DIRITTI UMANI E FATTORE RELIGIOSO NEL SISTEMA MULTICULTURALE EUROMEDITERRANEO

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1 A UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI Quaderni del Dipartimento Giuridico delle Istituzioni, Amministrazione e Libertà Gaetano Dammacco DIRITTI UMANI E FATTORE RELIGIOSO NEL SISTEMA MULTICULTURALE EUROMEDITERRANEO * :'\\->i Cacucci Editore

2 INDICE - SOMMARIO Premessa P a g- CAPITOLO PRIMO FATTORE RELIGIOSO E DIRITTI DELLA PERSONA NELLO SPAZIO EUROPEO CONTEMPORANEO 1. Diritti umani e fattore religioso: nuovi profili problematici. La risposta dell'ordinamento giuridico. H fattore religioso come elemento identificativo di un contenuto, come categoria interpretativa dei diritti umani. La funzione e il concetto del diritto ecclesiastico.» I diritti umani come problema pratico. Esperienza giuridica e relatività normativa. La rilevanza del conflitto ideologico tra sistemi bipolari sul "comportamento" normativo degli Stati. La disciplina dei diritti umani come attenzione alla sfera personale. La dimensione di universalità.» Il fattore religioso come elemento di internazionalità dei diritti umani. La religione come fatto sociale che interagisce con i diritti umani. Il diritto di libertà religiosa. Il carattere mediale e strumentale della sua tutela. La definizione giuridica di confessione religiosa.» La dimensione transnazionale dei diritti umani e la rilevanza delle organizzazioni internazionali. I soggetti internazionali nuovi: le organizzazioni non governative e le confessioni religiose. Diritti umani e comunità transnazionale: il ruolo delle ONG.» Diritti umani e comunità transnazionale: il ruolo emblematico della Santa Sede e il rapporto con le Chiese locali nella protezione dei diritti umani. Le Chiese come soggetti di partecipazione in un contesto transnazionale. Il protagonismo delle religioni: tutela dei diritti fondamentali personali, dei diritti di libertà religiosa e processo di pace.» Diritti umani e comunità transnazionale: la peculiare soggettività delle istituzioni confessionali. Le confessioni religiose nei sistemi locali: la strategia della CSCE. Condizione giuridica delle confessioni e prevalenza dei sistemi costituzionali degli Stati aderenti.» 44

3 Continua: religione e confessioni nel sistema dell'unione europea. L'interesse comunitario al fattore religioso tra incompetenza e rilevanza: a) la rilevanza giuridica remota del diritto di libertà religiosa; b) l'attenzione alla condizione delle Chiese e delle comunità religiose. pag. 51 Diritti umani, comunità transnazionale e religioni: diritti umani di libertà come nuova frontiera della laicità. La laicità come habitat dell'evoluzione spirituale dell'uomo. Dalla neutralità statale alla collaborazione transnazionale per la tutela dei diritti di libertà. L'identità europea e le identità nazionali.» 68 Le diversità europee e il contesto euromediterraneo. Le confessioni religiose come sistema di significato e la differente rilevanza del fenomeno religioso.» 74 CAPITOLO SECONDO L'EUROPA BALCANICA: DIRJTTI UMANI E RELIGIONE TRA IDENTITÀ E LIBERTÀ La complessità della situazione balcanica. Il nazionalismo come veicolo di trasmissione di una identità. I diritti della persona come fenomeni interni alla identità clanica. H valore della persona umana all'interno della comunità di appartenenza. I valori religiosi come fondamento della dignità della persona. L'identità religiosa come elemento di lotta per l'indipendenza.» 82 L'appartenenza religiosa, il nazionalismo e l'universalismo comunista. Un doppio binario ordinamentale: lo Stato socialista e la comunità-nazione. La comunità di appartenenza come luogo di tutela dell'esistenza personale e dei suoi diritti. La tutela legale della libertà religiosa. Comunità civile e comunità religiosa.» 87 Le comunità religiose e lo Stato. A) II separatismo social-comunista. Nazione e religione. B) La particolarità dell'esperienza albanese nel periodo della dittatura comunista. L'ateismo come categoria giuridica.» 96 Necessità di un contesto democratico. Il problema della democrazia come valore. La nazionalità come elemento del processo. democratico. Necessità di un sistema democratico di legalità. Il fattore religioso come elemento del processo democratico.» 108 La tutela dei diritti fondamentali della persona e della libertà religiosa nelle moderne Costituzioni dei Paesi balcanici. A) Croazia; B) Bulgaria; C) Macedonia; D) Romania; E) Slovenia; F) Jugoslavia (Serbia e Montenegro); G) Bosnia-Erzegovina; H) Albania: A) Diritti umani e sistema delle libertà nella Repubblica di Croazia. Il separatismo croato. B) Lo Stato di diritto nella Costituzione della repubblica di Bulgaria. La rilevanza del fattore religioso e il rapporto con la società. La neutralità dello Stato.

