CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ"

Transcript

1 VIII EDIZIONE SIREF SUMMER SCHOOL LECCE 2013 CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ Apprendere, formare, agire nel corso della vita: capacità, democrazia, partecipazione. Nuove politiche per lo sviluppo

2 SIREF SUMMER SCHOOL - VII IEDIZIONE LECCE, settembre 2013 CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ IL COOPERATIVE LEARNING E LA METODOLOGIA FEUERSTEIN IN AMBITO SCOLASTICO Sinergie e complementarietà Cristina Vedovelli

3 SIREF Summer School settembre 2013 FRAMEWORK TEORICO Comoglio, Cardoso, 1996 Modello Learning Together di Johnson e Johnson

4 SIREF Summer School settembre 2013 DUE METODI A CONFRONTO COOPERATIVE LEARNING METODO FEUERSTEIN METODO A MEDIAZIONE SOCIALE METODO A MEDIAZIONE DELL INSEGNANTE

5 SIREF Summer School settembre 2013 Comoglio, 1996 LUOGO E FONTI DELLE CONOSCENZE METODI A MEDIAZIONE SOCIALE ALLIEVI METODI A MEDIAZIONE DELL INSEGNANTE INSEGNANTE OBIETTIVI E COMPITI DI GRUPPO INDIVIDUALI DISCIPLINA E MODALITA DI PARTECIPAZIONE VALUTAZIONE AIUTO RECIPROCO INDIVIDUALE E DI GRUPPO IMPEGNO INDIVIDUALE INDIVIDUALE

6 SIREF Summer School settembre 2013 TESI Secondo Comoglio la diversa accentuazione conferita nell insegnamento alla mediazione dell insegnante o della classe determina delle contrapposizioni nette tra i due approcci. Questo contributo vuole argomentare la non generalizzabilità del suddetto assunto. Sono rintracciabili, infatti, numerose sinergie tra il Cooperative Learning e la metodologia Feuerstein, due proposte didattiche che possono ritenersi, in ambito scolastico, complementari e reciprocamente rinforzanti.

7 PRINCIPI FONDANTI SIREF Summer School settembre 2013 ENTRAMBI I METODI LAVORANO SUI DUE VERSANTI DELL APPRENDIMENTO PROCESSI COGNITIVI E METACOGNITIVI RELAZIONALITA

8 SIREF Summer School settembre 2013 COMPLEMENTARIETA DIDATTICA SCHEMA DI PREPARAZIONE DELLA LEZIONE COMUNICAZIONE EFFICACE VALUTAZIONE DEL LAVORO INTERDIPEN. POSITIVA E RESPONSAB. INDIVIDUALE ABILITA SOCIALI INTERAZIONE DIRETTA COSTRUTTIVA CRITERI DI MEDIAZIONE E LISTA FUNZIONI COGNITIVE SCHEMA DELLA LEZIONE DI FEUERTSEIN

9 SIREF Summer School settembre 2013 L insegnante mediatore modella il comportamento sociale degli alunni Mediazione della regolazione e controllo del comportamento ABILITA DI GESTIONE Intenzionalità e reciprocità Mediazione del significato Mediazione del sentimento di competenza Mediazione del comportamento di condivisione Mediazione dell individuazione e della differenziazione psicologica Mediazione del sentimento di appartenenza ABILITA DI FUNZIONAMENTO

10 Gli strumenti del PAS potenziano alcune funzioni cognitive che migliorano le ABILITÀ DI APPRENDIMENTO e di STIMOLO all interno del gruppo cooperativo INPUT ELABORAZIONE OUTPUT 1. Percezione chiara 2. Esplorazione sistematica e non impulsiva 3. Possesso di una terminologia adeguata 4. Orientamento spaziale e temporale 5. Conservazione della costanza dell oggetto 6. Bisogno di precisione ed esattezza 7. Considerazione contemporanea di più fonti d informazione 1. Percezione dell esistenza di un problema e sua definizione 2. Distinguere i dati rilevanti dai dati irrilevanti 3. Comportamento comparativo spontaneo 4. Ampiezza del campo mentale 5. Comportamento di pianificazione 6. Bisogno di ragionamento logico 7. Interiorizzazione 8. Pensiero ipotetico 9. Individuazione di strategie per verificare le ipotesi 10. Elaborazione di categorie cognitive 11. Comportamento sommativo 12. Proiezione di relazioni virtuali 1. Comunicazione non egocentrica 2. Ridurre l approccio per tentativi ed errori 3. Controllo dell impulsività 4. Superamento delle situazioni di blocco 5. Bisogno di esattezza e di precisione nel comunicare le risposte 6. Trasposizione visiva sufficiente

