Z.R.C. Bibbona (Sup. Ha 620, Comune di Bibbona)
|
|
- Salvatore Sacco
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Z.R.C. Bibbona (Sup. Ha 62, Comune di Bibbona) Analisi Risultati: La densità del Fagiano sta attestandosi su buoni livelli, sfiorando consistenze di 4-5 capi/kmq anche se inferiori a quelli realizzati in passato. La Lepre fa segnare incrementi importanti avendo raggiunto consistenze nell ultimo anno (211) di 2 capi/kmq. La Z.R.C. è interessata dal progetto di reintroduzione della Pernice rossa che sembra ambientarsi discretamente nell area grazie anche all impiego di soggetti di allevamento prodotti con sistemi semi-naturali. E presente da svariati decenni anche una popolazione di coniglio selvatico che, tuttavia, si è contratta enormemente negli ultimi due anni probabilmente a causa di una epidemia di RHD (malattia emorragica del coniglio). Da un punto di vista ambientale le trasformazioni che hanno interessato la ZRC (riduzione dei cereali, aumento della viticoltura specializzata e di aree non più coltivate) hanno penalizzato molto più il fagiano che la lepre. Quest ultima appare in netta ripresa. L Istituto in esame è adiacente alla ZRV San Giovanni, ampia 122 Ha, nonché prossimo alla ZRV Suvereto (48 Ha). La ZRC ha delle buone potenzialità ma necessita di una ristrutturazione e razionalizzazione della gestione. In modo particolare occorre separare in maniera più 34
2 definita la gestione della ZRV San Giovanni dalla ZRC. Si tratta infatti di due istituti distinti e separati anche geograficamente dall abitato di Bibbona. La ZRC necessita di una riorganizzazione, anche se parziale, dei confini con l obiettivo di collocarli in maniera più idonea su limiti naturali ben identificabili sul terreno e ben sorvegliabili. Tale rivisitazione dovrà tenere conto delle aree maggiormente di pregio ambientale e naturalistico ma anche di esigenze specifiche del mondo agricolo, la cui collaborazione è imprescindibile per una positiva gestione dell Istituto. La nuova perimetrazione dovrà inoltre definire in maniera compiuta gli obiettivi dei due Istituti adiacenti e cioè quelli più propriamente produttivi della ZRC e quello di ambientamento e irradiamento nel territorio a caccia programmata circostante della ZRV. Graf. 4- Risultati dei conteggi di fagiano e lepre nella ZRC Bibbona 7, ZRC BIbbona 66,9 ZRC 52,5 52,3 48,4 48,3 49, 47,9 densità per kmq 35, 31,3 34,7 41,5 17,5 14,7 13,2 2,5 18,7 6,1 6, 5,2 2,4 5, fagiano lepre 6,1 7,7 35
3 Z.R.C. Gabbro Poggio Pelato (Sup. Ha 292, Comune di Rosignano) Analisi Risultati: Questa ZRC è contigua ad una ZRV omonima ampia 283 Ha, Le caratteristiche ambientali dell Istituto si mostrano sostanzialmente favorevoli alla piccola fauna stanziale; purtroppo l assoluta carenza di gestione (miglioramenti ambientali, interventi di contenimento e controllo di specie antagoniste, assenza di catture) non consente di darne una compiuta valutazione. Anche le difficoltà che si incontrano nell esecuzione dei monitoraggi delle specie in indirizzo a causa della sua scarsa osservabilità complicano notevolmente le possibili analisi e le valutazioni. Le ridotte dimensioni della ZRC, relativamente corrispondenti a quelle previste per una ZRC con caratteristiche produttive, e la presenza di una ZRV adiacente, connotata da una elevata percentuale di bosco, rendono indispensabile una profonda revisione di questo Istituto. 36
4 Z.R.C. Gabbro Campiano (Sup. Ha 86, Comune di Rosignano) Analisi dei risultati: Le densità di Lepre e Fagiano, determinate sulla base dei monitoraggi condotti dal 22 ad oggi, evidenziano valori che decrescono per i galliformi (oggi si attesta a 1 capi/kmq) e in sostanziale tenuta nel caso della Lepre, pur con andamento altalenante (7-9 capi/kmq). La ZRC è complessivamente ben gestita, con miglioramenti ambientali ben distribuiti sul territorio. Le catture sono contenute numericamente, ma costanti nel tempo. Grazie anche ad un piccolo recinto di ambientamento ed all impiego di soggetti allevati con sistemi semi-naturali, è stato possibile ambientare un nucleo di pernici rosse che è stato in grado di riprodursi con successo. La zona riveste anche una notevole importanza sotto il profilo della cinofilia in particolare per quanto riguarda l attività agonistica con cani da lepre. Considerate le peculiarità dell Istituto, si ritiene indispensabile il mantenimento di una ZRC di appropriate dimensioni ai fini della conservazione di ceppi selvatici di piccola fauna stanziale (galliformi e lepre). 37
