Andrea Celani
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- Paolina Tortora
- 7 anni fa
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1 Le Abilità Motorie: definizione e loro sviluppo. Le Capacità motorie: definizione. Esercitazioni a carico naturale per favorirne lo sviluppo Aspetti pratici di prevenzione nel volley. Andrea Celani
2 Abilità Motorie: Si definiscono tutte quelle azioni che, attraverso la ripetizione del gesto, sono state apprese e consolidate e che ricorrono in modo automatizzato, cioè si realizzano senza l'intervento consapevole dell'attenzione. Le abilità motorie rappresentano dunque il risultato finale di un processo di apprendimento.
3 Abilità motorie Le abilità motorie si sviluppano a seguito delle esperienze effettuate e al progressivo affinamento della precisione e della coordinazione dei movimenti. Tanto maggiore è il numero delle esperienze motorie già vissute, tanto maggiore sarà la capacità di costruirne delle nuove e più evolute. Esiste una stretta interdipendenza tra l'apprendimento delle abilità e lo sviluppo delle capacità coordinative.
4 Abilità Motorie lo sviluppo delle attività motorie risulta particolarmente efficace in alcuni periodi del processo di crescita, in particolare vi è una fase definita "sensibile" (5/6 anni - 11/12 anni) che è fondamentale per la coordinazione dei movimenti. L'apprendimento motorio si realizza tramite la ripetizione di movimenti in condizioni stereotipate (ripetere 500 volte il palleggio a terra) o in condizioni di "plasticità" (sperimentare diverse modalità di palleggio, in condizioni continuamente variate per tipo di palla, finalità del gesto, spazio, interazione con altri soggetti...). Quest'ultimo tipo di apprendimento consente una vasta gamma di utilizzi delle abilità acquisite e rappresenta la base indispensabile per successivi apprendimenti.
5 Abilità Motorie Il processo di apprendimento motorio si realizza, come per l'apprendimento cognitivo, in relazione alla capacità di percezione, elaborazione e interpretazione degli stimoli, all'influenza dei fattori motivazionali, alle caratteristiche del feedback. Le abilità motorie possono essere sviluppate facendo sperimentare agli allievi il maggior numero di esperienze motorie, in condizioni variabili in relazione all'utilizzo del corpo, degli attrezzi, dello spazio, con un approccio metodologico che stimoli la capacità di osservazione, di autovalutazione e verifica dei risultati. Si proporranno attività, individuali e di gruppo, che richiedono la messa in gioco, in modo divertente, di una mappa di abilità quanto più possibile ampia e diversificata per favorirne l'acquisizione ed il progressivo potenziamento.
6 Capacità motorie Capacità di coordinazione E' la particolare caratteristica del sistema nervoso centrale di comporre un atto motorio finalizzato più o meno complesso, risultante da un insieme di singoli movimenti controllati in intensità, successione e direzione. Capacità di equilibrio. Con questo termine si intende la capacità di tenere tutto il corpo in condizione di equilibrio (equilibrio statico) oppure di conservare questo stato durante e dopo azioni di movimento, oppure di ripristinare questo stato di equilibrio (equilibrio dinamico). Il grado di espressione di questo equilibrio è determinato sostanzialmente dalle dimensioni della superficie d appoggio.
7 Capacità motorie Capacità di ritmo È la capacità di comprendere il mutamento dinamico caratteristico di un movimento e di realizzarlo. Le componenti di questa capacità sono la rappresentazione e la percezione di un determinato ritmo di movimento, la comprensione e la riproduzione motoria di ritmi musicali e la rielaborazione di informazioni acustiche, visive e cinestetiche.
8 Capacità motorie Capacità di reazione Con questo termine si intende la capacità di avviare rapidamente azioni motorie finalizzate in reazione ad un determinato segnale. Può trattarsi di un segnale precedentemente atteso e di un segnale noto non atteso. L azione motoria può essere un azione prestabilita oppure un azione da selezionare fra molte possibilità.
9 Capacità motorie Capacità di differenziazione È la capacità di raggiungere una elevata precisione ed economia dei singoli movimenti, sia in fasi del movimento che nel movimento nella sua globalità. Ne è presupposto la precisa differenziazione delle percezioni di forza, tempo e spazio nell esecuzione del movimento con riferimento alle migliori soluzioni motorie.
10 Capacità motorie Capacità di orientamento spaziale Con questo termine si intende la capacità di modificare la posizione ed il movimento del corpo nello spazio e nel tempo in riferimento ad un campo d azione definito e rappresentato, per quel che ci riguarda, dal campo di pallavolo.
11 Message home Variare, far divertire, modificare. Varie le difficoltà del singolo esercizio Es: palleggio da sopra una panca (modifica stimolo visivo) Variare le esercitazioni Es.multisport o gioco a pallavolo/calcio Modificare gli ambienti Es: gioco in palestra, gioco all aperto, gioco sulla sabbia. Uso palloni diversi come peso e caratteristiche.
12 Forza Resistenza Rapidità Sono strettamente collegate ai meccanismi energetici
13 Forza Secondo J. Weineck la forza così intesa non ha una vera e propria definizione perché è talmente influenzabile da molteplici fattori che ve ne sono innumerevoli tipi. Forza istantanea, forza massima, forza resistente, forza esplosiva, etc. Nel pallavolista viene allenata in maniera principale la resistenza alla forza istantanea, cioè la capacità di saper reagire, senza accusare perdite a livello di forza istantanea, per tutto l arco della gara.
14 Velocità è la capacità di effettuare degli atti motori in un tempo minimo, a condizione che la durata dell azione non oltrepassi certi limiti. Non si deve cioè produrre affaticamento, poiché questo causa un rallentamento del gesto. Essa è frutto di questi fattori: tempo di reazione velocità di base della singola persona ampiezza e frequenza dei singoli movimenti.
15 Resistenza La Resistenza è la capacità dell organismo di eseguire un lavoro che si protrae nel tempo, ovvero la facoltà di resistere alla fatica in un attività motoria prolungata. La possiamo distinguere in: resistenza generale e resistenza specifica.
16 Linee guida ed eserc. pratici 1 back school 2 analisi traumi, patologie e scompensi posturali 3 test di valutazioni per gli anni successivi (peso, altezza, salto, potenza aerobica) 4 apprendimento delle tecniche di base: Squat, girata, affondi, polpacci; Esecuzione corretta esercizi con manubri per: tricipiti, pettorali, dorsali (video) Presa di coscienza del proprio corpo e spinta affinchè comprendano l importanza della prevenzione e del lavoro autonomo lavoro elastici (spalle), posturale e propriocettivo anche a casa. Esercizi con la corda / coordinazione/rapidità Rafforzamento generale della muscolatura. Lavoro cardio respiratorio di base. (navette, test leger, esercizi di scatti con palla, etc) Insegnamento stretching globale ed indicazioni di lavori di compenso specifici per ogni atleta. Con la dovuta gradualità: esercizi del tipo squat jump, salto con ricaduta su step, lavori monopodalici.
17 Ora tutti in piedi Esempi pratici di allenamenti a carico naturale. Altro materiale è disponibile su All interno del sito troverete anche un forum dove porre tutti i vostri quesiti ed avere un contributo positivo da tutti i colleghi. Grazie Andrea Celani
IL GESTO MOTORIO. Nel processo di apprendimento del gesto motorio concorrono due aspetti fondamentali:
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