Sistemi Adattativi e Reti Neurali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sistemi Adattativi e Reti Neurali"

Transcript

1 2009 Neuroscienze.net Journal of Neuroscience, Psychology and Cognitive Science On-line date: Sistemi Adattativi e Reti Neurali Un parallelismo tra Ingegneria e Biologia di Giovanni Vecchiato Keywords: Figura, Immagine, Reti Neurali, Adattativi, Informazione, Neurobiologia Permalink: Il termine adattamento è usato prevalentemente in campo biologico per indicare esseri viventi che sono in grado di modificare sé stessi con lo scopo di sopravvivere ai cambiamenti dell'ambiente circostante. Tali adattamenti consentono agli organismi viventi di affrontare gli stress e le pressioni dell'ambiente. Essi si riferiscono ad ogni tipo di alterazione nella struttura o della funzione di un organismo o di una sua parte, risultato di una selezione naturale e per mezzo della quale l'organismo stesso diventa più adatto a vivere e moltiplicarsi nel proprio ambiente. Tale definizione può essere facilmente estesa al mondo ingegneristico, dove un sistema matematico non è altro che un modello di un reale sistema fisico. L'interesse nello studiare sistemi adattativi ha origine dall'attraente caratteristica di saper adattare il suo comportamento secondo i cambiamenti dello scenario di lavoro o di parti del sistema stesso. Un essere umano, per esempio, è certamente un sistema adattativo; così lo sono le organizzazioni e le famiglie. Allo stesso modo lo possono essere alcuni sistemi ingegneristici; per esempio, i sistemi di controllo utilizzano dei cicli di feedback con lo scopo di conoscere le condizioni dell'ambiente e conseguentemente adattarsi. Particolari tipi di sistemi adattativi sono i filtri adattativi e le reti neurali. Un filtro adattativo è definito come un filtro che è in grado di modificare le sue caratteristiche per raggiungere un certo fine o scopo, e, nella maggior parte dei casi, queste modifiche avvengono in maniera automatica, senza il bisogno di un sostanziale intervento dell'utente. Quando manca la conoscenza sui segnali di ingresso per i quali il filtro vuole essere costruito, il progettista si orienta su un filtro adattativo, il quale può imparare le caratteristiche del segnale quando viene utilizzato nella sua fase iniziale, ma successivamente sarà in grado di seguire i lenti cambiamenti del segnale in ingresso. I filtri Pagina 1/5

2 adattativi possono essere implementati in diversi modi, permettendo di risolvere una sempre più vasta varietà di problemi. I vantaggi di tali sistemi sono nell'avere alcune o tutte delle seguenti caratteristiche: Essi possono adattarsi automaticamente per affrontare i cambiamenti ambientali e/o quelli dei requisiti di sistema; Essi sono istruiti, attraverso una procedura di training, per conseguire un particolare tipo di filtraggio o per compiti decisionali; I sistemi adattativi non richiedono una elaborata procedura di sintesi solitamente necessaria per sistemi non adattativi. A valle della fase di training, essi estrapolano un modello comportamentale per trattare nuove situazioni, dove si utilizzano un numero finito e spesso piccolo di segnali di training; In alcuni casi, essi sono in grado di auto-ripararsi, nel senso che possono adattarsi anche a certi tipi di defezioni interne; Possono essere descritti come sistemi non lineari con parametri tempo varianti; Solitamente, sono più complessi e difficili da analizzare rispetto a sistemi non adattativi, ma offrono la possibilità di un sostanziale incremento nelle prestazioni quando le caratteristiche del segnale in ingresso sono sconosciute o tempo varianti. Le Reti Neurali rappresentano una tecnologia usata in molte discipline come neuroscienze, matematica, statistica, fisica, informatica ed ingegneria. Le reti neurali trovano applicazione in diversi campi quali la modellizzazione, analisi di sequenze temporali, pattern recogniction, elaborazione dei segnali e controllo in virtù di una importante proprietà: l'abilità ad imparare dai dati in ingresso, con o senza una vera e propria guida. Lavorare con le reti neurali è stato motivato dal riconoscere che il cervello umano elabora in modo completamente diverso rispetto ad un convenzionale computer. Il cervello è altamente complesso, ha una struttura non lineare ed agisce in modo parallelo.ha la capacità di organizzare gli elementi costituenti della sua struttura, conosciuti come neuroni, in modo da effettuare calcoli molte volte più velocemente del più veloce computer esistente al giorno d'oggi. Inoltre, il cervello ha l'abilità di costruire le proprie regole attraverso quella che noi chiamiamo esperienza, ovvero, la proprietà di plasticità. La plasticità permette ai neuroni che si sviluppano di adattarsi all'ambiente circostante. Come la plasticità appare essenziale per il funzionamento dei neuroni del cervello umano come unità processuali dell'informazione, così lo è per le reti neurali costituite a sua volta da neuroni artificiali. Nella sua forma più generale, una rete neurale è una macchina progettata per modellare il modo in cui il cervello effettua un particolare compito; la rete è generalmente implementata usando componenti elettronici oppure simulata attraverso un computer per via software. Per raggiungere buone prestazioni, le reti neurali impiegano una vasta interconnessione di semplici cellule computazionali chiamate neuroni. Un'ampia classe di reti neurali offre buone prestazioni dopo un processo di apprendimento, l'equivalente dell'esperienza umana. Questo processo coinvolge un algoritmo di apprendimento alla fine del quale i pesi sinaptici della rete sono modificati con lo scopo di raggiungere l'obiettivo prefissato. La potenza di calcolo di una rete neurale è dovuta alla sua struttura di sistema distribuito e parallelo e alla sua abilità ad apprendere e, successivamente, a generalizzare. Le sue principali proprietà e capacità sono: Non linearità. Un neurone artificiale può essere lineare o non lineare. Una rete neurale, costituita da una interconnessione di neuroni non lineari, è essa stessa non lineare. Questa è una proprietà molto importante, particolarmente se il meccanismo fisico responsabile della generazione del segnale d'ingresso (come ad esempio il segnale vocale) è non lineare; Adattatività. Le reti neurali hanno la capacità di adattare i loro pesi sinaptici ai cambiamenti Pagina 2/5

