the star Quality PA Diritto del bambino al gioco 6 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "the star Quality PA Diritto del bambino al gioco 6 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive"

Transcript

1 Produrre o riprodurre? La gamma degli stili di insegnamento nell educazione motoria Quality PA Diritto del bambino al gioco the star Dal metodo di istruzione diretta al metodo di esplorazione e scoperta 6 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive

2 La variabilità nell uso degli stili di insegnamento Stile d insegnamento interazione che si genera tra l educatore e il bambino, in cui i comportamenti dell uno influenzano quelli dell altro e consentono di perseguire determinati obiettivi. Flessibilità deliberata modo sistematico e intenzionale di passare dall uso di uno stile di insegnamento all uso di un altro a seconda del tipo di compiti di apprendimento e delle loro finalità. Criterio fondamentale per classificare gli stili di insegnamento catena di prese di decisione [ossia] chi prende quale decisione su cosa e quando (Mosston & Ashwort, 2008)

3 La variabilità degli stili di insegnamento Riprodurre il noto o produrre l ignoto?

4 Una classificazione degli stili di insegnamento: dagli stili centrati sull insegnante Stile riproduttivo (Mosston & Ashwort, 2008; Salvara et al., 2006) Stile di comando: l allievo fa ciò che gli prescrive l educatore e copia ciò che gli dimostra Stili di assimilazione Stile della pratica: stimola gli allievi a gestire il tempo dato per esercitarsi Stile di autovalutazione: stimola gli allievi a monitorare autonomamente il proprio progresso Stile reciproco: stimola gli allievi ad esercitasi e monitorare il proprio progresso anche a coppie Stile per livelli di difficoltà: stimola gli allievi a selezionare, tra più compiti e livelli di difficoltà, quelli che ritengono più idonei in base alle loro capacità e abilità attuali

5 produttivo. riproduttivo STILE COMANDO PRATICA AUTOVALUTAZIONE RECIPROCA PER LIVELLI DI DIFFICOLTA SCOPERTA GUIDATA SCOPERTA CONVERGENTE SCOPERTA DIVERGENTE DISEGNATO/INIZIATO DALL ALLIEVO AUTOAPPRENDIMENTO METODO DEDUTTIVO INDUTTIVO PRESCRITTIVO EURISTICO ANALITICO GLOBALE SOCRATICO COOPERATIVO (Mosston & Ashwort, 2008)

6 Una classificazione degli stili di insegnamento: agli stili centrati sull allievo (Mosston & Ashwort, 2008; Salvara et al., 2006) Stili di scoperta Scoperta guidata: l educatore aiuta gli allievi a scoprire la soluzione giusta, facendo domande Scoperta convergente: l allievo arriva autonomamente a trovare la soluzione giusta per prove ed errori Scoperta divergente: il compito non prevede una sola soluzione pertinente e l allievo viene stimolato a trovare soluzioni nuove e diversificate. Stili produttivi Stili disegnati o iniziati dall allievo: l educatore dà consulenza, o si limita a fungere da mentore Stile dell autoapprendimento: l educatore non entra affatto in gioco nel processo decisionale.

7 produttivo. riproduttivo STILE COMANDO PRATICA AUTOVALUTAZIONE RECIPROCA PER LIVELLI DI DIFFICOLTA SCOPERTA GUIDATA SCOPERTA CONVERGENTE SCOPERTA DIVERGENTE DISEGNATO/INIZIATO DALL ALLIEVO AUTOAPPRENDIMENTO METODO DEDUTTIVO INDUTTIVO PRESCRITTIVO EURISTICO ANALITICO GLOBALE SOCRATICO COOPERATIVO (Mosston & Ashwort, 2008)

8 Evoluzione di contenuti e metodi nella pratica dei giochi Contenuti: dal prossimale al distale dall efficienza fisica alle abilità di vita Stili e metodi di insegnamento: dal riproduttivo al produttivo dal metodo di istruzione diretta al metodo di esplorazione e scoperta, che va al nocciolo

9 Una classificazione dei metodi di insegnamento Metodo di Istruzione Diretta 1) ripasso iniziale, 2) presentazione di nuovi contenuti ed abilità da imparare mediante istruzioni e/o dimostrazione, 3) pratica iniziale dell allievo, 4) feedback e correzioni, 5) pratica autonoma dell allievo, 6) richiami periodici di ciò che è stato appreso. Metodo di insegnamento-apprendimento motorio che va al nocciolo ( core-based ) offrire ai bambini numerose situazioni in cui devono risolvere problemi motori stimolanti, che portano a riflettere e a focalizzarsi sulla pratica e sul processo di apprendimento, anziché sul suo risultato finale. compiti semi-definiti per stimolare le diverse dimensioni della creatività: fluidità, flessibilità, originalità, elaborazione.

