Sistemi sensoriali. Ingressi al sistema nervoso
|
|
- Martino Antonella
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Sistemi sensoriali Ingressi al sistema nervoso trasduzione in segnali elettrici di variazioni di parametri chimico fisici ambientali e interni all organismo Evoluzione, conservazione e convergenze: il ruolo degli ambienti rispetto ai sensi Siamo animali sensorialmente uguali agli altri, ovvero come vede il mondo una mosca? Come annusa il mondo un cane? Come sente il mondo un pesce elettrico?
2 Recettori sensoriali Da singole cellule a organi complessi anche polifunzionali (occhio, orecchio) Tipi di recettori Chemocettori, meccanocettori, fotocettori, elettrocettori, magnetocettori, termocettori... Tutti i recettori trasducono stimoli in variazioni di potenziale di membrana Proteine recettoriali riconoscono il segnale Si aprono o chiudono canali ionici Varia il potenziale di membrana Il segnale va a centri di integrazione (CNS))
3 Sensesweb The Physiology of the Senses Transformations for Perception and Action Tutis Vilis University of Western Ontario, Canada Step 1: Check for plug-in Auto-esercitazioni con testo e quiz If you see no graphics above, you need a Flash Plug-in for your browser. To get one free, click here. To view PDF files you will need an Adobe Acrobat Reader. To get one free, click here. Step 2: Read the instructions. Also the Course format if you are taking this here at the University of Western Ontario.Then for each of the sessions listed below, select one of The animated Flash Session For printing, the PDF version Practice Problems Links to other related web sites To download the Flash Sessions or the Practice Problems onto your hard drive, place your curser over the or box, click the right mouse, and select the save target as option. Be patient! The Flash files can be up to 3 meg and thus take a while to download. 1. The Eye 2. The Visual Cortex 3. Visual Perception of Objects 4. Visual Perception of Motion 5. Association Cortex 6. Streams for Visually Guided Actions 7. Touch
4 Recettori sensoriali Figure 6.1
5 Tutte le vie sensoriali presentano alcuni elementi in comune: iniziano con uno stimolo che agisce su una cellula particolare detta recettore sensoriale il recettore è un trasduttore che converte lo stimolo in un segnale elettrico il segnale iniziale è graduato ed è funzione dell ampiezza dello stimolo il segnale graduato viene convertito in frequenza di scarica di potenziali d azione il segnale codificato in frequenza giunge al sistema nervoso centrale dove viene integrato in alcuni casi raggiunge la corteccia cerebrale dove raggiunge la percezione cosciente
6 Potenziali graduati: due casi principali A) Potenziale generatore Il recettore sensoriale è il neurone afferente primario direttamente La variazione di potenziale di membrana si trasforma in scarica di potenziali B) Potenziale di recettore Il recettore sensoriale è separato dal neurone afferente Variazioni di potenziale di membrana modulano il rilascio di neurotrasmettitore
7 Potenziali graduati: due casi principali Figure 6.2
8 Cellule recettoriali: due casi B B A A A B B
9 Classificazione dei recettori sensoriali Basata sulla sede dello stimolo Telerecettori Riconoscono segnali lontani Ad esempio vista e udito Esterocettori Riconoscono segnali esterni all organismo Ad esempio temperatura esterna, olfatto, gusto, pressione Enterocettori Riconoscono segnali interni all organismo Ad esempio temperatura interna, ossigenazione del sangue Non dice nulla sui meccanismi, ma sul significato funzionale (comportamentale, auto-regolatorio)
10 Classificazione dei recettori sensoriali Basata sul tipo di stimolo riconosciuto (modalità dello stimolo) Chemocettori Riconoscimento di molecole Ad esempio, olfatto, gusto, ph tissutale Meccanocettori Pressione e spostamento Ad esempio, tatto, udito, pressione sanguigna Fotorecettori Luce Visione, fotoperiodi
11 Classificazione dei recettori sensoriali Elettro e magnetorecettori Campo elettrico e magnetico Termorecettori (anche a distanza)
12 Recettori Multimodali Stimolo adeguato Modalità si riferisca allo stimolo per cui la sensibilità è maggiore (fisiologicamente) Molti recettori sono eccitati anche da altri segnali se sono molto forti (o se è alterata la posizione) Ad esempio, pressione sulle palpebre à percezione luminosa Recettori polimodali Sensibili a più stimoli di natura diversa Ad esempio, nocicettori; la natura dello stimolo dolorifico non viene distinta
13 Codifica dello stimolo Tutti gli stimolo sono alla fine convertiti in potenziali d azione in un neurone afferente Come differenzia un organismo la intensità o natura del segnale? I recettori e neuroni sensoriali codificano quattro (potenziali) tipi di informazione Modalità Posizione Intensità Durata
14 Modalità e posizione del segnale La posizione del recettore codifica modalità e posizione I centri integrativi interpretano e modalità e posizione Modalità Teoria delle vie separate (diverso da internet!) Vie discrete da cellule sensoriali a centri integrativi I recettori polimodali sono eccezioni Codificano modalità in schemi di scarica dei PdA Posizione Teoria delle vie separate
15 Campi recettivi e posizione degli stimoli Campo recettivo Regione della superficie sensoriale che causa una risposta quando viene stimolata (pelle, retina ) Campi recettivi più piccoli aumentano capacità di localizzare con precisione lo stimolo Campi recettivi più grandi possono aumentare sensibilità Concetto può essere esteso Possono migliorare la capacità di localizzare o riconoscere un segnale Usando più di una cellula recettoriale Inibizione laterale Segnali da neuroni al centro del campo recettivo inibiscono neuroni alla periferia del campo stesso, o viceversa
16 Campi recettivi e posizione degli stimoli Figure 6.3
17 Campo dinamico Premessa: i neuroni sensoriali (non i recettori) codificano l intensità dello stimolo in frequenza di impulsi (PdA) Spesso ma non sempre, segnale forte à alta frequenza Campo dinamico Intervallo di intensità dello stimolo per cui il recettore risponde con un aumento di risposta (recettore non via) Soglia di riconoscimento Lo stimolo più debole che produce una risposta recettoriale il 50% delle volte Saturazione Il segnale che porta alla risposta massima, un aumento ulteriore non causa variazione
18 Ambito dinamico Figure 6.4a
