migliora sia le riserve energetiche sia la capacità di produrle ed utilizzarle, tanto che le capacità condizionali potranno essere attivate più a lungo e ad un intensità più elevata. Per le capacità condizionali conviene ricordare che: - In relazione alla FORZA possiamo evidenziare: 1. FORZA RAPIDA 2. FORZA MASSIMA 3. FORZA RESISTENTE - In relazione alla VELOCITA possiamo evidenziare: 1. FORZA RAPIDA 2. RAPIDITA MASSIMA 3. RESISTENZA ALLA VELOCITA
5 54 - In relazione alla RESISTENZA possiamo evidenziare: 1. BREVE ( 45 2 ) 2. MEDIO ( 2 8 ) 3. LUNGO ( > 8 ) 4. RESISTENZA ALLA FORZA 5. RESISTENZA ALLA VELOCITA ( < 45 ) Tali capacità risultano così collegate tra loro: FORZA RAPIDA FORZA MASSIMA VELOCITA RESISTENZA ALLA FORZA RESISTENZA ALLA VELOCITA BREVE MEDIO LUNGO fino a 45 da 45 a 2 da 2 a 8 oltre gli 8 Le capacità in caselle grigie contornate con una linea scura sono quelle che possono essere utilizzate per l allenamento dei giovani ( 6 14 anni ). Due importanti considerazioni costituiscono il concetto generale di una seria e competente programmazione dell'allenamento: 1) Lo sviluppo delle capacità motorie del calciatore sono legate strettamente al fattore tecnicotattico. E' perfettamente inutile aumentare, ad esempio, la velocità di base se il soggetto non ha poi, in misura parallela, l'abilità tecnica di trasformarla in velocità di gioco. 2) Il tempo richiesto dalla preparazione fisica è assai elevato; se ci limitassimo a questo tipo di lavoro sottrarremmo troppo tempo alla preparazione tecnica e tattica della squadra. Si rivela di fondamentale importanza, specialmente per le squadre che dedicano poco tempo all'allenamento, riunire insieme le due preparazioni, almeno tutte le volte che questo è possibile.
5 - LE CAPACITA' MOTORIE. Tutte le informazioni in arrivo dagli organi di senso. memoria sensitiva. Il 25% viene filtrato
60 5 - LE CAPACITA' MOTORIE Le capacità motorie sono quei fattori che influiscono sulla prestazione e possono essere migliorati, educati, trasformati e mantenuti attraverso le varie forme di movimento.
DettagliCapacità motorie Dipendono da: fattori genetici Allenamento
Capacità motorie Dipendono da: fattori genetici Allenamento Capacità coordinative Originate dal sistema nervoso Mobilità articolare Capacità condizionali Originate dal sistema muscolare e dai processi
DettagliLE CAPACITÀ MOTORIE prof. Antonio Rovida
LE CAPACITÀ MOTORIE prof. Antonio Rovida Le capacità motorie sono quei fattori che influiscono sulla prestazione e possono essere migliorati, educati, trasformati e mantenuti attraverso le varie forme
DettagliLE CAPACITA MOTORIE SENSOPERCETTIVE CAPACITA COORDINATIVE CAPACITA CONDIZIONALI MOBILITA ARTICOLARE
LE CAPACITA MOTORIE SENSOPERCETTIVE CAPACITA COORDINATIVE CAPACITA CONDIZIONALI MOBILITA ARTICOLARE CAPACITA SENSOPERCETTIVE Capacità che permettono di ricevere e comprendere in maniera corretta, rapida
DettagliMETODOLOGIA DELL ALLENAMENTO
Corso di 1 livello METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO Bologna, 6 maggio 2017 Gabriele Semprini Argomenti 1. Fattori della prestazione sportiva (strutturali e funzionali) 2. Le basi anatomiche e fisiologiche
DettagliLe capacità motorie. Capacità coordinative: dipendono dal sistema nervoso.
