CARATTERI E TENDENZE DELL IMPRENDITORIALITÀ

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1 REGIONE BASILICATA UNIONCAMERE BASILICATA - CENTRO STUDI - OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE CARATTERI E TENDENZE DELL IMPRENDITORIALITÀ ALBERGHIERA IN BASILICATA AGOSTO 2010

2 Il Rapporto è stato realizzato da una èquipe di ricerca congiunta Centro Studi U- nioncamere Basilicata - Gruppo CLAS. La redazione del Rapporto è da attribuirsi a Franco Bitetti (coordinatore scientifico del Centro Studi) e ad Andrea Macchiavelli (responsabile dipartimento turismo di Gruppo CLAS). Il coordinamento generale è di Federico Sisti, direttore di U- nioncamere Basilicata. L indagine sul campo è stata realizzata dal CESP e dalla FORIM, Aziende Speciali delle Camere di Commercio di Matera e Potenza. All indagine ha collaborato, inoltre, l Ufficio dell Osservatorio Economico della Regione Basilicata. 2

3 Indice PAG Premessa Aspetti strutturali ed evolutivi del settore alberghiero lucano Un quadro d insieme L offerta alberghiera per aree territoriali L evoluzione dell offerta alberghiera: un approfondimento Caratteri e tendenze dell imprenditorialità alberghiera: i risultati di un indagine diretta Obiettivi e metodologia Il profilo delle aziende alberghiere Età, proprietà e forma giuridica degli alberghi La clientela Il profilo dell imprenditore La gestione I servizi La qualità I costi Le risorse umane La composizione del personale alberghiero Il reperimento del personale La formazione Integrazione e cooperazione Partecipazione a forme di aggregazione La collaborazione come opportunità I rapporti di filiera Gli investimenti Investimenti strutturali e tecnologici Investimenti per categoria, dimensione alberghiere ed aree L entità degli investimenti

4 Il marketing alberghiero Modalità di vendita delle camere I rapporti con l intermediazione Gli investimenti pubblicitari L utilizzo delle informazioni sulla clientela Imprenditorialità familiare e futuro dell impresa Il ricambio generazionale Il futuro dell impresa alberghiera Conclusioni Un quadro di sintesi Una prospettiva di lavoro: un laboratorio per l innovazione e la diffusione del know how Riferimenti bibliografici Allegato 1 Il questionario d indagine Allegato 2 I risultati dell indagine

5 PREMESSA Il sistema alberghiero italiano, come è noto, stenta ad esprimere condizioni che favoriscano il raggiungimento di un livello di competitività adeguato a fronteggiare la concorrenza internazionale; quello lucano, sebbene più giovane di quello medio nazionale, non fa certamente eccezione. Le ragioni sono molteplici; tra queste certamente pesa quel modello di piccola e media impresa, tipico dell intero sistema di produzione nazionale, che non favorisce il perseguimento di economie di scala, un efficiente conduzione manageriale e un adeguato utilizzo delle nuove tecnologie a fini gestionali e di marketing 1. Per contro, questo stesso modello costituisce un opportunità in termini di flessibilità, di rapporto con il cliente e di cura del particolare e dei dettagli. Nel caso dell offerta alberghiera lucana, inoltre, va anche considerato che, negli ultimi due decenni, la crescita dei posti letto è stata molto elevata e che, anche per questa ragione, è emersa una difficoltà a raggiungere tassi di occupazione accettabili. Nel periodo più recente, tuttavia, una parte del sistema alberghiero ha mostrato segnali di mutamento, reinterpretando la propria funzione all interno del sistema turistico alla luce delle nuove esigenze che il turista va manifestando; un altra parte, invece, forse più consistente, stenta ancora a cogliere le esigenze di un adeguamento delle prassi di gestione o dei parametri di qualità a ciò che il mercato imprescindibilmente sollecita. Un ruolo particolare, inoltre, hanno avuto le nuove tecnologie, la cui introduzione ha rappresentato una variabile importante nei processi di adeguamento da parte degli imprenditori. In questa fase evolutiva, risulta quanto mai importante, quindi, mettere sotto osservazione i cambiamenti in atto nel sistema alberghiero, al fine di acquisire elementi utili per indirizzare le politiche turistiche, da parte dell Amministrazione pubblica come degli operatori del turismo, verso il perseguimento delle condizioni di competitività. 1 Cfr. Bollettinari S., Billi S., Dall Ara G., Gli alberghi di piccole dimensioni come risorsa e come opportunità, in Becheri E. (a cura di), Rapporto sul turismo italiano , XVI edizione, F. Angeli, Milano,

6 Obiettivo del presente studio, pertanto, è quello di tracciare un profilo approfondito del sistema alberghiero lucano al fine di: analizzare le caratteristiche e i mutamenti strutturali in atto nel comparto; identificare il profilo dell imprenditore alberghiero; valutare i molteplici aspetti legati alla gestione alberghiera e la diffusione di nuove modalità organizzative; valutare la propensione agli investimenti; analizzare le politiche promozionali e commerciali adottate; mettere a fuoco la disponibilità degli operatori alberghieri alla cooperazione; valutare le tendenze del ricambio generazionale nelle aziende a conduzione familiare, che rappresentano la componente più consistente del sistema alberghiero lucano. Il Rapporto si articola in due parti: nella prima sono analizzate le dimensioni, le principali caratteristiche strutturali e l evoluzione del sistema alberghiero in Basilicata, sulla base dei dati forniti dall Azienda di Promozione Turistica; nella seconda parte, che costituisce il core del Rapporto, sono presentati e commentati i risultati di un indagine qualitativa condotta su un centinaio di albergatori della regione, finalizzata ad indagare caratteri e tendenze dell imprenditorialità alberghiera. Un breve capitolo conclusivo sintetizza le principali evidenze emerse dallo studio e suggerisce alcune possibili azioni a supporto della crescita degli operatori del settore. 6