19 Campo dinamico e discriminazione dei segnali Compromesso tra campo dinamico e discriminazione: la frequenza di PdA è limitata (< 1KHz) Campo dinamico grande Una variazione grande di intensità di stimolo causa una piccola variazione di frequenza Dinamica estesa Poca capacità di discriminare intensità differenti Campo dinamico ristretto Una variazione piccola di intensità di stimolo causa una grande variazione di frequenza Poca dinamica Grande capacità di discriminare intensità differenti
20 Campo dinamico e discriminazione dei segnali Figure 6.4b
21 Frazionamento del campo Frazionamento del campo Gruppi di recettori con campi parzialmente sovrapposti cooperano per estendere il campo dinamico Figure 6.4c
22 Codifica (pseudo)logaritmica Codifica un campo esteso di sensibilità usando un singolo recettore Discriminazione buona a alcune intensità Peggiora vicino alla saturazione Figure 6.4d
23 Recettori tonici e fasici Due modalità di codifica dello stimolo: Fasica Produce PdA all inizio o alla fine dello stimolo Codifica variazioni ma non durata Tonica Produce PdA per tutta la durata dello stimolo Codifica durata Adattamento recettoriale frequenza di PdA decresce durante lo stimolo
24 Recettori tonici e fasici Figure 6.5
25 Sistema somatosensoriale/viscerale e sistemi speciali Una classificazione classica, ma non valida per tutti gli animali è tra sensi somatici distribuiti, e sensi speciali in organi ben definiti Mentre questa classificazione ha una corrispondenza con la anatomia dei vertebrati è difficile da generalizzare agli invertebrati Il sistema somatosensoriale dei vertebrati raggruppa meccanocettori, termocettori, propriocettori, nocicettori e altro La linea laterale è un organo specializzato
26
27 Meccanocettori Trasformano stimoli meccanici in segnali elettrici Tutti gli organismi e la maggior parte delle cellule rispondono a stimoli meccanici Due tipi principali di proteine recettoriali meccanocettive negli animali: ENaC Canali del sodio epiteliali Canali TRP Sono famiglie di canali coinvolte in molte altre trasduzioni Canali del potenziale di recettore transiente I canali sono legati alla matrice extracellulare e al citoscheletro Stimoli meccanici alterano la probabilità di apertura
28 Classi di meccanocettori Tre gruppi Barocettori Enterocettori che misurano pressione del sangue (o simili) Recettori tattili e di vibrazione Esterocettori che misurano pressioni esterne, vibrazioni, suono e altro Propriocettori Misurano la posizione delle parti del corpo
29 Proteine recettoriali dei meccanosensori Figure 6.12
30 Sistema sensoriale somatoviscerale Il sistema sensoriale generale è costituito nei vertebrati da recettori per stimoli meccanici, termici e dolorifici nella cute, nei muscoli, nelle articolazioni e nei visceri. I recettori sensoriali sono caratterizzati da campi recettivi, cioè regioni la cui stimolazione determina l attivazione del recettore. I campi recettivi possono essere più o meno estesi a seconda del tipo di recettore. La densità di recettori varia in zone diverse. I recettori sensoriali possono essere a rapido o a lento adattamento, a seconda se la loro risposta persiste o no al perdurare dello stimolo. I neuroni sensoriali primari hanno i processi centrali nei gangli della radice dorsale di un determinato segmento del midollo spinale
31 Una via somatosensoriale è formata da un insieme di neuroni disposti in serie. I neuroni di secondo e terzo livello elaborano l informazione in reti locali. In genere l assone dei neuroni di secondo livello incrocia la linea mediana (decussa) e raggiunge quindi il talamo controlaterale.
32 Se la rete, come nel caso A non contiene interneuroni inibitori, l effetto è che il segnale proveniente da recettori vicini viene mediato. Se sono presenti interneuroni inibitori, la rete esegue una operazione di derivazione che ha come effetto di accentuare la capacità di percepire bordi.
33 Recettori cutanei Differenti tipi di recettori cutanei hanno: campi recettivi più o meno ampi differenti sensibilità differenti adattamenti hanno, a volte, capsule che rivestono le terminazioni e modulano l adattamento Stimolo meccanico (pressione o altro) 1. deforma la capsula stratificata 2. si aprono canali cationi attivati dalla deformazione 3. si ha un flusso di cationi 4. il recettore si depolarizza 5. la depolarizzazione si propaga fino alla zona di inizio dei PdA 6. se il pot. di recettore è sopra soglia partono potenziali d azione segmento iniziale (zona d avvio) assone potenziale di recettore guaina mielinica capsula connettivale esempio: corpuscolo di Pacini
34 Recettori tattili dei vertebrati Ampiamente dispersi nella pelle Struttura recettoriale Terminazioni nervose libere o colegate o racchiuse in strutture accessorie (peli, corpuscoli di Pacini) Rappresentazione su mappe corticali del corpo Tonici o fasici, superficiali o profondi
35
36 epidermide derma recettore superficiale piccolo campo recettivo recettore profondo grande campo recettivo adattamento rapido adattamento lento Recettori di Meissner e dei bulbi piliferi riconoscono rugosità Merkel sentono stimoli puntiformi Corpuscoli di Pacini percepisono estese deformazioni Corpuscoli di Ruffini: sensori di stiramento cutaneo sentono la posizione delle falangi
37
38 Mappe corticali
39 Propriocettori dei vertebrati: associati ai muscoli Tengono sotto controllo la posizione del corpo Tre gruppi principali Fusi neuromuscolari Nei muscoli scheletrici Misurano lunghezza del muscolo Organi tendinei (di Golgi) Posti nei tendini MIsurano tensione dei tendini Recettori incapsulati delle giunture Posti nelle capsule delle giunture Misurano pressione, tensione e movimento
40 I muscoli scheletrici e i loro tendini contengono recettori sensoriali specializzati Il tipo di recettore muscolare più complesso è il fuso neuromuscolare. E formato da sottili fibre muscolari circondate da una capsula connettivale e da una ricca innervazione. I fusi neuromuscolari sono spesso disposti in parallelo con le fibre muscolari extrafusali o normali. Quindi vengono distesi se il muscolo viene disteso ma quando il muscolo si contrae non si contraggono se non è attivato anche il muscolo intrafusario. I motoneuroni γ attivano le fibre muscolari intrafusarie. I fusi neuromuscolari sono un meccanismo di controllo essenziale dei muscoli, generando un feedback che ne controlla l attivazione.
