la conversione digitale/analogica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "la conversione digitale/analogica"

Transcript

1 Conversione A/D-D/A Esiste la possibilità di mettere in comunicazione un dispositivo analogico con uno digitale. -Un segnale analogico è un segnale che varia con continuità, al quale possono essere associate potenze varianti da pochi milliwatt a parecchie decine di watt. -Un segnale digitale, al contrario, può variare solo fra due livelli stabiliti che dipendono dalla famiglia logica adoperata ma che comunque non può superare mai il valore di qualche volt. Le potenze adoperate sono molto piccole, al massimo si raggiungono alcuni watt per i dispositivi a larghissima scala di integrazione. Si tratta quindi di due mondi completamente diversi, che però bisogna far coesistere in qualche modo. La comunicazione e lo scambio di informazioni fra i dispositivi analogici e quelli digitali avviene tramite un interfacciamento cioè una conversione (parliamo di interfacciamento ogni qualvolta che dispositivi di natura diversa devono comunicare fra loro). Circuito analogico X Interfaccia y Circuito digitale Cominciamo con il prendere in esame, il caso in cui un circuito di tipo analogico debba trasferire un dato ad un circuito digitale. La nostra interfaccia riceve all'ingresso un segnale analogico e fornisce in uscita un segnale digitale. È ovvio che fra questi due segnali deve esistere una qualche corrispondenza; cioè un segnale analogico trasporta un'informazione che può essere contenuta nella sua ampiezza e frequenza, quindi queste specifiche devono essere codificate in altrettante specifiche del segnale digitale, che possono essere la frequenza degli impulsi (o la durata di ciascun impulso) ed il loro numero complessivo. Molto spesso si pone anche il problema inverso, ossia quello della conversione di un segnale digitale in un segnale analogico corrispondente, cioè tale da conservare le informazioni contenute nel segnale di partenza. Circuito digitale X Interfaccia y Circuito analogico la conversione digitale/analogica Un convertitore D/A è un dispositivo che riceve in ingresso un numero binario, generalmente a 8 o 16 bit, e fornisce in uscita un segnale analogico avente una relazione di proporzionalità con il valore binario ricevuto. Se tutti i bit in ingresso sono nulli (tutti a valore logico basso) allora la tensione d'uscita assumerà il suo valore minimo,invece se sono tutti a valore logico alto la tensione analogica d'uscita assumerà il suo massimo valore. Perciò esistono due tensioni di riferimento: una positiva ed una negativa. La tensione in uscita dal convertitore D/A non varia con continuità ma a scatti passando bruscamente da un livello all'altro in seguito alle variazioni del codice binario presente all'ingresso. La risoluzione H (quanto) dipende dal numero di bit del convertitore. Supponendo che il valore di fondo scala (tensione totale compresa tra -Vrif e +Vrif) sia 12 volt e che il convertitore sia a 8 bit, la risoluzione sarà:

2 H = 12 / 2^8 bit= 47m V +Vrif -Vrif Ingressi binari Uscita analogica V u +Vrif (+6v) 0V soglie s Gli ingressi binari vengono anche chiamati parole Le tensioni di riferimento corrispondono alle tensioni di alimentazione -Vrif (-6) H T Dove 2^8bit (256) sono tutti codici possibili di ingresso. Al variare da un codice a quello successivo, l'uscita aumenta, di scatto, di 47 mv che sono molto pochi, e per questo l' uscita di un DAC viene detta un'approssimazione del segnale analogico originale. Infatti dal grafico si può vedere il segnale d'uscita variare proprio a scatti e non in modo continuo. Inoltre notiamo che al codice medio la tensione di uscita corrisponde a 0v. la conversione analogico digitale Un convertitore A/D serve a convertire un segnale analogico, generalmente una tensione, in un corrispondente valore binario, secondo un codice stabilito. Supponendo di dover convertire in binario una tensione che può variare da valori negativi a valori positivi, usando un convertitore A/D a 8 bit, il nostro dispositivo può fornire in uscita 256 diverse combinazioni per codificare il valore di tensione applicato al suo ingresso. È quindi evidente che non possiamo codificare tutti i possibili valori della tensione applicata la quale, essendo di tipo analogico, può variare con continuità assumendo (teoricamente) infiniti valori. Inoltre bisogna stabilire una tensione di riferimento (Vrif) che generalmente corrisponde a Vcc/2 cioè a 0v; dove quando il segnale d'ingresso giunge in prossimità del medesimo valore l'a/d fornirà in uscita il codice medio ( ). U1 ADC8 D7 Vin D6 D5 Vrif Vref+ D4 Vref- D3 D2 SC OE EOC D0 D1 Codici di uscita Vcc (+6v) Vrif (0v) V in A volte, a seconda del dispositivo, le tensioni di riferimento possono essere 2 (Vrif+ e Vrif-) Vdd (-6v) la curva sul grafico rappresenta la crescita del segnale d'ingresso analogico mentre le caratteristiche verticali rappresentano le soglie più importanti. Ai piedini: Vin applichiamo il segnale d'ingresso, SC il clock, EOC ad un led (il quale si illuminerà ad ogni fine conversione in relazione con l'impulso di clock) e gli altri 8 pin da D0 a D7 sono i bit d'uscita. In questo caso H rappresenterà quell'intervallo di tensione cui deve variare il segnale

