VISTA la legge regionale del 3 settembre 1999, n. 20 "Norme in materia di impatto ambientale";
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- Agnella Brunelli
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1 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO ED URBANISTICA Progetto relativo a "Seconda linea dell'impianto di depurazione consortile di Bagnolo Cremasco denominato - Serio 2-" in Comune di Bagnolo Cremasco (CR). Committente: Consorzio Cremasco. Via del Commercio, 2 - Crema Verifica ai sensi dell'art. 1 comma 6 e dell'art. 10 del d.p.r IL DIRIGENTE DELL'UNITA' ORGANIZZATIVA VISTO il D.P.G.R. 24 maggio 2000, n di incarico di Assessore al Territorio e Urbanistica al Sig. A Moneta, nonché la d.g.r 24 maggio 2000, n.4 di costituzione delle Direzioni Generali e nomina del Dott. M. Presbitero a Direttore Generale della Direzione Generale Territorio e Urbanistica; VISTO il decreto del Direttore Generale della D.G. Territorio e Urbanistica n.557 del 10 gennaio 2001, avente ad oggetto - Delega di firma al dirigente dell'unità Organizzativa Sviluppo Sostenibile del Territorio, ing. Alberto De Luigi, per gli atti e i provvedimenti rientranti nelle specifiche competenze attribuite con la d.g.r. n. VI/2764 del 22 dicembre 2000, "Aggiornamento dell'assetto organizzativo della Giunta Regionale"-, e le dd.gg.rr. n. VII/7621 e VII/7622 del ; VISTO il d.p.r. 12 aprile 1996 "Atto di indirizzo e coordinamento per l'attuazione dall'art. 40 comma 1, della legge n. 146/1994, concernente disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale"; VISTE la deliberazione di Giunta regionale 2 novembre 1998 n. VI/39305, avente ad oggetto "Approvazione documento circa la ricognizione delle procedure amministrative previste dal d.p.r. 12 aprile 1996 e dalla Direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985 n. 337/85/CEE", e la d.g.r. 27 novembre 1998 n.vi/39975, relativa, tra l'altro, alle modalità di attuazione della procedura di verifica di cui al citato atto di indirizzo e coordinamento; VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 5 febbraio 1999 n. VI/41269, recante modifiche alla citata d.g.r. n. VI/39975, nonché le integrazioni alla d.g.r. del 3 dicembre 1998 n. VI/40137 concernente gli atti spettanti alla dirigenza della Direzione Generale Urbanistica; VISTA la legge regionale del 3 settembre 1999, n. 20 "Norme in materia di impatto ambientale"; PRESO ATTO che: a) in data 28 novembre 2001 è stata depositata - presso la Struttura V.I.A. dell'u.o. Sviluppo Sostenibile del Territorio della Direzione Generale Territorio e Urbanistica (prot.z ) - dal Consorzio Cremasco - la richiesta di verifica, ai sensi dell'art. 10 del citato atto di indirizzo, di assoggettabilità alla procedura di valutazione dell'impatto ambientale del progetto relativo alla "Seconda linea dell'impianto di depurazione consortile di Bagnolo Cremasco denominato - Serio 2-" in comune di Bagnolo Cremasco (CR), b) in data 24 gennaio 2002 (prot. Z ), 1 marzo 2002 (prot. Z ) e 6 marzo 2002 (prot. Z ), il Committente ha prodotto documentazione integrativa e chiarimenti riguardo il progetto in esame, c) tale progetto si configura come 2 lotto funzionale dell'impianto di depurazione previsto a servizio dei comuni di Abbadia Cerreto, Agnadello, Bagnolo Cremasco, Casaletto Ceredano,
2 Chieve, Corte Palasio, Credera Rubbiano, Crespiatica, Dovera, Monte Cremasco, Moscazzano, Palazzo Pignano, Pandino e Vaiano Cremasco, pertanto rientrante nelle tipologie progettuali dell'allegato B, punto 7, lettera v) di cui all'art. 1, comma 4 del d.p.r. 12/04/96 ed in particolare "Impianti di depurazione delle acque con potenzialità superiore a abitanti equivalenti", d) il progetto in esame non è localizzato in area protetta come definita ai sensi della legge 394/91, e) pertanto, il progetto stesso è soggetto alla procedura di verifica di cui all'art. 1 comma 6 ed all'art. 10 del d.p.r e che quindi l'autorità competente è tenuta, sulla base degli elementi di cui all'allegato D al d.p.r. sopracitato, a pronunciarsi in merito all'inclusione o meno del progetto nell'ambito della procedura di V.I.A. regionale, f) con