La coordinazione Le capacità motorie Capacità motorie: è l insieme delle caratteristiche fisiche o sportive che un individuo possiede e che permette l apprendimento e l esecuzione delle varie azioni motorie.
DettagliCORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURUGIA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SEDE DI VOGHERA
CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURUGIA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SEDE DI VOGHERA TEORIA TECNICA DIDATTICA DELL ATTIVITÀ MOTORIA RICREATIVA E DEL
DettagliLa preparazione fisica nel minirugby
La preparazione fisica nel minirugby 1 liv F.I.R Sei d accordo con il titolo??? La preparazione fisica intesa come miglioramento diretto delle capacità condizionali ( FORZA - VELOCITA - RESISTENZA ) prevede
DettagliCORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE MODULO 2. Prof. Luca Sarto
CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE MODULO 2 Prof. Luca Sarto I CONTENUTI DELL ALLENAMENTO IN ETA EVOLUTIVA Prevedere e garantire uno sviluppo a lungo termine della prestazione, iniziato in
DettagliALLENAMENTO : PRINCIPI METODOLOGICI
ALLENAMENTO : PRINCIPI METODOLOGICI I COMPITI PRINCIPALI DELL ALLENAMENTO SONO: 1. L EDUCAZIONE DELLE CAPACITA VOLITIVE 2. IL RAFFORZAMENTO DELLA SALUTE E IL CONSOLIDAMENTO DI UN CORRETTO SVILUPPO 3. LO
Dettaglila ricezione le fasi sensibili dell apprendimento motorio TABELLA 1. Fase della coordinazione grezza (Meinel) 8 12 anni insegnamento prerequisiti
le fasi sensibili dell apprendimento motorio TABELLA 1. Fase della coordinazione grezza (Meinel) 8 12 anni insegnamento prerequisiti 2. Fase della coordinazione fine 13-15 anni insegnamento della tecnica
DettagliI FATTORI DELLA PRESTAZIONE
I FATTORI DELLA PRESTAZIONE CAPACITA MOTORIE Capacità coordinative Capacità condizionali Gli analizzatori Le fasi sensibili Istruttori di nuoto 2 livello I fattori della prestazione componenti esterni
DettagliLE CAPACITA COORDINATIVE CONOSCONO:
LE LEZIONI DI PAOLO Lezione 3 Dalla lezione 2: Nel lavoro da proporre nella fascia giovanile oltre a tener conto di quanto sopra esposto (programmazione, allenamento, insegnamento, multilateralità), lo
DettagliIn movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara. La coordinazione
La coordinazione Il movimento: definizione e classificazione Movimento: è un attività muscolare che si realizza nel mantenimento di una postura, dell equilibrio e nello spostamento del corpo o di sue parti.
DettagliISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE R. VALTURIO RIMINI ANNO SCOLATICO 2014/2015
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE R. VALTURIO PROGRAMMA SVOLTO EDUCAZIONE FISICA Classe 5 B Amministrazione Finanze e Marketing Promozione di una maggior consapevolezza dell importanza di un corretto
DettagliSCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013
SCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013 Programmazione tecnica e finalità Stagione Sportiva 2012/2013 - Pag. 1 di 12 PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA DELLA SCUOLA CALCIO
DettagliLINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE
LINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE stagione sportiva 2012-2013 Metodo di lavoro: PEDAGOGIA ATTIVA L istruttore è una guida, deve coltivare il carattere esplorativo dell allievo, deve stimolare la voglia di scoperta,
DettagliAREA LUDICA, MOTORIA E SPORTIVA DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN CASCIANO ANNO SCOLASTICO 2014/2015
AREA LUDICA, MOTORIA E SPORTIVA DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN CASCIANO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OBIETTIVI SCUOLA DELL INFANZIA Riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti Utilizzare le capacità
