APPRENDIMENTO MOTORIO. L'apprendimento motorio è il processo che consente l'acquisizione di un abilità motoria.
|
|
- Viola Puglisi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 APPRENDIMENTO MOTORIO L'apprendimento motorio è il processo che consente l'acquisizione di un abilità motoria.
2 ABILITA MOTORIA Per abilità motoria s intende un attività umana cosciente, che: si mostra relativamente invariata nella sua esecuzione; è stata acquisita attraverso la pratica; è stata automatizzata mediante la ripetizione dell'esercizio-stimolo.
3 PROCESSO D INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO Elementi: BAMBINO SITUAZIONE-STIMOLO INSEGNANTE
4 BAMBINO Il soggetto dell'apprendimento è il bambino, riferimento principale e costante nel tempo delle situazioni stimolo.
5 SITUAZIONE-STIMOLO Gli stimoli di movimento sono il mezzo per perseguire l'obiettivo specifico, programmato in relazione alle capacità reali, di quel momento, dei destinatari dell intervento didattico.
6 INSEGNANTE L'insegnante è il tutore del processo di apprendimento. Svolge un ruolo di regista, scegliendo per i suoi bambini, testi, scenografie e dialoghi in rapporto alle loro caratteristiche ed alle esigenze che manifestano.
7 APPRENDIMENTO MOTORIO
8 FASI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO FASE DELLA COORDINAZIONE GREZZA (o verbale cognitiva) FASE DI COORDINAZIONE FINE (o intermedia ) FASE DI COORDINAZIONE AVANZATA (o disponibilità variabile)
9 COORDINAZIONE GREZZA Obiettivo: COMPRENSIONE DEL COMPITO ALLIEVO: Realizza l azione in maniera imprecisa e grossolana; Errori molto frequenti; Tende ad affaticarsi; Parla con se stesso. ISTRUTTORE: Aiuta verbalmente e visivamente; Offre pochi feedback ma determinanti; Agevola l assimilazione di nuove parti di movimenti; Agevola la percezione delle informazioni propriocettive.
10 COORDINAZIONE FINE Obiettivo: Migliorare efficacia del movimento ALLIEVO: Riconosce errori e imprecisioni; Rappresentazione del movimento più dettagliata e corretta; Movimento armonico e fluido. ISTRUTTORE Fornisce feedback meno frequenti ma mirati; Aiutare a SENTIRE il movimento corretto nei dettagli; Mantiene elevata la motivazione.
11 COORDINAZIONE AVANZATA Obiettivo: Adattarsi alla variabilità situazionale Nella fascia d età 6 11 anni, si sviluppa solo parzialmente. ALLIEVO: Esegue il movimento in forma automatizzata; Distogliere l attenzione dall abilità; Controlla l ambiente. ISTRUTTORE: Evita la ripetizione in condizioni standard; Stimola con attività sempre più complesse e variabili.
12 PROCESSO DI APPRENDIMENTO La conoscenza delle caratteristiche dell abilità motoria deve essere esercitata; La congruenza tra la conoscenza delle caratteristiche dell abilità e i movimenti muscolari appropriati rispetto al compito; La coordinazione dei movimenti necessari per l'esecuzione del programma motorio previsto.
13 SCHEMA DI RICHIAMO le condizioni iniziali; i parametri del movimento; i risultati del movimento.
14 SCHEMA DI RICONOSCIMENTO le condizioni iniziali; i risultati dei movimenti; le conseguenze sensoriali.
15 IL FEEDBACK Feedback intrinseco; Feedback estrinseco: feedback sul risultato; feedback sulla prestazione.
16 FEEDBACK ESTRINSECO Per Magill (1980) il feedback estrinseco svolge una duplice funzione: informativa di rinforzo.
17 IL FEEDBACK Feedback connessi ad ogni prova: miglioramento immediato della prestazione; scadimento dell apprendimento. La dipendenza dal feedback impedisce il miglioramento dell autovalutazione del movimento.
18 IL FEEDBACK Sherwood (1988) propone un metodo chiamato feedback bandwidth (larghezza di banda): il feedback viene fornito soltanto quando la prestazione dell allievo si realizza al di fuori di un range prestabilito.
19 ALLENAMENTO SENSOPERCETTIVO Induzione di deficit sensoriali di breve durata. Ipersensibilizzazione delle strutture recettoriali attivate dallo stimolo specifico. Maggiore coinvolgimento degli analizzatori percettivi stimolati.