7 1. ASPETTI STRUTTURALI ED EVOLUTIVI DEL SETTORE ALBERGHIERO LU- CANO 1.1 UN QUADRO D INSIEME All inizio del 2010 il settore alberghiero lucano può contare su 233 strutture, per un numero complessivo di posti letto pari a 22,5 mila, che rappresentano il 58,2% del potenziale ricettivo complessivo: un quota superiore sia alla media nazionale (47,4%) che a quella meridionale (50,7%). L offerta ricettiva regionale si caratterizza, quindi, per una marcata specializzazione alberghiera, che riflette anche la forte attenzione che le politiche di sviluppo a livello locale hanno riservato a questo comparto negli anni che hanno segnato il decollo turistico della Basilicata. Tra le forme alternative di ricettività, soltanto l agriturismo mostra un incidenza superiore al Mezzogiorno e all Italia (8,2% i posti letto sul totale, contro, rispettivamente, il 3,6 e il 4,1%); mentre relativamente modesta è la presenza non soltanto di alloggi privati e Bed & Breakfast (quest ultimi, peraltro, in forte crescita negli ultimi anni), ma anche dei campeggi e villaggi turistici, a dispetto della forte connotazione balneare del turismo lucano. Tab L'offerta ricettiva lucana nel 2009 (a) Basilicata Sud Italia esercizi posti letto % p.l. % p.l. % p.l. settore alberghiero ,2 50,7 47,4 settore extra-alberghiero ,8 49,3 52,6 - campeggi/villaggi ,7 35,6 29,3 - agriturismi ,2 3,6 4,1 - alloggi privati ,3 5,3 13,0 - B&B ,6 3,4 2,0 - altri esercizi ,0 1,4 4,3 totale offerta ricettiva ,0 100,0 100,0 (a) dati 2008 per il Sud e l'italia Fonte: ns. elaborazioni su dati APT e ISTAT Alla maggiore specializzazione relativa della regione nella ricettività alberghiera corrisponde anche un più elevato indice di dotazione di posti letto alberghieri in rapporto alla popolazione residente: 38,0 ogni abitanti, contro i 28,0 del Mezzogiorno e i 36,7 dell Italia (tra le regioni del Sud, in par- 7

8 ticolare, soltanto la Sardegna e la Calabria presentano valori dell indice superiori a quelli della Basilicata). 70,0 Graf Incidenza % dei posti letto alberghieri sul totale ,0 50,0 Italia = 47,4 40,0 30,0 20,0 10,0 Emilia R. Trentino AA Sicilia Lombardia Basilicata Campania Lazio Calabria Sardegna Molise Abruzzo Piemonte Liguria Val d'aosta Toscana Puglia Umbria Veneto Marche Friuli Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT 70,0 60,0 Graf Indici di dotazione ricettiva - posti letto x abitanti negli alberghi e in complesso - Italia Sar dotazione alberghiera 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 Cam Sic Mol Mezz Pug Bas Abr Cal Italia 0,0 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 120,0 140,0 dotazione totale Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT 8

9 Se si considera la dotazione ricettiva complessiva, il differenziale rispetto alla media nazionale risulta negativo (64,8 posti letto per abitanti contro 77,4), ma si mantiene ampiamente favorevole quello nei confronti del Mezzogiorno, dove l indice si attesta a 55,3. Si può affermare, quindi, che la Basilicata ha raggiunto ormai una consistenza ricettiva, soprattutto alberghiera, assolutamente rilevante, e ciò costituisce una buona premessa per l ulteriore sviluppo turistico della regione. Approfondendo l analisi delle caratteristiche strutturali del settore alberghiero lucano, va rimarcata, innanzitutto, l incidenza relativamente elevata degli esercizi appartenenti alla fascia medio-alta: gli alberghi con 4/5 stelle rappresentano, infatti, il 19,7% del totale, a fronte di una media nazionale del 14,5%, e concentrano il 42,2% dei posti letto complessivi (31,4% in Italia); mentre il peso della categoria intermedia (3 stelle), sia in termini di e- sercizi che di posti letto, non si discosta in modo significativo da quello registrato a livello nazionale. Minore importanza assumono, quindi, nella regione gli alberghi della fascia economica (1/2 stelle), la cui quota raggiunge il 28,3% del totale, contro il 33,7% nel resto del Paese. Tab L'offerta alberghiera per categorie nel 2009 (a) stock % su tot. % su tot. % su tot. n esercizi ,0 100,0 100,0 1/2 stelle 66 28,3 24,3 33,7 3 stelle ,9 52,6 51,9 4/5 stelle 46 19,7 23,1 14,5 n posti letto ,0 100,0 100,0 1/2 stelle ,8 8,2 15,2 3 stelle ,1 50,6 53,3 4/5 stelle ,2 41,2 31,4 (a) dati 2008 per il Sud e l'italia Basilicata Fonte: ns. elaborazioni su dati APT e ISTAT Il profilo qualitativo dell offerta alberghiera lucana risulta, invece, molto simile a quello riscontrabile nel Mezzogiorno, soprattutto in termini di composizione dei posti letto per categorie. A tale proposito, va osservato che la più diffusa presenza relativa di alberghi di fascia medio-alta, in Basilicata come nelle altre regioni del Mezzogiorno, è imputabile al fatto che il patrimonio ri- Sud Italia 9

10 cettivo, in queste aree, è di più recente costruzione ed è stato impostato, quindi, secondo criteri più moderni. Ciò concorre a spiegare anche le maggiori dimensioni medie delle strutture alberghiere, che raggiungono i 96,5 posti letto per esercizio a livello regionale e gli 88,0 nell intera area meridionale, mentre non superano i 64,5 posti letto in Italia. L indicatore dimensionale, del resto, è positivamente correlato con la categoria alberghiera, nel senso che tende ad aumentare nel passaggio dalle categorie inferiori a quelle superiori, come si può osservare nel grafico seguente. 250,0 Graf La dimensione media degli alberghi per categorie - n di posti letto per esercizio - 200,0 150,0 100,0 50,0 0,0 1/2 stelle 3 stelle 4/5 stelle totale Basilicata Sud Italia Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT Particolarmente elevata, in Basilicata, è la dimensione media degli esercizi con 4/5 stelle (superiore ai 200 posti letto); ma il dato è fortemente influenzato dalla presenza di tipologie ricettive, come le residenze turistico-alberghiere ed i villaggi-albergo, dove l offerta di unità abitative, oltre alle camere tradizionali, innalza notevolmente il numero di posti letto disponibili. Considerando la distribuzione delle strutture alberghiere in base al numero di camere (cfr. tab. 1.3), si può osservare come i piccoli esercizi (meno di 25 camere) rappresentano, a livello regionale, quasi il 58% del totale, una quota superiore a quella registrata nel resto del Paese, di poco inferiore al 57%. Gli alberghi più grandi (oltre 100 camere), invece, sono il 6,0%, contro una media nazionale del 3,9%. In Basilicata si evidenzia, quindi, una polarizzazione 10

