3.4.1 Descrizione del Programma

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "3.4.1 Descrizione del Programma"

Transcript

1 PROGRAMMA N -015 TUTELA DELL AMBIENTE RESPONSABILE ING. LEO GALLI (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione formale avverrà in sede di P.E.G., a norma dell art. 169 del T.U. D.Lgs. 18/08/2000, n 267) Descrizione del Programma Il programma prevede: a) Costituzione dell Ufficio di Gestione del Parco Locale di Interesse Sovracomunale: a. attività di rinaturalizzazione, valorizzazione e promozione del PLIS delle colline moreniche di Castiglione, i suoi versanti, le sue zone umide e i suoi prati aridi; b. realizzazione di azioni che coinvolgono la tutela dell ambiente, la promozione e la diffusione di sani stili di vita tra gli abitanti con particolare attenzione ai giovani; c. individuazione e/o creazione di nuovi percorsi faunistico-didattici che interessino le aree di maggior pregio naturalistico delle colline moreniche; d. promozione della mobilità sostenibile attuata con l organizzazione di eventi alla scoperta della natura del territorio collinare; e. coordinamento con il Parco del Mincio per quanto attiene le azioni di controllo ad opera delle Guardie Ecologiche Volontarie del Parco volte alla tutela del territorio e dell ambiente delle Colline Castiglionesi; f. gestione integrata del Parco in collaborazione con gli Uffici Comunali ognuno per la propria competenza e specificità: Ufficio Manutenzioni per la gestione operativa, Ufficio Manifestazioni per la promozione e lo sviluppo culturale delle attività, Ufficio Urbanistica per la salvaguardia dell edificato e il controllo del territorio, altri Uffici in base alla specificità delle situazioni che necessitano. b) Programmi d istituto: a. realizzazione di interventi mirati al ripristino di condizioni di vivibilità ambientale e sociale dell area degradata dei 5 Continenti, attraverso la concretizzazione di un processo di educazione ambientale, integrato alle azioni effettuate e da effettuarsi da parte degli altri Uffici coinvolti; b. realizzazione di un Piano d azione per lo sviluppo sostenibile che consenta di programmare le azioni necessarie per l attuazione di obiettivi di sostenibilità e crescita della comunità, da attuare anche attraverso la creazione di una rete di scambio delle esperienze, delle criticità e delle buone pratiche di altri Comuni; c. coinvolgimento della cittadinanza per una proposta di cambiamento culturale e comportamentale nei confronti del bene pubblico, da attuare anche attraverso l organizzazione di eventi pubblici volti alla gratificazione dei cittadini desiderosi di collaborare con l Amministrazione; d. procedimenti amministrativi volti alla bonifica dei siti contaminati posti presso l insediamento produttivo della Ditta Huntsman Surface Sciences Italia s.r.l., l area Ex Wella Labocos Italia, l area industriale dismessa Ex

2 Rubinetterie Rapetti, l area di proprietà della Società MDG FOR LOG s.p.a., l area industriale Bertani Trasporti, l area di pertinenza dell abitazione di via S. Pio X n. 15 in cui si è verificata la fuoriuscita di gasolio da serbatoio interrato; e. conclusione amministrativa dell area contaminata bonificata denominata Cava Busa ; c) Coordinamenti e collaborazioni: a. con gli Enti preposti al controllo, ARPA, ASL Provincia, Regione nell ambito di attività di vigilanza, controllo e prevenzione di situazioni di inquinamento; b. con la ditta Indecast. s.r.l. per quanto attiene i procedimenti inerenti i servizi svolti dalla medesima società sul territorio Comunale; c. con gli atri Uffici competenti nello sviluppo, nella riqualificazione e valorizzazione degli spazi architettonici quali giardini e parchi; d. messa in rete e la libera consultazione da parte degli utenti dei servizi svolti dall ufficio, nonché della relativa modulistica; e. controllo sulla gestione del Canile convenzionato con il Comune e il proseguimento del progetto inerente la campagna di sensibilizzazione attraverso l erogazione di contributi per l adozione di cani abbandonati; Motivazione delle scelte Le scelte che sono alla base del programma per l anno 2015 sono le seguenti: a) l ambiente è il luogo del nostro vivere; la salute dell ambiente e la nostra salute sono imprescindibili e non può esserci l una senza l altra e contribuire attivamente alla sua salvaguardia e alla sua valorizzazione è nostro dovere civico e morale; b) punto centrale del programma è la tutela dell ambiente che si esplica anche attraverso azioni a lungo termine di educazione e coinvolgimento della cittadinanza per la comprensione della centralità e dell importanza che la natura riveste nella nostra vita e la conseguente diffusione nella popolazione di comportamenti sani e sostenibili; c) la creazione di nuovi percorsi e la loro promozione sono di fondamentale importanza nei processi di tutela della natura: la conoscenza porta al rispetto, la conoscenza dell ambiente è quindi alla base per la sua tutela e si esplica attraverso la promozione di queste attività come tasselli di un più ampio progetto richiamato nei punti precedenti; d) la debolezza di una società è data dalla debolezza dei suoi elementi più fragili ed emarginati, intervenire sulle criticità presenti sul territorio va a beneficio della società castiglionese intera. Le azioni dell Ufficio, unitamente a quelle coordinate e attuate dagli altri Uffici interessati, ognuno per le proprie specificità, mirano alla comprensione e diffusione nella cittadinanza residente nei 5 Continenti di quei valori alla base di ogni società equa e sostenibile, da un punto di vista sociale e ambientale; e) la tutela del territorio attraverso l educazione ambientale porta a un riscontro positivo sul medio e lungo termine, per questo motivo è necessario attuare misure immediate volte a minimizzare l impatto dovuto a pratiche illecite che colpiscono l ambiente attraverso l intensificazione delle azioni attive di controllo del territorio; f) lo sviluppo urbano equilibrato è raggiungibile attraverso una gestione ottimizzata delle risorse energetiche, ambientali e sociali che conducano a una maggiore vivibilità delle aree

