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6 BORRELIOSI DI LYME STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI ALL INTERNO DELLA COLLETTIVITÀ Popolazione generale Soggetto, qualsiasi età di inchiesta epidemiologica. In particolare, è opportuno: verificare la congruità della diagnosi, rispetto alle definizioni di caso utilizzate in Italia e a quella dei CDC; Nessun provvedimento Nessun provvedimento di profilassi secondaria; Possono essere invece opportuni interventi più generali di profilassi primaria: effettuare accuratamente l indagine epidemiologica, al fine di identificare, quando possibile, l occasione e la località del contagio. coinvolgere il Servizio Veterinario educazione sanitaria. Nelle zone endemiche (definite dalla notifica di almeno due casi di malattia e/o da un isolamento di Borrelia Burgdorferi), è opportuno fornire informazioni ai Medici e materiale divulgativo alla popolazione esposta, al fine di: a) evitare la puntura delle zecche; b) identificare tempestivamente la presenza di una zecca sul corpo; c) sorvegliare quotidianamente, per 40 giorni, la sede della puntura, per cogliere l eventuale comparsa di eritema; d) evitare trattamenti antibiotici chemioprofilattici a seguito di punture di zecca, limitandosi alla sola osservazione clinica. 1

7 BRUCELLOSI STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Popolazione generale Soggetto Indagine epidemiologica; Segnalazione al Servizio Veterinario; Sorveglianza sanitaria per circa 2 mesi nei soggetti esposti alla fonte di infezione Sorveglianza sanitaria per circa 2 mesi nei soggetti esposti alla fonte di infezione; Ricerca dell occasione e della fonte di infezione; Adozione di precauzioni per secrezioni e drenaggi, nel caso ci siano lesioni drenanti. Educazione sanitaria Non sono indicati accertamenti sierologici sui soggetti asintomatici, a causa della difficoltà di interpretazione (falsi positivi e falsi negativi, positività anche nelle infezioni croniche ) 2

8 CAMPYLOBACTER STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Nido, materna, elementari, medie, superiori Minore, adulto Allontanamento e riammissione dopo la fine della diarrea (feci formate) o, almeno dopo almeno 3 giorni di terapia con macrolide; inchiesta epidemiologica. Sorveglianza sanitaria per 7 gg.; norme igieniche atte a ridurre la trasmissione per via fecale-orale; coprocoltura ai sintomatici; se positivi: allontanamento e riammissione con le modalità previste per il caso indice. Norme igieniche; coprocoltura ai sintomatici. Qualsiasi alimentarista addetto a mansioni a rischio: cuochi e personale di cucina addetto alla manipolazione di alimenti, a pasticcerie, gelaterie, rosticcerie, preparazione di ripieni allontanamento dalla preparazione degli alimenti fino a guarigione clinica (feci formate); inchiesta epidemiologica. se emergono elementi che orientano verso una esposizione comune all infezione: coprocoltura ai soggetti addetti a mansioni a rischio, a scopo conoscitivo. Non è necessario l allontanamento dalle mansioni, anche in caso di coprocoltura positiva. Coprocoltura soltanto ai sintomatici. Educazione sanitaria. Qualsiasi alimentarista portatore, addetto a mansioni a rischio il personale ospedaliero e gli alimentaristi con infezione asintomatica non costituiscono un rischio per la trasmissione dell infezione e non devono venire allontanati dal lavoro se emergono elementi che orientano verso una esposizione comune all infezione: coprocoltura ai soggetti addetti a mansioni a rischio. Coprocoltura soltanto ai sintomatici. Educazione sanitaria. inchiesta epidemiologica. 3

9 INFEZIONI DA CYTOMEGALOVIRUS STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI E PER GLI ALTRI CONTATTI Nido, materna, elementari, medie, superiori, altre strutture Bambino adulto o L infezione asintomatica è frequente nei primi anni di vita. Possibile l eliminazione prolungata e intermittente del CMV nelle urine e saliva da parte di bambini asintomatici. Non sono applicabili misure di restrizione. Le fonti di infezione sono numerose e nella maggior parte dei casi non identificabili. Ne consegue l estrema difficoltà di prevenzione del contatto. Pertanto, nelle strutture a maggior rischio dovrebbero essere preventivamente fornite le informazioni sulle misure igieniche atte a ridurre i rischi connessi all infezione/reinfezione da CMV in corso di gravidanza: evitare il contatto diretto con l urina e la saliva dei bambini. Vedi disposizioni per contatti. 4

10 DIFTERITE STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI E GLI ALTRI CONTATTI Tutte le strutture; popolazione generale Minore o adulto Isolamento stretto ospedaliero in caso di difterite laringea, isolamento da contatto in caso di difterite cutanea, fino a quando due colture da tamponi nasali e faringei, e dalle lesioni cutanee in caso di difterite cutanea, ottenute a non meno di 24 ore l una dall altra e dopo 24 ore dalla interruzione dalla terapia antimicrobica, non risultino negativi alla ricerca di bacilli della difterite; qualora non sia possibile effettuare colture, l isolamento può essere interrotto dopo 14 giorni dall inizio di appropriata terapia; inchiesta epidemiologica. Sorveglianza sanitaria (visita medica quotidiana) per 7 gg. dall ultimo contatto con il caso indice (accertato o sospetto) su tutti i contatti stretti, stessa classe o sezione, compresi gli assenti; prelievo di tamponi nasali e faringei a tutti i soggetti sorvegliati; chemioantibiotico profilassi (*) (Eritromicina per 7-10 gg. o Penicillina G. Benzatina in unica somministrazione) a tutti i soggetti sorvegliati a prescindere dallo stato vaccinale; immunoprofilassi attiva: a) una dose di richiamo con vaccino antidiftotetanico, di formulazione adeguata all età, nei soggetti vaccinati con ciclo completo (almeno 3 dosi) che abbiano ricevuto l ultima dose di vaccino da più di 1 anno; b) in caso di anamnesi vaccinale negativa o incerta si procederà all avvio della vaccinazione antidifterica. Ai fini profilattici si intendono per contatti i contatti stretti, i membri della famiglia, altre persone con storia di contatto stretto e abituale con il caso indice. Per le misure da adottare, vedi disposizioni per i contatti. (*) Eritromicina 1 g/die per Os (40 mg/kg/die nei bambini); Penicillina G Benzatina: 1,2 milioni di unità, unità per i bambini di peso inferiore ai 27 Kg. Ulteriori riferimenti: Circolare Ministero della Sanità 27/8/94; Telegramma Ministero della Sanità ; Nota Regione Emilia Romagna ; Circolare Ministero della Sanità