11 relativamente più accentuata tra piccole e grandi strutture, e analoga considerazione vale anche nel confronto con l area meridionale. Tab Esercizi e posti letto alberghieri per numero di camere - indici % - posti posti posti esercizi esercizi esercizi letto letto letto < 25 camere 57,9 18,3 52,3 16,4 56,8 23, camere 36,1 39,9 40,1 45,3 39,4 54,2 100 camere e > 6,0 41,8 7,6 38,3 3,9 22,1 totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT Basilicata Sud Italia Tra il 2000 e il 2009 la regione ha registrato una forte espansione della ricettività alberghiera: il numero di esercizi è aumentato, infatti, di 36 unità (passando da 197 a 233), per un incremento relativo del 18,3%, mentre il numero di posti letto si è accresciuto del 54,8% (da a ), determinando quindi un consistente innalzamento della dimensione media degli alberghi, salita da 73,7 a 96,5 posti letto. 160,0 150,0 140,0 130,0 120,0 110,0 100,0 Graf L'evoluzione dell'offerta ricettiva alberghiera in Basilicata - numeri indici 2000=100-90, esercizi posti letto Fonte: ns. elaborazioni su dati APT 11

12 La crescita si è concentrata prevalentemente nella prima metà del decennio, rallentando sensibilmente negli anni successivi fino ad arrestarsi del tutto nell ultimo biennio. Nell intero periodo, i tassi di sviluppo dell offerta alberghiera sono risultati comunque decisamente superiori a quelli medi nazionali e meridionali, soprattutto con riferimento ai posti letto (la Basilicata si colloca, infatti, al primo posto nella graduatoria regionale degli indici di crescita della capacità ricettiva). 60,0 Graf La dinamica degli esercizi e posti letto alberghieri - variaz. % (a) - 54,8 50,0 40,0 35,5 30,0 20,0 18,3 22,4 18,6 10,0 0,0 2,4 Basilicata Sud Italia esercizi posti letto (a) variaz. % per il Sud e l Italia Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT Tale evoluzione sottende anche un forte miglioramento qualitativo dell offerta, ben documentato dalle dinamiche delle singole categorie alberghiere: gli alberghi di fascia alta (4/5 stelle), che nel 2000 rappresentavano il 25,1% dell intera disponibilità di posti letto, hanno raggiunto il 42,2%, mentre il numero di strutture è quasi raddoppiato (da 24 a 46); analogamente sostenuta la crescita della categoria intermedia (3 stelle), dove gli esercizi sono aumentati di 37 unità (+44,0%), mentre l offerta di posti letto è passata da a (+29,4%); si è notevolmente ridimensionata, invece, la ricettività delle categorie inferiori, dove la riduzione del numero di esercizi (-25,8%) ha determinato la scomparsa di quasi 400 posti letto. 12

13 Da segnalare, infine, che lo sviluppo dimensionale delle strutture alberghiere (il numero medio di posti letto per esercizio è aumentato, nel complesso, di quasi il 31%) ha riguardato soprattutto gli esercizi con 4/5 stelle e, in misura minore, quelli con 1/2 stelle; mentre nell ambito della fascia intermedia la dimensione media degli alberghi ha subito una flessione, pur rimanendo attestata su livelli discretamente elevati (91,1 posti letto). Tab L'evoluzione dell'offerta alberghiera in Basilicata nel periodo posti letto stock x esercizio var. ass. var. % var. % n esercizi 36 18,3 30,9 1/2 stelle ,8 13,2 3 stelle 37 44,0-10,2 4/5 stelle 22 91,7 35,6 n posti letto ,8 21,0 1/2 stelle ,1 3 stelle ,4 4/5 stelle ,9 Fonte: ns. elaborazioni su dati APT L attuale patrimonio ricettivo regionale risulta, quindi, relativamente giovane : quasi un terzo degli esercizi (74 dei 233 complessivi) è entrato in funzione negli ultimi 10 anni (quota che raggiunge il 48% tra gli alberghi con 4/5 stelle) e circa il 13% negli ultimi 5 (cfr. tab. 1.5). A fronte della forte crescita dell offerta alberghiera, i livelli di utilizzo delle strutture ricettive rimangono, tuttavia, strutturalmente bassi. Nel 2008, in particolare, il tasso di occupazione netto dei posti letto (calcolato come rapporto tra le presenze registrate e il numero di giornate letto di effettiva apertura degli esercizi) era pari soltanto al 22,6% in Basilicata, nettamente inferiore a quello registrato in tutte le altre regioni, ad eccezione del Molise, e distante oltre 17 punti percentuali dalla media nazionale. Molteplici i fattori alla base di questa modesta valorizzazione del patrimonio ricettivo, riconducibili sia alla gestione imprenditoriale dell attività alberghiera, sia al grado di competitività del sistema turistico regionale nel suo insieme. 13

14 Tab Esercizi alberghieri e posti letto per periodo di apertura (%) stock prima del dal 2000 dal 2005 al al 2004 al 2009 n esercizi 100,0 68,2 18,9 12,9 1/2 stelle 100,0 78,8 13,6 7,6 3 stelle 100,0 68,6 17,4 14,0 4/5 stelle 100,0 52,2 30,4 17,4 n posti letto 100,0 67,1 27,6 5,3 1/2 stelle 100,0 79,7 14,0 6,3 3 stelle 100,0 79,8 14,7 5,5 4/5 stelle 100,0 49,8 45,3 4,9 Fonte: ns. elaborazioni su dati APT periodo di apertura 60,0 Graf Indice di utilizzazione netta dei posti letto alberghieri - % - 50,0 40,0 Italia = 40,0 30,0 20,0 10,0 Trentino AA Lazio Emilia R. Veneto Liguria Val d'aosta Campania Lombardia Sardegna Marche Sicilia Toscana Umbria Abruzzo Friuli Puglia Calabria Piemonte Basilicata Molise Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT Il sistema alberghiero lucano mostra, infine, un discreto livello di penetrazione territoriale; i comuni della regione che dispongono di almeno un albergo sono 74, vale a dire, il 56,5% del totale: un valore pressoché in linea con la media nazionale (54,4%), ma molto superiore a quella meridionale (46,7%). 14