3 dell'ambiente circostante. In particolare, una rete neurale preparata per operare in un ambiente specifico può essere facilmente ripreparata per occuparsi di diversi cambiamenti delle condizioni ambientali in cui si sta operando. Inoltre, quando essa opera in un ambiente non stazionario (uno le cui statistiche cambiano col tempo), una rete neurale può essere progettata in modo che i pesi sinaptici cambino in tempo reale; Informazione Contestuale. La conoscenza è rappresentata dall'intera struttura di uno stato di attivazione di una rete neurale. Ogni neurone nella rete è potenzialmente affetto dall'attività globale di tutti i neuroni della rete; Tolleranza ai Guasti. Una rete neurale, implementata in hardware, ha la potenzialità di essere tollerante ai guasti, o comunque capace di calcoli efficienti, nel senso che le sue prestazioni degradano dolcemente se le condizioni in cui si opera sono avverse; Analogia in Neurobiologia. Il progetto di una rete neurale è motivata da un'analogia con il cervello, prova vivente che il processo parallelo di tolleranza ai guasti non solo è fisicamente possibile ma anche veloce e potente. I neurobiologi vedono le reti neurali artificiali come un mezzo di ricerca per l'interpretazione di fenomeni neurobiologici. D'altra parte, gli ingegneri osservano la neurobiologia per nuove idee in modo da risolvere problemi più complessi di quelli basati sulle convenzionali tecniche di progetto. Il sistema nervoso umano può essere visto come un sistema a tre stadi, raffigurato nel diagramma a blocchi in Figura 1. La parte centrale del sistema è il cervello, rappresentato dalla rete neurale, che riceve in continuazione informazioni, le analizza ed effettua un'appropriata decisione. In Figura sono presenti due tipi di frecce. Quelle che puntano da sinistra verso destra indicano la trasmissione forward dell'informazione, che direziona i segnali attraverso il sistema. Le frecce che puntano da destra verso sinistra indicano invece la presenza di feedback nel sistema. I recettori convertoni gli stimoli dal corpo umano o dall'ambiente esterno in impulsi elettrici che convogliano l'informazione verso la rete neurale (cervello). Gli effettori convertono gli impulsi elettrici generati dalla rete neurale in risposte che sono le uscite del sistema. Lo sforzo per studiare il cervello è diventato più semplice grazie al lavoro pionieristico di Ramòn y Cayàl, che introdusse l'idea dei neuroni come costituenti strutturali del cervello. [IMMAGINE: Rappresentazione con diagramma a blocchi del sistema nervoso] Le sinapsi sono unità elementari strutturali e funzionali che mediano le interazioni tra neuroni. Il tipo più comune è la sinapsi chimica, che opera attraverso un processo presinaptico che libera una sostanza, chiamata neurotrasmettitore, che prima si diffonde attraverso le giunzione sinaptica tra neuroni per poi agire su un processo postsinaptico. In questo modo una sinapsi converte un segnale elettrico presinaptico in un segnale chimico e poi nuovamente in un segnale elettrico postsinaptco. Una sinapsi può essere eccitatoria o inibitoria, ma non può svolgere entrambe le funzioni sul neurone recettivo. La maggioranza dei neuroni codifica i loro output in una serie di impulsi di bassa tensione. Questi impulsi, comunemente conosciuti come potenziali d'azione o spikes, hanno origine presso il corpo cellulare dei neuroni e si propagano attraverso gli stessi neuroni con velocità e ampiezza costante. Le ragioni per l'uso dei potenziali d'azione per la comunicazione neuronale sono basate sulla struttura degli assoni. L'assone di un neurone è molto lungo e sottile ed è caratterizzato da una elevata resistenza elettrica e da un valore elevato di capacità. Entrambi questi elementi circuitali possono essere visti come distribuiti lungo l'assone. L'assone può quindi essere modellato come una linea di trasmissione RC, e la propagazione dei segnali viene Pagina 3/5

4 comunemente descritta attraverso un'equazione matematica.l'analisi di questo meccanismo di propagazione rivela che quando si applica una tensione ai capi di un assone essa decade esponenzialmente con la distanza, ma in modo insignificante al tempo in cui esso raggiunge l'altro capo. [IMMAGINE: Organizzazione strutturale dei livelli nel cervello] Nel cervello ci sono organizzazioni anatomiche sia in piccola che in larga scala, e differenti funzioni prendono posto a bassi ed alti livelli. La Figura 2 mostra una gerarchia di livelli emersa dall'esteso lavoro fatto sull'analisi di regioni locali nel cervello. Le sinapsi rappresentano il livello fondamentale, il quale dipende dalle molecole e dagli ioni, necessari per la loro azione. Ai livelli successivi abbiamo i microcircuiti neuronali, gli alberi dendritici, e poi i neuroni. Un microcircuito neuronale si riferisce ad un insieme di neuroni organizzati in strutture connettive per realizzare l'operazione funzionale d'interesse. Un microcircuito neuronale può essere paragonato ad un microchip costituito da diversi transistor. Microcircuiti neuronali sono raggruppati per formare sub-unità dendtritiche all'interno degli alberi dendritici dei singoli neuroni. Un solo neurone può avere parecchie sub-unità dendritiche. Al successivo livello di complessità abbiamo i circuiti locali composti da neuroni con proprietà simili ma anche differenti; questi aggregati di neuroni compiono operazioni caratteristiche di una regione localizzata del cervello. Questo è seguito dai circuiti inter-regionali, costituiti da percorsi, colonne, e mappe topografiche, che coinvolgono regioni multiple localizzate in diverse parti del cervello. Le mappe topografiche sono organizzate per rispondere alle informazioni sensoriali in arrivo. Queste mappe sono spesso organizzate in strati, dove quello visivo, uditivo, e somatosensitivo sono sovrapposti su livelli adiacenti in modo che gli stimoli provenienti dai corrispondenti punti dello spazio giacciano uno accanto all'altro. Al livello finale di complessità, le mappe topografiche ed altri circuiti inter-regionali mediano specifici tipi di comportamento nel sistema nervoso centrale. È importante riconoscere che i livelli strutturali qui descritti sono solo una caratteristica del cervello. Essi sono introvabili in un computer e nemmeno vicini da essere ricreati con reti neurali artificiali. I neuroni artificiali che si usano per costruire le reti neurali sono primitivi in confronto a quelli che si trovano nel cervello. Le reti neurali, che oggi è possibile progettare, sono rozze se paragonate ai circuiti locali ed inter-regionali nel cervello. Quello che in realtà è soddisfacente è il notevole progresso che si è fatto sui diversi fronti negli ultimi vent'anni. Il progresso nella progettazione e la produzione di microcircuiti ha prodotto processori molto compatti ed economici che emulano i sistemi nervosi biologici in grandezza e ne sono chiaramente superiori in velocità. Il risultato è stato una crescita molto veloce nel campo delle applicazioni per tutti i tipi di elaborazione digitale, incluso l'elaborazione adattativa. Le odierne applicazioni per tali sistemi adattativi sono nel campo dell'elaborazione dell'immagine, riconoscimento vocale, radar, sonar, sismologia, progetti meccanici, sistemi di navigazione e strumentazione biomedica. Questo tipo di sistemi consente un facile paragone tra le sue attraenti caratteristiche e i nostri comportamenti, come esseri umani. A volte noi non siamo in grado di lavorare in tutti i tipi di ambienti che ci circondano, ma dipendiamo strettamente dalla società in cui viviamo. Il nostro corpo, la mente, può non essere in grado di adattarsi a certi cambiamenti. Conseguentemente, questo si riflette sui comportamenti generali di un essere umano. Le nostre azioni sono viziate da influenze esterne, così come lo sono i pensieri. Noi non siamo più in grado di capire le nostre reali emozioni. Alla fine, questo porta all'annichilimento dell'essere umano. L'emozione è stata descritta da vari studiosi come l'energia del pensiero; come quella che fa funzionare la percezione, la finestra della mente; come il mezzo di scambi sociali ed il legame per le relazioni; come la trama per la continuità e la coerenza della Pagina 4/5