3 urbane, con particolare attenzione alla promozione e diffusione delle nuove tecnologie capaci di migliorare positivamente la qualità della vita dei cittadini; g) il miglioramento della qualità dell ambiente nell ambito del territorio comunale relativamente alle matrici acqua e suolo; h) il coordinamento fra l Ufficio Ecologia e la Ditta Indecast s.r.l. permette di far fronte alle esigenze dei cittadini, e attuare forme di miglioramento del servizio; i) il miglioramento della qualità dell ambiente nell ambito del territorio comunale attraverso l esecuzione d ufficio dei lavori di bonifica finanziati dalla Regione Lombardia. j) il coordinamento e collaborazione con gli Enti preposti al controllo, ARPA, ASL Provincia, Regione permette di far fronte alle segnalazioni dei cittadini, ed attuare il miglioramento del servizio offerto sul territorio; k) la creazione di un sistema verde urbano di alto profilo architettonico, paesaggistico e ambientale che valorizzi il recupero delle essenze autoctone e promuova la città a esempio dell architettura del paesaggio e dei giardini; l) la messa in rete di informazioni da parte dell Amministrazione pubblica permette alla popolazione e agli utenti di ridurre le file agli sportelli comunali in quanto una parte delle informazioni richieste si possono acquisire direttamente collegandosi al sito internet comunale; m) controllo sullo stato di custodia e mantenimento dei cani presenti all interno del canile convenzionato e, attraverso l erogazione di contributi, incentivare l adozione di cani abbandonati sul territorio Comunale; Finalità da conseguire Le finalità che l assessorato intende perseguire con il programma sopra esposto sono le seguenti: a) salvaguardia della biodiversità della flora e della fauna e la riscoperta del potenziale estetico e didattico dell anfiteatro morenico; b) cambiamento culturale da parte dei cittadini volto alla comprensione del concetto di ambiente, inteso anche come nostra casa, e che la sua tutela deve passare attraverso cambiamenti radicali del nostro stesso stile di vita; d) diffusione dei valori di equità e sostenibilità per la riduzione del degrado complessivo del quartiere 5 Continenti e la sua integrazione nel contesto urbano; e) la riduzione di fatti e attività illecite compiute ai danni del territorio; f) miglioramento della vivibilità del territorio attraverso la riduzione degli impatti ambientali dovuti alle attività antropiche; g) approvazione dei progetti di bonifica dei siti contaminati in collaborazione con gli Enti preposti; h) migliorare l efficienza dei servizi sul territorio in base alle esigenze dei cittadini; i) migliorare la qualità del territorio dal punto di vista ambientale, attraverso il rispetto delle normative vigenti in materia; j) migliorare la vivibilità del centro urbano, la qualità della vita dei cittadini e promuovere l immagine del Comune;

4 k) riduzione dei tempi di attesa negli uffici Comunali attraverso il collegamento con il sito internet comunale; l) miglioramento delle condizioni di vita dei cani abbandonati e previsione di riduzione del loro numero all interno del canile convenzionato attraverso la campagna di sensibilizzazione; m) assegnare e procedere all installazione degli impianti di telecomunicazione sulle aree di proprietà comunale individuate nell apposita deliberazione; Investimento Si rinvia al contenuto del corrispondente bilancio di previsione e del piano triennale per le opere pubbliche Erogazione dei servizi di consumo Si sostanzia nell espletamento delle attività indicate nel programma Risorse umane da impiegare In sintonia con l elenco delle attività ricomprese nella descrizione del programma, le risorse umane da impiegare saranno quelle che, nella dotazione organica, sono associate ai servizi contabili richiamati Risorse strumentali da utilizzare In sintonia con l elenco delle attività ricomprese nella descrizione del programma, le risorse strumentali impiegate saranno quelle attualmente in dotazione ai centri di costo già detti, richiamate ed elencate, in modo analitico, nell inventario dell ente Coerenza con il Piano Regionale di Settore Il programma esposto risulta essere coerente con le linee generali di medio lungo periodo della Regione.

5 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 15 - Tutela dell'ambiente Entrate ENTRATE SPECIFICHE Stato Regione Provincia Unione Europea Cassa DD.PP. - Credito sportivo ist. previdenza Altri Indebitamenti (1) Altre Entrate PROVENTI DEI SERVIZI QUOTE DI RISORSE GENERALI Totale (A) Totale (B) Totale (C) Anno 2015 Anno 2016 Anno , , , , , ,00 380,00 380,00 380,00 380,00 380,00 380,00 Legge di finanziamento e articolo TOTALE GENERALE (A+B+C) , , ,00 (1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito, prestiti obbligazionari e simili.

6 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Impieghi 15 - Tutela dell'ambiente Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Consolidate entità (a) Spese correnti di sviluppo Spesa per investimento Totale V.% sul totale spese finali tit. I e II Consolidate entità (a) Spese correnti di sviluppo Spesa per investimento entità (c) Totale V.% sul totale spese finali tit. I e II Consolidate entità (a) Spese correnti di sviluppo Spesa per investimento entità (c) Totale V.% sul totale spese finali tit. I e II ,00 94,9 0, ,00 5, ,00 14, , ,00 0 0, ,00 15, , ,00 0 0, ,00 14,7

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N -015 TUTELA DELL AMBIENTE RESPONSABILE ING. LEO GALLI (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione formale avverrà in sede di P.E.G., a norma dell art. 169 del T.U.

Dettagli

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N - 014 REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE E DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI RESPONSABILE SIG.- LEO GALLI (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione

Dettagli

PROGRAMMA N -009 SICUREZZA DEL TERRITORIO E DELLA VIABILITA

PROGRAMMA N -009 SICUREZZA DEL TERRITORIO E DELLA VIABILITA PROGRAMMA N -009 SICUREZZA DEL TERRITORIO E DELLA VIABILITA RESPONSABILE COMMISSARIO DI P.L. ANTONIO CARRASSI (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione formale avverrà in sede

Dettagli

Ecologia. COMUNE della CITTÀ di CASTIGLIONE delle STIVIERE. Il Dirigente Assessore Ing. Leo Galli Avv. Giuseppe Grasso

Ecologia. COMUNE della CITTÀ di CASTIGLIONE delle STIVIERE. Il Dirigente Assessore Ing. Leo Galli Avv. Giuseppe Grasso COMUNE della CITTÀ di CASTIGLIONE delle STIVIERE Provincia di Mantova Piano Esecutivo di Gestione 2011/2013 *** Ecologia Il Dirigente Assessore Ing. Leo Galli Avv. Giuseppe Grasso 347 348 AREA TECNICA