5 Graf. 5- Risultati dei conteggi di fagiano e lepre nella ZRC Gabbro 4, ZRC Gabbro 3, 31,5 densità per kmq 2, 22,9 18,8 16,3 18,8 16,7 1, 13,5 11,3 1,9 8,6 1,1 9,4 1,2 5,5 6, 6,3 6,7 4,9 3,5 2, fagiano lepre 38
6 Z.R.C. Montioncello (Sup. Ha 79, Comune di Campiglia M.ma-Suvereto) Analisi Risultati: Si contraddistingue per una discreta presenza del Fagiano (24 capi/kmq) seppure in diminuzione rispetto al passato, La lepre ha fatto segnare nell ultimo quinquennio un discreto recupero raggiungendo livelli di densità sufficientemente buoni (8-1 capi/kmq). La ZRC si inserisce in un contesto ambientale vocato per la piccola fauna stanziale, che trova rifugio nell alveo del Cornia dal quale si potrebbe irradiare nel territorio circostante. Purtroppo la presenza di una agricoltura intensiva, talora industriale, che investe quasi tutta la piana del Cornia, deprime gli effetti dell irradiamento sia del fagiano che della lepre su gran parte del territorio circostante. La gestione di questo Istituto ha mostrato in questi ultimi anni segnali inequivocabili di cedimento con la commissione di verifica e controllo che fatica a trovare un assetto stabile. Per questo motivo si ritiene che qualsiasi decisione in merito ad una nuova strutturazione dell Istituto debba essere subordinata ad un impegno da parte delle associazioni venatorie ed agricole locali nella gestione di questa area. 39
7 Graf. 6- Risultati dei conteggi di fagiano e lepre nella ZRC Montioncello 5, 5, ZRC Montioncello 48,3 43,7 42,3 37,5 densità per kmq 25, 2,3 23,1 24,3 2,4 15,8 12,5 6,4 5,7 12,8 6,6 1,2 8, 1,9,8,9,4 1, fagiano lepre 4
8 Z.R.C. Montepeloso (Sup. Ha 44, Comune di Suvereto) Analisi Risultati: Fa rilevare densità di Lepre e di Fagiano che si attestano rispettivamente su valori di 1 e 7 capi/kmq. La ZRC è interessata da viticoltura di pregio; le colture a seminativo sono ridotte. Per questo motivo l Istituto in esame mostra una buona vocazionalità per la lepre ma non altrettanto per il fagiano. Il livello gestionale è soddisfacente, le catture vengono effettuate con regolarità anche se in quantità sostanzialmente modeste. 41
9 3, Graf. 7- Risultati dei conteggi di fagiano e lepre nella ZRC Montepeloso 28,9 24,6 22,5 2, densità per kmq 15, 7,5 9, 1,5 17, 13,3 8,5 9,7 5,6 11,1 18, 6,2 11,6 1,6 7,4 11,7 9,2 4, fagiano lepre 42
2.2- Valutazione dei risultati sugli obiettivi di Piano
2.2- Valutazione dei risultati sugli obiettivi di Piano 2.2.1- Istituti Faunistici (l.r. 3/94) a) Zone di Protezione (Art. 14, l.r. 3/94) (Dott. Andrea Capaccioli) Oltre agli istituti posti a divieto di
Dettaglic) Zone di Rispetto Venatorio (Dott. Francesco Santilli) Comune di Bibbona
c) Zone di Rispetto Venatorio (Dott. Francesco Santilli) Comune di Bibbona ZRV San Giovanni (122 Ha) La ZRV San Giovanni è attaccata alla ZRC Bibbona. La funzione di irradiamento è molto scarsa data la
Dettagli10) I CENTRI PRIVATI DI RIPRODUZIONE DI FAUNA SELVATICA. 10.1) Analisi
10) I CENTRI PRIVATI DI RIPRODUZIONE DI FAUNA SELVATICA 10.1) Analisi I Centri Privati di Riproduzione di Fauna Selvatica allo Stato Naturale (CPRFS) sono destinati alla produzione di specie di qualità,
Dettaglid) Aziende Faunistico Venatorie (Art. 20, l.r. 3/94)
d) Aziende Faunistico Venatorie (Art. 20, l.r. 3/94) (Dott. Andrea Capaccioli) La L.R. 3/94 ha stabilito che le aziende faunistico venatorie (A.F.V.) sono istituti finalizzati al mantenimento, all organizzazione
DettagliISTITUZIONE A.C.S. Aree urbanizzate, infrastrutture 2,27 1,70% Prati stabili di pianura 76,68 57,36% Seminativi 54,74 40,94% TOTALE 133,69 100,00%
ISTITUZIONE A.C.S. richiesta istituzione A.C.S. Favria L area in oggetto ricade totalmente nel comune di Favria per una superficie complessiva di 133,69 ettari. L area destinata all'istituzione dell'area
DettagliAMBITO TERRITORIALE CACCIA LA SPEZIA SETTEMBRE 2014
