La rete pediatrica SIEDP. Claudia Arnaldi UOS Diabetologia Pediatrica ASL Viterbo

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1 La rete pediatrica SIEDP Claudia Arnaldi UOS Diabetologia Pediatrica ASL Viterbo

2 LA GESTIONE DELLE URGENZE METABOLICHE DIABETOLOGICHE NELL AREA DELL EMERGENZA Protocolli diagnostico terapeutici e percorsi assistenziali Roma, 13 ottobre 2018 La dr.sa Claudia Arnaldi dichiara di NON aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti da Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche Dichiara altresì il proprio impegno ad astenersi, nell ambito dell evento, dal nominare, in qualsivoglia modo o forma, aziende farmaceutiche e/o denominazione commerciale e di non fare pubblicità di qualsiasi tipo relativamente a specifici prodotti di interesse sanitario (farmaci, strumenti, dispositivi medico-chirurgici, ecc.).

3 Il Piano Nazionale sulla malattia Diabetica (PND) dichiara che bambini e adolescenti (0-18 anni secondo la Convenzione di New York sui diritti del fanciullo L.176/91) devono essere seguiti in ambiente pediatrico dedicato e specializzato con interventi strutturati in funzione dei diversi tipi di diabete e fasce d età Per rispondere alle complesse esigenze di cura e inoltre necessario che il livello di base e quello specialistico siano organizzati in una RETE AD ALTA INTEGRAZIONE e che il livello specialistico operi sempre con un team multidisciplinare specificamente formato

4 PIANO PER LA MALATTIA DIABETICA NELLA REGIONE LAZIO 24 dicembre 2015 La chetoacidosi necessita sempre di ricovero ospedaliero Il Centro di diabetologia pediatrica di III livello rappresenta il luogo idoneo al suo trattamento Tutte le chetoacidosi severe* e i bambini con età inferiore ai 6 anni devono essere trasferiti, possibilmente entro 2 ore, al Centro di diabetologia pediatrica di III livello * PH < 7,1 e bicarbonati < 5 mmol/l

5 La rete di Diabetologia pediatrica

6 A QUESTO VOGLIAMO TENDERE Rete Regionale In cui l assistenza specialistica venga assicurata da Centri Regionali di riferimento di 3 livello Centri di 2 livello Centri satellite

7 E COME SI DOVRA REALIZZARE LA RETE PEDIATRICA? ATTRAVERSO CONVENZIONI TRA LE SD DI 3 LIVELLO E LE ASL CHE AD ESSE FANNO RIFERIMENTO

8 MA QUAL E LA SITUAZIONE ATTUALE? UOS Diabetologia pediatrica ASL Viterbo UOSD Diabetologia pediatrica OPBG Servizio di Diabetologia pediatrica Policlinico Umberto I POSTI LETTO Struttura specialistica di Diabetologia pediatrica PTV

9 Come avviene nel tuo Ospedale il trasferimento di un bambino con Diabete all esordio in Chetoacidosi Diabetica al Centro di II-III Livello? A. Percorso assistenziale in rete B. Contatto tra DEA per trasferimento C. Contatto tra Diabetologi pediatri D. Non so Nel tuo Ospedale esiste un protocollo condiviso per la gestione del bambino/adolescente con Chetoacidosi diabetica? A. Si B. No C. Si fa riferimento a protocollo SIEDP Nazionale D. Non so Il tuo Ospedale è inserito in una rete pediatrica per la gestione della Chetoacidosi Diabetica e del follow-up del bambino con Diabete all esordio? A. Si B. No C. Non so

10 Nel 2016 la Regione Lazio invia alle Direzioni Sanitarie di tutti i Presidi ospedalieri della regione il PROTOCOLLO PER LA GESIONE DELLA CHETOACIDOSI DIABETICA IN ETA PEDIATRICA stilato in accordo con le raccomandazioni SIEDP condivise con SIMEUP E precisa che tutti i bambini trasferiti da altri ospedali dovranno essere accompagnati da un documento di trasferimento compilato in ogni sua parte (in allegato al documento)

11 TRA OTTOBRE 2014 E FEBBRAIO 2015 I Centri di Diabetologia pediatrica realizzano un corso di formazione diretto a Pediatri ospedalieri e PLS

12 IL 30 APRILE 2016 SI E SVOLTO IL CORSO FORMATORI TRA SETTEMBRE E DICEMBRE 2016 SONO STATI REALIZZATI 3 CORSI PER IL PRESIDIO DI BELCOLLE, 2 PER IL PRESIDIO DI TARQUINIA E 2 PER IL PRESIDIO DI CIVITA CASTELLANA NELLA PRIMAVERA DEL 2017 SI SONO TENUTE LE 2 EDIZIONI DEL CORSO PER LA UOC DI PEDIATRIA

13 Un albero il cui tronco si può a malapena abbracciare nasce da un minuscolo germoglio. Una torre alta nove piani incomincia con un mucchietto di terra. Un lungo viaggio di mille miglia si comincia col muovere un piede" (Lao Tsu)

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