Invalidità e nullità

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1 Invalidità e nullità (Terza parte) Prof. Giuseppe Santalucia Introduzione Le patologie degli atti processuali sono molteplici. Ciò si desume dall Art. 606 c.p.p. il quale ammette la proposizione del ricorso per cassazione [lett.c)] per «l inosservanza delle norme processuali stabilite a pena di nullità, di inutilizzabilità, di inammissibilità o di decadenza». Casi di invalidità di origine giurisprudenziale: Inesistenza Abnormità 1

2 Invalidità di origine giurisprudenziale L inesistenza L atto nasce radicalmente incapace di svolgere qualsiasi efficacia giuridica. L atto inesistente è incapace di produrre il giudicato (si pensi ad es. alla sentenza inesistente). I casi più ricorrenti di inesistenza sono la sentenza cd. a non iudice e la sentenza di condanna di soggetto totalmente infermo di mente o totalmente inimputabile. L inesistenza Sezioni Unite della Corte di cassazione sentenza n. 25/1999 «La categoria della inesistenza è pacificamente ammessa in dottrina ed in giurisprudenza, sebbene non disciplinata dalla legge ed è richiamata emblematicamente per la sentenza emessa non iudice : l atto inesistente si distingue dall atto nullo perchè questo, seppure invalido, viene ad esistenza giuridica ed è suscettibile di produrre definitivamente (ove l invalidità non venga rilevata) gli effetti che gli sono propri, mentre esso è affetto da così radicali vizi di forma o di sostanza per cui è costituzionalmente inidoneo a produrre effetti giuridici: esso è mancante dei requisiti fondamentali per la sua stessa venuta ad esistenza nel mondo del processo». 2

3 L inesistenza Sezioni Unite della Corte di cassazione sentenza n. 25/1999 Rientra secondo le Sezioni Unite nella categoria dell atto inesistente anche quel «provvedimento giurisdizionale che, seppure materialmente esistente ed ascrivibile ad un giudice, sia tuttavia privo del requisito minimo della provenienza da un organo giudiziario investito del potere di decisione in una materia riservata agli organi della giurisdizione penale, e perciò, siccome invasivo dello specifico campo riservato al giudice penale, risulti esorbitante i limiti interni ed oggettivi che discriminano secondo l ordinamento, il ramo civile ed il ramo penale nella distribuzione della giurisdizione». L inesistenza Sezioni Unite della Corte di cassazione sentenza n. 25/1999 «Si tratta di difetto di giurisdizione che non appare relativo e interno ai confini delineati dall art. 1 del c.p.p, bensì un vizio di giurisdizione assoluto ed esterno al sistema chiuso che quella disposizione configura con funzione ricognitiva, analoga e simmetrica a quella assegnata dall ordinamento all art. 1 del c.p.c. per delineare i contorni della giurisdizione civile». 3

4 L inesistenza Sezioni Unite della Corte di cassazione sentenza n. 25/1999 «Trattasi di una macroanomalia genetica e funzionale dell atto innominata e però individuata in base ad un ragionamento rigorosamente ancorato al terreno del diritto positivo così radicale che risulta assimilabile al cd. eccesso di potere giurisdizionale e non è riconducibile ai più ristretti profili considerati dall art. 20 del c.p.p. per l ipotesi meno grave di violazione delle regole sulla giurisdizione da parte del giudice ordinario rispetto a quello speciale, militare o costituzionale o, viceversa, di una esorbitazione delle rispettive sfere pur sempre interne al perimetro della giurisdizione penale». L inesistenza In questo modo le Sezioni unite sembrano quasi voler trovare un fondamento normativo alla categoria dell inesistenza inesistenza. Art. 20 c.p.p. «Il difetto di giurisdizione è rilevato, anche di ufficio, in ogni stato e grado del procedimento. Se il difetto di giurisdizione è rilevato nel corso delle indagini preliminari, si applicano le disposizioni previste dall'articolo 22 commi 1 e 2. Dopo la chiusura delle indagini preliminari e in ogni stato e grado del processo il giudice pronuncia sentenza e ordina, se del caso, la trasmissione degli atti all'autorità competente». Secondo la Corte con tale inciso si fa riferimento al caso che alla declaratoria del difetto di giurisdizione debba accompagnarsi l ordine di trasmissione degli atti all autorità competente e alle disposizioni di cui agli artt comma lett. A) e 620 lett. C) c.p.p. 4

5 L inesistenza Art. 606 c.p.p. «Il ricorso per cassazione può essere proposto per i seguenti motivi: a) esercizio da parte del giudice di una potestà riservata dalla legge a organi legislativi o amministrativi ovvero non consentita ai pubblici poteri». Art. 620 lett. C) c.p.p «La corte di cassazione dispone l annullamento senza rinvio della sentenza qualora questa contenga disposizioni che eccedono i poteri della giurisdizione, limitatamente alle medesime». Tali disposizioni, collegate all art. 20 del c.p.p, fanno ritenere che il legislatore abbia in qualche modo tenuto presente la categoria dell inesistenza. L inesistenza L atto inesistente: Può essere censurato senza limiti temporali di impugnazione. Non è assorbibile nel passaggio in giudicato della sentenza. Non è suscettibile di sanatoria. 5