AMBITO TERRITORIALE CACCIA LA SPEZIA SETTEMBRE 2014 In adempimento alla L.R. 29/94 art. 22 c. 2 si procede alla presentazione del programma annuale degli interventi per l attività faunistica dell Ambito
DettagliISTITUZIONE A.C.S. richiesta istituzione A.C.S. San Ponso. % sul Totale della Superficie
ISTITUZIONE A.C.S. richiesta istituzione A.C.S. San Ponso L area in oggetto ricade in piccolissima parte nei comuni di Salassa e Valperga, andando in ordine crescente gli altri comuni interessati sono
DettagliLA FAUNA. Riccardo Fontana
LA FAUNA Riccardo Fontana riccardo.fontana@studio-geco.it Specie trattate: Uccelli Alectoris rufa - Pernice rossa Phasianus colchicus- Fagiano Perdix perdix - Starna Specie trattate: Mammiferi Lepus europaeus
DettagliPerugia, 08/11/2016. Spett.li Comitato di Gestione della ZRC Sant Apollinare. Comitato di Gestione della ZRC San Fortunato
Perugia, 08/11/2016 Spett.li Comitato di Gestione della ZRC Sant Apollinare Comitato di Gestione della ZRC San Fortunato Comitato di Gestione della ZRC Villamagna Comitato di Gestione della ZRC Missiano
DettagliRipartizione del Territorio Agro-Forestale Indirizzi di Gestione
PROVINCIA DI LIVORNO PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE 2012-2015 Ripartizione del Territorio Agro-Forestale Indirizzi di Gestione 177 PIANO FAUNISTICO VENATORIO 2012-2015 PROPOSTE Premessa Gli obiettivi
DettagliPIANO FAUNISTICO VENATORIO PROPOSTE
PIANO FAUNISTICO VENATORIO 2012-2015 PROPOSTE Premessa Gli obiettivi da perseguire con il Piano Faunistico Venatorio Provinciale 2012-2015 e già tracciati nelle loro linee essenziali nel PRAF, possono
DettagliAmbito Territoriale di Caccia MS 13
Il Comitato di Gestione dell ATC MS 13 gestisce il territorio a caccia programmata della Provincia di Massa Carrara. L ente nasce nel 1996 con l eredità di un patrimonio agro forestale che, per lo spopolamento
DettagliRegolamento Provinciale per la Gestione Faunistica Venatoria delle Zone di Ripopolamento e Cattura
POLITICHE PER L AMBIENTE E LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE COMUNITA MONTANE E RURALI Settore Attività Produttive, Sviluppo Attività Economiche e Agricoltura Servizio Forestazione, Caccia e Pesca Regolamento
DettagliA.T.C. Pianura Bergamasca Assemblea anno A cura di : Dr. GiovamBattista Vitali
A.T.C. Pianura Bergamasca Assemblea anno 2016 A cura di : Dr. GiovamBattista Vitali Piano di gestione delle Zone di rifugio ed ambientamento Piano di gestione delle Zone di rifugio ed ambientamento Modelli
DettagliAMBITO TERRITORIALE CACCIA LA SPEZIA SETTEMBRE 2013
AMBITO TERRITORIALE CACCIA LA SPEZIA SETTEMBRE 2013 In adempimento alla L.R. 29/94 art. 22 c. 2 si procede alla presentazione del programma annuale degli interventi per l attività faunistica dell Ambito
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE
COMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE 84 Comprensorio Alpino Val di Scalve Comuni appartenenti all ambito. Caratteristiche ambientali Vocazioni e potenzialità faunistiche del territorio Emergenze
Dettaglie) Aziende Agri Turistico Venatorie (Art. 21, l.r. 3/94) (Dott. Andrea Capaccioli) Le aziende agrituristico-venatorie autorizzate in Provincia di
e) Aziende Agri Turistico Venatorie (Art. 21, l.r. 3/94) (Dott. Andrea Capaccioli) Le aziende agrituristico-venatorie autorizzate in Provincia di Livorno dal PFVP 2006-2010 sono 6, prevalentemente concentrate
DettagliLa fauna selvatica in provincia di Rieti: piani di ripopolamento e gestione venatoria
La fauna selvatica in provincia di Rieti: piani di ripopolamento e gestione venatoria DOTT. CIRO BATTISTI PRESIDENTE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA RIETI 1 GLI A.T.C. (AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA) RAPPRESENTANO
Dettagli13) la conferma dell impegno della Provincia nel realizzare ogni anno i censimenti autunnali all interno delle Z.R.C., così come previsto dall art.
13) la conferma dell impegno della Provincia nel realizzare ogni anno i censimenti autunnali all interno delle Z.R.C., così come previsto dall art.25 della Deliberazione C.R. n. 292/94 e dall art.2, comma
Dettagli7BIS, DELLA LEGGE REGIONALE 6/2008.