11 EPATITE A (*) STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI ALL INTERNO DELLA COLLETTIVITÀ E GLI ALTRI CONTATTI Nido, materna Bambino, personale Allontanamento dalla collettività e precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi, ma per non più di una settimana dalla comparsa dell ittero; inchiesta epidemiologica educazione sanitaria Informazioni ai genitori ; sorveglianza sanitaria per 50 gg.; al più presto ed entro due settimane dall esposizione: offerta di IgG (**) e della vaccinazione ai bambini ed al personale, (bambini: 0,02 ml/kg, adulti: 2 ml), con eventuale esclusione dei soggetti per i quali si possa escludere con buona probabilità un contatto a rischio. Sorveglianza sanitaria per 50 gg.; Offerta di IgG aspecifiche (**) e della vaccinazione*** a tutti i familiari e ai contatti sessuali; educazione sanitaria sulle misure atte a ridurre il rischio di trasmissione dell infezione per via fecale-orale. Deve essere offerta la vaccinazione anti Hav ***, chiarendo ai genitori e al personale la diversa efficacia del vaccino e delle IgG**. la ricerca e dosaggio delle IgM anti HAV non è indispensabile ai fini profilattici, dato che la sensibilità risente di un periodo finestra di circa 1 mese; per 50 giorni dopo l identificazione dell ultimo caso, a tutti i bambini di nuova ammissione ed eventualmente al personale di nuova assunzione deve essere offerto il vaccino; educazione sanitaria 6

12 STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI ALL INTERNO DELLA COLLETTIVITÀ E GLI ALTRI CONTATTI Elementari, medie, superiori Minore, adulto Come sopra Sorveglianza sanitaria per 50 gg.; se il caso è isolato, non sono previsti interventi sulla collettività; Come sopra in caso di focolaio epidemico (2 o più casi insorti durante il periodo di sorveglianza sanitaria) può rendersi necessaria una immunoprofilassi di massa. Altre strutture, popolazione generale Adulto Come sopra Se il paziente è un addetto alla preparazione di alimenti, le IgG e la vaccinazione vanno offerti a tutto il personale coinvolto nella preparazione di cibi in quella struttura; Come sopra le IgG e la vaccinazione non sono indicati nel caso di contatto negli uffici o nelle fabbriche. (*) Le indicazioni sono applicabili ad altre epatiti a trasmissione orofecale ad esclusione dell uso delle immunoglobuline e del vaccino (**) La somministrazione di immunoglobuline, al pari di quella di altri prodotti emoderivati, prevede l acquisizione del consenso informato da parte del ricevente o dell esercente la potestà parentale qualora il ricevente sia minorenne (DM , art. 19, DM , art. 4). Devono essere utilizzate IgG standard con titolo anti-hav >100 UI/ml. Tale caratteristica deve essere dichiarata dal Produttore. (***) La vaccinazione sembra essere efficace nell'interrompere la trasmissione della malattia se effettuata entro 7 giorni dal contatto. N.B. Le Ig anti HAV trovano alcune indicazioni in letteratura, riportate anche nel presente protocollo. Tuttavia, è necessario tenere conto del fatto che attualmente l utilizzo ne è fortemente limitato da diversi fattori, fra i quali : la notevole difficoltà di reperimento in commercio di Ig con titolo anti HAV >100 UI/ml ; la scarsa accettazione delle Ig da parte delle persone alle quali queste vengono proposte, sia per il fatto che si tratta di un emoderivato dato invia profilattica, sia per l attuale disponibilità di un vaccino sicuro. Tali considerazioni devono essere tenute presenti nella pianificazione dell intervento di controllo della malattia. 7

13 EPATITE B STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Tutte strutture scolastiche; popolazione generale le Minore acuto Allontanamento fino a guarigione clinica dalla fase acuta. Educazione sanitaria sulle misure atte ad evitare la trasmissione dell infezione attraverso il sangue od altri liquidi biologici. Inchiesta epidemiologica. Educazione sanitaria sulle misure atte ad evitare la trasmissione dell infezione attraverso il sangue od altri liquidi biologici. Qualora i bambini o gli adolescenti frequentanti l istituto non siano già stati vaccinati contro l HBV, proporre la vaccinazione a tutti i soggetti, compreso il personale. Ricerca markers dell epatite B Offerta della vaccinazione ai soggetti suscettibili. Educazione sanitaria sulle misure atte ad evitare la trasmissione dell infezione attraverso il sangue od altri liquidi biologici. Tutte le strutture scolastiche; popolazione generale Minore portatore cronico di HBsAg Nessuna restrizione per la frequenza scolastica o per l ammissione in comunità. Educazione sanitaria sulle misure atte ad evitare la trasmissione dell infezione attraverso il sangue od altri liquidi biologici. Inchiesta epidemiologica. Educazione sanitaria sulle misure atte ad evitare la trasmissione dell infezione attraverso il sangue od altri liquidi biologici. Qualora i bambini o gli adolescenti frequentanti l istituto non siano già stati vaccinati contro l HBV, proporre la vaccinazione a tutti i soggetti, compreso il personale. Ricerca markers dell epatite B; Offerta della vaccinazione ai soggetti suscettibili, con controllo del titolo al termine del ciclo vaccinale; Educazione sanitaria sulle misure atte ad evitare la trasmissione dell infezione attraverso il sangue od altri liquidi biologici. Tutte le strutture scolastiche; popolazione generale Adulto acuto Educazione sanitaria sulle misure atte ad evitare la trasmissione dell infezione attraverso il sangue od altri liquidi biologici. Allontanamento fino a guarigione clinica dalla fase acuta Inchiesta epidemiologica Se il caso si verifica in una collettività a più elevato rischio di trasmissione parenterale (come collegio, casafamiglia), valutare se proporre gli interventi come sopra. Ricerca markers dell epatite B. Offerta della vaccinazione ai soggetti suscettibili. Educazione sanitaria sulle misure atte ad evitare la trasmissione dell infezione attraverso il sangue od altri liquidi biologici. Immunoglobuline (1) + vaccinazione, quando indicate, ai contatti sessuali e ad altri contatti potenzialmente infettati. 8