3 d'ingresso per poter ottenere in uscita sicuramente una variazione di codice,anche in questo caso la formula è: H = 12 / 2^8 bit= 47m V che rappresenta la sensibilità del convertitore. Quindi il valore di H è un indice della qualità del convertitore A/D, ed è bene che sia piccolo se si vuole ottenere una buona prestazione dal dispositivo. Ovviamente se la risoluzione migliora, il margine di indeterminazione o ERRORE DI QUANTIZZAZIONE diminuisce: si definisce l'errore di quantizzazione nel modo seguente: = H / 2 e pertanto l'uscita digitale potrebbe approssimare il segnale d'ingresso con +/-. TEMPI DI CONVERSIONE Un'altra specifica importante associata ai convertitori A/D è quella relativa al tempo di conversione del segnale. L'operazione di conversione non è instantanea ma presenta una durata diversa da zero, se pur piccola. Questo significa che il segnale d'ingresso, che è di tipo analogico, può cambiare valore mentre viene convertito in un tempo molto breve da non essere rilevato dal convertitore. Il segnale di tipo analogico nell'istante Td varia velocemente V Td T Quindi la conversione sarà affetta da un errore; generalmente il tempo di conversione non produrrà errori maggiori di quello di risoluzione se la variazione di segnale compreso nell'istante Td non sia oltre il valore della risoluzione stessa: V In questo caso il segnale analogico varia velocemente di valore superiore a quello di soglia, senza però essere percepito dal convertitore Td T

4 Questi importanti problemi sono stati affrontati e risolti facendo uso di diverse tecnologie, esistono infatti convertitori di diverso tipo: -A/D C. a doppia rampa -A/D C. ad approssimazioni successive -A/D C. flash (conversione lenta) (conversione veloce) (conversione velocissima) quindi a seconda della frequenza del segnale che vogliamo convertire troviamo in commercio diversi tipi di convertitori. Dopo aver studiato i convertitori, siam passati alla simulazione Vin Vout con la simulazione al computer abbiamo avuto le prime le conferme sulla teoria studiata. Il circuito raffigurato è composto da un convertitore AD le cui soglie di riferimento sono due (una positiva ed una negativa) ed uno D/A. AlI'ingresso Vin dell'adc abbiamo applicato un segnale campione (con forma d'onda sinusoidale), mentre al suo ingresso di clock un'onda quadra. All'aumentare della frequenza di quest'ultima aumenta la velocità di conversione ed avremo più codici binari nell'unità di tempo cioè un campionamento più veloce. Così facendo gli 8 bit in uscita dal ADC entrano nel DAC che riconverte in segnale analogico le combinazioni digitali; ma questo segnale analogico d'uscita non varia in modo continuo per quanto spiegato in precedenza. Vin Vout Inoltre è possibile visualizzare i codici binari in uscita dal ADC tramite dei led, ma anche su 2 display a 7 segmenti tramite codice esadecimale (da 1 a F). questi codici li vedremo variare, in modo crescente o decrescente, se all'ingresso abbiamo una tensione variabile.

5 In seguito a questi studi sui convertitori abbiamo deciso di realizzare un prototipo che rappresentasse, in modo pratico, quanto spiegato teoricamente A volte nei sistemi moderni si richiede contemporaneamente i due tipi di conversione, come nel nostro progetto: dove a scopo didattico mostriamo le soluzione ai problemi precedentemente citati ed altro ancora. Questo prototipo comprende diversi circuiti che assemblati insieme interagiscono fra di loro: infatti abbiamo come sistema di partenza un convertitore analogico/digitale ad approssimazioni successive (a/d c. 804), il quale presenta in ingresso un segnale che può variare da valori positivi a negativi. In uscita avremo codificato il segnale d' ingresso con 8BIT. Questi ultimi vengono prelevati e rielaborati da un secondo sistema che impiega un convertitore digitale/analogico (D/A C. 800), il quale fornisce in uscita un segnale di nuovo analogico (quest' ultimo verrà visualizzato su di un volmetro). In più un terzo sistema permette di visualizzare gli 8BIT tramite dei led, ma anche codificati in esadecimale visualizzabili su 2 display a 7 segmenti tramite le decodifiche 9368.i tre circuiti sono alimentati con tensioni stabilizzate(l'adc a 6v, il DAC a 12v e il visualizzatore a 5V). Uno scopo futuro potrebbe essere: applicare un sensore in ingresso del ADC804 ed inviare i BIT ad un computer che li elabora tramite un programma scritto appositamente, e che decide le azioni da svolgere in base ai dati rilevati. Elenco componenti D1=1N4004 IC1=ADC804 IC2=DAC800 IC3=IC4=9368 IC5=EMU7808 IC6=EMU7805 R1=10K R2=20K TRIMMER MULTIGIRI R3=470 TRIMMER R4=470 TRIMMER R5/R27=220 R28-R29=5K R30-R31=10K R32=12 R33=220 TRIMMER R34=100 TRIMMER C1=150pF C2=100 uf ELETTROLITICO C3-C4=1000 uf ELETTROLITICO C5=0.1 uf C6=0.01uF C7=0.1 uf C8-C9=100 nf C10=2200 uf ELETTROLITICO START=INTERRUTTORE DP1-DP2=DISPLAY 6 TFK 132 TDSR5160 G L1/L9=LED Z1/Z4=PRESE SERIALI

6 schema elettrico intero alimentazione convertitore analogico / digitale Z1 convertitore digitale / analogico

7 visualizzatore PER OTTENERE IL FUNZIONAMENTO CORRETTO DI QUESTO CIRCUITO BISOGNA: -alimentarlo con 12v; utilizzando cavi con spinotto a banana collegare l'alimentatore alle due boccole in alto a sinistra rispettando le polarità -collegare tramite gli appositi cavi Z1 a Z1 e Z2 a Z2. Così facendo visualizzeremo sulla barradi led un codice binario corrispondente al numero esadecimale visibile sui 2 display. -collegare un volmetro digitale all' out analog -ora proviamo ad agire sul trimmer multigiri, potremmo notare le variazioni di codice digitale e della tensione di uscita analogica -tramite l'interruttore start potremo sceglere la conversione libera oppure interronperla (solitamente si applica un clock dove durante la non conversione è possibile prelevare la combinazione binaria, metterla in serie tramite un multiplexer il cui clock sarà 8 volte più veloce di quello applicato allo start). Quando stiamo convertendo il led L9 sarà acceso, viceversa sarà spento. -si noti che la tensione d'uscita analogica è perfettamente simmetrica ai due codici estremi (00-FF), mentre sarà nulla in corrispondenza del codice intermedio (80).