CRITERI PER LA CONCESSIONE DEL PRELIEVO DI FAUNA AI SENSI DELL ARTICOLO 13, COMMA 7BIS, DELLA LEGGE REGIONALE 6/2008. 1. Criteri generali per la concessione dei piani di prelievo Il Servizio regionale
DettagliSETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE Responsabile di settore: BANTI PAOLO Decreto non soggetto a controllo
DettagliRELAZIONE CONTABILE DAL 01/07/15 AL 31 DICEMBRE 2015
RELAZIONE CONTABILE DAL 01/07/15 AL 31 DICEMBRE 2015 Il presente Rendiconto Finanziario dell Ambito Territoriale di Caccia Livorno, è stato redatto come previsto dal Regolamento Regionale, che impone ad
DettagliFagiano: specie in declino? fagiani abbatuti
Fagiano: specie in declino? 180000 160000 140000 120000 fagiani abbatuti 100000 80000 60000 40000 20000 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 1954 2010 Il declino degli
DettagliSERVIZIO TERRITORIALE AGRICOLTURA CACCIA E PESCA DI BOLOGNA ZRC DENOMINATA BICOCCA
SERVIZIO TERRITORIALE AGRICOLTURA CACCIA E PESCA DI BOLOGNA ZRC DENOMINATA BICOCCA Motivazione della modifica. L'area oggetto di ampliamento confina a nord con il Rifugio Querceto, a sud con la ZRC Selice
Dettagli(LRT 3/94 art. 13 comma 5)
Piano Faunistico Venatorio 200-2010 (L.R.T 3/94 art.9) Provincia di Grosseto PIANO FAUNISTICO VENATORIO 200-2010 Provincia di Grosseto ZONE DI RISPETTO VENATORIO (LRT 3/94 art. 13 comma 5) pg-93 Piano
DettagliAgronomos Studio Associato Dott.ssa Marilena Morisco Agronomo
AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA LT2 MONTE SAN BIAGIO (LT) Agronomos Studio Associato Dott.ssa Marilena Morisco Agronomo Viale Le Corbusier, 39 04100 - Latina (LT) cell: 334/3888787 fax:06/233226136 e-mail:
DettagliALLEGATO G PARTE 1: SCHEMA PIANO DI GESTIONE ATTIVA DELLA STARNA
ALLEGATO G PARTE 1: SCHEMA PIANO DI GESTIONE ATTIVA DELLA STARNA Con il presente allegato si intende definire l insieme delle pratiche e degli interventi gestionali che devono essere predisposti dagli
DettagliPiano Faunistico Venatorio Provinciale Analisi delle Stato di Attuazione
PROVINCIA DI LIVORNO PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE 2012-2015 Piano Faunistico Venatorio Provinciale 2006-2010 Analisi delle Stato di Attuazione Piano Faunistico Venatorio Provinciale 2006-2010
DettagliDECRETO N Del 23/11/2016
DECRETO N. 12088 Del 23/11/2016 Identificativo Atto n. 6847 PRESIDENZA Oggetto DETERMINAZIONE IN ORDINE ALLE DISPOSIZIONI INTEGRATIVE AL CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE VENATORIA 2016/2017
DettagliPROVINCIA DI PISA. Cinghiale. Premessa
PROVINCIA DI PISA Documento sulle linee applicative del Protocollo Tecnico tra la Provincia di Pisa e l'istituto Nazionale per la Fauna Selvatica relativamente ad alcune specifiche azioni di controllo
DettagliPROVINCIA DI VICENZA
PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 DETERMINAZIONE N 934 DEL 30/12/2016 SETTORE SERVIZI CACCIA E PESCA OGGETTO: CONTROLLO DELLA VOLPE (VULPES VULPES) ALL'INTERNO
DettagliSETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE Responsabile di settore: BANTI PAOLO Decreto non soggetto a controllo
DettagliINDIRIZZI PER I RIPOPOLAMENTI FAUNISTICI
INDIRIZZI PER I RIPOPOLAMENTI FAUNISTICI Le specie oggetto di ripopolamento sono state individuate nell apposita Scheda di inquadramento dei singoli ATC e CAC, contestualmente sono state individuate anche
DettagliL osservatorio faunistico della Regione Emilia-Romagna
Bologna. Martedì 4 maggio 2010 L osservatorio faunistico della Regione Emilia-Romagna L.R. n.8 15 febbraio 1994 Art.2 comma 4 La Regione promuove, in collaborazione con i competenti Servizi delle Province,
DettagliDECRETO N Del 24/11/2017
DECRETO N. 14771 Del 24/11/2017 Identificativo Atto n. 10423 PRESIDENZA Oggetto DETERMINAZIONE IN ORDINE ALLE DISPOSIZIONI INTEGRATIVE AL CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE VENATORIA 2017/2018
DettagliPIANO ANNUALE DI ASSESTAMENTO E PRELIEVO
Alla REGIONE TOSCANA - DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca dilettantistica, Pesca in mare Via di Novoli, 26-50127 FIRENZE - Indirizzo PEC: regionetoscana@postacert.toscana.it
DettagliREGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca dilettantistica, Pesca in mare
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca dilettantistica, Pesca in mare Via di Novoli, 26 50127 FIRENZE Indirizzo PEC: regionetoscana@postacert.toscana.it
DettagliDirezione Direzione Agricoltura Caccia e Pesca Dip.to I Territorio e Programmazione
PIANO FAUNISTICO- VENATORIO PROVINCIALE 2012-2015 ASSESSORATO CACCIA E PESCA Direzione Direzione Agricoltura Caccia e Pesca Dip.to I Territorio e Programmazione PROGETTO Direzione Direzione Agricoltura
DettagliAZIENDE AGRITURISTICO VENATORIE
PIANO FAUNISTICO VENATORIO 2006-2010 Provincia di Grosseto AZIENDE AGRITURISTICO VENATORIE pg-88 RIEPILOGO DATI, VALUTAZIONI E PROPOSTE La legge 157/92 e la rispettiva Legge Regionale Toscana n. 3 del
DettagliSETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE Responsabile di settore: BANTI PAOLO Decreto non soggetto a controllo
DettagliSede. Risorse Finanziarie. In corso di acquisizione
Il Territorio a Caccia Programmata (Dott. Umberto Cavini) Comprensori Omogenei La Provincia di Livorno ha individuato, ai fini della gestione faunistico-venatoria, due comprensori omogenei che hanno dato
DettagliPROVINCIA DI MASSA-CARRARA
PROVINCIA DI MASSA-CARRARA SETTORE/STAFF Settore Pianificazione rurale e forestale Protezione Civile Programmazione sviluppo Economico e Territoriale - Trasporto Pubblico Locale DETERMINAZIONE n. 4547
DettagliCONSULTAZIONE PRELIMINARE PIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE E VAS
CONSULTAZIONE PRELIMINARE PIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE E VAS - Bologna, 11 ottobre 2016 Laura Cianfanelli laura.cianfanelli@gmail.com IL TERRITORIO AREE PROTETTE SITI RETE NATURA 2000 AMBITI TERRITORIALI
DettagliLA PRODUZIONE DI CARNE BOVINA
LA PRODUZIONE DI CARNE BOVINA Il progetto AGRICONFRONTI EUROPEI intende, attraverso la raccolta di dati da fonti ufficiali (Eurostat e Istat), mettere a confronto la situazione dell agricoltura veneta
DettagliTab. 33- Aziende Faunistico Venatorie - Incidenza della superficie boscata sul totale. Denominazione Superficie Totale Superficie Boscata % Bosco
l)#aziende Faunistico Venatorie (Art. 20, l.r. 3/94) Proposte di Indirizzo Sulla base delle analisi e delle considerazioni espresse nel paragrafo relativo all analisi dell attività dei risultati ottenuti
DettagliGiunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 35 del 04 Agosto 2003
Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 35 del 04 Agosto 2003 REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 23 maggio 2003 - Deliberazione N. 1933 - Area Generale di Coordinamento N. 11 Sviluppo
DettagliLE DINAMICHE STRUTTURALI DELL AGRICOLTURA PUGLIESE: i primi risultati del 6 Censimento generale dell agricoltura.
LE DINAMICHE STRUTTURALI DELL AGRICOLTURA PUGLIESE: i primi risultati del 6 Censimento generale dell agricoltura. 1. Premessa I primi risultati provvisori del 6 Censimento generale dell agricoltura, riferiti
DettagliREGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca dilettantistica, Pesca in mare
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca dilettantistica, Pesca in mare Via di Novoli, 26 50127 FIRENZE Indirizzo PEC: regionetoscana@postacert.toscana.it
DettagliDELIBERAZIONE N. 38/35 DEL
Oggetto: Linee guida per le zone in concessione autogestita per l esercizio della caccia - Censimenti e piani di prelievo per le specie Pernice sarda e Lepre sarda. L Assessore della Difesa dell Ambiente
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO
Provincia di Ancona PIANO FAUNISTICO-VENATORIO 2012-2017 PIANO DI MONITORAGGIO INTEGRAZIONI VAS (D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii.) 2 PREMESSA Il presente documento dettaglia il piano di monitoraggio (di cui all
DettagliAnalisi del Territorio Agricolo - Forestale del Comune di Follonica. G.B.G. studio associato Agrario forestale ambientale
