VALUTAZIONE COMPARATIVA DI CULTIVAR DI PESCHE E NETTARINE NELLA PIANA DEL SELE (SA)
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1 SESSIONE 4 - QUALITA e POST-RACCOLTA G. Costa, P. Bertolini VALUTAZIONE COMPARATIVA DI CULTIVAR DI PESCHE E NETTARINE NELLA PIANA DEL SELE (SA) C. Di Vaio, L. Marra, F. Pacelli, M. La Greca Dipartimento di Arboricoltura, Botanica e Patologia Vegetale - Università degli Studi di Napoli Federico II VALUTAZIONE DEI POLIFENOLI IN DUE CULTIVAR DI PESCO, PROVENIENTI DA COLTIVAZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA DEL FORLIVESE A. Gaiani, C. Manucci e S. Sansavini Dipartimento di Colture Arboree, Università di Bologna VARIABILITÀ DELLA COMPOSIZIONE DEL SUCCO IN FRUTTI DI SEMENZALI DI PESCO CON RESIDUO SECCO DIFFERENZIATO A. Gamberini (1), D. Bassi (2), G.P. Bertazza (3) (1) Dipartimento di Colture Arboree, Università degli Studi di Bologna (2) Dipartimento di Produzioni Vegetali, Università degli Studi di Milano (3) ISTEA-CNR - Bologna VARIABILITÀ STAGIONALI DEI PARAMETRI QUALITATIVI IN FRUTTI DI POPOLAZIONI DI PESCO DA INCROCI CONTROLLATI A. Gamberini (1), D. Bassi (1) Dipartimento di Colture Arboree, Università degli Studi di Bologna (2) Dipartimento di Produzioni Vegetali, Università degli Studi di Milano
2 SESSIONE 4 - QUALITA e POST-RACCOLTA G. Costa, P. Bertolini EFFETTO DELLA CARICA DI FRUTTI E DEL PORTINNESTO SUL LIVELLO PRODUTTIVO E LA QUALITÀ DEI FRUTTI DI SUNCREST D. Giovannini., A. Liverani, F.M. De Salvador, M. Merli, F. Brandi Istituto Sperimentale per la Frutticoltura Sezione Forlì INFLUENZA DELLA TECNOLOGIA DI CONSERVAZIONE SULLA QUALITA GLOBALE DELLE PESCHE E DELLE NETTARINE F. Neri Criof-Università di Bologna INDAGINI SULLE CARATTERISTICHE QUALITATIVE DURANTE LA SHELF-LIFE E DOPO CONSERVAZIONE DI PESCHE GHIACCIO 1 A. Testoni 1, M. Fibiani 1, L. Conte 2, A. Nicotra 2 1 Istituto Sperimentale per la Valorizzazione Tecnologica dei Prodotti Agricoli - Milano 2 Istituto Sperimentale per la Frutticoltura - Roma
3 VALUTAZIONE COMPARATIVA DI CULTIVAR DI PESCHE E NETTARINE NELLA PIANA DEL SELE (SA) C. Di Vaio, L. Marra, F. Pacelli, M. La Greca Il continuo aggiornamento varietale di pesche e nettarine porta ad un offerta commerciale estremamente eterogenea e rende sempre più difficoltosa la scelta, da parte di produttori e consumatori della cultivar idonea. Per individuare raggruppamenti varietali omogenei e determinare una maggiore standardizzazione qualitativa del prodotto sono state esaminate le caratteristiche fisiche e chimiche di cultivar di pesche e nettarine molto diffuse nella Piana del Sele (SA). Pesche: Laura, May Glo, Rita Star, Roy Diamond, Weimberger, Silver King. Nettarine: Crimson Lady, Lolita, May Crest, Rich May, Spring Belle, Spring Crest, Spring Lady.
4 Le pesche presentano una maggiore variabilità rispetto alle nettarine sia della durezza e che dell acidità della polpa, Le nettarine presentano un contenuto in solidi solubili più alto. Il colore di fondo, a differenza del sovraccolore, ha confermato di essere un efficace indice per valutare il grado di maturazione del frutto, essendo significativamente correlato con la durezza della polpa. Infine, la valutazione colorimetrica dei parametri a*, b* ed L del colore di fondo, evidenzia che le nettarine presentano una tonalità giallo-arancio con elevata luminosità, diversamente dalle pesche, caratterizzate, invece, da una tonalità di colore rosso-verde più scura.
