SAINT MORITZ (CH) FACOLTA SCI ALPINO CAMPUS NUMERO 16 1) CORSO TOP 2) CORSO LIGHT NOVEMBRE 2016 IL QUINTO CAMPUS PREVEDE:

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1 24-27 NOVEMBRE 2016 FACOLTA SCI ALPINO TRADIZIONALE APPUNTAMENTO CON LA CAPITALE DELL ENGADINA CHE OSPITA IL SEDICESIMO CAMPUS PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO. A DISPOSIZIONNE LE PISTE DEL DIAVOLEZZA, CORVIGLIA E CORVATSCH. IL QUINTO CAMPUS PREVEDE: 1) CORSO TOP 2) CORSO LIGHT PRESENTED BY Il RETTORE GIOVANNI MIGLIARDI (MIGLIARDI@SCIAREMAG.IT) CORSO NUMERO 16

2 24-27 NOVEMBRE 2016 ISTRUZIONI PER L USO Sciare Campus l Università della tecnica Sciare Campus l Università della tecnica, è una struttura didattica dedita all organizzazione di corsi di perfezionamento di sci alpino. Nata nel 2014 per un idea di alcuni collaudatori della Rivista Sciare, si avvale di un corpo docenti che rappresenta il massimo della tecnicità e professionalità in Italia. Il sistema individuato ricorda quello di un vero e proprio Ateneo: la tecnica italiana, elaborata dalla Coscuma, è stata scomposta in materie che gli allievi dovranno studiare e interpretare con tanto di votazione in 30/trentesimi. Alla base di tutto, al pari dell apprendimento del gesto tecnico, c è sempre il divertimento e il senso di una vacanza di alto livello I docenti: Il corpo docenti di Sciare Campus è composto da ex atleti di Coppa del Mondo, Istruttori Nazionali e Allenatori federali di 3 livello. Tre qualifiche che creano una figura professionale di altissimo livello. I Corsi: Sette corsi a stagione di tre/quattro giorni ciascuno divisi in livello Top e livello Light. La differenza sta nel tipo di approccio che l allievo ha nei confronti della tecnica, quindi per chi fa dell apprendimento una ragione assoluta per raggiungere il massimo stile si riferirà al Top. Chi invece ha interesse ad approfondire la tecnica ma per una questione di sicurezza, piacere e senza farsi coinvolgere dall assoluta perfezione, parteciperà al Light. Le lezioni: Ogni giorno di corso è dedicato a una materia. Ad esempio, la centralità dinamica, l appoggio del bastoncino, busto/ spalle/braccia Al termine della giornata sulla neve, il docente esprimerà un voto in trentesimi considerando, come parametro, la tecnica in assoluto. Ovvero, se un Istruttore Nazionale dovrebbe aggirarsi su un range tra trentesimi e un maestro di sci, come minimo, 18, la valutazione degli allievi sarà di conseguenza. Il voto ha uno scopo ben preciso: far capire all allievo il grado di apprendimento che evolve corso dopo corso. Oppure, semplicemente, dare un indicazione sul livello tecnico raggiunto e soprattutto porre l attenzione su quegli atteggiamenti tecnici dove è necessario lavorare di più. Dunque nessuno è promosso o bocciato, ma si crea solo un parametro per raggiungere più facilmente la consapevolezza del proprio livello tecnico. I gruppi sono formati da un masso di 6 allievi per il livello Top e 10 per il livello light. Il libretto universitario: E elettronico, presente sul sito di Sciare nell apposita rubrica Sciare Campus. Ognuno ha il proprio libretto che conterrà sia i voti, materia per materia che i commenti di ogni giornata. Altresì sarà presente anche un video per materia con la videonalisi e il commento dei docenti. C è anche la propria biblioteca personale, dove si archiviano i testi di teoria elaborati dai docenti di Sciare Campus, con la spiegazione delle diverse materie In aula: Terminate le 5 ore di lezione sulla neve si apre la porta dell aula per partecipare a lezioni di teoria. Tutto viene ripreso e posto nelle rispettive pagine personali. Non si parla solo di tecnica sciistica, ma anche di montagna generale, dagli impianti, alla geografia montana, dall attrezzatura agli eventi, dalla preparazione degli sci alla preparazione fisica. Questo con l intervento di altri professionisti dei diversi settori. Divertimento e benessere: Non manca di certo, perché alla base di tutto l allievo diventa protagonista pur studiando di una vacanza sulla neve. Le Università sono sempre hotel a quattro stelle di altissimo livello. E sempre presente una cena di gala in un ristorante o rifugio tipico della località che spesso si raggiunge in motoslitta o grazie ai gatti battipista. Tessera annuale di iscrizione E necessario effettuare una tessera di iscrizione annuale (una tantum) anche per partecipare a un solo corso. La tessera dà diritto a usufruire del libretto universitario, (voti, commenti, video) regala la copertura assicurativa Multisport di 24hassistance a tutti i corsi della stagione e l abbonamento annuale (digitale o cartaceo) alla rivista Sciare. Più eventuali altre agevolazioni proposte durante la stagione.