DettagliCampobasso, 25 settembre 2009
Campobasso, 25 settembre 2009 FUNZIONI DELLA PERSONALITA CAPACITA SENSOPERCETTIVE SCHEMI MOTORI E POSTURALI CAP. COORDINATIVE CAP. CONDIZIONALI ABILITA MOTORIE ABILITA SPORTIVE Le capacità sensopercettive
DettagliI FATTORI DELLA PRESTAZIONE MOTORIO-SPORTIVA
I FATTORI DELLA PRESTAZIONE MOTORIO-SPORTIVA Con il termine prestazione motorio-sportiva si vuole intendere l esplicitazione dell insieme delle capacità psicofisiche individuali, in riferimento all unità
DettagliLa Preparazione Fisica
La Preparazione Fisica Napoli, 27 maggio 2017 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) Aspetti comuni della preparazione fisica FORMAZIONE PREVENZIONE POTENZIAMENTO Aspetti comuni della preparazione
DettagliLE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE
LE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE Saper programmare un microciclo e un unità di allenamento Prof. PALAZZO WILLIAM PARTIAMO DA QUI QUALI DIRITTI HA IL BAMBINO??? Il diritto di divertirsi e giocare Il diritto
DettagliEDUCAZIONE MOTORIA. Karate Project Noale Settore FORMAZIONE TECNICA
EDUCAZIONE MOTORIA Karate Project Noale Settore FORMAZIONE TECNICA EDUCAZIONE MOTORIA L educazione motoria è l insieme dei fini, degli obiettivi, delle procedure e delle tecniche con cui si intende favorire
DettagliLEZIONE 2. Prof. Massimiliano Barduco
LEZIONE 2 Prof. Massimiliano Barduco Il sistema delle capacità motorie Le capacità motorie rappresentano l'insieme dei presupposti fondamentali per la realizzazione di prestazioni sportive. Costituiscono
DettagliDAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE
DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ALLE ABILITÀ TECNICHE SPECIFICHE Davide Sartini wwww.davidesartini.jimdo.com Come si sviluppa la motricità Capacità senso-percettive Schemi motori di base Capacita motorie Abilità
DettagliCorso per tecnici dell attività giovanile. a cura di SERGIO GENOVESE
Corso per tecnici dell attività giovanile a cura di SERGIO GENOVESE - Dirigente Scolastico, Laurea Specialistica in Scienze Motorie, Diploma ISEF, preparatore atletico di squadre professionistiche e dilettantistiche
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSI TERZE
CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSI TERZE indicatore obiettivi specifici contenuti CONOSCERE IL PROPRIO CORPO E LE SUE MODIFICAZIONI PERCEZIONE SENSORIALE (VISTA, TATTO, UDITO, RITMO) Essere
DettagliIL CARICO ALLENAMENTO
IL CARICO DI ALLENAMENTO E SUE MODULAZIONI L ALLENAMENTO E COSTITUITO DA UN INSIEME DI ESERCITAZIONI DI NATURA FISICA, AVENTI LO SCOPO DI MIGLIORARE LE CAPACITA DI PRESTAZIONE DEL NOSTRO ORGANISMO L INCREMENTO
DettagliPreparazione fisica 2 livello. Mezzi e metodi di allenamento in uno sport individuale a cura di Pasquale Piccardo
Preparazione fisica 2 livello Mezzi e metodi di allenamento in uno sport individuale a cura di Pasquale Piccardo Finalità della preparazione fisica Prevenire infortuni dovuti principalmente al sovraccarico
DettagliCORSO ALLENATORI Allievo e 1 Grado
CORSO ALLENATORI Allievo e 1 Grado «Lo sviluppo delle capacità fisiche nella pallavolo. Obiettivi iniziali relativi alla preparazione fisica con i giovani» DA METTERE IN VALIGIA Alcune caratteristiche
DettagliTeoria e metodologia dell allenamento. Il sistema delle capacità motorie La resistenza La velocità. Giorgio Visintin
Teoria e metodologia dell allenamento Il sistema delle capacità motorie La resistenza La velocità Giorgio Visintin giorgiorenato.visintin@gmail.com Piani principali di classificazione della resistenza