10 Interdisciplinarietà e Transdisciplinarietà Interdisciplinarietà: relazione tra i contenuti appartenenti ad ambiti disciplinari diversi. Transdisciplinarietà: modello didattico orientato alle competenze trasversali. Clima motivazionale generato dall insegnante Clima motivazionale: clima nell ambiente sociale del bambino che influenza il suo orientamento motivazionale. 1. Performance approach 2. Performance avoidance 3. Learning & enjoyment

11 Stili d insegnamento e bisogni fondamentali Soprattutto gli stili produttivi e cooperativi possono contribuire a soddisfare i bisogni fondamentali di autonomia, competenza e relazionalità per imparare a donare e donarsi

12 Materiali di studio lezione 6: Cap. 3 Introduzione a Parte II

Corso di Metodi e didattiche delle attività motorie

Corso di Metodi e didattiche delle attività motorie Scienze della Formazione Primaria Corso di Metodi e didattiche delle attività motorie a.a. 2017/2018 Docente Giancarlo Condello, PhD giancarlo.condello@uniroma3.it Ricevimento: giovedì 18:00-19:00 su appuntamento

Dettagli

Tecniche e didattica delle attività motorie

Tecniche e didattica delle attività motorie Corsi di Insegnamento Università degli Studi di Verona Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2008/2009 Tecniche e didattica delle attività motorie Docente Prof. Graziano Paissan

Dettagli

Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria

Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria Popoli 4-5 settembre 2014 Prof. Mancini Roberto Metodologia di insegnamento e individualizzazione dell attività didattica Stili di insegnamento

Dettagli

Pedagogia dei processi di insegnamento e apprendimento (2) Roberta Piazza Università degli studi di Catania TFA

Pedagogia dei processi di insegnamento e apprendimento (2) Roberta Piazza Università degli studi di Catania TFA Pedagogia dei processi di insegnamento e apprendimento (2) Roberta Piazza Università degli studi di Catania TFA 2012-2013 Azione intenzionale di chi promuove e motiva l apprendimento, attraverso la partecipazione

Dettagli

the star Quality PA Diritto del bambino al gioco 5 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive

the star Quality PA Diritto del bambino al gioco 5 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive Perché diversificare è utile: La variabilità è il cuore del metodo educativo Quality PA Diritto del bambino al gioco the star Polisportività, multilateralità e come giocare con la variabilità 5 lezione

Dettagli

A cura di Fabrizio M. Pellegrini SAPER INSEGNARE

A cura di Fabrizio M. Pellegrini SAPER INSEGNARE QUELLI CHE INSEGNANO devono saper insegnare A cura di Fabrizio M. Pellegrini 02.2009 SAPER INSEGNARE Questo sapere diventa COMPETENZA se viene costruito sulle CONOSCENZE, sulla RELAZIONE, sulle ABILITA,

Dettagli

QUELLI CHE INSEGNANO. devono saper insegnare

QUELLI CHE INSEGNANO. devono saper insegnare QUELLI CHE INSEGNANO devono saper insegnare devono saper insegnare SAPER INSEGNARE Questo sapere diventa COMPETENZA se viene costruito sulle CONOSCENZE e sulle ABILITA, cioè sul SAPERE, SAPER FARE, SAPER

Dettagli

QUELLI CHE INSEGNANO devono saper insegnare

QUELLI CHE INSEGNANO devono saper insegnare QUELLI CHE INSEGNANO devono saper insegnare A cura di Fabrizio M. Pellegrini 04.2011 devono saper insegnare SAPER INSEGNARE A questo sapere corrispondono COMPETENZE maturate attraverso le CONOSCENZE e

Dettagli

the star Quality PA Diritto del bambino al gioco 3 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive

the star Quality PA Diritto del bambino al gioco 3 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive Dallo sviluppo del corpo in movimento alla formazione del cittadino: Un modello olistico a quattro pilastri Quality PA Diritto del bambino al gioco the star Abilità di Vita 3 lezione C. Pesce Metodi e

Dettagli

Consapevolezza: Partecipazione attiva: Metodicità: Varietà e molteplicità: Principio della semplicità e chiarezza: Principio dell'evidenza:

Consapevolezza: Partecipazione attiva: Metodicità: Varietà e molteplicità: Principio della semplicità e chiarezza: Principio dell'evidenza: LA METODOLOGIA OPERATIVA PER UNA NUOVA FUNZIONE DELL ALLENATORE DI SETTORE GIOVANILE L allenatore che opera in un settore giovanile, oltre a dover essere un profondo conoscitore della materia calcistica,

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 2 Prof. Dadati Mario

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 2 Prof. Dadati Mario UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 2 Prof. Dadati Mario Metodologia e metodo Come insegnare il rugby 2 Il Rugby DEFINIZIONE: il Rugby è un gioco di squadra,

Dettagli

Pedagogia dei processi di insegnamento e apprendimento. Roberta Piazza Università degli studi di Catania

Pedagogia dei processi di insegnamento e apprendimento. Roberta Piazza Università degli studi di Catania Pedagogia dei processi di insegnamento e apprendimento Roberta Piazza Università degli studi di Catania 2012-2013 2 Azione intenzionale di chi promuove e motiva l apprendimento, attraverso la partecipazione

Dettagli

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO DELL ATTIVITA MOTORIO-SPORTIVA

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO DELL ATTIVITA MOTORIO-SPORTIVA METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO DELL ATTIVITA MOTORIO-SPORTIVA prof. Mancini Roberto Osimo 25-3 - 2006 Quali metodi di insegnamento conoscete? Metodi di insegnamento Metodo prescrittivo Metodo misto (globale-analitico-globale)