15 100,0 Graf Tasso di penetrazione alberghiera - numero di comuni con almeno un albergo sul totale (%) - 80,0 60,0 Italia = 54,4 40,0 20,0 0,0 Toscana Umbria Trentino AA Val d'aosta Emilia R. Liguria Marche Friuli Veneto Puglia Basilicata Lazio Abruzzo Sicilia Lombardia Campania Sardegna Calabria Piemonte Molise Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT 1.2 L OFFERTA ALBERGHIERA PER AREE TERRITORIALI Se la presenza di strutture alberghiere è relativamente diffusa sul territorio regionale, la capacità ricettiva appare, invece, fortemente concentrata nelle aree turistiche, dove l offerta di posti letto raggiunge l 82% di quella complessiva disponibile (il solo Metapontino, che insieme a Maratea fa registrare l indice più elevato di densità alberghiera, pesa per circa il 46% sul totale). Il quadro non si modifica considerando il sistema di offerta allargato (comprensivo della ricettività extra-alberghiera), che accentua, anzi, il grado di concentrazione territoriale del potenziale ricettivo regionale, con il Metapontino e Maratea che arrivano a detenere poco meno dei 2/3 dei posti letto complessivi. Circa il profilo del sistema alberghiero nelle diverse aree, si può osservare: la prevalenza di un offerta di qualità mediamente elevata nel Metapontino, dove il 41% degli esercizi (cui corrisponde il 57% dei posti letto) è classificato con 4 stelle, mentre quasi del tutto assenti sono gli alberghi della fascia più economica; l area si caratterizza, inoltre, per la presenza di numerose strutture di grandi dimensioni (circa un terzo supera le

16 camere e il numero medio di posti letto per esercizio è pari a 326, contro una media regionale di 97); un livello qualitativo mediamente elevato connota anche l offerta alberghiera di Maratea, con oltre la metà dei posti letto in esercizi a 4/5 stelle; in questo caso, prevalgono le strutture di dimensioni più contenute (la quasi totalità non raggiunge le 100 camere e quelle al di sotto delle 25 sono il 42% del totale); oggettivamente debole e molto frammentato il sistema alberghiero nell area del Pollino, composto per il 70% da esercizi con meno di 25 camere e con un elevata incidenza delle strutture a 1/2 stelle, che concentrano oltre un quarto dei posti letto disponibili; una più accentuata specializzazione nella fascia intermedia della ricettività alberghiera si rileva nel Vulture/Melfese, dove poco meno dei 2/3 dei posti letto è in esercizi a 3 stelle, ma dove relativamente numerosi sono anche gli esercizi delle categorie inferiori di piccole dimensioni; la città di Matera può vantare la più elevata incidenza di alberghi della fascia alta (il 48% delle strutture è classificato con 4/5 stelle), che offrono quasi il 57% dei posti letto complessivi; prevalgono ampiamente, inoltre, le strutture di piccole dimensioni (il 61% degli alberghi non supera le 25 camere e soltanto uno ne conta oltre 100); Graf La distribuzione % dei posti letto alberghieri per aree altre aree 18% Potenza 4% Matera 7% Metapontino 46% Vulture/Melfese 8% Maratea 8% Pollino 9% Fonte: ns. elaborazioni su dati APT 16

17 la città di Potenza presenta il più basso indice di dotazione alberghiera a livello regionale (11,9 posti letto ogni 1000 abitanti, contro i 25.1 dell altro comune capoluogo); le dimensioni delle strutture sono mediamente elevate grazie soprattutto agli alberghi a 4 stelle che, pur rappresentando 1/3 del totale, concentrano quasi i 2/3 dell offerta complessiva di posti letto; nelle restanti aree, a bassa densità turistica, il sistema alberghiero si fonda prevalentemente sugli esercizi di piccola dimensione (il 70% non supera le 25 camere), con un incidenza relativamente elevata delle categorie più economiche (circa il 41% degli alberghi è classificato con 1/2 stelle). Tab Esercizi alberghieri e posti letto per aree stock assoluti e indici di composizione % per tipologie - Basilicata Metapontino Pollino Maratea Vulture/ città di città di altre Melfese Matera Potenza aree n esercizi /2 stelle 28,3 6,3 37,5 10,5 32,3 13,0 22,2 40,5 3 stelle 51,9 53,1 57,5 52,6 58,1 39,1 44,4 50,6 4/5 stelle 19,7 40,6 5,0 36,8 9,7 47,8 33,3 8,9 n posti letto /2 stelle 8,8 0,7 26,1 7,7 17,2 5,9 3,4 19,7 3 stelle 49,1 42,1 70,7 40,7 63,3 37,4 32,6 61,1 4/5 stelle 42,2 57,2 3,2 51,7 19,5 56,6 64,0 19,1 posti letto x ab. 38,1 173,7 43,4 352,6 19,8 25,1 11,9 15,6 Fonte: ns. elaborazioni su dati APT Tab Esercizi alberghieri per numero di camere (%) e posti letto per esercizio Basilicata Metapontino Pollino Maratea Vulture/ città di città di altre Melfese Matera Potenza aree n esercizi < 25 camere 57,5 25,0 70,0 42,1 54,8 60,9 44,4 69,6 da 25 a 99 36,5 43,8 30,0 52,6 41,9 34,8 44,4 30,4 100 camere e > 6,0 31,3-5,3 3,2 4,3 11,1 - posti letto x es. 96,5 325,9 51,7 96,9 56,4 66,0 90,7 51,4 Fonte: ns. elaborazioni su dati APT 17

18 Lo sviluppo della ricettività alberghiera, nel corso dell ultimo decennio, ha presentato una diversa intensità nelle varie aree, concentrandosi soprattutto nel Metapontino e nella città Matera. Dei 36 alberghi in più registrati a livello regionale, tra il 2000 e il 2009, ben 14 sono localizzati nel comune capoluogo, che ha pressoché raddoppiato l offerta di posti letto (760 a 1.517). Matera, inoltre, è l unico polo turistico ad evidenziare una crescita degli esercizi in tutte le categorie (comprese quelle più economiche), sebbene la stragrande maggioranza della ricettività aggiuntiva appartenga alla fascia medio-alta. Tab Esercizi alberghieri e posti letto per aree - variaz. assolute Basilicata Metapontino Pollino Maratea Vulture/ città di città di altre Melfese Matera Potenza aree n esercizi /2 stelle stelle /5 stelle n posti letto /2 stelle stelle /5 stelle Fonte: ns. elaborazioni su dati APT Tab Esercizi alberghieri e posti letto per aree - variaz. % Basilicata Metapontino Pollino Maratea Vulture/ città di città di altre Melfese Matera Potenza aree n esercizi 18,3 39,1 8,1 18,8 10,7 155,6-5,3 1/2 stelle -25,8-50,0-25,0-33,3-28,6 50,0-50,0-23,8 3 stelle 44,0 54,5 35,3 25,0 38,5 80,0 100,0 42,9 4/5 stelle 91,7 62,5 40,0 200,0 450,0-40,0 n posti letto 54,8 110,1 25,3 13,7 33,6 99,6 0,9 19,1 1/2 stelle -16,1-25,8 22,5-7,8-36,4 95,7-62,7-24,9 3 stelle 29,4 31,9 20,8 23,4 37,5 6,0 16,2 37,7 4/5 stelle 159,9 288,7 10,7 1000,0 382,6 3,4 43,9 posti letto x esercizio 30,9 51,0 15,9-4,2 20,7-21,9 0,9 13,1 Fonte: ns. elaborazioni su dati APT 18

