RIFERIMENTI ATTORI GLOSSARIO. ERRORI COMUNI REV. REQUISITI INGEGNERIA DEL SOFTWARE Università degli Studi di Padova

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1 RIFERIMENTI ERRORI COMUNI REV. REQUISITI INGEGNERIA DEL SOFTWARE Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica Corso di Laurea in Informatica, A.A I riferimenti devono essere precisi Sempre presenti Inserire la versione dei documenti citati I documento vengono modificati da una versione all altra Fornire indicazione completa delle fonti Libri, siti Internet rcardin@math.unipd.it Quale versione? 2 GLOSSARIO ATTORI Glossario Documento a se stante Non può essere inserito all interno di un altro documento Indicare come i termini del glossario vegono individuati Sottolineatura Utilizzo di lettere in pedice G Corsivo Non è indicato come vengono individuati i termini del Glossario Definizione utenti «Sono considerati utenti tutti coloro i quali intendano far uso del prodotto software» La definizione degli utenti è importante. Deve fornire gli obiettivi che ogni tipologia di attore vuole ottenere utilizzando l applicazione. e deve fornire una fotografia delle capacità degli attori. Utile utilizzare un diagramma dei casi d uso per la gerarchia degli attori 3 4

2 ATTORI Quali attori individuare? ATTORI Quali attori individuare? Attore: ruolo dell utente nell interazione con il sistema Sono parte del sistema, non possono essere definiti attori! 5 6 ATTORI ATTORI Quali attori individuare? Attore: ruolo dell utente nell interazione con il sistema Gruppi di funzionalità offerte dal sistema Se accedono alle medesime funzionalità sono lo stesso attore L attore può essere visto come un insieme di funzionalità rese disponibili dal sistema Finché l amministratore non è autenticato è un utente comune 7 8

3 ATTORI PRE E POST CONDIZIONI Relazioni fra attori Individuare sempre tutte le relazioni di ereditarietà Eventualmente dedicare un diagramma allo scopo Cosa devono descrivere? Le pre e post condizioni devono descrivere lo stato del sistema prima e dopo l esecuzione degli scenari. POSTCONDIZIONI: l'utente inizia a interagire con il programma per creare la propria presentazione. POSTCONDIZIONI: è stata creata una presentazione vuota e il sistema è pronto per la sua modifica. I casi d uso non descrivono trasformazioni degli attori 9 10 SCOPO DEL DIAGRAMMA SCOPO DEL DIAGRAMMA Utilizzare descrizioni non triviali UC_1: Primo avvio di MindSlide Illustrare ciò che avviene al primo avvio dell'applicazione. Utilizzare descrizioni non triviali UC_1: Creazione di una nuova presentazione La creazione di una nuova presentazione (UC_1.1) da parte di un utente scatena la creazione di una slide vuota (UC_1.2). L utente visualizzerà immediatamente la presentazione appena creata (UC_1.3). (segue) 11 12

4 DESCRIZIONE DIDASCALIA FIGURE Una descrizione per ogni caso d uso individuato Non è possibile utilizzare descrizioni cumulative Possono differire per pre condizioni e post condizioni La didascalia deve essere parlante Inserimento e modifica di testo DESCRIZIONE : l'utente può scrivere un nuovo campo di testo in una posizione qualsiasi della slide. Sono presenti tre campi fissi: header, corpo e footer. Quando viene creato un campo è possibile modificarlo, spostarlo o cancellarlo in un secondo momento, questo però include che il campo venga selezionato. PRECONDIZIONE : l'utente ha MindSlide caricato nel proprio browser e sta modificando una slide in modalità SlideView. POSTCONDIZIONE : le modifiche sono visibili sulla slide. Diagramma dei casi d uso che descrive le funzionalità principali del sistema IDENTIFICAZIONE Codici identificativi Dov è il codice identificativo del caso d uso? Esistono tre tipi di associazioni fra i casi d uso Inclusione Estensione Ereditarietà Estensione? 15 16

