Azienda USL Roma D RSPA 2006 Bisogni di salute della popolazione anziana e servizi sanitari 4.4 L ASSISTENZA RESIDENZIALE

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1 4.4 L ASSISTENZA RESIDENZIALE Residenze sanitarie assistenziali (RSA) Dal 15 maggio 2006 le competenze della lista unica aziendale sono transitate ai CAD dei distretti II, III, IV, (ad eccezione del distretto I dove non ci sono RSA) In merito al numero di inserimenti ed alle richieste pervenute presso i CAD dei tre distretti, si riportano i dati relativi al II semestre 2006: Distretto II gestisce la lista di attesa della RSA Merry House con 40 posti residenza di III livello e 133 ppll di lungodegenza (in fase di riconversione 60 ppll riabilitazione e 73 lungodegenza medica) Il totale delle richieste di inserimento in RSA n.47 Il totale delle richieste di inserimento in LD n.93 Ricoveri autorizzati in RSA n.5 Ricoveri autorizzati in LD n.62 Distretto III gestisce la lista di attesa delle tre RSA presenti sul territorio: Villa delle Magnolie 39 pprr RSA II liv. e 41 pprr III liv. Villa Giulia 40 pprr RSA II liv. Corviale 20 pprr RSA II liv. e 40 pprr RSA III liv. Il totale delle richieste di inserimento in RSA n. 241 Ricoveri autorizzati in RSA n. 28 ( 11 per III liv., 17 per II liv.) Distretto IV- gestisce la lista di attesa delle due RSA presenti sul territorio: Parco delle Rose 36 pprr RSA di II liv. e 50 pprr RSA di III liv. Villa Maria Immacolata 34 pprr RSA di II liv. e 34 pprr RSA di III liv. e 64 ppll di LD Medica. Il totale delle richieste di inserimento in RSA n. 106 Ricoveri autorizzati in RSA n. 21 Permane una notevole carenza di offerta rispetto alle richieste e ciò alimenta lunghe liste di attesa. 110

2 Tabella 1 Numero di decessi e trasferimenti in ospedale nelle RSA della ASL RM D e tassi settimanali x 1000 ospiti. Periodo 15/05-17/ (dati SEAR) posti RSA trasferimenti in ospedale Decessi letto n tasso sett. X 1000 IC 95% n tasso sett. X 1000 IC 95% Corviale ,6 3,1-13,8 2 1,9 0,5-7,5 Merry House ,4 0,2-10,1 2 2,8 0,7-11,4 Parco Delle Rose ,5 3,5-12,1 5 3,3 1,4-7,8 Villa Delle Magnolie ,8 5,8-16,5 3 2,1 0,7-6,5 Villa Giulia ,3 3,0-17,5 3 4,4 1,4-13,5 Villa Maria Immacolata ,1 5,7-17,8 1 0,8 0,1-6,0 totale ASL RM D ,4 5,6-9,8 16 2,4 1,5-4,0 Figura 1Tassi di decessi ospiti a settimana nelle 6 RSA della RM D. 15/5 17/ Tasso per 1000 ospiti Le linee verticali rappresentano i limiti di confidenza al 95% del tasso settimanale 111

3 Figura 2 Tassi di trasferimento in ospedale per ospiti nelle 6 RSA della RM D. 15/5 17/ Tasso per 1000 ospiti Le linee verticali rappresentano i limiti di confidenza al 95% del tasso settimanale Centri di riabilitazione extraospedaliera ex art. 26 I centri di riabilitazione ex art. 26 L. 833/1978 sono strutture extra ospedaliere che erogano prestazioni riabilitative in regime domiciliare, ambulatoriale, semiresidenziale e residenziale. Non sono, peraltro, completamente dedicate all assistenza riabilitativa dei soggetti disabili in quanto, in alcune realtà, forniscono assistenza riabilitativa territoriale anche nei confronti di pazienti appena dimessi dalle strutture ospedaliere che necessitano di assistenza in fase post-acuzie. Le diverse leggi che hanno disciplinato la materia sono costituite dall art. 26 della legge 833/1978, dalla Legge 5 febbraio1992, n 104 (legge quadro per l assistenza,l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate) e dalla legge n 583 del 10 maggio 2002 (attività riabilitativa estensiva e di mantenimento e succ.). Esse mettono in risalto il progetto terapeutico individuale come presa in carico globale del paziente attraverso modalità assistenziali con impegno estensivo e mantenimento. Nello specifico, per quanto attiene l offerta riabilitativa verso la popolazione residente afferente ai vari centri della Regione, i dati mostrano che il numero di progetti riabilitativi attivi nell anno 2006 è di su un totale di 6754 (23%), con prevalenza delle donne. Di tali progetti attivi, ne sono stati avviati nell anno il 75% (si tratta quindi di progetti recenti). Le cause più frequenti di ricorso di tutti i pazienti ai centri di riabilitazione per patologie trattate sono visualizzate nella seguente tabella. Partendo dal dato globale rappresentativo su un totale delle prime 25 diagnosi (82,12%) si mette in risalto come la predominanza delle malattie caratterizzate da disturbi a carico del sistema nervoso; altri ritardi mentali specificati; ritardi specifici dello sviluppo; emiplegia ed emiparesi, paralisi cerebrali infantili etc siano le più rappresentative rispetto alle altre in elenco. Analizzando l impatto delle cause più frequenti di ricorso ai centri di riabilitazione per pazienti con età 65 anni ci si rende conto che le patologie trattate sono sul totale delle prime 25 diagnosi caratterizzate da emiplegia ed emiparesi (esiti, quindi,di accidenti cerebro vascolari acuti); morbo 112