14 STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Tutte strutture scolastiche; popolazione generale le Adulto portatore cronico di HBsAg Educazione sanitaria sulle misure atte ad evitare la trasmissione dell infezione attraverso il sangue od altri liquidi biologici. Nessuna restrizione per l ammissione in comunità, anche se HBV-DNA e HB Ag positivi. (Se si tratta di un operatore sanitario addetto a manovre invasive, la valutazione di idoneità all esercizio dell attività verrà effettuata nelle sedi competenti) Se il caso si verifica in una collettività a più elevato rischio di trasmissione parenterale (come collegio, casafamiglia), valutare se proporre gli interventi come sopra. Ricerca markers dell epatite B Offerta della vaccinazione ai soggetti suscettibili. Educazione sanitaria sulle misure atte ad evitare la trasmissione dell infezione attraverso il sangue od altri liquidi biologici. (1) la somministrazione di immunoglobuline prevede l acquisizione del consenso informato (DM art. 4). 9

15 EPATITE C (*) STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Tutte le strutture scolastiche e infantili; popolazione generale Minore acuto Allontanamento fino a guarigione clinica dalla fase acuta; educazione sanitaria sulle misure atte ad evitare la trasmissione dell infezione attraverso il sangue od altri liquidi biologici; Educazione sanitaria sulle misure atte ad evitare la trasmissione dell infezione attraverso il sangue od altri liquidi biologici. Educazione sanitaria sulle misure atte ad evitare la trasmissione dell infezione attraverso il sangue od altri liquidi biologici. inchiesta epidemiologica. Tutte strutture scolastiche infantili; popolazione generale le e Minore portatore cronico Nessuna restrizione per la frequenza scolastica o per l ammissione in comunità; educazione sanitaria sulle misure atte ad evitare la trasmissione dell infezione attraverso il sangue od altri liquidi biologici; Come sopra. Come sopra. inchiesta epidemiologica; Eventuale proposta della vaccinazione antiepatite A e B se il soggetto non è protetto. Tutte le strutture scolastiche e infantili; popolazione generale Adulto acuto Allontanamento fino a guarigione clinica dalla fase acuta; educazione sanitaria ; qualora il caso indice sia una nutrice, non esistono evidenze sull opportunità di evitare l allattamento al seno Se il caso si verifica in una collettività a più elevato rischio di trasmissione parenterale, valutare se proporre gli interventi come sopra. Come sopra; 10

16 STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Tutte strutture scolastiche infantili; popolazione generale le e Adulto portatore cronico di HCV Nessuna restrizione per l ammissione in comunità. (Se si tratta di un addetto ad attività sanitarie invasive, la valutazione di idoneità all esercizio della mansione verrà effettuata nelle sedi competenti); Se il caso si verifica in una collettività a più elevato rischio di trasmissione parenterale, valutare se proporre gli interventi come sopra. Come sopra. educazione sanitaria sulle misure atte ad evitare la trasmissione dell infezione attraverso il sangue od altri liquidi biologici. qualora il caso indice sia una nutrice, non esistono evidenze sull opportunità di evitare l allattamento al seno (*) Le indicazioni sono applicabili ad altre epatiti a trasmissione parenterale, ad esclusione dell uso delle immunoglobuline e del vaccino. 11

17 ERITEMA INFETTIVO (Malattia da Parvovirus B-19) STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI DISPOSIZIONI PER CONTATTI ALL INTERNO DELLA COLLETTIVITA Tutte le strutture per l infanzia Bambino Nessuno: i provvedimenti di allontanamento non hanno valore profilattico. Eventuale allontanamento dei bambini a rischio (crisi aplastiche - anemia emolitica - immunodepressi); Vedi disposizioni per i contatti. Opportuna l esecuzione del test sierologico ed eventuale allontanamento del personale femminile in gravidanza, se sieronegativo. 12

18 FEBBRE BOTTONOSA STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI ALL INTERNO DELLA COLLETTIVITA Popolazione generale Soggetto indagine epidemiologica, al fine di identificare, quando possibile, l occasione e la località del contagio coinvolgere il Servizio Veterinario educazione sanitaria. Nessuna disposizione. Può essere opportuno attivare interventi di profilassi primaria, in particolare attraverso la divulgazione di materiale informativo ai Medici e alla popolazione esposta, al fine di: a) evitare la puntura delle zecche; b) identificare tempestivamente la presenza di una zecca sul corpo; c) effettuare la sorveglianza sanitaria (comparsa di lesione nel punto di inoculo, febbre, eritema) per 7 giorni; d) evitare trattamenti chemioantibiotico-profilattici a seguito di punture di zecca, limitandosi alla sola osservazione clinica. 13

19 FEBBRE TIFOIDE E PARATIFOIDE STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Nido Bambino o portatore Allontanamento e riammissione solo dopo 3 coprocolture negative, eseguite a giorni alterni ed a distanza di almeno 48 ore dalla fine del trattamento antibiotico; inchiesta epidemiologica Sorveglianza sanitaria per 20 gg. dall ultimo contatto con il caso indice (compresi gli assenti); coprocoltura a tutti (bambini e personale), compresi gli assenti; allontanamento dei positivi ed adozione degli stessi provvedimenti adottati per il caso indice; educazione sanitaria sulle misure utili a ridurre il rischio di trasmissione dell infezione per via fecale - orale. Sorveglianza sanitaria per 20 gg. dall ultimo contatto con il caso indice; coprocoltura a tutti; educazione sanitaria. Per addetti alla preparazione di alimenti: allontanamento dalla mansione fino al risultato negativo di 2 coprocolture. Nell eventualità di presenza contemporanea di più casi : valutare se la trasmissione dell infezione può essere avvenuta all interno della struttura e in questo caso considerare come misura estrema la chiusura della struttura per 20 gg. Personale (insegnante ed ausiliario) o portatore Allontanamento dal contatto con i bambini e riammissione solo dopo 3 coprocolture negative, eseguite a giorni alterni e a distanza di almeno 3 giorni dalla fine del trattamento antibiotico. Come sopra. Come sopra. In caso di persistente positività: destinazione ad altra attività che non comporti contatti diretti con bambini ed alimenti, fino a negativizzazione delle coprocolture. 14