8 lati piste e lati componenti ADC DAC VISUALIZZATORE

9 SCHEDA DISPLAY SCHEDA LED RESISTENZE PER TARARE STABILIZZATORE

10 DATA SHEET DECODIFICA IN ESADECIMALE PER DISPLAY

11 DAC

12 LSB = LOW SIGNIFICATIVE BIT (BIT MENO SIGNIFICATIVO) MSB = MORE SIGNIFICATIVE BIT (BIT Più SIGNIFICATIVO)

13

14

15

16

17 = 5K

18

19

20

21

22 ADC

23

24

25

26

27

28

CONVERTITORI DIGITALE/ANALOGICO (DAC)

CONVERTITORI DIGITALE/ANALOGICO (DAC) CONVERTITORI DIGITALE/ANALOGICO (DAC) Un convertitore digitale/analogico (DAC: digital to analog converter) è un circuito che fornisce in uscita una grandezza analogica proporzionale alla parola di n bit

Dettagli

ESERCITAZIONI PRATICHE: Ø Creazione di un decoder BCD/DEC con porte logiche. Ø Esercitazione con decoder 4511 e display 7 segmenti.

ESERCITAZIONI PRATICHE: Ø Creazione di un decoder BCD/DEC con porte logiche. Ø Esercitazione con decoder 4511 e display 7 segmenti. BCD 7 SEGMENTI Il display BCD 7 segmenti è un visualizzatore di numeri che possono andare da zero a nove, ed è un dispositivo optoelettrico, cioè fornisce luce all applicazione di tensione ai suoi capi.

Dettagli

Conversione analogico digitale

Conversione analogico digitale Conversione analogico digitale L elettronica moderna ha spostato la maggior parte delle applicazioni nel mondo digitale in quanto i sistemi a microprocessore sono diventati più veloci ed economici rispetto

Dettagli

Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo

Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo SCH 33 Voltmetro a 3 digit Obiettivi Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo IC1 = CA 3162 A/D converter for 3-Digit Display IC2 = CA 3161 BCD to seven segment

Dettagli

QUANTIZZAZIONE diverse fasi del processo di conversione da analogico a digitale quantizzazione

QUANTIZZAZIONE diverse fasi del processo di conversione da analogico a digitale quantizzazione QUANTIZZAZIONE Di seguito lo schema che illustra le diverse fasi del processo di conversione da analogico a digitale. Dopo aver trattato la fase di campionamento, occupiamoci ora della quantizzazione.

Dettagli

Una scuola vuole monitorare la potenza elettrica continua di un pannello fotovoltaico

Una scuola vuole monitorare la potenza elettrica continua di un pannello fotovoltaico ESAME DI STATO PER ISTITUTI PROFESSIONALI Corso di Ordinamento Indirizzo: Tecnico delle industrie elettroniche Tema di: Elettronica, telecomunicazioni ed applicazioni Gaetano D Antona Il tema proposto

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI Il Sistema di Numerazione Decimale Il sistema decimale o sistema di numerazione a base dieci usa dieci cifre, dette cifre decimali, da O a 9. Il sistema decimale è un sistema

Dettagli

M320 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO. Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI

M320 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO. Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI M320 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTIALE COSO DI ODINAMENTO Indirizzo: ELETTONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTONICA (Testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi del progetto

Dettagli

Sistema acquisizione dati

Sistema acquisizione dati 12 Sistema acquisizione dati 3.1 Introduzione: Per convertire i segnali analogici trasmessi dai sensori in segnali digitali dobbiamo usare i convertitori analogici digitali o più comunemente chiamati ADC(Analog-to-Digital

Dettagli

CONVERSIONE ANALOGICA DIGITALE (ADC)(A/D) CONVERSIONE DIGITALE ANALOGICA (DAC)(D/A)

CONVERSIONE ANALOGICA DIGITALE (ADC)(A/D) CONVERSIONE DIGITALE ANALOGICA (DAC)(D/A) CONVERSIONE ANALOGICA DIGITALE (ADC)(A/D) CONVERSIONE DIGITALE ANALOGICA (DAC)(D/A) ELABORAZIONE ANALOGICA O DIGITALE DEI SEGNALI ELABORAZIONE ANALOGICA ELABORAZIONE DIGITALE Vantaggi dell elaborazione

Dettagli

acquisire informazioni su grandezze analogiche, trasformandole in stringhe di bit

acquisire informazioni su grandezze analogiche, trasformandole in stringhe di bit Convertitori analogico/digitali Un convertitore analogico digitale ha la funzione inversa a quella di un convertitore DAC, poiché il suo scopo è quello di permetter ad un sistema a microprocessore di acquisire

