L ERRORE E LA CORREZIONE
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- Giuditta Carbone
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1 L ERRORE E LA CORREZIONE PESARO CORSO ISTRUTTORI II ANNO ROBERTA REGIS
2 PARLEREMO DI.. ERRORE FEEDBACK CORREZIONE RINFORZO
3 ERRORE Ogni deviazione o differenza rispetto al modello o alle indicazioni da seguire, tale da ridurre il rendimento di un gesto motorio.
4 Errore Parte invisibile La ricezione dello stimolo La sua elaborazione L analisi e il confronto con l esperienzal Parte visibile Soluzione motoria del compito
5 Spesso gli errori si sommano. E importante individuare l errore più grave: l errore primario, che, talvolta, ne genera altri L errore primario èquello che, se eliminato, consentirà i maggiori vantaggi per proseguire i processi di apprendimento
6 Per poter fornire una correzione adeguata, è necessario determinare la/le possibile/i causa/e dell errore
7 Fattori INTERNI cause di errore: ANSIA TIMIDEZZA SCARSA ATTENZIONE e/o MOTIVAZIONE PAURA (del confronto, di farsi male,..) DIVERSE QUALITA FISICHE CARENZE SENSO - PERCETTIVE CAPACITA MOTORIE (carenze a livello condizionale e/o coordinativo) DIVERSO RITMO DI APPRENDIMENTO INADEGUATO (rispetto alla proposta) BAGAGLIO MOTORIO -TECNICO - TATTICO
8 Fattori ESTERNI cause di errori: Presenza del pubblico Presenza dei genitori Inadeguatezza della proposta Spiegazione insufficiente o troppo complessa Voce bassa, mal direzionata (difetto di comunicazione) Errata posizione in campo dell istruttore durante la spiegazione
9 FONDAMENTALE DI GIOCO TIRO IN TERZO TEMPO SPIEGAZIONE POSIZIONE INFORMAZIONE VERBALE DIMOSTRAZIONE
10 FONDAMENTALE DI GIOCO TIRO IN TERZO TEMPO ERRORE FREQUENTE Spinte in avanti e non verso l alto dell ultimo passo CAUSE Ultimo passo troppo lungo e ginocchio della gamba opposta al piede di spinta non alto CORREZIONE Accorciare l ultimo passo e spinta verso l alto del ginocchio Diventare coach A. Capobianco
11 FONDAMENTALE DI GIOCO TIRO IN TERZO TEMPO Adattare gli esercizi e i giochi alle capacità dei ragazzi, trovare quegli espedienti che ci permettono di tornare alla situazione di base (passi corretti e ritmo) in sostanza destrutturare, scegliendo l elemento primario la cui ripetizione permetterà una migliore esecuzione del gesto
12 CORREZIONE CORREZIONE DIRETTA Gli errori compiuti vengono mostrati e spiegati immediatamente e vengono dati i consigli e le istruzioni necessarie su come deve cambiare l esecuzione nella successiva ripetizione dell esercizio CORREZIONE INDIRETTA Si utilizzano dei mezzi esterni che agiscono sull atleta in modo tale da portarlo a correggere l errore tali attrezzi possono essere Attrezzi di forma diversa, allegggeriti ecc Posso variare le informazioni sensoriali Posso abbassare l asticella
13 A PROPOSITO DI INFORMAZIONI VERBALI FEEDBACK ESTRINSECO Informazione sensoriale proveniente da una fonte esterna in aggiunta a quella che normalmente si ottiene dall esecuzione dei movimenti (cioè feedback intrinseco) viene detto anche feedback aggiuntivo
14 FEEDBACK ESTRINSECO CR Informazione aggiuntiva di solito di tipo verbale, che viene fornita al termine dell esecuzione dell azione e dà indicazioni sulla misura in cui è stato eseguito correttamente il movimento desiderato o è stato raggiunto un dato obiettivo ambientale Se la CR fornisce la stessa informazione già veicolata dal feedback intrinseco, che gli individui possono rilevare e interpretare autonomamente, essa è di poco valore e può essere a volte irritante
15 FEEDBACK ESTRINSECO CP Informazione aggiuntiva che fornisce informazioni riguardo alla qualità dell esecuzione motoria. informa gli allievi sui loro progressi, generalmente fa si che si esercitino con maggiore impegno CP può creare dipendenza che induce gli individui a fare affidamento in modo eccessivo sul feedback, provoca un peggioramento della prestazione quando viene eliminato il feedback
16 RIASSUMENDO SE DECIDIAMO DI FORNIRE UN FEEDBACK DOVREMMO FARE ATTENZIONE A. Quali informazioni deve contenere Quante informazioni deve contenere Quanto precisa dovrebbe essere l informazione Con quale frequenza dovrebbe essere fornito
17 Che cosa avresti potuto fare per? Come mai secondo te non sei riuscito a? Cosa èsuccesso? Maggiore è l interattività migliori sono le capacità di riflettere dei ragazzi che quindi possono arricchire le strategie e le analisi del controllo dei propri processi di apprendimento
18 RINFORZO POSITIVO Evento che segue la risposta di un individuo e che aumenta la probabilità che tale comportamento venga ripetuto in circostanze simili
19 Equilibrata visione di se Valutazione positiva di se Benessere in virtù dei punti di forza Si lavora per migliorare le aree di debolezza Ci si perdona se si manca un bersaglio Tra se ideale e se percepito non c è equilibrio Si è convinti che ci sia poco di se di cui andare fieri Si sente la costante minaccia di rifiuto Non si ha la capacità di guardarsi dentro, di guardare gli altri e gli eventi in una prospettiva positiva
20 RINFORZO NEGATIVO Evento che segue la risposta di un individuo e che consiste nella rimozione di uno stimolo spiacevole incrementando in tal modo la probabilità che la persona ripeta in futuro la stessa risposta in circostanze simili
21 Opinione negativa di se Mancanza di autostima Ciclo delle opinioni negative del se Aspettative negative Insuccesso Attività che conferma le aspettative negative
22 Opinione positiva di se Autostima rinforzata Ciclo delle opinioni positive di se Aspettative positive Comportamento efficace deciso che porta al successo
23 Opinione negativa di se Autostima rinforzata Ciclo delle opinioni di se che si modifica Aspettative negative Successo
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25 INDICAZIONI DIDATTICHE PEDAGOGICHE Non farsi influenzare da modi di pensare non scientifici: l approccio positivo è fortemente confermato dalle sperimentazioni Con i giovani utilizzare più osservazioni e feedback positivi che rimproveri e feedback negativi Non apprezzare un azione e criticarne un altra (va bene ma)
26 INDICAZIONI DIDATTICHE PEDAGOGICHE SE SI UTILIZZANO RIMPROVERI Essere sicuri che i ragazzi possiedano le abilità necessarie Specificare il comportamento indesiderato, il perché non va bene il comportamento richiesto Non perdere il controllo
27 INDICAZIONI DIDATTICHE PEDAGOGICHE SE SI USANO PUNIZIONI TENERE PRESENTE CHE Sollecitano aspetti emozionali che interferiscono negativamente con la prestazione Possono causare comportamenti ostili e meno attenzione Non insegnano nuovi comportamenti ma sopprimono quelli vecchi Sensazioni negative vengono associate all attività stessa
28 Il minibasket è assai speciale e non c è nulla che gli è uguale, Passa la palla difendi e tira a canestro queste son le prime fasi del divertimento, Non aver paura di sbagliare ma vai avanti senza esitare Ascolta i consigli del tuo allenatore e mettili in pratica per ore e ore Il minibasket è una magia che mette tanta allegria
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