Dettagli

due parole sul METODO

due parole sul METODO due parole sul METODO Uno dei punti cardine del complesso processo dell insegnamento apprendimento è il problema metodologico. COME INSEGNARE? Come cioè organizzare ed attuare tutte le proposte che serviranno

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO CASALE PROGRAMMAZIONE DI EDUCAZIONE MOTORIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO a.s. 2016 2017 1 Docenti: Prof.ssa M PAIS Prof. M PELLE 2 UNITA DI APPRENDIMENTO Nr. 1 IL CORPO E LO SPAZIO

Dettagli

Apprendimento Cooperativo in Educazione Fisica

Apprendimento Cooperativo in Educazione Fisica Apprendimento Cooperativo in Educazione Fisica Andrea Ceciliani Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita Scuola di Farmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie - Unibo Le INDICAZIONI NAZIONALI 2012

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 4 OVEST Anno scolastico 2016/2017

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 4 OVEST Anno scolastico 2016/2017 ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 4 OVEST Anno scolastico 2016/2017 PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE DISCIPLINA: Educazione Fisica Classi Prime COMPETENZE, ABILITA e loro PERIODIZZAZIONE Nell ambito dell orario

Dettagli

CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ

CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ VIII EDIZIONE SIREF SUMMER SCHOOL LECCE 2013 CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ Apprendere, formare, agire nel corso della vita: capacità, democrazia, partecipazione. Nuove politiche per lo

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE Certificare le competenze, occasione di miglioramento per riflettere sulla valutazione e per una nuova didattica Dott.ssa Monica MERONI,

Dettagli

RELAZIONE FINALE Scuola primaria (esclusi insegnanti sostegno)

RELAZIONE FINALE Scuola primaria (esclusi insegnanti sostegno) RELAZIONE FINALE Scuola primaria (esclusi insegnanti sostegno) ANNO SCOLASTICO.. CLASSE.. SEZ./PLESSO INSEGNANTE DISCIPLINE. SITUAZIONE DELLA CLASSE AL TERMINE DELL ANNO SCOLASTICO La classe è composta

Dettagli

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E I S T I T U T O C O M P R E N S I V O T I V O L I C E N T R O I I S C U O L A D E L L I N F A N Z I A P l e s s i I. G i o r d a n i e S. P o l o d e i C a v a l i e r i a. s. 2 0 1 3-2 0 1 4 P I A N O

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.Leopardi Sant Antimo (NA) Anno scolastico 2015/2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.Leopardi Sant Antimo (NA) Anno scolastico 2015/2016 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.Leopardi Sant Antimo (NA) Anno scolastico 2015/2016 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA e DIDATTICA classe sez 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE : Numero totale alunni n. maschi n. femmine

Dettagli

DALLA PROGRAMMAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI EASY BASKET

DALLA PROGRAMMAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI EASY BASKET DALLA PROGRAMMAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI EASY BASKET EASYBASKET SEMPLICE EMOZIONANTE A MISURA DI BAMBINO ALLA PORTATA DEGLI INSEGNANTI ma di TUTTI gli insegnanti e di TUTTI i bambini

Dettagli

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 Ins. Patrizia Briano e Maria Rosa Varaldo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONOSCENZE

Dettagli

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Istituto paritario di Istruzione Secondaria Superiore Ivo de Carneri Civezzano Istituto Tecnico settore Tecnologico articolazione Biotecnologie Sanitarie RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI SCIENZE MOTORIE

Dettagli

MINIBASKET A SCUOLA. a.s. 2014/2015. L istruttore che quest anno svolgerà le lezioni facenti parte del progetto- scuola sarà:

MINIBASKET A SCUOLA. a.s. 2014/2015. L istruttore che quest anno svolgerà le lezioni facenti parte del progetto- scuola sarà: C.A.S. SAN PIO X Via Niccolini, 2 20154 Milano Tel. 02.33100449 Cod. Affiliazione F.I.P. 000814 www.spiox.com MINIBASKET A SCUOLA a.s. 2014/2015 Il progettoscuola viene proposto anche per l anno scolastico

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORTINA D AMPEZZO Scuola Media P.F.CALVI SAN VITO DI CADORE Piano di lavoro annuale a.s. 2016/2017

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORTINA D AMPEZZO Scuola Media P.F.CALVI SAN VITO DI CADORE Piano di lavoro annuale a.s. 2016/2017 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORTINA D AMPEZZO Scuola Media P.F.CALVI SAN VITO DI CADORE Piano di lavoro annuale a.s. 2016/2017 Docente CRISTINA NARDINI. Disciplina EDUCAZIONE FISICA Classe IIA. UNITA DI LAVORO

Dettagli

Educazione Fisica e Competenze Motorie

Educazione Fisica e Competenze Motorie Educazione Fisica e Competenze Motorie Sommario : 1. Un curricolo per competenze motorie: i quadri di riferimento; 2. Abilità motorie conoscenze comportamenti socio-affettivi: relazioni nel processo educativo;

Dettagli

the star Quality PA Diritto del bambino al gioco 9 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive

the star Quality PA Diritto del bambino al gioco 9 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive Un modello ecologico con il bambino attivo al centro Quality PA Diritto del bambino al gioco the star Dagli educatori all ambiente facilitante alle strategie multisettoriali 9 lezione C. Pesce Metodi e