Dettagli

Informatica B a.a 2005/06 (Meccanici 4 squadra) PhD. Ing. Michele Folgheraiter

Informatica B a.a 2005/06 (Meccanici 4 squadra) PhD. Ing. Michele Folgheraiter Informatica B a.a 2005/06 (Meccanici 4 squadra) Scaglione: da PO a ZZZZ PhD. Ing. Michele Folgheraiter Architettura del Calcolatore Macchina di von Neumann Il calcolatore moderno è basato su un architettura

Dettagli

LABORATORIO DI SISTEMI

LABORATORIO DI SISTEMI ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 1 LABORATORIO DI SISTEMI OGGETTO: Progettare e collaudare un circuito digitale capace di copiare le informazioni di una memoria PROM in

Dettagli

Misure di frequenza e di tempo

Misure di frequenza e di tempo Misure di frequenza e di tempo - 1 Misure di frequenza e di tempo 1 - Contatori universali Schemi e circuiti di riferimento Per la misura di frequenza e di intervalli di tempo vengono diffusamente impiegati

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

Esperimentazioni di Fisica 3 AA 2013-2014. Tracking ADC. M. De Vincenzi

Esperimentazioni di Fisica 3 AA 2013-2014. Tracking ADC. M. De Vincenzi Esperimentazioni di Fisica 3 AA 2013-2014 Tracking ADC M. De Vincenzi 1 Introduzione La digitalizzazione di segnali analogici si realizza tramite dispositivi che vengono detti ADC (acronimo per Analog

Dettagli

Esame di Stato 2015. Materia: SISTEMI AUTOMATICI PRIMA PARTE

Esame di Stato 2015. Materia: SISTEMI AUTOMATICI PRIMA PARTE Esame di Stato 2015 Materia: SISTEMI AUTOMATICI PRIMA PARTE Il problema proposto riguarda un sistema di acquisizione dati e controllo. I dati acquisiti sono in parte di natura digitale (misura del grado

Dettagli

ENCODER. Fig. 1. attivi C B A. APPUNTI DI ELETTRONICA ENCODER DECODER rel. 01/06 Prof. Domenico Di Stefano pag. 19

ENCODER. Fig. 1. attivi C B A. APPUNTI DI ELETTRONICA ENCODER DECODER rel. 01/06 Prof. Domenico Di Stefano pag. 19 ENCODER Gli encoder (codificatori) sono dispositivi elettronici che trasformano una informazione non binaria ( ottale, decimale, codice gray, ecc.) in un codice binario. Ad esempio l encoder di Fig. 1

Dettagli

SISTEMI DI ACQUISIZIONE

SISTEMI DI ACQUISIZIONE SISTEMI DI ACQUISIZIONE Introduzione Lo scopo dei sistemi di acquisizione dati è quello di controllo delle grandezze fisiche sia nella ricerca pura, nelle aziende e, per i piccoli utenti. I vantaggi sono:

Dettagli

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC.

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Nelle automazioni e nell industria di processo si presenta spesso il problema di gestire segnali analogici come temperature,

Dettagli

CONTATORI ASINCRONI. Fig. 1

CONTATORI ASINCRONI. Fig. 1 CONTATORI ASINCRONI Consideriamo di utilizzare tre Flip Flop J K secondo lo schema seguente: VCC Fig. 1 Notiamo subito che tuttigli ingressi J K sono collegati alle Vcc cioe allo stato logico 1, questo

Dettagli

Esami di Stato 2008 - Soluzione della seconda prova scritta. Indirizzo: Elettronica e Telecomunicazioni Tema di ELETTRONICA

Esami di Stato 2008 - Soluzione della seconda prova scritta. Indirizzo: Elettronica e Telecomunicazioni Tema di ELETTRONICA Risposta al quesito a Esami di Stato 2008 - Soluzione della seconda prova scritta Indirizzo: Elettronica e Telecomunicazioni Tema di ELETTRONICA (A CURA DEL PROF. Giuseppe SPALIERNO docente di Elettronica

Dettagli

ZIMO. Decoder per accessori MX81. Manuale istruzioni del. nella variante MX81/N per il formato dei dati NMRA-DCC

ZIMO. Decoder per accessori MX81. Manuale istruzioni del. nella variante MX81/N per il formato dei dati NMRA-DCC ZIMO Manuale istruzioni del Decoder per accessori MX81 nella variante MX81/N per il formato dei dati NMRA-DCC etichetta verde Sommario 1. GENERALITÀ... 3 2. CARATTERISTICHE E DATI TECNICI... 3 3. COLLEGAMENTO

Dettagli

M049 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE. Indirizzo: TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE CORSO DI ORDINAMENTO

M049 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE. Indirizzo: TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE CORSO DI ORDINAMENTO M049 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE Indirizzo: TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE CORSO DI ORDINAMENTO Tema di: ELETTRONICA, TELECOMUNICAZIONI E APPLICAZIONI Il candidato, formulando eventuali

Dettagli

11010010 = 1*2^7 + 1*2^6 + 0*2^5 + 1*2^4 + 0*2^3 + 0*2^2 + 1*2^1 + 0*2^0 = 210

11010010 = 1*2^7 + 1*2^6 + 0*2^5 + 1*2^4 + 0*2^3 + 0*2^2 + 1*2^1 + 0*2^0 = 210 Il sistema BINARIO e quello ESADECIMALE. Il sistema di numerazione binario è particolarmente legato ai calcolatori in quanto essi possono riconoscere solo segnali aventi due valori: uno alto e uno basso;

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

INTEGRATORE E DERIVATORE REALI

INTEGRATORE E DERIVATORE REALI INTEGRATORE E DERIVATORE REALI -Schemi elettrici: Integratore reale : C1 R2 vi (t) R1 vu (t) Derivatore reale : R2 vi (t) R1 C1 vu (t) Elenco componenti utilizzati : - 1 resistenza da 3,3kΩ - 1 resistenza

