P.R.P. Piano di Riqualificazione Percettiva

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1 Comune di Monza Assessorato alle Opere Pubbliche Settore Riqualificazione Urbana e Arredo P.R.P. Piano di Riqualificazione Percettiva Sindaco Marco Maria Mariani Assessore alle Opere Pubbliche Osvaldo Mangone Segretario Generale Dott. Vincenzo Fratantoni Direttore Generale Arch. Mauro Ronzoni Dirigente Ambito di Coordinamento Lavori Pubblici Arch. Bruno Giordano Lattuada Dirigente Settore Ambiente, Riqualificazione Urbana e Arredo Dott.ssa Gabriella Di Giuseppe Posizione Organizzativa e Responsabile Settore Riqualificazione Urbana e Arredo Arch. Fulvia P. Bonfanti Collaboratore Tecnico Settore Riqualificazione Urbana e Arredo Arch. Massimo Alcamo Consulenze Analisi Storico-Archivistica Dott. Paolo Paleari Coordinamento tra Uffici Comunali di riferimento e Centri Studio Arch. Gianpietro Ceriani Direzione Scientifica Prof. Giulio Bertagna e Prof. Aldo Bottoli Coordinamento Dott.ssa Grazia Ciceri Team di Ricerca Dott.ssa Corinna Bonfanti Dott.ssa Elisa Castelli Dott. Camillo F. Villa Contributi Prof. Piero Pozzi: Documenti Visivi Arch. Alessandro Isastia: Aspetti Urbanistici

2 INDICE - Tipologie percettive - Tavolozza generale - Discipline del Piano di riqualificazione Percettiva di Monza - Modelli - Armonie identitarie - Strumenti Pag. 3 Pag. 19 Pag. 22 Pag. 31 Pag. 79 Pag. 109

3 Tipologie percettive Tabella delle tipologie percettive La Tabella delle tipologie percettive è uno strumento ideato e messo a punto dall Osservatorio Colore al fine di orientare gli uffici tecnici comunali alla valutazione delle diverse caratteristiche e condizioni percettive presenti nel territorio da normare. Nell ambito dell applicazione e gestione del PRP, al fine di valutare l impatto percettivo di un edificio o manufatto risulta fondamentale considerare i seguenti aspetti: - Il suo aspetto volumetrico. - La sua qualità e/o complessità architettonica - Il valore dell eventuale impianto decorativo. - La sua identità in relazione con il contesto paesaggistico. - L impegno progettuale necessario al fine di migliorarne l impatto percettivo. - La proprietà di elevare la qualità del contesto nel quale è collocato. L insieme dei punti sopra descritti aiuta a definire l impatto percettivo di ogni edificio o manufatto. La sua classificazione risulta determinante per l applicazione e la gestione del PRP. 3

4 Tipologie percettive Tabella riassuntiva delle tipologie percettive (Dalla minore alla maggiore criticità percettiva) Minore criticità 1a 1b 1c 1d 1e 1f 1g 2a 2b (1) (2) (3) 2c 3a 3b 4 5a 5b 5c 5d 6a (4) (4) 6b (4),(5) (5) 7a 7b (4) 8 9a 9b 10 (6) (7) Maggiore criticità (8) 4

5 Tipologie percettive Tabella delle tipologie percettive sincronizzata Comune di Monza Icone rappresentative Descrizione della tipologia percettiva Classe di criticità Chiesa storica di rilevante valore architettonico 1a Edificio storico piccolo di rilevante valore architettonico (1) 1b Edificio storico grande di rilevante valore architettonico (2) 1c Chiesa storica 1d Edificio storico piccolo 1e Edificio storico grande (3) 1f Edificio di archeologia industriale 1g Chiesa moderna o contemporanea di pregevole valore architettonico 2a Edificio moderno o contemporaneo di pregevole valore architettonico 2b Villa moderna o contemporanea di pregevole valore architettonico 2c Casa piccola tradizionale fino a 3 piani 3a Casa piccola unifamiliare fino a 3 piani 3b 5

6 Tipologie percettive Icone rappresentative Descrizione della tipologia percettiva Classe di criticità Casa tradizionale grande oltre i 3 piani 4 Edificio fino a 3 piani senza balconi (4) 5a Edificio fino a 3 piani con balconi 5b Edificio fino 3 piani a sviluppo orizzontale senza balconi (4) 5c Edificio fino 3 piani a sviluppo orizzontale con balconi 5d Edificio oltre i 3 piani a sviluppo verticale senza balconi (4), (5) 6a Edificio oltre i 3 piani a sviluppo verticale con balconi (5) 6b Edificio oltre i 3 piani a sviluppo orizzontale senza balconi (4) 7a Edificio oltre i 3 piani a sviluppo orizzontale con balconi 7b Chiesa moderna o contemporanea 8 Edificio industriale, commerciale e di servizi (6) 9a Manufatti speciali di infrastruttura viaria (7) 9b Muri, muraglioni (8) 10 6

7 Tipologie percettive Note Le tipologie percettive rappresentate in trasparenza (grigio chiaro) non sono disciplinate in questo PRP Comune di Monza Le tipologie percettive contrassegnate da un triangolo nero sono soggette anche alla Disciplina dei Modelli Percettivi. (1) In questa tipologia sono inclusi i piccoli cimiteri di rilevante valore architettonico. (2) In questa tipologia sono inclusi i cimiteri monumentali, cappelle votive grandi. (3) In questa tipologia sono inclusi i piccoli cimiteri storici. (4)Questa tipologia è individuata come tale anche: 1. quando siano presenti balconi con parapetto in muratura o con ringhiera in ferro se ricavati da rientranze della facciata (logge). 2. quando siano presenti balconi con parapetto in muratura, anche a sbalzo, ma in numero e dimensioni tali da non essere ritenuti elementi caratterizzanti l aspetto architettonico dell edificio. (5) In questa tipologia la dimensione prevalente è costituita dall altezza. (6) In questa tipologia sono inclusi impianti industriali, centri sportivi e stadi, centri commerciali, ospedali, scuole e istituti religiosi. (7) In questa tipologia sono incluse le strutture portanti di viadotti, tunnel, sottopassi, sovrapassi e parcheggi sotterranei o altri manufatti assimilabili. (8) In questa tipologia sono inclusi muri perimetrali pubblici, muri di protezione di impianti tecnologici, muraglioni di sostegno o di contenimento. 7

8 Tipologie percettive Esempio di edificio tipologico presente sul territorio 3a Casa piccola tradizionale fino a 3 piani 8

9 Tipologie percettive Esempio di edificio tipologico presente sul territorio 3b Casa piccola unifamiliare fino a 3 piani 9

10 Tipologie percettive Esempio di edificio tipologico presente sul territorio 4 Casa tradizionale grande oltre i tre piani 10