DettagliIndicazioni programmatiche per un corretto sviluppo della metodologia dell allenamento
Indicazioni programmatiche per un corretto sviluppo della metodologia dell allenamento nella categoria Esordienti Variante sostanziale nella gestione delle dimensioni spaziali nell addestramento e nella
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ
CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 CONOSCERE E RICONOSCERE LE VARIE PARTI DEL CORPO, LA LORO FUNZIONALITÀ E POTENZIALITÀ
DettagliIstituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale
IL CORPO e LA SUA RELAZIONE con LO SPAZIO e IL TEMPO L alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione
DettagliPSICOLOGIA DELLO SPORT 13/11/2012
PSICOLOGIA DELLO SPORT 13/11/2012 La vittoria non dipende solo dalla prestanza fisica, ma anche da caratteristiche proprie dell atleta. 1925: Coleman Griffit istituisce il primo laboratorio di psicologia
DettagliDRT Umbria Spoleto, 27 ottobre 2013 Corso sul Fondamentale del Tiro DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ALL ABILITA SPORTIVA
DRT Umbria Spoleto, 27 ottobre 2013 Corso sul Fondamentale del Tiro DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ALL ABILITA SPORTIVA prima di cominciare una definizione di allenamento «La pratica non rende perfetti. È
DettagliTAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE D ISTITUTO 16-17
TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE D ISTITUTO 16-17 disciplina classe indirizzo ore settimanali SCIENZE MOTORIE TERZA B AFM AMF 2 OBIETTIVI FORMATIVI a) generali Capacità di analisi, sintesi, generalizzazione;
DettagliLE CAPACITA CONDIZIONALI E COORDINATIVE
LE CAPACITA CONDIZIONALI E COORDINATIVE Le capacità motorie si trovano alla base della prestazione fisica e sono l insieme delle caratteristiche fisiche o sportive che un individuo possiede e che permette
DettagliPianificazione annuale di una Scuola Calcio: periodizzazione ciclica del. e motorio. Corso CONI FIGC Como Prof. William Palazzo
Pianificazione annuale di una Scuola Calcio: periodizzazione ciclica del fattore tecnico-coordinativo, tattico e motorio Corso CONI FIGC Como Prof. William Palazzo Essa può essere definita come ilsistema
DettagliIl calcio a 5 o futsal
Il calcio a 5 o futsal Il calcio a 5 è uno sport indoor, ad eccezione di alcuni campionati ( di tipo regionale e provinciale ) che si svolgono all aperto. Presenta aspetti in comune col calcio e proprie
DettagliAndrea Celani
Le Abilità Motorie: definizione e loro sviluppo. Le Capacità motorie: definizione. Esercitazioni a carico naturale per favorirne lo sviluppo Aspetti pratici di prevenzione nel volley. Andrea Celani www.preparazionefisica.it
DettagliL allenamento sportivo come processo di adattamento: le capacità motorie
L allenamento sportivo come processo di adattamento: le capacità motorie Sviluppare gli adattamenti necessari all organismo per renderlo capace di produrre uno sforzo adeguato alla specialità sportiva
DettagliI PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO
I PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO LE CAPACITÀ CONDIZIONALI Si classificano condizionali le seguenti capacità: forza, resistenza, velocità, flessibilità Forza La forza è la capacità dell uomo di
DettagliIn base a questi presupposti adotteremo la seguente programmazione disciplinare:
ANNO SCOLASTICO 2017/ 2018 VERBALE N 1 Nei giorni 13 e 19 Settembre 2017 alle ore 15 in un aula del 1 piano del Liceo Statale U. Dini si riunisce il dipartimento di Scienze Motorie per discutere il seguente
DettagliA CURA DEL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO. Prof. Marcello Cesaroni.