Dettagli

PROGETTAZIONE DI UN CONTROLLO ON-OFF CON CRITERI E METODOLOGIA

PROGETTAZIONE DI UN CONTROLLO ON-OFF CON CRITERI E METODOLOGIA TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE Misura n.3 A.s. 2012-13 PROGETTAZIONE DI UN CONTROLLO ON-OFF CON CRITERI E METODOLOGIA Ipsia E. Fermi Catania Laboratorio di Sistemi 2012-13 mis.lab. n.2 Pag. 0 Controllo

Dettagli

Arduino UNO. Single board microcontroller

Arduino UNO. Single board microcontroller Arduino UNO Single board microcontroller Che cos è Arduino? Arduino è una piattaforma hardware basata su un microcontrollore, per lo sviluppo di applicazioni che possono interagire con il mondo esterno.

Dettagli

La prove dinamiche sugli edifici II parte strumentazione e analisi dei segnali

La prove dinamiche sugli edifici II parte strumentazione e analisi dei segnali La prove dinamiche sugli edifici II parte strumentazione e analisi dei segnali Luca Facchini e-mail: luca.facchini@unifi.it Introduzione Quali strumenti vengono utilizzati? Le grandezze di interesse nelle

Dettagli

Nella prima lezione... Che cos è il Digitale. Prima parte: Che cos è il Digitale. Che cos è il Digitale. Che cos è il Digitale

Nella prima lezione... Che cos è il Digitale. Prima parte: Che cos è il Digitale. Che cos è il Digitale. Che cos è il Digitale !"$#%!" #% Nella prima lezione... Definizione di Informatica Cosa è una soluzione algoritmica Esempi di algoritmi cicalese@dia.unisa.it 2 Prima parte: Società dell informazione Ma cosa vuol dire società

Dettagli

CORSO DI CALCOLATORI ELETTRONICI I CdL Ingegneria Biomedica (A-I)

CORSO DI CALCOLATORI ELETTRONICI I CdL Ingegneria Biomedica (A-I) CORSO DI CALCOLATORI ELETTRONICI I CdL Ingegneria Biomedica (A-I) DIS - Università degli Studi di Napoli Federico II Codifica delle Informazioni T insieme delle informazioni da rappresentare E insieme

Dettagli

Logica binaria. Porte logiche.

Logica binaria. Porte logiche. Logica binaria Porte logiche. Le porte logiche sono gli elementi fondamentali su cui si basa tutta la logica binaria dei calcolatori. Ricevono in input uno, due (o anche più) segnali binari in input, e

Dettagli

ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA

ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA INTRODUZIONE È denominata Architettura di rete un insieme di livelli e protocolli. Le reti sono organizzate gerarchicamente in livelli, ciascuno dei quali interagisce

Dettagli

Slide Cerbara parte1 5. Le distribuzioni teoriche

Slide Cerbara parte1 5. Le distribuzioni teoriche Slide Cerbara parte1 5 Le distribuzioni teoriche I fenomeni biologici, demografici, sociali ed economici, che sono il principale oggetto della statistica, non sono retti da leggi matematiche. Però dalle

Dettagli

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile Problemi connessi all utilizzo di un numero di bit limitato Abbiamo visto quali sono i vantaggi dell utilizzo della rappresentazione in complemento alla base: corrispondenza biunivoca fra rappresentazione

Dettagli

Codifiche a lunghezza variabile

Codifiche a lunghezza variabile Sistemi Multimediali Codifiche a lunghezza variabile Marco Gribaudo marcog@di.unito.it, gribaudo@elet.polimi.it Assegnazione del codice Come visto in precedenza, per poter memorizzare o trasmettere un

Dettagli

ELETTRONICA. L amplificatore Operazionale

ELETTRONICA. L amplificatore Operazionale ELETTRONICA L amplificatore Operazionale Amplificatore operazionale Un amplificatore operazionale è un amplificatore differenziale, accoppiato in continua e ad elevato guadagno (teoricamente infinito).

Dettagli

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0 Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice

Dettagli

I SISTEMI DI NUMERAZIONE

I SISTEMI DI NUMERAZIONE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. M. ANGIOY CARBONIA I SISTEMI DI NUMERAZIONE Prof. G. Ciaschetti Fin dall antichità, l uomo ha avuto il bisogno di rappresentare le quantità in modo simbolico. Sono nati

Dettagli

Informatica per la comunicazione" - lezione 7 -

Informatica per la comunicazione - lezione 7 - Informatica per la comunicazione - lezione 7 - Campionamento La codifica dei suoni si basa sulla codifica delle onde che li producono, a sua volta basata su una procedura chiamata campionamento.! Il campionamento

Dettagli

Informazione analogica e digitale

Informazione analogica e digitale L informazione L informazione si può: rappresentare elaborare gestire trasmettere reperire L informatica offre la possibilità di effettuare queste operazioni in modo automatico. Informazione analogica

Dettagli

Laboratorio di Fisica VI

Laboratorio di Fisica VI Laboratorio di Fisica VI 1 Circuiti con transistor: strutture base Relazione Gruppo... 1.1 Avvertenza Quest esercitazione si propone di dare un idea delle caratteristiche basilari del transistor. La maggior

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

PANNELLO REMOTO PER BARRIERE 48BFC000 E 48BFC001

PANNELLO REMOTO PER BARRIERE 48BFC000 E 48BFC001 PANNELLO REMOTO PER BARRIERE 48BFC000 E 48BFC001 ART.48BFA000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 CARATTERISTICHE GENERALI Il terminale 48BFA000 permette di