20 STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Scuola materna elementare ed Bambino o portatore Allontanamento fino a guarigione clinica e ad esecuzione di 3 coprocolture: se negative: riammissione senza altre misure di sorveglianza se almeno una risulta positiva: riammissione con monitoraggio della Comunità e del caso indice. il caso indice deve effettuare almeno 3 coprocolture al mese fino alla negativizzazione di 3 coprocolture consecutive. Sorveglianza sanitaria per 20 gg. dall ultimo contatto con il caso indice; Coprocoltura ai soggetti (bambini e personale) sintomatici, allontanamento dei soggetti riscontrati positivi ed adozione delle stesse misure previste per il caso indice; educazione sanitaria sulle misure igieniche da adottare per ridurre il rischio di trasmissione dell infezione per via fecale - orale. Come sopra la Struttura deve essere controllata per valutare i livelli igienici e le corrette pratiche igieniche. Il bambino deve essere accompagnato in bagno dal personale di servizio, che dovrà controllare la scrupolosa osservanza delle norme igieniche. I servizi igienici dovranno essere sottoposti a pulizia e disinfezione dopo l'uso. Inchiesta epidemiologica. 15

21 STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Personale (insegnante ed ausiliario) o portatore Allontanamento fino a guarigione clinica e ad esecuzione di 3 coprocolture: se negative: riammissione senza altre misure di sorveglianza Come sopra Come sopra. se almeno una risulta positiva: riammissione con monitoraggio della Comunità e del caso indice. Il caso indice deve effettuare almeno 3 coprocolture al mese fino alla negativizzazione di 3 coprocolture consecutive. I servizi igienici dovranno essere sottoposti a pulizia e disinfezione dopo l'uso. Educazione sanitaria sulle misure e sui comportamenti utili ad evitare la diffusione interumana degli enteropatogeni. Inchiesta epidemiologica 16

22 STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Scuole medie e superiori Alunno e/o personale o portatore Allontanamento fino a guarigione clinica ed esecuzione di 3 coprocolture; in caso di persistente positività all indagine coprocolturale, viene riammesso, previa informazione sulle norme igienico sanitarie che dovrà scrupolosamente osservare per eliminare il possibile rischio di trasmissione dell infezione; Sorveglianza sanitaria per 20 gg. dall ultimo contatto con il caso indice; Coprocoltura ai soggetti (alunni e personale) sintomatici, allontanamento dei soggetti riscontrati positivi ed adozione delle stesse misure previste per il caso indice; educazione sanitaria. Come sopra Per i soggetti ammalati: inchiesta epidemiologica. Altre strutture; popolazione generale Adulto non in collettività infantile, o portatore Allontanamento fino a guarigione clinica e ad esecuzione di 3 coprocolture e mantenimento delle precauzioni enteriche fino a persistenza della positività; Se il caso indice è: alimentarista con mansioni a rischio; personale di assistenza in ospedale o in casa di riposo; allontanamento dalla mansione fino a 3 coprocolture negative Sorveglianza sanitaria per 20 gg. dall ultimo contatto con il caso indice, qualora emergano fattori di rischio per la diffusione nella collettività; Coprocoltura ai sintomatici Se il caso indice è: Alimentarista; Personale di assistenza in ospedale o in casa di riposo coprocoltura agli altri cuochi, infermieri e OSA del reparto educazione sanitaria. Come sopra NB. Per quanto riguarda le misure di controllo della diffusione della malattia, la vaccinazione antitifica può trovare indicazione in presenza di manifestazioni epidemiche. 17

23 GIARDIA LAMBLIA STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Nido, materna, elementari, medie, superiori Bambino, adulto Allontanamento fino a completamento della terapia e alla scomparsa della diarrea; inchiesta epidemiologica. Sorveglianza sanitaria per 4 settimane al nido e alla materna; Esame parassitologico dei soggetti sintomatici (almeno 3 campioni), allontanamento e trattamento dei positivi; l allontanamento ed il trattamento dei portatori asintomatici non vengono ritenuti efficaci ai fini preventivi, anche in corso di epidemia; verifica del rispetto delle norme igieniche atte a ridurre la possibilità di trasmissione per via fecale-orale. Sorveglianza sanitaria per 4 settimane; accertamento diagnostico e trattamento dei soggetti positivi sintomatici; l accertamento diagnostico e il conseguente eventuale trattamento dei conviventi asintomatici sono opportuni soltanto per la prevenzione della trasmissione tra bambini e gravide nell ambiente familiare e tra pazienti con ipogammaglobulinemia o fibrosi cistica. educazione sanitaria. Qualsiasi; popolazione generale alimentarista allontanamento dalla preparazione degli alimenti, fino al termine del trattamento farmacologico e a guarigione clinica (feci formate). inchiesta epidemiologica. se emergono elementi che orientano verso una esposizione comune all infezione: esame parassitologico dei soggetti sintomatici addetti alla preparazione degli alimenti. Come sopra Qualsiasi; popolazione generale alimentarista portatore allontanamento dalla preparazione degli alimenti, fino al termine del trattamento farmacologico. Nessuna l accertamento diagnostico e il conseguente eventuale trattamento dei conviventi asintomatici sono opportuni soltanto per la prevenzione della trasmissione tra bambini e gravide nell ambiente familiare e tra pazienti con ipogammaglobulinemia o fibrosi cistica. 18

24 INFEZIONE DA HIV La Legge 5 giugno 1990 n. 135, art. 5, punto 5, afferma che: L accertata infezione da HIV non può costituire motivo di discriminazione, in particolare per l iscrizione a scuola.... Per quanto riguarda le collettività infantili, la decisione sulle modalità di inserimento e sulla opportunità di informare il Direttore dell istituto viene valutata, caso per caso, congiuntamente dal Medico ospedaliero che segue il bambino, dal Pediatra di base e dal Pediatra di comunità, tenendo conto di: stato clinico generale, abitudini comportamentali, sviluppo neurologico, stato immunitario, vantaggi derivanti al soggetto dalla socializzazione, diritto alla riservatezza. Per quanto riguarda poi le altre collettività, non sono raccomandate misure di allontanamento 19