11 Tipologie percettive Esempio di edificio tipologico presente sul territorio 5a Edificio fino a 3 piani senza balconi 11

12 Tipologie percettive Esempio di edificio tipologico presente sul territorio 5b Edificio fino a 3 piani con balconi 12

13 Tipologie percettive Esempio di edificio tipologico presente sul territorio 5c Edificio fino a 3 piani a sviluppo orizzontale senza balconi 13

14 Tipologie percettive Esempio di edificio tipologico presente sul territorio 5d Edificio fino a 3 piani a sviluppo orizzontale con balconi 14

15 Tipologie percettive Esempio di edificio tipologico presente sul territorio 6a Edificio oltre i 3 piani a sviluppo verticale senza balconi 15

16 Tipologie percettive Esempio di edificio tipologico presente sul territorio 6b Edificio oltre i 3 piani a sviluppo verticale con balconi 16

17 Tipologie percettive Esempio di edificio tipologico presente sul territorio 7a Edificio oltre i 3 piani a sviluppo orizzontale senza balconi 17

18 Tipologie percettive Esempio di edificio tipologico presente sul territorio 7b Edificio oltre i 3 piani a sviluppo orizzontale con balconi 18

19 Tavolozza generale Colori della TAVOLOZZA GENERALE in notazione NCS e categorie semantiche HML Piano di tinta G80Y Notazione NCS HY, gialli verdastri 2005-G80Y 3005-G80Y 3010-G80Y Y HY, gialli verdastri 0505-Y 1005-Y 1505-Y 2002-Y 2005-Y 3502-Y 4502-Y 5502-Y 6502-Y 7502-Y Y10R MY, giallo intorno a giallo assoluto 0520-Y10R 0804-Y10R 0907-Y10R 1005-Y10R 1010-Y10R 1015-Y10R 1030-Y10R 1505-Y10R 1510-Y10R 19

20 Tavolozza generale Piano di tinta Notazione NCS 1515-Y10R 2005-Y10R 2010-Y10R 2020-Y10R 2040-Y10R 3010-Y10R 4010-Y10R Y20R MY, giallo intorno al giallo assoluto 0505-Y20R 0507-Y20R 0510-Y20R 0520-Y20R 0603-Y20R 1005-Y20R 1015-Y20R 1040-Y20R 1505-Y20R 1510-Y20R 2010-Y20R 2040-Y20R 2050-Y20R 3005-Y20R 3010-Y20R 3020-Y20R 4005-Y20R 4020-Y20R Y30R MY, giallo intorno a giallo assoluto 0505-Y30R 20

21 Tavolozza generale Piano di tinta Notazione NCS 0804-Y30R 1005-Y30R 1505-Y30R 1510-Y30R 1515-Y30R 2010-Y30R 4020-Y30R Y40R LY, gialli rossastri e arancioni 1005-Y40R 1505-Y40R Y50R LY, gialli rossastri e arancioni 0502-Y50R 1005-Y50R 1502-Y50R 2002-Y50R 2005-Y50R 3005-Y50R 4005-Y50R Y60R LY, gialli rossastri e arancioni 3010-Y60R 4020-Y60R 4040-Y60R 4550-Y60R 5020-Y60R Y80R HR, rossi giallastri 4040-Y80R G40Y LG, verdi giallastri 3010-G40Y 21

22 Discipline del Piano di Riqualificazione Percettiva del Comune di Monza INDICE 1. Attribuzione del colore e tinta a singoli edifici attigui e prospicienti. 2. Colori per i serramenti degli edifici residenziali. 3. Colori per i serramenti dei locali sul piano strada quando adibiti a locali pubblici, esercizi commerciali e artigianali. 4. Colori per i ferri degli infissi, ringhiere balconi e scale esterne, recinzioni private, cancelli. 5. Colori per le tende da sole. 6. Sui materiali di rivestimento e/o finitura dei prospetti degli edifici e manto di copertura. 7. Sugli edifici che presentino un impianto decorativo plastico di tipo tradizionale o storico. 8. Sugli elementi tecnologici di servizio a vista sui prospetti degli edifici. 9. Colori per l arredo urbano

23 Discipline del Piano di Riqualificazione Percettiva del Comune di Monza 1. Attribuzione del colore e tinta a singoli edifici attigui e prospicienti L attribuzione del colore dominante a un edificio è disciplinata al fine di evitare, tra edifici attigui e prospicienti, la presenza di un medesimo colore e garantire un contrasto cromatico rilevabile tra gli edifici stessi. Nel momento in cui si debba scegliere il colore dominante di un edificio, si devono tenere in considerazione i colori dominanti degli edifici vicini, secondo le indicazioni della griglia di base di dialogo cromatico sotto riportata. I colori dominanti degli edifici coinvolti devono essere presi in considerazione solamente nel caso in cui siano già stati omologati dal PRP, oppure confermabili come colori idonei riferiti alla Tavolozza Generale. Lo schema base di dialogo cromatico (figura 1) indica che l edificio (E) preso in esame deve tenere in considerazione gli edifici attigui, l edificio di fronte e quelli di fianco anche nel caso in cui siano prospicienti ad angolo. (figura 1) Qualora agli edifici coinvolti sia stato già assegnato un colore dominante rispondente alle indicazioni della Tavolozza Generale del PRP, per l edificio in esame si dovrà scegliere un colore dominante diverso. Si riserverà particolare attenzione (frecce rosse in figura 1 e 3) a quelli attigui in aderenza, dove va assicurato non solo un colore dominante diverso, ma anche un contrasto apprezzabile. Per assicurarsi che il colore scelto sia visibilmente diverso si dovrà cercare un colore di tinta diversa (per esempio: se le tinte rosso e giallo verdastro fossero già presenti, si potrebbe cercare nella tinta giallo assoluto o giallo aranciato ), oppure tra colori della stessa tinta, ma di diversa sfumatura (per esempio: se il colore dal quale differenziare fosse nella tinta giallo assoluto, si cercherà, nella Tavolozza Generale, un giallo più chiaro o più scuro e/o più saturo o meno saturo). Per colore dominante s intende quel colore che, nel prospetto di un edificio, occupa la maggior parte del paramento murario determinando il colore prevalente dell edificio stesso. Per tinta s intende lo spazio di variazioni entro il quale si trovino molti colori, ma tutti definibili giallo, rosso, blu e verde. Per esempio i campioni rappresentati nella vela NCS (figura 2) sono tutti appartenenti allo stesso piano di tinta rosso, pur essendo ognuno di essi un colore ben preciso. (figura 2) 23

24 Discipline del Piano di Riqualificazione Percettiva del Comune di Monza Esempio di attribuzione del colore dominante a un singolo edificio LEGENDA: E Edificio per il quale si effettua la scelta del colore dominante dei prospetti su strada Edifico attigui in aderenza Edifici prospicenti coinvolti E Edifici non coinvolti Griglia base di dialogo cromatico di un edificio con gli edifici vicini ESEMPIO 1 ESEMPIO 2 E E ESEMPIO 3 ESEMPIO 4 E E (figura 3) 24