5 Attenzione a non confondersi fra inclusione ed estensione La funzionalità di help rappresenta il caso classico dell estensione, perché è accedibile da più scenari in modo condizionale Attenzione a non confondersi fra inclusione ed estensione La verifica del CAPTCHA viene effettuata ogni volta che si confermano i dati Non usare l estensione per modellare post e pre condizioni Eliminazione della cronologia ha come precondizione lo stato del sistema indotto dalla visualizzazione La direzione della relazione di estensione è dal caso d uso che estende al caso d uso esteso. L unico caso d uso collegato all attore non può essere condizionale 19 20

6 Attenzione ai punti di ESTENSIONE Estensione o generalizzazione? Devono sempre essere riportati anche nella descrizione del diagramma Estensione: funzionalità condizionali Durante l esecuzione di un altra funzionalità Raffinamento: dettaglio di una particolare funzionalità Inclusione o generalizzazione? Inclusione: fattorizzazione funzionalità Il caso d uso di login è costituito nel suo scenario principale dall immissione di username e password Ereditarietà o generalizzazione? La prima modella un caso d uso che differisce per particolari o aggiunge funzionalità Si stanno descrivendo le funzionalità che compongono la macro-funzionalità 23 24

7 Ereditarietà o generalizzazione? RAPPRESENTAZIONE Nessun dettaglio implementativo sui modi di interazione attore sistema Dettaglio dell algoritmo di registrazione Ottimo! Si vogliono descrivere varie tipologie di comunicazione con altri utenti RAPPRESENTAZIONE RAPPRESENTAZIONE Quale livello di dettaglio? Mantenere un livello di astrazione omogeneo Autenticazione è ad un livello maggiore degli altri casi d uso Scopo e definizione: Permette all'utente di effettuare connessioni logiche tra le slide oggetto della presentazione. Sono possibili collegamenti parent/child oppure sibling. Rappresenta il diagramma stesso 27 28

8 RAPPRESENTAZIONE Quale livello di dettaglio? Slideshow (UC 5) Attori coinvolti: Utente, tipologia unica descritta nella Sezione 2.4. Scopo e definizione: Permette all'utente di visualizzare la presentazione creata secondo un ordine pressato, o comunque, avendo la possibilità di velocizzare la visualizzazione evitando gli approfondimenti o, viceversa, esplorando i sottoargomenti di una particolare slide. Precondizioni: L'utente ha creato una nuova presentazione oppure ne ha caricata una preesistente. Postcondizioni: La presentazione corrente e stata visualizzata nelle modalita desiderate dall'utente. Flusso base degli eventi: 1. L'utente decide di avviare la presentazione tramite l'interfaccia 2. Il sistema avvia lo slideshow 3. L'utente effettua la presentazione, gestendola a suo piacimento tramite l'interfaccia messa a sua disposizione RAPPRESENTAZIONE Quale livello di dettaglio? Slideshow (UC 5) Attori coinvolti: Utente, tipologia unica descritta nella Sezione 2.4. Scopo e definizione: Permette all'utente di visualizzare la presentazione creata secondo un ordine pressato, o comunque, avendo la possibilità di velocizzare la visualizzazione evitando gli approfondimenti o, viceversa, esplorando i sottoargomenti di una particolare slide. Precondizioni: Quali sono le funzionalità L'utente ha creato una nuova presentazione oppure ne ha caricata offerte una dallo preesistente. slideshow? Postcondizioni: Come può gestire l utente a suo La presentazione corrente e stata visualizzata nelle modalita piacimento desiderate dall'utente. la presentazione? Flusso base degli eventi: 1. L'utente decide di avviare la presentazione tramite l'interfaccia 2. Il sistema avvia lo slideshow 3. L'utente effettua la presentazione, gestendola a suo piacimento tramite l'interfaccia messa a sua disposizione ERRORI ORTOGRAFICI REQUISITI Da evitare assolutamente nei diagramma da evitare in assoluto Atomici Verificabili Non basati su principi qualitativi, ma misurabili Attenzione ai vincoli! 31 32

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