3 24-27 NOVEMBRE 2016 ISTRUZIONI PER L USO DOMANDE FREQUENTI Sciare Campus è riservato a chi vuole diventare maestro di sci? Assolutamente no, è aperto a tutti gli appassionati che amano la tecnica e lo stile. Poi ben vengano gli aspiranti maestri, poiché il sistema didattico individuato da Sciare Campus è di fatto individuale. Come faccio a capire se partecipare al livello Top o light? Di base c è una differenza tecnica. Chi è ancora alla ricerca della curva in conduzione dovrebbe approdare al livello light. Chi invece scia già sugli spigoli si riferirà al Top. Esiste poi una differenza concettuale in riferimento all interpretazione che ogni appassionato ha dello sci. Stile, precisione, high performance sono obiettivi propri del livello Top. Sicurezza, capacità di affrontare tutte le piste e raggiungere una buona impostazione di base sono quelli del livello light. E i principianti possono partecipare? Sciare Campus esalta sempre ad ogni appuntamento il massimo divertimento, tuttavia i corsi non sono strutturati al momento per seguire chi ancora muove i primi passi sulla neve. C è un tempo limite per potersi iscrivere? I posti per ogni corso sono abbastanza limitati. Non sono tanti in Italia i professionisti che hanno le tre qualità necessarie per vestire i panni del docente di Sciare Campus (Squadra nazionale, Istruttore Nazionale, Allenatore 3 livello) e poiché non si vuole superare il numero di 6 allievi per gruppo, ecco che difficilmente si potrà superare il numero di 40 iscritti. Questo vale per il livello Top, mentre per il Light problemi non ce ne sono. Tuttavia i posti in hotel che Sciare Campus riserva anticipatamente per ogni corso si aggirano sui 50. Quindi prima ci si iscrive meglio è! Il pacchetto è completo? Certamente sì e comprende 3 giorni di Hotel (4 stelle) in mezza pensione (generalmente a mezzogiorno ci si ferma in qualche rifugio sulle piste), 3 giorni di skipass, 3 giorni di lezione sulla neve (4/5 ore) e di lezioni di teoria. È possibile prenotare anche una camera singola? Certamente sì, ma tutte le principali esigenze riferite alla sistemazione alberghiera saranno ben visibili e opzionabili nel modulo di prenotazione on line. Per la camera singola esiste un costo maggiore giornaliero che varierà in base alla struttura ricettiva. Posso accedere soltanto al corso didattico? Teoricamente sì, è possibile non usufruire di hotel e skipass (se si possiede ad esempio una casa o lo stagionale), ma la differenza di prezzo non è matematica e comunque si dà precedenza a chi prenota il pacchetto completo Sono previsti corsi agonistici? Se notiamo che c è una richiesta specifica sì, come è stato fatto nei due anni precedenti. D altra parte il corpo docenti di Sciare Campus è costituito da atleti che hanno scritto pagine importanti nel palmarés della Nazionale Azzurra. Tuttavia, quello che preme di più a Sciare Campus è insegnare la tecnica sciistica tradizionale poiché l agonismo presuppone un lavoro specifico molto intenso e particolare. Come faccio a vedere i voti? E molto semplice, sul sito si accede alla sezione Sciare Campus. Nell apposito spazio dedicato al login si inserisce la propria mail e la password che si è scelta all atto della prima iscrizione. Si apre un menu con diverse voci, tra le quali Didattica e Pagella. In Didattica sono presenti tutti i video con videoanalisi, documenti di teoria e ogni tipo di comunicazione riservata agli iscritti. In pagella si seleziona il corso, quindi la materia e comparirà il voto correlato di commento. Tutto è visibile generalmente dopo 2-7 giorni dal termine del corso. A che età si può partecipare ai corsi? Minimo 16 anni. Tuttavia Sciare Campus non vuole tagliare fuori dal progetto chi ha volontà e necessità di muoversi in famiglia. Lo staff di Sciare Campus è in grado di organizzare per voi eventuale scuola sci per i bambini, appoggiandosi alle scuole sci locali o addirittura con maestri di Sciare Campus qualora vi fosse una numero minimo di presenze. C è un esame finale? No, niente esami. Diciamo che gli esami scolastici sono finiti, almeno per chi non è più un ragazzo. Rimangono quelli della vita, ma che brutto se non ci fossero! Tuttavia, al terzo e ultimo giorno di ogni corso, viene distribuito un questionario multi risposta con una decina di domande riferite alle materie che hanno caratterizzato il corso. Anche questo sarà valutato in trentesimi e posto nel libretto elettronico, naturalmente anche con le risposte corrette.