5 personalità; come quella che colora la nostra esperienza e dà un significato alle nostre vite. L'emozione è vista sia come una influenza organizzatrice, ma potenzialmente anche disorganizzatrice. L'emozione è fondamentale per comprendere una risposta adattativa all'ambiente. Con lo scopo di avere un'analisi neurologica delle emozioni, durante tutto il ventesimo secolo molti scienziati hanno sistematicamente esplorato il cervello e cercato di capire come esso funziona. È stato dimostrato che sia il sistema nervoso centrale, che quello periferico, forniscono cicli di feedback interattivi che sono in ultima analisi responsabili del comportamento dell'organismo in relazione alle sollecitazioni provenienti dall'ambiente. Investigare come circa cento miliardi di neuroni del sistema nervoso centrale funzionano con lo scopo di creare pensieri ed emozioni è una sfida enorme per gli scienziati. Da qui l'importanza di avere gli strumenti che forniscono una metodologia non invasiva per lo studio della localizzazione delle funzioni all'interno del cervello. La tecnologia è adesso matura abbastanza per affrontare questo tipo di studio; il cervello umano è stato modellato bene per mezzo di reti neurali e gli ingegneri hanno gli strumenti per dedicare le loro energie al campo emozionale. Senza capire le emozioni non è possibile conoscere a pieno lo sviluppo umano. L'emozione è il carburante per una crescita cognitiva e la moneta per l'evoluzione delle relazioni sociali. Bibliografia Haykin, S. (1998). Neural Network: A Comprehensive Foundation. Prentice Hall, Englewood Cliffs, NJ. LaFreniere, P.J. (2000). Emotional Development: A Biosocial Perspective, Wadsworth. Widrow, B. and S.D. Stearns (1985). Adaptive Signal Processing, Prentice Hall, Englewood Cliffs, NJ. Pagina 5/5

Le aree dell informatica

Le aree dell informatica Fondamenti di Informatica per la Sicurezza a.a. 2006/07 Le aree dell informatica Stefano Ferrari UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE Stefano Ferrari Università

Dettagli

UDA. Argomento: IL SISTEMA NERVOSO. Classe: II ITIS. con indicazioni per i BES

UDA. Argomento: IL SISTEMA NERVOSO. Classe: II ITIS. con indicazioni per i BES UDA con indicazioni per i BES Argomento: IL SISTEMA NERVOSO Classe: II ITIS Prerequisiti Biologia: L'organizzazione dei sistemi viventi La cellula e i tessuti Fisica: Trasformazione dell'energia Elettricità

Dettagli

SECONDO BIENNIO ISTITUTO TECNICO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

SECONDO BIENNIO ISTITUTO TECNICO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA SETTORE TECNOLOGICO ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ARTICOLAZIONE ELETTRONICA ESITI DI APPRENDIMENTO (competenze, abilità, conoscenze) Regolamento, Art.5, comma 1 Nota: Le Competenze,

Dettagli

A.S. 2014/15 CLASSE 4 BEE MATERIA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

A.S. 2014/15 CLASSE 4 BEE MATERIA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA A.S. 2014/15 CLASSE 4 BEE MATERIA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA UNITA DI APPRENDIMENTO 1: RETI ELETTRICHE IN DC E AC Essere capace di applicare i metodi di analisi e di risoluzione riferiti alle grandezze

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" - ALBA (CN) ANNO SCOLASTICO 2015/2016

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI - ALBA (CN) ANNO SCOLASTICO 2015/2016 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" - ALBA (CN) ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE: 3 I articolazione Automazioni ITI indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Disciplina: Tecnologia e Progettazione

Dettagli

Basta un raggio di luce per dissipare mille oscurità San Francesco

Basta un raggio di luce per dissipare mille oscurità San Francesco ri-esco Basta un raggio di luce per dissipare mille oscurità San Francesco Guidare la propria vita Assumersi la responsabilità della propria salute Stile di vita Cervello Gh. Endocrine Sistema immunitario

Dettagli

TECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

TECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno riconosce e identifica nell ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. È a conoscenza

