Psicologia della Personalità. Le teorie.
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1 Psicologia della Personalità. Le teorie. 8 cfu A.A. 2017/18 prof.ssa Lisa Di Blas diblali@units.it Il contributo della persona Teorie cognitivo-sociali Riprendendo alcune idee Le teorie cognitivo-sociali Apprendimento vicario: la mediazione della mente Personality and assessment: la critica alle teorie dei tratti I pattern se... allora... che vedremo essere centrali nelle teore socio-cognitive a livello P X A e interpersonale intrapersonale dal modellamento al ruolo mediatore fondamentale del pensiero: A si lega a C attraverso P P è un organismo attivo, capace di pensare dirigere la propria azione P in interazione costante con A e con C stesso: C, A e P si influenzano reciprocamente le variabili personali sono rappresentate dalle unità cognitivoaffettive la personalità è un sistema strutturato e dinamico 1
2 Oltre il comportamentismo: L apprendimento sociale e l introduzione della persona L apprendimento tramite osservazione: modeling l esperimento di Bandura e Mischel (1965) sull differimento della gratificazione Pretest (selezionati b/i con % maggiore di scelte estreme tra 14 coppie di premi) Fase sperimentale Post test 1 mese dopo Oltre il comportamentismo: L apprendimento sociale e l introduzione della persona Apprendimento vicario e condizionamento operante osservare per apprendere, ma senza diretta esperienza o pratica rinforzo: non sono più necessari progressiva approssimazione esperienza diretta rinforzata ripetuti rinforzi può bastare una singola osservazione, anche per apprendere comportamenti complessi apprendimento prestazione generalizzazione degli effetti nel tempo e attraverso stimoli e contesti processi simbolici e cognitivi sono elementi essenziali per comprendere e spiegare l apprendimento: è la P a legare stimolo e conseguenze qui ed ora: si re-interpretano i risultati osservati con il piccolo Albert attraverso il tempo (anticipo esiti attesi ) attraverso i contesti Oltre comportamentismo e disposizioni: la prospettiva critica di Personality and Assessment (1968): verso l interazionismo Una prospettiva critica rispetto alle teorie disposizionali (al di là delle attuali conoscenze che derivano dalla genetica comportamentale) secondo Mischel (1968) i dati questionariali forniscono informazioni coerenti, se i contesti sono simili (se ampia generalizzazione) ma non i dati osservativi Regolarità dei comportamenti regolarità delle risposte ai questionari Personality and Assessment (1968): l interazionismo Regolarità dei comportamenti regolarità delle risposte ai questionari Limiti sovrastima del peso del contesto sottostima della validità e affidabilità dei dati questionariali aggregazione replicare generalizzare (descrivere spiegare) Pregi ampio dibattito e sviluppo nuovi paradigmi per risolvere la relazione tra P e A il concetto di coerenza della personalità 2
3 aggressività Livelli di comportamento aggressivo Livelli di comportamento aggressivo aggressività 3/4/2018 L interazione P x A: i pattern se allora Teorie a confronto: coerenza comportamentale e della personalità teorie disposizionali p1 p2 teorie interazioniste p1 p2 teorie disposizionali coerenza come invarianza negli ordini di rango (r) attraverso i contesti si esprime come elevazione del punteggio o profilo aggregazione tiene sotto controllo l errore di misurazione e la variabilità cross-situazionale casuale (noise) e permette di far emergere le differenze individuali globali C = P + A C = P + A C = P + A+ P x A Teorie a confronto: coerenza comportamentale e della personalità gli studi empirici mostrano come P e A interagiscano (Newcomb, 1929; Mischel, 1968) C = P + A+ P x A come le categorie comportamentali siano definibili in termini di equivalenza funzionale come i pattern P x A o if then siano stabili nel tempo la coerenza si esprime come shape che varia (nonostante l elevazione media sia comparabile) attraverso le persone i pattern se allora sono coerenti con le concezioni ingenue di personalità; inoltre, le P sanno se sono più o meno coerenti questa impostazione teorica è coerente con il lavoro clinico teorie interazioniste p1 p2 Il contributo di Bandura: le capacità umane fondamentali simbolizzazione conservare esperienze interpretare eventi anticipare esiti apprendimento vicario apprendere comportamenti modificare comportamenti preservare comportamenti sviluppare strategie comportamentali Autoriflessione senso di continuità di sé valore all azione personale Autoregolazione dirigere l azione verso obiettivo sostenere l azione verso obiettivo 3