4 I DOCENTI SAINT MORITZ (CH) LIBRETTO ELETTRONICO UNIVERSITARIO VALUTAZIONI, GIUDIZI, RIPRESE VIDEO COMMENTATE, TESTI DIDATTICI E QUESTIONARI SONO PRESENTI NELLA PROPRIA BACHECA DIGITALE ON LINE E TUTTO IL MATERIALE PERSONALE POTRÀ ESSERE CONDIVISO SUI SOCIAL NETWORK. PER ACCEDERVI DEVI ANDARE SU SEZIONE SCIARE CAMPUS. NEL BOX DEL LOGIN (APPENA SOTTO I LOGHI MASERATI E BANCA GENERALI, INSERISCI IL TUO INDIRIZZO MAIL E LA PASSWORD STANDARD UNIVERSITA (SENZA ACCENTO). QUINDI CLICCA SU IL TUO PROFILO. ALLA VOCE PAGELLA TROVERAI VOTI E COMMENTI. ALLA VOCE DIDATTICA I VIDEO E ALTRE COMUNICAZIONI ALTRI DOCENTI DI SCIARE CAMPUS: Massimiliano Blardone, Davide Simoncelli, Mirko Deflorian, Alberto Schieppati, Amelia Bisicchia

5 Saint Moritz (CH) QUESTO È IL PROGRAMMA STANDARD CHE SARÀ POI AFFINATO NEI GIORNI APPENA ANTECEDENTI IL CAMPUS IL PROGRAMMA GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE Nel pomeriggio, arrivo degli iscritti presso l hotel BELLAVISTA Ore 19:00: accreditamento e consegna skipass Ore 20:00: Cena presso il Ristorante dell Hotel Ore 21:30: Riunione tecnica, presentazione dei docenti e del programma del corso VENERDÌ 25 NOVEMBRE DALLE 09:00 ALE 13:00 Lezione con i Docenti di Sciare Campus sulle nevi del Diavolezza PAUSA PRANZO In uno dei rifugi presenti sulle piste Ore 15:00 Lezione di teoria E Commenti video Ore 20:00 Cena SABATO 26 NOVEMBRE DALLE 09:00 ALE 13:00 Lezione con i Docenti di Sciare Campus sulle nevi del Corviglia PAUSA PRANZO In uno dei rifugi presenti sulle piste e sci libero Ore 15:00 Lezione di teoria e Videoanalisi Ore 20:00 Cena tipica DOMENICA 27 NOVEMBRE DALLE 09:00 ALE 13:00 Lezione con i Docenti di Sciare Campus sulle nevi del Corvatsch e valutazioni sulle materie PAUSA PRANZO In uno dei rifugi presenti sulle piste e sci libero Ore15:00 Correzione video Ore 17:00 partenza MIDLAND LA NOTA AZIENDA SPECIALIZZATA NELLA PRODUZIONE DI ACTION CAMERA, HA PREDISPOSTO PER TUTTI GLI ALLIEVI, UN SISTEMA DI INTERFONO CHE PERMETTE UN COLLEGAMENTO DIRETTO E COSTANTE CON I DOCENTI DURANTE LE DISCESE