Dettagli

Sistemi Web per il turismo - lezione 3 -

Sistemi Web per il turismo - lezione 3 - Sistemi Web per il turismo - lezione 3 - Software Si definisce software il complesso di comandi che fanno eseguire al computer delle operazioni. Il termine si contrappone ad hardware, che invece designa

Dettagli

Il Sistema Nervoso. Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE

Il Sistema Nervoso. Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE Il Sistema Nervoso Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE NEURONI 10 MILIARDI? 100 Miliardi? Terra Luna 380.000 Km NEURONI I messaggi

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 Competenza n 1: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Utilizza la lingua italiana per comprendere semplici enunciati e raccontare esperienze

Dettagli

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 CLASSE 2^ ASA Indirizzo di studio Liceo scientifico Scienze Applicate Docente Disciplina

Dettagli

Programma di Robotica[LEGO EV3]

Programma di Robotica[LEGO EV3] Programma di Robotica[LEGO EV3] Target: 1. Alunni ultima classe scuola media inferiore per i quali sia possibile compiere un lavoro di potenziamento delle abilità per i livelli di eccellenza didattica

Dettagli

PSICOLOGIA DELLO SPORT 13/11/2012

PSICOLOGIA DELLO SPORT 13/11/2012 PSICOLOGIA DELLO SPORT 13/11/2012 La vittoria non dipende solo dalla prestanza fisica, ma anche da caratteristiche proprie dell atleta. 1925: Coleman Griffit istituisce il primo laboratorio di psicologia

Dettagli

Esercitazione Strumentazione virtuale

Esercitazione Strumentazione virtuale Esercitazione Strumentazione virtuale - 1 Esercitazione Strumentazione virtuale 1 - Oggetto Introduzione alla strumentazione virtuale. LabView: il pannello frontale e il diagramma a blocchi. Esempi: generatore

Dettagli

IL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA

IL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA Istituto Comprensivo di Mazzano IL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno si orienta nello spazio circostante e sulle

Dettagli

NUCLEI FONDANTI COMPETENZE CONTENUTI ABILITA METODOLOGIE E STRUMENTI METODO SCIENTIFICO VEDERE

NUCLEI FONDANTI COMPETENZE CONTENUTI ABILITA METODOLOGIE E STRUMENTI METODO SCIENTIFICO VEDERE NUCLEI FONDANTI COMPETENZE CONTENUTI ABILITA METODOLOGIE E STRUMENTI METODO SCIENTIFICO VEDERE OSSERVARE COMPARARE CLASSIFICARE FORMULARE E VERIFICARE IPOTESI UTILIZZANDO SEMPLICI SCHEMATIZZAZIONI Relazione

Dettagli

Caratteristiche di un PC

Caratteristiche di un PC Caratteristiche di un PC 1 Principali porte presenti sui personal computer PC Una porta è il tramite con la quale i dispositivi (periferiche o Device ) vengono collegati e interagiscono con il personal

Dettagli

MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA

MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA ALLEGATO N.8_b MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA DESTINATARI gli studenti delle classi: terze e quarte nuovo ordinamento RISULTATI DI APPRENDIMENTO DELL OBBLIGO D ISTRUZIONE, CHIAVE EUROPEA Padroneggiare

Dettagli

Opzione manutentore impianti elettrici e automazione

Opzione manutentore impianti elettrici e automazione PROGRAMMAZIONE DI T.T.I.M. (TECNOLOGIE E TECNICHE DELL'INSTALLAZIONE E DELLA MANUTENZIONE) CLASSE III Opzione manutentore impianti elettrici e automazione 1 UNITA' DI MISURA E CONVERSIONI (modulo propedeutico)

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA Orientamento Collocare se stessi, oggetti e persone nello spazio. Seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Linguaggio Utilizzare

Dettagli

PRINCIPALI TIPI CELLULARI DEL SISTEMA NERVOSO NEURONI (CELLULE NERVOSE ) CELLULE GLIALI, O GLIA

PRINCIPALI TIPI CELLULARI DEL SISTEMA NERVOSO NEURONI (CELLULE NERVOSE ) CELLULE GLIALI, O GLIA PRINCIPALI TIPI CELLULARI DEL SISTEMA NERVOSO NEURONI (CELLULE NERVOSE ) CELLULE GLIALI, O GLIA Corteccia cerebrale ed aree associate: da 12 a 15 miliardi di neuroni Cervelletto: 70 miliardi di neuroni

Dettagli

Psicosociologia della Tossicodipendenza. Cap. 1a Tossicodipenza Aspetti neurobiologici

Psicosociologia della Tossicodipendenza. Cap. 1a Tossicodipenza Aspetti neurobiologici Psicosociologia della Tossicodipendenza Cap. 1a Tossicodipenza Aspetti neurobiologici Terminologia NEURONE Il neurone rappresenta l unità funzionale del sistema nervoso ed il suo ruolo consiste nel trasmettere

Dettagli

Laboratorio di Informatica

Laboratorio di Informatica per chimica industriale e chimica applicata e ambientale LEZIONE 7 Le reti telematiche 1 Le reti telematiche Tra le tecnologie del XX secolo dominano l elaborazione e la distribuzione delle informazioni

Dettagli

A.S. 2015/16 CLASSE 5 AEE MATERIA: LABORATORIO DI T.P.S.E.