Dettagli

Min istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

Min istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE PROGRAMMAZIONE SCIENZE UMANE E SOCIALI Classe prima professionale 2016/2017 Corso serale FINALITA DEL BIENNIO Sensibilizzare l alunna/o alla consapevolezza della complessità della persona sotto l aspetto

Dettagli

ANNO DI FORMAZIONE DOCENTI NEO-ASSUNTI Anno scolastico 20-20

ANNO DI FORMAZIONE DOCENTI NEO-ASSUNTI Anno scolastico 20-20 ANNO DI FORMAZIONE DOCENTI NEO-ASSUNTI Anno scolastico 20-20 SCHEDA DI RILEVAZIONE PER L INSEGNANTE ESPERTO (Da riempire al termine dell anno scolastico) Ambito o disciplina di insegnamento 1. Attività

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Docente Marina Celora Disciplina FISICA

ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Docente Marina Celora Disciplina FISICA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Docente Marina Celora Disciplina FISICA Classe 5 E Libri di testo: A. Caforio, A. Ferilli, FISICA! Le regole del gioco - vol. 2, 3 - Le Monnier AREA POF Comunicazione (*) Competenza

Dettagli

Competenze disciplinari (tabella B del POF)

Competenze disciplinari (tabella B del POF) ANNO SCOLASTICO 2014./2015 Docente SARA CIAPPARELLI.Disciplina FISICA Classe4^ A Libro di testo Caforio, Ferilli FISICA! vol 1, vol 2. Ed Le Monnier Scuola (riportare e/o integrare il quadro delle competenze

Dettagli

La Formazione in ingresso dei docenti

La Formazione in ingresso dei docenti La Formazione in ingresso dei docenti Bergamo, 17 novembre 2015 Delia Campanelli Direttore Generale dell Ufficio Scolastico Regionale 1 Il contesto attuale Complessità crescente e rapidità di cambiamento

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE A.A Corso di Rugby Lezione N 3 Prof. Dadati Mario

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE A.A Corso di Rugby Lezione N 3 Prof. Dadati Mario UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE A.A. 2016-2017 Corso di Rugby Lezione N 3 Prof. Dadati Mario I cicli d apprendimento Chi è il principiante, quale rugby e quale approccio I

Dettagli

III ISTITUTO COMPRENSIVO S.TODARO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO. PROGETTAZIONE COORDINATA Anno scolastico 2012/2013 CLASSE... SEZIONE...

III ISTITUTO COMPRENSIVO S.TODARO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO. PROGETTAZIONE COORDINATA Anno scolastico 2012/2013 CLASSE... SEZIONE... III ISTITUTO COMPRENSIVO S.TODARO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PROGETTAZIONE COORDINATA Anno scolastico 2012/2013 CLASSE... SEZIONE... N alunni:.. maschi: femmine:.. alunni diversamente abili.. SITUAZIONE

Dettagli

APPRENDIMENTO MOTORIO. L'apprendimento motorio è il processo che consente l'acquisizione di un abilità motoria.

APPRENDIMENTO MOTORIO. L'apprendimento motorio è il processo che consente l'acquisizione di un abilità motoria. APPRENDIMENTO MOTORIO L'apprendimento motorio è il processo che consente l'acquisizione di un abilità motoria. ABILITA MOTORIA Per abilità motoria s intende un attività umana cosciente, che: si mostra

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017. I.I.S.S. C. E. GADDA Sede di Langhirano MATERIA DI INSEGNAMENTO TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017. I.I.S.S. C. E. GADDA Sede di Langhirano MATERIA DI INSEGNAMENTO TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 I.I.S.S. C. E. GADDA Sede di Langhirano MATERIA DI INSEGNAMENTO TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI PROF. MAURIZIO MERCURI

Dettagli

STILE DI APPRENDIMENTO STILE DI INSEGNAMENTO

STILE DI APPRENDIMENTO STILE DI INSEGNAMENTO STILE DI APPRENDIMENTO STILE DI INSEGNAMENTO PREMESSE la classe è un gruppo eterogeneo, Punti di forza e di debolezza dell'eterogeneità, varie aree di differenze individuali (età, sesso, attitudini, intelligenze,

Dettagli

PROGETTO CONTINUITA OBIETTIVI :

PROGETTO CONTINUITA OBIETTIVI : PROGETTO CONTINUITA OBIETTIVI : TROVARE STRATEGIE COMUNI METODOLOGICHE : CONDIVISIONE TRA I TRE ORDINI DI SCUOLA CONTINUITA UGUALE CONDIVISA ALLO SCOPO DI : utilizzare al meglio le metodologie e le modalità

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE 7-8-9 SETTEMBRE 2015 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO È il luogo dell apprendimen to significativo, della riflessione, della condivisione, della costruzione.... un luogo dove

Dettagli

SCHEMA PER LA PROGETTAZIONE DELLA LEZIONE CON LA RICERCA 1 TITOLO DELL UNITÀ L ALIMENTAZIONE

SCHEMA PER LA PROGETTAZIONE DELLA LEZIONE CON LA RICERCA 1 TITOLO DELL UNITÀ L ALIMENTAZIONE SCHEMA PER LA PROGETTAZIONE DELLA LEZIONE CON LA RICERCA 1 TITOLO DELL UNITÀ L ALIMENTAZIONE Area dell argomento/disciplina/e convolta/e: Scienze, Matematica, Italiano, Storia, Arte e Immagine, Scienze

