Interventi di prevenzione nelle strutture residenziali per anziani
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- Armando Ferrario
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1 Interventi di prevenzione nelle strutture residenziali per anziani M. Alessandra Brandimarte Lanuvio 27 Ottobre 2018
2 Esperienze della ASL Roma 1 Attività di vigilanza e di autorizzazione: - Commissione interdisciplinare Prevenzione delle cadute nelle strutture socioassistenziali - sopralluoghi valutativi - formazione degli operatori
3 Commissione interdisciplinare Normativa : art. 6 Regolamento 18 Gennaio 2005 n. 2 -> art. 72 lett.r della L. R. 10/8/2016 n. 11 DD 21/6/2017 prot. n. cs/58309 Componenti del gruppo: 1 medico ASL (SISP) 2 Assistenti Sociali, 2 Operatori Ufficio Tecnico Municipale, 2 Amministrativi Periodicità : circa ogni due settimane
4 Commissione interdisciplinare Scheda per case di riposo: Dati relativi alla struttura: nome, autorizzazione, ricettività Personale: figure professionali Valutazione degli ospiti: parzialmente, non aut. (CAD) inserimento RSA Requisiti strutturali :spazi vita servizi generali, spazi Documentazione presentata o agli
5 Esperienze della ASL Roma 1 Attività di vigilanza e di autorizzazione: - Commissione interdisciplinare Prevenzione delle cadute nelle strutture socioassistenziali - sopralluoghi valutativi - formazione degli operatori
6 Prevenzione delle cadute nelle strutture socio assistenziali RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE E LA GESTIONE DELLA CADUTA DEL PAZIENTE NELLE STRUTTURE SANITARIE n.3/2011 Si stima che circa il 14% delle cadute sia classificabile come accidentale, ovvero possa essere determinato da fattori ambientali (es. scivolamento sul pavimento bagnato), l 8% come imprevedibile, considerate le condizioni fisiche del paziente (es. improvviso disturbo dell equilibrio), e il 78% rientri tra le cadute prevedibili per fattori di rischio identificabili della persona (es. paziente disorientato, con difficoltà nella deambulazione).
7 Prevenzione delle cadute nelle strutture socio assistenziali: Sopralluoghi Valutativi Caratteristiche di sicurezza della struttura e comportamento operatori SI NO in parte Sicurezza degli impianti ( documentazione adeguata) Parapetti adeguati in tutte le finestre e i balconi/terrazzi Impianto luci di emergenza Vie di fuga correttamente segnalate e libere Esistono percorsi per non vedenti E assicurato il controllo della temperatura dell acqua calda per la prevenzione ustioni accidentali (40-45 ) Procedure per la sicurezza degli ospiti (da allegare Procedure per la pulizie degli ambienti (da allegare) Procedure per la mobilizzazione degli ospiti (da allegare) Procedure per la corretta somministrazione dei farmaci Il personale è stato sottoposto a formazione per prestare interventi di primo soccorso COMMENTI (e PRIORITA di intervento) note
8 Prevenzione delle cadute nelle strutture socio assistenziali: Sopralluoghi Valutativi FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALI ESTERNO - ACCESSO SI NO in parte note Giardino con percorso pavimentato sicuro (non sdrucciolevole, illuminato privo di ostacoli o fortemente irregolare, con possibilità di sedute sicure) I gradini, sono sicuri (non sdrucciolevole con parapetto a norma) I bordi dei gradini sono chiaramente visibili La luce sul percorso di entrata è sufficiente Il percorso di entrata è libero da ostacoli La porta di entrata si apre agevolmente Zerbini in buono stato di manutenzione e adeguatamente posizionati ( fisso al terreno e non sporgente) Barriere architettoniche effettivamente assenti COMMENTI (e PRIORITA di intervento)
9 Prevenzione delle cadute nelle strutture socio assistenziali: Sopralluoghi Valutativi STANZA DA LETTO N stanza piano n letti SI NO in parte note L interruttore della luce è vicino all entrata e ad altezza accessibile L accesso alla stanza è agevole ( privo di ostacoli e di dimensioni adeguate) L illuminazione è adeguata e non lascia zone d ombra E possibile azionare la luce stando a letto Il telefono è facilmente raggiungibile stando a letto E presente una lampadina per la notte Il campanello di chiamata è facilmente raggiungibile stando a letto Il percorso verso il bagno è libero e ben illuminato Altezza del letto adeguata o letti modificabili in altezza I fili elettrici e del telefono sono in posizione sicura I tappeti se ci sono: sono sicuri (senza pieghe o strappi) Arredi adeguati e sicuri (mobili stabili, sedie e poltrone con braccioli, mensole o bracci mobili ben fissati) COMMENTI (e PRIORITA ) Tale scheda può essere descrittiva di ogni camera da letto