6 L abnormità L atto abnorme è l atto che, per la singolarità e la stranezza del suo contenuto, si pone al di fuori dell ordinamento processuale Caratteri dell atto abnorme: Singolarità del contenuto Estraneità all ordinamento processuale Irragionevole esercizio del potere Il vizio si fa valere con ricorso per cassazione L abnormità Perchè la creazione di tale ulteriore categoria? La nozione di abnormità viene elaborata per la prima volta negli anni 30 per consentire l impugnazione di quelle sentenze che, per la stranezza del loro contenuto, sfuggivano ai motivi di ricorso previsti dalla legge. Casi: o Sentenza dichiarativa di amnistia con contestuale condanna al risarcimento della parte civile; o Estinzione del reato fiscale con contestuale condanna al pagamento del tributo all Erario. 6

7 L abnormità Successivamente giurisprudenza e dottrina applicarono l abnormità per consentire l impugnazione delle ordinanze dibattimentali e predibattimentali non impugnabili se non congiuntamente all atto finale. Con la riforma del 1955 in ossequio al principio della ricorribilità per cassazione di tutti i provvedimenti incidenti sulla libertà personale fece venire meno la ratio giustificatrice dell istituto dell abnormità. L abnormità ha assunto poi nel tempo la configurazione di categoria patologica autonoma impugnabile. Caratteri Atto abnorme Ricorso immediato alla Corte di cassazione Annullamento dell atto L istituto dell abnormità: E a garanzia del principio di speditezza del processo. E una patologia propria degli atti del giudice (ne sono esclusi gli atti di parte). Riguarda solo i provvedimenti a contenuto giurisdizionale (ne sono esclusi i provvedimenti a contenuto amministrativo). Riguarda solo i provvedimenti a contenuto decisorio (ne sono esclusi quelli a contenuto ordinatorio, ossia, quelli con funzione di regolazione del processo). 7

8 Applicazioni Un esempio di provvedimento a contenuto ordinatorio Art. 263 comma 3 c.p.p. il quale dispone: «La restituzione delle cose sequestrate è disposta dal giudice con ordinanza se non vi è dubbio sulla loro appartenenza. In caso di controversia sulla proprietà delle cose sequestrate, il giudice ne rimette la risoluzione al giudice civile del luogo competente in primo grado, mantenendo nel frattempo il sequestro». Tale provvedimento dà un ordine temporale all evoluzione del procedimento Applicazioni L abnormità: Non si applica al provvedimento di rimessione della causa alla Corte costituzionale per la dichiarazione di costituzionalità (per opinione della giurisprudenza maggioritaria). Qualifica gli atti del Pubblico ministero nei casi in cui compie atti che sostanziano una usurpazione di poteri giurisdizionali o amministrativi. 8

9 Presupposti Qual è il nucleo di base dell abnormità? Dottrina e giurisprudenza lo individuano nel difetto di potere. Ne sono esempi l atto emesso a non iudice oppure l atto della giurisdizione penale pronunciato da un giudice civile. L atto abnorme è l atto emesso in carenza di potere in concreto L abnormità Nell abnormità si tratta quasi sempre di atti atipici. La giurisprudenza di legittimità ha riconosciuto il dovere del giudice, in virtù della sua responsabilità di governo del processo, di compiere atti atipici non potendo la legge disciplinare ogni minuto passaggio del processo. Un esempio di atto tipico abnorme è una sentenza avente ad oggetto il controllo di una precedente sentenza emanata da un giudice dello stesso grado. Si ha esercizio irragionevole del potere 9

10 L abnormità Atto tipico Può essere abnorme per stravaganza di contenuto o per esercizio irragionevole del potere Atto atipico Può non essere abnorme quando il suo contenuto è giustificato dal principio di progressione processuale L abnormità L abnormità può essere Funzionale Strutturale L atto è giustificato dal principio di progressione processuale L atto non si inserisce nelle relazioni dinamiche che il processo produce. Determina l arresto o la regressione del processo 10

11 L abnormità L abnormità è priva di una precisa fattispecie di riferimento. Manca quindi la possibilità di comparare l atto e di valutare la sua aderenza ad una previsione normativa. Si assume quindi a fenomeno di riferimento la regolare evoluzione del processo come concatenazione causale tra più atti complessi: l atto sarà abnorme se non si inserisce nelle relazioni dinamiche che il processo produce. Differenze Nullità Il suo apprezzamento avviene con una proiezione statica dell atto rispetto alla fattispecie normativa Abnormità Il suo presupposto è il difetto di potere Il suo apprezzamento avviene con la proiezione dell atto all interno delle relazioni dinamiche del processo 11

12 Giurisprudenza L atto dichiarativo di una nullità funzionalmente abnorme? inesistente integra un atto Sul punto vi è un contrasto giurisprudenziale in quanto: Taluni propendono per la tesi della abnormità funzionale Altri ritengono invece che si è in presenza di un atto semplicemente illegittimo Giurisprudenza Caso: rimedi all imputazione generica in sede di valutazione della richiesta di rinvio a giudizio. Secondo parte della giurisprudenza era necessaria la dichiarazione di nullità assoluta e insanabile dell imputazione; Secondo altra giurisprudenza trattasi di nullità relativa, pertanto sanabile. Sezioni Unite sentenza n del 2008 L udienza preliminare è anche il luogo della precisazione dell imputazione. In caso di imprecisione di questa, il giudice deve sollecitare il Pubblico ministero a riformulare l atto. Se dichiara la nullità dell imputazione compie un atto abnorme. 12

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