11 Le fasi della lezione secondo il metodo Feuerstein favoriscono L INTERAZIONE DIRETTA COSTRUTTIVA 1. OSSERVAZIONE PANORAMICA DELLA SCHEDA 2. INDIVIDUAZIONE E DEFINIZIONE PRECISA DEGLI OBIETTIVI 3. PREVISIONE DI EVENTUALI DIFFICOLTA E ANTICIPAZIONE DI POSSIBILI STRATEGIE 4. LAVORO INDIVIDUALE E MEDIAZIONE INDIVIDUALIZZATA 5. DISCUSSIONE, ANALISI DELLE STRATEGIE, DEI PROCESSI E DEGLI ERRORI 6. PUNTUALIZZAZIONE DEI TERMINI SPECIFICI 7. LAVORO INDIVIDUALE E MEDIAZIONE INDIVIDUALIZZATA 8. NUOVA DISCUSSIONE SU STRATEGIE, PROCESSI ED ERRORI

12 Valutazione LE ULTIME DUE FASI DELLA LEZIONE STIMOLANO L AUTOVALUTAZIONE SIA DEGLI ASPETTI COGNITIVI CHE EMOTIVO- RELAZIONALI: Lo schema di preparazione della lezione guida la VALUTAZIONE DELL INSEGNANTE: SCUOLA_ CLASSE_ N ALLIEVI_ INSEGNANTE_ ATTIVITA _ OBIETTIVI: OPERATIVI COGNITIVI METACOGNITIVI SOCIALI 9. GENERALIZZAZIONE 10. BRIDGING ANALISI DEL COMPITO: CONTENUTO MODALITA FUNZIONI COGNITIVE OPERAZIONI MENTALI LIVEL. DI COMPLESSITA LIVEL. DI ASTRAZIONE LIVEL. DI EFFICIENZA

13 SIREF Summer School settembre 2013 INTERDIPENDENZA POSITIVA E RESPONSABILITA INDIVIDUALE

14 SIREF Summer School settembre 2013 Intenso scambio di informazione tra i membri del gruppo Rendere il proprio messaggio chiaro, completo e appropriato Comunicazione non egocentrica Attenzione reciproca Comunicazione efficace Mediazione del sentimento di condivisione Mediazione dell individualità e della differenziazione psicologica Mediazione del senso di competenza Mediazione del significato

15 SIREF Summer School settembre 2013 SPUNTI PER RICERCHE FUTURE SE E IN CHE MISURA L UTILIZZO SISTEMATICO E ALTERNATO IN CLASSE DEL COOPERATIVE LEARNING E DELLA MEDIAZIONE DELL APPRENDIMENTO DI FEUERSTEIN, POSSONO FAVORIRE IL SUCCESSO FORMATIVO DEGLI ALUNNI?

16 SIREF Summer School settembre 2012

17 SIREF Summer School settembre 2012

18 SIREF Summer School settembre 2012

19 SIREF Summer School settembre 2012

20 SIREF Summer School settembre 2012

PROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO. Il metodo Feuerstein nella scuola secondaria di primo grado

PROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO. Il metodo Feuerstein nella scuola secondaria di primo grado PROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO Il metodo Feuerstein nella scuola secondaria di primo grado Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l originalità

Dettagli

LA CARTA COGNITIVA. Dott.ssa Maria Russo. Seregno, 21 Gennaio - 22 Aprile Dott. Maria Russo L insegnante riflessivo 21 marzo - 23 maggio 2015

LA CARTA COGNITIVA. Dott.ssa Maria Russo. Seregno, 21 Gennaio - 22 Aprile Dott. Maria Russo L insegnante riflessivo 21 marzo - 23 maggio 2015 LA CARTA COGNITIVA Seregno, 21 Gennaio - 22 Aprile 2016 Dott.ssa Maria Russo Dott. Maria Russo L insegnante riflessivo 21 marzo - 23 maggio 2015 OBIETTIVI DEL CORSO Sviluppare un atteggiamento metacognitivo:

Dettagli

PROGETTO I CARE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EUGENIO MONTALE

PROGETTO I CARE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EUGENIO MONTALE PROGETTO I CARE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EUGENIO MONTALE LA RETE DI SCUOLE IIS MONTALE Cinisello Balamo IC ZANDONAI Cinisello Balsamo IC BUSCAGLIA Cinidello Balsamo Progetto "I Care" - I.I.S. "E.

Dettagli

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 Ins. Patrizia Briano e Maria Rosa Varaldo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONOSCENZE

Dettagli

La didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari

La didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari La didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari Interdisciplinarietà non come somma di discipline. Modulo interdisciplinare Quali competenze per risolvere un problema interdisciplinare.

Dettagli

Cristina Vedovelli Università degli Studi di Sassari ISSN print on line. Formazione & Insegnamento XI

Cristina Vedovelli Università degli Studi di Sassari ISSN print on line. Formazione & Insegnamento XI Il Cooperative Learning e la metodologia Feuerstein in ambito scolastico: sinergie e complementarità Cooperative Learning and Feuerstein s method in school: synergies and complementarities Cristina Vedovelli

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ALUNNO/A.. Nato/a Residente a. IL DIRIGENTE IL/LA NEUROPSICHIATRA I GENITORI GLI INSEGNANTI OSSERVAZIONE DI ASPETTI SENSO- PERCETTIVI Percezione dello stimolo: Percezione uditiva