a.s.2015/2016 SCIENZE MOTORIE LICEO ARTISTICO A CURA DEL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO Prof. Marcello Cesaroni. INDIRIZZO: Liceo Artistico CLASSI: Primo Biennio MODULO N. 1 TITOLO: Conoscere e padroneggiare
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2014/2015 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE PRIMA
Istituto Comprensivo di Calderara di Reno Scuola Secondaria di Primo Grado Due Risorgimenti PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2014/2015 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE
DettagliLiceo Scientifico Statale A. Labriola
Liceo Scientifico Statale A. Labriola PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe 4 C Anno scolastico 2013-2014 PARTE PRATICA SVILUPPO ED INCREMENTO DELLE CAPACITA CONDIZIONALI E COORDINATIVE Sviluppo
DettagliLe capacità condizionali
Le capacità condizionali - Determinano la durata, la quantità e l intensità della risposta motoria ed incidono in modo determinante sulla prestazione motorio-sportiva; - Sono direttamente influenzate dai
DettagliPROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
LICEO SCIENTIFICO STATALE "A. MORO" ANNO SCOLASTICO 2017/18 PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe : 2B Insegnante: Vecchiatini Lorella Daria. OBIETTIVI GENERALI In riferimento a quanto indicato
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti 02-318112/1 via Alcuino 4-20149 Milano 02-89055263 liceo@severi.org SITO WEB:
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza
DettagliLICEO SCIENTIFICO G. GALILEI DI SIENA PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CLASSE 1I CLASSE 1L CLASSE 1Y CLASSE 1S Il Programma è stato svolto secondo le Indicazioni Nazionali per i Licei Sportivi come da decreto del 5 marzo 2013, n. 52 del Presidente della Repubblica. Il Programma
DettagliPROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
Classe: 5D insegnante: Borgia Alessandra insegnante di potenziamento motorio: Stuppia Sergio la corsa di resistenza a ritmo aerobico nella prima parte dell anno scolastico e qualche ripetuta a ritmo anaerobico
DettagliScienze motorie e sportive classe 3 A-B
Scuola secondaria di primo grado SAN LUIGI CHIERI Piano annuale di lavoro Anno Scolastico 2012-2013 Scienze motorie e sportive classe 3 A-B L insegnamento dell Educazione Fisica, rientra nell insieme dell
DettagliDiapositiva 1. Diapositiva 2. Diapositiva 3 TEORIA E METODOLOGIA DEL MOVIMENTO UMANO. Classificazione classica. Lezione Capacità Motorie
1 TEORIA E METODOLOGIA DEL MOVIMENTO UMANO Lezione Capacità Motorie 2 Hotz (1996) afferma che le capacità sono sia il presupposto che l obiettivo dell acquisizione di abilità; in particolare la riuscita
DettagliACF Fiorentina 2011 All rights reserved
Realizzato da: Pantaleo Corvino - Direttore Sportivo di ACF Fiorentina - prof. Vincenzo Vergine - Responsabile dell Area Fisica del Settore Giovanile di ACF Fiorentina, Amm.re U.co Promesse Viola srl -
DettagliIC ENNIO QUIRINO VISCONTI - Roma SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - A.S. 2018/2019 RESPONSABILE DIPARTIMENTI DI SCIENZE MOTORIE: MANUELA DE PASCALE
IC ENNIO QUIRINO VISCONTI - Roma SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - A.S. 2018/2019 RESPONSABILE DIPARTIMENTI DI SCIENZE MOTORIE: MANUELA DE PASCALE ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE Classi PRIME
DettagliLe Capacità Motorie. Il loro sviluppo è legato ai processi di crescita e di trasformazione biologico-sessuale e di evoluzione psicologica.
Le Capacità Motorie Le capacità motorie sono quei presupposti della prestazione che permettono l apprendimento e l esecuzione di azioni motorie. Il loro grado di sviluppo condiziona la strutturazione degli
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EINAUDI SEZIONE LICEO SCIENTIFICO MURAVERA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EINAUDI Programma di Ed. Fisica Classe 2A Parte iniziale dell anno scolastico: - Giochi di squadra propedeutici allo sviluppo del senso tattico in attacco e in difesa.