6 SAINT MORITZ CORSO TOP ANGOLAZIONE Inclinazione e presa di spigolo: - Come crearla - Quando diminuirla PREPARAZIONE ALL APPOGGIO DEL BASTONCINO - Ritmo - Equilibrio - Direzione - Controllo GESTIONE E DISTRIBUZIONE DEI MOVIMENTI - Spazio/Tempo - Adattamenti per differenti archi di curva CORSO LIGHT Gli argomenti, o meglio, le materie del corso light sono uguali a quelle del corso Top. Quello che cambia è la metodologia di insegnamento, la terminologia e la velocità. Non è detto che il livello tecnico, o meglio, le proprie capacità, debbano essere inferiori a chi fa il campus top, semplicemente, questo tipo di corso è dedicato a chi desidera sì approfondire il gesto tecnico, ma in maniera meno certosina e quindi pi... leggera. Insomma, si affronta la curva in maniera meno scientifica. I docenti sono sempre Istruttori Nazionali e collaudatori del team Sciare. Il corso Light non è indicato a sciatori principianti, perché comunque stiamo parlando sempre in un approfondimento che prevede l acquisizione dei principali movimenti e la sicurezza necessaria per iniziare a condurre la curva. ANGOLAZIONE PREPARAZIONE ALL APPOGGIO DEL BASTONCINO GESTIONE E DISTRIBUZIONE DEI MOVIMENTI

7 LE MATERIE TESTI DIDATTICI PREPARAZIONE ALL APPOGGIO Con il termine di preparazione dell appoggio del bastoncino, nel linguaggio sciistico, viene inteso quel movimento effettuato in le braccia in particolar modo polso ed avambraccio, che effettuato nei giusti modi, direzioni e tempi, coordina la parte alta del corpo e gli arti inferiori, senza generare contraccolpi allo sciatore durante l esecuzione della propria serie di curve. Questo movimento combinato, si rende necessario per poter utilizzare il bastoncino nella maniera più appropriata e riveste un importanza rilevante nell aiutare lo sciatore a svolgere azioni sempre più corrette e ben distribuite nello spazio e nel tempo. Spesso risulta difficile agli sciatori, coordinare bene il movimento delle braccia con quello delle gambe, in modo da consentirne il giusto ritmo sfruttando le corrette risposte elastiche dei movimenti precedenti: contraccolpi evidenti, a scapito dell armonia generale e della naturalezza, significano timing e direzioni non corrette. Importante è realizzare una buona preparazione dell appoggio del bastoncino, e con la giusta direzione verso la curva successiva, per aiutare lo sciatore a controllare l istintiva tendenza di tutto il corpo a ruotare nel senso di curva, compromettendo così l inizio di quella successiva. La preparazione dell appoggio del bastoncino si effettua generalmente nella seconda parte della curva e, in sostanza, superata la massima pendenza. Si può ricercare in tutte le tipologie di archi e di serie di curve a sci paralleli: starà poi allo sciatore scegliere se effettuare concretamente il successivo appoggio del bastoncino o accontentarsi di mimarne il gesto, magari su nevi particolarmente SCI ALPINO dure o a velocità di avanzamento più sostenute. La preparazione è fondamentale per una buona riuscita del Cambio degli Spigoli. Si effettua attraverso una flessione del Polso sull Avambraccio e dell Avambraccio sul Braccio. Il bastoncino, attraverso la manopola, va tenuto ben saldo con la mano, in modo morbido e non rigido e guidato con il palmo della mano, effettuando una leggera rotazione del polso verso l'esterno, simile al movimento di accelerazione della manopola del gas della moto.

8 LE MATERIE TESTI DIDATTICI L ANGOLAZIONE E la serie dei Movimenti che consentono la Presa di Spigolo: è lo spostamento trasversale dell asse del bacino verso il centro della curva. Quando parliamo di angolazione, parliamo di inclinazioni. L'angolazione, è' un movimento dinamico; per tale motivo, trovo difficile simularla e spiegarla come spesso viene fatto in pista in maniera statica. Per ottenere la presa di spigolo in Diagonale, si effettua inclinando l Asse Longitudinale del corpo verso monte, facendo intervenire i segmenti corporei degli arti inferiori, in particolare l asse caviglie/ginocchia e l asse ginocchia/bacino. In curva, l azione è decisamente più dinamica e complessa, distinguendo una prima fase di azione, durante la quale dobbiamo creare la presa di spigolo: avviene uno spostamento del Baricentro all interno della traiettoria di curva degli sci, culminante con la massima inclinazione dello stesso in corrispondenza della Massima Pendenza Nella 2a parte di curva, dalla massima pendenza in poi, la pendenza diminuisce, ma a parità di inclinazione dell'asse longitudinale, aumenta ' l'angolo di incidenza sci/neve: dobbiamo quindi ricercare la corretta gestione degli spigoli nella seconda parte di curva, in abbinamento ad una volontaria Diminuzione dell Angolazione, ottenuta attraverso il progressivo riallineamento del Baricentro con la base d appoggio. Da qui nascono i corretti presupposti per il collegamento SCI ALPINO di due curve consecutive, attraverso il conseguente Cambio degli Spigoli. Le inclinazioni abbinate ad una corretta compensazione della parte alta del corpo, determinano un ottimale equilibrio che definiamo angolazione TESTI ELABORATI DA CHRISTIAN CASTELLANO Una corretta angolazione consente di bilanciare le forze trasversali che agiscono in fase di curva ed in combinazione con i movimenti alto-basso-avanti ed alla gestione del busto contribuisce a ricercare e modulare la deformazione degli sci.