19 I nuovi alberghi apertisi in città sono prevalentemente di piccole dimensioni, cosicché rispetto ad inizio decennio il numero medio di posti letto per esercizio si è sensibilmente ridotto (da 84 a 66). In termini di capacità ricettiva, lo sviluppo più consistente si è registrato, tuttavia, nel Metapontino, dove i posti letto sono passati da 5,0 a 10,4 mila, per effetto dell apertura di alcuni grandi resort ; ciò ha determinato un forte innalzamento delle dimensioni medie degli esercizi, già relativamente elevate (da 216 a 326). Nelle aree del Vulture/Mlefese e del Pollino l evoluzione della struttura alberghiera è stata caratterizzata da un intenso processo di sostituzione dei piccoli esercizi delle categorie inferiori (diminuiti tra il 25 e il 30%) con esercizi di dimensioni maggiori classificati con 3 e 4 stelle; il saldo, in termini di posti letto, è risultato quindi ampiamente positivo e pari, rispettivamente, al +33,6 e al +25,3%. Decisamente più contenuta, rispetto alla media regionale, la crescita della ricettività alberghiera a Maratea: i posti letto sono aumentati soltanto del 13,7%, con una riduzione della dimensione media degli esercizi, a segnalare un modello di sviluppo dell offerta incentrato prevalentemente sulle piccole strutture. Del tutto statica, invece, l offerta alberghiera nel comune di Potenza: nel corso del decennio, lo stock di esercizi e di posti letto è rimasto pressoché immutato, mentre qualche miglioramento si è registrato sul piano qualitativo, per effetto degli interventi di ristrutturazione e riqualificazione che hanno interessato alcune strutture, determinandone il passaggio alle categorie superiori. Nelle aree non turistiche della regione, infine, l incremento dei posti letto si è attestato intorno al 19%, grazie all apertura di numerosi esercizi della fascia intermedia, che hanno più che compensato le chiusure di tanti piccoli e- sercizi della fascia bassa. Le dinamiche territoriali finora osservate possono essere sintetizzate in 3 distinti modelli evolutivi : sviluppo con crescita della capacità ricettiva media (incremento dei posti letto superiore all incremento del numero di esercizi); sviluppo con riduzione della capacità ricettiva media (incremento del numero di esercizi superiore all incremento dei posti letto); ristrutturazione (stazionarietà degli esercizi e aumento/stazionarietà dei posti letto). 19

20 Il prospetto seguente posiziona ciascuna area rispetto a questi differenti modelli: Prospetto 1 Aree turistiche e modelli evolutivi del sistema alberghiero Sviluppo con crescita delle con riduzione delle dimensioni medie dimensioni medie Ristrutturazione Metapontino Maratea Potenza Vulture/Melfese Matera Pollino altre aree Il processo di rinnovo e ampliamento del patrimonio ricettivo può essere letto anche attraverso i dati relativi al periodo di apertura delle strutture attualmente esistenti (cfr. tab. 1.10). Le aree più dinamiche dal punto di vista dell offerta sono, evidentemente, anche quelle caratterizzate da una ricettività più giovane. Nel caso di Matera, ad esempio, ben il 48% degli esercizi ha avviato l attività negli ultimi 5 anni e quasi il 70% negli ultimi 10; all estremo opposto si colloca il capoluogo di regione, dove tutti gli alberghi risalgono a periodi precedenti il Nelle aree del Metapontino e del Vulture/Mellfese, inoltre, la quota di esercizi che hanno aperto negli ultimi 10 anni è superiore ad un terzo (rispettivamente, 37,5 e 35,5%). Tab Esercizi alberghieri per periodo di apertura e per aree (%) stock prima del dal 2000 dal 2005 al al 2004 al 2009 Basilicata 100,0 67,8 18,9 13,3 Metapontino 100,0 62,5 28,1 9,4 Pollino 100,0 72,5 15,0 12,5 Maratea 100,0 78,9 21,1 - Vulture/Melfese 100,0 64,5 32,3 3,2 Matera 100,0 30,4 21,7 47,8 Potenza 100,0 100,0 - - altre aree 100,0 73,4 12,7 13,9 Fonte: ns. elaborazioni su dati APT periodo di apertura 20

21 1.3 L EVOLUZIONE DELL OFFERTA ALBERGHIERA: UN APPROFONDIMENTO L evoluzione del comparto alberghiero lucano può essere approfondita attraverso l analisi dei fenomeni di nati-mortalità degli esercizi, che restituiscono un quadro più completo e interessante delle modificazioni intervenute nel sistema di offerta. Come si può osservare nella tabella seguente, la crescita complessiva di 36 alberghi registrata in Basilicata tra il 2000 e il 2009 è la risultante dell ingresso nel mercato di 99 nuovi alberghi 2 e della contestuale chiusura di 63. I nuovi alberghi hanno prodotto una capacità ricettiva aggiuntiva pari a posti letto, mentre le chiusure hanno determinato l eliminazione di posti letto, da cui un saldo positivo pari a Quest ultimo valore non coincide con l incremento complessivo dei posti letto che, come visto, è stato pari a unità; la differenza, di circa 2 mila unità, è imputabile alle variazioni dimensionali degli esercizi compresenti. Tab Entrate e uscite della popolazione alberghiera per categorie nel periodo esercizi posti letto entrate uscite saldo entrate uscite saldo 1/2 stelle stelle /5 stelle totale Fonte: ns. elaborazioni su dati APT La capacità ricettiva è aumentata, quindi, per effetto sia della nascita di nuove strutture, che hanno ampiamente compensato le uscite, sia dei processi di ristrutturazione, ampliamento e riqualificazione del patrimonio esistente, che hanno contribuito ad innalzare notevolmente le dimensioni medie degli esercizi. I fenomeni di mortalità hanno interessato soprattutto gli esercizi delle categorie inferiori, dove si sono concentrate 41 delle 63 uscite complessive, che equivalgono a circa il 46% delle strutture con 1/2 stelle esistenti a inizio decennio. 2 Questo numero comprende, in realtà, anche gli alberghi che hanno ri-aperto dopo un periodo di chiusura per interventi di ristrutturazione/ampliamento o per problemi di carattere gestionale. 21