decreto n del della D.G. Opere Pubbliche e Protezione Civile il progetto relativo al secondo lotto funzionale veniva approvato con devoluzione del contributo trentacinquennale del 4% della somma di lire sugli interessi di ammortamento del mutuo concesso dalla cassa DD.PP.; VISTA la documentazione allegata alla richiesta di verifica, articolata in: Progetto esecutivo: - studio di fattibilità ambientale, - relazione generale d'inquadramento e quadro economico della spesa, - relazione tecnica, - relazione geologica, - relazione geotecnica, - relazione di calcolo strutturale, - calcoli di dimensionamento, - n. 30 tavole progettuali, documentazione integrativa (prot. Z del 24/01/2002): - studio per la verifica dell'idoneità della Roggia Benzona quale ricettore (dott. Chiaudani, 1998), - monitoraggio delle acque in ingresso e in uscita dall'impianto di depurazione, - atti amministrativi autorizzativi del comune di Bagnolo Cremasco (d.c.c. n. 1 del "approvazione definitiva alla variante al P.R.G. per la localizzazione denominata Serio 2" e determinazione n. 43 del "autorizzazione per la realizzazione del 2 lotto funzionale del depuratore Serio 2"), - relazione tecnica di approfondimento, documentazione integrativa (prot. Z del 1/3/2002): - trasmissione, al Genio Civile di Cremona, dello studio Chiaudani per la verifica dell'idoneità della roggia Benzona a ricevere le acque depurate, - parere C.T.A.R n del in merito all'approvazione del 1 lotto funzionale del sistema di collettamento e impianto di depurazione Serio 2, con riferimenti all'idoneità del corso d'acqua (roggia Benzona) ricettore dello scarico dell'impianto in grado di servire una popolazione totale di A.E. al 2016, - nota del Consorzio Cremasco al Genio Civile di Cremona in merito alle opposizioni del Consorzio di Miglioramento Fondiario Tormo-Benzona, - verbale esplicativo del Genio Civile di Cremona in ordine alle opposizioni del Consorzio di Miglioramento Fondiario Tormo-Benzona, - proposta di scrittura di precario fra Consorzio Cremasco e Consorzio di Miglioramento Fondiario Tormo-Benzona, datata , - richiesta di autorizzazione allo scarico in acque superficiali alla Provincia di Cremona nota integrativa del 6/3/2002 (prot. Z ); PRESO ATTO che: il progetto in esame prevede l'ampliamento dell'impianto di depurazione "Serio 2" ubicato nel Comune di Bagnolo Cremasco (CR), al fine di realizzare il 2 lotto funzionale dell'impianto
3 previsto a servizio di una popolazione totale di A.E. frazionato su 3 linee in parallelo, pari alla popolazione futura stimata al 2016 nel bacino di utenza, allo stato attuale risulta in esercizio il primo lotto funzionale da A.E., con l'intervento proposto verrà aggiunta una 2a linea da circa A.E., cosi da portare la potenzialità a A.E., pari all'intero carico inquinante addotto dalla rete di collettamento consortile delle acque reflue urbane, i limiti massimi ammessi per le concentrazioni degli inquinanti contenuti nelle acque depurate e scaricate dall'impianto nel corso d'acqua ricettore (roggia Benzona) sono quelli indicati dal PRRA- Settore Collettamento e depurazione della Provincia di Cremona (tab. D.6.3) EFFLUENTE DEPURATO COD mg/l BOD5 mg/l SS mg/l P mg/l TKN mg/l N-NO3 mg/l Valori attesi le opere in progetto, relative al 2 lotto funzionale, sono così riassumibili: - linea di trattamento biologico integrato con volume di pre-denitrificazione di circa 940 m3 e ossidazione-nitrificazione di m3; il bacino di denitrificazione verrà equipaggiato con mixer per mantenere in sospensione la miscela, mentre nel bacino di ossidazione-nitrificazione verranno installati n. 3 aeratori-agitatori sommersi, - realizzazione di un sedimentatore finale a pianta circolare del diametro di 26,6 m e dal volume unitario di 1.667,15 m3, - installazione di macchine relative alla nuova linea di trattamento biologico, per il ricircolo dei fanghi e della miscela aerata, - linea di stabilizzazione aerobica dei fanghi, prevista con un tempo di ritenzione complessivo nell'impianto non inferiore a giorni a cui corrisponde una riduzione della sostanza secca volatile del 45% circa, con realizzazione di una bacino di