Dettagli

Il Programma di Arricchimento Strumentale

Il Programma di Arricchimento Strumentale Un momento sto pensando! Metodo Feuerstein Il Programma di Arricchimento Strumentale Basic Lo scopo ultimo di quanto si produce non è il premio, ma il piacere di utilizzare al meglio le capacità cognitive

Dettagli

Gruppi cooperativi che lavorano sulle emozioni

Gruppi cooperativi che lavorano sulle emozioni Gruppi cooperativi che lavorano sulle emozioni Conoscerle insieme attraverso l educazione razionale emotiva Insegnanti: Gabriella Marazzi e Serena Zambianchi Tesista: Valentina Salvini Presentazione della

Dettagli

Scienza e Tecniche Psicologiche Università del Salento

Scienza e Tecniche Psicologiche Università del Salento Cosa farò da grande? A cura di: Prof.ssa Filomena De Lumè, associato Psicologia dello sviluppo Dott.ssa Francesca Borgia, laurea in Metodologia dell Intervento Psicologico Dott.ssa Arianna Mignozzi, laurea

Dettagli

METACOGNIZIONE E METODO FEUERSTEIN

METACOGNIZIONE E METODO FEUERSTEIN METACOGNIZIONE E METODO FEUERSTEIN Apprendimento mediato e sviluppo delle competenze metacognitive Monza 16 marzo 2013 Chiara Chicco Quali nuove sfide per la scuola Rispondere alle nuove esigenze educative

Dettagli

PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA

PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA 1. Il Patto di Team è il documento finale attraverso cui il gruppo docente enuncia la propria condivisione rispetto ad alcuni aspetti fondamentali delle tre dimensioni

Dettagli

Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria

Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria Popoli 4-5 settembre 2014 Prof. Mancini Roberto Metodologia di insegnamento e individualizzazione dell attività didattica Stili di insegnamento

Dettagli

Strumenti dell integrazione. Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato

Strumenti dell integrazione. Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato Strumenti dell integrazione Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato Diagnosi funzionale E il testo che documenta, attraverso l anamnesi, la raccolta dei dati clinici,

Dettagli

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE DOCENTI SCUOLA DELL INFANZIA In questa istituzione scolastica docenti e personale ATA collaborano positivamente

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE DOCENTI SCUOLA DELL INFANZIA In questa istituzione scolastica docenti e personale ATA collaborano positivamente QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE DOCENTI SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 A) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?

Dettagli

Il Programma di Arricchimento Strumentale Reuven Feuerstein

Il Programma di Arricchimento Strumentale Reuven Feuerstein Il Programma di Arricchimento Strumentale Reuven Feuerstein Dr.ssa Eleonora Grossi Neuroscienze e riabilitazione neuropsicologica Psicologia dello sviluppo e dell educazione Mediatore Feuerstein La storia

Dettagli

FL Valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti;

FL Valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti; DS Martinelli Celestina USR PUGLIA DAL CURRICOLO ALL AULA DIRIGENTE SCOLASTICO CIRCOLO DIDATTICO ROSMINI ANDRIA Palagiano, 17 novembre 2014 1 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO FL Valorizzare l'esperienza e le

Dettagli

DIDATTICA INCLUSIVA E COMPENSAZIONE CON LA LIM E LE TECNOLOGIE DIDATTICHE

DIDATTICA INCLUSIVA E COMPENSAZIONE CON LA LIM E LE TECNOLOGIE DIDATTICHE DIDATTICA INCLUSIVA E COMPENSAZIONE CON LA LIM E LE TECNOLOGIE DIDATTICHE FRANCESCO ZAMBOTTI francesco.zambotti@unibz.it http://integrazioneinclusione.wordpress.it Esiste una didattica compensativa? Sicuramente

Dettagli

SCALA DI MISURAZIONE

SCALA DI MISURAZIONE SCALA DI MISURAZIONE In base alla tassonomia di BLOOM i dati oggettivi da prendere in considerazione sono: Livello Preparazione Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi Valutazione SCALA DI

Dettagli

Filosofia e acquisizione di competenze. Pensiero filosofico per le competenze educative A.A. 2014/15 lezione 17 novembre 2014

Filosofia e acquisizione di competenze. Pensiero filosofico per le competenze educative A.A. 2014/15 lezione 17 novembre 2014 Filosofia e acquisizione di competenze Pensiero filosofico per le competenze educative A.A. 2014/15 lezione 17 novembre 2014 1. Che cosa si intende per competenza? 2. Come si insegnano o trasferiscono

Dettagli

Terapie psico-sociali nel Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (DDAI)

Terapie psico-sociali nel Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (DDAI) Terapie psico-sociali nel Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (DDAI) Cesare Cornoldi (Università di Padova) Gian Marco Marzocchi (Sissa La Nostra Famiglia) Sintomi primari e problemi associati

Dettagli

IL QUIZ DELLE REGIONI

IL QUIZ DELLE REGIONI IL QUIZ DELLE REGIONI Attività metacognitiva e valutazione dinamica Insegnante Marisa Squillace CARTE GIOCO per scoprire le regioni d Italia. UN GIOCO PER VALUTARE IN MODO DINAMICO E GIOCOSO E METTERE