Dettagli

OSCILLOSCOPIO SOFTWARE

OSCILLOSCOPIO SOFTWARE OSCILLOSCOPIO SOFTWARE Ghiro Andrea Franchino Gianluca Descrizione generale... 3 Interazioni tra processi e risorse... 4 Funzionalità di processi e risorse... 5 Interfaccia e comandi utente... 6 Funzioni

Dettagli

Esame di INFORMATICA

Esame di INFORMATICA Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA Lezione 4 MACCHINA DI VON NEUMANN Anni 40 i dati e i programmi che descrivono come elaborare i dati possono essere codificati nello

Dettagli

REALIZZAZIONE E STUDIO DI UN OSCILLATORE A DENTI DI SEGA

REALIZZAZIONE E STUDIO DI UN OSCILLATORE A DENTI DI SEGA REALIZZAZIONE E STUDIO DI UN OSCILLATORE A DENTI DI SEGA ATTENZIONE: PERICOLO! In questa esperienza si impiegano alte tensioni. E fatto obbligo di fare controllare i collegamenti al tecnico prima di accendere.

Dettagli

la scienza della rappresentazione e della elaborazione dell informazione

la scienza della rappresentazione e della elaborazione dell informazione Sistema binario Sommario informatica rappresentare informazioni la differenza Analogico/Digitale i sistemi di numerazione posizionali il sistema binario Informatica Definizione la scienza della rappresentazione

Dettagli

Logica Numerica Approfondimento 1. Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore. Il concetto di multiplo e di divisore. Il Minimo Comune Multiplo

Logica Numerica Approfondimento 1. Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore. Il concetto di multiplo e di divisore. Il Minimo Comune Multiplo Logica Numerica Approfondimento E. Barbuto Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore Il concetto di multiplo e di divisore Considerato un numero intero n, se esso viene moltiplicato per un numero

Dettagli

Amplificatori Audio di Potenza

Amplificatori Audio di Potenza Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso

Dettagli

ESEMPIO 1: eseguire il complemento a 10 di 765

ESEMPIO 1: eseguire il complemento a 10 di 765 COMPLEMENTO A 10 DI UN NUMERO DECIMALE Sia dato un numero N 10 in base 10 di n cifre. Il complemento a 10 di tale numero (N ) si ottiene sottraendo il numero stesso a 10 n. ESEMPIO 1: eseguire il complemento

Dettagli

Convertitori numerici in Excel

Convertitori numerici in Excel ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. M. ANGIOY CARBONIA Convertitori numerici in Excel Prof. G. Ciaschetti Come attività di laboratorio, vogliamo realizzare dei convertitori numerici con Microsoft Excel

Dettagli

Dipartimento di Fisica Sperimentale Laboratorio di Elettronica

Dipartimento di Fisica Sperimentale Laboratorio di Elettronica Dipartimento di Fisica Sperimentale Laboratorio di Elettronica D.Gamba,P.P.Trapani April 9, 2004 1 1 Circuiti Digitali Integrati: Timer, ADC e DAC In questo Lab. si imparera ad usare alcuni circuiti integrati

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

Appendice Circuiti con amplificatori operazionali

Appendice Circuiti con amplificatori operazionali Appendice Circuiti con amplificatori operazionali - Appendice Circuiti con amplificatori operazionali - L amplificatore operazionale Il componente ideale L amplificatore operazionale è un dispositivo che

Dettagli

Alessandro Pellegrini

Alessandro Pellegrini Esercitazione sulle Rappresentazioni Numeriche Esistono 1 tipi di persone al mondo: quelli che conoscono il codice binario e quelli che non lo conoscono Alessandro Pellegrini Cosa studiare prima Conversione

Dettagli

Conversione tra le basi binarie

Conversione tra le basi binarie Conversione tra le basi binarie In questa lezione impareremo la conversione tra binario e ottale la conversione tra binario ed esadecimale la conversione tra ottale ed esadecimale LEZIONE 10 Introduzione

Dettagli

L ACQUISIZIONE DIGITALE DEI SEGNALI I vantaggi principali dei sistemi digitali consistono in: elevata insensibilità ai disturbi bassa incertezza con costi relativamente contenuti compatibilità intrinseca

Dettagli

NTC E MISURA DELLA TEMPERATURA CON ARDUINO

NTC E MISURA DELLA TEMPERATURA CON ARDUINO NTC E MISURA DELLA TEMPERATURA CON ARDUINO Una NTC (Negative Temperature Coefficient resistenza a coefficiente di temperatura negativo) è una resistenza che cambia il suo valore con il variare della temperatura.

Dettagli

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI CON EXCEL

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI CON EXCEL RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI CON EXCEL 1 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Per l analisi dati con Excel si fa riferimento alla versione 2007 di Office, le versioni successive non differiscono

Dettagli

Tensioni variabili nel tempo e Oscilloscopio

Tensioni variabili nel tempo e Oscilloscopio ensioni variabili nel tempo e Oscilloscopio RIASSUNO: ensioni variabili e periodiche Ampiezza, valor medio, ed RMS Generatori di forme d onda ensioni sinusoidali Potenza : valore medio e valore efficace

Dettagli

Suono: aspetti fisici. Tutorial a cura di Aldo Torrebruno

Suono: aspetti fisici. Tutorial a cura di Aldo Torrebruno Suono: aspetti fisici Tutorial a cura di Aldo Torrebruno 1. Cos è il suono Il suono è generalmente prodotto dalla vibrazione di corpi elastici sottoposti ad urti o sollecitazioni (corde vocali, corde di