25 MALATTIA INVASIVA DA HAEMOPHILUS INFLUENZAE TIPO B: meningite, epiglottite, polmonite, pericardite, sepsi, artrite settica, cellulite. STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Nido, Materna Bambino, adulto Isolamento respiratorio ospedaliero per 24 ore dall inizio di adeguata terapia antibiotica; Sorveglianza sanitaria, anche se si è proceduto alla chemioprofilassi con Rifampicina, per almeno 60 gg.; Sorveglianza sanitaria per almeno 60 gg. anche se si è proceduto alla chemioprofilassi; allontanamento dalla collettività fino a guarigione clinica; trattamento antibiotico aggiuntivo con Rifampicina (20 mg/kg - massimo 600 mg/die) per os in dose giornaliera unica per 4 giorni, da iniziare durante il ricovero, appena prima della dimissione. nei seguenti casi (1): presenza di convivente/i o di contatti famigliari (2) di età inferiore ai 6 anni, frequenza di Nido o Materna inchiesta epidemiologica. se i compagni, o parte di loro, hanno meno di 6 anni di età e frequentano la collettività per almeno 25 ore settimanali: chemioprofilassi con Rifampicina (20 mg/kg - massimo 600 mg/die) per os in dose unica giornaliera per 4 giorni, da iniziare il più presto possibile ( il 54% dei casi secondari si manifesta entro la prima settimana) e somministrata preferibilmente in contemporanea a tutti i componenti la classe o la sezione, compresi i bambini vaccinati ed il personale adulto; chemioprofilassi a tutti con Rifampicina (20 mg/kg, lattanti di età inferiore ad 1 mese: 10 mg/kg, massimo: 600 mg/die) per OS, una volta al giorno, per 4 giorni, da iniziare il più presto possibile, con somministrazione contemporanea, se almeno un convivente o un contatto famigliare (2) ha un età inferiore a 6 anni; se nessun convivente o contatto famigliare (2) ha un età inferiore a 6 anni, non è indicata la chemioprofilassi; non somministrare chemioprofilassi a donne in gravidanza. 20

26 STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Nido, Materna (segue) Bambino, adulto (segue) i bambini che iniziano/riprendono a frequentare la collettività o gli operatori che devono iniziare il lavoro mentre è in corso la chemioprofilassi, devono anch essi ricevere il trattamento. Tuttavia, è preferibile differire l inserimento alla conclusione della chemioprofilassi; ai bambini offerta, se non già vaccinati precedentemente, la vaccinazione anti-hib, per la prevenzione dei casi secondari nei 60 gg. successivi al manifestarsi di un caso di malattia invasiva da Hib. Elementare, Media, Superiori; Minore, adulto Isolamento respiratorio per 24 ore dall inizio di adeguata terapia antibiotica; allontanamento dalla collettività fino a guarigione clinica; è indicata la bonifica del rinofaringe con Rifampicina (20 mg/kg - massimo 600 mg/die) per OS, una volta al giorno per 4 giorni, appena prima della dimissione nei seguenti casi (1): presenza di convivente/i o contatti famigliari (2) di età < 6 anni, epidemia in corso nella classe o sezione frequentata (2 o + casi insorti entro 60 gg). Sorveglianza sanitaria per almeno 60 gg.; a prescindere dall età, in caso di cluster epidemico (2 o più casi insorti nella stessa classe o sezione entro un periodo di 60 gg.): chemioprofilassi a tutti (minori e personale). Se il secondo caso di meningite o di altra malattia invasiva da Hib si verifica in un altra classe o sezione o dopo più di 60 gg. dal primo caso: comportarsi come se fosse un nuovo caso indice; Come sopra. inchiesta epidemiologica. 21

27 STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Popolazione generale Isolamento respiratorio per 24 ore dall inizio di adeguata terapia antibiotica; allontanamento dalla collettività fino a guarigione clinica; chemioprofilassi con Rifampicina (20 mg/kg - massimo 600 mg/die) per OS, una volta al giorno per 4 giorni, appena prima della dimissione nei seguenti casi (1): presenza di convivente/i o contatti famigliari (2) di età < 6 anni, Nessun provvedimento Come sopra inchiesta epidemiologica. 1. La chemioprofilassi non è necessarie qualora la terapia sia stata condotta con cefotaxima o ceftriaxone. 2. Per contatto famigliare si intende chi risiede con il paziente (convivente) o, che, se non risiede con lui, abbia trascorso con l 4 o più ore per almeno 5 dei 7 giorni precedenti il ricovero. 22

28 MALATTIA INVASIVA DA NEISSERIA MENINGITIDIS : meningite, sepsi meningococcica Versione aggiornata (Nota Assessore alla Sanità Prot.2062 del ) STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Nido, Materna Bambino, adulto Isolamento respiratorio ospedaliero per 24 ore dall inizio di adeguata terapia antibiotica. allontanamento dalla collettività fino a guarigione clinica; è indicata la bonifica del rinofaringe con Rifampicina (600 mg negli adulti, 10 mg/kg nei bambini di età inferiore ai 14 anni) per os, due volte al giorno per 2 giorni, da iniziare durante il ricovero, appena prima della dimissione (1); inchiesta epidemiologica Sorveglianza sanitaria per 10 gg. dall ultimo contatto con il caso indice; chemioprofilassi, possibilmente entro 24 ore dalla segnalazione, con Rifampicina (600 mg negli adulti, 10 mg/kg nei bambini di età inferiore ai 14 anni, 5 mg/kg se di età < 1 mese, massimo: 600 mg/die, controindicata in gravidanza) per os, due volte al giorno per 2 giorni. Oppure: Ceftriaxone, in dose unica (adulti: 250 mg, bambini: 125 mg). Solo per gli adulti viene indicata anche la Ciprofloxacina in dose unica di 500 mg per os. E efficace anche lo schema profilattico proposto per l Hib. Sorveglianza sanitaria per 10 gg.; Ai soggetti ad alto rischio di malattia (vedi tabella successiva): chemioprofilassi, da iniziare possibilmente entro 24 ore dalla segnalazione con Rifampicina (600 mg negli adulti, 10 mg/kg nei bambini di età inferiore ai 14 anni, 5 mg/kg se di età < 1 mese, massimo: 600 mg/die, controindicata in gravidanza) per os, due volte al giorno per 2 giorni. In alternativa può essere utilizzato Ceftriaxone, in dose unica (adulti: 250 mg, bambini < 12 anni: 125 mg). Solo per gli adulti viene indicata anche la Ciprofloxacina in dose unica di 500 mg per os. E parimenti efficace lo schema profilattico proposto per Hib negli asili nido: trattare tutti i bambini ed il personale, compresi gli assenti; nelle scuole materne: trattare bambini e insegnanti della sezione del caso indice, compresi gli assenti. Spesso risulta difficoltoso individuare i soggetti che non hanno avuto contatti a rischio con il caso indice, per cui può essere opportuno trattare tutta la scuola. Chemioprofilassi agli altri soggetti ad alto rischio di malattia (vedi tabella successiva) 23