Dettagli

Gestione classe. Maurizio Gentile. Studio di Psicologia Formazione Anno scolastico Classe e competenze

Gestione classe. Maurizio Gentile. Studio di Psicologia Formazione   Anno scolastico Classe e competenze SPF SPF Gestione classe Maurizio Gentile Studio di Psicologia Formazione www.successoformativo.it www.lumsa.it Anno scolastico Classe e competenze 2 SPF Incontro del 10/04 1. Introduzione 2. Pensa condividi

Dettagli

IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM del

IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM del IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM 36167 del 5-11-2015 Secondo quanto riportato dal DM 850 del 27/10/2015, il periodo di formazione e di prova è finalizzato specificamente

Dettagli

I.C. R. Paribeni Mentana (Rm)

I.C. R. Paribeni Mentana (Rm) I.C. R. Paribeni Mentana (Rm) A.P.E.F. Associazione Professionale Europea Formazione Maria Teresa Sigari 1 Maria Teresa Sigari 2 Il metodo rientra i programmi applicativi di educazione cognitiva e si situa

Dettagli

D.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor

D.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor D.ssa Jessica Bertolani jessica.bertolani@univr.it Il formatore oltre che attento a definire progetti e obiettivi, così come decidere contenuti, diventa un facilitatore dell esperienza, ovvero attento

Dettagli

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) ENTE: C.A.M. Centro per l'apprendimento Mediato Periodo I

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO

ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO : DOCENTE: ORLANDI DONATELLA DATA: 29/09/2016 FIRMA DESCRIZIONE SINTETICA DEL L integrazione degli alunni portatori di handicap come di quelli

Dettagli

PANE AL PANE Pane e farine nella tradizione della mia Regione

PANE AL PANE Pane e farine nella tradizione della mia Regione UNITA DI APPRENDIMENTO DENOMINAZIONE PANE AL PANE Pane e farine nella tradizione della mia Regione COMPITO E PRODOTTO FINALE - Realizzazione di un impasto di frumento salato (pane comune, focaccia, focaccia

Dettagli

Didattica per competenze e per progetti

Didattica per competenze e per progetti PROGESIS Ancona, 9-10 settembre 2010 Didattica per competenze e per progetti Graziella Pozzo 1 Progettare per competenze: cosa cambia? Il programma Per programma si intende per lo più un elenco di argomenti

Dettagli

L APPROCCIO FORMATIVO PER COMPETENZE

L APPROCCIO FORMATIVO PER COMPETENZE L APPROCCIO FORMATIVO PER COMPETENZE - Adozione del modello europeo EQF (European Qualification Framework) - Metodologia laboratoriale - Alternanza scuola-lavoro - Cultura che si acquisisce mediante l

Dettagli

La lingua dell autonomia e del successo

La lingua dell autonomia e del successo La lingua dell autonomia e del successo Le ricerche sull educazione bilingue hanno dimostrato che L apprendimento della madrelingua in ambito scolastico sia come strumento veicolare sia come materia facoltativa

Dettagli

IL BISOGNO DI UNA SPECIALE NORMALITÀ PER L INTEGRAZIONE

IL BISOGNO DI UNA SPECIALE NORMALITÀ PER L INTEGRAZIONE IL BISOGNO DI UNA SPECIALE NORMALITÀ PER L INTEGRAZIONE Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it LA SPECIALE NORMALITÀ PER L INTEGRAZIONE SUPERA Scuola speciale separata

Dettagli

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento. PROGETTO ORIENTAMENTO 2013/2014 ORIENTARSI PER SCEGLIERE FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale concorrono, secondo le specifiche

Dettagli

CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS

CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS I PRINCIPI BASILARI DELLA COMUNICAZIONE: - elementi della comunicazione o mittente, messaggio, ricevente o la pragmatica della comunicazione - fattori di inefficacie

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO DI STORIA

UNITA DI APPRENDIMENTO DI STORIA UNITA DI APPRENDIMENTO DI STORIA TITOLO: La rivoluzione industriale CLASSE DI DESTINAZIONE: II sec. sup. I grado DISCIPLINE COINVOLTE: francese, tecnologia, scienze TEMPI: 4 ore + 1 di verifica PREMESSA

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA

CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO SCIENZE DISCIPLINE TRASVERSALI SCIENZE TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE

Dettagli

AREA DISCIPLINARE: matematico-scientifico-tecnologica ARGOMENTO: il numero Insegnante referente : Battistina Di Vora

AREA DISCIPLINARE: matematico-scientifico-tecnologica ARGOMENTO: il numero Insegnante referente : Battistina Di Vora AREA DISCIPLINARE: matematico-scientifico-tecnologica MATERIA: matematica ARGOMENTO: il numero Insegnante referente : Battistina Di Vora PERIODO DI RIFERIMENTO: classi 4 e 5 scuola primaria - raccordo

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA: PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente Plesso Classe Prima Pipolo Giulia Primaria G. Giusti Sezione A Disciplina Scienze Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a. s. 2015-2016