Dettagli

- Classe1^C Libro di testo: Secchi Rolando - Valerio Valeri. - La Nuova Italia - Disegno Architettura e arte

- Classe1^C Libro di testo: Secchi Rolando - Valerio Valeri. - La Nuova Italia - Disegno Architettura e arte ANNO SCOLASTICO 2014./20.15 Docente Carraro Paolo.Disciplina DISEGNO e ST. ARTE - Classe1^C Libro di testo: Secchi Rolando - Valerio Valeri. - La Nuova Italia - Disegno Architettura e arte vol.1 - Il nuovo

Dettagli

LA SEDUTA DI ALLENAMENTO

LA SEDUTA DI ALLENAMENTO LA SEDUTA DI ALLENAMENTO L ISTRUTTORE I PRESUPPOSTI ESSENZIALI CHE UN ISTRUTTORE DEVE NECESSARIAMENTE POSSEDERE: SAPERE Conoscenza delle problematiche dello sport specifico e di quello giovanile in particolare.

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE A.TOSI BUSTO ARSIZIO MODULO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DOCENTI EDIZIONE 1 REVISIONE 0 EMISSIONE:08.11.

LICEO SCIENTIFICO STATALE A.TOSI BUSTO ARSIZIO MODULO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DOCENTI EDIZIONE 1 REVISIONE 0 EMISSIONE:08.11. ANNO SCOLASTICO 2014./2015. Docente t Giuseppe Arcaro.Disciplina:Lingua e Letteratura Inglese Classe quinta L Libro di testo:performer Culture and Literature-vol.2-3 (riportare e/o integrare i il quadro

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO LINEE GENERALI DELLA PROGRAMMAZIONE

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO LINEE GENERALI DELLA PROGRAMMAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO LINEE GENERALI DELLA PROGRAMMAZIONE ------------------------------------------ Come evidenziato dal curricolo verticale inserito nel Ptof e qui proposto, le discipline della

Dettagli

IL CORPO IN MOVIMENTO

IL CORPO IN MOVIMENTO BENESSERE E STILI DI VITA Centro Congressi Hotel Giò - Perugia 11/01/2017 - IL CORPO IN MOVIMENTO COME BASE PER LO SVILUPPO ARMONICO DEL BAMBINO Il P.N.P.E.F.S. ( Piano Nazionale delle Politiche per l

Dettagli

Laboratorio di apprendimenti logico matematici. SSIS Puglia Corsi Sostegno 2004/05 Lecce

Laboratorio di apprendimenti logico matematici. SSIS Puglia Corsi Sostegno 2004/05 Lecce Laboratorio di apprendimenti logico matematici SSIS Puglia Corsi Sostegno 2004/05 Lecce Informazioni generali AREA: Sostegno 400 ore DOCENTE: Prof. PERRONE DOMENICO E-MAIL: info@domenicoperrone.net ORARIO

Dettagli

COOPERAT IVE LEARNING. Grosseto febbraio marzo 04

COOPERAT IVE LEARNING. Grosseto febbraio marzo 04 Schemi riassuntivi sul Cooperative L ear ning INT ERVENT O DI FORMAZIONE SUL COOPERAT IVE LEARNING Grosseto febbraio marzo 04 Daniele Pavarin All Rights reserved LINDBERGH 2003 1 Definizione 1 Il è una

Dettagli

Curricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola

Curricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola Curricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola Paolo Seclì Università di Modena e Reggio Emilia Dip. di Educazione e Scienze Umane

Dettagli

PROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO. Il metodo Feuerstein nella scuola secondaria di primo grado

PROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO. Il metodo Feuerstein nella scuola secondaria di primo grado PROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO Il metodo Feuerstein nella scuola secondaria di primo grado Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l originalità

Dettagli

Workshop 3 parte Stili cognitivi e intelligenze multiple" dr.ssa Luisa Zaccarelli

Workshop 3 parte Stili cognitivi e intelligenze multiple dr.ssa Luisa Zaccarelli Workshop 3 parte Stili cognitivi e intelligenze multiple" dr.ssa Luisa Zaccarelli luisa@quartocervello.it Conoscere conoscersi Stile alunno Stile docente definizioni e non abilità stile cognitivo: modalità

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE DocentI Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe III Disciplina EDUCAZIONE FISICA Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE

Dettagli

PROGETTO DELLE ATTIVITA DI TIROCINIO (Quarto anno di corso - Terza annualità di tirocinio)

PROGETTO DELLE ATTIVITA DI TIROCINIO (Quarto anno di corso - Terza annualità di tirocinio) UNIVERSITA DELLA CALABRIA Dipartimento di Studi Umanistici Corso di Laurea Magistrale Scienze della Formazione Primaria Anno Accademico 2014/2015 PROGETTO DELLE ATTIVITA DI TIROCINIO (Quarto anno di corso

Dettagli

Gli elementi irrinunciabili delle IN per la scuola di tutti

Gli elementi irrinunciabili delle IN per la scuola di tutti Gli elementi irrinunciabili delle IN per la scuola di tutti Rilettura condivisa con indicazioni operazionali per un curriculum integrato AM Gilberti Sondrio 10/12/14 sommario Le attese dei partecipanti