29 STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Elementare, Media, Superiori; Popolazione generale Soggetto Come sopra. Sorveglianza sanitaria per 10 gg. dall ultimo contatto con il caso indice; Chemioprofilassi soltanto ai soggetti ad alto rischio di malattia (vedi tabella successiva). Come sopra. 1. La chemioprofilassi non è necessaria qualora la terapia sia stata condotta con ceftriaxone. Tab.1. Rischio di malattia nei contatti di malati con patologia invasiva da meningococco ALTO RISCHIO : Contatti conviventi, specialmente se bambini piccoli Esposti direttamente alle secrezioni respiratorie del paziente anche attraverso baci, condivisione dello spazzolino da denti o delle posate, effettuazione di manovre di rianimazione Contatti scolastici: le indicazioni di letteratura limitano il rischio a chi è esposto direttamente alle secrezioni respiratorie del paziente (cosa che avviene più facilmente nei nidi e nelle materne); si può valutare l opportunità di comprendere anche compagni e insegnanti della classe degli altri ordini di scuola Soggetto che ha soggiornato a lungo e frequentemente nelle abitazione del malato nei sette giorni precedenti la malattia BASSO RISCHIO : Contatto casuale, per es. minori frequentanti la stessa scuola Contatto indiretto, nessun contatto con il malato ma solo con un suo contatto ad alto rischio (per es. alunno di altra classe che condivide la stessa insegnante del malato) Personale sanitario di assistenza al malato che non sia stato esposto alle secrezioni del malato N.B. La chemioprofilassi in soggetti diversi da quelli ad alto rischio deve essere intrapresa solo dopo attenta valutazione da parte dei servizi di sanità pubblica. Si ricorda inoltre che il vaccino antimeningococcico tetravalente (A,C,Y,W135) o quello coniugato monovalente contro il sierogruppo C possono essere utilizzati per la prevenzione di casi secondari, in associazione con la chemioprofilassi, se l agente etiologico appartiene ad un sierogruppo contenuto nel vaccino, nel caso di focolai epidemici. Il vaccino tetravalente ha scarsa efficacia nei bambini di età inferiore ai 2 anni, quello coniugato monovalente (C) può essere utilizzato a partire dai 2 mesi di età ed è risultato molto più immunogeno ed efficace del tetravalente nei bambini e negli adolescenti. 24

30 MENINGITE DA PNEUMOCOCCO STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Tutte; Popolazione generale Minore, adulto Allontanamento dalla collettività fino a guarigione clinica; inchiesta epidemiologica. Nessun provvedimento. Nessun provvedimento. 25

31 MENINGITI PURULENTE Un caso di meningite non richiede la chiusura della scuola, né la disinfezione degli ambienti: sono sufficienti la normale pulizia e l arieggiamento dell aula interessata. Spesso non può essere effettuata una diagnosi eziologica precoce, e necessariamente la prima segnalazione di malattia sarà di meningite purulenta. Occorre allora tenere conto delle informazioni, pur parziali, desunte dall esame microscopico diretto ed applicare, nell incertezza diagnostica, il protocollo di profilassi più estensivo. Alcuni microrganismi, come Haemophilus influenzae e Neisseria meningitidis, possono provocare non solo la meningite, ma anche altre malattie invasive, che richiedono gli stessi interventi di controllo previsti per la meningite. 26

32 MONONUCLEOSI INFETTIVA STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Tutte Minore, adulto Allontanamento dei casi sintomatici fino alla guarigione clinica. Nulla Nulla 27

33 MORBILLO STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Nido, materna, elementari, medie, superiori Minore, adulto Allontanamento e isolamento domiciliare fino a guarigione clinica ed almeno per 5 giorni dalla comparsa dell esantema; In caso di ricovero ospedaliero è indicato l'isolamento respiratorio inchiesta epidemiologica. Indagine epidemiologica; verifica anamnestica dello stato immunitario (pregressa malattia o vaccinazione) dei bambini /ragazzi e del personale; ai soggetti suscettibili all infezione all interno della scuola e della collettività frequentata, proposta immediata di: vaccinazione antimorbillosa (possibilmente entro 72 ore dal sospetto contagio). La vaccinazione deve essere infatti l intervento di scelta per il controllo di epidemie scolastiche; In alternativa possono essere indicate le Ig standard, purché somministrate entro 6 gg. dall ultimo contatto con il caso indice. In pratica sono raccomandate solo ai bambini di età inferiore ad 1 anno nati da madre che non ha avuto infezione naturale (0,25 ml/kg) ed ai soggetti immunocompromessi (0,50 ml/kg) fino ad un massimo di 15 ml (1);se vengono somministrate le Ig standard attendere almeno 5 mesi (per dosaggio 0,25 ml/kg) o 6 mesi (per dosaggio 0,50 ml/kg) prima di effettuare la vaccinazione. Ai conviventi suscettibili (di età non inferiore ai 6 mesi), che non siano né immunocompromessi né in stato di gravidanza, può essere opportuno proporre attivamente la vaccinazione; il vaccino previene la malattia se somministrato entro 72 ore dal contagio. In alternativa possono essere indicate le Ig standard, purché somministrate entro 6 gg. dall ultimo contatto con il caso indice. In pratica sono raccomandate solo ai bambini di età inferiore ad 1 anno nati da madre che non ha avuto infezione naturale (0,25 ml/kg) ed ai soggetti immunocompromessi (0,50 ml/kg) fino ad un massimo di 15 ml (1);se vengono somministrate le Ig standard attendere almeno 5 mesi (per dosaggio 0,25 ml/kg) o 6 mesi (per dosaggio 0,50 ml/kg) prima di effettuare la vaccinazione. 28

34 STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Popolazione generale Soggetto Come sopra Indagine epidemiologica Ai contatti suscettibili all infezione proposta immediata di vaccinazione antimorbillosa (possibilmente entro 72 ore dal sospetto contagio). Come sopra La somministrazione di immunoglobuline prevede l acquisizione del consenso informato (DM art. 4). Per la prevenzione del morbillo, della rosolia e della parotite, si fa riferimento anche alla Circolare del Ministero della Sanità n. 12/99. 29

