VISTA la legge regionale 3 settembre 1999, n. 20 avente ad oggetto "Norme in materia di impatto ambientale";
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- Ortensia Antonina Vitali
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1 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO ED URBANISTICA Progetto relativo a "Ampliamento impianto di depurazione aziendale" in Comune di Ospedaletto Lodigiano (LO). Committente: INALCA Industria Alimentare Carni S.p.A. Via Spilamberto 30/C - Castelvetro (MO) Verifica ai sensi dell'art. 1 comma 6 e dell'art. 10 del d.p.r IL DIRIGENTE DELL'UNITA' ORGANIZZATIVA VISTO il d.p.r. 12 aprile 1996 "Atto di indirizzo e coordinamento per l'attuazione dall'art. 40 comma 1, della legge n. 146/1994, concernente disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale", nel seguito richiamato come "atto di indirizzo"; VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. VI/39305, avente ad oggetto "Approvazione documento circa la ricognizione delle procedure amministrative previste dal d.p.r. 12 aprile 1996 e dalla Direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985 n. 337/85/CEE"; n. VI/39975, relativa, tra l'altro, alle modalità di attuazione della procedura di valutazione di impatto ambientale di cui al citato atto di indirizzo e coordinamento; n. VI/41269, recante modifiche alla citata d.g.r. n. VI/39975, nonché integrazioni alla d.g.r. del 3 dicembre 1998 n. VI/40137 concernente gli atti spettanti alla dirigenza della direzione Generale Urbanistica; VISTA la legge regionale 3 settembre 1999, n. 20 avente ad oggetto "Norme in materia di impatto ambientale"; VISTA la d.g.r. VII/7622 del recante "Determinazioni in ordine all'assetto organizzativo della Giunta regionale (4 provvedimento 2001)"; VISTA la d.g.r. VII/9528 del , recante "Determinazioni in ordine all'assetto organizzativo della Giunta Regionale (2 provvedimento 2002); VISTO il decreto del Dirigente Organizzazione e Personale n. 614 del "Rimodulazione competenze ed aree di attività delle Direzioni generali interessate, in attuazione della d.g.r , n. 7622"; VISTO il Decreto Legge n. 81 del concernente la "Sospensione dei termini processuali, amministrativi e legali concernenti la Regione Lombardia"; PRESO ATTO che: a) in data 11 giugno 2002 è stata depositata - presso la Struttura V.I.A. dell'u.o. Sviluppo Sostenibile del Territorio della Direzione Generale Territorio e Urbanistica (prot. Z ) - da INALCA Industria Alimentare Carni S.p.A. - la richiesta di verifica, ai sensi dell'art. 10 del citato atto di indirizzo, di assoggettabilità alla procedura di valutazione dell'impatto ambientale del progetto relativo al progetto di "Ampliamento dell'impianto di depurazione aziendale -" in Comune di Ospedaletto Lodigiano (LO), b) in data 12 luglio 2002 (prot. Z ), il Committente ha prodotto documentazione integrativa riguardo il progetto in esame e specifiche inerenti l'impianto di depurazione esistente, c) tale progetto si configura come ampliamento dell'impianto di depurazione aziendale esistente, pertanto rientrante nelle tipologie progettuali dell'allegato B, punto 7, lettera v) di cui all'art. 1,
2 comma 4 del d.p.r. 12/04/96 ed in particolare "Impianti di depurazione delle acque con potenzialità superiore a abitanti equivalenti", d) il progetto in esame non è localizzato in area protetta come definita ai sensi della legge 394/91, e) pertanto, il progetto stesso è soggetto alla procedura di verifica di cui all'art. 1 comma 6 ed all'art. 10 del d.p.r e che quindi l'autorità competente è tenuta, sulla base degli elementi di cui all'allegato D al d.p.r. sopracitato, a pronunciarsi in merito all'inclusione o meno del progetto nell'ambito della procedura di V.I.A. regionale; VISTA la documentazione allegata alla richiesta di verifica, articolata in: relazione ambientale relazione descrittiva delle attività dello Stabilimento INALCA S.p.A. relazione tecnico-descrittiva dell'impianto esistente e dell'intervento di ampliamento relazione tecnica per la copertura e deodorizzazione della vasca di accumulo liquami n. 5 tavole progettuali risultati analitici dell'analisi delle acque e del fondo della roggia Guardalobbia, a monte e a valle dello scarico Inalca S.p.A. (prelievo del 28/05/02) documentazione integrativa riportante: - tabella descrittiva dei carichi organici in ingresso e in uscita dall'impianto di depurazione - analisi di autocontrollo delle caratteristiche dello scarico (periodo dicembre maggio 2002) - autorizzazione allo scarico della Provincia di Lodi - specifiche inerenti la linea fanghi - carta delle vocazioni ittiche della Provincia di Lodi - stratigrafia del terreno - identificazione corpo idrico ricettore su CTR - planimetria linea fanghi esistente - planimetria dello scarico al corpo idrico ricettore; PRESO ATTO che riguardo la localizzazione dell'impianto: il sito confina con i Comuni di Senna