stabilizzazione della capacità di 719 m3, - sezione di post-ispessimento dei fanghi stabilizzati con vasca a pianta circolare (diametro 5 m - volume 230 m3) con fondo conico a tramoggia, del tipo ad addensamento meccanico, - dismissione dello scarico delle acque depurate in roggia Vedria e realizzazione dello scarico del depuratore in roggia Benzona, i dati di progetto dell'impianto di depurazione a completamento sono riassunti nella tabella di seguito riportata: DATI DI PROGETTO Impianto completo Anno a.e. 2 lotto in esame a.e. Portata media nera giornaliera m3/die Portata media nera diurna (Qmd) m3/h ,05 l/s ,01 Portata media nera (Qm) m3/h 570,83 190,42 l/s 158,56 52,89 Portata nera di punta (Qp) m3/h ,42 l/s 411,11 137,06 Portata massima alla fase meccanica (Qmax) m3/h ,1 l/s ,70
4 Portata di calcolo (=1,25 Qmd) Qc m3/h 1.012,5 337,56 l/s 281,25 93,77 Portata massima al biologico (Qpb) m3/h ,10 l/s ,70 Carichi inquinanti totali COD carico totale kg/die ,8 COD concentrazione media mg/l 510,95 510,95 BOD5 carico totale kg/die ,2 BOD5 concentrazione media mg/l 250,51 250,51 Solidi Sospesi carico totale Kg/die ,2 Solidi Sospesi concentrazione media mg/l 324,09 324,09 Azoto totale - carico totale TKN Kg/die 544,8 181,62 Azoto totale5 - concentrazione media TKN mg/l 39,77 39,77 Fosforo totale - carico totale Kg/die 79 26,34 Fosforo totale - concentrazione media mg/l 5,77 5,77 CONSIDERATO che: rispetto allo stato attuale, con il primo lotto funzionale in esercizio, sono previste nuove linee nelle sezioni evidenziate nella tabella seguente: Sezioni impiantistiche di processo Linee 1 lotto esistenti Linee 2 lotto in esame impianto al Linee trattamento liquami Grigliatura iniziale 1 2 (+1) Dissabbiatura aerata - disoleazione 1 2 (+1) Omogeneizzazione ed accumulo Denitrificazione (con carbonio organico) (+1) Ossidazione - nitrificazione (+1) Sedimentazione finale (+1) Disinfezione 1 2 (+1) Riciclo della miscela aerata (+1) Ricircolo dei fanghi attivi (+1) Defosfatazione chimica (+1) 2. linee trattamento fanghi Pre-ispessimento (+2) Stabilizzazione aerobica (+1) Post-ispessimento Disidratazione meccanica (con nastropressa) 1 2 (+1) i liquami fognari giungono all'impianto attraverso una tubazione in pressione proveniente da un apposito impianto di sollevamento esistente a monte lungo il collettore intercomunale, pertanto all'interno dell'area dell'impianto di depurazione non è necessario l'impianto di sollevamento, la produzione di fango disidratato è stimata in circa 12 m3/giorno a completamento e 9 m3/giorno con il 1 e 2 lotto in esercizio, pari a circa 3 viaggi/settimana per il conferimento in impianti di smaltimento autorizzati. Il Committente si riserva di prevedere, nel caso in cui i parametri rientrino nei limiti di legge, lo smaltimento su suolo agricolo, in riferimento allo sversamento delle acque depurate nella roggia Benzona (destinazione già recepita dal PRRA), dalla documentazione depositata dal Committente, e successive integrazioni, risulta che:
5 - nello "Studio per la verifica dell'idoneità della roggia Benzona a ricevere le acque depurate scaricate dall'impianto di depurazione ovvero individuazione di un recapito alternativo" (aprile dott. Chiaudani) le conclusioni evidenziano che "allo stato di fatto la roggia Benzona è prossima al limite della sua capacità idraulica" e che, andando ad incidere su una situazione già di per se critica, "non è opportuno addurre ulteriori acque senza operare interventi correttivi peraltro di modesta entità" indicati nello studio commissionato dal Committente. In tabella si riportano i dati desunti dallo studio Chiaudani sull'idoneità della roggia Benzona e successive integrazioni del Committente, dalla cui analisi emergono criticità a causa del ridotto franco rispetto alla sponda più bassa della roggia: Capacità smaltimento teorica 3,3 mc/s Stato attuale (portate irrigue massime e contributo meteorico) 2,82 mc/s franco 8 cm Situazione futura 1 lotto studio Chiaudani (stato attuale + portata scaricata* 1 lotto da a.e.) 3,32 mc/s * 0,24 mc/s franco 5 cm Situazione futura 1 lotto in esercizio (stato attuale + portata scaricata* da a.e.) 3,0 mc/s * 