10 Prevenzione delle cadute nelle strutture socio assistenziali: Sopralluoghi Valutativi BAGNO annesso alla/e stanza/e N SI NO i n parte note L interruttore della luce è vicino all entrata e ad altezza accessibile Doccia con sedile e tappetino antisdrucciolo o vasca attrezzata con seggiolino mobile Il campanello di chiamata è facilmente raggiungibile Il tappetino fuori dalla vasca o del piatto doccia con fondo gommato C è un maniglione accanto al WC Se il sedile del WC è rialzato: è solido e sicuro Ci sono almeno 2 maniglioni d appoggio nell area della vasca o dentro lo spazio della doccia I rubinetti (di vasca, doccia e lavabo) sono a miscelatore COMMENTI (e PRIORITA ) Tale scheda può essere descrittiva di ogni bagno
11 Prevenzione delle cadute nelle strutture socio assistenziali : Formazione degli Operatori - Individuazioni strutture disponibili a partecipare al progetto - Sopralluogo conoscitivo - Formazione personale
12 Prevenzione delle cadute nelle strutture socio assistenziali : Formazione degli Operatori Realizzazione di più incontri formativi per consentire la partecipazione di tutto il personale senza incidere sulla operatività della struttura Formazione operatori volta alla identificazione del rischio e alla sua gestione tramite analisi delle criticità ambientali e comportamentali rilevate
13 1. Chi vive nell istituto? 2. Quali sono le sue abilità? 3. Quali sono i rischi presenti nella struttura? 4. Come questi fattori di rischio si modificano in funzione delle abilità dei diversi soggetti? visuale complessiva migliore della struttura e dei rischi presenti Azioni da intraprendere
14 Criteri di osservazione e classificazione dei residenti per la determinazione del rischio infortunistico ETA COMPORTAMENTI SESSO STATO DI SALUTE GENERALE GRADO DI ABILITA
15 Criteri di osservazione e classificazione dei residenti per la determinazione del rischio infortunistico ETA : 65/74, grandi anziani STATO DI SALUTE GENERALE Assunzione di farmaci (spesso polifarmacoterapia ) Osteoporosi Patologie cardiovascolari (spec. aritmie, alterazioni p.a.), neurologiche (Parkinson, demenze), metaboliche, (diabete, disturbi tiroidei) Precedenti disabilità (esiti di interventi, ictus ecc.) Vista diminuita e/o ipoacusia SESSO: femminile, minore forza COMPORTAMENTI: Utilizzo scorretto o non utilizzo di ausili per deambulazione, Uso di scarpe non adeguate, uso di vestiti che limitino i movimenti ABILITA : autonomo, parzialmente autonomo, non autonomo
16 IL CAMMINO Necessita di appoggio Deambulazione a base allargata Passo strisciante Riduzione della flessione di anca, ginocchio e caviglia
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20 LE SCALE Devono essere: realizzate con gradini a pianta rettangolare con alzata non eccessiva onde evitare che la scala sia pericolosamente ripida con pedata sufficientemente profonda per consentire il corretto posizionamento del piede realizzate in materiale antiscivolo adeguatamente illuminate
21 LE SCALE Necessita di appoggio al corrimano Spazio per appoggio bastone
22 IL LETTO Necessità di appoggio sull arto sup. Spazio per sistemazione ausili Altezza del letto adeguata
23 IL LETTO
24 Porte e Finestre Le porte e le finestre possono rappresentare un serio pericolo in relazione a: presenza di spigoli vivi senso e sistema di apertura spazi insufficienti per un apertura-chiusura in sicurezza 24
25 Sono molto pericolosi quelli molto lucidi, di marmo o granito (cera) le superfici bagnate le sconnessioni del pavimento ostacoli vari come la presenza di gradini non segnalati sporgenze e spigoli vivi come i basamenti/piedini dei mobili Pavimenti 25
26 devono avere sufficiente larghezza (almeno 1 m) per consentire l agevole transito anche contemporaneo di due persone Corridoi/Percorsi devono consentire l apertura di porte in sicurezza devono essere tenuti liberi da arredi ingombranti devono essere sufficientemente illuminati 26
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29 Arredi/ostacoli la disposizione degli arredi deve consentire un agevole transito oltreché garantire la sicurezza delle operazioni domestiche per le quali sono stati concepiti in particolare sono pericolosi spigoli, sporgenze, mancate protezioni da elementi pericolosi 29
30 GLI OSTACOLI
31 GLI OSTACOLI
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34 CONCLUSIONI E fondamentale che operatori, pazienti e familiari/caregiver acquisiscano la consapevolezza del rischio di caduta e collaborino in modo integrato e costante, attento all applicazione di strategie multifattoriali Attraverso la valutazione di ciascun paziente e l attuazione di interventi mirati alla riduzione dei fattori di rischio personali ed ambientali è possibile prevenire e comprimere il rischio di caduta
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