35 OSSIURIASI (ENTEROBIASI, INFESTAZIONE DA Enterobius vermicularis) STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Nido, materna. Minore, adulto Allontanamento per almeno 24 ore e riammissione in collettività dal giorno successivo l effettuazione della terapia; educazione sanitaria, volta ad impedire sia casi secondari, sia le frequenti reinfezioni. In caso di epidemia (più casi nella stessa classe o sezione) valutare l opportunità di procedere al trattamento di tutti, sintomatici e non, ripetendolo dopo 15 giorni; adozione di norme igieniche atte a ridurre il rischio di trasmissione per via fecale - orale. Trattamento dei conviventi, non necessariamente preceduto dall accertamento diagnostico; educazione sanitaria: non è dimostrato che siano necessarie particolari precauzioni igieniche per interrompere la trasmissione in ambito familiare. Tuttavia, considerata la frequenza delle reinfezioni, alcuni Autori consigliano quanto segue: biancheria intima, le lenzuola del letto del malato vanno cambiate e lavate a caldo (temperatura > 55 C) giornalmente, per almeno 2 settimane; la camera da letto ed il soggiorno vanno puliti con aspirapolvere, giornalmente, per almeno due settimane. Altre collettività, popolazione generale Minore, adulto Come sopra Se il caso si verifica in soggetto istituzionalizzato, comportarsi come sopra Come sopra 30

36 PAROTITE EPIDEMICA STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Nido, materna, elementari, medie, superiori Popolazione generale Strutture sanitarie Minore, adulto soggetto Addetto all assistenza sanitaria Allontanamento e isolamento domiciliare fino a guarigione clinica e per 9 gg. dalla comparsa della tumefazione parotidea. In caso di ricovero ospedaliero è indicato l'isolamento respiratorio, inchiesta epidemiologica Sorveglianza sanitaria per 25 gg. dal primo giorno di malattia del caso indice. Non è dimostrata l utilità della vaccinoprofilassi nel proteggere, nell immediato, i contatti. Le immunoglobuline non sono efficaci, né raccomandate. Come sopra Nessun provvedimento Come sopra Come sopra Comunicazione alla Direzione Sanitaria Sorveglianza sanitaria per 25 gg. dal primo giorno di malattia del caso indice. Non è dimostrata l utilità della vaccinoprofilassi nel proteggere, nell immediato, i contatti. Non è necessario lo screening sierologico prevaccinale. Se personale suscettibile*, addetto all assistenza sanitaria in strutture ad alta prevalenza di suscettibili: o ad alto rischio (immunodepressi, ecc.) allontanamento dalle mansioni a rischio, dal 12 giorno dopo la prima esposizione potenzialmente infettante, al 25 giorno dopo l ultima esposizione potenzialmente infettante. Come sopra * La suscettibilità, se trattasi di personale sanitario addetto a mansioni ad alto rischio, è opportuno che sia verificata previo test sierologico. 31

37 PEDICULOSI ICD (Classe di notifica IV) STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE Nido, materna, scuole, altre collettività, popolazione generale Minore o adulto P. capitis: Allontanamento dalla collettività fino al termine del trattamento specifico e riammissione con certificato medico del curante. Pur non essendo indispensabile per la riammissione, è tuttavia consigliabile l'eliminazione delle lendini dai capelli. Molti principi attivi richiedono una ripetizione del trattamento dopo 7-10 giorni, in ogni caso è consigliabile effettuarla. Le spazzole ed i pettini, che vanno personalizzati, devono essere disinfettati mediante DISPOSIZIONI PER CONTATTI ALL INTERNO DELLA COLLETTIVITA P. capitis: Educazione sanitaria Può essere indicato il controllo dei possibili contatti se vengono accertati numerosi casi nella stessa sezione e/o frequenti recidive. Trattamento profilattico dei compagni di letto. Le spazzole ed i pettini, che vanno personalizzati, devono essere disinfettati mediante immersione per 10 minuti in acqua ad almeno 54 C. DISPOSIZIONE PER I CONVIVENTI P. capitis: educazione sanitaria sulle misure da adottare per interrompere la trasmissione dell infestazione: lavaggio a caldo di vestiti, lenzuola e giocattoli di tessuto. Altrettanto efficace è la conservazione di tali materiali in sacchi di plastica per 10 gg. Controllo dei conviventi in caso di frequenti recidive. Eventuale trattamento profilattico dei compagni di letto. 32

38 STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE Nido, materna, scuole, altre collettività, popolazione generale Minore o adulto P. pubis: Nessuna restrizione ai fini della frequenza in collettività; Ricordare che molti principi attivi richiedono una ripetizione del trattamento dopo 7-10 giorni, in ogni caso è consigliabile effettuarla. DISPOSIZIONI PER CONTATTI ALL INTERNO DELLA COLLETTIVITA P. pubis: trattamento profilattico dei compagni di letto. DISPOSIZIONE PER I CONVIVENTI P. pubis: Tutti i contatti sessuali devono essere trattati P. corporis: Allontanamento dalla collettività fino a 24 ore dall inizio di un trattamento insetticida efficace; Trattamento degli indumenti con insetticidi o con acqua bollente. In tutti i casi: scrupolosa applicazione delle norme igieniche utili a ridurre il rischio di trasmissione per contatto diretto o indiretto. inchiesta epidemiologica. P. corporis Controllo di tutti i contatti stretti e trattamento dei soggetti infestati. In tutti i casi: scrupolosa applicazione delle norme igieniche utili a ridurre il rischio di trasmissione per contatto diretto o indiretto. P. corporis: Controllo di tutti i conviventi e contatti stretti e trattamento dei soggetti infestati; Trattamento profilattico dei compagni di letto. Educazione sanitaria sulle misure da adottare per interrompere la trasmissione dell infestazione: lavaggio a caldo di vestiti, lenzuola e giocattoli di tessuto. 33

39 PERTOSSE STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI 1. Nido Bambino o adulto addetto alla assistenza Allontanamento con isolamento domiciliare per almeno 5 gg. dall inizio dell idoneo trattamento antibiotico e riammissione con certificato medico del curante, oppure allontanamento con isolamento domiciliare per almeno 3 settimane dall inizio della fase parossistica, se non viene eseguita la terapia antibiotica adeguata. In caso di ricovero ospedaliero è indicato l'isolamento respiratorio per almeno cinque giorni dall'inizio dell'idoneo trattamento antibiotico, inchiesta epidemiologica Sorveglianza sanitaria per 14 gg. dall ultima esposizione al caso indice. Raccomandata la chemioprofilassi per tutti i contatti in collettività, indipendentemente dall età e dallo stato vaccinale. Se presente nel Nido la sezione lattanti, durante la chemioprofilassi, la frequenza è concessa solo ai soggetti vaccinati che hanno concluso il ciclo di base. Coloro che non sono vaccinati o lo sono incompletamente, vanno allontanati per i primi 5 gg. di chemioprofilassi. Se non viene accettata la chemioprofilassi, allontanamento dal Nido per 14 gg. Vaccinazione: a) bambini che hanno completato il ciclo vaccinale: nessun richiamo; b) bambini che non hanno completato il ciclo di base: anticipare il richiamo, se sono trascorse almeno 4 settimane dalla dose precedente; c) bambini non vaccinati: proporre l inizio della vaccinazione; Sorveglianza sanitaria per 14 gg Consigliata chemioprofilassi per i conviventi ed i contatti stretti. Se nella famiglia vive un lattante vedi indicazioni relative alla vaccinazione dei contatti. 34