Analisi del Territorio Agricolo - Forestale del Comune di Follonica Obiettivo del progetto Scopo di questo settore del progetto è analizzare il territorio comunale con caratteristiche prevalentemente agricole
DettagliPIANIFICAZIONE: OBIETTIVI GESTIONALI E AZIONI - TERRITORIO -
PIANIFICAZIONE: OBIETTIVI GESTIONALI E AZIONI - TERRITORIO - - Bologna, 17 febbraio 2017 Laura Cianfanelli laura.cianfanelli@gmail.com QUADRO CONOSCITIVO STATO DELL ARTE E CRITICITÀ DEFINIZIONE DI OBIETTIVI
DettagliNTN , , , , ,62 IMI 2,25% 2,16% 2,35% 2,32% 2,48%
3.11 SARDEGNA scheda regionale In tutti i settori, la regione Sardegna mostra dei trend anologhi a quelli nazionali: ad una continua (anche se modesta) ascesa dei valori di stock in tutti i settori nel
DettagliASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEI SOCI MARTEDI 30 APRILE 2013 alle ore 21:00 Sala Auditorium Scuola Media Aurelio Bertola ORDINE DEL GIORNO
ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEI SOCI MARTEDI 30 APRILE 2013 alle ore 21:00 Sala Auditorium Scuola Media Aurelio Bertola ORDINE DEL GIORNO 1. Relazione del Presidente dell A.T.C. RN1 sulle attività svolte,
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 17239 del 04/11/2016 Proposta: DPG/2016/18108 del 04/11/2016 Struttura proponente: Oggetto:
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE BORLEZZA
CMPRRI ALPI DI CACCIA VALL BRLZZA 75 Comprensorio Alpino Val Borlezza Comuni appartenenti all ambito Caratteristiche ambientali Vocazioni e potenzialità faunistiche del territorio mergenze faunistiche
DettagliRESOCONTO DELLE ATTIVITA DI GESTIONE E INTERVENTI DI PROGRAMMAZIONE REALIZZATI NELL AMBITO DEL PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE DI TERAMO
RESOCONTO DELLE ATTIVITA DI GESTIONE E INTERVENTI DI PROGRAMMAZIONE REALIZZATI NELL AMBITO DEL PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE DI TERAMO L attuale Piano Faunistico Venatorio Provinciale, approvato
DettagliXIV INDIRIZZI PER I RIPOPOLAMENTI FAUNISTICI
XIV INDIRIZZI PER I RIPOPOLAMENTI FAUNISTICI Le specie oggetto di ripopolamento sono state individuate nell apposita Scheda di inquadramento dei singoli ATC e CAC, contestualmente sono state individuate
Dettagli1. Primo posto dell Italia per il Valore Aggiunto di settore
Agricoltura UE: nel, l Italia si conferma prima per valore aggiunto. Per il valore della produzione, è scavalcata dalla Germania che passa al 2 posto, preceduta dalla Francia. 1. Primo posto dell Italia
DettagliAmbito Territoriale di Caccia RE03 PREMESSA
Piano di gestione attiva della Starna 2018-2019 Agosto 2018 Ambito Territoriale di Caccia RE03 PREMESSA L insieme delle informazioni riportate nella presente relazione costituisce il piano di gestione
DettagliCENTRI PUBBLICI DI RIPRODUZIONE SELVAGGINA
PIANO FAUNISTICO VENATORIO 2006-2010 Provincia di Grosseto CENTRI PUBBLICI DI RIPRODUZIONE SELVAGGINA pg-109 Nell ambito della gestione del territorio dal punto di vista faunistico venatorio oltre alla
DettagliPROVINCIA DI RIMINI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE
PROVINCIA DI RIMINI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE L'anno duemilaundici (2011) addì venti (20) del mese di Luglio alle ore 11:45, presso la Sede della Provincia previo avviso del Presidente, si
DettagliSERVIZIO TERRITORIALE AGRICOLTURA CACCIA E PESCA DI FORLÌ-CESENA OASI DENOMINATA M. MARINO : PROPOSTA DI MODIFICA CONFINI
SERVIZIO TERRITORIALE AGRICOLTURA CACCIA E PESCA DI FORLÌ-CESENA OASI DENOMINATA M. MARINO : PROPOSTA DI MODIFICA CONFINI Motivazione della modifica Si propone di modificare l Oasi escludendo una porzione
DettagliSETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE Responsabile di settore: BANTI PAOLO Decreto non soggetto a controllo
DettagliCentro Studi Confagricoltura
Centro Studi Confagricoltura Produzione agro-zootecnica italiana negli ultimi anni (2013-2017) Stime della superficie investita per macrocategorie di coltivazioni (ha x 1000) Stima della produzione raccolta
DettagliREGOLAMENTO PROVINCIALE PER LA GESTIONE FAUNISTICO VENATORIA DEL CINGHIALE NEL TERRITORIO A CACCIA PROGRAMMATA DELL A.T.C.