25 Discipline del Piano di Riqualificazione Percettiva del Comune di Monza Colori per i serramenti degli edifici residenziali. 2.1 Prescrizioni generali: 2.1 a) Tutti i serramenti di uno stabile devono essere dello stesso colore e con uguali caratteristiche formali. Non è ammesso che l infisso sia di colore diverso dalle ante. 2.1 b) Negli edifici i cui serramenti siano costituiti da chiusure avvolgibili, non è consentita l installazione di ulteriori serramenti più esterni rispetto alle stesse. Nel caso particolare in cui venisse consentito, detti serramenti aggiuntivi più esterni delle chiusure avvolgibili, dovranno essere installati su tutte le finestre del prospetto interessato ed essere dello stesso colore previsto per le chiusure avvolgibili. 2.2 Colori consentiti per i telai delle finestre e per le ante espressi in codice RAL e notazione NCS. Gli unici colori consentiti per i telai delle finestre e le ante, (salvo che per quelli in legno trattati a vernice trasparente) sono: - da grigio chiaro a grigio scuro RAL 9001 oppure NCS 1000-N RAL 7038 oppure NCS 3000-N RAL 7040 oppure NCS 4005-R80B (grigio blu) RAL 7045 oppure NCS 4502-B RAL 7046 oppure NCS 5005-R80B (grigio blu) RAL 7005 oppure NCS 6500-N RAL 7043 oppure NCS 7500-N RAL 7021 oppure NCS 8500-N - da verde chiaro a verde scuro RAL 7032 oppure NCS 3005-G80Y RAL 7033 oppure NCS 5010-G30Y RAL 7002 oppure NCS 5010-G90Y RAL 6020 oppure NCS 7010-G30Y RAL 6015 oppure NCS 8005-G20Y RAL 6009 oppure NCS 8010-G10Y RAL 6007 oppure NCS 8010-G30Y - da beige a marrone RAL 1011 oppure NCS 4020-Y30R RAL 8004 oppure NCS 5030-Y60R RAL 8003 oppure NCS 6030-Y40R RAL 8028 oppure NCS 8010-Y70R RAL 8017 oppure NCS 8010-Y90R 2.3 Colori consentiti per persiane e scuri espressi in codice RAL e notazione NCS. Gli unici colori consentiti per persiane e scuri (salvo che per quelli in legno trattati a vernice trasparente) sono: - da grigio chiaro a grigio scuro RAL 9001 oppure NCS 1000-N RAL 7038 oppure NCS 3000-N RAL 7040 oppure NCS 4005-R80B (grigio blu) RAL 7045 oppure NCS 4502-B RAL 7046 oppure NCS 5005-R80B (grigio blu) RAL 7005 oppure NCS 6500-N RAL 7043 oppure NCS 7500-N RAL 7021 oppure NCS 8500-N 25

26 Discipline del Piano di Riqualificazione Percettiva del Comune di Monza - da verde chiaro a verde scuro RAL 7032 oppure NCS 3005-G80Y RAL 7033 oppure NCS 5010-G30Y RAL 7002 oppure NCS 5010-G90Y RAL 6020 oppure NCS 7010-G30Y RAL 6015 oppure NCS 8005-G20Y RAL 6009 oppure NCS 8010-G10Y RAL 6007 oppure NCS 8010-G30Y - marrone RAL 8017 oppure NCS 8010-Y90R RAL 8028 oppure NCS 8010-Y70R 2.4 Colori consentiti per chiusure avvolgibili espressi in codice RAL e notazione NCS. Gli unici colori consentiti per le chiusure avvolgibili sono: - da grigio chiaro a grigio chiaro RAL 9001 oppure NCS 1000-N RAL 7038 oppure NCS 3000-N RAL 7040 oppure NCS 4005-R80B (grigio blu) RAL 7045 oppure NCS 4502-B - da verde chiaro a verde scuro RAL 7032 oppure NCS 3005-G80Y RAL 7033 oppure NCS 5010-G30Y RAL 7002 oppure NCS 5010-G90Y RAL 6020 oppure NCS 7010-G30Y RAL 6015 oppure NCS 8005-G20Y RAL 6009 oppure NCS 8010-G10Y RAL 6007 oppure NCS 8010-G30Y - da beige a marrone RAL 1011 oppure NCS 4020-Y30R RAL 8004 oppure NCS 5030-Y60R RAL 8003 oppure NCS 6030-Y40R RAL 8028 oppure NCS 8010-Y70R RAL 8017 oppure NCS 8010-Y90R 2.5 Per il colore dei serramenti in legno. Se trattati a vernice trasparente che renda visibile il colore e le venature del legno, sono prescritte essenze scure; le essenze chiare, come pino di Svezia o similari non sono consentite. Se trattati a smalto, il colore della pittura deve riferirsi alle indicazioni di cui al punto 2.2). 2.6 Per il colore dei serramenti in metallo o materiale plastico. Si deve fare riferimento alle indicazioni di cui al punto 2.2). Sono assolutamente vietati serramenti di alluminio anodizzato color oro o color alluminio. 2.7 Colori consentiti per i portoni di ingresso. I portoni di ingresso a piano terra possono essere di colore diverso dai serramenti esterni dell edificio solamente nel caso in cui si tratti di portoni in legno trattati con vernice trasparente. Nel qual caso dovranno comunque essere in essenza scura L utilizzo di altri materiali è consentito su parere della Commisione Paesaggio

27 Discipline del Piano di Riqualificazione Percettiva del Comune di Monza 3. Colori per i serramenti dei locali sul piano strada quando adibiti a locali pubblici, esercizi commerciali e artigianali. 3.1 Prescrizioni generali: 3.1 a) Qualora l edificio presenti una unicità architettonica e stilistica di facciata i serramenti dei locali sul piano strada adibiti a locali pubblici, esercizi commerciali e artigianali devono essere dello stesso colore di quelli dei piani superiori dell edificio. 3.1 b) Quando si tratti di telai metallici a uso vetrina, porta di accesso o bussola di accesso sono prescritti a scelta i seguenti colori espressi in codice RAL e notazione NCS: - da grigio chiaro a grigio scuro RAL 7038 oppure NCS 3000-N RAL 7040 oppure NCS 4005-R80B (grigio blu) RAL 7045 oppure NCS 4502-B RAL 7046 oppure NCS 5005-R80B (grigio blu) RAL 7005 oppure NCS 6500-N RAL 7043 oppure NCS 7500-N RAL 7021 oppure NCS 8500-N - da verde chiaro a verde scuro RAL 7032 oppure NCS 3005-G80Y RAL 7033 oppure NCS 5010-G30Y RAL 7002 oppure NCS 5010-G90Y RAL 6020 oppure NCS 7010-G30Y RAL 6015 oppure NCS 8005-G20Y RAL 6009 oppure NCS 8010-G10Y RAL 6007 oppure NCS 8010-G30Y 3.1 c) Quando si tratti di chiusure a serranda avvolgibile, a maglia parziale, totale o cieca, il colore dovrà essere uguale a quello dei serramenti dei piani superiori dell edificio. Se i serramenti dell edificio dovessero essere in essenza di legno a vista, sono prescritti, a scelta, i seguenti colori espressi in codice RAL e notazione NCS: - grigio scuro RAL 7005 oppure NCS 6500-N RAL 7021 oppure NCS 8500-N RAL 7043 oppure NCS 7500-N oppure in finitura ferromicacea di colore definibile senza equivoci come grigio scuro