Dettagli

SENSORI E TRASDUTTORI

SENSORI E TRASDUTTORI SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo

Dettagli

Come creare il test di Yasso tramite l applicazione Training Center

Come creare il test di Yasso tramite l applicazione Training Center Come creare il test di Yasso tramite l applicazione Training Center A differenza degli altri test pubblicati da Garmin, il test di Yasso necessita di un approfondimento. Il test di Yasso è un test molto

Dettagli

Circuito di pilotaggio ON OFF con operazionale

Circuito di pilotaggio ON OFF con operazionale PREMESSA Circuito di pilotaggio ON OFF con operazionale A cura del Prof. Marco Chirizzi www.marcochirizzi.it Si supponga di dovere progettare un circuito di pilotaggio ON OFF in grado di mantenere un fluido

Dettagli

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED Applicazioni Ver. 1.1 INTRODUZIONE CONTROLLO IN TENSIONE DI LED In questo documento vengono fornite delle informazioni circa la possibilità di pilotare diodi led tramite una sorgente in tensione. La trattazione

Dettagli

(25 min) Esercizio 1. 1a) Vedi libro e appunti del corso.

(25 min) Esercizio 1. 1a) Vedi libro e appunti del corso. (5 min) Esercizio 1 1) Con una scheda di acquisizione dati, con dinamica d ingresso bipolare, si devono misurare i seguenti segnali su un circuito: V 1 tensione di alimentazione di una connessione USB

Dettagli

Introduzione alle misure con moduli multifunzione (DAQ)

Introduzione alle misure con moduli multifunzione (DAQ) Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni Introduzione alle misure con moduli multifunzione (DAQ) Ing. Andrea Zanobini - Maggio 2012 Dipartimento

Dettagli

ELETTRONICA Tema di Sistemi elettronici automatici Soluzione

ELETTRONICA Tema di Sistemi elettronici automatici Soluzione ELETTRONICA Tema di Sistemi elettronici automatici Soluzione La traccia presenta lo sviluppo di un progetto relativo al monitoraggio della temperatura durante un processo di produzione tipico nelle applicazione

Dettagli

TUTORIAL: COME USARE UN LM35 PER MISURARE UNA TEMPERATURA SU TUTTA LA SCALA CENTIGRADA

TUTORIAL: COME USARE UN LM35 PER MISURARE UNA TEMPERATURA SU TUTTA LA SCALA CENTIGRADA TUTORIAL: COME USARE UN LM35 PER MISURARE UNA TEMPERATURA SU TUTTA LA SCALA CENTIGRADA Molte persone (io compreso) che comprano la prima volta un LM35, lo fanno perché sono spinti da come sia facile da

Dettagli

Registri. «a2» 2013.11.11 --- Copyright Daniele Giacomini -- appunti2@gmail.com http://informaticalibera.net

Registri. «a2» 2013.11.11 --- Copyright Daniele Giacomini -- appunti2@gmail.com http://informaticalibera.net «a2» 2013.11.11 --- Copyright Daniele Giacomini -- appunti2@gmail.com http://informaticalibera.net Registri Registri semplici....................................... 1823 Registri a scorrimento..................................

Dettagli

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una

Dettagli

Dispensa di Informatica I.1

Dispensa di Informatica I.1 IL COMPUTER: CONCETTI GENERALI Il Computer (o elaboratore) è un insieme di dispositivi di diversa natura in grado di acquisire dall'esterno dati e algoritmi e produrre in uscita i risultati dell'elaborazione.

Dettagli

Un ripasso di aritmetica: Rappresentazione binaria - operazioni. riporti

Un ripasso di aritmetica: Rappresentazione binaria - operazioni. riporti Un ripasso di aritmetica: Rappresentazione binaria - operazioni A queste rappresentazioni si possono applicare le operazioni aritmetiche: riporti 1 1 0 + 1 0 = 1 0 0 24 Un ripasso di aritmetica: Rappresentazione

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 29-Analisi della potenza statistica vers. 1.0 (12 dicembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Prot. n. 2882/C27 Gazzaniga, 28/04/2012. Gara nazionale di elettronica 2012. Prova scritta

Prot. n. 2882/C27 Gazzaniga, 28/04/2012. Gara nazionale di elettronica 2012. Prova scritta 1 Prot. n. 2882/C27 Gazzaniga, 28/04/2012 Gara nazionale di elettronica 2012 Descrizione generale Prova scritta figura. Si vuole realizzare un gioco elettronico ispirato al tiro al bersaglio, come indicato

Dettagli

La Minimizzazione dei costi

La Minimizzazione dei costi La Minimizzazione dei costi Il nostro obiettivo è lo studio del comportamento di un impresa che massimizza il profitto sia in mercati concorrenziali che non concorrenziali. Ora vedremo la fase della minimizzazione

Dettagli

Circuiti amplificatori

Circuiti amplificatori Circuiti amplificatori G. Traversi Strumentazione e Misure Elettroniche Corso Integrato di Elettrotecnica e Strumentazione e Misure Elettroniche 1 Amplificatori 2 Amplificatori Se A V è negativo, l amplificatore

Dettagli

ALGEBRA DELLE PROPOSIZIONI

ALGEBRA DELLE PROPOSIZIONI Università di Salerno Fondamenti di Informatica Corso di Laurea Ingegneria Corso B Docente: Ing. Giovanni Secondulfo Anno Accademico 2010-2011 ALGEBRA DELLE PROPOSIZIONI Fondamenti di Informatica Algebra

Dettagli

Sezione di PWM e Generatore di D/A Converter.