Dettagli

TITOLO IMPARO GIOCANDO PER STAR BENE A SCUOLA

TITOLO IMPARO GIOCANDO PER STAR BENE A SCUOLA Anno scolastico 2011/2012 TITOLO IMPARO GIOCANDO PER STAR BENE A SCUOLA Tipologia di progetto Analisi del contesto e Lettura dei bisogni Destinatari X Curriculare X Extracurriculare Scarsa capacità di

Dettagli

IL CARICO COGNITIVO CLT(Cognitive Load Theory) L influenza sull insegnamento e sull apprendimento

IL CARICO COGNITIVO CLT(Cognitive Load Theory) L influenza sull insegnamento e sull apprendimento IL CARICO COGNITIVO CLT(Cognitive Load Theory) L influenza sull insegnamento e sull apprendimento Cos è il carico cognitivo E l impegno che si produce nella memoria di lavoro per elaborare ed immagazzinare

Dettagli

Cooperare per apprendere

Cooperare per apprendere Cooperare per apprendere Promuovere processi di formazione collaborativi ed efficaci a scuola 21 novembre 2013 Relatore: Mercedes Mas Solé Insegnare oggi: la gestione di classi complesse Imparare a leggere

Dettagli

PUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo

PUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo PUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo Il progetto PUZZLE - Educare alla Diversità nasce da una serie di riflessioni ed esperienze educative promosse e sperimentate dalla cooperativa Il Cardo sul

Dettagli

APPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento

APPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento APPRENDIMENTO E DISABILITA Strategie di aiuto e tecniche di intervento Disabilità - Definizione Conseguenza/risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di una persona e i fattori individuali

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO classe I sezione DISCIPLINA: MATEMATICA INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: MASCHI: FEMMINE: RIPETENTI:

Dettagli

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Repubblica Italiana-Regione Siciliana DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2 CIRCOLO DIDATTICO Via Dei Mandorli, s.n. 95033 Biancavilla(CT) Tel 095 985309

Dettagli

Il bambino come apprendista: la teoria sociocognitiva di Lev Vygotskij ( )

Il bambino come apprendista: la teoria sociocognitiva di Lev Vygotskij ( ) Il bambino come apprendista: la teoria sociocognitiva di Lev Vygotskij (1896-1934) Difficoltà nella diffusione della sua opera: Per morte prematura Perché osteggiata dalla dittatura stalinista degli anni

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSE:1^ IEFP TURISTICO MATERIA: PSICOLOGIA DEL TURISMO DOCENTE: GHILARDI MARINA ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA competenze chiave competenze base

Dettagli

I corsi della Tecnica presso la tua scuola

I corsi della Tecnica presso la tua scuola CASA EDITRICE LA TECNICA DELLA SCUOLA I corsi della Tecnica presso la tua scuola corsi.tecnicadellascuola.it Ente accreditato I nostri esperti presso la tua scuola La Tecnica della Scuola propone corsi

Dettagli

Con l arte, oltre l arte: pensiero, emozione e relazione attraverso l arte

Con l arte, oltre l arte: pensiero, emozione e relazione attraverso l arte Con l arte, oltre l arte: pensiero, emozione e relazione attraverso l arte Apprendimento mediato e sviluppo delle competenze artistiche Monza 19 febbraio 2016 Chiara Chicco info@mediationarrca.it www.mediationarrca.it

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO classe III sezione DISCIPLINA: SCIENZE INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: MASCHI: FEMMINE: RIPETENTI:

Dettagli

La Formazione in ingresso dei docenti

La Formazione in ingresso dei docenti La Formazione in ingresso dei docenti Bergamo, 17 novembre 2015 Delia Campanelli Direttore Generale dell Ufficio Scolastico Regionale 1 Il contesto attuale Complessità crescente e rapidità di cambiamento

Dettagli

PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA

PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO Classe II sezione DISCIPLINA: ARTE E IMMAGINE INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE E DIVISIONE

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE COMUNICATIVE NELLA LINGUA. Rita Del Rosario

LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE COMUNICATIVE NELLA LINGUA. Rita Del Rosario LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE COMUNICATIVE NELLA LINGUA STRANIERA Rita Del Rosario IL PROCESSO DI VALUTAZIONE Ricerca di informazioni su tutte le componenti dell educazione finalizzata a calibrare le

Dettagli

I Questionari docenti, studenti, genitori

I Questionari docenti, studenti, genitori I Questionari docenti, studenti, genitori 1 «Funzioni» dei questionari Esiti formativi, successo scolastico e indicazioni sulle possibili azioni di miglioramento PISTE INTERPRETATIVE Efficacia nella promozione

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA

PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA Rendimi il tempo della mia adolescenza Quando ancora non ero me stesso, se non come attesa. Rendimi quei desideri che mi tormentano la vita, Quelle pene strazianti

