APPRENDIMENTO MOTORIO. L'apprendimento motorio è il processo che consente l'acquisizione di un abilità motoria.

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1 APPRENDIMENTO MOTORIO L'apprendimento motorio è il processo che consente l'acquisizione di un abilità motoria.

2 ABILITA MOTORIA Per abilità motoria s intende un attività umana cosciente, che: si mostra relativamente invariata nella sua esecuzione; è stata acquisita attraverso la pratica; è stata automatizzata mediante la ripetizione dell'esercizio-stimolo.

3 PROCESSO D INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO Elementi: BAMBINO SITUAZIONE-STIMOLO INSEGNANTE

4 BAMBINO Il soggetto dell'apprendimento è il bambino, riferimento principale e costante nel tempo delle situazioni stimolo.

5 SITUAZIONE-STIMOLO Gli stimoli di movimento sono il mezzo per perseguire l'obiettivo specifico, programmato in relazione alle capacità reali, di quel momento, dei destinatari dell intervento didattico.

6 INSEGNANTE L'insegnante è il tutore del processo di apprendimento. Svolge un ruolo di regista, scegliendo per i suoi bambini, testi, scenografie e dialoghi in rapporto alle loro caratteristiche ed alle esigenze che manifestano.

7 APPRENDIMENTO MOTORIO

8 FASI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO FASE DELLA COORDINAZIONE GREZZA (o verbale cognitiva) FASE DI COORDINAZIONE FINE (o intermedia ) FASE DI COORDINAZIONE AVANZATA (o disponibilità variabile)

9 COORDINAZIONE GREZZA Obiettivo: COMPRENSIONE DEL COMPITO ALLIEVO: Realizza l azione in maniera imprecisa e grossolana; Errori molto frequenti; Tende ad affaticarsi; Parla con se stesso. ISTRUTTORE: Aiuta verbalmente e visivamente; Offre pochi feedback ma determinanti; Agevola l assimilazione di nuove parti di movimenti; Agevola la percezione delle informazioni propriocettive.

10 COORDINAZIONE FINE Obiettivo: Migliorare efficacia del movimento ALLIEVO: Riconosce errori e imprecisioni; Rappresentazione del movimento più dettagliata e corretta; Movimento armonico e fluido. ISTRUTTORE Fornisce feedback meno frequenti ma mirati; Aiutare a SENTIRE il movimento corretto nei dettagli; Mantiene elevata la motivazione.

11 COORDINAZIONE AVANZATA Obiettivo: Adattarsi alla variabilità situazionale Nella fascia d età 6 11 anni, si sviluppa solo parzialmente. ALLIEVO: Esegue il movimento in forma automatizzata; Distogliere l attenzione dall abilità; Controlla l ambiente. ISTRUTTORE: Evita la ripetizione in condizioni standard; Stimola con attività sempre più complesse e variabili.

12 PROCESSO DI APPRENDIMENTO La conoscenza delle caratteristiche dell abilità motoria deve essere esercitata; La congruenza tra la conoscenza delle caratteristiche dell abilità e i movimenti muscolari appropriati rispetto al compito; La coordinazione dei movimenti necessari per l'esecuzione del programma motorio previsto.

13 SCHEMA DI RICHIAMO le condizioni iniziali; i parametri del movimento; i risultati del movimento.

14 SCHEMA DI RICONOSCIMENTO le condizioni iniziali; i risultati dei movimenti; le conseguenze sensoriali.

15 IL FEEDBACK Feedback intrinseco; Feedback estrinseco: feedback sul risultato; feedback sulla prestazione.

16 FEEDBACK ESTRINSECO Per Magill (1980) il feedback estrinseco svolge una duplice funzione: informativa di rinforzo.

17 IL FEEDBACK Feedback connessi ad ogni prova: miglioramento immediato della prestazione; scadimento dell apprendimento. La dipendenza dal feedback impedisce il miglioramento dell autovalutazione del movimento.

18 IL FEEDBACK Sherwood (1988) propone un metodo chiamato feedback bandwidth (larghezza di banda): il feedback viene fornito soltanto quando la prestazione dell allievo si realizza al di fuori di un range prestabilito.

19 ALLENAMENTO SENSOPERCETTIVO Induzione di deficit sensoriali di breve durata. Ipersensibilizzazione delle strutture recettoriali attivate dallo stimolo specifico. Maggiore coinvolgimento degli analizzatori percettivi stimolati.

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