4 di Parkinson (tipica dell età senile); altri ritardi mentali specificati ed altre sindromi paralitiche, fino ad arrivare a patologie che coinvolgono i sistemi nervosi ed osteo articolare. Tabella 2 Progetti riabilitativi attivi nell anno 2006 per pazienti residenti con età 65 anni. Prime 25 diagnosi Cod Residenti Diagn Descrizione Maschi Femmine Totale 342 EMIPLEGIA E EMIPARESI MORBO DI PARKINSON ALTRI RITARDI MENTALI SPECIFICATI ALTRE SINDROMI PARALITICHE SINTOMI INTERESSANTI I SISTEMI NERVOSO E OSTEOMUSCOLARE SCLEROSI MULTIPLA ALTRE E MAL DEFINITE VASCULOPATIE CEREBRALI POSTUMI DI TRAUMATISMI DEL SISTEMA OSTEOMUSCOLARE E DEL TESSUTO CONNETTIVO DISTURBI NON INFETTIVI DEI VASI LINFATICI DISTROFIE MUSCOLARI E ALTRE MIOPATIE ALTRE E NON SPECIFICATE PATOLOGIE ARTICOLARI ALTRE DEGENERAZIONI CEREBRALI ARTROSI V43 ORGANO O TESSUTO SOSTITUITO CON ALTRI MEZZI MALATTIE DELLE CELLULE DELLE CORNA ANTERIORI POSTUMI DELLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI MALATTIE SPINOCEREBELLARI VASCULOPATIE CEREBRALI ACUTE, MAL DEFINITE ARTRITE REUMATOIDE ED ALTRE POLIARTROPATIE 714 INFIAMMATORIE ALTRI DISTURBI DELLE OSSA E DELLE CARTILAGINI NEUROPATIE PERIFERICHE EREDITARIE ED IDIOPATICHE ALTRI E NON SPECIFICATI DISTURBI DEL DORSO FRATTURA DEL COLLO DEL FEMORE ALTRI DISTURBI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO STATI PSICOTICI ORGANICI SENILI E PRESENILI Totale prime 25 diagnosi per residenti anziani Totale progetti per residenti anziani Totale progetti per residenti di ogni età

5 Nella tabella successiva si mostra l impegno nei vari regimi assistenziali che caratterizzano l offerta di prestazioni riabilitative. Sul totale dei progetti attivi per anziani, la maggiore concentrazione di progetti riabilitativi (1088, pari al 70 %) è per casi con impegno riabilitativo non residenziale-domiciliare; fra questi, n. 566, pari al 52%, hanno una modalità mantenimento lieve o medio. Tabella 3 Livello di intensità e regime di erogazione Pazienti residenti con età 65 anni per progetto riabilitativo. Anno Regime Assistenziale non residenziale di gruppo Di cui progetti Riabilitativi Avviati nell anno Progetti Impegno Riabilitativo Riabilitativi Attivi elevato 1 1 Modalità Intervento Riabilitativo estensivo medio 3 2 elevato 6 3 lieve estensivo medio elevato lieve non residenziale domiciliare mantenimento medio elevato 12 8 lieve estensivo medio elevato lieve non residenziale individuale mantenimento medio elevato estensivo medio 1 1 elevato residenziale mantenimento medio elevato 4 3 estensivo medio 2 semiresidenziale mantenimento elevato 1 2 Totale >=65 anni Totale generale tutte le età