9 LE MATERIE TESTI DIDATTICI All'aumento della velocità e della pendenza corrisponde una maggior inclinazione e compensazione Fisicamente, l angolazione determina la presa di spigolo (forza centripeta), che a sua volta ci permette di effettuare cambi di direzione e/o traiettorie diverse. L angolazione che determina la presa di spigolo, ci obbligherà ad avere un bilanciamento di forze e momenti. Possiamo affermare che angolazione e angolo di presa di spigolo non sono la stessa cosa, anche se, date le limitazioni che l attrezzatura impone ai segmenti corporei dello sciatore, l angolazione concorre efficacemente ai movimenti che determinano la presa di spigolo. L'angolazione è la serie di movimenti che determina la presa di spigolo e la modifica punto per punto in funzione della traiettoria di curva da eseguire, delle inerzie e dell'inclinazione del pendio. L'intervento del busto sul piano frontale-sagittale collabora al mantenimento dell'equilibrio tutti i livelli, per iniziare la nuova curva è fondamentale diminuire l angolazione, per effettuare il cambio degli spigoli ed iniziare la nuova traiettoria di curva. La serie di movimenti che determinano la presa di spigolo sono differenti in funzione del tipo di curva che vogliamo eseguire, del pendio che dobbiamo affrontare e della porzione di curva che stiamo affrontando. ESERCIZI Discesa diagonale Discesa diagonale con spostamenti del busto e del carico sullo sci a monte e valle SCI ALPINO Slittamento dalla diagonale Slittamento nelle varie direzioni (avanti, indietro, massima pendenza) Discesa alternando diagonale e slittamento ripetutamente Lievi cambi di direzione con spostamento laterale del bacino Serie di curve con lo sci interno alzato Scodinzolo con mani sulle ginocchia Scodinzolo passando il peso da uno sci esterno all altro Scodinzolo saltando da uno sci esterno all altro Serie di curve esasperando l inclinazione di tutto il corpo verso l interno e/o verso l esterno Più tardi possibile, Prima possibile: con questo esercizio, dividendo idealmente la prima fase di curva in 5 parti, dal cambio spigoli sino alla massima pendenza, si effettua il cambio spigoli sul vecchio sci esterno (sul nuovo sci interno), muovendo il bacino verso l'interno curva e, dando direzione con il ginocchio verso l'interno stesso. In prossimità della massima pendenza, avendo raggiunto una bio inclinazione, appoggiare lo sci esterno sulla lamina interna, cercando un buon equilibrio con la parte superiore del corpo. Con questo esercizio, vengo "saltate" le fasi Sarà capacità dello sciatore trovare poi le soluzioni migliori, sotto la sempre attenta guida di un tecnico