Dettagli

PROGRAMMA N -010 PUBBLICA ISTRUZIONE, DIRITTO ALLO STUDIO E SERVIZI CONNESSI

PROGRAMMA N -010 PUBBLICA ISTRUZIONE, DIRITTO ALLO STUDIO E SERVIZI CONNESSI PROGRAMMA N -010 PUBBLICA ISTRUZIONE, DIRITTO ALLO STUDIO E SERVIZI CONNESSI RESPONSABILE DOTT.SSA BARBARA MARANGOTTO (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione formale avverrà

Dettagli

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N -010 PUBBLICA ISTRUZIONE, DIRITTO ALLO STUDIO E SERVIZI CONNESSI RESPONSABILE SIG.- BARBARA MARANGOTTO (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione formale avverrà

Dettagli

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N -011 PROMOZIONE DEL TURISMO E MANIFESTAZIONI RESPONSABILE SIG.- BARBARA MARANGOTTO (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione formale avverrà in sede di P.E.G.,

Dettagli

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N -010 PUBBLICA ISTRUZIONE, DIRITTO ALLO STUDIO E SERVIZI CONNESSI RESPONSABILE SIG.- BARBARA MARANGOTTO (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione formale avverrà

Dettagli

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N -010 PUBBLICA ISTRUZIONE, DIRITTO ALLO STUDIO E SERVIZI CONNESSI RESPONSABILE SIG.- BARBARA MARANGOTTO (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione formale avverrà

Dettagli

CENTRO SERVIZI Monte Ortobene

CENTRO SERVIZI Monte Ortobene CENTRO SERVIZI Monte Ortobene partecipazione al Bando BADDHE Interventi di recupero e di riqualificazione paesaggistica di aree degradate Il Bando Baddhe Interventi di recupero e di riqualificazione paesaggistica

Dettagli

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N -009 SICUREZZA DEL TERRITORIO E DELLA VIABILITA RESPONSABILE SIG.- ANTONIO CARRASSI (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione formale avverrà in sede di P.E.G.,

Dettagli

CENTRALE AL PLIS GRUGNOTORTO VILLORESI ATTRAVERSO AREE NEL COMUNE DI DESIO

CENTRALE AL PLIS GRUGNOTORTO VILLORESI ATTRAVERSO AREE NEL COMUNE DI DESIO Comune di Desio Provincia di Monza e della Brianza PROTOCOLLO D INTESA TRA IL CONSORZIO DEL PARCO GRUGNOTORTO VILLORESI, IL COMUNE DI DESIO ED IL COMUNE DI SEREGNO PER LA CONNESSIONE DEL PLIS BRIANZA CENTRALE

Dettagli

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N -009 SICUREZZA DEL TERRITORIO E DELLA VIABILITA RESPONSABILE SIG.- DOMENICO MARE (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione formale avverrà in sede di P.E.G., a

Dettagli

PROGRAMMI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO PUC3 destinati ai Comuni con popolazione non superiore a abitanti

PROGRAMMI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO PUC3 destinati ai Comuni con popolazione non superiore a abitanti REGIONE UMBRIA GIUNTA REGIONALE DIREZIONE PROGRAMMAZIONE INNOVAZIONE COMPETITIVITA DELL UMBRIA SERVIZIO POLITICHE DELLA CASA E RIQUALIFICAZIONE URBANA SEZIONE RIQUALIFICAZIONE URBANA PROGRAMMI INTEGRATI

Dettagli

Descrizione del programma

Descrizione del programma PROGRAMMA N -009 SICUREZZA DEL TERRITORIO E DELLA VIABILITA RESPONSABILE Commissario Agg.to Antonio Carrassi (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione formale avverrà in sede

Dettagli

9 - I PROGRAMMI COMPLESSI. Prof. Pier Luigi Carci

9 - I PROGRAMMI COMPLESSI. Prof. Pier Luigi Carci 9 - I PROGRAMMI COMPLESSI Prof. Pier Luigi Carci Introduzione Introduzione Programmi complessi si occupano della Riqualificazione urbana urbanistica sociale 3 Introduzione Argomento: I Programmi Complessi:

Dettagli

PREMESSO CHE: CONSIDERATO CHE:

PREMESSO CHE: CONSIDERATO CHE: 59958 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 ottobre 2017, n.1753 L.R. 14/2008 art.9 Incentivi per i concorsi di progettazione per assicurare la qualità dell ambiente urbano. Indirizzi e criteri per l

Dettagli

Priorità 2: Promozione della sostenibilità ambientale

Priorità 2: Promozione della sostenibilità ambientale PROGRAMMA DI SOSTEGNO ALLA COOPERAZIONE REGIONALE APQ Paesi della sponda sud del Mediterraneo Programma Operativo di cooperazione transfrontaliera Bacino del Mediterraneo Priorità 2: Promozione della sostenibilità

Dettagli

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Forum - 4 incontro CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Parco Nazionale dell Aspromonte 26.10.2016 Il percorso di costruzione del Piano Valutazione della situazione attuale Patrimonio naturale, storico

Dettagli

RECUPERO URBANO E ATTRATTIVITA TERRITORIALE

RECUPERO URBANO E ATTRATTIVITA TERRITORIALE RECUPERO URBANO E ATTRATTIVITA TERRITORIALE Building Healthy Communities Costruzione Comunità Salutari Sala Conferenze Ex Conservatorio S. Anna Lecce, 22 febbraio 2011 Criticità di contesto Il P.O. F.E.S.R.

Dettagli

Piano di Assetto del Territorio. Regione del Veneto. Provincia di Venezia MARCON. Comune di MARCON. Ambiente, paesaggio e territorio nel PAT

Piano di Assetto del Territorio. Regione del Veneto. Provincia di Venezia MARCON. Comune di MARCON. Ambiente, paesaggio e territorio nel PAT Regione del Veneto Piano di Assetto del Territorio Provincia di Venezia Comune di MARCON MARCON Ambiente, paesaggio e territorio nel PAT LA RIFORMA URBANISTICA DELLA L. R. 11/2004 Nuova Legge Regionale

Dettagli

SCHEMA DI PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE NORME PER LA PROMOZIONE DELLA CITTADINANZA UMANITARIA ATTIVA NEL GOVERNO DELLA COSA PUBBLICA

SCHEMA DI PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE NORME PER LA PROMOZIONE DELLA CITTADINANZA UMANITARIA ATTIVA NEL GOVERNO DELLA COSA PUBBLICA SCHEMA DI PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE (ad iniziativa comunale) NORME PER LA PROMOZIONE DELLA CITTADINANZA UMANITARIA ATTIVA NEL GOVERNO DELLA COSA PUBBLICA Articolo 1 Principi, ambito di applicazione,

Dettagli

Il programma consiste nell ordinaria gestione delle entrate tributarie, nonché nell attività di controllo dell evasione totale e parziale.