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classi del II biennio. Comprendente:
UNITÀ DI APPRENDIMENTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classi del II biennio Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Io,
DettagliPROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
LICEO SCIENTIFICO STATALE "A. MORO" ANNO SCOLASTICO 2017/18 PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA Classe : 2G Insegnanti :Pomatto Marina OBIETTIVI GENERALI In riferimento a quanto indicato nei Programmi Ministeriali
DettagliISTITUTO TECNICO STATALE PER IL TURISMO F. ALGAROTTI
classe2^b Per il conseguimento delle competenze fissate all inizio dell anno scolastico si è lavorato Potenziamento fisiologico: esercizi di corsa in regime aerobico e anaerobico, esercizi di tonificazione
Dettaglihe star Quality PA Diritto del bambino al gioco Attività motoria di qualità Terreno fertile: strategie multisettoriali
Metodi e didattiche delle attività motorie e sportive Metodi e didattiche delle attività motorie e sportive Quality PA Attività motoria di qualità Diritto del bambino al gioco he star Terreno fertile:
DettagliLA GESTIONE DELLA PALLA NEI GIOCHI SPORTIVI!
LA GESTIONE DELLA PALLA NEI GIOCHI SPORTIVI! Elementi tecnico tattici! La gestione della palla è strettamente collegata! agli! aspetti tecnico-tattici! ai! meccanismi cognitivi! alle! strategie di controllo
DettagliLiceo Linguistico Internazionale A.S. 2016/17. Programma finale
DOCENTE prof.ssa Paola Ceserani Classe III DISCIPLINA Scienze Motorie e Sportive Programma finale OBIETTIVI COGNITIVI 1. Ripresa e rielaborazione degli schemi motori di base e dello schema corporeo; 2.
DettagliSollecitazioni tratte da: Illustrazioni di Folon
SECONDA PARTE Sollecitazioni tratte da: Luis Fradua Uriondo Liberamente elaborate da: R. Sassi & S. Venturi Illustrazioni di Folon ED ORA.NEL ROSSO DELL UOVO PROGRAMMAZIONE ANNUALE STRUTTURA E SVILUPPO
DettagliPALLAVOLO SPORT DI SITUAZIONE. Sport di situazione: richiede capacità di adattamento a situazioni che si modificano rapidamente e continuamente.
PALLAVOLO SPORT DI SITUAZIONE Sport di situazione: richiede capacità di adattamento a situazioni che si modificano rapidamente e continuamente. 1 Nella pallavolo l azione è regolata dall interazione tra
DettagliLe capacità coordinative
Le capacità coordinative - Determinano la tipologia e la qualità della risposta motoria; - Sono invece determinate dai processi che organizzano, controllano e regolano il movimento; - Dipendono dal grado
DettagliPOTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA
POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA GRADO DI PERFETTIBILITA BUONO FONTI ENERGETICHE ATP PC ANAEROBICHE ALATTACIDE METODI PER LO SVILUPPO 1. DURATA DELLO SFORZO 6
DettagliLaboratorio di Calcio A.A. 2018/19
Università degli Studi di Enna «KORE» Laboratorio di Calcio A.A. 2018/19 L ORGANIZZAZIONE DELL ALLENAMENTO NELLE DIVERSE FASCE DI ETA DEL PERIODO EVOLUTIVO Docente Prof. Stefano Valenti L ALLENAMENTO ADULTI
DettagliI.I.S. EINAUDI - SEZIONE LICEO SCIENTIFICO MURAVERA
Programma di Ed. Fisica Anno scolastico 2016-2017 Classe 1B o Giochi di socializzazione e conoscenza; o Test motori per valutare il livello di alcune capacità condizionali: forza resistente della muscolatura
DettagliIndicazioni nazionali per i Piani di studio personalizzati nella Scuola Secondaria di 1 grado
Indicazioni nazionali per i Piani di studio personalizzati nella Scuola Secondaria di 1 grado Le Indicazioni esplicitano i livelli essenziali di prestazione a cui tutte le scuole secondarie di 1 grado
DettagliISTITUTO TECNICO STATALE PER IL TURISMO F. ALGAROTTI
Programma: Scienze motorie e sportive classe 2^B Per il conseguimento delle competenze fissate all inizio dell anno scolastico si sono sviluppati i seguenti argomenti: esercizi di corsa in regime aerobico
DettagliPROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SVOLTO NELLA CLASSE 1 Brim A.S.2018/2019
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SVOLTO NELLA CLASSE 1 Brim Ore di lezione svolte: 58 Teoria: l apparato osteoarticolare e i paramorfismi galoppo laterale ed in avanti, skip e doppio skip,anche
DettagliISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE. R. Valturio di RIMINI. Programma svolto di SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE. Classe I B A.S.