41 Il fuso neuromuscolare e l organo del Golgi rispondono in modo diverso allo stato del muscolo. Fuso neuromuscolare Organo tendineo del Golgi
42 Esempi di meccanocettori degli invertebrati
43 Recettori tattili degli insetti Due tipi comuni di sensilli Tricoidi Proiezione della cuticola simile a un pelo Neurone sensoriale bipolare TRP channel Campaniformi Formazione a cupola Neurone sensoriale bipolar
44 Recettori tattili degli insetti Figure 6.14
45 Propriocettori degli insetti Scolopidia Neurone bipolare e complesso cellulare accessorio (scolopale) Isolati o raggruppati in oragni chordotonali Spesso propriocettori A volte modificati in organi timpanici con funzione uditiva
46 Scolopidia Figure 6.15
47 Equilibrio e udito Utilizzano meccanocettori Equilibrio: posizione rispetto alla gravità e accelerazioni Udito Riconoscimento di onde di pressione o spostamento nell ambiente (aria o acqua) Vertebrati Orecchio contiene entrambi i recettori (più linea laterale) Invertebrati Organi sono separati
48 Statocisti Organi dell equilibrio negli invertebrati Cavità piene di fluido circondate all interno di neuroni meccanosensoriali Statocisti contengono statoliti Particelle dense di carbonato di calcio Movimento degli statoliti stimola i meccanocettori
49 Statocisti Figure 6.16a.b
50 Udito negli insetti Vibrazioni forti sentite dai sensilli tricoidi Vibrazioni deboli e suoni sentite dagli organi cordotonali Insieme di scolopidia localizzati su arti Organi timpanici Strati sottili di cuticola su organi cordotonali (amplificano)
51 Cellule cigliate dei vertebrati Meccanocettori per udito, equilibrio e altro Cellule cigliate Ciglia sulla superficie apicale Chinociglio (un vero ciglio, non c è sempre) Stereociglia (microvilli) Punte delle stereociglia connesse da filamenti proteici (tip links) Canali ionici meccanosensibili nelle stereociglia Movimento delle stereociglia variazione di permeabilità Variazione di potenziale di membrana Variazione di rilascio di neurotrasmettitore dalla cellula cigliata (capelluta?)
52 Cellule cigliate Figure 6.17
53 Trasduzione nelle cellule cigliate Figure 6.18
54 Cellule cigliate nella linea laterale (acqua) Cellule cigliate riconoscono movimento del corpo e dell acqua Neuromasto Cellule cigliate e cupola Stereociglia immersa in capsula gelatinosa Riconosce movimento dell acqua Sistema della linea Laterale matrice di neuromasti liberi o in tubuli lungo il corpo
55 Linea laterale La linea laterale è un sistema sensoriale idrodinanico che consente a pesci e anfibi di riconoscere movimenti dell acqua causati da conspecifici, predatori, prede o altro. Tipicamente la linea laterale dei pesci consiste di centinaia di neuromasti lungo tutto il corpo. Sono meccanosensori che filtrano variazioni meccaniche tra <1 Hz fino a 150 Hz. In questo ambito di frequenze codificano durata, direzione, ampiezza, frequenza e fase delle variazioni di flusso e pressione dell acqua.
56 Neuromasto dei pesci possono essere superficiali o in tubuli
57 Linea laterale I punti bianchi mostrano le cellule cigliate dei neuromasti colorate con una molecola fluorescente in Zebrafish
58 Orecchie (due) dei vertebrati Funzione di equilibrio e udito Orecchio esterno Non in tutti i vertebrati Padiglione Canale (meato) uditivo Orecchio medio Non in tutti i vertebrati Ossicini interconnessi in cavità piena di aria Orecchio interno Presente in tutti i vertebrati Serie di canali e sacchi membranosi pieni di fluidi Contiene i meccanocettori (cellule cigliate)
59 Orecchio umano
60 Orecchio interno: Apparato Vestibolare e coclea L apparato vestibolare riconosce movimenti (misura accelerazioni) Tre canali semicircolari con una regione ad ampolla a un estremità Due rigonfiamenti (utricolo e sacculo) Coclea o Lagena Estensione del sacculo Estesa in un dotto cocleare (uccelli) o coclea (mammiferi): specializzazione uditiva Cellule cigliate presenti nell apparato vestibolare e nella coclea/lagena
61 Orecchio interno: Apparato Vestibolare e coclea Figure 6.21
62 Apparato vestibolare Meccanocettori dell orecchio interno Macula Presente in utricolo e sacculo Otoliti mineralizzati sospesi in matrice gelatinosa Stereocilia delle cellule cigliate immerse nella matrice >100,000 cellule cigliate Riconoscono accelerazione lineare e spostamento laterale del capo Creste Presenti nelle ampolle dei canali semicircolari Matrice gelatinosa senza otoliti Stereocilia delle cellule cigliate immerse nella matrice Riconoscono accelerazione angolare della testa
63 Apparato vestibolare Figure 6.22a.b
64 Macule misurano accelerazione lineare e variazione dell angolo della testa
65 Creste misurano accelerazione angolare Figure 6.24
66 Riconoscimento dei suoni nell orecchio interno Pesci Onde sonore muovono otoliti Spostamento delle ciglia Alcuni pesci usano connessioni con la vescica natatoria per amplificare i suoni
67 Riconoscimento dei suoni nell orecchio interno Vertebrati terrestri Udito coinvolge più parti dell orecchio Il suono si trasferisce male da aria ai fluidi interni Amplificazione dei suoni Il padiglione convoglia all orecchio medio e al timpano Gli ossicini dell orecchio medio trasferiscono le vibrazioni dal timpano alla finestra ovale
68 Orecchio medio e interno dei mammiferi
69 Coclea nell orecchio interno dei mammiferi Specializzata per il riconoscimento dei suoni Perilinfa Fluido dei dotti vestibolari e timpanici Simile a fluidi extracellulari (alto Na + e basso K + ) Endolinfa Fluido del dotto cocleare Differente da fluidi extracellulari (alto K + e basso Na + ) Organo di Corti Celule cigliate sulla membrana basale Più file: cellule cigliate interne e esterne Stereocilia immerse nella membrana tettoria nel dotto cocleare (contenente endolinfa)
70 Trasduzione del suono Onde sonore fanno vibrare membrana timpanica Ossicini dell orecchio medio trasportano il segnale meccanico alla finestra ovale La finestra ovale vibra Onde nella perilinfa del dotto vestibolare La membrana basale vibra Le stereociglia delle cellule cigliate interne vengono piegate e si aprono canali Le cellule cigliate interne si depolarizzano Le cellule cigliate interne rilasciano neurotrasmettitore (glutammato) Il Glutammato eccita il neurone sensoriale La finestra circolare è una valvola pressoria
71
72 Organo del Corti Cellula ciliata
73 La vibrazione della membrana basilare sposta i fasci di stereociglia e genera una depolarizzazione delle cellule cigliate (capellute). Queste formano sinapsi con gli assoni che formano il nervo acustico. La depolarizzazione è dovuta all apertura di canali permeabili al potassio che entra dato che l endolinfa è molto ricca in potassio e il suo potenziale è di circa +80 mv rispetto alla perilinfa e di +170 mv rispetto alla cellula cigliata.