4 Shoda, /4/2018 Il contributo di Bandura: Modelli delle possibili relazioni tra P, A e C P A C Modello unidirezionale: teorie dei tratti e teorie comportamentiste Il contributo di Mischel: le variabili personali socio-cognitive secondo il modello CAPS una teoria della personalità deve includere le scoperte che vengono da altre aree della psicologia, in particolare la psicologia cognitiva P A P A C C Modello bidirezionale: teoria interazionista Modello triadico: teorie socio-cognitive Codifica: costrutti o rappresentazioni mentali (teorie implicite) Aspettative e credenze: anticipazioni cognitive Stimolo-risultato Comportamento contestualizzato-risultato Relative al sé (self-efficacy) Emozioni associate alle cognizioni Obiettivi e valori Strategie di autoregolazione (controllo, valutazione e gratificazione dell azione personale) Il sistema cognitivo-affettivo della personalità (CAPS) Caratteristiche distintive di un sistema dinamico alcune unità / rappresentazioni sono maggiormente disponibili e più facilmente accessibili di altre a livello individuale, le unità presentano un organizzazione distintiva del modo in cui sono legate tra loro e si attivano in relazione a features psicologici esperiti in un dato contesto (cosa si attiva: EST INT) ciò che rimane (relativamente) stabile e coerente è il legame tra pattern e contesti (psicologici) e la sequenza di attivazione delle unità (INT INT) 4
5 Personalità : sistema complesso, strutturato e dinamico se obiettivo di una teoria della personalità è spiegare tendenze e azioni individuali focus su INDIVIDUO così da poter cogliere elementi di coerenza INTRApersonale entro il sistema cognitivo-affettivo e tra P e A e C focus su individuo come UNITÀ DINAMICA in interazione con l ambiente se obiettivo è non solo descrivere ma anche spiegare cogliere contenuti delle unità psicologiche individuando ORGANIZZAZIONE RELATIVAMENTE STABILE di tali unità analizzando co-varianze focus su VARIABILITA spiegare per cogliere le differenze comportamentali dinamiche e strutture comportamento T. disposizionali Quali le variabili della personalità? i tratti sono ciò che possediamo (having of personality) i sistemi cognitivo-affettivi sono ciò che facciamo (doing of personality) focus su tendenze comportamentali medie T. cognitivo-sociali i sistemi cognitivo-affettivi sono ciò che possediamo (having of personality) le azioni / tendenze comportamentali medie ciò che facciamo (doing of personality) focus su pattern complessi e co-variabilità Quale la struttura della personalità? T. disposizionali: approccio between people variabilità tra le persone coerenza e stabilità delle strutture fattoriali organizzazione between = within Quale struttura della personalità? Teorie disposizionali: organizzazione between = organizzazione within T. cognitivo-sociali: approccio within person variabilità intra-individuale coerenza e stabilità di sistemi cognitivo affettivi intra-individuali unicità dell organizzazione within C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 5
6 Persona 1 Persona 2 Cn Quale la struttura della personalità? Teorie cognitivo-sociali: unicità organizzazione within organizzazione between organizzazione within perché ogni persona elabora i propri costrutti Quale la struttura della personalità? La P inoltre contestualizza il comportamento e P organizza in modo unico le relazioni tra attributi personali (indipendente) e contesti situazionali/comportamenti osservabili quando devi affrontare quando devi affrontare da un ambiente sociale nuovo quando devi dire solo una difficoltà quello che pensi ammettere agli altri che le cose sono andate male Forza per P1 C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 Forza per P2 essere socievoli Debolezza per P2 Quali i piani descrittivo ed esplicativo? T. disposizionali tassonomie strutture latenti i due piani coincidono (seppure non è proprio così attraverso le diverse teorie) T. cognitivo-sociali explanans ed explanandum per definizione non possono coincidere spiegare implica analisi di co-variabilità intra-individuali (non solo inter-item) e dei diversi sub-elementi che generano eventualmente lo stesso punteggio osservato sovra-ordinato non vi è diretta corrispondenza necessar tra sistema interno e comportamento osservabile Una proposta: Teorie della personalità: Elementi di assessment a confronto identificare aspetti personalmente rilevanti (punti di forza e di debolezza?) In condizioni di stress ( ), quali caratteristiche distintive ti aiutano ad affrontare eventi stressanti? Quali ti rendono vulnerabile? vedere come si gli aspetti rilevanti con contesti specifici, sempre secondo rappresentazioni personali: pattern if then che legano qualità schematiche e aschematiche secondo rappresentazioni uniche della persona In generale essere ostacola / irrilevante / favorisce un azione target contestualizzata? valutazione: appraisal di self-efficacy co-variano in funzione delle rappresentazioni if then generali di qualità schematiche? (SI) e di qualità aschematiche? (NO) 6
7 Teorie cognitivo-sociali: il modello KAPA o Knowledge and Appraisal Personality Architecture model SITUAZIONE ATTUALE Pattern se allora anche a livello intra-individuale, (se si attiva allora ; se un tratto ha rilevanza situazionale, allora ) PROCESSI DI VALUTAZIONE (appraisal) Stati cognitivo-affettivi pre-esistenti STRUTTURE della PERSONALITA (knowledge) Esperienze recenti 7
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