REGOLAMENTO PROVINCIALE PER LA GESTIONE FAUNISTICO VENATORIA DEL CINGHIALE NEL TERRITORIO A CACCIA PROGRAMMATA DELL A.T.C. ART. 1 FINALITÀ Il presente regolamento disciplina la gestione faunistico-venatoria
DettagliAMBITO TERRITORIALE CACCIA LA SPEZIA La Spezia 29 aprile 2013 CENSIMENTI
AMBITO TERRITORIALE CACCIA LA SPEZIA La Spezia 29 aprile 2013 Oggetto: Relazione tecnica consuntiva al 30 aprile 2013. (L. R. 29/94 art. 22 c. 2) Rendiconto tecnico sul andamento della gestione faunistico-venatoria
Dettagli2. IL SETTORE AGRICOLO La struttura delle aziende e l utilizzazione del territorio
25 2. IL SETTORE AGRICOLO La conformazione del territorio su cui insiste il nostro Comune, stretto tra le Alpi Apuane ed il mare, non ha certamente favorito lo sviluppo della pratica agricola, tanto che
DettagliPunti di forza della legge157/92
Punti di forza della legge157/92 Ha recepito gli obblighi internazionali e comunitari in materia di fauna e ambiente ( es. elenco specie protette e cacciabili, durata della stagione venatoria) Pianificazione
DettagliCONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 10/118/CR12b/C10
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 10/118/CR12b/C10 DOCUMENTO DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME RELATIVO ALL INDAGINE CONOSCITIVA SUL FENOMENO DEI DANNI CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA
DettagliBollettino Ufficiale Regione Piemonte - Parte I e II 2 Supplemento al numero 40-5 ottobre 2006
Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2006, n. 58-3969 Approvazione del piano di prelievo numerico per la specie pernice bianca, coturnice, fagiano di monte e lepre bianca nei Comprensori Alpini
DettagliNr. 5168/2012 Spett.le Provincia di Cosenza Settore Affari Legali Dirig. Servizio Caccia e Pesca
dì Cosenza y^&ito territoriafc dì C a c c i a CS3 " C om itato cfi Gestione lo\l l'i * Castiglione Cosentino 13 Marzo 2012 Nr. 5168/2012 Spett.le Provincia di Cosenza Settore Affari Legali Dirig. Servizio
DettagliDeliberazione di Giunta Provinciale N. 115 del 31/07/2012
Deliberazione di Giunta Provinciale N. 115 del 31/07/2012 Classifica: 011.02.01 Anno 2012 Oggetto: ATTUAZIONE DEL PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE APPROVAZIONE DEI PIANI DI PRELIEVO DELLE POPOLAZIONI
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE
COMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE 166 Comprensorio Alpino di Caccia Val di Scalve Comuni appartenenti all ambito. Caratteristiche ambientali Vocazioni e potenzialità faunistiche del territorio
DettagliGESTIONE FAUNISTICO VENATORIA NELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA
GESTIONE FAUNISTICO VENATORIA NELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA Riferimenti normativi e tecnici. L articolo 6 della L.R. 29/94 impone che la Provincia disponga il piano faunistico venatorio articolandolo per
Dettagli3.14 VENETO e FRIULI VENEZIA GIULIA
3.14 VENETO e FRIULI VENEZIA GIULIA scheda regionale Le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, mostrano, nel corso del quinquennio, una discreta crescita del numero di stock in tutti i settori; d altronde,
DettagliBIOLOGIA DELLA FAUNA D INTERESSE. Corso per addestratori cinofili Enci sezione 3 Cani da Caccia e con specializzazione in Retrieving
BIOLOGIA DELLA FAUNA D INTERESSE Corso per addestratori cinofili Enci sezione 3 Cani da Caccia e con specializzazione in Retrieving Introduzione Il territorio agro-silvo-pastorale, definito come lo spazio
DettagliLA GESTIONE FAUNISTICA IN PROVINCIA DI BOLOGNA
LA GESTIONE FAUNISTICA IN PROVINCIA DI BOLOGNA Assessorato Turismo, Sport e Pianificazione faunistica Settore Ambiente Servizio Tutela e sviluppo fauna PIANI DI CONTROLLO DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA E RELATIVI
DettagliNella definizione degli obiettivi gestionali per la pernice rossa, si considerano prioritariamente i seguenti elementi:
2. PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI GESTIONALI PER LA FAUNA - 2.1 PERNICE ROSSA 2.1. PERNICE ROSSA 2.1.1 Obiettivi Nella definizione degli obiettivi gestionali per la pernice rossa, si considerano prioritariamente
DettagliSETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE Responsabile di settore: BANTI PAOLO Decreto non soggetto a controllo
DettagliSTUDIO SUL DECLINO DELLA LEPRE IN PROVINCIA DI PIACENZA (primi risultati)
STUDIO SUL DECLINO DELLA LEPRE IN PROVINCIA DI PIACENZA (primi risultati) Le caratteristiche ambientali (1) Pianura 37% Collina 33% Montagna 30% Gli Istituti di protezione e produzione della fauna (ZRC,
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE
COMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE 156 Comprensorio Alpino di Caccia Val di Scalve Comuni appartenenti all ambito. Caratteristiche ambientali Vocazioni e potenzialità faunistiche del territorio