Dettagli

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

LA GIOCOLERIA A SCUOLA A SCUOLA DI GIOCOLERIA ROBERTO MANCINI - ANDREA PERUGINI

LA GIOCOLERIA A SCUOLA A SCUOLA DI GIOCOLERIA ROBERTO MANCINI - ANDREA PERUGINI LA GIOCOLERIA A SCUOLA A SCUOLA DI GIOCOLERIA ROBERTO MANCINI - ANDREA PERUGINI Aggiornamenti in Scienze Motorie Scuola dello Sport delle Marche Ufficio Scolastico Regionale Ancona 2 marzo 2015 STORIE

Dettagli

IL PROFILO DELL INSEGNANTE

IL PROFILO DELL INSEGNANTE IL PROFILO DELL INSEGNANTE discorsi su una identità in cammino Isp. Luciano Rondanini L IDENTITA DEL DOCENTE interdipendenze dei ruoli Ruolo formale Ruolo interpretato assegnato percepito Ruolo agito svolto

Dettagli

Presentazione. LOGOS - Comunicazione e Sviluppo P.zza U. Giordano, Foggia tel

Presentazione. LOGOS - Comunicazione e Sviluppo P.zza U. Giordano, Foggia tel Presentazione Il corso di Alta formazione in comunicazione efficace e strategica (PNL- Programmazione Neuro Linguistica) nasce dalla lunga esperienza della LOGOS nel campo della formazione, della motivazione

Dettagli

LA MEDIAZIONE DIDATTICA: UNA RISORSA PER L ORIENTAMENTO

LA MEDIAZIONE DIDATTICA: UNA RISORSA PER L ORIENTAMENTO LA MEDIAZIONE DIDATTICA: UNA RISORSA PER L ORIENTAMENTO Paola Vanini Ricercatrice ANSAS nucleo IRRE - Emilia Romagna, Responsabile Centro Autorizzato Feuerstein IRRE E.R. Responsabile scientifica del Feuerstein

Dettagli

La trasversalità negli apprendimenti linguistici: dal passato una sfida per il futuro

La trasversalità negli apprendimenti linguistici: dal passato una sfida per il futuro La trasversalità negli apprendimenti linguistici: dal passato una sfida per il futuro Luciano Mariani Convegno «Insegnamento delle lingue straniere in Italia tra passato e presente (1970-2015)» Università

Dettagli

16/04/2013. Maria Luisa Boninelli Formatore Feuerstein

16/04/2013. Maria Luisa Boninelli Formatore Feuerstein Maria Luisa Boninelli Formatore Feuerstein m.boninelli@unive.it www.unmomentostopensando.blogspot.com 1 Nasce in Romania nel 1921 Insegnante Youth Alliah Israel rifugiati Bisogno di alternative per la

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.Leopardi Sant Antimo (NA) Anno scolastico 2015/2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.Leopardi Sant Antimo (NA) Anno scolastico 2015/2016 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.Leopardi Sant Antimo (NA) Anno scolastico 2015/2016 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA e DIDATTICA classe sez 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE : Numero totale alunni n. maschi n. femmine

Dettagli

PROF. SSA LUCIA ZAPPATERRA MATERIA: STORIA CLASSE 1^D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013

PROF. SSA LUCIA ZAPPATERRA MATERIA: STORIA CLASSE 1^D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA LUCIA ZAPPATERRA MATERIA: STORIA CLASSE 1^D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Lo studio

Dettagli

PROGETTO CONTINUITA OBIETTIVI :

PROGETTO CONTINUITA OBIETTIVI : PROGETTO CONTINUITA OBIETTIVI : TROVARE STRATEGIE COMUNI METODOLOGICHE : CONDIVISIONE TRA I TRE ORDINI DI SCUOLA CONTINUITA UGUALE CONDIVISA ALLO SCOPO DI : utilizzare al meglio le metodologie e le modalità

Dettagli

Quali competenze per lo psicologo scolastico?

Quali competenze per lo psicologo scolastico? Quali competenze per lo psicologo scolastico? Livia Botta Agenzia Scuola Seminario LA PSICOLOGIA SCOLASTICA IN LIGURIA promosso dall Ordine degli Psicologi della Liguria Genova 18 ottobre 2008 Gli psicologi

Dettagli

GESTIRE LA CLASSE E MOTIVARE AD APPRENDERE

GESTIRE LA CLASSE E MOTIVARE AD APPRENDERE GESTIRE LA CLASSE E MOTIVARE AD APPRENDERE I.C. ALBINO 2012 II incontro Anna Segreto Come coinvolgere gli alunni nel proprio apprendimento? Connettersi ai bisogni di Relazione Competenza Autonomia MOTIVAZIONE

Dettagli

Formazione BES - 2 incontro La didattica per la scuola di tutti e di ciascuno

Formazione BES - 2 incontro La didattica per la scuola di tutti e di ciascuno Formazione BES - 2 incontro La didattica per la scuola di tutti e di ciascuno Programmazione... a partire dalla concezione di curricolo Programmazione Valutazione Per obiettivi Per contenuti Per concetti