La Metodologia dell Insegnamento sportivo
La Metodologia dell Insegnamento sportivo Claudio Mantovani Corso Istruttori primo grado Metodologie e strategie dell'insegnamento Sportivo Area molto interdisciplinare con contributi multipli: psicologia
DettagliSAMS Metodologia dell insegnamento della tecnica
SAMS Metodologia dell insegnamento della tecnica MODULO 3 L esercizio analitico,sintetico e globale nel sistema di allenamento tecnico-tattico OBIETTIVO GENERALE DEL MODULO Dal riconoscimento della centralità
DettagliLa Metodologia dell Insegnamento Sportivo: le competenze didattiche del tecnico di pallavolo. Claudio Mantovani Corso Allenatori di terzo grado
La Metodologia dell Insegnamento Sportivo: le competenze didattiche del tecnico di pallavolo Claudio Mantovani Corso Allenatori di terzo grado Cavalese, 21 giugno 2019 Metodologie e strategie dell'insegnamento
DettagliLa Metodologia dell Insegnamento Sportivo: le competenze didattiche del tecnico di pallavolo. Claudio Mantovani Corso Allenatori di terzo grado
La Metodologia dell Insegnamento Sportivo: le competenze didattiche del tecnico di pallavolo Claudio Mantovani Corso Allenatori di terzo grado Cavalese, 9 giugno 2018 Metodologie e strategie dell'insegnamento
DettagliMODULO 4 PREPARAZIONE MOTORIA 1 Cenni sul rapporto tra motricità ed accrescimento L apprendimento motorio
1 CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE MODULO 4 PREPARAZIONE MOTORIA 1 Cenni sul rapporto tra motricità ed accrescimento L apprendimento motorio OBIETTIVO GENERALE DEL MODULO 2 by FIPAV - Centro
DettagliMETODOLOGIA DELL INSEGNAMENTO TEMI DEL GIORNO. motorie alle abilità tecnico- PDF created with pdffactory trial version
Corso Istruttori Torino 2006-2007 METODOLOGIA DELL INSEGNAMENTO Prof.ssa Giorgia Godino TEMI DEL GIORNO L apprendimento: dalle abilità motorie alle abilità tecnico-sportive Metodi e stili d insegnamentod
DettagliLa metodologia dell Insegnamento:
La metodologia dell Insegnamento: Le competenze didattiche del tecnico di beach volley Claudio Mantovani Formia, 12 aprile 2019 Metodologie e strategie dell'insegnamento Sportivo Area molto interdisciplinare
DettagliLA PROGRAMMAZIONE NEL MINIBASKET
LA PROGRAMMAZIONE NEL MINIBASKET Avere conoscenza di troppe cose è una vera e propria malattia, il diretto e immediato frutto della troppa conoscenza è l inerzia, l incapacità di utilizzare tali conoscenze.
DettagliEDUCAZIONE MOTORIA. Karate Project Noale Settore FORMAZIONE TECNICA
EDUCAZIONE MOTORIA Karate Project Noale Settore FORMAZIONE TECNICA EDUCAZIONE MOTORIA L educazione motoria è l insieme dei fini, degli obiettivi, delle procedure e delle tecniche con cui si intende favorire
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ALUNNO/A.. Nato/a Residente a. IL DIRIGENTE IL/LA NEUROPSICHIATRA I GENITORI GLI INSEGNANTI OSSERVAZIONE DI ASPETTI SENSO- PERCETTIVI Percezione dello stimolo: Percezione uditiva
Dettaglile competenze didattiche del tecnico di pallavolo
La Metodologia dell Insegnamento Sportivo: le competenze didattiche del tecnico di pallavolo Claudio Mantovani 13 Corso Allenatori terzo grado Cavalese, 12-13 giugno 2016 Metodologie e strategie dell'insegnamento
DettagliMETODOLOGIA DI INSEGNAMENTO DELL ATTIVITA MOTORIO-SPORTIVA
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO DELL ATTIVITA MOTORIO-SPORTIVA prof. Mancini Roberto Osimo 25-3 - 2006 Quali metodi di insegnamento conoscete? Metodi di insegnamento Metodo prescrittivo Metodo misto (globale-analitico-globale)
DettagliCanoa. Scienze Motorie A.A Corso teorico-pratico. Dott. Ramazza Michele Cell Dott.