Il programma consiste nell ordinaria gestione delle entrate tributarie, nonché nell attività di controllo dell evasione totale e parziale. PROGRAMMA N -006 GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE FINANZIARIE RESPONSABILE SIG.- GUIDO PERGHEM (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione formale avverrà in sede di P.E.G.,

Dettagli

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N -016 URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA RESPONSABILE ARCH. PAOLO PORTA (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione formale avverrà in sede di P.E.G., a norma dell art.

Dettagli

Ecologia. COMUNE della CITTÀ di CASTIGLIONE delle STIVIERE. Il Dirigente Assessore Ing. Leo Galli Avv. Giuseppe Grasso SAP 2011/2013

Ecologia. COMUNE della CITTÀ di CASTIGLIONE delle STIVIERE. Il Dirigente Assessore Ing. Leo Galli Avv. Giuseppe Grasso SAP 2011/2013 COMUNE della CITTÀ di CASTIGLIONE delle STIVIERE Provincia di Mantova Stato di attuazione dei programmi 2011/2013 *** Ecologia Il Dirigente Assessore Ing. Leo Galli Avv. Giuseppe Grasso 401 ANALI DELLE

Dettagli

ALLEGATO C TESTO EMENDATO. Vol. I/III COMUNE DI PALERMO

ALLEGATO C TESTO EMENDATO. Vol. I/III COMUNE DI PALERMO ALLEGATO C TESTO EMENDATO Vol. I/III COMUNE DI PALERMO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2012/2014 SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE Comune di Palermo Relazione previsionale

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA

PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE ABRUZZO A.R.T.A. ABRUZZO E ASSOCIAZIONE GEV - CHIETI PROGETTO SPERIMENTALE ATTIVITA DI TUTELA AMBIENTALE FINALIZZATA ALLA PREVENZIONE E CONTRASTO DI SMALTIMENTI

Dettagli

REGOLAMENTO DEL VERDE E DEL PAESAGGIO URBANO (pubblico e privato)

REGOLAMENTO DEL VERDE E DEL PAESAGGIO URBANO (pubblico e privato) REGOLAMENTO DEL VERDE E DEL PAESAGGIO URBANO (pubblico e privato) (Proposta di integrazione del testo elaborato nel Tavolo di partecipazione 2014-2015 tra Assessorato all'ambiente, Associazioni e Professionisti

Dettagli

fino a distruggere se stesso Ecologo statunitense, padre dell ecologia ecologia degli ecosistemi

fino a distruggere se stesso Ecologo statunitense, padre dell ecologia ecologia degli ecosistemi AMBIENTE: IL NOSTRO MONDO, INSIEME DI RELAZIONI CON IL CONTESTO DI CUI FACCIAMO PARTE L uomo deve evolvere verso uno stadio di mutualismo nelle sue relazioni con la natura. Se l uomo non impara a vivere

Dettagli

PROGRAMMA n. 003 POLITICHE PER LA SOSTENIBILITA. Motivazione delle scelte e finalità da conseguire:

PROGRAMMA n. 003 POLITICHE PER LA SOSTENIBILITA. Motivazione delle scelte e finalità da conseguire: PROGRAMMA n. 003 POLITICHE PER LA SOSTENIBILITA Assessori di riferimento: Dirigenti di riferimento: Guido Guerrieri, Gabrio Maraldi Paola Bissi, Gloria Dradi, Angela Vistoli Motivazione delle scelte e

Dettagli

La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007

La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 La Rete Natura 2000 nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013: quali opportunità? Il Programma Operativo FESR dott.ssa

Dettagli

La pianificazione territoriale ed i suoi effetti sui modi di vivere

La pianificazione territoriale ed i suoi effetti sui modi di vivere Convegno Incidenti stradali in Emilia-Romagna Bologna, 9 Luglio 2010 La pianificazione territoriale ed i suoi effetti sui modi di vivere ing. Giulia Angelelli Direzione Generale Programmazione territoriale

Dettagli

PIANO ESECUTIVO IN VARIANTE AL PGT VIGENTE AI SENSI DEL DPR 160/2010

PIANO ESECUTIVO IN VARIANTE AL PGT VIGENTE AI SENSI DEL DPR 160/2010 PIANO ESECUTIVO IN VARIANTE AL PGT VIGENTE AI SENSI DEL DPR 160/2010 PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO HOTEL VINCI IN VIA XXV APRILE n. 2 A SIRMIONE, IDENTIFICATO AI MAPP. N.1 e 3 FG. 4 NCTR RRELAZIONE AI

Dettagli

MISURA PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI

MISURA PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI 5.3.2.2.3 MISURA 223 - PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI Riferimenti normativi Articoli 36 (b) (iii) e 45 del Regolamento (Ce) N. 1698/2005 Articolo 30 e punto 5.3.2.3.3 dell Allegato II del

Dettagli

Città di Mesagne. Norme per la rigenerazione urbana. Programmi di rigenerazione urbana

Città di Mesagne. Norme per la rigenerazione urbana. Programmi di rigenerazione urbana Città di Mesagne Norme per la rigenerazione urbana Programmi di rigenerazione urbana Obiettivi Le Norme per la Rigenerazione Urbana istituiti con Legge Regionale 29 luglio 2008, n. 21 e i Programmi di

Dettagli

Comune di. Albizzate. Provincia di Varese INDIRIZZI STRATEGICI. Marco Banderali Fabio Cervi Helga Destro Gianfredo Mazzotta Fabrizio Monza PGT

Comune di. Albizzate. Provincia di Varese INDIRIZZI STRATEGICI. Marco Banderali Fabio Cervi Helga Destro Gianfredo Mazzotta Fabrizio Monza PGT Comune di Albizzate Provincia di Varese INDIRIZZI STRATEGICI Marco Banderali Fabio Cervi Helga Destro Gianfredo Mazzotta Fabrizio Monza PGT 16 SETTEMBRE 2010 Comune di Albizzate Provincia di Varese Relazione

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 53 DEL 22 DICEMBRE 2008

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 53 DEL 22 DICEMBRE 2008 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 26 novembre 2008 - Deliberazione N. 1874 - Area Generale di Coordinamento N. 16 - Governo del Territorio, Tutela Beni, Paesistico- Ambientali e Culturali