22 Nella categoria intermedia e, ancor più, nelle categorie superiori sono risultati, invece, molto accentuati i fenomeni di natalità: nel primo caso, i nuovi alberghi, aperti tra il 2001 e il 2009, rappresentano il 58% di quelli esistenti nel 2000, nel secondo sono più del doppio 3. Nel complesso, il ricambio demografico all interno del sistema alberghiero lucano è stato particolarmente intenso: sommando il 50% delle entrate e il 32% delle uscite (n rapporto allo stock iniziale), ben l 82% del patrimonio ricettivo esistente nel 2000 risulta rinnovato. Tab Tassi (%) di "entrata" e di "uscita" della popolazione alberghiera per categorie nel periodo (a) esercizi posti letto entrate uscite saldo entrate uscite saldo 1/2 stelle 28,1 46,1-18,0 33,7 44,9-11,1 3 stelle 58,3 21,4 36,9 30,3 11,8 18,5 4/5 stelle 104,2 16,7 87,5 145,8 18,3 127,5 totale 50,3 32,0 18,3 59,9 18,8 41,1 (a) i tassi sono calcolati in rapporto alla popolazione alberghiera a inizio periodo Fonte: ns. elaborazioni su dati APT Il graf. 1.9 riporta i flussi in entrata e in uscita della popolazione alberghiera per ciascun anno del periodo considerato. Con le uniche eccezioni del 2003 e del 2006, le aperture di nuovi esercizi hanno sempre superato le chiusure; il relativo saldo è risultato ampiamente positivo nella prima metà del decennio (+34 unità tra il 2001 e il 2005), per ridursi notevolmente negli anni successivi (+2 unità soltanto tra il 2006 e il 2009), per effetto sia di un rallentamento dei fenomeni di natalità che di un intensificazione dei fenomeni di mortalità. Un altro aspetto delle trasformazioni intervenute nel sistema alberghiero lucano riguarda i passaggi di categoria (cfr. tab. 1.13), che hanno interessato un numero abbastanza limitato di esercizi (9 nel complesso). In quasi tutti i casi, comunque, tali passaggi sono avvenuti verso l alto (segnatamente, dalle categorie 1/2 stelle alla categoria 3 stelle), a segnalare la presenza tan- 3 I saldi assoluti delle entrate e uscite di esercizi per ciascuna categoria non coincidono con le corrispondenti variazioni in termini di stock, tra inizio e fine periodo, per effetto dei passaggi di categoria, come si mostrerà più avanti. 22

23 to di interventi di ammodernamento e ristrutturazione quanto di lievi ritocchi finalizzati al miglioramento dell immagine aziendale. 30 Graf Entrate e uscite dalla popolazione alberghiera (scala sx) e relativo saldo (scala dx) nel periodo entrate uscite saldo -10 Fonte: ns. elaborazioni su dati APT Tab I passaggi di categoria nel sistema alberghiero lucano nel periodo categoria di origine categoria di destinazione 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle totale 1 stella stelle stelle stelle totale Fonte: ns. elaborazioni su dati APT Dal punto di vista territoriale (cfr. tab e 1.15), va rimarcato l elevato turn-over delle strutture alberghiere nell area del Pollino, dove la tendenziale stazionarietà dell offerta nel corso del decennio (soltanto 3 esercizi in più) riflette una forte intensità sia dei fenomeni di natalità (21 nuove aperture, pari al 56,8% degli esercizi esistenti a inizio periodo) che dei fenomeni di mortalità (18 chiusure, pari al 48,6% dello stock iniziale). 23

24 Anche nel Vulture/Melfese e nelle aree non turistiche della regione, dove la crescita degli esercizi è stata relativamente contenuta, si è registrato un significativo processo di ricambio del patrimonio ricettivo, con la chiusura di numerose strutture, in molti casi di piccole dimensioni e appartenenti alle categorie inferiori, e l apertura di un numero altrettanto elevato di nuove. Nel Metapontino e, in misura maggiore, nella città di Matera invece la stragrande maggioranza della nuova ricettività è risultata aggiuntiva, per l assenza di fenomeni significativi di mortalità. Tab Entrate e uscite della popolazione alberghiera per categorie nel periodo esercizi posti letto entrate uscite saldo entrate uscite saldo Basilicata Metapontino Pollino Maratea Vulture/Melfese Matera Potenza altre aree Fonte: ns. elaborazioni su dati APT Tab Tassi (%) di "entrata" e di "uscita" della popolazione alberghiera per categorie nel periodo (a) esercizi posti letto entrate uscite saldo entrate uscite saldo Basilicata 50,3 32,0 18,3 59,9 18,8 41,1 Metapontino 52,2 13,0 39,1 82,3 2,2 80,1 Pollino 56,8 48,6 8,1 61,4 41,6 19,8 Maratea 37,5 18,8 18,8 13,5 5,1 8,4 Vulture/Melfese 35,7 25,0 10,7 59,5 31,7 27,8 Matera 188,9 33,3 155,6 137,8 47,5 90,3 Potenza 22,2 22,2 0,0 42,4 43,9-1,5 altre aree 41,3 36,0 5,3 35,5 21,1 14,4 (a) i tassi sono calcolati in rapporto alla popolazione alberghiera a inizio periodo Fonte: ns. elaborazioni su dati APT 24

25 Si è già osservato, nel primo paragrafo, come i livelli di utilizzo delle strutture alberghiere in Basilicata siano strutturalmente bassi, a segnalare difficoltà più o meno diffuse nella gestione delle stesse. L indice di utilizzo presenta, peraltro, un elevata variabilità sia dal punto di vista territoriale che delle tipologie di esercizi (aspetti, evidentemente, complementari, dal momento che ciascuna area si caratterizza per una diversa incidenza relativa delle varie categorie e dimensioni alberghiere). Metapontino Maratea Graf Indici di utilizzo delle strutture ricettive per aree - presenze/giornate letto disponibili (%) - Matera Potenza Vulture/Melfese altre aree Pollino Basilicata 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 Fonte: ns. elaborazioni su dati APT I valori più bassi dell indice si registrano, in particolare, nel Pollino e nelle aree non turistiche: 9 e 11%, rispettivamente, a fronte di una media regionale del 27%. Laddove l attività turistica è maggiormente consolidata, invece, i tassi di utilizzo raggiungono i livelli più elevati, pur con ampi scostamenti tra un area e l altra (si passa, infatti, dal 43% del Metapontino al 30% di Maratea e al 24% di Matera), che riflettono anche il tipo di turismo presente in ciascuna. Nelle località balneari, ad esempio, il turismo tipicamente di vacanza, caratterizzato da più lunghi periodi di soggiorno della clientela, tende ad innalzare il grado di utilizzo delle strutture alberghiere, la maggior parte delle quali, peraltro, ha un apertura stagionale. La discriminante principale della variabilità dell indice è rappresentata, tuttavia, dalla categoria alberghiera. Il grafico seguente mostra come l indice aumenti sensibilmente passando dalle categorie inferiori a quelle superiori, 25