A.S. 2015/16 CLASSE 5 AEE MATERIA: LABORATORIO DI T.P.S.E. A.S. 2015/16 CLASSE 5 AEE MATERIA: LABORATORIO DI T.P.S.E. UNITA DI APPRENDIMENTO 1: AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Essere capace di progettare le principali configurazioni circuitali con op-amp. Caratteristiche

Dettagli

Come costruire un computer quantistico

Come costruire un computer quantistico Come costruire un computer quantistico Oliver Morsch CNR-INFM, Dipartimento di Fisica, Università di Pisa Introduzione: Fisica quantistica La fisica del c.q.: La sovrapposizione e gli stati entangled Problemi

Dettagli

Università degli Studi di Udine Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Elettrica Gestionale Meccanica INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEGLI AGENTI

Università degli Studi di Udine Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Elettrica Gestionale Meccanica INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEGLI AGENTI Università degli Studi di Udine Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Elettrica Gestionale Meccanica INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEGLI AGENTI Erika Bernardi 27 febbraio 2007 Struttura della lezione

Dettagli

Infrastruttura telematica: visione d insieme Mauro Nanni

Infrastruttura telematica: visione d insieme Mauro Nanni Infrastruttura telematica: visione d insieme Mauro Nanni Si sono fin qui presi in considerazione i singoli elementi che costituiscono l infrastruttura telematica delle scuole. Per utilizzare in modo semplice

Dettagli

LIM E NUOVE TECNOLOGIE PER L INCLUSIONE

LIM E NUOVE TECNOLOGIE PER L INCLUSIONE LIM E NUOVE TECNOLOGIE PER L INCLUSIONE FRANCESCO ZAMBOTTI Libera Università di Bolzano Centro Studi Erickson Trento Gruppo di Ricerca Integrazione e Inclusione Scolastica (GRIIS) Francesco.Zambotti@unibz.it

Dettagli

Perché andare dallo psicologo?

Perché andare dallo psicologo? Perché andare dallo psicologo? Idee e false credenze: Dal passato.. - Freud e il lettino: in base all'approccio teorico utilizzato ci possono essere diversi modi di entrare in relazione con l altra persona.

Dettagli

Attività e insegnamenti dell indirizzo Produzioni industriali e artigianali articolazione Artigianato opzione Produzioni tessili sartoriali

Attività e insegnamenti dell indirizzo Produzioni industriali e artigianali articolazione Artigianato opzione Produzioni tessili sartoriali Attivitàeinsegnamentidell indirizzoproduzioniindustrialieartigianali articolazioneartigianatoopzioneproduzionitessilisartoriali Disciplina: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI TESSILI - ABBIGLIAMENTO

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 2

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 2 ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 2 CURRICOLO TECNOLOGIA - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO L. DA VINCI CURRICOLO TECNOLOGIA - CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2015-2016 COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE TECNOLOGIA ED ANALISI

Dettagli

Principi di Usabilità

Principi di Usabilità Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Informazione Editoriale, Pubblica e Sociale Principi di Usabilità a.a. 2011-2012 Principi di usabilità 2 L apprendibilità è la capacità di un sistema interattivo

Dettagli

Competenza chiave COMPETENZA DI BASE IN GEOGRAFIA CLASSE I

Competenza chiave COMPETENZA DI BASE IN GEOGRAFIA CLASSE I Competenza chiave CLASSE I Competenze specifiche Orientarsi nell'ambiente scolastico; Riconoscere le funzioni di locali e arredi e le regole di utilizzo degli spazi scolastici. Riconoscere la propria posizione

Dettagli

Istituto Comprensivo n. 15 Bologna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE G. ZAPPA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DI GEOGRAFIA

Istituto Comprensivo n. 15 Bologna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE G. ZAPPA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DI GEOGRAFIA Istituto Comprensivo n. 15 Bologna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE G. ZAPPA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DI GEOGRAFIA GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Dettagli

IL CORPO LA MENTE LA COMUNICAZIONE 2

IL CORPO LA MENTE LA COMUNICAZIONE 2 IL CORPO LA MENTE LA COMUNICAZIONE 2 www.ani.ac Jared Blackburn, 1997 Cosa pensano dell Autismo le persone che hanno Autismo. I sintomi dell autismo possono variare ampiamente da un individuo all altro.

Dettagli

I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S T A T A L E V E R O N A

I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S T A T A L E V E R O N A I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S T A T A L E G U G L I E L M O M A R C O N I V E R O N A PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2015/2016 CLASSE 4Ac MATERIA: Elettrotecnica, elettronica e automazione

Dettagli

Il calcolatore. Architettura di un calcolatore (Hardware)

Il calcolatore. Architettura di un calcolatore (Hardware) Il calcolatore Prima parlare della programmazione, e' bene fare una brevissima introduzione su come sono strutturati i calcolatori elettronici. I calcolatori elettronici sono stati progettati e costruiti

Dettagli

Continuità di insegnante nella materia rispetto all anno precedente 1 x Si No

Continuità di insegnante nella materia rispetto all anno precedente 1 x Si No DOCENTE : FOGLI MAURIZIO BENVENUTI SERGIO MATERIA: MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA A.S.: 2014 / 2015 CLASSE: 5 AMS Continuità di insegnante nella materia rispetto all anno precedente 1 x Si No Gli obiettivi

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 09/09 /2013 Pag. _1_ di _5 PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2013_ / 2014_

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 09/09 /2013 Pag. _1_ di _5 PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2013_ / 2014_ ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 09/09 /2013 Pag. _1_ di _5 INDIRIZZO SCOLASTICO DISCIPLINA DOCENTE / I CLASSE / I X MECCANICA e MECCATRONICA X ELETTRONICA X LOGISTICA e TRASPORTI LICEO

Dettagli

PROGETTO CONTINUITA Scuola primaria secondaria di I grado CONOSCERE I RISCHI DELLA COMUNICAZIONE

PROGETTO CONTINUITA Scuola primaria secondaria di I grado CONOSCERE I RISCHI DELLA COMUNICAZIONE ISTITUTO SCOLASTICO L. Murialdo Via Anfiteatro Romano, 30 Albano Laziale RM PROGETTO CONTINUITA Scuola primaria secondaria di I grado CONOSCERE I RISCHI DELLA COMUNICAZIONE Diamo valore alla verità e identifichiamo

Dettagli

Lezione 3 Progettazione di siti

Lezione 3 Progettazione di siti Lezione 3 Progettazione di siti Ingegneria dei Processi Aziendali Modulo 1 Servizi Web Unità didattica 1 Protocolli Web Ernesto Damiani Università di Milano Elementi base della progettazione di servizi

Dettagli

Progetto DSA: Guida al metodo di studio

Progetto DSA: Guida al metodo di studio Progetto DSA: Guida al metodo di studio CESPD - Centro Studi e Ricerche per la Disabilità Scuola di Psicologia Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia Scuola di Ingegneria Dipartimento di