Dettagli

Scienza e Tecniche Psicologiche Università del Salento

Scienza e Tecniche Psicologiche Università del Salento Cosa farò da grande? A cura di: Prof.ssa Filomena De Lumè, associato Psicologia dello sviluppo Dott.ssa Francesca Borgia, laurea in Metodologia dell Intervento Psicologico Dott.ssa Arianna Mignozzi, laurea

Dettagli

L ALBERO DELLE REGOLE

L ALBERO DELLE REGOLE L ALBERO DELLE REGOLE Progetto realizzato nell'ambito del Curricolo Verticale di Educazione alla Cittadinanza Bambino oggi, cittadino domani nelle classi prime della Scuola Primaria plesso L. Illuminati

Dettagli

Competenze disciplinari (tabella B del POF)

Competenze disciplinari (tabella B del POF) ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Docente Maria Luisa Biunno.Disciplina FISICA Classe 4^E Libro di testo Caforio - Ferilli,Fisica VOl. 1, 2 AREA POF Comunicazione Competenza trasversale (tab. A del POF) Gestire

Dettagli

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI EDUCAZIONE FISICA

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI EDUCAZIONE FISICA Allegato A Istituto paritario di Istruzione Secondaria Superiore Ivo de Carneri Civezzano Indirizzo Tecnico per il Turismo RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI EDUCAZIONE FISICA A.S. 2013/2014 CLASSE 5 a Turistico

Dettagli

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Repubblica Italiana-Regione Siciliana DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2 CIRCOLO DIDATTICO Via Dei Mandorli, s.n. 95033 Biancavilla(CT) Tel 095 985309

Dettagli

PROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO. Il metodo Feuerstein nella scuola primaria

PROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO. Il metodo Feuerstein nella scuola primaria PROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO Il metodo Feuerstein nella scuola primaria Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l originalità del suo percorso

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE A. VOLTA FOGGIA

LICEO SCIENTIFICO STATALE A. VOLTA FOGGIA LICEO SCIENTIFICO STATALE A. VOLTA FOGGIA ESAMI DI STATO A.S. 2015-16 PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE 5Dsa DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI: I MODULO Controllo Motorio Capacità

Dettagli

La didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari

La didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari La didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari Interdisciplinarietà non come somma di discipline. Modulo interdisciplinare Quali competenze per risolvere un problema interdisciplinare.

Dettagli

Anno scolastico I biennio Liceo Linguistico CLASSE 2 SEZIONE B L. LINGUISTICO

Anno scolastico I biennio Liceo Linguistico CLASSE 2 SEZIONE B L. LINGUISTICO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca LICEO G. Piazzi - C. Lena Perpenti Via Tonale 23100 SONDRIO tel.: 032211766-03251585 fax : 03251970 PROGRAMMAZIONE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA PIANO

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI SOCIO-SANITARI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI SOCIO-SANITARI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI SOCIO-SANITARI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA CLASSI QUINTE INDIRIZZO SOCIO-SANITARIO 1. Competenze:

Dettagli

Progetto marchigiano di educazione cooperativa

Progetto marchigiano di educazione cooperativa Progetto marchigiano di educazione cooperativa Fondamenti axiologici Cultura cooperativa Bios politikos, la valorizzazione della dimensione personale e sociale della persona, il dialogo, il confronto,

Dettagli

Viaggio alla scoperta di «Matisse e il suo tempo»

Viaggio alla scoperta di «Matisse e il suo tempo» Viaggio alla scoperta di «Matisse e il suo tempo» Disciplina Arte e Immagine Collegamenti Interdisciplinari Storia, Geografia Premessa L amore per l arte non è una cosa che si può trasmettere, tuttavia

Dettagli

Didattica Metacognitiva

Didattica Metacognitiva Didattica Metacognitiva Claudia Valentini per il Progetto Scuola BUS Didattica Metacognitiva e prevenzione Lunedì 25 Marzo 2002 presso il Liceo Scientifico di Aosta A cura dell Ufficio Scolastico Regionale

Dettagli

Competenze e ambienti di apprendimento costruttivisti. Andrea Varani

Competenze e ambienti di apprendimento costruttivisti. Andrea Varani Competenze e ambienti di apprendimento costruttivisti Andrea Varani Progettare ambienti di apprendimento Elementi dell ambiente di apprendimento conoscenze, procedure, principi, norme, concetti discipline

Dettagli

OBIETTIVI B e D. (Questionario rivolto ai corsisti)

OBIETTIVI B e D. (Questionario rivolto ai corsisti) OBIETTIVI B e D (Questionario rivolto ai corsisti) Domanda n. : Nell ultimo anno ha partecipato ad altri corsi di formazione oltre quello sul quale le chiediamo di esprimere le sue opinioni? Sì, ho partecipato

Dettagli

PROGETTO CLIL L IMPRESSIONNISME

PROGETTO CLIL L IMPRESSIONNISME PROGETTO CLIL L IMPRESSIONNISME Modulo didattico di Ed. Artistica in lingua francese Anno scolastico 2014-15 Istituto comprensivo G. Marconi Castelfranco E. Classi III D-E-F Proff. Patrizia Chiappetta