Canoa Scienze Motorie A.A. 2012 Corso teorico-pratico Dott. Ramazza Michele Cell. 328 3059668 info@micheleramazza.com Dott.rsa Casini Giulia Definizioni Segnali cinestesici: segnali/informazioni provenienti
DettagliTAVOLA ROTONDA. Il mondo degli adulti ed i DSA
TAVOLA ROTONDA Il mondo degli adulti ed i DSA Suor Raffaela Torresin - Insegnante scuola primaria Giuseppe Siracusa - Insegnante di lettere, scuola secondaria Costanza Manni Insegnante di matematica, scuola
DettagliLa Metodologia dell Insegnamento sportivo
La Metodologia dell Insegnamento sportivo Claudio Mantovani Corso Istruttori secondo grado Metodologie e strategie dell'insegnamento Sportivo Area molto interdisciplinare con contributi multipli: psicologia
DettagliDAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE
DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ALLE ABILITÀ TECNICHE SPECIFICHE Davide Sartini wwww.davidesartini.jimdo.com Come si sviluppa la motricità Capacità senso-percettive Schemi motori di base Capacita motorie Abilità
DettagliLa correzione dell errore motorio
La correzione dell errore motorio Corso Aggiornamento Insegnanti Scuola Secondaria di 1 grado Marco Tamantini I Ferri del mestiere Errore: ogni deviazione o differenza rispetto al modello o alle indicazioni
DettagliPIANI DI STUDIO D'ISTITUTO SECONDO CICLO ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRIMIERO
PIANI DI STUDIO D'ISTITUTO SECONDO CICLO ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRIMIERO Corso: tutti i corsi dell Istituto Superiore Disciplina: Scienze Motorie e Sportive - primo biennio del secondo ciclo CONOSCENZE
DettagliIC ENNIO QUIRINO VISCONTI - Roma SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - A.S. 2018/2019 RESPONSABILE DIPARTIMENTI DI SCIENZE MOTORIE: MANUELA DE PASCALE
IC ENNIO QUIRINO VISCONTI - Roma SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - A.S. 2018/2019 RESPONSABILE DIPARTIMENTI DI SCIENZE MOTORIE: MANUELA DE PASCALE ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE Classi PRIME
DettagliSCUOLA ELEMENTARE SPECIALE
SCUOLA ELEMENTARE SPECIALE La Scuola Elementare Speciale accoglie alunni in situazione di handicap provenienti dai comuni firmatari la convenzione con il Comune di Seregno. Struttura modulare: ogni 6 alunni
DettagliApprendimento e Coordinazione Motoria
Apprendimento e Coordinazione Motoria Le tappe dell apprendimento (Meinel) Coordinazione grezza Coordinazione fine Disponibilità variabile Aspetti delle fasi di apprendimento Fase 1 - creazione dell immagine
DettagliL errore nel processo di apprendimento
Corso di primo grado Cremona 20 Gennaio 2013 Relatore : Roberto Romani Parliamo di ERRORE L ERRORE possiamo definirlo come esecuzione non corretta del gesto tecnico, come una DEVIAZIONE dal modello tecnico
DettagliINTERVENTI DIDATTICI
DES - EDUCABILITÀ NEURONALE INTERVENTI DIDATTICI Generare la possibilità dell educazione FUNZIONI COGNITIVE INPUT ELABORAZIONE OUTPUT OUTPUT APPROFONDIMENTO NECESSARIO in condizioni di non educabilità
DettagliCOLLEGIO MAESTRI DI SCI DEL LAZIO
Risultati dell indagine sul Cliente AL AR AS CO FA MA TOT % ottimo insegnante 54 55 42 45 47 61 304 53,90% ottimo insegnante bravo sciatore 14 20 13 12 15 18 92 16,30% bravo sciatore simpatico 12 5 20
DettagliL errore nel processo di apprendimento Corso allenatore di primo grado. Relatore : Roberto Romani
Corso allenatore di primo grado Relatore : Roberto Romani Parliamo di ERRORE L ERRORE possiamo definirlo in diversi modi : - Allontanamento dalla verità, una azione svantaggiosa. - In metrologia la differenza
DettagliSVILUPPO PSICO MOTORIO G+S-kids
SVILUPPO PSICO MOTORIO G+S-kids Riccardo Palumbo Laureato in scienze motorie e dello sport Insegnante watsu per bebè, operatore watsu, istruttore di nuoto Ripreso e adattato da un lavoro di Gianni De Stefani
DettagliPLESSO DI VIA NIEVO PROGETTI DI ATTIVITA PSICOMOTORIA. presentati negli ultimi anni nella scuola dell infanzia di via Nievo:
PLESSO DI VIA NIEVO La scuola si avvale della presenza dell insegnante Anna Paola Sotgiu, specializzata in Psicomotricità Funzionale, secondo il metodo di J.Le Boulch, iscritta all Albo degli Psicomotricisti
DettagliAndrea Celani
Le Abilità Motorie: definizione e loro sviluppo. Le Capacità motorie: definizione. Esercitazioni a carico naturale per favorirne lo sviluppo Aspetti pratici di prevenzione nel volley. Andrea Celani www.preparazionefisica.it
DettagliBrain Training. Allenamento per il cervello. Dott. Giuseppe Muscianisi
Brain Training Allenamento per il cervello Definizione di invecchiamento L elevata variabilità rende difficile definire un modello di normalità nell invecchiamento Quando si può parlare di un normale declino
DettagliMotivazione. Dott.ssa Marta Camporesi
Motivazione e Apprendimento La motivazione o costituisce sce la base del comportamento di ogni individuo perché attiva e dirige l azione verso una meta. Perché è importante una buona accoglienza? Una serena
DettagliCONQUISTARE ABILITA ATTRAVERSO LA MUSICA L esperienza del Children s Music Laboratory (CML) Marco Messina, Francesca Raimondi
CONQUISTARE ABILITA ATTRAVERSO LA MUSICA L esperienza del Children s Music Laboratory (CML) Marco Messina, Francesca Raimondi OBIETTIVO PRESENTAZIONE Dimostrare la possibile efficacia di un percorso musicale
DettagliLe ragioni dell apprendere
Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere
DettagliRELAZIONE FINALE AL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ALUNNI BES E CON ALTRA CERTIFICAZIONE A.S... /...