Dettagli

Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche

Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche 17 Maggio 4 Novembre 2016 2 Indice 1. Scenario di riferimento 2. Obiettivi 3. Destinatari 4. Linee di azione e programma 5. Coordinamento scientifico

Dettagli

UPS 03 Professional fino a 3 kva

UPS 03 Professional fino a 3 kva UPS 03 Professional fino a 3 kva A Chloride Power Protection Company Desk Power da 300 a 1400 VA - Pc domestici e mercato SoHo - Workstation - Apparecchiature in rete - Sistemi POS DESK POWER e DESK POWER

Dettagli

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO INDICAZIONI PER IL CURRICOLO Le Indicazioni rappresentano il punto di riferimento nazionale per l elaborazione del curricolo a livello locale. Sono un testo aperto, che chiede di essere interpretato da

Dettagli

BitDefender Business Security

BitDefender Business Security BitDefender Business Security BitDefender Business Security è una soluzione di gestione potente e facile da usare per la sicurezza delle aziende, che offre una protezione proattiva contro virus, spyware,

Dettagli

Elementi di Informatica e Programmazione

Elementi di Informatica e Programmazione Elementi di Informatica e Programmazione Introduzione Corsi di Laurea in: Ingegneria Civile Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Università degli Studi di Brescia Docente: Daniela Fogli Informazioni

Dettagli

GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali;

Dettagli

IL CERVELLO E IL SUO SVILUPPO. Generazione In- Dipendente

IL CERVELLO E IL SUO SVILUPPO. Generazione In- Dipendente IL CERVELLO E IL SUO SVILUPPO Il Cervello e il suo sviluppo IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO Il Sistema Nervoso (SN) viene suddiviso in due parti, che svolgono funzioni specifiche e agiscono sinergicamente

Dettagli

Definizione unitaria delle coniche

Definizione unitaria delle coniche Autore/i: M.Maddalena Bovetti docente di matematica della Scuola Media Superione Titolo: Definizione unitaria delle coniche Collocazione: Difficoltà: Livello di scolarità: Periodo scolastico: Abstract:

Dettagli

Competenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze

Competenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze Competenze, progetti didattici e curricolo Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze Ancora sulle competenze Le conoscenze Le abilità Le disposizioni ad agire CONOSCENZE DISPOSIZIONI

Dettagli

Modulo 1 Software e Reti. Prof.ssa Francesca Rammairone

Modulo 1 Software e Reti. Prof.ssa Francesca Rammairone Modulo 1 Software e Reti Prof.ssa Francesca Rammairone SOFTWARE Insieme di istruzioni che consentono al computer di svolgere le più svariate funzioni. Queste istruzioni sono i programmi che descrivono

Dettagli

Introduzione alle macchine a stati (non definitivo)

Introduzione alle macchine a stati (non definitivo) Introduzione alle macchine a stati (non definitivo) - Introduzione Il modo migliore per affrontare un problema di automazione industriale (anche non particolarmente complesso) consiste nel dividerlo in

Dettagli

Motori Motore passo-passo Stadio di potenza PWM Sincrono Stadio di potenza del motore passopasso. Blocchi funzionali. Set point e generatore PWM

Motori Motore passo-passo Stadio di potenza PWM Sincrono Stadio di potenza del motore passopasso. Blocchi funzionali. Set point e generatore PWM RC1 Blocchi funzionai Motori a corrente continua Generatori Circuiti per il controllo dei motori in CC Motori a corrente alternata Circuiti per il controllo dei motori in CA Motori passo-passo Circuiti

Dettagli

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa

Dettagli

CURRICOLO DI GEOGRAFIA. INDICATORI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELL ALUNNO

CURRICOLO DI GEOGRAFIA. INDICATORI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELL ALUNNO CURRICOLO DI GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA Riconoscere ed indicare la posizione di oggetti nello spazio vissuto rispetto ai punti di riferimento. Utilizzare correttamente gli organizzatori spaziali.

Dettagli

FSM: Macchine a Stati Finiti

FSM: Macchine a Stati Finiti FSM: Macchine a Stati Finiti Introduzione Automi di Mealy Automi di Moore Esempi Sommario Introduzione Automi di Mealy Automi di Moore Esempi Sommario Introduzione Metodo per descrivere macchine di tipo

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM06A

STUDIO DI SETTORE UM06A STUDIO DI SETTORE UM06A ATTIVITÀ 47.19.20 ATTIVITÀ 47.42.00 ATTIVITÀ 47.43.00 ATTIVITÀ 47.53.11 ATTIVITÀ 47.54.00 ATTIVITÀ 47.59.20 ATTIVITÀ 47.59.30 ATTIVITÀ 47.59.40 ATTIVITÀ 47.59.99 ATTIVITÀ 47.63.00

Dettagli

TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE

TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE S.C. Medicina di Base e Specilistica S.C. Centro di Terapia del Dolore e Cure Palliative Nella diagnosi del dolore cronico si distinguono i seguenti punti:

Dettagli

Propagazione e trasmissione di segnali nervosi

Propagazione e trasmissione di segnali nervosi Propagazione e trasmissione di segnali nervosi La comunicazione tra le cellule Modalità di comunicazione cellulare: Mediante messaggi elettrici Mediante messaggi chimici In ambedue le modalità il messaggio,

Dettagli

00049 Velletri (Rm) - Via Salvo D Acquisto 37 - tel. 06.962.65.68-06.961.00.520 www.itisvallauri.net - rmtf200009@istruzione.it - fax 06.961.00.