40 STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI 2.Materna, Elementare, Media, Superiori Minore o adulto Come sopra. Sorveglianza sanitaria per 14 gg. dall ultimo contatto col caso indice. Allontanamento cautelativo dei bambini sospetti fino a chiarimento della diagnosi o per 5 gg. da inizio adeguato trattamento antibiotico. Come sopra. Consigliata chemioprofilassi per i suscettibili. Consigliato richiamo vaccinale per i vaccinati se ultima dose 3 anni e età <7aa. 3.Strutture sanitarie 4.Popolazione generale Addetto all assistenza sanitaria Soggetto Come sopra. Comunicazione alla Direzione Sanitaria, affinché effettui la sorveglianza sanitaria per 14 gg. dall ultimo contatto col caso indice. Se l ha lavorato in strutture ad alto rischio (es. neonatologia) chemioprofilassi dei suscettibili. Isolamento domiciliare per almeno 5 gg. dall inizio dell idoneo trattamento antibiotico, oppure isolamento domiciliare per almeno 3 settimane dall inizio della fase parossistica, se non viene eseguita la terapia antibiotica adeguata. In caso di ricovero ospedaliero è indicato l'isolamento respiratorio per almeno cinque giorni dall'inizio dell'idoneo trattamento antibiotico, inchiesta epidemiologica Sorveglianza sanitaria per 14 gg. dall ultimo contatto col caso indice. Come sopra. Come sopra. 35

41 Per la terapia e la chemioprofilassi sono indicati: ERITROMICINA per 14 gg.( in caso di allergia alla Eritromicina: SULFAMETOSSAZOLO per 14gg.) Sono recentemente state proposte sia per la terapia che per la chemioprofilassi anche altre molecole della famiglia dei macrolidi, in particolare AZITROMICINA e CLARITROMICINA con cicli terapeutici brevi. Tali schemi non sono ancora stati ufficialmente validati. La profilassi passiva con immunoglobuline e l eventuale inizio della vaccinazione non sono efficaci per prevenire l infezione conseguente ad una esposizione recente. 36

42 ROSOLIA STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Nido, materna, elementari, medie, superiori Minore, adulto Allontanamento fino a guarigione clinica e /o per sette giorni dalla comparsa dell'esantema In caso di ricovero in ambiente ospedaliero isolamento e utilizzazione di stanza separata per sette giorni dalla comparsa dell'esantema Informazione a scuola; nessun provvedimento per i minori prepuberi; alle femmine (personale ed alunne) in età fertile, non precedentemente vaccinate, offerta attiva della vaccinazione specifica (non è documentato l effetto protettivo della vaccinazione post-esposizione). Il ricordo anamnestico della malattia non garantisce l acquisita immunità; Educazione sanitaria in merito al rischio per le donne in gravidanza; offerta attiva della vaccinazione alle donne in età fertile suscettibili. se vi sono gravide suscettibili (cioè con sierologia negativa), consiglio di rivolgersi immediatamente al loro ginecologo. Strutture sanitarie Popolazione generale Addetto all assistenza sanitaria Soggetto Come sopra Comunicazione alla Direzione Sanitaria, perché verifichi la presenza di donne gravide in reparto (personale e degenti) Come sopra Come sopra Nessun provvedimento Come sopra Per la prevenzione del morbillo, della rosolia e della parotite, si fa riferimento alla Circolare del Ministero della Sanità n.12/99 37

43 ROTAVIRUS STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI Nido, materna Bambino, adulto Allontanamento fino a guarigione clinica (scomparsa di vomito e/o diarrea). Sorveglianza sanitaria per 4 gg.; norme igieniche atte ad evitare la trasmissione dell infezione per via fecale-orale. Norme igieniche. 38

44 SALMONELLOSI NON TIFOIDEE (O ANIMALI, O MINORI ) STRUTTURA CASO INDICE PROVVEDIMENTI SUL CASO INDICE DISPOSIZIONI PER CONTATTI 1. Nido, Materna e Comunità ospitanti minori Handicappati mentali Minore Allontanamento fino a guarigione clinica (feci formate). Esecuzione di almeno 2 coprocolture distanziate di almeno 24 ore l una dall altra e a 48 ore dalla fine di un eventuale trattamento antibiotico: se negative: riammissione senza altre misure di sorveglianza se almeno una risulta positiva: riammissione con monitoraggio della Comunità e del caso indice. il caso indice deve effettuare almeno 2 coprocolture al mese fino alla negativizzazione di 2 coprocolture consecutive. la Struttura deve essere controllata per valutare i livelli igienici e le corrette pratiche igieniche. Il bambino deve essere accompagnato in bagno dal personale di servizio, che dovrà controllare la scrupolosa osservanza delle norme igieniche. I servizi igienici dovranno essere sottoposti a pulizia e disinfezione dopo l'uso. Sorveglianza sanitaria per 7 gg. dall ultimo contatto con il caso indice. Coprocoltura soltanto ai bambini ed al personale che in tale periodo presentano una sintomatologia di tipo enterocolitico, compatibile con l infezione del caso indice. Ai soggetti riscontrati positivi all esame coprocolturale, si applicano le disposizioni previste per il caso indice. Educazione sanitaria al personale sulle misure e sui comportamenti utili ad evitare la diffusione interumana, diretta o indiretta, degli enteropatogeni. Sorveglianza sanitaria per 7 gg. e ricerca della eventuale fonte infettante. Coprocoltura soltanto ai conviventi che in tale periodo presentano una sintomatologia di tipo enterocolitico, compatibile con l infezione del caso indice. Ai soggetti riscontrati positivi all esame coprocolturale, si applicano le disposizioni previste per il caso indice. Educazione sanitaria. Se conviventi alimentaristi addetti a mansioni a rischio (cuochi e personale di cucina addetto alla manipolazione di alimenti, addetti a pasticcerie, gelaterie, rosticcerie, preparazione di ripieni): coprocoltura. Qualora positiva, vedi punto 5. Se addetti all assistenza sanitaria in reparti ad alto rischio: vedi punto 7 inchiesta epidemiologica; 39

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