Classe I B Suscitare interesse verso l esercizio fisico come educazione presportiva o sportiva, per la salute psico-fisica e come mezzo espressivo e di socializzazione. Stimoli per far conoscere ed applicare
DettagliLa Preparazione Fisica
La Preparazione Fisica Cavalese, 02 agosto 2018 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) La Supercompensazione Livello Performance Allenamento - Stress Supercompesazione Affaticamento Recupero
DettagliSUISM 2015/2016 RAPIDITA
SUISM 2015/2016 RAPIDITA definizione caratteristiche allenamento Intervento a cura di Enrico Gatto Capacità organico -muscolari Capacità coordinative RAPIDITA? ALCUNE DEFINIZIONI DIRAPIDITA la rapidità
DettagliLICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE BENEDETTO DA NORCIA ROMA
LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE BENEDETTO DA NORCIA ROMA PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO SCIENZE MOTORIE Insegnanti: Doriana Abbruciati, Aldo Dell Orso,Marcello Macelloni, Valeria Miani, Nori Carmine,
DettagliPROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE DEL BIENNIO. Docente: Prof.ssa Bruna Franceschini PREMESSA GENERALE
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE DEL BIENNIO A.S. 2016/2017 Docente: Prof.ssa Bruna Franceschini PREMESSA GENERALE Per quanto riguarda le finalità formative, il programma che segue, si ispira alle indicazioni
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti 02-318112/1 via Alcuino 4-20149 Milano 02-89055263 codice fiscale 97504620150
DettagliPrincipi dell allenamento dei giovani. Roberto Cerasaro
Principi dell allenamento dei giovani di Roberto Cerasaro 1 Definizione di allenamento riferita a sport di Squadra L allenamento è un processo specializzato, su basi scientifiche, finalizzato allo sviluppo
DettagliTraguardi di sviluppo delle competenze
UNITA DI APPRENDIMENTO N. 1 Disciplina: educazione fisica Utenti destinatari: CLASSE PRIME Denominazione: IL GIOCO TRADIZIONALE Competenze chiave europee Consapevolezza ed espressione culturale espressione
DettagliLE CAPACITÀ MOTORIE: CAPACITA COORDINATIVE E CONZIONALI. Prof. Ermanno Capurro
LE CAPACITÀ MOTORIE: CAPACITA COORDINATIVE E CONZIONALI Prof. Ermanno Capurro CAPACITA MOTORIE CAPACITA CONDIZIONALI CAPACITA COORDINATIVE MOBILITA ARTICOLARE CAPACITÀ ED ABILITÀ MOTORIE presupposti che
DettagliSCIENZE MOTORIE E SPORTIVE. Docenti: Prof. A. Giarnecchia, Prof. A. Licari, Prof.ssa G.M. Maggiore, Prof. C. Zolfo
PROGETTAZIONE ANNUALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docenti: Prof. A. Giarnecchia, Prof. A. Licari, Prof.ssa G.M. Maggiore, Prof. C. Zolfo OBIETTIVI DISCIPLINARI: - PERCEZIONE DI SE LO SPORT, LE REGOLE,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO 1 CIRCOLO
ANNO SCOLASTICO 2017 / 2018 SCUOLA PRIMARIA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO 1 CIRCOLO ISTRUZIONE INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO VIBO VALENTIA Piazza Martiri d Ungheria
DettagliI prerequisiti dell apprendimento della tecnica. lezione tecnica Master Istruttori nazionali per
I prerequisiti dell apprendimento della tecnica Quali Capacità? Capacità Motorie Capacità Cognitive La tecnica nei giochi sportivi di invasione Sottoposta a continui aggiustamenti e adattamenti Occorrono
DettagliGiovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese. Pianificazione Annuale Didattica
Giovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese Pianificazione Annuale Didattica Prof. Quadranti Tabula rasa Nella fascia di età dai 6 ai 12 anni i bambini sono come dei fogli bianchi sui qual è possibile
DettagliProgramma del corso di Metodi e didattiche degli sport individuali e di squadra
Programma del corso di Metodi e didattiche degli sport individuali e di squadra Insegnamento Metodi e didattiche degli sport individuali e di squadra Corso di laurea Laurea Triennale in Scienze Motorie
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2015-2016 PROFF. VALENTINA DELFINI DANILO IARIA DEA RE PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA COMPETENZE IN USCITA (competenze previste
DettagliCLASSIFICAZIONE DEGLI SPORT (Prof. Dal Monte)
CLASSIFICAZIONE DEGLI SPORT (Prof. Dal Monte) Sport di prestazione: Sport di forza e forza veloce Sport di resistenza Sport tecnico combinatori Discipline in cui vi è una valutazione del movimento da parte
DettagliL'allenamento del Portiere: analisi del gesto tecnico
L'allenamento del Portiere: analisi del gesto tecnico Massimo BIFFI La presa: definizione La presa consiste in un gesto tecnico che il portiere esegue al fine di interrompere la traiettoria della palla
DettagliS.S.D. CALCIO TUSCIA. Categ. Esordienti. Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica
Categ. Esordienti Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica Periodizzazione ed aspetti generali dagli 10 ai 12 anni IPOTETICA PROGRAMMAZIONE LOGISTICA DELL ATTIVITÁ
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE
PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO: 2013-2014 MATERIA D INSEGNAMENTO: SCIENZE MOTORIE COMPETENZE 1. Conoscenza del proprio corpo, consapevolezza delle proprie competenze motorie e dei propri limiti
DettagliLegate al sistema nervoso. Trasformazione. d) Orientamento. g) Adattamento. Legate ai grandi apparati FORZA GV VELOCITA' RESISTENZA
LE CAPACITA' COORDINATIVE E CONDIZIONALI Le capacità coordinative si dividono in due gruppi: CAPACITA' COORDINATIVE Legate al sistema nervoso 1) CAPACITA' GENERALI Apprendimento Controllo Trasformazione
DettagliAnno scolastico 2017/2018
Programmazione Didattica Annuale Scienze Motoria e Sportive Classi I ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Brauno Scuola secondaria Anno scolastico 2017/2018 Riteniamo che le finalità nelle attività Motorie e Sportive
DettagliPROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2011/2012
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LEON BATTISTA ALBERTI Via A. Pillon n. 4-35031 ABANO T. (PD) Tel. 049 812424 - Fax 049 810554 Distretto 45 - PD Ovest PDIS017007- Cod. fiscale 80016340285 sito web: http://www.lbalberti.it/
DettagliCURRICOLO DI CORPO MOVIMENTO E SPORT
CURRICOLO DI CORPO MOVIMENTO E SPORT TRAGUARDI AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO L'allieva/allievo: 1. Competenza: Movimento (Il corpo in movimento nelle variabili tempo e spazio) Standard:
Dettagli