Dettagli

ALLEGATO B. Beneficiario : Provincia: Titolo dell'intervento:

ALLEGATO B. Beneficiario : Provincia: Titolo dell'intervento: ALLEGATO B Spett.le COMUNE DI FORLI' Servizio Ambiente e Protezione Civile Unità Ambiente Via delle Torri 13-47121 Forlì Oggetto: BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI CONTRIBUTI PER AZIONI DI SOSTEGNO ALLA TUTELA

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. Tra. Mantova (MN), C.F rappresentato dal Presidente Maurizio Pellizzer (di

PROTOCOLLO DI INTESA. Tra. Mantova (MN), C.F rappresentato dal Presidente Maurizio Pellizzer (di PROTOCOLLO DI INTESA Tra ENTE PARCO DEL MINCIO, con sede legale in Piazza Porta Giulia, 10-46100 Mantova (MN), C.F. 93006600204 rappresentato dal Presidente Maurizio Pellizzer (di seguito anche Parco ;

Dettagli

Urbanistica sostenibile Housing Sociale Fattoria Sociale Urbana Opere di interesse comune Valutazione di sostenibilità Comunicazione Urbanistica Sostenibile Processo di densificazione per il contenimento

Dettagli

INTERVENTO DI COMPENSAZIONE ECOLOGICO AMBIENTALE

INTERVENTO DI COMPENSAZIONE ECOLOGICO AMBIENTALE COMUNE DI GOVONE PROVINCIA DI CUNEO Richiedente : IMMOBILIARE ARGO SRL ANACONDA SRL S.G.C. SRL INTERVENTO DI COMPENSAZIONE ECOLOGICO AMBIENTALE OTTOBRE 2016 PREMESSA La richiesta di Variante e Completamento

Dettagli

Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi

Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino Aspetti normativi Il quadro normativo Le Aree Protette Beni paesaggistici Politiche e strumenti di sostegno dell UE Le Direttive CEE Il quadro normativo

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 845 del 30/12/2011

Delibera della Giunta Regionale n. 845 del 30/12/2011 Delibera della Giunta Regionale n. 845 del 30/12/2011 A.G.C.16 Governo del territorio, Beni Ambientali e Paesistici Settore 3 Politica del territorio Oggetto dell'atto: LEGGE REGIONALE N. 17 DEL 7 OTTOBRE

Dettagli

La Convenzione Europea e il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio

La Convenzione Europea e il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio La Convenzione Europea e il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio Convenzione Europea: condivisione internazionale della concezione di paesaggio: la qualità e la diversità dei paesaggi europei costituiscono

Dettagli

IMMAGINARE, DISEGNARE, GOVERNARE

IMMAGINARE, DISEGNARE, GOVERNARE IMMAGINARE, DISEGNARE, GOVERNARE 7 Novembre 2017 Variante Generale al Piano di Governo del Territorio [1] VARIANTE GENERALE DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Il Percorso Immaginare Disegnare Tavoli di

Dettagli

I distretti urbani del commercio. SCHEMA Regolamento attuativo dell art. 16 della L. R. 1 agosto 2003 n. 11

I distretti urbani del commercio. SCHEMA Regolamento attuativo dell art. 16 della L. R. 1 agosto 2003 n. 11 I distretti urbani del commercio SCHEMA Regolamento attuativo dell art. 16 della L. R. 1 agosto 2003 n. 11 Sommario Art. 1 Oggetto del regolamento...3 Art. 2 Obiettivi...3 Art. 3 Caratteristiche dei distretti...3

Dettagli

PERCORSO PARTECIPATTIVO

PERCORSO PARTECIPATTIVO A cura del Settore 2 Ufficio Piano e Pianificazione Strategica del Comune di Andria Relatore: ing. F. PISCITELLI REGIONE PUGLIA DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO

Dettagli

PIANO OPERATIVO COMUNALE

PIANO OPERATIVO COMUNALE verso il nuovo PIANO OPERATIVO COMUNALE (nuova denominazione del REGOLAMENTO URBANISTICO ai sensi della LR 65/14) COSA E IL PIANO OPERATIVO? Strumento che definisce la programmazione e il coordinamento

Dettagli

Prospettive dell agricoltura all interno della. Rete Natura 2000

Prospettive dell agricoltura all interno della. Rete Natura 2000 Prospettive dell agricoltura all interno della Rete Natura 2000 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Tutela della Natura Paulilatino, 29.06.2009 CONDIZIONALITÀ E AMBIENTE Perché la condizionalità

Dettagli

Università Roma Tre CdLM Architettura Progettazione urbana

Università Roma Tre CdLM Architettura Progettazione urbana Università Roma Tre CdLM Architettura Progettazione urbana Laboratorio di Urbanistica 1 Titolarità del Laboratorio: Simone Ombuen Anno accademico 2012 2013 secondo semestre M d l Di itt (4 f ) Modulo Diritto

Dettagli

Piano della città pubblica

Piano della città pubblica La Legge Regionale n 12/2005 Legge per il governo del territorio. I temi e le esperienze Politecnico di Milano Polo Regionale di Mantova Aula Magna - Via Scarsellini, 15 Mantova 30 novembre 2006 Studi

Dettagli

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti

Dettagli

Slowland Piemonte 26/09/2016

Slowland Piemonte 26/09/2016 Slowland Piemonte 26/09/2016 VALORIZZAZIONE INTEGRATA, COORDINATA E SOSTENIBILE delle risorse ambientali, culturali e turistiche a livello di bacino e di sistema dell anfiteatro morenico d Ivrea Pancrazio

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA. e la. LEGA NAVALE ITALIANA - Sezione Reggio Calabria Sud

PROTOCOLLO D INTESA TRA. e la. LEGA NAVALE ITALIANA - Sezione Reggio Calabria Sud ARPACAL Sezione REGGIO CALABRIA SUD PROTOCOLLO D INTESA TRA AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE (di seguito denominato A.R.P.A.CAL.) e la LEGA NAVALE ITALIANA - Sezione Reggio Calabria Sud

Dettagli

Programma di attività di SERVIZIO PARCHI E RISORSE FORESTALI. Versione: 2/2013 (19/12/2013) Stato: Versione finale (consuntivo)

Programma di attività di SERVIZIO PARCHI E RISORSE FORESTALI. Versione: 2/2013 (19/12/2013) Stato: Versione finale (consuntivo) Programma di attività di SERVIZIO PARCHI E RISORSE FORESTALI Versione: 2/2013 (19/12/2013) Stato: Versione finale (consuntivo) Responsabile: VALBONESI ENZO Email: SegrPrn@regione.emilia-romagna.it Tel.