RELAZIONE FINALE AL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ALUNNI BES E CON ALTRA CERTIFICAZIONE (BES-DIR. MIN. 27/12/2012; C.M. N. 8 DEL 6/03/2013) A.S.... /... PLESSO: PRIMARIA TOMMASONE SECONDARIA DI I GRADO-
DettagliApprendimento collaborativo. laboratori per l inclusione
Apprendimento cooperativo e laboratori per l inclusione Didattica frontale (tradizionale) Didattica laboratoriale L Apprendimento decontestualizzato Passività Disciplina come rappresentazione oggettiva
DettagliDEFINIZIONE SPORT INDIVIDUALI
DEFINIZIONE SPORT INDIVIDUALI Gli Sport Individuali racchiudono un insieme di discipline sportive in cui le abilità motorie ed i processi cognitivi trovano la loro massima espressione possibile in un elevato
DettagliI FATTORI DELLA PRESTAZIONE
I FATTORI DELLA PRESTAZIONE CAPACITA MOTORIE Capacità coordinative Capacità condizionali Gli analizzatori Le fasi sensibili Istruttori di nuoto 2 livello I fattori della prestazione componenti esterni
DettagliINSEGNARE IL MINIBASKET
Si riportano le linee guida del settore Minibasket riferite agli ambiti motorio-funzionale, socio-relazionale,tecnico e cognitivo tratte dalla dispensa tecnica per i partecipanti ai corsi istruttori minibasket
Dettaglithe star Quality PA Diritto del bambino al gioco 6 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive
Produrre o riprodurre? La gamma degli stili di insegnamento nell educazione motoria Quality PA Diritto del bambino al gioco the star Dal metodo di istruzione diretta al metodo di esplorazione e scoperta
DettagliDESCRITTORI/INDICATORI DI VALUTAZIONE SCUOLA DELL INFANZIA
DESCRITTORI/INDICATORI DI VALUTAZIONE SCUOLA DELL INFANZIA COMPETENZA: COMUNICAZIONE VERBALE ( Ascolto- Comprensione- Produzione ) CAMPO D ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE VALUTAZIONE DESCRITTORI SCUOLA
DettagliSIMONE PATUZZO PNF IN AMBIENTE ACQUATICO
PNF IN AMBIENTE ACQUATICO P N F Proprioceptive Perché riguarda i recettori sensoriali che danno informazioni su movimento e senso di posizione corporea P N F Neuromuscular Coinvolge il sistema nervoso
DettagliSenza Zaino. Ricerc-azione Valutazione Formativa. Mariella Groppi Formatrice Senza Zaino
Ricerc-azione Valutazione Formativa Perché le bambine e i bambini vengono a scuola? Perché cercano di impegnarsi, di darsi da fare, di studiare? 1 - Perché ricercano semplicemente buoni voti, la nostra
DettagliLE PROPOSTE DIDATTICHE NELLA FASCIA D ETÀ 5-12 ANNI LA COSTRUZIONE DELL AUTONOMIA
LE PROPOSTE DIDATTICHE NELLA FASCIA D ETÀ 5-12 ANNI LA COSTRUZIONE DELL AUTONOMIA DALLA MOTRICITÀ AI CONTENUTI DEL GIOCO La fascia d età dei 5-6 anni (impulsività) Precisione nei gesti semplici e segmentari
DettagliENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTO DAL
SPORTIVA SPORTIVA PARALIMPICA ENTE CON FUNZIONE SOCIALE LAVORARE NEL SETTORE PALESTRA E DEL FITNESS MIGLIORARE CAPACITÀ COMUNICATIVE PER OTTENERE DI PIÙ DALLA TUA VITA PROFESSIONALE LAVORARE CON BAMBINI
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Scuola dell Infanzia
Istituto Comprensivo di Fontanellato e Fontevivo Via Barabaschi, 1 43012 - Fontanellato (PR) tel. (0521) 821150 - fax. (0521) 829034 Cod. Fisc. 80012110344 E-mail: pric813002@istruzione.it PIANO DIDATTICO
DettagliTecniche e didattica delle attività motorie
Corsi di Insegnamento Università degli Studi di Verona Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2008/2009 Tecniche e didattica delle attività motorie Docente Prof. Graziano Paissan
DettagliConsapevolezza: Partecipazione attiva: Metodicità: Varietà e molteplicità: Principio della semplicità e chiarezza: Principio dell'evidenza:
LA METODOLOGIA OPERATIVA PER UNA NUOVA FUNZIONE DELL ALLENATORE DI SETTORE GIOVANILE L allenatore che opera in un settore giovanile, oltre a dover essere un profondo conoscitore della materia calcistica,
DettagliPEER OBSERVATION E PEER TUTORING
PEER OBSERVATION E PEER TUTORING Prof. Francesco ROSSI Osservatore esperto Seminario intensivo rete Valutazione in Progress Fiuggi 9-11/11/18 Alcuni riferimenti normativi L. 107/15 DM 850/2015 NOTE MINISTERIALI
DettagliPROCESSO DI COSTRUZIONE E DI GESTIONE DI UNA SQUADRA
PROCESSO DI COSTRUZIONE E DI GESTIONE DI UNA SQUADRA negli sport di squadra il risultato non dipende dalla prestazione di una singola giocatrice ma dall integrazione dei comportamenti di tutte le giocatrici
DettagliALLENAMENTO : PRINCIPI METODOLOGICI
ALLENAMENTO : PRINCIPI METODOLOGICI I COMPITI PRINCIPALI DELL ALLENAMENTO SONO: 1. L EDUCAZIONE DELLE CAPACITA VOLITIVE 2. IL RAFFORZAMENTO DELLA SALUTE E IL CONSOLIDAMENTO DI UN CORRETTO SVILUPPO 3. LO
DettagliCOSTRUZIONE DI RUBRICHE VALUTATIVE
IC Mantova COSTRUZIONE DI Mario Castoldi gennaio 2018 QUALI SFIDE PER LA VALUTAZIONE? L APPRENDIMENTO SI APPREZZA, NON SI MISURA STUDENTE SOGGETTO, NON SOLO OGGETTO DELLA VALUTAZIONE VALUTAZIONE PER L
DettagliPotenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso
Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso Irene Mammarella Università degli Studi di Padova irene.mammarella@unipd.it 1 L insuccesso scolastico Diverse cause: Difficoltà di comprensione o di
DettagliCorso allenatori 1 grado 2012 Cremona 15 Aprile 2012
Corso allenatori 1 grado 2012 Cremona 15 Aprile 2012 L esercizio analitico, sintetico e globale nella seduta tecnico-tattica Relatore Prof. Romani Roberto Definizione di esercizio analitico, esercizio
DettagliLE FASI DELLA PROGRAMMAZIONE
LE FASI DELLA PROGRAMMAZIONE Polisportive Giovanili Salesiane CORSO I LIVELLO Modica aprile 2018 A cura del prof. Gianni Di Bella LA PROGRAMMAZIONE La programmazione è una procedura flessibile. E lo strumento
DettagliLe ragioni dell apprendere
Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere
DettagliCorso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria
Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria Popoli 4-5 settembre 2014 Prof. Mancini Roberto Metodologia di insegnamento e individualizzazione dell attività didattica Stili di insegnamento
DettagliCALCIO, GINNASTICA RITMICA, DANZA SPORTIVA
CORSO per ISTRUTTORE di CALCIO, GINNASTICA RITMICA, DANZA SPORTIVA (2 Livello SNaQ)- durata 36 ore 13-14 febbraio 2016 Parte Generale (20 ore): Metodologia dell Insegnamento Metodologia dell Allenamento
DettagliPROGETTO SECONDA LINGUA COMUNITARIA
Premessa PROGETTO SECONDA LINGUA COMUNITARIA Il linguaggio è da ritenersi il mezzo più potente che possediamo per effettuare trasformazioni nella realtà, per mutare la sua forma riorganizzandola sul piano
DettagliGEOGRAFIA CLASSE PRIMA
GEOGRAFIA CLASSE PRIMA METODOLOGIA DIDATTICA Esplicitazione e condivisione degli obiettivi da perseguire Lezione frontale, partecipata, operativa Attività individuali, a coppie, a piccolo gruppo Utilizzo
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 2 Prof. Dadati Mario
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 2 Prof. Dadati Mario Metodologia e metodo Come insegnare il rugby 2 Il Rugby DEFINIZIONE: il Rugby è un gioco di squadra,
DettagliCorso Integrato Gioco e sport in età scolare. Docenti Dott.ssa Valentina Biino
Corsi di Insegnamento Università degli Studi di Verona Corso di Laurea Magistrale in Scienze dello Sport e della Prestazione Fisica, Corso di Laurea Magistrale in Scienze Motorie Preventive e Adattate
DettagliLICEO ARTISTICO A. CARAVILLANI. PROGRAMMAZIONE AMBITO DISCIPLINARE a.s. 2017/2018 SCIENZE MOTORIE. A CURA DELLA Prof.ssa Sandra Catalano CLASSE 1^ B