0,18 mc/s non fornito Situazione futura 2 lotto in progetto (stato attuale + portata scaricata* da a.e.) 3,17 mc/s *0,35 mc/s non fornito Situazione futura 2 lotto a completamento Chiaudani (stato attuale + portata scaricata* a completamento da a.e.) 3,32 mc/s *0,50 mc/s franco 0 cm Nello studio Chiaudani il progetto prevedeva due lotti funzionali a completamento, mentre il progetto in esame riguarda il 2 lotto funzionale rispetto ai 3 lotti previsti a completamento - nel parere C.T.A.R. n del , relativo all'approvazione del 1 lotto funzionale dell'impianto a servizio di A.E., la localizzazione dell'impianto di depurazione in Bagnolo risulta idonea per la presenza di un ricettore finale (roggia Benzona) adeguato per portata e qualità a ricevere l'effluente depurato, senza pertanto la necessità di operare una variante al PRRA, - a seguito delle opposizioni del Consorzio di Miglioramento Fondiario Tormo-Benzona alla variante del P.R.G. di Bagnolo Cremasco, dal verbale del redatto dall'ufficio del Genio Civile di Cremona attinente la problematica sollevata sullo scarico in Roggia Benzona tra il Consorzio Cremasco e il Consorzio di Miglioramento Fondiario Tormo-Benzona si è convenuta la disponibilità del Consorzio Cremasco agli adeguamenti di risagomatura e ricalibratura delle sezioni idrauliche della Roggia da individuarsi in collaborazione con il Consorzio di Miglioramento Fondiario. Inoltre, "le parti concordano sulla necessità di provvedere alle necessarie verifiche ed indagini conoscitive prima della messa in servizio dell'impianto, determinando, quanto meno, gli interventi che dovranno essere programmati" - dalla Scrittura di Precario del , fra i concedenti (Consorzio Tormo Benzona, utenza Benzona e utenza Bassa Benzona) e il concessionario (Consorzio Cremasco) si conviene che: a cura del Consorzio Cremasco verrà effettuato uno studio per rilevare le quote della roggia Benzona dalla località Benzona (a monte dello scarico in progetto ) fino alla cascina Mirabello (in prossimità della confluenza della roggia Benzona nella roggia Valmarzo), e rilievo delle letture effettuate con idrometri in contraddittorio tra le parti, ad ogni lettura dovrà essere trascritta la portata defluente immessa in quel giorno dall'impianto "Serio 2", durante il periodo di prova triennale qualora si verificasse un superamento del livello di guardia di uno degli edifici considerati ove sono installati gli idrometri, il Consorzio Cremasco è tenuto ad intervenire sul tronco a valle del manufatto con spurgo entro 48 ore dalla comunicazione del Consorzio Tormo-Benzona,
6 terminato il periodo di prova (indicato nel ), le parti concorderanno le opere in muratura ovvero in manutenzione programmata; in caso di mancato accordo quale arbitro amichevole compositore, nominato nella persona del Dirigente del Servizio del Genio Civile di Cremona, lo stesso dovrà indicare le opere e gli interventi che dovranno essere eseguite a spese del Consorzio Cremasco, - con nota integrativa del il Committente comunica che: sono in corso i lavori di messa in opera delle aste idrometriche secondo le indicazioni e i posizionamenti disposti dal Consorzio di Miglioramento Fondiario, si desume pertanto che il periodo di prova triennale concordato non sia ancora iniziato, è ipotizzabile che con l'attivazione della 2 linea dell'impianto di depurazione, e il conseguente collegamento delle reti fognarie facenti capo all'impianto stesso, la Roggia Benzona possa avere una diminuzione dell'attuale carico idraulico in quanto la roggia attualmente è ricettore degli scarichi dei Comuni da collettare; PRESO ATTO che: i rilasci di sostanze aeriformi risultano minimizzati a seguito dell'adozione di insufflazione sommersa di aria e l'utilizzo di apparecchiature sommerse che evitano la dispersione in atmosfera di aerosol o spruzzi nei periodi di vento, con la sola esclusione delle vasche di ossidazione, stabilizzazione e sedimentazione finale, tutte le restanti parti e trattamenti sono previsti all'interno di locali chiusi e confinati verso l'esterno; il Committente dichiara che in caso si riscontrassero criticità provvederà al trattamento di deodorizzazione, i