Dettagli

EMAS e Pubbliche Amministrazioni. Ing. Mara D Amico Alessandria - 14 dicembre Performance, credibility, transparency

EMAS e Pubbliche Amministrazioni. Ing. Mara D Amico Alessandria - 14 dicembre Performance, credibility, transparency EMAS e Pubbliche Amministrazioni Ing. Mara D Amico Alessandria - 14 dicembre 2010 Performance, credibility, transparency Sommario Che cosa è EMAS? Chi può partecipare? Applicazione di EMAS in Italia Dati

Dettagli

ASSESSORE Ing. M. BRESSAN

ASSESSORE Ing. M. BRESSAN ASSESSORE Ing. M. BRESSAN AREA SVILUPPO TERRITORIALE ED ECONOMICO Arch Enrico PELIZZONE DIREZIONE TERRITORIO ED AMBIENTE Arch. Pierfranco ROBOTTI SERVIZIO TUTELA AMBIENTE PROGRAMMA N0019 Interventi sul

Dettagli

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE VAS Rapporto Ambientale Allegato 1 Schede di valutazione ambientale ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia 2014 LE PREVISIONI NEL SISTEMA INSEDIATIVO Centro abitato San Martino 1

Dettagli

della ALLEGATI D LINEE GUIDA METODOLOGICHE Gennaio 2010 D1 Riferimenti sovraordinati IN ADEGUAMENTO ALLA L.R. 12/2005 Adottato Approvato Proposta

della ALLEGATI D LINEE GUIDA METODOLOGICHE Gennaio 2010 D1 Riferimenti sovraordinati IN ADEGUAMENTO ALLA L.R. 12/2005 Adottato Approvato Proposta della di IN ADEGUAMENTO ALLA L.R. 12/2005 Adottato Approvato Proposta Versione dal Consiglio Provinciale con delibera n 23 del 26/05/2009 dal Consiglio Pro vinciale con delibera n 3 del 08/02/2010 Gennaio

Dettagli

DIREZIONE GENERALE INFRASTRUTTURE E MOBILITA'

DIREZIONE GENERALE INFRASTRUTTURE E MOBILITA' 725 04/02/2014 Identificativo Atto n. 28 DIREZIONE GENERALE INFRASTRUTTURE E MOBILITA' D.D.S. 6493/2010 E D.D.S. 6626/2010 CONCERNENTI GLI ESITI DELL'ISTRUTTORIA ED IL FINANZIAMENTO DEGLI INVESTIMENTI

Dettagli

Le politiche di sostenibilità messe in atto per la tutela dell ambiente

Le politiche di sostenibilità messe in atto per la tutela dell ambiente Relazione sullo Stato dell Ambiente 2018 Torino, 21 giugno 2018 Le politiche di sostenibilità messe in atto per la tutela dell ambiente ROBERTO RONCO DIRET TORE DIREZIONE AMBIENTE, GOVERNO E TUTELA DEL

Dettagli

Comune di Legnano. Forum di Apertura. Gennaio 2010

Comune di Legnano. Forum di Apertura. Gennaio 2010 Valutazione Ambientale Strategica del Piano di Governo del Territorio Comune di Legnano Forum di Apertura Gennaio 2010 Ruolo della Valutazione Ambientale Orientare la pianificazione del territorio verso

Dettagli

L esplicitazione delle ricadute operative derivanti dall analisi di coerenza esterna per la redazione del Piano di governo del territorio di Robecco

L esplicitazione delle ricadute operative derivanti dall analisi di coerenza esterna per la redazione del Piano di governo del territorio di Robecco L esplicitazione delle ricadute operative derivanti dall analisi di coerenza esterna per la redazione del Piano di governo del territorio di Robecco sul Naviglio L analisi di coerenza esterna all interno

Dettagli

Nuovi indirizzi per la politica forestale regionale

Nuovi indirizzi per la politica forestale regionale Assessorato della Difesa dell Ambiente Nuovi indirizzi per la politica forestale regionale Tavola Rotonda sul ruolo del settore pubblico nella gestione del patrimonio forestale Nuoro, 6 marzo 2015 60,0%

Dettagli

Modulo di domanda - Allegato 1 - Bando per la realizzazione di progetti di educazione all ambiente da parte dei CEAS non accreditati.

Modulo di domanda - Allegato 1 - Bando per la realizzazione di progetti di educazione all ambiente da parte dei CEAS non accreditati. Modulo di Domanda Allegato 1 ASSESSORADU DE SA DEFENSA DE S AMBIENTE ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE Modulo di domanda - Allegato 1 - Bando per la realizzazione di progetti di educazione all ambiente

Dettagli

Assunta Putignano Assessore all Ambiente e Qualità della città del Comune di Mantova

Assunta Putignano Assessore all Ambiente e Qualità della città del Comune di Mantova Rendicontare la qualità ambientale del territorio EMAS e Bilancio Ambientale Assunta Putignano Assessore all Ambiente e Qualità della città del Comune di Mantova 1 La Dichiarazione di Politica Ambientale

Dettagli

Lo sviluppo sostenibile visto dalle Periferie.

Lo sviluppo sostenibile visto dalle Periferie. Lo sviluppo sostenibile visto dalle Periferie. Paolo Testa Icity Lab - Base Milano 24 ottobre 2017 120 PROGETTI 445 Comuni interessati di cui 348 nelle 13 Città Metropolitane Di questi ultimi, 247 non

Dettagli

PAT MIRANO OBIETTIVI/AZIONI/DIMENSIONAMENTO

PAT MIRANO OBIETTIVI/AZIONI/DIMENSIONAMENTO ELABORAZIONE DI SINTESI 20 GIUGNO 2016 2 OBIETTIVI 1 SISTEMA AMBIENTALE STORICO PAESAGGISTICO RIDURRE IL RISCHIO IDRAULICO LIMITARE USO DI SUOLO AGRICOLO SVILUPPARE LA RETE ECOLOGICA E LA BIODIVERSITA

Dettagli

GLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALE NELLA PREVENZIONE DEI RISCHI NATURALI LE LINEE DI AZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE.

GLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALE NELLA PREVENZIONE DEI RISCHI NATURALI LE LINEE DI AZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE. DIREZIONE OPERE PUBBLICHE DIFESA DEL SUOLO ECONOMIA MONTANA E FORESTE GLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALE NELLA PREVENZIONE DEI RISCHI NATURALI LE LINEE DI AZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE

Dettagli

LA RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA LOMBARDO DELLE AREE PROTETTE

LA RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA LOMBARDO DELLE AREE PROTETTE LA RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA LOMBARDO DELLE AREE PROTETTE UO Parchi, tutela della biodiversità DG Ambiente, energia e sviluppo sostenibile Regione Lombardia marzo 2017 Art. 1 (Finalità e oggetto) 1.

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE

PROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE PROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE LINEE GUIDA PER LO SPORT 2016-2018 BARI 11 OTTOBRE 2016 PROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE LINEE GUIDA PER LO SPORT 2016-2018 FINALITÀ GENERALE DEL PROGRAMMA È QUELLA DI ORIENTARE

Dettagli

linee guida per la redazione del piano di governo del territorio

linee guida per la redazione del piano di governo del territorio linee guida per la redazione del piano di governo del territorio allegato A delibera C.C. n. 35 del 24/11/2008 24 novembre 2008 ORSENIGO paese più aperto e accessibile più sicuro e solidale più bello e

Dettagli

DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA.

DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA. DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA. I NUMERI DEL BANDO PERIFERIE 120 PROGETTI 22.913.218 cittadini residenti nei Comuni coinvolti 445 Comuni interessati di cui 348 nelle 13 Città Metropolitane Di questi ultimi,

Dettagli

PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTI PER LO SVILUPPO DELLE ISOLE PONTINE. Art. 1 (Oggetto e finalità)

PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTI PER LO SVILUPPO DELLE ISOLE PONTINE. Art. 1 (Oggetto e finalità) PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTI PER LO SVILUPPO DELLE ISOLE PONTINE Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. La Regione, nel riconoscere le peculiarità geografiche, storiche e culturali

Dettagli

L'accesso è libero tanto agli Enti pubblici che ai privati, con un aiuto, a seconda dei casi, che varia fra l'80% ed il 100 %.

L'accesso è libero tanto agli Enti pubblici che ai privati, con un aiuto, a seconda dei casi, che varia fra l'80% ed il 100 %. Con la presente comunico, sperando di fare cosa gradita, che da parte della Regione Liguria è stato dato avvio alle procedure di presentazione delle domande di aiuto e pagamento relative alla Misura 216

Dettagli

L esperienza del bando Tutelare e valorizzare la biodiversità

L esperienza del bando Tutelare e valorizzare la biodiversità Regione Lombardia 5 marzo 2009 L esperienza del bando Tutelare e valorizzare la biodiversità Indice La Fondazione Cariplo e l Area Ambiente L esperienza del Bando Tutelare e valorizzare la biodiversità

Dettagli

COMUNE DI (Provincia/Città Metropolitana di..)

COMUNE DI (Provincia/Città Metropolitana di..) APPENDICE TECNICA Esempio n. 1 Struttura tipo di DUP semplificato : DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATO 20.. 20.. COMUNE DI (Provincia/Città Metropolitana di..) 22 SOMMARIO PARTE PRIMA ANALISI

Dettagli

RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA

RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA COMUNE DI ARICCIA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2013-2015 - Modello ufficiale Comune di Ariccia RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2013-2015 INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI Sezione 1 - Caratteristiche

Dettagli

VENT ANNI DI VIGILANZA AMBIENTALE IN EMILIA-ROMAGNA. 7 novembre 2009, Gattatico (RE)

VENT ANNI DI VIGILANZA AMBIENTALE IN EMILIA-ROMAGNA. 7 novembre 2009, Gattatico (RE) G E V : VENT ANNI DI VIGILANZA AMBIENTALE IN EMILIA-ROMAGNA 7 novembre 2009, Gattatico (RE) Primo Programma per il Sistema Regionale delle Aree protette e dei siti della Rete Natura 2000. Campi di attività

Dettagli

CONSORZIO PARCO DEL MOLGORA Parco Locale di Interesse Sovracomunale

CONSORZIO PARCO DEL MOLGORA Parco Locale di Interesse Sovracomunale CONSORZIO PARCO DEL MOLGORA Parco Locale di Interesse Sovracomunale Osservazioni al Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Milano gennaio 2012 Premessa Le osservazioni sotto riportate hanno lo scopo

Dettagli

Misura M07 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art.20)

Misura M07 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art.20) Misura M7 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art.2) Sottomisura 7.6 - Sostegno per studi/investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio

Dettagli

1 Le direttive 2 La struttura del piano 3 I gruppi di lavoro 4 Il calendario

1 Le direttive 2 La struttura del piano 3 I gruppi di lavoro 4 Il calendario Forum PRGC 1 Le direttive 2 La struttura del piano 3 I gruppi di lavoro 4 Il calendario 1 Le direttive Il 22 novembre 2011 il Consiglio Comunale ha approvato le direttive per la stesura del nuovo strumento

Dettagli

IL PIANO URBANISTICO COMUNALE Incontro pubblico di confronto per la definizione dei nuovi obiettivi urbanistici e ambientali

IL PIANO URBANISTICO COMUNALE Incontro pubblico di confronto per la definizione dei nuovi obiettivi urbanistici e ambientali IL PIANO URBANISTICO COMUNALE Incontro pubblico di confronto per la definizione dei nuovi obiettivi urbanistici e ambientali Sanremo, Palafiori 2 Marzo 2011 PROPOSTE DI OBIETTIVI Relatore : Arch. Marco

Dettagli

Progetto per una nuova mobilità sostenibile. Presentazione alla cittadinanza Sala consiliare Comune di Turate 28 giugno 2017

Progetto per una nuova mobilità sostenibile. Presentazione alla cittadinanza Sala consiliare Comune di Turate 28 giugno 2017 Progetto per una nuova mobilità sostenibile Presentazione alla cittadinanza Sala consiliare Comune di Turate 28 giugno 2017 Sommario (i) Premessa I risultati dei questionari Il nostro programma elettorale

Dettagli

L ESPERIENZA DEL COMUNE DI ROVERETO. Maurizio Tomazzoni Assessore all'urbanistica, patrimonio e cultura, Comune di Rovereto