Lodigiana e Somaglia, ed è attiguo alla SS 234 ed alla ferrovia FS Casalpusterlengo-Pavia, tra lo Stabilimento INALCA e l'autostrada A1 è prevista la futura linea ferroviaria ad alta velocità, la superficie complessiva interessata dall'intervento è pari a circa 3700 m2 di cui m2 di superfici coperte m2 occupate da vasche m2 di superfici impermeabilizzate, l'insediamento abitato più vicino è costituito da una cascina situata oltre il tracciato della futura linea ferroviaria ad alta velocità e l'autostrada A1, a circa 300 m dall'impianto, l'area destinata all'ampliamento dell'impianto di depurazione è classificata nel P.R.G. vigente come "polo agro-industriale"; PRESO ATTO altresì che: il progetto in esame prevede l'ampliamento dell'impianto di depurazione aziendale esistente, funzionale e necessario allo Stabilimento INALCA dove è previsto l'aumento fino al 50%, delle macellazioni a partire dagli ultimi mesi del 2002; inoltre nel 2003 il Committente prevede la realizzazione di un nuovo reparto per la produzione di hamburgers surgelati ed il potenziamento delle linee di disosso esistenti, allo stato attuale la capacità dell'impianto biologico di depurazione, realizzato nel 1998 a servizio dello Stabilimento INALCA, è di a.e., con l'intervento proposto la potenzialità del nuovo trattamento biologico sarà di ulteriori a.e., elevando cosi la capacità dell'impianto a totali a.e, le opere in progetto, relative all'ampliamento, sono così riassumibili:
3 - nuovo collettore di regolazione della portata, con due pompe centrifughe (di cui una di riserva) per il trasferimento dei liquami (60 m3/h) alla nuova fase di flocculazione-flottazione, - trattamento di flocculazione-flottazione, - rilancio delle acque in uscita dalla fase di flocculazione-flottazione, tramite due pompe centrifughe (di cui una di riserva), alla nuova vasca di bilanciamento della capacità di circa 1800 m3, nella quale il liquame verrà miscelato ed ossigenato con aeratori sommersi, - regolazione della portata alle successive fasi di depurazione tramite due pompe centrifughe (di cui una di riserva), - fase di denitrificazione in vasca di circa 950 m3, - fase di nitrificazione-ossidazione in vasca di circa 3000 m3, dove saranno installati diffusori a bolle fini alimentati da n. 3 elettrosoffianti (di cui uno di riserva), - fase di decantazione per la separazione dei fanghi attivi; le acque in uscita dal decantatore verranno inviate alla esistente fase di flocculazione-flottazione mediante due pompe centrifughe (di cui una di riserva), i dati di progetto dell'impianto di depurazione a completamento sono riassunti nella tabella di seguito riportata: DATI DI PROGETTO Impianto completo a.e. Ampliamento in esame a.e. Portata massima di progetto m3/die Carichi inquinanti totali BOD5 concentrazione media in ingresso mg/l BOD5 concentrazione media in uscita mg/l < 40 < 40 NH4+ in ingresso mg/l NH4+ in uscita mg/l < 15 < 15 * I dati relativi al BOD5 e NH4+, sono desunti dalla media delle analisi effettuate in autocontrollo dal Committente CONSIDERATO che: rispetto allo stato attuale sono previste nuove linee nelle sezioni evidenziate nella tabella seguente: Sezioni impiantistiche di processo Linee esistenti Linee in progetto 1. Linee trattamento liquami Grigliatura iniziale 1 Dissabbiatura 1 Bilanciamento areato 1 +1 Sedimentazione primaria 1 Flottazione primaria 1 +1 Denitrificazione 1 +1 Ossidazione - nitrificazione 1 +1 Sedimentazione e riciclo fanghi 1 +1 Flocculazione-flottazione 1 Disinfezione 1 2. linee trattamento fanghi Convogliamento e compattazione del rumine e del materiale da grigliatura 1 Accumulo e digestione fanghi di supero 1 Filtropressa 1 Centrifugazione 1
4 le acque di rifiuto, trattate nell'impianto di depurazione, provengono esclusivamente dalla rete fognaria dello Stabilimento, la produzione di fango attualmente prodotto dall'impianto di depurazione INALCA è di circa 20 t/giorno, pari a 1 viaggio con autotreno per lo smaltimento in impianti di compostaggio, con l'ampliamento in progetto il Committente prevede un raddoppio della produzione di fango da smaltire, passando a totali 40 t/giorno (pari a 2 autotreni/giorno in uscita dall'impianto) rispetto al traffico indotto generato a vario titolo dallo Stabilimento INALCA pari attualmente a circa 200 automezzi/giorno, in riferimento allo scarico delle acque depurate nella Roggia Nuova Guardalobbia, dalla documentazione depositata dal Committente si evince che: - la portata della roggia è variabile, in funzione dell'attività agricola, da un minimo di 600 m3/ora (nei periodi di magra) alla condizione normale di m3/ora, fino ai massimi di portata di m3/ora (nei periodi di pioggia), - la potenzialità dell'alveo per il tratto a valle dello scarico del depuratore INALCA, è pari a circa m3/ora, - a seguito dell'ampliamento dell'impianto di depurazione è previsto uno scarico di 120 m3/ora di acque