Dettagli

PROGETTO I.de.M I.T.I.S. BUZZI - I.C. PUDDU

PROGETTO I.de.M I.T.I.S. BUZZI - I.C. PUDDU PROGETTO I.de.M I.T.I.S. BUZZI - I.C. PUDDU STUDI DI CASO ( confronto (situazione scolastica e laboratoriale a Alunni DSA Alunni diversamente abili Alunni con rendimento scolastico basso Alunni con rendimento

Dettagli

Iniziative di supporto alla scuola nel campo degli ausili informatici. Progetti e iniziative della Fondazione Don Gnocchi

Iniziative di supporto alla scuola nel campo degli ausili informatici. Progetti e iniziative della Fondazione Don Gnocchi Iniziative di supporto alla scuola nel campo degli ausili informatici Progetti e iniziative della Fondazione Don Gnocchi Progettualità rivolta all integrazione del disabile nell ambito scolastico Favorire

Dettagli

La Scuola Primaria e Secondaria di 1º Grado devono pertanto:

La Scuola Primaria e Secondaria di 1º Grado devono pertanto: 5. METODOLOGIA Insegnamento e apprendimento: centralità dell alunno Le Indicazioni Nazionali, emanate dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (M.I.U.R.) nel novembre 2012, sottolineano

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA. Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI

ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA. Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI GEOGRAFIA Competenza 1 al termine del 3 biennio (classe quinta

Dettagli

Competenze europee. Fonti di legittimazione

Competenze europee. Fonti di legittimazione europee Fonti di legittimazione Sezione A Classe prima Competenza chiave in.musica... Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18/12/2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007 Indicazioni

Dettagli

CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ

CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ VIII EDIZIONE SIREF SUMMER SCHOOL LECCE 2013 CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ Apprendere, formare, agire nel corso della vita: capacità, democrazia, partecipazione. Nuove politiche per lo

Dettagli

Competenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze

Competenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze Competenze, progetti didattici e curricolo Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze Ancora sulle competenze Le conoscenze Le abilità Le disposizioni ad agire CONOSCENZE DISPOSIZIONI

Dettagli

CTRH MONZA CENTRO GRUPPO POTENZIAMENTO METACOGNITIVO 2013/2014

CTRH MONZA CENTRO GRUPPO POTENZIAMENTO METACOGNITIVO 2013/2014 CTRH MONZA CENTRO GRUPPO POTENZIAMENTO METACOGNITIVO 2013/2014 GIOCO E POTENZIAMENTO COGNITIVO METODOLOGIA DI RIFERIMENTO Applicazione DELLE TEORIE METACOGNITIVE ORGANIZZAZIONE Gruppi di 13 bambini di

Dettagli

ANNO SCOLASTICO PROF. MARIA PITIMADA MATERIA: STORIA CLASSE 1^C DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013

ANNO SCOLASTICO PROF. MARIA PITIMADA MATERIA: STORIA CLASSE 1^C DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. MARIA PITIMADA MATERIA: STORIA CLASSE 1^C DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Lo studio della

Dettagli

allievo insegnante Oggetto culturale

allievo insegnante Oggetto culturale L esperienza delle SSIS per una reale innovazione nella formazione universitaria degli insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli Docente di Didattica generale Università degli Studi di Perugia Direttore

Dettagli

LA CORNICE RELAZIONALE NELLE DINAMICHE DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO

LA CORNICE RELAZIONALE NELLE DINAMICHE DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO LA CORNICE RELAZIONALE NELLE DINAMICHE DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO LE 4 DIMENSIONI LE 4 DIMENSIONI L insegnante deve muoversi sempre su questi 4 piani: La relazione con l alunno La dimensione affettiva

Dettagli

CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA

CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO TECNOLOGIA E INFORMATICA DISCIPLINE TRASVERSALI TUTTE COMPETENZA

Dettagli

LA DISLESSIA, DALLA SCUOLA ALL UNIVERSITA Percorso ad ostacoli tra normativa e didattica

LA DISLESSIA, DALLA SCUOLA ALL UNIVERSITA Percorso ad ostacoli tra normativa e didattica LA DISLESSIA, DALLA SCUOLA ALL UNIVERSITA Percorso ad ostacoli tra normativa e didattica Università degli Studi di Catania CInAP, servizi per la disabilità e i DSA Catania, 29 febbraio 2016 Anna M. Malgioglio

Dettagli

COSA INTENDIAMO PER BES

COSA INTENDIAMO PER BES COSA INTENDIAMO PER BES Per Bisogno educativo Speciale intendiamo un ampia area all interno della quale convergono difficoltà apprenditive ed educative dei ragazzi che vivono all interno della comunità

Dettagli

Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane

Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA LM / 85 BIS PROGETTO DI TIROCINIO L istituzione del nuovo Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria prevista nel DM 249/2010 pone il Tirocinio

Dettagli

LE COMPETENZE EMOTIVE DEL DOCENTE

LE COMPETENZE EMOTIVE DEL DOCENTE LE COMPETENZE EMOTIVE DEL DOCENTE Noi possiamo o pensare e solo nel momento in cui siamo in contatto con le nostre emozioni. Imparare significa riconoscere l esistenza di qualcosa che c è dentro di noi;