74 Sensibilità dell Udito Al variare della frequenza, la capacità del nostro orecchio di distinguere i suoni varia con un andamento non lineare:
75 Orecchio interno dei mammiferi
76 Codifica delle frequenze Riconoscimento delle frequenze La membrana basale è rigida e stretta all estremo prossimale e larga e flessibile all estremità distale Alte frequenze fanno vibrare la parte rigida Basse frequenze fanno vibrare la parte flessibile Regioni specifiche del cervello rispondono a frequenze specifiche Codifica delle frequenze dipende dalla posizione
77 Codifica delle ampiezze e sistema di controllo attivo dell amplificazione (rock the hair cell) Riconoscimento dell ampiezza Suoni forti causano movimenti più grandi della membrana basale depolarizzazione delle cellule cigliate interne frequenza di PdA Cellule cigliate esterne amplificano il suono Si contraggono in risposta al suono Non sono recettori e non rilasciano neurotrasmettitore Variazione di movimento aumentano il movimento della membrana basale Amplificano lo stimolo delle cellule interne
78 La coclea presenta più file di cellule cigliate (capellute), di queste una fila (cellule interne) trasduce il segnale uditivo, mentre le altre file (cellule esterne) ricevono segnali nervosi e sono in grado di contrarsi, anche ad alta frequenza.la proteina contrattile si chiama prestina.
79 Riconoscere la posizione di una sorgente sonora Due meccanismi: il cervello usa differenze di fase (tempo) e di intensità tra i segnali delle due orecchie per localizzare i suoni. La forma e posizione della testa e delle orecchie sono essenziali Differenze di fase per i suoni bassi per i quali la testa non fa da barriera (lunghezza d onda superiore alle dimensioni della testa) Differenze di intensità per i suoni acuti per i quali la testa fa da barriera Movimenti della testa e delle orecchie (chi può...) estendono la capacità di localizzazione
Sistema nervoso. Funzioni:
Sistema nervoso Funzioni: 1. Fornire sensazioni provenienti dall ambiente esterno e interno 2. Integrare le funzioni sensoriali 3. Coordinare le attività volontarie e involontarie 4. Regolare e controllare
DettagliStimolazione della pelle produce sensazioni di tipo diverso: Vibrazione Solletico Pressione o percezioni piu complesse come Liscio Umido Sensazione di temperatura Sensazione di dolore Manipolazione consente
DettagliSISTEMA NERVOSO SOMATICO
SISTEMA NERVOSO SOMATICO PARTE PRIMA FGE aa.2015-16 Sistema interagente con l ambiente Sistema interagente con l ambiente Alterano lo stato del sistema Sistema interagente con l ambiente Alterano lo stato
Dettagli1.Sistemi sensoriali 1 Fisiologia dei recettori
1.Sistemi sensoriali 1 Fisiologia dei recettori Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona Obiettivi Terminologia: sensibilità generale
DettagliSistema afferente: Percezione (Estesiologia) e riflessi (attività motoria)
Sistema afferente: Percezione (Estesiologia) e riflessi (attività motoria) Modalità sensoriale Intensità sensoriale Durata Localizzazione Modalità sensoriale Il sistema sensitivo trasmette ed integra informazioni
Dettaglisuono: sensazione soggettiva dovuta all attivazione del sistema uditivo in risposta alla vibrazione di un mezzo elastico
sistema uditivo suono: sensazione soggettiva dovuta all attivazione del sistema uditivo in risposta alla vibrazione di un mezzo elastico la vibrazione si propaga sotto forma di onda sonora (alternanza
DettagliAristotele in cinque sensi distinti: vista, udito, tatto, olfatto, gusto Locke Kant psicologia sperimentale propriocezione
Recettori cellulari I sensi Nell antica Grecia, Aristotele classifica le sensazioni che riceviamo dal mondo esterno in cinque sensi distinti: vista, udito, tatto, olfatto, gusto. Nel settecento, Locke
DettagliFisiologia Sensoriale
Fisiologia Sensoriale Apparati recettoriali: Neuroni sensoriali Organi sensoriali (occhio, orecchio) (somatosensoriali) cellula ciliata dell orecchio (anche rec. gustativi e fotorecettori) Stimolo adeguato
DettagliChe cosa sentiamo. Componenti del sistema uditivo
Che cosa sentiamo Intensità -> Ampiezza dell onda sonora Tonalità -> Frequenza fondamentale dell onda sonora (Hz) Timbro -> Particolare insieme di frequenze contenute in un suono Componenti del sistema
DettagliRECETTORE E VIE ACUSTICHE. Appunti per lo studio
RECETTORE E VIE ACUSTICHE Appunti per lo studio Cellule cigliate Fibre nervose Microscopia elettronica dell organo del Corti Patologie Trauma acustico Danno da rumore Patologie Danno da rumore Patologie
DettagliMembrana del timpano, Cavo del timpano, Ossicini dell udito Tuba uditiva (di Eustachio), Celle mastoidee
Padiglione auricolare Orecchio esterno: Meato (canale) acustico esterno Funzione orecchio esterno: raccogliere, amplificare e convogliare le onde sonore verso la membrana del timpano Orecchio medio: Membrana
DettagliAnatomia e fisiologia dell orecchio
Fonetica acustica L orecchio 1 Anatomia e fisiologia dell orecchio 2 1 Il suono Particolare tipo di energia che viaggia attraverso le onde 3 Il suono Particolare tipo di energia che viaggia attraverso
DettagliSistema Nervoso.