depurate, comportando un incremento di ulteriori 60 m3/ora, tali da non comportare significative variazioni di portata della roggia Guardalobbia; PRESO ATTO che, in riferimento alle interazioni del progetto con le principali componenti ambientali: per il contenimento delle emissioni odorose il Committente ha provveduto alla copertura della vasca di accumulo dei liquami esistente e al successivo trattamento dell'aria aspirata mediante il lavaggio ad umido in torre (capacità massima 4000 m3/ora) e trattamento in filtro biologico in modulo chiuso che utilizza materiale filtrante misto (capacità 2000 m3/ora), il Committente ha previsto il controllo dell'efficienza del processo di biofiltrazione attraverso campagne di misurazione degli odori utilizzando la tecnica dell'olfattometria dinamica, al fine di garantire concentrazioni di odore inferiore alle 200 U.O., la nuova vasca di accumulo non necessita di copertura in quanto in essa il liquame giunge dopo una fase di flottazione che garantisce una rimozione del carico organico fino al 70%, garantendo pertanto la minimizzazione delle emissioni, la presenza di strutture di carenatura ed insonorizzazione sulle macchine che generano rumore (soffianti) consentiranno il contenimento del contributo al livello sonoro di fondo nei limiti previsti dalla normativa vigente, il Committente verificherà, attraverso periodiche campagne di rilevamento dei livelli di pressione sonora di concerto con l'autorità di controllo, il rispetto dei limiti di rumorosità al confine di pertinenza dell'impianto, la realizzazione degli interventi in esame non comporta occupazione di nuove aree esterne alla proprietà dello Stabilimento Inalca l'acquifero principale è costituito da due falde, la prima estesa tra 8 e 30 m, la seconda tra 35 e 40 m; il livello piezometrico della falda nell'area in esame ha una profondità pari a 5 m, con escursione stagionale contenuta tra 0,5 e 0,7 m, dalle analisi allegate alla documentazione depositata, pur se limitate ad un prelievo, risulta la buona qualità delle acque e del fondo della roggia Guardalobbia, dalle analisi di autocontrollo delle caratteristiche dello scarico prodotte dal Committente (periodo dicembre maggio 2002, parametri NH4+, NO2-, NO3-, COD e P), si evince il rispetto dei limiti tabellari previsti dalla normativa vigente, rispetto alla caratterizzazione paesaggistica del sito, il futuro ampliamento dell'impianto di depurazione non comporterà ulteriori impatti visivi anche a causa dell'assenza di punti di visuale significativi;
5 RITENUTO pertanto che non sussistano elementi, legati alla realizzazione del progetto, che possano causare effetti sull'ambiente di importanza tale da richiedere lo svolgimento della procedura di valutazione di impatto ambientale prevista dall'art. 5 dell'atto di indirizzo; DECRETA 1. di escludere, ai sensi dell'art. 10 del d.p.r , il progetto di "Ampliamento dell'impianto di depurazione aziendale" in Comune di Ospedaletto Lodigiano (LO), presentato da INALCA Industria Alimentare Carni S.p.A. dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale di cui agli artt. 1 e 5 del D.p.r. sopracitato, a condizione che si ottemperi alle seguenti prescrizioni: siano messi in atto i controlli dell'efficienza del processo di biofiltrazione, come indicati dallo stesso Committente e di concerto con l'autorità di controllo, attraverso campagne di misurazione degli odori utilizzando la tecnica dell'olfattometria dinamica, in caso di insorgenza di molestie olfattive siano messi in atto accorgimenti gestionali o mitigativi atti a contenerle, sia verificato, attraverso periodiche campagne di rilevamento dei livelli di pressione sonora di concerto con l'autorità di controllo, il rispetto dei limiti di rumorosità al confine di pertinenza dell'impianto, sia previsto il monitoraggio dei principali parametri di qualità dello scarico (BOD, COD, SS, azoto totale, fosforo) e delle acque del ricettore a monte e a valle dello stesso nelle condizioni idrauliche più critiche, sia verificata, in sede di rinnovo dell'autorizzazione allo scarico, la fattibilità di una modifica all'accesso al pozzetto prelievo campioni per l'accertamento della qualità dello scarico al fine di rendere più agevole il prelievo dei campioni; 2. di provvedere alla trasmissione di copia del presente decreto ai seguenti soggetti: - INALCA Industria Alimentare Carni S.p.A. - Committente - Comune di Ospedaletto Lodigiano - Provincia di Lodi - ARPA Dipartimento di Lodi - Regione Lombardia - Direzione Generale Risorse Idriche e Servizi di Pubblica Utilità; 3. di provvedere altresì all'inserimento del presente decreto nell'apposito registro e nell'elenco da pubblicarsi periodicamente sul B.U.R.L., ai sensi dell'art. 1 comma 9 e dell'art. 10 comma 3 del d.p.r U/O SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO Ing. Alberto De Luigi
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