compressori, fonte principale di rumore, sono posizionati all'interno di un apposito locale e dotati di cabina di insonorizzazione omologata dal fabbricatore, riguardo la localizzazione dell'impianto in località Bagnolasca di Sotto in sinistra idrografica della roggia Benzina e in fregio alla SS n. 235, il Committente specifica che il sito è stato prescelto dalle Amministrazioni Comunali interessate a mezzo di uno studio di comparazione tecnico-economicoambientale che ha posto a confronto una serie di siti alternativi tutti ricadenti nel bacino ottimale prescelto per lo scarico dalla Provincia di Cremona, la realizzazione degli interventi in esame, previsti nella seconda fase del progetto "Serio 2", non comportano occupazione di nuove aree in quanto previsti all'interno del sito dell'attuale depuratore; VALUTATO che : la destinazione delle acque depurate dall'impianto nella roggia Benzona, benché recepita quale ricettore dal PRRA, presenta delle problematiche in ordine alla compatibilità con le portate della stessa, che necessitano di approfondimenti e verifiche da espletare cosi come previsto negli accordi sottoscritti tra il Consorzio Cremasco e il Consorzio di Miglioramento Fondiario Tormo-Benzona, dalla documentazione depositata non risultano affrontate le "soluzioni proponibili" di cui allo studio per la verifica dell'idoneità allo scarico nella roggia Benzona; DECRETA 1) di escludere, ai sensi dell'art. 10 del d.p.r , il progetto di "Seconda linea dell'impianto di depurazione consortile di Bagnolo Cremasco denominato -Serio 2" presentato dal Consorzio Cremasco dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale di cui agli artt. 1 e 5 del D.p.r. sopracitato, a condizione che si ottemperi alle seguenti prescrizioni: si attuino gli accordi intrapresi con il Consorzio di Miglioramento Fondiario Tormo-Benzona, di cui alle premesse, attraverso opere ed interventi che dovranno essere eseguiti, in particolare: - periodo di prova e monitoraggio delle portate della roggia Benzona, durante il quale il Committente è tenuto ad intervenire in caso di superamento dei livelli di guardia,
7 - opere e manutenzioni programmate, a cura del Consorzio Cremasco, finalizzate a mantenere o a rendere compatibile la roggia Benzona quale ricettore delle acque reflue depurate, qualora risultasse necessario operare interventi correttivi, dovranno essere valutate, in primo luogo, le soluzioni proposte dallo "Studio per la verifica dell'idoneità della roggia Benzona a ricevere le acque depurate scaricate dall'impianto di depurazione ovvero individuazione di un recapito alternativo" del dott. Chiaudani, riferite a: a) risagomatura e ricalibratura della sezione idraulica della roggia Benzona tale da garantire un franco di circa 10 cm, b) suddivisione della portata scaricata in parte nella roggia Benzona e in parte nella roggia Valmarzo, c) realizzazione di una vasca di laminazione delle portate piovane all'interno dell'area del depuratore, in caso di insorgenza di molestie olfattive siano messi in atto accorgimenti gestionali o mitigativi atti a contenerle, siano messi in atto tutti gli accorgimenti finalizzati alla protezione del sottosuolo e della falda superficiale, come indicati dallo stesso Committente, sia previsto il monitoraggio dei principali parametri di qualità dello scarico (BOD, COD, SS, azoto totale, fosforo) e delle acque del ricettore a monte e a valle dello stesso nelle condizioni idrauliche più critiche; 2) di provvedere alla trasmissione di copia del presente decreto ai seguenti soggetti: - Consorzio Cremasco - Committente - Comune di Bagnolo Cremasco - Provincia di Cremona - Regione Lombardia - Direzione Generale Risorse Idriche e Servizi di Pubblica Utilità - Consorzio di Miglioramento Fondiario Tormo-Benzona - via XX Settembre, 30 Lodi; 3) di provvedere altresì all'inserimento del presente decreto nell'apposito registro e nell'elenco da pubblicarsi periodicamente sul B.U.R.L., ai sensi dell'art. 1 comma 9 e dell'art. 10 comma 3 del d.p.r U/O SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO f.to Alberto De Luigi
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