LICEO ARTISTICO A. CARAVILLANI PROGRAMMAZIONE AMBITO DISCIPLINARE a.s. 2017/2018 SCIENZE MOTORIE A CURA DELLA Prof.ssa Sandra Catalano CLASSE 1^ B Anno scolastico 2017/18 PIANO INDIVIDUALE DI LAVORO DI:
DettagliLa relazione allenatore-atleta nello sport giovanile
Associazione Italiana Psicologia dello Sport San Marino 13/12/2008 La relazione allenatore-atleta nello sport giovanile Laura Bortoli Università degli Studi G. d Annunzio - Chieti-Pescara Facoltà di Scienze
DettagliLICEO ARTISTICO A. CARAVILLANI. PROGRAMMAZIONE AMBITO DISCIPLINARE a.s. 2019/2020 SCIENZE MOTORIE. A CURA DELLA Prof.ssa Sandra Catalano CLASSE 4^ B
LICEO ARTISTICO A. CARAVILLANI PROGRAMMAZIONE AMBITO DISCIPLINARE a.s. 2019/2020 SCIENZE MOTORIE A CURA DELLA Prof.ssa Sandra Catalano CLASSE 4^ B Anno scolastico 2019/2020 PIANO INDIVIDUALE DI LAVORO
DettagliDALLA PROGRAMMAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI EASY BASKET
DALLA PROGRAMMAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI EASY BASKET EASYBASKET SEMPLICE EMOZIONANTE A MISURA DI BAMBINO ALLA PORTATA DEGLI INSEGNANTI ma di TUTTI gli insegnanti e di TUTTI i bambini
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE. Anno Scolastico Disciplina prof.
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO "VIA GUICCIARDINI, 8" Scuola Secondaria I grado R. Bonghi PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DettagliANALISI DELLA SITUAZIONE DELL ALUNNO
Cognome e nome allievo/a: Lingua madre: Eventuale bilinguismo: Classe: Insegnanti: ANALISI DELLA SITUAZIONE DELL ALUNNO data data AUTONOMIA ABILITÀ SOCIALI Osservazioni Iniziali L alunno sì in parte È
DettagliRELAZIONE FINALE SOSTEGNO
Via E. Fermi 24 04011 Aprilia (LT) Tel/Fax: 0692755657 E-mail: LTIC83700B@istruzione.it Cod. fisc. 80008090591 Cod. mecc. LTIC83700B RELAZIONE FINALE SOSTEGNO - VERIFICA DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
DettagliRELAZIONE FINALE DOCENTE: DISCIPLINA :
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it RELAZIONE FINALE Da compilare
Dettaglihe star Quality PA Diritto del bambino al gioco Attività motoria di qualità Terreno fertile: strategie multisettoriali 8 Lezione
Metodi e didattiche Perché delle diversificare attività è utile: motorie e sportive La variabilità è il cuore del metodo educativo Quality PA Attività motoria di qualità Diritto del bambino al gioco he
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO di SANTA LUCIA DI PIAVE Scuole dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Cod. Mecc.: TVIC853008
PON FSE 2014-2020 - Avviso pubblico 10862 del 16/09/2016 Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l apertura delle scuole oltre l orario scolastico soprattutto nella aree
DettagliAnno Scolastico 2016/2017 REPORT FINALE DELLE ATTIVITA' DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
M.I.U.R. MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO I. RIDOLFI Scuola Primaria Tuscania Viale Trieste, 2 01017 Tuscania (Vt)
Dettagliavviamento allo sport per bambini dai 6 agli 8 anni asd almas
avviamento allo sport per bambini dai 6 agli 8 anni asd almas 1Tipologia 2Gli Obiettivi 3Presupposti generali 4Metodo 5Contenuto delle attività 6Feedback 7Strutture 8Attrezzature 9Incontri promozionali/informativi
DettagliLE DIFFICOLTA E I DISTURBI DELL APPRENDIMENTO A SCUOLA
Corso di aggiornamento per insegnanti Montichiari 15 dicembre 2008 LE DIFFICOLTA E I DISTURBI DELL APPRENDIMENTO A SCUOLA 5 Incontro: Gli aspetti emotivo-motivazionali associati ai disturbi dell apprendimento
DettagliL'approccio cooperativo: coinvolgimento e apprendimento. prof. Stefano Bonometti Università del Molise. L apprendimento cooperativo.