Sezione di PWM e Generatore di D/A Converter. Corso di BASCOM AVR - (34) Corso Teorico/Pratico di programmazione in BASCOM AVR. Autore: DAMINO Salvatore. Sezione di PWM e Generatore di D/A Converter. La struttura interna dei Mini Moduli è composta

Dettagli

Esercizi e considerazioni pratiche sulla legge di ohm e la potenza

Esercizi e considerazioni pratiche sulla legge di ohm e la potenza Esercizi e considerazioni pratiche sulla legge di ohm e la potenza Come detto precedentemente la legge di ohm lega la tensione e la corrente con un altro parametro detto "resistenza". Di seguito sono presenti

Dettagli

E naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n

E naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n Supponiamo che un fabbricante stia introducendo un nuovo tipo di batteria per un automobile elettrica. La durata osservata x i delle i-esima batteria è la realizzazione (valore assunto) di una variabile

Dettagli

Matematica generale CTF

Matematica generale CTF Successioni numeriche 19 agosto 2015 Definizione di successione Monotonìa e limitatezza Forme indeterminate Successioni infinitesime Comportamento asintotico Criterio del rapporto per le successioni Definizione

Dettagli

Interfacciamento con memorie Pagina 1 di 9

Interfacciamento con memorie Pagina 1 di 9 Interfacciamento con memorie Pagina 1 di 9 Supponiamo di voler interfacciare il microprocessore con un chip di memoria RAM da 2 Kbyte in modo che le 2048 locazioni del chip occupino i primi 2048 indirizzi

Dettagli

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

Chapter 1. Circuiti sequenziali: macchine a stati

Chapter 1. Circuiti sequenziali: macchine a stati Chapter 1 Circuiti sequenziali: macchine a stati Nella prima parte del corso ci siamo occupati dei circuiti combinatori. In un circuito combinatorio con un ouput Z funzione degli input X 1 ; : : : X n,

Dettagli

Comparatori. Comparatori di uguaglianza

Comparatori. Comparatori di uguaglianza Comparatori Scopo di un circuito comparatore é il confronto tra due codifiche binarie. Il confronto può essere effettuato per verificare l'uguaglianza oppure una relazione d'ordine del tipo "maggiore",

Dettagli

Laboratorio di Informatica

Laboratorio di Informatica per chimica industriale e chimica applicata e ambientale LEZIONE 4 - parte II La memoria 1 La memoriaparametri di caratterizzazione Un dato dispositivo di memoria è caratterizzato da : velocità di accesso,

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

clock DATA BUS ADDRESS BUS CONTROL BUS In realtà il bus del microprocessore si compone di 3 bus diversi: Bus indirizzi Bus di controllo

clock DATA BUS ADDRESS BUS CONTROL BUS In realtà il bus del microprocessore si compone di 3 bus diversi: Bus indirizzi Bus di controllo Schede a microprocessore Seconda parte Mondo esterno clock MEMORIA CPU PERIFERICA ADATTATORE DATA BUS ADDRESS BUS CONTROL BUS In realtà il bus del microprocessore si compone di 3 bus diversi: Bus dati

Dettagli

Invio SMS. DM Board ICS Invio SMS

Invio SMS. DM Board ICS Invio SMS Invio SMS In questo programma proveremo ad inviare un SMS ad ogni pressione di uno dei 2 tasti della DM Board ICS. Per prima cosa creiamo un nuovo progetto premendo sul pulsante (Create new project): dove

Dettagli

A/D CON PIC 16F877. Sommario INTRODUZIONE... 2 SELEZIONARE I BANCHI... 2 ADCON0... 4 ADCS1, ADCS0... 4 CH2, CH1 E CH0... 5 GO/DONE... 6 ADON...

A/D CON PIC 16F877. Sommario INTRODUZIONE... 2 SELEZIONARE I BANCHI... 2 ADCON0... 4 ADCS1, ADCS0... 4 CH2, CH1 E CH0... 5 GO/DONE... 6 ADON... A/D CON PIC 16F877 Sommario INTRODUZIONE... 2 SELEZIONARE I BANCHI... 2... 4 ADCS1, ADCS0... 4 CH2, CH1 E CH0... 5 GO/DONE... 6 ADON... 7 ESEMPIO 1... 7 ADCON1... 8 ADFM... 8 PGF3, PGF1 E PGF0... 9 ESEMPIO

Dettagli

Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto

Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto Il presente capitolo continua nell esposizione di alcune basi teoriche della manutenzione. In particolare si tratteranno

Dettagli

Nell esempio verrà mostrato come creare un semplice documento in Excel per calcolare in modo automatico la rata di un mutuo a tasso fisso conoscendo

Nell esempio verrà mostrato come creare un semplice documento in Excel per calcolare in modo automatico la rata di un mutuo a tasso fisso conoscendo Nell esempio verrà mostrato come creare un semplice documento in Excel per calcolare in modo automatico la rata di un mutuo a tasso fisso conoscendo - la durata del mutuo in anni - l importo del mutuo

Dettagli

Ing. Paolo Domenici PREFAZIONE

Ing. Paolo Domenici PREFAZIONE Ing. Paolo Domenici SISTEMI A MICROPROCESSORE PREFAZIONE Il corso ha lo scopo di fornire i concetti fondamentali dei sistemi a microprocessore in modo semplice e interattivo. È costituito da una parte

Dettagli

5 Amplificatori operazionali

5 Amplificatori operazionali 5 Amplificatori operazionali 5.1 Amplificatore operazionale: caratteristiche, ideale vs. reale - Di seguito simbolo e circuito equivalente di un amplificatore operazionale. Da notare che l amplificatore

Dettagli

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro

Dettagli