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO

PROGRAMMA PREVENTIVO Settore Servizi Scolastici e Educativi PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2015/16 SCUOLA LICEO LINGUISTICO A. MANZONI DOCENTE: C. FRESCURA MATERIA: MATEMATICA Classe 5 Sezione B FINALITÀ DELLA DISCIPLINA

Dettagli

Cooperare per apprendere

Cooperare per apprendere Cooperare per apprendere Promuovere processi di formazione collaborativi ed efficaci a scuola 21 novembre 2013 Relatore: Mercedes Mas Solé Insegnare oggi: la gestione di classi complesse Imparare a leggere

Dettagli

Portfolio delle competenze e portfolio delle lingue. Luciano Mariani

Portfolio delle competenze e portfolio delle lingue. Luciano Mariani Portfolio delle competenze e portfolio delle lingue Luciano Mariani Condizioni preliminari di ogni discussione sul portfolio condividere il significato del termine esplicitare i riferimenti teorici e metodologici

Dettagli

TELESE TERME - SOLOPACA

TELESE TERME - SOLOPACA La scuola secondaria di Primo grado è caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della personalità dell'allievo; cura la dimensione sistematica delle discipline;

Dettagli

Didattica inclusiva: dalla progettazione all'agire didattico. Corso per figure di coordinamento del sostegno 29 aprile 2016

Didattica inclusiva: dalla progettazione all'agire didattico. Corso per figure di coordinamento del sostegno 29 aprile 2016 Didattica inclusiva: dalla progettazione all'agire didattico Corso per figure di coordinamento del sostegno 29 aprile 2016 1 La direzione dell inclusione Una questione di diritto (dal diritto come obiettivo

Dettagli

IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM del

IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM del IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM 36167 del 5-11-2015 Secondo quanto riportato dal DM 850 del 27/10/2015, il periodo di formazione e di prova è finalizzato specificamente

Dettagli

PROGETTI SPECIALI BAMBINI 5 ANNI

PROGETTI SPECIALI BAMBINI 5 ANNI PROGETTI SPECIALI BAMBINI 5 ANNI Per favorire nei bambini un passaggio più graduale alla scuola primaria, abbiamo progettato un tempo nel quale due insegnanti di questa, porteranno avanti i seguenti percorsi:

Dettagli

Indirizzo: BIENNIO. Classe Seconda. Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Indirizzo: BIENNIO. Classe Seconda. Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Istituto Tecnico Internazionale Economico E. Tosi Busto Arsizio Amministrazione Finanza e Marketing Relazioni internazionali Sistemi informativi aziendali Turismo Internazionale Quadriennale CertINT 2012

Dettagli

IC BALOTTA BARCELLONA POZZO DI GOTTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO. a.s. 2017/ 2018

IC BALOTTA BARCELLONA POZZO DI GOTTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO. a.s. 2017/ 2018 IC BALOTTA BARCELLONA POZZO DI GOTTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO LA RICERCA DELLA FELICITA IN UN CLIC Un sorriso arricchisce chi lo riceve e non impoverisce chi lo dà. a.s. 2017/ 2018 UDA UNITA DI APPRENDIMENTO

Dettagli

CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA

CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO SCIENZE DISCIPLINE TRASVERSALI SCIENZE TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE

Dettagli

Le competenze e i compiti di realtà

Le competenze e i compiti di realtà Le competenze e i compiti di realtà Mediaexpo 10 novembre 2016 Le competenze e i compiti di realtà La certificazione delle competenze Che cosa sono le competenze Gli strumenti per la valutazione e l autovalutazione

Dettagli

CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA

CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO TECNOLOGIA E INFORMATICA DISCIPLINE TRASVERSALI TUTTE COMPETENZA

Dettagli

L INSEGNANTE RIFLESSIVO la Modificabilità Cognitiva.una speranza per tutti!

L INSEGNANTE RIFLESSIVO la Modificabilità Cognitiva.una speranza per tutti! L INSEGNANTE RIFLESSIVO la Modificabilità Cognitiva.una speranza per tutti! Monza, 21 Marzo- 23 Maggio 2015 Dott.ssa Maria Russo Dott. Maria Russo L insegnante riflessivo OBIETTIVI DEL CORSO Sviluppare

Dettagli

95

95 94 95 96 97 98 SEZIONE A CURA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO L Istituto è costituito da due indirizzi: il Tecnico per Geometri ed il Liceo Artistico. Pur avendo connotazioni fortemente differenziate, i due indirizzi

Dettagli

Corsisti: Marchesini Noemi, Piangerelli Daniela, Carnevali Nadilla, D Ercoli Paola, Medeot A. Maria

Corsisti: Marchesini Noemi, Piangerelli Daniela, Carnevali Nadilla, D Ercoli Paola, Medeot A. Maria Area: Funzione tutoriale, orientamento, rapporto con le famiglie e con i colleghi Microarea: Il rapporto con i colleghi Corsisti: Marchesini Noemi, Piangerelli Daniela, Carnevali Nadilla, D Ercoli Paola,

Dettagli

ANNO SCOLASTICO: 2017/2018 MATERIA: DIRITTO-ECONOMIA INSEGNANTE: MARIA INSERO CLASSE: I F SERVIZI COMMERCIALI OPERATORE GRAFICO