5 SESSIONE 4 - QUALITA e POST-RACCOLTA G. Costa, P. Bertolini VALUTAZIONE DEI POLIFENOLI IN DUE CULTIVAR DI PESCO, PROVENIENTI DA COLTIVAZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA DEL FORLIVESE A. Gaiani, C. Manucci e S. Sansavini I polifenoli sono metaboliti secondari. Nei frutti i polifenoli presenti principalmente sono i flavonoidi, cioè gli antociani (nei frutti rossi) e i flavanoli (catechine e proantocianidine) che rivestono un ruolo importante nella protezione dai fenomeni ossidativi. Il contenuto in polifenoli sta diventando un dato importante nella valutazione della qualità dei frutti. Sono riportati i risultati ottenuti su Maria Marta e Stark RedGold, nell ambito del Biofruit, un progetto quadriennale che l Università di Bologna ha sviluppato al fine di valutare comparativamente le diversità di comportamento dei pescheti biologici ed integrati.
6 Pesca Nettarina Indice di Polifenoli totali Antociani totali Varietà Tesi vanillina mg/kg p.f. mg/kg p.f. mg/kg p.f. Maria Marta Biologico n.s. 0.5* 14.5* Maria Marta Integrato Stark RedGold Biologico n.s 0.5* 16.1* Stark RedGold Integrato I polifenoli totali sono risultati superiori nei frutti da produzione integrata, ma i dati non sono risultati statisticamente significativi. Invece sia l indice di vanillina, proporzionale alle catechine e proantocianidine oligomere, sia gli antociani sono risultati lievemente superiori nei frutti da coltivazione biologica. In considerazione che la capacità antiossidante è data proprio dalle proantocianidine e dai flavanoli, i frutti provenienti da coltura biologica sembrano accreditati di una miglior capacità antiossidante
7 VARIABILITÀ DELLA COMPOSIZIONE DEL SUCCO IN FRUTTI DI SEMENZALI DI PESCO CON RESIDUO SECCO DIFFERENZIATO A. Gamberini (1), D. Bassi (2), G.P. Bertazza (3) Sono stati determinati i principali zuccheri (saccarosio, fruttosio, glucosio, sorbitolo, xilosio, xilitolo, mannosio, maltosio ed inositolo) ed acidi (malico- che può raggiungere concentrazioni fino a 14 meq/100g di polpa - citrico e chinico- circa 20-25% del totale ciascuno). Le finalità perseguite in questo lavoro sono state: 1) esaminare la composizione quali-quantitativa di acidi e zuccheri nei succhi ottenuti dai frutti dei semenzali di due popolazioni a RSR differenziato 2) evidenziare se, nell ambito di ciascuna di esse, esistessero differenze legate non solo ad un maggior accumulo, ma anche ad una diversa distribuzione dei singoli composti delle due classi.
8 Si è evidenziato come fra i semenzali (ad alto e basso RSR), in entrambe le popolazioni, esistano notevoli differenze, legate al contenuto di zuccheri ed alla diversa distribuzione dei singoli composti. Nella popolazione Bolero x Rich Lady (BO 96013) i frutti con i più elevati valori di RSR hanno registrato maggiori quantità di saccarosio e sorbitolo, seguiti da glucosio e fruttosio; anche nella popolazione Bolero x Oro A (BO 96014) è risultato maggiormente presente il saccarosio, seguito da sorbitolo e fruttosio. L acido malico rappresenta da solo oltre il 60%. I frutti di entrambe le popolazioni hanno evidenziato concentrazioni importanti di acido chinico (attorno al 27-28%), che si dimostra sempre superiore al citrico Le popolazioni studiate sono Bolero x Rich Lady (BO 96013) e Bolero x Oro A (BO 96014), dove sono stati isolati due gruppi di semenzali: (il primo con frutti con valori di RSR tra 14,1 e 17,6 Brix); (il secondo con valori bassi (tra 8,4 e 11,2 Brix).
9 VARIABILITÀ STAGIONALI DEI PARAMETRI QUALITATIVI IN FRUTTI DI POPOLAZIONI DI PESCO DA INCROCI CONTROLLATI A. Gamberini (1), D. Bassi Qualità rappresentata da: fattori estrinseci (colorazione, forma e pezzatura, etc.) e fattori intrinseci (consistenza, resistenza alle manipolazioni, conservabilità, sapore e aroma, contenuto in zuccheri, acidi, tannini e fenoli, vitamine, etc). Va ricordato che la maggioranza dei fattori qualitativi è controllata da sistemi poligenici. Per tali motivi si ricercano marcatori molecolari che consentano una selezione assistita, superando le problematiche legate all influenza ambientale e alla giovanilità, e rendendo quindi superflui molti rilievi morfologici. La ricerca si inserisce nel progetto di miglioramento genetico del DCA dell Università di Bologna, in collaborazione con l Università di Milano.