10 LE MATERIE TESTI DIDATTICI GESTIONE E DISTRIBUZIONE DEI MOVIMENTI Per gestione dei movimenti si intende l abilità di utilizzare gli arti inferiori in maniera controllata e funzionale alle esigenze fisiche e tecniche dello sciatore durante le differenti espressioni di forza prodotte lungo la discesa. Per distribuzione dei movimenti si intende la capacità di organizzare più fondamentali motori in modo armonico e continuo durante tutte le fasi degli archi di curva. Questa capacità consente di mettere in relazione velocità di movimento e spazio di azione da percorrere sulla neve: si generano quindi i tre caratteristici archi di curva ( corto, medio, ampio). 2.PERCHE Lo sci, in qualità di sport di scivolamento su un piano inclinato, impone delle traiettorie da percorrere attraverso l utilizzo degli attrezzi. Le differenti caratteristiche ambientali, pendio, tipo di neve, visibilità, affluenza delle piste, combinate con le diverse caratteristiche costruttive degli sci presenti oggi in commercio, condizionano le azioni motorie dello sciatore e generano carichi,velocità e traiettorie spesso differenti. Si rende SCI ALPINO necessario di conseguenza adattare i movimenti del corpo alle variabili appena citate, per riuscire a sviluppare la miglior tecnica individuale possibile, sia dal punto di vista estetico, che da quello prestativo. Questo adattamento continuo, si manifesta attraverso una gestione muscolare dei carichi in curva per ottimizzare l aderenza degli sci sulla neve e attraverso una distribuzione ottimale dei movimenti nello spazio e nel tempo, in modo da poter sviluppare archi di curva diversi in base alle necessità. 3.DOVE Entrambe le azioni di cui parliamo oggi sono importanti quando ci si avvicina al mondo dello sci. Dal principio, anche solo per iniziare a limitare la fatica di uno sport fatto in montagna a quote medio-alte e a basse temperature, in seguito per ricercare piacere e miglioramento tecnicodimostrativo, riuscendo a sviluppare ritmi differenti su pendii sempre più impegnativi. Infine per gioire delle forti emozioni della parte FREE in neve fresca o su terreni sconnessi con gobbe e cunette. 4.COME La gestione dei movimenti si può ottenere con differenti strategie, elaborate e finalizzate

11 LE MATERIE continua gestione e distribuzione movimenti SCI ALPINO in base al livello tecnico, fisico e di età dello sciatore. In via generale si può utilizzare un approccio dinamico-ludico proponendo esercitazioni elaborate ad hoc mescolando i seguenti ingredienti: variazioni di pendii e terreni, variazioni di velocità, utilizzo di ausili didattici. Obiettivo primario sarà quello di iniziare a percepire inerzie e carichi sempre maggiori, senza trascurare la sicurezza dello sciatore: in questo modo sarà possibile intervenire volontariamente, poi, sulle contrazioni muscolari, utilizzando il piegamento eccentricamente e l estensione concentricamente. La distribuzione dei movimenti, proporzionale e progressiva nello spazio e nel tempo, viene ricercata coordinando gli arti inferiori con le azioni del busto e delle braccia attraverso l utilizzo del bastoncino, sia nella sua fase di preparazione che nella successiva fase di appoggio. La capacità finale di esprimersi globalmente con una determinata cadenza, consente di sviluppare una ritmicità nella ripetizione dei movimenti tra una curva e l altra, col risultato visivo di una corretta azione sugli sci, estremamente semplice: il bravo sciatore infatti, si muove con naturalezza e a proprio agio lungo qualsiasi pista. Per lui tutto sembra facile: mai un movimento in eccesso o fuori tempo. Questo obiettivo però, viene raggiunto solo attraverso esercitazioni mirate a sviluppare il più ampio bagaglio di conoscenze motorie, per poter poi utilizzare le migliori soluzioni, al momento opportuno. ESERCIZI PER LE 3 MATERIE - Più tardi possibile Prima possibile - Dentro per uscire con massima angolazione sulla massima pendenza con punto di riferimento - Maestro che tira allievo verso l esterno - A uovo, gomiti sulle ginocchia che spingono verso interno - Serie di curve impugnando bastoni a metà - Bastoni rovesciati - Semicurve con terzo bastone orizzontale sopra i polsi - Rotazione polso verso esterno (movimento simile acceleratore moto) von rotella del bastone che parte da dietro e viene avanti disegnando idealmente una virgola (internoesterno) - Contare dalla max pendenza fino all appoggio ( ) con continuità di movimento

12 HOTEL BELLAVISTA ++++ SILVAPLANA - SURLEJ Via da l'alp 6 Tel MAIL: info@bellavista.ch WEB:

13 PREZZI / PRENOTAZIONI SAINT MORITZ (CH) CORSO TOP 750 EURO ALL INCLUSIVE HOTEL HP + SKIPASS PER 3 GIORNI + LEZIONI CON I DOCENTI DELL UNIVERSITA CORSO LIGHT 650 EURO ALL INCLUSIVE HOTEL HP + SKIPASS PER 3 GIORNI + LEZIONI CON I DOCENTI DELL UNIVERSITA PRESENTED BY RICHIEDI IL MODULO DI PRENOTAZIONE A UNIVERSITA@SCIAREMAG.IT ULTERIORI INFORMAZIONI:

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