Sistema Nervoso www.fisiokinesiterapia.biz Neuroni Sensoriali afferenti SNC (encefalo e midollo spinale) Neuroni efferenti segnale Neuroni autonomi Neuroni Motori somatici recettori sensoriali simpatici
DettagliRIFLESSI SPINALI. dr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro
RIFLESSI SPINALI dr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro RICHIAMI ANATOMICI STRUTTURA DEL MIDOLLO SPINALE STRUTTURA DEL FUSO NEUROMUSCOLARE ELEMENTI
DettagliSistemi Nervoso e Endocrino coordinano e integrano le funzioni di tutti i sistemi del corpo al fine di mantenere l OMEOSTASI
Sistemi Nervoso e Endocrino coordinano e integrano le funzioni di tutti i sistemi del corpo al fine di mantenere l OMEOSTASI Encefalo CENTRALE (SNC) SISTEMA NERVOSO PERIFERICO (SNP) Nervi Midollo spinale
DettagliElaborazione SENSORIALE
Elaborazione SENSORIALE Tutte le esperienze sensoriali hanno in comune tre principi. 1. Uno stimolo fisico 2. Una serie di eventi attraverso i quali lo stimolo viene trasformato in impulsi nervosi 3. Una
DettagliLe componenti del sistema nervoso. Sistema efferente motorio Sistema afferente sensoriale
Le componenti del sistema nervoso Sistema efferente motorio Sistema afferente sensoriale Un neurone sensoriale Il corpuscolo di Pacini Recettore fasico che privato della capsula si comporta come un recettore
DettagliSISTEMI SENSORIALI. Trasformano diversi tipi di energia (LUMINOSA, onde elettromagnetiche) in SENSAZIONI MECCANICA CHIMICA)
SISTEMI SENSORIALI Trasformano diversi tipi di energia (LUMINOSA, onde elettromagnetiche) in SENSAZIONI MECCANICA CHIMICA) Identificano 4 caratteristiche dello stimolo: 1) MODALITA' : 2) INTENSITA' 3)
DettagliCampo recettivo di un recettore
Campo recettivo di un recettore Ogni recettore sensoriale ha un proprio campo recettivo, che è costituito dallo spazio recettivo entro cui si trova e del quale provvede alla trasduzione degli stimoli Più
DettagliTrasduzione sensoriale
Trasduzione sensoriale Prima fase di elaborazione dello stimolo, comune a tutti i sistemi sensoriali Il neurone sensoriale traduce gli eventi fisici in segnali elettrici che viaggiano attraverso le fibre
DettagliComprende tutti i sistemi che trasmettono, analizzano e interpretano le informazioni provenienti dall ambiente esterno o interno sino a produrre una
Sistema nervoso centrale Midollo spinale: riceve informazioni sensitive dalla cute, articolazioni e dai muscoli di arti e tronco e ne controlla i movimenti. Tronco dell encefalo: bulbo, ponte, mesencefalo:
DettagliI recettori sensoriali rappresentano i canali di comunicazione tra il mondo esterno e il sistema nervoso
La capacità di un organismo animale di relazionarsi con il mondo esterno dipende dalla sua capacità di captare ed interpretare in modo corretto le informazioni provenienti dall ambiente esterno e dal suo
Dettaglifinestra ovale canale uditivo membrana timpanica
IL SISTEMA VESTIBOLARE CANALI SEMICIRCOLARI ORGANI OTOLITICI ossicini finestra ovale canale uditivo membrana timpanica coclea I movimenti della testa nello spazio (Purves, Neuroscienze) Il labirinto vestibolare
DettagliSENSIBILITA FISIOLOGIA UMANA II SEM (MEGIGHIAN)
SENSIBILITA FISIOLOGIA UMANA II SEM (MEGIGHIAN) SENSIBILITA E PERCEZIONE La percezione è una notevole abilità del nostro cervello che coinvolge normalmente l integrazione di ciascuno dei 5 sensi Il caso
DettagliCorso integrato di Bioingegneria Medicina Fisica e Riabilitativa SISTEMI SENSORIALI E PERCEZIONE. Sistemi sensoriali Stimoli esterni.
Corso integrato di Bioingegneria Medicina Fisica e Riabilitativa Docente: Ricevimento: Esame: Testi di riferimento: Mirta Fiorio III piano, studio Prof. Paola Cesari mirta.fiorio@medicina.univr.it 045
DettagliVie della sensibilità speciale. Vie vestibolari
Vie della sensibilità speciale Vie vestibolari Le vie vestibolari coscienti trasportano alla corteccia telencefalica informazioni riguardanti la posizione della testa nello spazio. Le informazioni vengono
DettagliCorpuscoli di Ruffini (molto diffusi): sono meno sensibili e si adattano molto lentamente
Recettori sensoriali: terminazioni nervose o cellule specializzate in stretta connessione con le cellule nervose che captano segnali, li trasformano in impulsi costituiti da potenziali di azione che, attraverso
DettagliCARATTERISTICHE DEL SUONO
CARATTERISTICHE DEL SUONO Capacita di individuare varie forme di stimoli dipende dai sistemi sensoriali=> in udito pressione viene percepita come suono Pressione dell aria : serie di rarefazioni e condensazioni
DettagliCorso di Psicobiologia e Neuropsicologia, L udito. Il suono
Corso di Psicobiologia e Neuropsicologia, 2003 L udito Il suono Il suono è prodotto da vibrazioni che nascono dal movimento di oggetti (es. le corde vocali) Le vibrazioni determinano compressioni e decompressioni
DettagliI sistemi sensoriali. Il mondo, quale lo percepiamo, è reale?
I sistemi sensoriali Il mondo, quale lo percepiamo, è reale? Informazioni sensoriali, sensazioni e Sensazione percezioni rilevazione di uno stimolo. Percezione individuazione e interpretazione di una
DettagliVie sensoriali tutte le vie sensoriali, tranne quella olfattiva, passano per il talamo
Vie sensoriali tutte le vie sensoriali, tranne quella olfattiva, passano per il talamo La capacità di un animale di relazionarsi con il mondo esterno dipende dalla sua capacità di captare ed interpretare
Dettaglia.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Ricezione del suono 21/3/2006
a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Ricezione del suono 21/3/2006 Orecchio Apparato dell udito e dell equilibrio costituito da organi in gran parte contenuti nello spessore
DettagliL APPARATO UDITIVO TOMMASO ROSATI ELECTRONIC MUSIC
L APPARATO UDITIVO !2 !3 Con il termine orecchio non intendiamo solo la parte visibile (essa si chiama padiglione auricolare), bensì tutto un complesso di apparati che permette di trasformare una variazione
DettagliDimensioni delle sensazioni
Dimensioni delle sensazioni SPAZIO dove? TEMPO quando? INTENSITA QUALITA quanto?? Modalità sensoriali Qualità Qualità Qualità I sistemi sensoriali Tipo di energia Modalità Stimoli Luminosa Vista Energia
DettagliI sensi non ci fanno conoscere le cose reali in modo fedele, ma soltanto alcune selezionate piccole immagini di esse, modificate dai nostri concetti
I sensi non ci fanno conoscere le cose reali in modo fedele, ma soltanto alcune selezionate piccole immagini di esse, modificate dai nostri concetti Principi generali di fisiologia dei sistemi sensoriali
Dettaglisistemi sensoriali stimoli che vengono trasdotti, codificati, elaborati e rappresentati rappresentazione interna
sistemi sensoriali stimoli che vengono trasdotti, codificati, elaborati e rappresentati rappresentazione interna 1 sensazione: rilevazione dello stimolo percezione: segnali nervosi a cui rivolgiamo la
DettagliL orecchio è distinto in. orecchio esterno. orecchio medio. orecchio interno
ORECCHIO L orecchio è l organo che svolge la funzione uditiva e di controllo dell equilibrio (senso del movimento e percezione della gravità) del corpo. Ne possediamo due, collocati simmetricamente ai
DettagliI riflessi motorio maniera stereotipata indipendentemente
I riflessi Automatismo motorio, mediato dal SNC in risposta a un certo stimolo che si ripete in maniera stereotipata ogni volta che viene evocato e si attua indipendentemente dalla coscienza del soggetto.