10 SESSIONE 4 - QUALITA e POST-RACCOLTA G. Costa, P. Bertolini Tre popolazioni di semenzali, Bolero x Rich Lady (BO 96013, 61 individui); Bolero x Oro A (BO 96014, 87 individui) e Spring Red x Big Top (BO 96025, 55 individui) Fig. 1: Popolazione Bolero x Rich Lady (BO 96013): distribuzione dei semenzali per l epoca di maturazione. Fig. 2: Popolazione Bolero x Rich Lady (BO 96013): distribuzione dei semenzali per il Residuo Secco Rifrattometrico. A) Popolazione Bolero x Rich Lady (BO 96013). Evidente la scalarità di maturazione. Nel 2002 il sovraccolore minimo è ben superiore a quello del 2001 (maggiore escursione termica avutasi nel 2002) (Figura 1). Significativamente differenti si sono rivelati i valori di durezza e di RSR. La differente distribuzione del RSR nelle diverse classi è dovuta alla maggior piovosità, che ha penalizzato i frutti nel 2002 (Figura 2).
11 B) Popolazione Bolero x Oro A (BO 96014). La massa media del frutto nel 2002 differisce da quella del 2001 per il diverso andamento climatico e diradamento tardivo. Notevole la scalarità di maturazione. La popolazione è caratterizzata da una scarsa estensione del sovraccolore, imputabile al parentale Oro A. Nel 2002 si è avuta una maggior durezza. Relativamente al RSR, le due annate mostrano valori medi nettamente differenti. Fig. 3: Popolazione Bolero x Oro A (BO 96014): distribuzione dei semenzali per l epoca di maturazione. Fig. 4: Popolazione Bolero x Oro A (BO 96014): distribuzione dei semenzali per il residuo secco rifrattometrico.
12 Fig. 5: Popolazione Spring Red x Big Top (BO 96028): distribuzione dei semenzali per l epoca di maturazione. Fig. 6: Popolazione Spring Red x Big Top (BO 96028): distribuzione dei semenzali per il residuo secco rifrattometrico. C) Popolazione Spring Red x Big Top (BO La maturazione, circoscritta in circa trenta giorni, presenta distribuzioni abbastanza differenziate nei due anni. I rilievi relativi alla massa del frutto ed al sovraccolore dimostrano che fra le due annate non sussistono differenze significative. La popolazione è caratterizzata da un elevata espressione del sovraccolore. Il valore del RSR è risultato superiore nel Questo porta a ritenere che il diverso decorso stagionale, maggiormente piovoso, sia stato meno influente rispetto alle precedenti popolazioni proprio in virtù del ristretto e anticipato calendario di maturazione. Viceversa, le durezze registrate nelle due annate sono apparse significativamente differenti.
13 EFFETTO DELLA CARICA DI FRUTTI E DEL PORTINNESTO SUL LIVELLO PRODUTTIVO E LA QUALITÀ DEI FRUTTI DI SUNCREST D. Giovannini., A. Liverani, F.M. De Salvador, M. Merli, F. Brandi Nel pesco, il carico di frutti di un albero è certamente il fattore che più incisivamente condiziona lo sviluppo del frutto e il diradamento è la pratica agronomica più idonea a conseguire un buon equilibrio tra produzione e qualità del prodotto. L indagine condotta su Suncrest, studia l influenza di quattro portinnesti (PSA5 (P. persica), GF677 (P. persica x P. amygdalus), Ishtarà [(P. cerasifera x P. salicina) x (P. persica x P. cerasifera]), Barrier 1 (P. persica x P. davidiana) sullo sviluppo vegetativo e sui livelli di carica di frutti.