28 Discipline del Piano di Riqualificazione Percettiva del Comune di Monza 4. Colori per i ferri degli infissi, ringhiere balconi e scale esterne, recinzioni private, cancelli. 4.1 Prescrizioni generali: 4.1 a) Tutti i ferri, di cui alle tipologie sopraelencate, appartenenti allo stesso stabile, devono essere dello stesso colore. 4.1 b) Possibilmente tutti i ferri, di cui alle tipologie sopraelencate, devono essere dello stesso colore dei serramenti dell edificio. Nel caso in cui si ritenesse di utilizzare un colore diverso sono ammessi solamente i seguenti colori espressi in codice RAL e notazione NCS: - da grigio chiaro a grigio scuro RAL 7038 oppure NCS 3000-N RAL 7040 oppure NCS 4005-R80B (grigio blu) RAL 7045 oppure NCS 4502-B RAL 7046 oppure NCS 5005-R80B (grigio blu) RAL 7005 oppure NCS 6500-N RAL 7043 oppure NCS 7500-N RAL 7021 oppure NCS 8500-N oppure in finitura ferromicacea di colore definibile senza equivoci come grigio o grigio scuro Colori per le tende da sole. 5.1 Prescrizioni generali: 5.1 a) Le tende da sole possono essere esclusivamente in tinta unita e prive di qualsiasi decorazione. 5.1 b) Tutte le tende da sole di un edificio devono essere dello stesso colore e possibilmente della stessa fattura. 5.1 c) Le tende da sole, gazebo, coperture in tele di dehors di esercizi pubblici, commerciali o artigianali sul piano strada o su altri piani dello stabile, dovranno essere dello stesso colore delle tende dell edificio. 5.1 d) Agli esercizi pubblici, commerciali o artigianali è proibito installare tende da sole recanti decorazioni, disegni, immagini fotografiche o marchi compreso il logo e il marchio dell esercizio se non tali decorazioni e/o marchi vengano posti esclusivamente nella parte verticale della tenda, ove prevista, denominata solitamente grembiule. 5.2 Colori consentiti per i tendaggi da sole. Gli unici colori consentiti per i tendaggi da sole e ogni copertura o schermatura verticale in tela a esse assimilabile, sono: colore unito definibile senza equivoci semanticamente come di colore bianco panna o attenuato, grezzo o écru, di colore verde scuro o verde vagone, di colore grigio chiaro o grigio perla. Colori diversi, comunque tenui e in sintonia con gli accostamenti cromatici dell edificio, possono essere consentiti su parere della Commisione Paesaggio

29 Discipline del Piano di Riqualificazione Percettiva del Comune di Monza 6. Sui materiali di rivestimento e/o finitura dei prospetti degli edifici e manto di copertura 6.1 Prescrizioni generali: 6.1 a) Ai fini della coerenza con le finalità di questo PRP si prescrive l utilizzo di materiali di rivestimento tipici della zona e finiture il cui colore sia coerente con quelli previsti dalla Tavolozza Generale. In caso di rivestimenti in materiale lapideo ci si riferisca esclusivamente a pietre tradizionalmente utilizzate nella zona. 6.1 b) È vietata la finitura denominata comunemente cemento armato faccia a vista anche solo in piccole partizioni dei prospetti dell edificio, salvo che la Commissione Paesaggio ritenga il progetto di particolare pregio architettonico (tipologie percettive 2a, 2b, 2c) e che la finitura anzidetta sia eseguita a regola d arte. 6.1 c) È vietata la finitura di zoccolature o lambrinature o partizioni o di tutto il paramento murario degli edifici con la tecnica denominata comunemente a rinzaffo come anche di ogni altra finitura decorativa a graffio, a spatola, strollato, a ghiaietto fine o similari, che non risultino dello stesso grado di finezza dell arenino fine o a granulometria più fine se previsto nelle tecniche di intonacatura locali. 6.1 d) È vietato l utilizzo di pannelli prefabbricati in cemento vibrato diversamente finito (faccia a vista o rivestiti di granuli lapidei o simili. 6.1 e) Per quanto riguarda zoccolature o lambrinature realizzate in materiale lapideo, sono ammesse esclusivamente le pietre tradizionalmente utilizzate nella zona. 6.1 f) Per quanto riguarda i manti di copertura ci si riferisca esclusivamente a pietre tradizionalmente utilizzate nella zona, quali tegole in cotto (coppo marsigliese - portoghese) colore rosso lombardo. È vietato l utilizzo di tegole in cemento di qualsiasi colore. Materiali diversi possono essere consentiti su parere della Commissione Paesaggio Sugli edifici che presentino un impianto decorativo plastico di tipo tradizionale o storico. Per gli edifici che presentino un impianto decorativo plastico di tipo tradizionale o storico (bugnati, capitelli, imposte d arco, chiavi di volta, marcapiani, cornicioni di coronamento, cornici alle finestre, anteridi, lesene, ecc.) si prescrive che siano tinteggiate di colore diverso rispetto al colore dominante del paramento murario dei prospetti. Tale accorgimento consente di porre detto impianto decorativo nella giusta evidenza. In considerazione delle usanze storiche del territorio, si consiglia che detti elementi risultino più scuri del colore del paramento murario dei prospetti e, possibilmente, si riferiscano ai colori delle pietre tipiche del territorio tradizionalmente utilizzate per realizzare cornici plastiche come i seguenti colori consigliati ed espressi in notazione NCS: NCS 3005-G80Y NCS 3502-Y NCS 3005-Y20R NCS 4005-Y20R NCS 5005-Y20R NCS 3005-Y50R NCS 4005-Y50R