DettagliSETTORE AGRICOLTURA - CACCIA E PESCA MONITORAGGIO TEMPI PROCEDIMENTALI DAL AL
NEI Ufficio Agricoltura Sostenibile e Foreste Assegnazione contributi alle imprese agricole per interventi agroambientali mis 214 Contributi ai consorzi forestali per servizi ambientali Programma di Sviluppo
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica DETERMINAZIONE Num. 17951 del 10/11/2017 PIACENZA Proposta: DPG/2017/18713 del 10/11/2017 Struttura proponente:
DettagliPIANO REGIONALE FAUNISTICO-VENATORIO per il periodo
REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI DIPARTIMENTO RISORSE NATURALI E CORPO FORESTALE DIREZIONE FLORA, FAUNA, CACCIA E PESCA PIANO REGIONALE FAUNISTICO-VENATORIO per
DettagliAMBITO TERRITORIALE DI CACCIA MC 2 Val di Chienti
AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA MC 2 Val di Chienti ******* REGOLAMENTO DELLE AREE DI RISPETTO (2017) 1 1. PREMESSA La Legge regionale 18 luglio 2011, n.15 concernente modifiche alla legge regionale 5 gennaio
DettagliSilvano Toso. LA PIANIFICAZIONE FAUNISTICO-VENATORIA in applicazione della legge 157/92
Silvano Toso LA PIANIFICAZIONE FAUNISTICO-VENATORIA in applicazione della legge 157/92 DESTINAZIONE DEL TERRITORIO legge 157/92, art. 10 Tutto il territorio agro-silvo-pastorale nazionale è soggetto a
DettagliAMBITO TERRITORIALE DI CACCIA MC 2 Val di Chienti
AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA MC 2 Val di Chienti ******* REGOLAMENTO DELLE AREE DI RISPETTO (2018) 1 1. PREMESSA La Legge regionale 18 luglio 2011, n.15 concernente modifiche alla legge regionale 5 gennaio
DettagliCRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELL'INDENNIZZO DEI DANNI CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA E DOMESTICA INSELVATICHITA ALLE PRODUZIONI AGRICOLE
PROVINCIA DI PAVIA Settore Faunistico Naturalistico CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELL'INDENNIZZO DEI DANNI CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA E DOMESTICA INSELVATICHITA ALLE PRODUZIONI AGRICOLE art. 14 comma
DettagliFigura Indici dei prezzi dei prodotti acquistati e venduti dagli agricoltori - medie annuali Italia (anno 2000=100)
5.2 Mezzi tecnici L aumento dei prezzi delle materie prime, come conseguenza diretta o indiretta dell incremento dei costi dei prodotti energetici, è un fenomeno che ha coinvolto tutti i settori economici.
DettagliZONE DI RIPOPOLAMENTO E CATTURA
PIANO FAUNISTICO VENATORIO 26-21 Provincia di Grosseto ZONE DI RIPOPOLAMENTO E CATTURA pg-53 RIEPILOGO DATI E VALUTAZIONI Le finalità previste dalla legge per le Zone di ripopolamento e cattura (ZRC) sono
DettagliPROBELMATICHE. 1. Predazione su fauna selvatica oggetto di prelievo e domestica 2. Diffusione di zoonosi
PROBELMATICHE 1. Predazione su fauna selvatica oggetto di prelievo e domestica 2. Diffusione di zoonosi La predazione da parte della volpe viene indicata come uno dei possibili fattori responsabili del
DettagliL AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2008
L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/28 Dall analisi completa dei dati forniti al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dagli Organismi di Controllo (OdC) operanti in Italia al
DettagliINCONTRO CON GLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE FAUNISTICHE Giovedì 7 dicembre 2017 SCUOLA DI AGRARIA
INCONTRO CON GLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE FAUNISTICHE Giovedì 7 dicembre 2017 SCUOLA DI AGRARIA Dott.ssa Racanelli Veronica vracanelli@tiscali.it COSA E LA GESTIONE FAUNISTICA???? La Gestione
Dettagliprovincia di mantova
provincia di mantova PIANO FAUNISTICO VENATORIO (PFV) della provincia di Mantova 1ª Conferenza di Valutazione Ambientale Strategica Mantova 28/09/2009 Cos è il Piano Faunistico Venatorio Il rappresenta
DettagliSETTORE AGRICOLTURA - CACCIA E PESCA MONITORAGGIO TEMPI PROCEDIMENTALI DAL AL
A RISCHIO RILEVANTE SETTORE AGRICOLTURA - CACCIA E PESCA MONITORAGGIO TEMPI PROCEDIMENTALI DAL 01.01.2015 AL 30.06.2015 TEMPO PREVISTO DI CONCLUSIONE CONCLUSI NEI TERMINI NON CONCLUSI NEI TERMINI TEMPO
DettagliAMBITO TERRITORIALE DI CACCIA MC 2 Val di Chienti
AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA MC 2 Val di Chienti ******* REGOLAMENTO DELLE AREE DI RISPETTO (2016) 1 1. PREMESSA La Legge regionale 18 luglio 2011, n.15 concernente modifiche alla legge regionale 5 gennaio
DettagliSETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE Responsabile di settore: BANTI PAOLO Decreto non soggetto a controllo
DettagliCARTA DELLE VOCAZIONI FAUNISTICHE DELL AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA BARI/BT PARTE XVII VALORE FAUNISTICO DEL TERRITORIO
CARTA DELLE VOCAZIONI FAUNISTICHE DELL AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA BARI/BT PARTE XVII VALORE FAUNISTICO DEL TERRITORIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA DOTT. ALBERTO MERIGGI DOTT. GIANPASQUALE CHIATANTE
Dettagli