14 - Magliano +produzione ; Capocotta + precoce, +SSC e AT - A parità di carico produttivo, Ishtarà ha anticipato la maturazione, mentre hanno ritardato la raccolta il GF677 a Magliano ed il Barrier1 a Capocotta. Le produzioni più elevate sono state ottenute su GF677 a Magliano e su Barrier1 a Capocotta. - Sulla base dell efficienza produttiva Ishtarà ha fornito il maggior quantitativo di prodotto per unità di AST ed i frutti erano più grossi. - Il diverso carico produttivo non ha interferito né sui valori di SSC, né su quelli di TA, (unica eccezione negativa il Barrier1) Conclusioni: I risultati ottenuti evidenziano l effetto significativo del portinnesto sulla risposta della cultivar a diversi livelli di carico, sia in termini di quantità di produzione che di qualità.
15 SESSIONE 4 - QUALITA e POST-RACCOLTA G. Costa, P. Bertolini INFLUENZA DELLA TECNOLOGIA DI CONSERVAZIONE SULLA QUALITA GLOBALE DELLE PESCHE E DELLE NETTARINE F. Neri Vengono discussi gli effetti indotti dalle tecnologie di conservazione sui caratteri qualitativi chimico-fisici e organolettici dei frutti e lo sviluppo delle alterazioni fungine e fisiologiche su pesche e nettarine. Si evidenzia in particolare come: L adozione dell AC (1.8% di O 2 e 5% di CO 2 per le pesche e 1.8% di O 2 e 8-10% di CO 2 per le nettarine) rallenta la comparsa del mal raggiante, di anomalie organolettiche e mantiene una maggiore durezza rallentando la perdita di acidità dei frutti rispetto alla conservazione in RN. Periodi superiori ai giorni portano ad un aumento dell incidenza di marciumi, non controllabile nemmeno con AC e ad uno svilimento dei caratteri gusto-olfattivi.
16 SESSIONE 4 - QUALITA e POST-RACCOLTA G. Costa, P. Bertolini Quasi tutte le cv studiate sono risultate idonee ad un periodo di conservazione di 8 giorni, un numero abbastanza elevato di cv a giorni di conservazione, mentre solo poche cv a periodi di lunga conservazione (35 giorni). Una idonea qualità globale è stata ottenuta al termine di periodi di conservazione di media-lunga durata per le pesche Lara Star (20 giorni in RN o in AC); Maria Marta (20 giorni in RN e 35 giorni in AC); Fayette (20 giorni in RN o in AC); Elegant Lady (20 giorni in RN); Maria Delizia (20 giorni in AC) e per le nettarine Silver Ray (35 giorni in RN o in AC), Venus (20 giorni in RN o in AC), Maria Dolce (20 giorni in AC), Sweet Red (20 giorni in RN), Lady Erica (20 giorni in RN o in AC) e August Red (20 giorni in AC).
17 Frutti a 20 : Il colore esterno della buccia e della polpa non evidenziano particolari variazioni La consistenza, mostra un forte calo nei primi due giorni per poi decrescere piano negli 8 giorni successivi, contrariamente alle pesche che nelle stesse condizioni raggiungono valori di 0,5-0,7 kg già dopo 3/4 giorni. La succosità tende ad aumentare durante la shelf-life raggiungendo il picco massimo dopo 6 giorni. INDAGINI SULLE CARATTERISTICHE QUALITATIVE DURANTE LA SHELF-LIFE E DOPO CONSERVAZIONE DI PESCHE GHIACCIO 1 A. Testoni 1, M. Fibiani 1, L. Conte 2, A. Nicotra 2 I frutti della cultivar Ghiaccio 1 sono stati conservati a 0 C per tempi variabili (10, 27, 44 giorni), o mantenuti direttamente a temperatura ambiente a 20 C ed analizzati ogni due giorni, per le loro caratteristiche qualitative, la durata della shelf-life e la conservabilità.
18 Parametri qualitativi di pesche Ghiaccio 1 analizzati durante la shelf-life a 20 C arrivo + 2 gg + 3 gg + 6 gg + 8 gg + 10 gg Peso medio (g) Durezza (kg) Succosità (%) RSR ( Bx) Acidità (meq/100 g) Imbrunimento interno (%) Frutti frigoconservati: i valori dei parametri mostrano una stabilità fino al 27 giorno di conservazione. Le variazioni si hanno dopo 43 giorni. I frutti manifestano sintomi di imbrunimento interno. Parametri qualitativi di pesche Ghiaccio 1 conservate a 0 C Arrivo + 10 gg + 27 gg + 43 gg + 43 gg + 4 gg s.l. Peso medio (g) Durezza (kg) Succosità (%) RSR ( Bx) Acidità (meq / 100 g) Imbrunimento interno (%) Marciumi (%)
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