30 Discipline del Piano di Riqualificazione Percettiva del Comune di Monza 8. Sugli elementi tecnologici di servizio a vista sui prospetti degli edifici. 8.1 Prescrizioni generali: 8.1 a) Detti elementi assimilabili a cavi, canaline elettriche, antenne paraboliche, impianti solari, tubazioni e scatole di derivazione devono essere tinteggiati in un unico colore e dello stesso colore dominante dei prospetti dell edificio sul quale insistono. 8.1 b) Per gli impianti termici solari o per i sistemi fotovoltaici presenti sulle coperture degli edifici sarà necessario attenuarne l impatto visivo tramite opportune forme di integrazione cromatica e possibilmente architettonica con l edificio sul quale saranno installati Colori per lʼarredo urbano. 9.1 Elementi dell arredo urbano Detti elementi assimilabili a ringhiere e recinzioni pubbliche in ferro, lampioni per l illuminazione stradale e delle zone pedonali, rastrelliere per biciclette, finiture metalliche di fioriere, gazebo per edicole o chioschi, parti metalliche delle panchine pubbliche, dissuasori metallici di sosta o fermata per autoveicoli, ed eventuali altri elementi assimilabili devono essere trattati a smalto satinato unicamente nel colore espresso in codice RAL 7021, oppure in pittura così detta ferromicacea, di colore definibile senza equivoci grigio scuro oppure grigio antracite e comunque di colore riferito indicativamente al RAL 7021 Colori diversi, possono essere consentiti su parere della Commissione Paesaggio Insegne degli esercizi commerciali o di servizi Per le insegne degli esercizi commerciali, si consiglia l utilizzo di non più di tre colori e il rispetto delle regole enunciate nel Regolamento Edilizio del Comune di Monza e della Commissione per il Paesaggio Per ogni altra voce eventualmente non prevista nelle soprascritte discipline, ha valore la decisione del Responsabile dell Ufficio Tecnico Comunale che opererà le scelte e fornirà indicazioni coerenti con le finalità di tutela e riqualificazione del territorio comunale di Monza proprie di questo PRP, eventualmente richiedendo il parere della Commissione per il Paesaggio

31 Modelli Percettivi Tipologia percettiva Casa piccola unifamiliare fino a 3 piani Classe di criticità 3a Edificio esemplificativo tipo scelto per lo sviluppo percettivo dei modelli 3a 31

32 Modelli Percettivi Allogazione 1 Allogazione 2 32

33 Modelli Percettivi Armonia 1 (allogazione 1) ncs 1505-Y30R ncs 0505-Y20R ncs 4502-Y Armonia 2 (allogazione 1) ncs 0520-Y20R ncs 0505-Y20R ncs 4020-Y20R I colori in tavola sono pseudocolori. L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 33

34 Modelli Percettivi ncs 1505-Y30R ncs 2005-Y50R ncs 4005-Y50R Armonia 4 (allogazione 1) ncs 0804-Y30R ncs 4005-Y50R ncs 2005-Y50R I colori in tavola sono pseudocolori. L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 34

35 Modelli Percettivi Tipologia percettiva Casa tradizionale fino a 3 piani Classe di criticità 3b Edificio esemplificativo tipo scelto per lo sviluppo percettivo dei modelli 3b 35

36 Modelli Percettivi Allogazione 1 Allogazione 2 36

37 Modelli Percettivi Armonia 1 (allogazione 1) ncs 0505-Y20R ncs 2005-Y50R ncs 3010-Y60R Armonia 2 (allogazione 1) ncs 1030-Y10R ncs 4010-Y10R ncs 3005-Y20R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 37

38 Modelli Percettivi Armonia 3 (allogazione 1) ncs 3005-Y50R ncs 2002-Y50R ncs 6502-Y Armonia 4 (allogazione 1) ncs 0502-Y50R ncs 4005-Y20R ncs 2020-Y10R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 38

39 Modelli Percettivi Tipologia percettiva Casa tradizionale grande oltre i 3 piani Classe di criticità 4 Edificio esemplificativo tipo scelto per lo sviluppo percettivo dei modelli 4 39

40 Modelli Percettivi Allogazione 1 40

41 Modelli Percettivi Allogazione 2 41

42 Modelli Percettivi Armonia 1 (allogazione 1) ncs 0505-Y20R ncs 4010-Y10R ncs 3010-Y10R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 42

43 Modelli Percettivi Armonia 2 (allogazione 1) ncs 2005-G80Y ncs 3010-G80Y ncs 6502-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 43

44 Modelli Percettivi Armonia 3 (allogazione 1) ncs 2005-Y50R ncs 3010-Y60R ncs 4005-Y50R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 44

45 Modelli Percettivi Armonia 4 (allogazione 1) ncs 1030-Y10R ncs 3010-Y10R ncs 4010-Y10R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 45

46 Modelli Percettivi Tipologia percettiva Edificio fino a 3 piani senza balcone Classe di criticità 5a Edificio esemplificativo tipo scelto per lo sviluppo percettivo dei modelli 5a 46

47 Modelli Percettivi Allogazione 1 Allogazione 2 47

48 Modelli Percettivi Armonia 1 (allogazione 1) ncs 4005-Y50R ncs 1505-Y40R ncs 6502-Y Armonia 2 (allogazione 1) ncs 3010-Y20R ncs 0510-Y20R ncs 6502-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 48

49 Modelli Percettivi Armonia 3 (allogazione 1) ncs 1505-Y10R ncs 0505-Y ncs 6502-Y Armonia 4 (allogazione 1) ncs 1005-Y40R ncs 3005-Y20R ncs 6502-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 49

50 Modelli Percettivi Tipologia percettiva Edificio fino a 3 piani con balcone Classe di criticità 5b Edificio esemplificativo tipo scelto per lo sviluppo percettivo dei modelli 5b 50

51 Modelli Percettivi Allogazione 1 Allogazione 2 51

52 Modelli Percettivi Armonia 1 (allogazione 1) ncs 3005-G80Y ncs 1005-Y10R ncs 2005-Y ncs 4005-Y20R Armonia 2 (allogazione 1) ncs 3005-Y50R ncs 5020-Y60R ncs 4005-Y50R ncs 7502-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 52

53 Modelli Percettivi Armonia 3 (allogazione 1) ncs 3005-Y50R ncs 0603-Y20R ncs 1015-Y20R ncs 4005-Y50R Armonia 4 (allogazione 1) ncs 3010-Y10R ncs 1005-Y10R ncs 2005-Y10R ncs 4502-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 53

54 Modelli Percettivi Tipologia percettiva Edificio fino a 3 piani a sviluppo orizzontale senza balconi Classe di criticità 5c Edificio esemplificativo tipo scelto per lo sviluppo percettivo dei modelli 5c 54

55 Modelli Percettivi Allogazione 1 Allogazione 2 55

56 Modelli Percettivi Armonia 1 (allogazione 1) ncs 1030-Y10R ncs 2050-Y20R ncs 3502-Y ncs 4005-Y20R Armonia 2 (allogazione 1) ncs 2010-Y20R ncs 4005-Y20R ncs 1005-Y20R ncs 7502-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 56

