PROGRAMMAZIONE ANNUALE A. S.2016/2017. Nessun bambino è perduto se ha un insegnante che crede in lui.

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO RITA LEVI MONTALCINI Via Antica Giardini, Giugliano in Campania (NA) - Tel \ naic8e4009@istruzione.it - naic8e4009@pec.istruzione.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE A. S.2016/2017 SCUOLA DELL INFANZIA Nessun bambino è perduto se ha un insegnante che crede in lui. Bernhard Bueb Le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia affermano che quest ultima si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell identità, dell autonomia, delle competenze e della cittadinanza. Per il raggiungimento di tali finalità è necessario organizzare un ambiente di vita, di relazione e di apprendimento che metta i bambini al centro del processo evolutivo. La scuola dell infanzia deve essere un luogo educativo intenzionale, che accoglie tutte le diversità e promuove le potenzialità; deve essere, quindi, un luogo di accoglienza, inclusione e opportunità. Particolare attenzione si presta all accoglienza (che dura tutto l anno, perché il bambino deve sentirsi sempre accolto), che rappresenta l inizio di un viaggio in cui bambini, genitori, insegnanti e la scuola tutta camminano insieme. Per i primi giorni di scuola si è creato un ambiente scolastico rassicurante e stimolante, colorato e gioioso che richiama il nostro sfondo integratore che ci accompagnerà tutto l anno, fino al raggiungimento degli obiettivi previsti.

2 I bambini giungono alla scuola dell infanzia con una storia: hanno imparato a parlare e a muoversi con autonomia, hanno sperimentato le prime e più importanti relazioni, hanno appreso emozioni e sanno interpretare i ruoli/gioco, hanno appreso i tratti fondamentali della loro cultura. La scuola dell infanzia si propone come contesto di relazioni, di cultura e di apprendimento nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze. Pertanto dall esperienza di ciascuno si formano, infatti, soggetti liberi e responsabili, attivamente partecipi alla vita della comunità. La suola dell infanzia nasce per essere una preziosa alleata della famiglia e della sua azione educativa cercando di rispondere alla domanda di cooperazione e alle sue necessità di sostegno. Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni e le proposte dei bambini e creano occasioni e oggetti di apprendimento per favorire l organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L organizzazione del curricolo per campi di esperienza consente di mettere al centro del nostro progetto educativo le azioni, la corporeità e la percezione. I campi non sono solo i luoghi dell operatività, ma sono anche contesti fortemente evocativi, che stimolano i bambini a dare significato, riorganizzare, rappresentare le proprie esperienze. Ogni campo, infatti, delinea una prima mappa di linguaggi, alfabeti, saperi, in forma di traguardi di sviluppo, che poi troveranno una loro evoluzione nel passaggio alla scuola primaria.

3 - il sé e l altro - il corpo e il movimento - immagini, suoni e colori - i discorsi e le parole - la conoscenza del mondo. I campi di esperienza offrono specifiche opportunità di apprendimento, contribuendo nello stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente per i bambini dai 3 ai 6 anni, in termini di identità, autonomia e di cittadinanza. Nel corso dell anno scolastico verranno valutati periodicamente i livelli, i ritmi di apprendimento, gli stili cognitivi, tenendo conto delle naturali inclinazioni di ciascun bambino, attraverso osservazioni sistematiche, schede operative e attività laboratoriali atte a completare e a valutare le diverse proposte didattiche, a individuare le competenze acquisite e raggiunte da ciascun bambino, nonché la maturazione complessiva rispetto alla situazione di partenza. La verifica-valutazione verterà su: - osservazione sistematica di ciascun bambino - osservazione sistematica del gruppo sezione - collaborazione e confronto tra le docenti - collaborazione e confronto con i genitori - valutazione dei risultati conseguiti in rapporto alle competenze acquisite. La nostra programmazione nasce dal desiderio che il bambino possa fare esperienze interessanti, diverse, belle, che lo inseriscano e gli

4 permettano di avvicinarsi positivamente alla realtà. Partendo dalla convinzione che curiosità ed esperienza siano il campo di gioco su cui i bambini costruiscono il loro futuro! Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il sé e l altro Il bambino partecipa alle attività in modo costruttivo e creativo Si esprime con fiducia e in modo sempre più adeguato, sviluppa il senso dell identità personale, percepisce le proprie esigenze Conosce la propria storia personale e familiare, apprende tradizioni della propria comunità, apprezza altre tradizioni e culture, mostra rispetto e solidarietà Ha una prima consapevolezza su diritti e doveri, condivide le regole del vivere insieme Riflette, si confronta, pone domande, argomenta, dialoga. Il corpo e il movimento Dimostra autonomia nel movimento e nella cura di sé Riconosce i segnali del corpo e gli stati di benessere e/o di malessere Si mette in relazione con gli altri, con lo spazio e con i materiali attraverso il corpo Interagisce e partecipa a giochi individuali e di gruppo concordando regole Conosce e rappresenta le diverse parti del corpo Controlla e coordina i movimenti nei giochi e nelle attività manuali Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo Controlla schemi dinamici e posturali

5 Si muove nello spazio anche in modo personale Contribuisce alla costruzione di giochi motori, corporei, spaziali. Immagini, suoni, colori Usa materiali diversi per rappresentare e comunicare Disegna, trasforma, colora secondo la sua creatività Rappresenta emozioni attraverso la drammatizzazione Descrive e disegna la figura umana in modi differenti Riconosce i parametri del suono e li sperimenta Scopre il ritmo attraverso gesti e movimenti Usa la voce per cantare semplici melodie I discorsi e le parole Usa il linguaggio per esprimersi e comunicare Dimostra fiducia nell esprimere agli altri le proprie caratteristiche e inclinazioni Ascolta con interesse storie, poesie, filastrocche Partecipa alle discussioni e interagisce verbalmente Racconta, inventa, ascolta e comprende narrazioni Usa il linguaggio verbale in modo appropriato e pertinente alle diverse situazioni Arricchisce le proprie competenze lessicali Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta prime forme di comunicazione La conoscenza del mondo Osserva l ambiente, il corpo, gli organismi viventi, i fenomeni naturali registrandone i cambiamenti Riconosce e rispetta gli esseri viventi e la natura

6 Ordina oggetti e ne identifica alcune proprietà Confronta e valuta quantità Colloca le azioni nel tempo Usa simboli per registrare le proprietà delle cose, dei fenomeni e dei materiali Confronta e valuta quantità Riconosce e usa il linguaggio matematico dei segni e dei simboli Riflette sulla misura, sull ordine e sulle relazioni Opera scelte autonome, prende iniziative, organizza le nuove conoscenze Dimostra curiosità e interesse per i fatti del mondo

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