6 Tabella 4 Distribuzione dei pazienti nelle diverse strutture della Regione. Anno 2006 Estensiva mantenimento Residenziale Semi-residenziale non residenziale Residenziale Semi-residenziale non residenziale Totale complessivo ASL Cod struttura Denominazione Totale Totale Latina 364 Armonia Mondo Rieti 609 Riabilitazione Coop. Azione Roma a 338 Riabilitativa Coop. Azione Roma a 367 Riabilitativa Roma b 345 Villa Fulvia Roma b 508 TE.RI Roma c 312 Villa Ardeatina Roma c 313 Coop. V. Vojta A.L.M. Papa Roma c 314 Giovanni XXIII Roma c 374 Esperanto IRCCS S. Roma c 909 Lucia Roma d 315 Anni Verdi Roma d 316 Scuola Viva C.E.M. Croce Roma d 318 Rossa Italiana S. Maria Divina Roma d 319 Provvidenza

7 Roma d 320 C.O.E.S Roma d 321 A.N.F.F.AS Roma d 334 A.N.F.F.AS Roma d 347 RI.FI Roma d 356 Anni Verdi Roma e Ist. Leonarda 322 Vaccari Roma e Fondazione 327 Don Orione Roma e Fondazione 328 Don Gnocchi Roma e 335 AIRRI Roma e 343 UILDM Roma e S. Alessio - Margherita di 520 Savoia Roma f Pianeta 359 Riabilitazione Viterbo 382 AIRRI Medical Viterbo Villa S. 421 Margherita Totale >=65 anni Totale generale tutte le età In conclusione, l analisi dei dati ci porta a considerare che i centri ex art 26 svolgono un ruolo importante nell offerta di prestazioni quantitativa e qualitativa nella riabilitazione. Alle persone di età 65 anni è data, quindi, la possibilità di avere a disposizione dei centri dove si interviene nella fase immediatamente della post - acuzie per il recupero funzioni lese o menomate e permettere quindi una eventuale attività di recupero e rieducazione funzionale con un trattamento globale (il progetto) della condizione di disabilità, avendo a disposizione un apporto multidisciplinare di personale. Le patologie trattate, come si è riscontrato, riguardano quelle tipiche dell età senile (del sistema nervoso ed osteo articolare) e l impegno assistenziale nella maggioranza si caratterizza con le modalità descritte nelle tabelle precedenti (non residenziale domiciliare). Al loro interno il peso maggiore lo hanno rispettivamente, la riabilitazione neurologica e motoria con il regime ambulatoriale e domiciliare. Considerando le diverse tipologie di assistenza, si evidenzia quindi che la dinamica delle attività svolte nel domiciliare è in costante e decisa ascesa e va a collocarsi in una percentuale del 70% mentre quella a carattere residenziale e semiresidenziale risulta sostanzialmente stabile. 116

8 Tale dato è in linea con la relazione della Agenzia di Sanità Pubblica (settembre 2007). La popolazione 65 anni contribuisce ad alimentare questo trend in aumento e considerando il rilievo che il settore sta assumendo ed assumerà nel prossimo futuro, in relazione al peso della popolazione anziana, in termini di domanda di prestazioni, di organizzazione dei servizi e di impegno economico il SSN e le regioni dovranno disporre di strumenti conoscitivi per valutare percorsi terapeutici appropriati (già importanti passi sono stati fatti con la legge n 731 del 4 Agosto 2005 che fissa i criteri di accesso e la legge n 435 del 19 giugno ) con la valutazione dei progetti e avviare nello spirito della legge del 10 maggio 2002 n 583 :. la reale entità del fabbisogno di prestazione sanitarie a rilevanza sociale rispetto alle prestazioni socio sanitarie ad elevata integrazione sanitaria predisponendo, quindi, in alcuni casi percorsi alternativi (RSA e Lungodegenza) ed individuare un confine tra l attività sanitaria e quella socio-assistenziale Hospice Il numero totale dei pazienti residenti nel territorio della Roma D seguiti dall Hospice Sacro Cuore e dall Ado dell Ospedale Israelitico nel 2006 è stato di 570. Il 68 % di tali pazienti sono risultati essere di età uguale o superiore a 60 anni. Le patologie oncologiche sono così distribuite : Ca polmone 25% Ca mammella 13% Ca colon-retto 12% Ca stomaco 8% Ca pancreas 7% Ca prostata 4% Linfomi e Leucemie 4% Ca utero 3% Ca ovaio 3% Altri tumori 21% 117

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