57 Modelli Percettivi Armonia 3 (allogazione 1) ncs 2010-Y30R ncs 1005-Y40R ncs 3005-Y50R ncs 3005-Y50R Armonia 4 (allogazione 1) ncs 1505-Y40R ncs 0505-Y20R ncs 4005-Y50R ncs 3005-Y50R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 57

58 Modelli Percettivi Tipologia percettiva Edificio fino 3 piani a sviluppo orizzontale con balconi Classe di criticità 5d Edificio esemplificativo tipo scelto per lo sviluppo percettivo dei modelli 5d 58

59 Modelli Percettivi Allogazione 1 Allogazione 2 59

60 Modelli Percettivi Armonia 1 (allogazione 1) ncs 2010-Y30R ncs 3005-Y50R ncs 1005-Y40R Armonia 2 (allogazione 1) ncs 2040-Y20R ncs 1040-Y20R ncs 0505-Y20R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 60

61 Modelli Percettivi Armonia 3 (allogazione 1) ncs 3005-G80Y ncs 2005-Y ncs 1005-Y10R Armonia 4 (allogazione 1) ncs 4002-Y ncs 2005-Y10R ncs 3010-Y10R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 61

62 Modelli Percettivi Tipologia percettiva Edificio oltre i 3 piani a sviluppo verticale senza balconi Classe di criticità 6a Edificio esemplificativo tipo scelto per lo sviluppo percettivo dei modelli 6a 62

63 Modelli Percettivi Allogazione 1 Allogazione 2 I colori in tavola sono pseudocolori. 63

64 Modelli Percettivi Armonia 1 (Allogazione 1) ncs 0520-Y10R ncs 2010-Y20R ncs 6502-Y ncs 4502-Y Armonia 1 (Allogazione 2 ncs 2005-Y ncs 3005-G80Y ncs 1005-Y10R ncs 4005-Y20R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 64

65 Modelli Percettivi Armonia 3 (Allogazione 1) ncs 1015-Y20R ncs 2040-Y20R ncs 3002-Y20R ncs 5502-Y Armonia 4 (Allogazione 2 ncs 5020-Y60R ncs 4005-Y50R ncs 3005-Y50R ncs 7002-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 65

66 Modelli Percettivi Tipologia percettiva Edificio oltre i 3 piani a sviluppo verticale con balconi Classe di criticità 6b Edificio esemplificativo tipo scelto per lo sviluppo percettivo dei modelli 7b 66

67 Modelli Percettivi Allogazione 1 Allogazione 2 67

68 Modelli Percettivi Armonia 1 (Allogazione 1) ncs 2010-Y30R ncs 1005-Y40R ncs 3005-Y50R Armonia 2 (Allogazione 1) ncs 1040-Y20R ncs 0505-Y20R ncs 2040-Y20R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 68

69 Modelli Percettivi Armonia 3 (Allogazione 1) ncs 3005-Y50R ncs 2005-Y50R ncs 4005-Y50R Armonia 4 (Allogazione 1) ncs 4040-Y60R ncs 2005-Y50R ncs 3005-Y50R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 69

70 Modelli Percettivi Tipologia percettiva Edificio oltre i 3 piani a sviluppo orizzontale senza balconi Classe di criticità 7a Edificio esemplificativo tipo scelto per lo sviluppo percettivo 70

71 Modelli Percettivi Allogazione 1 Allogazione 2 71

72 Modelli Percettivi Armonia 1 (allogazione 1) ncs 1005-Y10R ncs 2005-Y10R ncs 4502-Y ncs 3010-Y10R Armonia 2 (allogazione 1) ncs 2005-Y50R ncs 3005-Y50R ncs 4502-Y ncs 4505-Y50R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 72

73 Armonia 3 (allogazione 1) ncs 3005-Y50R ncs 4040-Y80R ncs 2002-Y ncs 6502-Y Armonia 4 (allogazione 1) ncs 0520-Y10R ncs 1040-Y20R ncs 2002-Y50R ncs 4005-Y50R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 73

74 Modelli Percettivi Tipologia percettiva Edificio oltre i 3 piani a sviluppo orizzontale con balconi Classe di criticità 7b Edificio esemplificativo tipo scelto per lo sviluppo percettivo 74

75 Modelli Percettivi Allogazione 1 Allogazione 2 75

76 Modelli Percettivi Allogazione 3 76

77 Modelli Percettivi Armonia 1 (allogazione 1) ncs 7502-Y ncs 1005-Y40R ncs 4005-Y20R ncs 2002-Y50R ncs 3010-Y20R Armonia 2 (allogazione 1) ncs 7502-Y ncs 4020-Y20R ncs 5502-Y ncs 2010-Y20R ncs 3010-Y20R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 77

78 Modelli Percettivi Armonia 3 (allogazione 1) ncs 7502-Y ncs 0502-Y50R ncs 5502-Y ncs 3005-Y50R ncs 2002-Y50R Armonia 4 (allogazione 1) ncs 7502-Y ncs 4040-Y60R ncs 5502-Y ncs 3005-Y60R ncs 4020-Y60R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 78

79 Armonie identitarie Armonie identitarie In questo documento vengono individuate alcune armonie identitarie consigliate. Per creare nuove armonie dalla Tavolozza generale assicurarsi che tra il valore della croma e/o della nerezza dei colori a contatto vi sia uno stacco di almeno 10 unità NCS. Armonia G80Y 2005-G80Y 4505-Y Armonia Y10R 1005-Y40R 4505-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 79

80 Armonie identitarie Armonia Y10R 0505-Y 4505-Y Armonia Y 1010-Y10R 4505-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 80

81 Armonie identitarie Armonia Y50R 3010-Y60R 5502-Y Armonia Y 2040-Y20R 5502-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 81

82 Armonie identitarie Armonia Y20R 3010-G80Y 5502-Y Armonia Y50R 1030-Y10R 5502-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 82

83 Armonie identitarie Armonia G80Y 3010-G40Y 7502-Y Armonia Y50R 1502-Y50R 7502-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 83

84 Armonie identitarie Armonia Y20R 1515-Y10R 7502-Y Armonia Y30R 1515-Y30R 7502-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 84

85 Armonie identitarie Armonia Y10R 0520-Y10R 4005-Y20R Armonia Y10R 2040-Y10R 4005-Y20R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 85

86 Armonie identitarie Armonia Y20R 0505-Y20R 4005-Y20R Armonia Y30R 4040-Y60R 4005-Y20R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 86

87 Armonie identitarie Armonia Y50R 4040-Y80R 4005-Y50R Armonia Y50R 1510-Y20R 4005-Y50R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 87

88 Armonie identitarie Armonia Y50R 2002-Y50R 4005-Y50R Armonia Y50R 1005-Y 4005-Y50R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 88