ANNO SCOLASTICO: 2017/2018 MATERIA: DIRITTO-ECONOMIA INSEGNANTE: MARIA INSERO CLASSE: I F SERVIZI COMMERCIALI OPERATORE GRAFICO ANNO SCOLASTICO: 2017/2018 MATERIA: DIRITTO-ECONOMIA INSEGNANTE: MARIA INSERO CLASSE: I F SERVIZI COMMERCIALI OPERATORE GRAFICO FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina):

Dettagli

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE (schema)

RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE (schema) ISTITUTO COMPRENSIVO DE SANCTIS VIA RENAZZO 83012 CERVINARA (AV) Tel Segreteria: 0824/ 836090 836167 Codice ISTITUTO AVIC86700L E-MAIL avic86700l@istruzione.it RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE (schema) ANNO

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO " ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Via Umberto I, 12-09070 San Vero Milis (OR) tel. 0783-53670 Fax 0783-558128 C. F. 90027760959 cod. Min. ORIC81200V-

Dettagli

< < < laboratori di italiano L2 nelle scuole > > > Scuola secondaria di I grado. "Cavour" anno scolastico 2013/1014

< < < laboratori di italiano L2 nelle scuole > > > Scuola secondaria di I grado. Cavour anno scolastico 2013/1014 < < < laboratori di italiano L2 nelle scuole > > > Scuola secondaria di I grado "Cavour" anno scolastico 2013/1014 < < < > > > insegnante facilitatrice Rossella Mazzei INTERVENTO DI ITALIANO l2 Scheda

Dettagli

he star Quality PA Diritto del bambino al gioco Attività motoria di qualità Terreno fertile: strategie multisettoriali

he star Quality PA Diritto del bambino al gioco Attività motoria di qualità Terreno fertile: strategie multisettoriali Metodi e didattiche delle attività motorie e sportive Metodi e didattiche delle attività motorie e sportive Quality PA Attività motoria di qualità Diritto del bambino al gioco he star Terreno fertile:

Dettagli

MATERIA STORIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE

MATERIA STORIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE MATERIA STORIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 17/18 INSEGNANTE: Minuto Sabina CLASSE: 1Bmeccanici SETTORE: INDIRIZZO: Ipsia FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la

Dettagli

Relazione Finale. sul progetto

Relazione Finale. sul progetto Relazione Finale sul progetto Il presente intervento formativo è stato inserito nell ambito di un esperienza di ricercaazione su strategie didattiche innovative e alternative sulla Qualità d Aula e nasce

Dettagli

Soluzioni personalizzate per le Lingue e la Formazione Servizi di Coaching e Counselling SERVIZI PER LE SCUOLE

Soluzioni personalizzate per le Lingue e la Formazione Servizi di Coaching e Counselling SERVIZI PER LE SCUOLE Soluzioni personalizzate per le Lingue e la Formazione Servizi di Coaching e Counselling FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DOCENTI Formazione linguistica Corsi di inglese e spagnolo per il raggiungimento del

Dettagli

Formazione insegnanti Generazione Web Lombardia

Formazione insegnanti Generazione Web Lombardia Formazione insegnanti Generazione Web Lombardia 1. Condividere nella rete e collaborare: Modulo base - durata 12 ore Descrizione sintetica Conoscere ed usare in modo consapevole gli ambienti cloud per

Dettagli

L APPRENDIMENTO COOPERATIVO

L APPRENDIMENTO COOPERATIVO Corso di formazione L APPRENDIMENTO COOPERATIVO CORSO ACCREDITATO DAL MIUR IN UN EDIZIONE PRECEDENTE Arricchire (con semplicità) le proprie lezioni con attività: Docente: Dr. Stefano Rossi - cooperative

Dettagli

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Allegato A Istituto paritario di Istruzione Secondaria Superiore Ivo de Carneri Civezzano Istituto Tecnico indirizzo Biotecnologie Sanitarie RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S.

Dettagli

COMPETENZE PSICOPEDAGOGICHE DEL DOCENTE E STILI COGNITIVI

COMPETENZE PSICOPEDAGOGICHE DEL DOCENTE E STILI COGNITIVI COMPETENZE PSICOPEDAGOGICHE DEL DOCENTE E STILI COGNITIVI Competenze del docente e stili cognitivi Gli stili cognitivi alludono a strategie, a processi differenziati nell elaborazione delle informazioni,

Dettagli

I.C. Francesco Cilea via Cilea 269 Roma CURRICOLO VERTICALE CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO

I.C. Francesco Cilea via Cilea 269 Roma CURRICOLO VERTICALE CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO CURRICOLO VERTICALE Premessa Il Curricolo verticale d Istituto nasce dall azione congiunta della Commissione di valutazione, dei vari Dipartimenti disciplinari e dal confronto tra tutti i docenti dei tre

Dettagli

Docente: Collino Elena

Docente: Collino Elena Docente: Collino Elena I.I.S. SELLA - A.ALTO - LAGRANGE Sede Lagrange PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Polis 1 socio-sanitario serale MATERIA: SCIENZE UMANE E SOCIALI Libri di testo consigliati: Elisabetta Clemente,

Dettagli