L ESPERIENZA DEL COMUNE DI ROVERETO. Maurizio Tomazzoni Assessore all'urbanistica, patrimonio e cultura, Comune di Rovereto L ESPERIENZA DEL Maurizio Tomazzoni Assessore all'urbanistica, patrimonio e cultura, Comune di Rovereto L analisi del paesaggio costituisce l elemento centrale oltre che di novità, dell intero processo

Dettagli

Turismo e ricettività sostenibili nella programmazione di Regione Lombardia

Turismo e ricettività sostenibili nella programmazione di Regione Lombardia Turismo e ricettività sostenibili nella programmazione di Regione Lombardia Il concetto di sostenibilità nel turismo SOSTENIBILITA Sociale Ambientale Economica Sviluppo attrattività e competitività turistica

Dettagli

COMUNE DI TORRE DE ROVERI VARIANTE N. 1 AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

COMUNE DI TORRE DE ROVERI VARIANTE N. 1 AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA COMUNE DI TORRE DE ROVERI VARIANTE N. 1 AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA 1 SINTESI NON TECNICA Giugno 2016 INDICE Premessa 1. Sintesi degli obiettivi, delle finalità

Dettagli

Determinazione del dirigente Numero 1595 del 30/12/2014

Determinazione del dirigente Numero 1595 del 30/12/2014 Determinazione del dirigente Numero 1595 del 30/12/2014 Oggetto: Avviso pubblico finalizzato alla raccolta delle candidature per lattribuzione degli incarichi di Posizione Organizzativa e di Alta Professionalità.

Dettagli

SETTORE TECNICO EDILIZIA PUBBLICA PATRIMONIO PROTEZIONE CIVILE SERVIZI INFORMATICI (sino al ) Responsabile Geom.

SETTORE TECNICO EDILIZIA PUBBLICA PATRIMONIO PROTEZIONE CIVILE SERVIZI INFORMATICI (sino al ) Responsabile Geom. SETTORE TECNICO EDILIZIA PUBBLICA PATRIMONIO PROTEZIONE CIVILE SERVIZI INFORMATICI (sino al 30.04.2015) Responsabile Geom. Angelica Girardi OBIETTIVI GESTIONALI ANNO 201 5 UFFICIO LAVORI PUBBLICI - MANUTENZIONI-PATRIMONIO

Dettagli

Regione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale

Regione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale REGIONE Regione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale Arch. Osvaldo FERRERO Settore Attività di gestione e valorizzazione del paesaggio venaria La reggia di Venaria olimpiadi Olimpiadi invernali

Dettagli

TABELLA N. 9 MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

TABELLA N. 9 MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE TABELLA N. 9 L'ARTICOLAZIONE DELLE UNITA' DI VOTO IN AZIONI, RIVESTE - AI SENSI DELL' ARTICOLO 25-BIS, COMMA 7,SECONDO PERIODO, DELLA LEGGE 31 DICEMBRE 2009, N. 196 - CARATTERE MERAMENTE CONOSCITIVO. 295

Dettagli

LR 11/04, "Norme per il governo del territorio" Sostituisce il regime urbanistico della LR 61/85 e della LR 24/85

LR 11/04, Norme per il governo del territorio Sostituisce il regime urbanistico della LR 61/85 e della LR 24/85 LA NUOVA LEGGE URBANISTICA LR 11/04, "Norme per il governo del territorio" Sostituisce il regime urbanistico della LR 61/85 e della LR 24/85 PRG PRC Piano Regolatore Generale Piano Regolatore Comunale

Dettagli

Valutazione Ambientale VAS. Programma Energetico Ambientale Regionale - PEAR. 1 a Conferenza di Valutazione e Forum aperto al pubblico

Valutazione Ambientale VAS. Programma Energetico Ambientale Regionale - PEAR. 1 a Conferenza di Valutazione e Forum aperto al pubblico Valutazione Ambientale VAS Programma Energetico Ambientale Regionale - PEAR 1 a Conferenza di Valutazione e Forum aperto al pubblico Milano, 12 novembre 2013 Autorità competente per la VAS Struttura Fondamenti,

Dettagli

L.R. 16 luglio 2009 n. 13. Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia

L.R. 16 luglio 2009 n. 13. Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia L.R. 16 luglio 2009 n. 13 Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia Principi ispiratori semplificazione: procedure più agili per avviare

Dettagli

RIETI 2020-PARCO CIRCOLARE

RIETI 2020-PARCO CIRCOLARE RIETI 2020-PARCO CIRCOLARE DIFFUSO DPCM del 25 maggio 2016 Cos è: Progetto del Comune di Rieti ammesso a finanziamento nell ambito del Programma straordinario di intervento per la riqaulificazione urbana

Dettagli

6- conti monetari bilancio consuntivo del Comune

6- conti monetari bilancio consuntivo del Comune 6- conti monetari Si riportano di seguito le tabelle finali di riepilogo dei conti monetari. Esse contengono i dati riassuntivi dell analisi del bilancio consuntivo del Comune dell esercizio finanziario

Dettagli

Ufficio Controllo di Gestione

Ufficio Controllo di Gestione 1 2 Albero della performance Cod. Linea strategica Cod. obiettivi strategici obiettivi operativi 1 Democrazia Partecipata 2 Semplificazione e innovazione amministrativa 1.1 Istituzione Organismi Consultivi

Dettagli

RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA

RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA COMUNE DI FAGNANO CASTELLO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2014-2016 - Modello ufficiale Comune di Fagnano Castello RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2014-2016 INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI

Dettagli

3.4 - PROGRAMMA N.02 PROTEZIONE CIVILE, ATTIVITÀ GIOVANILI E POLITICHE MONTANE ASSESSORE COMPETENTE: FAUSTO CARRARA RESPONSABILE ALBERTO CIGLIANO

3.4 - PROGRAMMA N.02 PROTEZIONE CIVILE, ATTIVITÀ GIOVANILI E POLITICHE MONTANE ASSESSORE COMPETENTE: FAUSTO CARRARA RESPONSABILE ALBERTO CIGLIANO 3.4 - PROGRAMMA N.02 PROTEZIONE CIVILE, ATTIVITÀ GIOVANILI E POLITICHE MONTANE ASSESSORE COMPETENTE: FAUSTO CARRARA RESPONSABILE ALBERTO CIGLIANO 3.4.1 - DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA In materia di Protezione

Dettagli