89 Armonie identitarie Proposte armoniche Armonia Y20R 2040-Y20R 6502-Y Armonia Y50R 3010-Y10R 6502-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 89

90 Armonie identitarie Armonia Y30R 2050-Y20R 6502-Y Armonia Y20R 4040-Y60R 6502-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 90

91 Armonie identitarie Armonia Y30R 0505-Y30R 4010-Y10R Armonia Y50R 1015-Y20R 4010-Y10R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 91

92 Armonie identitarie Armonia G80Y 0804-Y30R RY Armonia Y50R 0510-Y20R 4010-Y10R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 92

93 Armonie identitarie Armonia Y10R 1040-Y20R 3005-Y20R Armonia Y20R 0507-Y20R 3005-Y20R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 93

94 Armonie identitarie Armonia Y20R 1005-Y20R 3005-Y20R Armonia Y50R 1510-Y30R 3005-Y20R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 94

95 Armonie identitarie Armonia Y60R 5020-Y60R 3005-Y50R Armonia Y20R 0520-Y10R 3005-Y50R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 95

96 Armonie identitarie Armonia Y20R 0520-Y20R 3005-Y50R Armonia Y50R 1015-Y20R 3005-Y50R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 96

97 Armonie identitarie Armonia Y30R 2010-Y30R 4020-Y20R Armonia Y30R 1010-Y10R 4020-Y20R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 97

98 Armonie identitarie Armonia Y20R 1515-Y30R 4020-Y20R Armonia Y20R 2040-Y20R 4020-Y20R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 98

99 Armonie identitarie Armonie identitarie In questo documento vengono individuate alcune armonie identitarie consigliate. Per creare nuove armonie dalla Tavolozza generale assicurarsi che tra il valore della croma e/o della nerezza dei colori a contatto vi sia uno stacco di almeno 10 unità NCS. Armonia G80Y 1005-Y10R 2005-G80Y 4502-Y Armonia Y50R 2005-Y50R 3005-Y50R 4502-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 99

100 Armonie identitarie Armonia Y10R 2010-Y20R 0520-Y10R 4502-Y Armonia Y10R 2005-Y10R 1005-Y10R 4502-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 100

101 Armonie identitarie Armonia Y 3010-Y60R 4040-Y80R 5502-Y Armonia Y20R 4020-Y20R 1505-Y30R 5502-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 101

102 Armonie identitarie Armonia Y20R 1015-Y20R 2040-Y20R 5502-Y Armonia Y50R 1005-Y40R 2010-Y30R 5502-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 102

103 Armonie identitarie Armonia Y20R 4005-Y20R 2010-Y20R 7502-Y Armonia Y50R 4005-Y50R 5020-Y60R 7502-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 103

104 Armonie identitarie Armonia Y20R 1515-Y30R 0603-Y20R 7502-Y Armonia Y 1505-Y 0505-Y 7502-Y L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 104

105 Armonie identitarie Armonia Y 2050-Y20R 1030-Y10R 4005-Y20R Armonia Y10R 2005-Y 3005-G80Y 4005-Y20R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 105

106 Armonie identitarie Armonia Y30R 3020-Y20R 0505-Y30R 4005-Y20R Armonia Y50R 3005-Y20R 1005-Y20R 4005-Y20R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 106

107 Armonie identitarie Armonia Y20R 2040-Y20R 1040-Y20R 4005-Y50R Armonia Y50R 4040-Y60R 2005-Y50R 4005-Y50R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 107

108 Armonie identitarie Armonia Y50R 1040-Y20R 0520-Y10R 4005-Y50R Armonia Y50R 0603-Y20R 1015-Y20R 4005-Y50R L esatta corrispondenza cromatica alla quale attenersi deriva dalle notazioni NCS. 108

109 Il sistema di sottonotazione HML Il sistema di sottonotazione HML HML palette optimization è stato ideato da Giulio Bertagna e Aldo Bottoli nel HML sta per High, medium e Low frequencies, perché il sistema organizza i colori in base alla loro frequenza (inversamente proporzionale alla loro lunghezza d onda). Il sistema non organizza campioni di colore propri, ma interviene per riorganizzare campioni propri dei sistemi cromatici come NCS, Munsell, Pantone ecc, ma soprattutto tavolozze appositamente create per il mondo della produzione e dell architettura. Lo scopo del sistema HML, che in realtà potrebbe essere meglio definito come sotto-sistema, è quello di facilitare l orientamento, dunque la navigazione e la scelta all interno di una tavolozza, ponendo i campioni secondo una sequenzialità coerente con il sistema visivo e organizzandoli in categorizzazioni semantiche che rendano la consultazione della tavolozza più semplice e intuitiva. Il cerchio cromatico HML esprime la giusta sequenza delle tinte e dei colori, si esprime attraverso l organizzazione dei filotti, seguendo la direzione della freccia. Ogni filotto, in orizzontale o verticale, a seconda dello spazio disponibile, produrrà i campioni HY, MY, LY (primo pallino nero del cerchio a ore 3), poi seguiranno i tre filotti dell HR, MR, LR (secondo pallino del cerchio a ore 6), poi i tre filotti dell HB, MB, LB (terzo pallino nero a ore 9), infine gli ultimi tre filotti dell HG, MG, LG (quarto pallino a ore 12). Se una tavolozza dovesse comprendere pochi colori, al fine di evitare filotti scarsi o privi di campioni, ci si potrà limitare ai soli 4 filotti relativi alle 4 famiglie cromatiche Y, R, B e G. Non si dimentichino se presenti in tavolozza, i colori neutri o acromatici, ovvero il filotto N che potrà comprendere il bianco, il nero e la scala dei grigi acromatici. Cerchio cromatico in HML 109