DettagliLEZIONE 10: SISTEMA SOMATOSENSORIALE
LEZIONE 10: SISTEMA SOMATOSENSORIALE Il sistema somatosensoriale: percezione di stimoli tattili (pressione e vibrazione) variazioni di temperatura senzazioni dolorifiche variazioni della postura. Le sensazioni
DettagliUnità 15 Gli organi di senso
Unità 15 Gli organi di senso Unità 15 Gli organi di senso Obiettivi Conoscere i diversi tipi di recettori sensoriali degli animali Sapere in che modo il sistema nervoso percepisce ed elabora gli stimoli
DettagliL ORECCHIO ESTERNO. costituito dal padiglione auricolare e dal condotto uditivo esterno, un sottile tubo che termina in una membrana detta timpano.
L APPARATO UDITIVO 2 3 Con il termine orecchio non intendiamo solo la parte visibile (essa si chiama padiglione auricolare), bensì tutto un complesso di apparati che permette di trasformare una variazione
DettagliGLI ORGANI DI SENSO. L udito e l equilibrio
GLI ORGANI DI SENSO Classe 3 a A I.C. Marconi-Oliva Locorotondo (BA) a.s. 2014-1015 L udito e l equilibrio L organo che è sede dell udito è l orecchio, distinto in tre parti: orecchio esterno, l orecchio
DettagliORGANI DI SENSO. Prof.ssa S. Di Giulio
Prof.ssa S. Di Giulio Le cellule del nostro corpo deputate alla ricezione degli stimoli provenienti dall ambiente esterno sono chiamate RECETTORI: Fotorecettori: sensibili agli stimoli luminosi Termorecettori:
DettagliIl sistema uditivo. Chiara Della Libera. 21 Febbraio Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona
21 Febbraio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona Il sistema uditivo Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di Fisiologia Umana
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE TESI SPERIMENTALE IN ULTRASTRUTTURA DEL PROTOPLASMA EFFETTI DELLA GENTAMICINA
DettagliGli organi di senso: L ORECCHIO
Gli organi di senso: L ORECCHIO PAS : Classe di insegnamento A60 Docente: Francesca Di Leva Biologia e scienze A.A. 2013/2014 23/05/2014 Introduzione 1. Fisiologia dell udito 2. L orecchio e l equilibrio
DettagliIl movimento e la postura (mantenimento di una posizione) dipendono da: Azioni riflesse, coordinate nel midollo spinale Azioni volontarie,
Sistemi motori Il movimento e la postura (mantenimento di una posizione) dipendono da: Azioni riflesse, coordinate nel midollo spinale Azioni volontarie, controllate dai centri superiori Flessione Estensione
Dettagli3.3 L ORGANO DELL UDITO
Il sistema uditivo umano ha una struttura complessa e svolge funzioni notevolmente avanzate. Non solo è in grado di elaborare un ampio insieme di stimoli, ma può identificare precisamente l altezza o il
DettagliSistema Nervoso. variazioni del potenziale di membrana: P elettrotonici e P D azione D
Sistema Nervoso Comunicazione elettrica e chimica variazioni del potenziale di membrana: P elettrotonici e P D azione D Stimolo recettori sensoriali----(neuroni)---cellule ---cellule effettrice Il sistema
DettagliModalità di trasporto di membrana (DIFFUSIONE FACILITATA)
Modalità di trasporto di membrana (DIFFUSIONE FACILITATA) Classi di proteine di trasporto presenti nella membrana plasmatica (o CARRIER) Porta girevole Porta aperta I canali ionici Sezione trasversale
DettagliFUNZIONI DI INTEGRAZIONE DEL MIDOLLO SPINALE. FGE aa
FUNZIONI DI INTEGRAZIONE DEL MIDOLLO SPINALE FGE aa.2015-16 ARGOMENTI ORGANIZZAZIONE ANATOMO-FUNZIONALE DEI CENTRI MOTORI DEI MUSCOLI INNERVAZIONE SENSORIALE DEI MUSCOLI RIFLESSI DA STIRAMENTO RIFLESSI
DettagliLa percezione acustica
27 Febbraio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona La percezione acustica Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di Fisiologia Umana
DettagliCorso di Anatomia, istologia, fisiologia e fisica Anatomia e Istologia
Corso di Anatomia, istologia, fisiologia e fisica Anatomia e Istologia Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD Recapiti: leonardo.diascenzo@ulss10.veneto.it leonardo.diascenzo@unipd.it Lezione 6 1 2 Programma
DettagliIL SISTEMA VESTIBOLARE. FGE aa
IL SISTEMA VESTIBOLARE FGE aa.2015-16 OBIETTIVI Anatomia funzionale del sistema vestibolare Funzione del sistema vestibolare Canali semicircolari e organi otolitico Funzionamento delle stereocilia Nervo
DettagliIl funzionamento dell apparato osteo-artro-muscolare è completamente dipendente dal sistema nervoso
Il funzionamento dell apparato osteo-artro-muscolare è completamente dipendente dal sistema nervoso Sistema Sensoriale Forma rappresentazioni interne del nostro corpo e del mondo esterno Definisce il contesto
DettagliSENSI NATURALI E ARTIFICIALI
SENSI NATURALI E ARTIFICIALI IL TATTO Aspe% anatomici Il sistema ta%le umano non è localizzato in organi o appara5 specifici, ma è diffuso in tu:o il corpo: La cute, i muscoli, i tendini, lo scheletro
DettagliUniversità di Foggia Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Corso di Laurea in Infermieristica - Sede di Matera
Università di Foggia Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Corso di Laurea in Infermieristica - Sede di Matera Corso Integrato: BASI ANATOMO FISIOLOGICHE DEL CORPO UMANO PROGRAMMA D INSEGNAMENTO:
DettagliJay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia
Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Scopriamo la biologia Capitolo 12 Il sistema nervoso e gli organi di senso 3 1. La struttura e le funzioni del sistema nervoso /1 Il sistema nervoso è composto da
Dettagli1.Il sistema vestibolare. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona
1.Il sistema vestibolare Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona Obiettivi Anatomia funzionale del sistema vestibolare Funzione
DettagliMuscolo Scheletrico 4. Midollo spinale e riflessi
Muscolo Scheletrico 4. Midollo spinale e riflessi Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Organizzazione dei MN e degli interneuroni
Dettagliampiezza Intensità frequenza Altezza, Tono forma Timbro
L udito è la percezione dell energia delle onde sonore, onde pressorie di compressione e rarefazione dell aria, che viaggiano alla velocità di 340 m/s. T = periodo del ciclo = 1 / f ampiezza Intensità
DettagliGli organi di senso. Dott. Michelangelo Mancuso Corso di Terapia Occupazionale. Gli organi di senso
Gli organi di senso Dott. Michelangelo Mancuso Corso di Terapia Occupazionale Gli organi di senso 1. La sensibilità generale 2. I sensi somatici 3. Sensibilità specifica: il senso dell olfatto 4. Sensibilità
DettagliIl riflesso è una risposta involontaria ad uno stimolo adeguato, ed essendo involontario, questo circuito non raggiunge la corteccia cerebrale.