L'approccio cooperativo: coinvolgimento e apprendimento prof. Stefano Bonometti Università del Molise 1 L apprendimento cooperativo alcuni schemi 2 3 4 AC come metodologia per l inclusione fornisce una
DettagliCORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS
CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS I PRINCIPI BASILARI DELLA COMUNICAZIONE: - elementi della comunicazione o mittente, messaggio, ricevente o la pragmatica della comunicazione - fattori di inefficacie
DettagliL ERRORE E LA CORREZIONE
L ERRORE E LA CORREZIONE PESARO CORSO ISTRUTTORI II ANNO ROBERTA REGIS PARLEREMO DI.. ERRORE FEEDBACK CORREZIONE RINFORZO ERRORE Ogni deviazione o differenza rispetto al modello o alle indicazioni da seguire,
DettagliOfferta formativa. Viale don Bosco, Nizza Monferrato Tel fax
1 Offerta formativa Istituto Nostra Signora delle Grazie Viale don Bosco, 40 14049 Nizza Monferrato Tel. 0141 1806139 fax 0141 793363 segreteria@scuolanizza.it www.scuolanizza.it 2 3 Le caratteristiche
DettagliPROGETTO CLIL L IMPRESSIONNISME
PROGETTO CLIL L IMPRESSIONNISME Modulo didattico di Ed. Artistica in lingua francese Anno scolastico 2014-15 Istituto comprensivo G. Marconi Castelfranco E. Classi III D-E-F Proff. Patrizia Chiappetta
DettagliLEZIONE ISTRUTTORI 2009 TEMI DEL GIORNO TEMI DEL GIORNO. Giorgia Godino. PDF created with pdffactory trial version
LEZIONE ISTRUTTORI 2009 Giorgia Godino Laurea in Scienze Motorie Abilitazione S.I.S. per l educazione fisica Atleta del gruppo sportivo FF.OO. Responsabile settore lanci del CUS TORINO TEMI DEL GIORNO
DettagliCorso Allenatori 2 anno. La Metodologia dell Insegnamento Sportivo
Corso Allenatori 2 anno La Metodologia dell Insegnamento Sportivo Claudio Mantovani 2009 Allenamento apprendimento L allenatore di basket è un facilitatore di apprendimenti tecnico-tattici Deve conoscere
Dettaglihe star Quality PA Diritto del bambino al gioco Attività motoria di qualità Terreno fertile: strategie multisettoriali
Metodi e didattiche delle attività motorie e sportive Metodi e didattiche delle attività motorie e sportive Quality PA Attività motoria di qualità Diritto del bambino al gioco he star Terreno fertile:
DettagliProgrammazione Disciplinare
Programmazione Disciplinare Anno Scolastico classe disciplina docente Luogo e data firma docente Programmazione disciplinare - 1 SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE COMPOSIZIONE GENERALE N alunni Maschi
DettagliTIROCINIO 3 anno a.a
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Corso di Studio in Scienze della Formazione Primaria TIROCINIO 3 anno a.a. 2015-16 Udine, 1 ottobre 2015 RIASSUNTO QUANDO TIROCINIO INDIRETTO TIROCINIO DIRETTO COMPITI DA
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE 2 A.A. - Indirizzo Professionalizzante
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE 2 A.A. - Indirizzo Professionalizzante Insegnamento di: TECNICA E DIDATTICA DELLE ATTIVITA MOTORIE Modulo GINNASTICA
DettagliGESTIONE DELLA CLASSE E DELLE PROBLEMATICHE RELAZIONALI
GESTIONE DELLA CLASSE E DELLE PROBLEMATICHE RELAZIONALI IL GRUPPO CLASSE Gruppo stabile, imposto, costituito NON sulla base di scelte personali Alunni in posizione di DIPENDENZA dal docente Gli alunni
DettagliLICEO CLASSICO STATALE R. FRANCHETTI VE-MESTRE ANNO SCOLASTICO 2012/2013 PERCORSO FORMATIVO PREVENTIVO. Materia:Scienze Motorie e Sportive
PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2012/2013 pagina 1 di 6 LICEO CLASSICO STATALE R. FRANCHETTI VE-MESTRE ANNO SCOLASTICO 2012/2013 PERCORSO FORMATIVO PREVENTIVO Materia:Scienze Motorie e Sportive Insegnante:Prof.ssa
DettagliTITOLO IMPARO GIOCANDO PER STAR BENE A SCUOLA
Anno scolastico 2011/2012 TITOLO IMPARO GIOCANDO PER STAR BENE A SCUOLA Tipologia di progetto Analisi del contesto e Lettura dei bisogni Destinatari X Curriculare X Extracurriculare Scarsa capacità di
DettagliFacolta di Scienze Motorie Universita dell Aquila
Facolta di Scienze Motorie Universita dell Aquila Metodi e tecniche della rieducazione motoria nell eta evolutiva Progetto su LA STRUTTURAZIONE SPAZIO TEMPORALE NEL SOGGETTO DOWN IN ETA EVOLUTIVA Francesco
DettagliMETODOLOGIA DELL INSEGNAMENTO
METODOLOGIA DELL INSEGNAMENTO CORSO ISTRUTTORI 1 LIVELLO 1 MODULO Marsala 2-6 maggio 2017 dispensa didattica a cura di Giulia Seppi LA METODOLOGIA DELL INSEGNAMENTO La metodologia dell insegnamento in
DettagliUniversità degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società
Anno Accademico 2018 2019 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2018/19 M-PED/01 Pedagogia Generale e Sociale Pedagogia della prevenzione e della salute 72 NO Classe
DettagliIstituto Comprensivo di LORIA. Educazione Motoria. Attività di aggiornamento. Primo incontro. Loria, 9 febbraio 2009
Istituto Comprensivo di LORIA Educazione Motoria Attività di aggiornamento Primo incontro Loria, 9 febbraio 2009 1 ARGOMENTI: Parte Teorica Apprendimento motorio e sue fasi Concetto di capacità e abilità
DettagliDidattica di laboratorio scientifico per la scuola secondaria di primo grado. Terzo incontro, 7 maggio 2014 Anna Maria Ferluga
Didattica di laboratorio scientifico per la scuola secondaria di primo grado Terzo incontro, 7 maggio 2014 Anna Maria Ferluga Studiare scienze attraverso il metodo laboratoriale Una sequenza di attività
DettagliImmaginare per andare a segno
Immaginare per andare a segno L immaginazione motoria come tecnica di insegnamento nella scuola secondaria AGILE TEAM Alida Accardo, Cristina Barbera, Antonio Dipace, Paolo Sala, Antonella Sbragi Immagina
DettagliDALLE ATTIVITA MOTORIE AI GIOCOSPORT
DALLE ATTIVITA MOTORIE AI GIOCOSPORT CORSO PER ESPERTI ATTIVITA MOTORIA E SPORTIVA PER LA NELLA SCUOLA ELEMENTARE GIOCOSPORT persegue un obiettivo legato al concetto di sport nel rispetto di un bisogno
DettagliICT & VALUTAZIONE Parte seconda
Progetto Classi 2.0 Trasformare gli ambienti di apprendimento, innovare la didattica ICT & VALUTAZIONE Parte seconda Aula Magna Scienze della Formazione Via Filippo Re 6, Bologna 17 Dicembre 2010 Enzo
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE
LOGO D'ISTITUTO PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Alunno:.. DIAGNOSI CLINICO FUNZIONALE data: REDATTA VERBALE ACCERTAMENTO COLLEGIO da: data: di: SINTESI Pagina 1 di 14 TRACCE PER LA DEFINIZIONE DEI PROFILI
DettagliTABELLA RIASSUNTIVA. ATTIVITÁ GIORNO orario FIRMA docente neo immesso. dalle alle. dalle alle
Istituto Comprensivo Modena 7 Via Francesco Nicoli, 152-41124 Modena Tel. 059/352184 fax 059/345956 Codice Meccanografico: MOIC846002 - Codice Fiscale: 94186030360 e-mail: moic846002@istruzione.it - e-mail
DettagliDIDATTICA DELLE ATTIVITA MOTORIE 1^ PARTE : GINNASTICA EDUCATIVA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE Insegnamento di: DIDATTICA DELLE ATTIVITA MOTORIE 1^ PARTE : GINNASTICA EDUCATIVA ANNO ACCADEMICO 2006-2007
Dettagli