00049 Velletri (Rm) - Via Salvo D Acquisto 37 - tel. 06.962.65.68-06.961.00.520 www.itisvallauri.net - rmtf200009@istruzione.it - fax 06.961.00. Liceo Scientifico delle Scienze Applicate I.T.I.S. VALLAURI Istituto Tecnico Industriale 00049 Velletri (Rm) - Via Salvo D Acquisto 37 - tel. 06.962.65.68-06.961.00.520 www.itisvallauri.net - rmtf200009@istruzione.it

Dettagli

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015 PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di

Dettagli

L ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE LUIGI DI MAGGIO di San Giovanni Rotondo è costituito dall'aggregazione del "Tecnico" ITIS Di Maggio e della "Ragioneria" ITC Amaduzzi. Nell ambito della Riforma

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SOAVE SCUOLA PRIMARIA (scuola secondaria ) TRAGUARDI FORMATIVI

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SOAVE SCUOLA PRIMARIA (scuola secondaria ) TRAGUARDI FORMATIVI ISTITUTO COMPRENSIVO DI SOAVE SCUOLA PRIMARIA (scuola secondaria ) COMPETENZA CHIAVE EUROPEA TRAGUARDI FORMATIVI CLASSE FINE TERZA SCUOLA PRIMARIA ORIENTAMENTO Orientarsi nello spazio circostante e sulle

Dettagli

Laurea triennale - Comunicazione&DAMS - UNICAL. Dr. Marco Manna 1

Laurea triennale - Comunicazione&DAMS - UNICAL. Dr. Marco Manna 1 Corso di INFORMATICA Laurea triennale - Comunicazione&DAMS Dr. Marco Manna 1 1 Dipartimento di Matematica Università della Calabria Corso di laurea intercalsse in COMUNICAZIONE&DAMS http://elleboro.unical.it/drupalab/informatica2009/

Dettagli

La Ricerca sul Cervello: Le Risposte alle vostre Domande

La Ricerca sul Cervello: Le Risposte alle vostre Domande COME SI SVILUPPA IL CERVELLO? Lo sviluppo del cervello è un processo che dura tutta la vita: è rapidissimo prima della nascita, mantiene un in generale non si interrompe mai. Durante la terza settimana

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013

ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA

Dettagli

GEOGRAFIA - CLASSE PRIMA. Rappresentare graficamente gli posizione propria, di altri o di oggetti. termini adatti (sopra/sotto,

GEOGRAFIA - CLASSE PRIMA. Rappresentare graficamente gli posizione propria, di altri o di oggetti. termini adatti (sopra/sotto, GEO - CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA Utilizza correttamente gli indicatori spaziali per muoversi consapevolmente nello spazio circostante. Individua le

Dettagli

Il Metodo Scientifico

Il Metodo Scientifico Unita Naturali Il Metodo Scientifico La Fisica si occupa di descrivere ed interpretare i fenomeni naturali usando il metodo scientifico. Passi del metodo scientifico: Schematizzazione: modello semplificato

Dettagli

Tecniche di riconoscimento statistico

Tecniche di riconoscimento statistico On AIR s.r.l. Tecniche di riconoscimento statistico Applicazioni alla lettura automatica di testi (OCR) Parte 4 Reti neurali per la classificazione Ennio Ottaviani On AIR srl ennio.ottaviani@onairweb.com

Dettagli

10-Classe delle lauree in ingegneria industriale Nome del corso. Ingegneria gestionale

10-Classe delle lauree in ingegneria industriale Nome del corso. Ingegneria gestionale Università Università degli studi di Genova Classe 10-Classe delle lauree in ingegneria industriale Nome del corso Ingegneria gestionale Modifica di Ingegneria gestionale (codice=11974) Denominazione inglese

Dettagli

Mariarosaria Napolitano. Architettura TCP/IP. Corso di: Laboratorio di tecnologie informatiche e telematiche

Mariarosaria Napolitano. Architettura TCP/IP. Corso di: Laboratorio di tecnologie informatiche e telematiche Mariarosaria Napolitano Architettura TCP/IP Corso di: Laboratorio di tecnologie informatiche e telematiche Contesto e Prerequisiti Contesto E' rivolto agli studenti del V anno degli Istituti Tecnici Industriali

Dettagli

PIANO DI LAVORO. a.s. 2015 / 2016

PIANO DI LAVORO. a.s. 2015 / 2016 PIANO DI LAVORO a.s. 2015 / 2016 Materia: INFORMATICA Classe: terza informatica- sez. A Data di presentazione: 15/10/2015 DOCENTI FIRMA Cerri Marta Bergamasco Alessandra Posta elettronica: itisleon@tin.it

Dettagli

Laboratorio software. A.A. 2009-2010 C. Brandolese

Laboratorio software. A.A. 2009-2010 C. Brandolese Laboratorio software A.A. 2009-2010 Hardware testing with software T1. RAM Testing Il progetto ha lo scopo di studiare e sviluppare alcune delle tecniche note per il testing della memoria RAM di un sistema

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO

Dettagli

Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare

Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare Convegno: LAVORO E FORMAZIONE PER TUTTE LE ETA Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare Brescia, 11 maggio 2016 Benessere Organizzativo: di cosa si tratta? Definito

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA. Classe 3 ATI A.S. 2015/2016

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA. Classe 3 ATI A.S. 2015/2016 Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale

Dettagli

Utilizzo collegamento remoto

Utilizzo collegamento remoto Utilizzo collegamento remoto Introduzione Il collegamento VPN (virtual private network) consente a PC collegati ad internet ma fisicamente fuori dalla rete interna regionale, di accedere, con le credenziali

Dettagli

Ilaria Rota. Dalmine, 5 Aprile 2011

Ilaria Rota. Dalmine, 5 Aprile 2011 IL PRIMO STRUMENTO COMPENSATIVO PER UN ALUNNO CON DSA: UN BUON METODO DI STUDIO Ilaria Rota Dalmine, 5 Aprile 2011 INDICE Metodo di Studio Perché uno studente con difficoltà di apprendimento ha bisogno

Dettagli

Ingegneria del Software

Ingegneria del Software Ingegneria del Software Settore dell Informatica che si occupa di sistemi sw - di dimensioni e complessità elevate - realizzati da squadre - disponibili in più versioni - di lunga durata - destinati a

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA classe 2^

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA classe 2^ PROGETTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA classe 2^ PER RICONOSCERE, RAPPRESENTARE E RISOLVERE PROBLEMI I. Q. II. Q. CONTENUTI / ATTIVITA 1 bim. 2 bim. 3 bim. 4 bim. 1a) Individuazione di situazioni problematiche

Dettagli

Far acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di (sapere)