26 cui corrispondono, generalmente, anche dimensioni medie più elevate degli esercizi. Graf Indici di utilizzo delle strutture ricettive per categorie - presenze/giornate letto disponibili (%) stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella totale 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 Fonte: ns. elaborazioni su dati APT 26

27 2. CARATTERI E TENDENZE DELL IMPRENDITORIALITÀ ALBERGHIERA IN BASILICATA 2.1 OBIETTIVI E METODOLOGIA L indagine sull imprenditorialità alberghiera in Basilicata è stata effettuata mediante la somministrazione diretta di un questionario a domande chiuse ai titolari/gestori degli esercizi ricettivi, nel periodo compreso tra febbraio e maggio L universo d indagine è stato definito tenendo conto di tutti gli alberghi della regione: con assetti organizzativi minimamente strutturati ; con un attività rivolta effettivamente ad una clientela turistica; in attività da almeno 2 anni. Si è deciso, pertanto, di non considerare: gli alberghi classificati con 1/2 stelle, generalmente di piccolissime dimensioni e poco rappresentativi di una gestione imprenditoriale (analogamente, sono stati esclusi gli alberghi con 3 stelle ma con meno di 10/12 camere); alcune tipologie di strutture come i motel e quegli alberghi che svolgono, in via esclusiva o prevalente, una funzione di sala ricevimenti; gli alberghi di recente apertura, dove l esperienza imprenditoriale, quindi, è meno consolidata. Benché classificati come alberghi, non sono state considerate, inoltre, le Residenze Turistiche Alberghiere (RTA) ed i Villaggi-Albergo, trattandosi di formule ricettive con problematiche gestionali parzialmente differenti rispetto a quelle di un tradizionale albergo. Delle 233 strutture complessivamente censite all inizio del 2010, si è giunti così ad un universo di riferimento di 133 esercizi, con un potenziale ricettivo pari a 13,7 mila posti letto. A ciascuno dei titolari/gestori di questi esercizi è stata inviata, via fax o via , una lettera di presentazione dell indagine, al fine di motivarne e acquisirne la collaborazione. Si è proceduto, quindi, ad attivare un contatto diretto con le singole strutture per effettuare la somministrazione del questionario. I rispondenti sono stati, nel complesso, 99, vale a dire il 74% degli alberghi dell universo selezionato; in termini di posti letto, invece, si è raggiunta una copertura più bassa e pari al 64% (non è stato possibile, infatti, sommini- 27

28 strare il questionario ad alcune strutture di medio-grandi dimensioni con a- pertura stagionale, risultate chiuse per l intero periodo d indagine). I prospetti seguenti mettono a confronto gli alberghi rispondenti (e i relativi posti letto) con quelli dell universo di indagine, distinti per categorie, dimensioni e aree territoriali. Come si può osservare, il grado di copertura dell universo è significativamente elevato in tutti i raggruppamenti e, in alcuni casi, è pressoché totale 4. esercizi posti letto esercizi posti letto esercizi posti letto totale ,4 64,2 3 stelle ,1 61,1 4 stelle ,3 67,1 5 stelle ,0 100,0 fino a 50 posti letto ,0 80,1 da 51 a ,4 68,2 100 posti letto e ,4 59,9 Fonte: ns. elaborazioni Prospetto 1 Il campione d'indagine per categorie e dimensioni degli esercizi campione universo % campione esercizi posti letto esercizi posti letto esercizi posti letto totale ,4 64,2 Metapontino ,4 59,7 Maratea ,0 43,7 Pollino ,2 61,6 Vulture/Melfese ,4 71,9 Matera ,0 100,0 Potenza ,3 98,0 altre aree ,7 59,2 Fonte: ns. elaborazioni Prospetto 2 Il campione d'indagine per aree di localizzazione degli esercizi campione universo % campione 4 E opportuno precisare che l obiettivo del gruppo di ricerca era quello di somministrare il questionario ai titolari/gestori di tutti gli alberghi dell universo selezionato; quindi, non è stato costruito ex-ante alcun campione. 28

29 Il questionario utilizzato è articolato in 9 sezioni, per 45 domande complessive. La prima sezione mira a tracciare un profilo dell albergo relativamente al tipo di proprietà e alle forme di conduzione; la seconda affronta, invece, il tema dei servizi offerti e le relative modalità di gestione (un attenzione particolare è riservata alle certificazioni di qualità ottenute dall albergo e alle misure ecocompatibili adottate nella gestione). La terza sezione è dedicata alle risorse umane e alle problematiche relative al reclutamento del personale con le professionalità richieste. Il tema della cooperazione all interno del comparto alberghiero e, più in generale, del sistema turistico locale, è oggetto della quarta parte del questionario; tema ripreso nella settima sezione, dedicata ai rapporti di filiera nella produzione turistica, ricostruiti attraverso gli acquisti di beni e servizi effettuati dagli alberghi sul mercato locale ed extra-locale. Nella quinta sezione si indagano la tipologia e l entità degli investimenti realizzati e/o programmati dagli alberghi; nella successiva, la gestione della clientela e l approccio al mercato (modalità di vendita delle camere, rapporti con l intermediazione, iniziative di marketing). Le ultime due parti del questionario, infine, sono orientate a ricostruire il profilo dell imprenditore, attraverso le caratteristiche socio-anagrafiche e il percorso formativo e lavorativo, e a valutare le prospettive dell azienda alberghiera, con particolare attenzione al problema del ricambio generazionale nelle imprese familiari. I risultati dell indagine sono stati analizzati utilizzando, come variabili interpretative dei principali fenomeni: l area territoriale, la categoria e la dimensione alberghiera. Con riferimento alle aree, l analisi ha considerato soltanto quelle a valenza turistica, ad eccezione della città di Potenza, esclusa per il numero ridotto di alberghi intervistati, pur se statisticamente significativo, rappresentando la quasi totalità di quelli esistenti. La presentazione completa dei dati raccolti a livello territoriale è disponibile, comunque, nell allegato statistico che chiude il Rapporto. 29