I Riflessi Il riflesso è una risposta involontaria ad uno stimolo adeguato, ed essendo involontario, questo circuito non raggiunge la corteccia cerebrale. L arco riflesso è la struttura anatomica che usiamo
DettagliSENSIBILITA SOMATICA. Pr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro
SENSIBILITA SOMATICA Pr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro SENSIBILITA SOMATICA (GENERALE) SUPERFICIALE TATTILE TERMO-DOLORIFICA PROFONDA PROPRIOCETTIVA
DettagliScegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta
ERIICA Gli organi di senso Cognome Nome Classe Data I/1 Gli organi di senso trasformano lo stimolo specifico in impulso elettrico. I recettori sensoriali di un certo tipo possono captare stimoli di natura
Dettagli} I suoi sono. percepiti dalle orecchie, ciascun orecchio è formato da tre parti: orecchio esterno, quello medio e quello interno.
} I suoi sono percepiti dalle orecchie, ciascun orecchio è formato da tre parti: orecchio esterno, quello medio e quello interno. } È formato da padiglione auricolare, dal condotto uditivo e dalla membrana
DettagliVISIONE_02 FISIOLOGIA RETINICA. FGE aa
VISIONE_02 FISIOLOGIA RETINICA FGE aa.2015-16 OBIETTIVI Struttura della retina e cellule retiniche Fotorecettori (coni e bastoncelli) Pigmenti visivi e fototrasduzione Interazioni transinaptiche: ruolo
DettagliSISTEMI SENSORIALI FUNZIONI: danno all organismo informazioni sull ambiente esterno e interno ESTERNO: Sistema somatosensoriale (rec cutanei e
SISTEMI SENSORIALI FUNZIONI: danno all organismo informazioni sull ambiente esterno e interno ESTERNO: Sistema somatosensoriale (rec cutanei e propriocezione) Sensi speciali INTERNO: recettori viscerali
DettagliLa propriocezione è la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli.
Propriocezione PROPRIOCEZIONE: DEFINIZIONE La propriocezione è la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli. La propriocezione
Dettagli2.Visione_02 Fisiologia retinica. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona
2.Visione_02 Fisiologia retinica Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona Obiettivi Struttura della retina e cellule retiniche Fotorecettori
Dettagli1 Il sistema nervoso. Architettura e funzione 2 La cellula, l eccitabilità cellulare e il messaggio nervoso VII
I N D I C E 1 Il sistema nervoso. Architettura e funzione 1 Introduzione 1 1.1 Organizzazione del sistema nervoso 5 1.2 Suddivisioni del sistema nervoso 5 1.2.1 Il sistema nervoso periferico 6 1.2.2 Il
DettagliBASI TEORICHE: NEUROFISIOLOGIA E TIPOLOGIE DEL DOLORE
BASI TEORICHE: NEUROFISIOLOGIA E TIPOLOGIE DEL DOLORE Dott.ssa M.Grazia Rusconi UniTre 2013 IL DOLORE: DEFINIZIONE Spiacevole esperienza sensoriale ed emotiva associata ad un danno tissutale effettivo
DettagliMORFOLOGIA E FUNZIONE DELLE CELLULE CILIATE
UDITO ED EQUILIBRIO PROF.SSA AUSILIA ELCE Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 MORFOLOGIA E FUNZIONE
DettagliANATOMIA FUNZIONALE DELL EQUILIBRIO E DEL MOVIMENTO
ANATOMIA FUNZIONALE DELL EQUILIBRIO E DEL MOVIMENTO Alessandro Silvani, MD PhD Laboratory of Physiological Regulation in Sleeping Mice DIBINEM Dip. di Scienze Biomediche e Neuromotorie Alma Mater Studiorum
DettagliAPPARATO TEGUMENTARIO
APPARATO TEGUMENTARIO Con tale definizione si possono intendere tutte le strutture di rivestimento della SUPERFICIE ESTERNA del corpo e delle CAVITA' comunicanti con la superficie esterna. Tuttavia, in
DettagliSistema nervoso. Compartimento afferente: sistema recettoriale
Sistema nervoso Compartimento afferente: sistema recettoriale Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per
DettagliLA PROPRIOCEZIONE. gli esercizi propriocettivi mezzi e metodi. Corrado Morandini. Preparatore atletico
LA PROPRIOCEZIONE gli esercizi propriocettivi mezzi e metodi Corrado Morandini Preparatore atletico RICERCA DELLA PERFORMANCE MAGGIOR SVILUPPO: SPORTIVA DELLA FORZA DELLE CAPACITA CONDIZIONALI DELLE CAPACITA
DettagliSistema Uditivo. Interno. Esterno Medio. Il sistema uditivo può essere diviso in tre parti:
Sistema Uditivo Il sistema uditivo può essere diviso in tre parti: Interno Esterno Medio Coclea Ossicini Orecchio Medio Onde Sonore Nervo Uditivo Tromba di Eustachio Timpano Interno Medio Orecchio Esterno
DettagliCorso di Anatomia dell Apparato Uditivo e Vocale e di Neuroanatomia. Apparato uditivo
Corso di Anatomia dell Apparato Uditivo e Vocale e di Neuroanatomia Apparato uditivo Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti
DettagliL ORECCHIO UMANO. Nell'orecchio si distinguono tre sezioni principali: l'orecchio esterno, l'orecchio medio e l'orecchio interno.