Far acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di (sapere) - AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.6 "FRIULI OCCIDENTALE" 33170 Pordenone - Via Vecchia Ceramica,1 - C. P. 232 Tel. 0434/369111 - Fax 0434/523011 - C.F. / P.Iva 01278420938 INCONTRI PER INSEGNANTI QUINTE

Dettagli

Compact NSX DC Masterpact NW DC

Compact NSX DC Masterpact NW DC Bassa Tensione Compact NSX DC Masterpact NW DC Interruttori in corrente continua da 16 a 4000 A Catalogo 2012-2013 TM Compact NSX e Masterpact NW in corrente continua Un offerta completa in corrente continua

Dettagli

Programmi di Finanziamento dell Unione Europea Le Politiche Comunitarie di interesse per il Consiglio dell Ordine degli Psicologi dell Abruzzo

Programmi di Finanziamento dell Unione Europea Le Politiche Comunitarie di interesse per il Consiglio dell Ordine degli Psicologi dell Abruzzo Programmi di Finanziamento dell Unione Europea Le Politiche Comunitarie di interesse per il Consiglio dell Ordine degli Psicologi dell Abruzzo Il Consiglio degli Psicologi dell Abruzzo - organizza il corso

Dettagli

Syllabus Start rev. 1.03

Syllabus Start rev. 1.03 Syllabus Start rev. 1.03 Modulo 1 Concetti di base della qualità e della soddisfazione del cliente Il seguente Syllabus è relativo al Modulo 1 di EQDL Start, Concetti di base della qualità e della soddisfazione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Definizione Si definisce capacità aerobica la capacità dell individuo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRONICA ORDINAMENTO DIDATTICO

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRONICA ORDINAMENTO DIDATTICO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRONICA ORDINAMENTO DIDATTICO Classe L-8 Obiettivi formativi specifici Il Corso di Laurea

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA - MORI

SCUOLA PRIMARIA - MORI ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA

Dettagli

La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave e strumenti di lavoro. Formazione docenti neo immessi a.s.

La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave e strumenti di lavoro. Formazione docenti neo immessi a.s. La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave e strumenti di lavoro Formazione docenti neo immessi a.s. 2013/14 - Lodi Parole chiave: La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave

Dettagli

Tour guidato nel nostro cervello. Cento miliardi di neuroni Ogni neurone forma in media da 1000 a 10.000 sinapsi

Tour guidato nel nostro cervello. Cento miliardi di neuroni Ogni neurone forma in media da 1000 a 10.000 sinapsi Tour guidato nel nostro cervello Cento miliardi di neuroni Ogni neurone forma in media da 1000 a 10.000 sinapsi Lobo limbico Gazzaniga et al., NEUROSCIENZE COGNITIVE, Strutture sotto-corticali TALAMO:

Dettagli

Former Fab progetta e realizza tubi formatori, anche conosciuti come colletti formatori, dispositivi pieghevoli, o formatori.

Former Fab progetta e realizza tubi formatori, anche conosciuti come colletti formatori, dispositivi pieghevoli, o formatori. www.landopack.com info@landopack.com tel +39 0424 54 90 97 mob +39 334 94 86 028 Former Fab progetta e realizza tubi formatori, anche conosciuti come colletti formatori, dispositivi pieghevoli, o formatori.

Dettagli

interoperabilità fra dispositivi forniti da diversi produttori; superare i problemi legati alla limitazione del numero di risorse.

interoperabilità fra dispositivi forniti da diversi produttori; superare i problemi legati alla limitazione del numero di risorse. Capitolo 7 Le infrastrutture SoftWare Funzioni del sistema operativo Rendere utilizzabili le risorse fisiche presenti nel sistema informatico: correttezza e precision; anywhere, anytime; affidabilità,

Dettagli

Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA

Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA Scienze e Tecniche Psicologiche CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Psicologia COR Via Sant Agostino, 8 27100 PAVIA - Tel. +39 0382 984218 -

Dettagli

Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale

Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale DISCIPLINA: MATEMATICA RESPONSABILE: CAGNESCHI F. IMPERATORE D. CLASSE: prima servizi commerciali Utilizzare le tecniche e le procedure

Dettagli

APPLICATIVO WEB / MOBILE

APPLICATIVO WEB / MOBILE APPLICATIVO WEB / MOBILE che permette di aumentare il livello di cura e la qualità della vita dei bambini/adolescenti affetti da disabilità e malattie complesse e rare ABILITA è un servizio dedicato al

Dettagli

BASI DI DATI. basi di dati - introduzione ai sistemi informativi 1

BASI DI DATI. basi di dati - introduzione ai sistemi informativi 1 BASI DI DATI basi di dati - introduzione ai sistemi informativi 1 Sistema Informativo Insieme degli strumenti, risorse e procedure che consentono la gestione delle informazioni aziendali e' essenziale

Dettagli

LA RETE RADIOMOBILE REGIONALE (R3) TETRA (TErrestrial Trunked Radio )

LA RETE RADIOMOBILE REGIONALE (R3) TETRA (TErrestrial Trunked Radio ) LA RETE RADIOMOBILE REGIONALE (R3) TETRA (TErrestrial Trunked Radio ) Prof. Ing. Maurizio Casoni Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia INTRODUZIONE TETRA

Dettagli

Inquinamento da Campi Elettromagnetici

Inquinamento da Campi Elettromagnetici Inquinamento da Campi Elettromagnetici Aspetti Tecnici, Sanitari, Normativi A cura di ECORICERCHE s.r.l. Lo Spettro Elettromagnetico ECORICERCHE s.r.l. 2 Elettrosmog: che cos è? E un termine entrato nell

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE di COMUNICAZIONE GRAFICA DOCENTE: GLORIA BORNANCIN

PIANO DI LAVORO ANNUALE di COMUNICAZIONE GRAFICA DOCENTE: GLORIA BORNANCIN ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE P.GOBETTI OMEGNA CLASSE: IV A SPERIMENTALE A.S.: 2012-2013 PIANO DI LAVORO ANNUALE di COMUNICAZIONE GRAFICA DOCENTE: GLORIA BORNANCIN Comunicazione Grafica FINALITA DELL

Dettagli