30 2.2 IL PROFILO DELLE AZIENDE ALBERGHIERE Questa prima sezione ha l obiettivo di tracciare un profilo degli alberghi intervistati, evidenziando le differenze esistenti tra le aree territoriali e tra le categorie alberghiere. Sono stati considerati, in particolare, alcuni aspetti che riguardano il periodo di avvio di attività dell albergo, l assetto societario, la clientela di riferimento e il profilo dell imprenditore ETÀ, PROPRIETÀ E FORMA GIURIDICA DEGLI ALBERGHI Coerentemente con un sistema di ospitalità che, nella regione, si è sviluppato in un periodo relativamente recente, l anzianità media degli alberghi intervistati è molto bassa: quasi i 2/3 degli esercizi, infatti, ha meno di 20 anni di attività 5 e soltanto il 17% ha iniziato ad operare prima del Graf Strutture alberghiere per periodo di nascita - distribuzione % - dopo il ,1% prima del ,2% ,3% ,2% ,3% Fonte: indagine diretta Predominante è un modello di imprenditorialità familiare, con l 83% delle strutture di proprietà degli attuali gestori; la percentuale scende a 74 se si 5 Va osservato tuttavia che, tra gli alberghi che hanno cambiato gestione/proprietà, alcuni potrebbero aver indicato come data di avvio di attività quella corrispondente alla nuova gestione. 30

31 considerano gli alberghi a 4-5 stelle che, essendo generalmente più grandi, si prestano maggiormente ad una gestione in affitto. La componente degli alberghi in affitto, in particolare, raggiunge il 26% nel Metapontino e il 22% a Maratea; nella città di Matera, invece, tutte le strutture sono di proprietà. Conseguentemente, la gestione viene effettuata dagli stessi proprietari in quasi il 93% dei casi (84% nelle strutture con 4-5 stelle) e la restante parte da manager esterni; questi ultimi sono maggiormente presenti negli alberghi dell area jonica (21%) dove le dimensioni medie degli e- sercizi sono più elevate. Gli stessi gestori sono in larghissima maggioranza di origine lucana (93%); si tratta, quindi, di una imprenditorialità fortemente radicata sul territorio. Anche in questo caso, gli scostamenti maggiori rispetto alla media si riscontrano nel Metapontino e a Maratea, dove l offerta ha un più accentuato carattere industriale (in entrambe le aree, la quota di imprenditori di origine extraregionale supera il 20%). Graf Origine territoriale dei gestori alberghieri per aree (%) Pollino Vulture/Melfese Matera Metapontino Maratea totale Fonte: indagine diretta 0% 20% 40% 60% 80% 100% lucana extra-regionale Oltre un quarto degli alberghi intervistati ha comunque cambiato gestione nel corso della sua storia: il 13% una sola volta e una quota analoga più di una volta. Il fenomeno è più evidente nel Metapontino, dove i cambiamenti di gestione (in molti casi, più d uno) hanno riguardato quasi la metà degli attuali esercizi (47%). 31

32 La forma giuridica adottata dagli alberghi (cfr. tab. 2.1) denota, nel complesso, la presenza di un sistema abbastanza solido, in cui la componente più fragile quella delle imprese individuali è decisamente meno diffusa rispetto al resto del Paese 6. Decisamente più consistenti, per contro, sono le società di capitali che, in Basilicata, raggiungono quasi il 45%, contro il 39% della media meridionale ed il 26% di quella nazionale. Questa maggiore solidità giuridica è riscontrabile in percentuali significativamente elevate nelle strutture alberghiere del Metapontino, dove le società di capitali superano il 63% e in quelle del Vulture/Melfese, dove sfiorano il 77%. Comprensibilmente, le società di capitali sono maggiormente presenti negli esercizi con 4-5 stelle (57%) rispetto a quelli classificati con 3 stelle (40%). Tab Forma giuridica delle imprese alberghiere - distribuzione % - Basilicata Mezzogiorno Italia imprese individuali 24,5 28,5 32,2 società di persone 30,6 31,6 41,4 società di capitale 44,9 38,4 25,7 altre forme - 1,5 0,7 totale 100,0 100,0 100,0 Fonte: indagine diretta e Infocamere Incrociando la forma giuridica con l anno di avvio dell attività (cfr. tab. 2.2), si rileva come lo sviluppo delle società di capitali, pur risultando abbastanza distribuito nel tempo, abbia registrato un impennata tra il 2000 e il 2005 (quasi il 30% di quelle attualmente esistenti sono nate, infatti, in questo periodo). Le società di persone, invece, hanno visto una maggiore crescita negli anni 80 e 90, mentre circa i 2/3 delle società individuali sono nate tra il 1990 e il In sostanza, vi è stato, nel corso degli ultimi decenni, un crescente orientamento degli operatori alberghieri verso le tipologie giuridiche più evolute : dapprima verso le società di persone e, nel periodo più recente, verso le società di capitale. 6 Ciò riflette uno sviluppo più recente dell offerta ricettiva regionale, che tende a riconoscere nelle forme giuridiche più solide anche uno strumento di maggiore efficacia manageriale. 32

33 Tab Forma giuridica delle imprese alberghiere e anno di costituzione (distribuzione %) impresa società di società di individuale persone capitale totale prima del ,5 13,3 18,2 15, ,7 26,7 13,6 18, ,5 20,0 18,2 23, ,2 13,3 29,5 24,5 dopo il ,2 16,7 13,6 12,2 totale 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: indagine diretta LA CLIENTELA Le tipologie di clientela degli alberghi intervistati risultano, evidentemente, molto differenziate a seconda dell area territoriale e della funzione turistica che ciascuna esprime. Come è ben evidenziato dal graf. 2.3, l area del Vulture/Melfese e la città di Matera operano prevalentemente con una clientela non leisure, anche se nel comune capoluogo la componente di turismo culturale pesa per circa un terzo. Graf Tipologie di clientela degli alberghi intervistati per aree - distribuzione % - Pollino Vulture/Melfese Matera Metapontino Maratea totale Fonte: indagine diretta 0% 20% 40% 60% 80% 100% lavoro /affari congressi/studio vacanza/soggiorno altro 33

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