Dettagli

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Gli esperti Ismu Mariagrazia Santagati Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Ruolo e funzioni - Garanti del contenuto che qualifica il Progetto Interculture - sulla base dell assunzione e della condivisione

Dettagli

PROGETTAZIONE DI UNA LEZIONE DI MATEMATICA

PROGETTAZIONE DI UNA LEZIONE DI MATEMATICA PROGETTAZIONE DI UNA LEZIONE DI MATEMATICA Fate clic per aggiungere testo TASCO PATRIZIA Conegliano, 27-05-20156 PROGRAMMA DELL INCONTRO Cosa faremo oggi: - Riflessione individuale: io e la Matematica

Dettagli

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE GROTTAGLIE (TA) Via XXV Luglio n. 89. 74023 Grottaglie (TA) - Tel. 0995661026. Fax 0995661029 - www.iisgrottaglie.it Istituto Professionale di Stato per i Servizi

Dettagli

PDP Piano didattico personalizzato

PDP Piano didattico personalizzato PDP Piano didattico personalizzato PDP Piano didattico personalizzato DOCENTI: NADIA VITALI, GILBERTA PESCI, NEDO TREVISANI 18/01/12 PIANO PERSONALIZZATO: Stimolo ad una nuova visione dell insegnamento

Dettagli

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. Le strategie educativo-didattiche per il potenziamento degli apprendimenti e l inclusione nel gruppo-classe

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. Le strategie educativo-didattiche per il potenziamento degli apprendimenti e l inclusione nel gruppo-classe BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Le strategie educativo-didattiche per il potenziamento degli apprendimenti e l inclusione nel gruppo-classe Argomenti: Gestione del gruppo-classe Cooperative learning Tutoring

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO

PROGRAMMA PREVENTIVO Settore Servizi Scolastici e Educativi PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2015/16 SCUOLA LICEO LINGUISTICO A. MANZONI DOCENTE: C. FRESCURA MATERIA: MATEMATICA Classe 5 Sezione B FINALITÀ DELLA DISCIPLINA

Dettagli

I MODELLI MENTALI E LE NUOVE TECNOLOGIE: un mondo di opportunità per la didattica.

I MODELLI MENTALI E LE NUOVE TECNOLOGIE: un mondo di opportunità per la didattica. I MODELLI MENTALI E LE NUOVE TECNOLOGIE: un mondo di opportunità per la didattica. Perugia 26/27 ottobre 2012 Apprendere Oggi 2 Parole chiave: Costruttivismo Cooperative Learning Metacognizione COSTRUTTIVISMO

Dettagli

Laboratorio area antropologica

Laboratorio area antropologica Laboratorio area antropologica IDENTITÀ AUTONOMIA COMPETENZE CITTADINANZA In primo luogo, la scuola stessa deve essere una vita di comunità in tutto quello che implica questo concetto: le percezioni e

Dettagli

LE RISORSE DEL TERRITORIO E LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI SCUOLA

LE RISORSE DEL TERRITORIO E LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI SCUOLA Intendenza Scolastica Italiana Ufficio processi educativi LE RISORSE DEL TERRITORIO E LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI SCUOLA Dobbiaco, 27 29 agosto 2008 Grazia Calcherutti DAL POF ALLA CLASSE LA REALIZZAZIONE

Dettagli

Educazione Fisica e Competenze Motorie

Educazione Fisica e Competenze Motorie Educazione Fisica e Competenze Motorie Sommario : 1. Un curricolo per competenze motorie: i quadri di riferimento; 2. Abilità motorie conoscenze comportamenti socio-affettivi: relazioni nel processo educativo;

Dettagli

CERTIFICATO DI CREDITI FORMATIVI (rilasciato ai sensi dell O.M. n. 80/95, art. 13, comma 4)

CERTIFICATO DI CREDITI FORMATIVI (rilasciato ai sensi dell O.M. n. 80/95, art. 13, comma 4) ISTITUTO MAGISTRALE P. SECCO SUARDO Via Angelo Maj, 8 24121 BERGAMO n. tel. 035.239.370 n. fax 035.239.482 Sito Internet http://www.suardo.it e-mail: suardo@pccom.it CERTIFICATO DI CREDITI FORMATIVI (rilasciato

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO SANTA MARIA DI LICODIA. Anno Scolastico 2009/2010

ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO SANTA MARIA DI LICODIA. Anno Scolastico 2009/2010 ISTITUTO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE METODOLOGICA IN EDUCAZIONE E FORMAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO SANTA MARIA DI LICODIA Corso di aggiornamento Anno Scolastico 2009/2010 1 LA DIDATTICA

Dettagli

Corso di formazione Concorso a cattedra 2016 Le competenze e abilità del docente. Programma

Corso di formazione Concorso a cattedra 2016 Le competenze e abilità del docente. Programma Corso di formazione Concorso a cattedra Le competenze e abilità del docente Programma DESTINATARI Candidati del Concorso a Cattedra per tutte le classi di concorso di ogni ordine e grado. NUMERO PARTECIPANTI

Dettagli