4 C) La Costituzione della Repubblica di Macedonia tra presidenzialismo e parlamentarismo. I diritti umani come elementi di un ordine costituzionale. La religione come elemento identificativo delle nazionalità. D) Le novità della Costituzione della Repubblica di Romania. L'Assemblea costituente e il processo di formazione della Carta costituzionale. I diritti dell'uomo e le libertà fondamentali. La laicità dello Stato e la legge sulle denominazioni religiose. La protezione dei diritti e l'avvocato del popolo. E) La Costituzione della Repubblica di Slovenia e la protezione dei diritti umani. La disciplina individuale dei diritti di libertà. Rilevanza limitata del fenomeno religioso. La protezione dei diritti umani: l'ombudsman e gli ombudsmen. F) L'impossibile attualità della Costituzione della Repubblica federativa di Jugoslavia. La disciplina dei diritti umani e delle libertà fondamentali travolta dagli eventi storici drammatici. I poteri delle due Repubbliche. Le autonome esperienze della Serbia e del Montenegro. C'è un futuro per i diritti umani e le libertà fondamentali? H) II processo diacronico di redazione della Carta costituzionale della Repubblica di Albania. Il disegno di rinnovamento della Costituzione dell'ultimo governo comunista e l'incalzare degli eventi. I limiti della classe politica nella prima esperienza repubblicana. La legge ordinaria sulla tutela dei diritti umani e delle libertà del Le bozze del progetto di Costituzione e il fallimento del referendum del La Costituzione del 1998: uno strumento moderno per assicurare il progresso democratico del Paese. La peculiare tutela dei diritti umani e la libertà religiosa. Lo Stato albanese tra neutralità e laicità. La particolare condizione delle comunità religiose. P a g- H4 6. La difficile transizione democratica. Diritti umani e libertà fondamentali nelle Costituzioni balcaniche: dalle differenti esperienze differenti sistemi.» 162 CAPITOLO TERZO DIRITTI UMANI E LIBERTÀ RELIGIOSA NEL MONDO ISLAMICO MEDITERRANEO 1. Il pluralismo multiculturale e multireligioso euromediterraneo. Il partenariato euromediterraneo nella Dichiarazione di Barcellona del Il dialogo tra le religioni.» La Dichiarazione di Barcellona: la natura dell'impegno e gli ambiti di operatività. La pace, la stabilità e la sicurezza come beni comuni. Le tre dimensioni del partenariato. Il valore della Dichiarazione.» Diritti umani e fattore religioso nel Mediterraneo: il dialogo tra le religioni. I diritti umani nell'esperienza dell'isiam: l'unità dell'esistenza e la concezione cosmica geocentrica. L'Importanza della Shari'a.» 182

5 4. Laicità e multiconfessionismo nella cultura araba contemporanea. La laicità e la separazione tra religione e Stato. L'Isiam come religione di Stato e la tutela dei diritti umani e delle libertà nelle Costituzioni degli Stati arabi della riva Sud del Mediterraneo. Valori religiosi e valori umani nel Libano. pag La condizione personale e il ruolo della comunità. H sistema della Dhimma e la tolleranza verso i credenti non musulmani. Cittadinanza e tolleranza: la prospettiva statale. La modernizzazione degli Stati e le garanzie costituzionali. H dibattito sui diritti umani.» I contenuti della Dichiarazione Islamica Universale dei Diritti dell'uomo. Il valore politico di una Dichiarazione privata giuridicamente non rilevante. La coerenza con il sistema culturale e religioso islamico. Il fondamento della Shari'a.» La Dichiarazione de il Cairo del 1990: i Diritti dell'uomo nell'isiam. Il valore della Dichiarazione e la sua collocazione nella cultura islamica. Il riferimento alla Shari'a come rivendicazione di una matrice di originalità.» La Carta Araba dei Diritti dell'uomo. Uno Statuto di salvaguardia dell'identità araba. La sua concezione laica. Le innovazioni introdotte nel sistema di protezione dei diritti e delle libertà. Il ruolo degli Stati.» 221 CAPITOLO QUARTO I DIRITTI UMANI E LIBERTÀ FONDAMENTALI TRA PERSONA E STATO: DINAMICHE CONFLITTUALI E MECCANISMI DI TUTELA 1. I diritti fondamentali dopo la caduta del bipolarismo. Le nuove conflittualità e i riflessi sui diritti fondamentali. Le violazioni degli Stati. Crescita diacronica tra persona e comunità sociale.» Gli ambiti del conflitto: all'interno dei singoli ordinamenti e all'interno della comunità internazionale. Superamento dei conflitti e protezione dei diritti della persona umana. Il rinnovamento delle basi ideali del diritto.» Le regole di salvaguardia dei diritti fondamentali tra contemperamento degli interessi ed esercizio dei diritti personali.» Il grado di protezione dei diritti umani nell'ambito internazionale. La protezione e la tutela dei diritti umani nei differenti consessi: 4/a) La dichiarazione universale dei diritti dell'uomo: prevalenza del valore politico e morale. 4/b) I Patti Internazionali sui Diritti dell'uomo: predisposizione di un sistema di garanzia con misure intemazionalmente valide.

6 4/c) La Convenzione Internazionale sulla Eliminazione di ogni forma di Discriminazione Razziale: una più efficace procedura di controllo. 4/d) La Convenzione Europea per la Salvaguardia dei Diritti dell'uomo e delle Libertà Fondamentali: la maggiore efficacia nella dimensione regionale. Le novità di rilievo e la soggettività della persona umana. 4/e) La Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa: l'innovazione del metodo politico e la sua materiale efficacia. 4/f) H Patto della Lega Araba: la vigenza delle prescrizioni dell'isiam e l'esigenza di armonizzazione con la moderna visione dei diritti fondamentali dell'uomo. 4/g) La Convenzione Africana dei Diritti dell'uomo e dei Popoli: la permanenza del contrasto tra interessi degli Stati e interessi dell'uomo. 4/h) La Convenzione Interamericana dei Diritti dell'uomo: l'efficacia interrotta dei meccanismi di controllo. pag La contraddizione del sistema di protezione della persona umana. La debolezza delle ragioni della persona umana.» La realtà diversificata dei sistemi di protezione nei differenti consessi: 6/a) L'eterogeneità degli ordinamenti e delle esperienze giuridiche dei singoli Stati e la definizione di un quadro di protezione ampio e generico. 6/b) II maggior grado di protezione assicurato dalle Convenzioni e dagli Accordi a carattere locale. Il valore giuridico delle decisioni. Il ruolo delle istituzioni religiose e confessionali.» 258