L ORECCHIO UMANO Introduzione Già nell antichità, l orecchio e la percezione sonora erano oggetto di curiosità e di ricerca. Fino al teorico Domenico Cotugno (1736-1822) la scienza dell orecchio rimaneva
DettagliEncefalo. - struttura
Encefalo - struttura Encefalo - Funzioni Gangli della base: movimento Cervelletto: coordinazione motoria Strati dei corpi cellulari nella corteccia cerebrale Diencefalo Sistema limbico Tronco encefalico
DettagliEquazione di Nerst. Equazione di Goldman
Equazione di Nerst Equazione di Goldman 1 PROPRIETA PASSIVE DEI NEURONI I NEURONI posseggono proprietà passive importanti: Resistenza della membrana a riposo Capacità della membrana Resistenza assiale
DettagliSensory input. Integration. Sensor. Motor output
Fisiologia sensoriale (Estesiologia) Sensory input Sensor Integration Motor output Vie di trasmissione Linea mediana Neuroni di ordine superiore Corteccia cerebrale Neurone di terzo ordine Talamo Tronco
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà di Medicina e Chirurgia CORSO DI LAUREA IN TECNICHE AUDIOMETRICHE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà di Medicina e Chirurgia CORSO DI LAUREA IN TECNICHE AUDIOMETRICHE TESI DI LAUREA Meccanismi patologici e genetici della sindrome di Usher: aspetti clinici
DettagliCellule nervose e comportamento. Caratteristica importante dell organizzazione cerebrale=
Cellule nervose e comportamento Caratteristica importante dell organizzazione cerebrale= cellule con proprietà sostanzialmente simili possono svolgere funzioni assai diverse a seconda del tipo di connessioni
DettagliPropagazione elettrotonica
Un potenziale sotto soglia nato in un punto diminuisce di ampiezza man mano che è condotto lungo l assone o i dendriti di un neurone (conduzione elettrotonica). La resistenza di membrana (r m ) e dell
DettagliMOTO CIRCOLARE SUL PIANO CARTESIANO lëvizia rrethore mbi planin kartezian. A (ampiezza dell onda) (amplituda e valës) A(t) = A sen(ω t)
MOTO CIRCOLARE SUL PIANO CARTESIANO lëvizia rrethore mbi planin kartezian A (ampiezza dell onda) (amplituda e valës) A(t) = A sen(ω t) IL SUONO tingulli onde elastiche longitudinali di rarefazione e compressione
DettagliORGANI DI SENSO. (Orecchio)
ORGANI DI SENSO (Orecchio) L orecchio, adibito alla ricezione dei, è l organo dell udito. Accolto in buona parte all interno dell osso temporale che chiude lateralmente la scatola cranica esso viene suddiviso
DettagliSISTEMI SENSORIALI LE VIE SOMATOSENSORIALI
SISTEMI SENSORIALI LE VIE SOMATOSENSORIALI Seconda parte FGE aa.2015-16 OBIETTIVI Organizzazione generale delle vie somatosensoriali: neuroni di I, II e III ordine; nuclei talamici e corteccia somatosensoriale
Dettagliunità 10. I sensi [N. Probst / imagebroker / Alamy] [SPL] [V. Steger / SPL / Grazia Neri] [SPL]
La percezione degli stimoli e la loro trasmissione Gli esseri umani, come tutti gli animali, ricevono continuamente messaggi di vario tipo dall ambiente in cui vivono. In base alla natura del messaggio
DettagliAl contrario della vista, l udito l tutte le direzioni
Al contrario della vista, l udito l opera in tutte le direzioni Vista e udito ci permettono di rilevare e localizzare stimoli anche a notevole distanza I recettori uditivi e visivi sono posti in profondità
DettagliCenni di Fisiologia: I SISTEMI SENSORIALI
Cenni di Fisiologia: I SISTEMI SENSORIALI Biologia e scienze A.A. 2013/2014 23/05/2014 PAS : Classe di insegnamento A060 La percezione sensoriale I recettori sensoriali: meccanorecettori, sensibili alle
DettagliDurata P. A. [ms] propriocettive muscolari A(β) Tatto, cinestesia,
TIPI DI FIBRE NERVOSE NEI MAMMIFERI Durata P. A.: durata del potenziale d azione; periodo R. A.: periodo refrattario assoluto; nrd: nervi delle radici dorsali; ns: nervi simpatici Fibra Diametro Velocità
DettagliCAPITOLO 3. Psicologia Generale SENSAZIONI E REALTÀ. prof.ssa Antonietta Curci. Corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche
CAPITOLO 3 SENSAZIONI E REALTÀ prof.ssa Antonietta Curci Psicologia Generale Corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche Trasduzione sensoriale Prima fase di elaborazione dello stimolo,
DettagliCorso di Fisica Medica 1
a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Conduzione nervosa 30/3/2006 Terminazioni pre-sinaptiche Mitocondri Sintesi dei neuro trasmettitori (NT) Attività enzimatica Trasporto
DettagliEquazione di Nerst. Equazione di Goldman
Equazione di Nerst Equazione di Goldman 1 PROPRIETA PASSIVE DEI NEURONI I NEURONI posseggono proprietà passive importanti: Resistenza della membrana a riposo Capacità della membrana Resistenza assiale
DettagliSistema nervoso. Compartimento afferente: sistema recettoriale
Sistema nervoso Compartimento afferente: sistema recettoriale Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per
DettagliPrima fase di elaborazione dello stimolo, comune a tutti i sistemi sensoriali
CAPITOLO 3 SENSAZIONI E REALTÀ prof.ssa Antonietta Curci Psicologia Generale Corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche Trasduzione sensoriale Prima fase di elaborazione dello stimolo,
Dettagli