110 Il sistema di sottonotazione HML I campioni-colori di una tavolozza vengono organizzati in quattro famiglie cromatiche: i gialli (Yellow), i rossi (Red), i blu (Blue) e i verdi (Green). All interno di ogni famiglia troveremo campioni colore che, dalla maggior parte delle persone, potranno essere definiti gialli, rossi, blu e verdi. Le categorizzazioni semantiche standard derivano dallo schiarimento o scurimento dei colori puri come il marrone (rosso scurito) e il rosa (rosso schiarito), non sono considerate. A maggior ragione le categorizzazioni semantiche non standard come il verde oliva (giallo primario scurito) o il beige (arancione desaturato). I campioni-colore di ogni famiglia cromatica (Y, R, B, G) di cui sopra, sono a loro volta organizzabili in tre gruppi di frequenze relative*: gialli di alta frequenza: HY (High frequency Yellow)= gialli verdastri gialli di media frequenza: MY (Medium frequency Yellow)= gialli intorno a giallo assoluto gialli di bassa frequenza: LY (Low frquency Yellow)= gialli rossastri e arancioni rossi di alta frequenza: HR (High frequency Red)= rossi giallastri rossi di media frequenza: MR (Medium frequency Red)= rossi intorno a rosso assoluto rossi di bassa frequenza: LR (Low frquency Red)= porpore; dai magenta ai viola* blu di alta frequenza: HB (High frequency Blue)= violetti e blu ultramarini blu di media frequenza: MB (Medium frequency Blue)= blu intorno a blu assoluto blu di bassa frequenza: LB (Low frquency Blue)= blu verdastri verdi di alta frequenza: HG (High frequency Green)= verdi bluastri verdi di media frequenza: MG (Medium frequency Green)= verdi intorno al verde assoluto verdi di bassa frequenza: LG (Low frquency Green)= verdi giallastri Colori neutri: N (neutral)= colori acromatici; bianco, nero e scala dei grigi acromatici. * Si parla di frequenza relativa in quanto la frequenza assoluta considererebbe i blu come colori di alta frequenza, i verdi e i gialli di media frequenza e i rossi di bassa frequenza. In questo caso si considera che nella famiglia dei gialli. per esempio, i gialli verdastri sono effettivamente colori che hanno una frequenza maggiore di un giallo rossastro * Sempre riferendosi alle frequenze è improprio definire porpore come rossi di bassa frequenza, perché esse comprendono i colori così detti extraspettrali, formati quindi da luce di alta e di bassa frequenza insieme. Gli RL raggruppano tutti i colori extraspettrali dalla porpora rossa (magenta), passando per la porpora, fino alla porpora blu (viola). Lʼ impropria classificazione LR è stata scelta per coerenza con la denominazione degli altri gruppi. 110

111 Il sistema cromatico NCS I Nato sulle esperienze precedenti di Ostwald e di Munsell (1905, attualmente il più usato negli Stati Uniti), il Natural Color System (1979, Scandinavian Colour Institute di Stoccolma, sistema europeo e standard nazionale in Norvegia, Spagna e SVEZIA), si basa su 6 colori di opponenza di Hering: bianco, nero, giallo, rosso, blu e verde. Lo schema del sistema NCS è un fuso (due coni aventi in comune le loro basi); sul cerchio origine sono posti il giallo, il rosso, il blu e il verde che danno luogo a 9 colori intermedi con il successivo (per cui il cerchio di base individua 36+4=40 colori di base. I vertici sono identificati dal bianco W (White-Weib) e dal nero (Svart-Schwarz). Ognuno dei 40 piani di tinta risultanti, rimane identificato dalla sezione longitudinale del fuso. Nel cerchio cromatico NCS si può notare come i piani di tinta siano più o meno numerosi a seconda delle capacità discriminatorie della visione umana (settore verdi molto più ampio); questo grazie all introduzione del verde nei colori base dei colori puri del cerchio che ha portato il rosso, il giallo e il blu di base nelle posizioni identificative dei quadranti (giallo a ore 12, rosso a ore 3, blu a ore 6 e verde a ore 9). Le caratteristiche più interessanti per il progettista del sistema NCS sono di essere stato (come Munsell) costruito sull osservatore umano, per garantire una buona copertura di tutta la gamma delle sensazioni cromatiche e la denominazione dei campioni con una notazione ovvero un codice composito attraverso il quale, l esperto, è in grado di capire di che colore si tratta anche senza vedere il campione. Dette notazioni sono psicometriche (che si potrebbe tradurre in termini semplici come di valutazioni fatte a occhio ) perché forniscono l identità di un colore per mezzo di valutazioni eseguite da osservatori addestrati e sono quindi facili da comprendere e riutilizzare nel linguaggio comune utile al progetto, normalmente eseguito da esseri umani e non da colorimetri. La S, che precede ogni notazione NCS, significa che il campione appartiene alla seconda serie del sistema, introdotta nel E un indicazione ormai superflua che rischia di confondere in quanto non fa parte della notazione. La notazione ha un valore etimologico in quanto composta da 111

112 elementi che rendono possibile il riconoscimento dell identità originaria. Con un poco di pratica si riesce a immaginare un colore conoscendone solo la notazione o indovinare la notazione NCS di un colore. I primi 4 numeri della notazione NCS devono essere letti a gruppi di due. La prima cifra esprime la nerezza, percentuale psicometrica di nero contenuto nel colore, la seconda esprime croma, percentuale psicometrica di tinta contenuta nel colore. Dopo il trattino segue la seconda parte della notazione, quella alfanumerica, che esprime il piano di tinta del colore. Nel sistema sono presenti 1732 colori cromatici standard e 18 colori acromatici standard (per un totale di 1750 campioni della serie S), questi ultimi 18 recano una N come notazione di tinta. Nel 2004 sono stati introdotti 200 nuovi colori attenuati ritenuti adeguati alle esigenze del progetto architettonico. Lo standard prevede quindi una campionatura di 1950 colori con una variazione psicometrica uguale tra un campione e il successivo o il precedente. NCS, dietro richiesta, può fornire campioni non standard con la notazione precisa di campioni che le vengono inviati (per esempio 2347-Y56R). In ogni notazione la somma di nerezza+croma (espresse) + bianchezza (non espressa) deve risultare = 100. Ovviamente i colori acromatici (o neutri) hanno notazione con la croma a valore zero Per esempio il nero NCS viene espresso con la notazione 9000-N (90 di nerezza e 00 di croma), da leggersi: novanta zero zero enne, (è proibito leggere e comunicare: novemila enne). Esempio S Y90R Il sistema cromatico NCS S Nuova serie (al momento l unica serie utilizzata) 20 Esprime la % psicometrica di nerezza, quindi la maggiore o minore sensazione si aggiunta di nero 30 Esprime la % psicometrica di tinta, quindi la maggiore o minore sensazione di cromaticità 10 % contenuto psicometrico di Y (non riportata) 90 % contenuto psicometrico di R La percentuale di tinta dichiarata è sempre aggregata all ultima lettera della notazione. 100-(20+30) = 50% è la bianchezza che non viene riportata. La bianchezza NCS è un concetto che viene utilizzato nel progetto in determinati casi. L esigenza di determinare la bianchezza di un colore, che nel caso di NCS esprime la sensazione di luminosità di un campione, nasce dal fatto che a pari nerezza, a maggiore cromaticità corrisponda una minore sensazione di chiarezza del colore. Nello strumento NCS denominato Atlas, vengono evidenziati, per ogni piano di tinta, i campioni (pastiglie colore) che presentano uguale lightness. Questo è un suggerimento ulteriore per ottimizzare il sistema. E una raffinatezza utile per specifici progetti, ma di utilizzo poco diffuso in architettura, in quanto vale sempre, alla fine, l accurata valutazione da parte del progettista (campioni alla mano), in base al contesto sociale e architettonico nel quale il progetto si manifesterà. 112

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