IL RISCHIO NELLA REVISIONE NELLE NUOVE LINEE GUIDA. di Fabrizio Bava e Alain Devalle Università di Torino Odcec Torino Revisori legali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL RISCHIO NELLA REVISIONE NELLE NUOVE LINEE GUIDA. di Fabrizio Bava e Alain Devalle Università di Torino Odcec Torino Revisori legali"

Transcript

1 IL RISCHIO NELLA REVISIONE NELLE NUOVE LINEE GUIDA di Fabrizio Bava e Alain Devalle Università di Torino Odcec Torino Revisori legali 1

2 ISA ITALIA ISQC1 Italia ISA Italia Principi generali e responsabilità Individuazione e risposta ai rischi individuati Audit evidenze Utilizzo del lavoro di altri Conclusioni della revisione e giudizio ISA 200 ISA 300 ISA 500 ISA 600 ISA 700 ISA 210 ISA 315 ISA 501 ISA 610 ISA 701 ISA 220 ISA 320 ISA 505 ISA 620 ISA 705 ISA 230 ISA 330 ISA 510 ISA 706 ISA 240 ISA 402 ISA 520 ISA 710 ISA 250 ISA 450 ISA 530 ISA 720 ISA 250B ISA 540 ISA 720B ISA 260 ISA 550 ISA 265 ISA 560 ISA 570 ISA

3 I DOCUMENTI DEL CNDCEC L applicazione dei principi di revisione internazionali (ISA Italia) alle imprese di dimensioni minori ed 2015 Linee Guida per il Sindaco-Revisore alla luce degli ISA Italia DEFINITIVE: Approccio metodologico alla revisione legale affidata al collegio sindacale nelle imprese di minori dimensione

4 IL MODELLO DEL RISCHIO: RISCHIO DI REVISIONE Il «RISCHIO DI REVISIONE» deve essere ridotto ad un livello basso attraverso l applicazione di procedure di revisione al fine di ottenere sufficienti ed appropriati elementi probativi che mettano il revisore in condizione di giungere a conclusioni ragionevoli su cui basare il proprio giudizio. Le procedure di controllo devono essere definite in base ai rischi individuati 4

5 IL MODELLO DEL RISCHIO Fonte: Guidance on sampling methods for audit authorities,

6 IL MODELLO DEL RISCHIO: LA MISURAZIONE Rischio di revisione = Rischio intrinseco * Rischio di controllo * Rischio di individuazione Quantitativo Qualitativo 12,50% = 50% * 50% * 50% Rischio di revisione residuo troppo alto 5% = 50% * 50% * 20% Incognita del revisore 6

7 RISCHIO DI REVISIONE: METRICA QUALITATIVA 7

8 IL RISCHIO DI FRODE LE CONDIZIONI FAVOREVOLI ALLA FRODE Il Triangolo della Frode Pressione Opportunità Razionalizzazione del comportamento Perché si perfezioni una frode è necessario il contemporaneo perfezionarsi di tutti gli elementi del Triangolo della Frode. 8

9 LE FRODI Errori non intenzionali Frode: errore doloso Finalizzate alla minimizzazione dell imponibile fiscale Falsificazione comunicazione economicofinanziaria Per perseguire politiche di massimizzazione del risultato Del personale Appropriazioni illecite Della Direzione Interessano il revisore se comportano errori significativi in bilancio Situazioni difficilmente identificabili 9

10 I CONTROLLI DEL REVISORE Procedure in risposta ai rischi di errori derivanti da una falsa informativa economico finanziaria Rilevazione dei ricavi Rimanenze di magazzino Stime della direzione Procedure in risposta ai rischi di errori dovuti ad appropriazioni illecite di beni o attività dell impresa 10

11 TIMING DEL PROCESSO DI REVISIONE Entro il 30/11/n 31/12/n 16/1/n+1 Entro Marzo n+1 Entro il 14 aprile n+1 Tempo Completamento pianificazione della revisione Redazione del programma di revisione Verifica inventario di magazzino Circolarizzazione crediti verso clienti Verifiche di sostanza (test di cut-off, circolarizzazioni, ricalcoli, ecc.) Verifica eventi successivi Completamento della revisione Emissione del giudizio 11

12 LA REVISIONE DEI FONDI RISCHI ED ONERI 1

13 LA REVISIONE DEI FONDI PER RISCHI E ONERI DEFINIZIONE E REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art bis c.c. Gli accantonamenti per rischi ed oneri sono destinati a coprire perdite o debiti aventi le seguenti caratteristiche: natura determinata; esistenza certa o probabile; ammontare o data di sopravvenienza indeterminata; alla data di chiusura dell esercizio. 2

14 LA REVISIONE DEI FONDI PER RISCHI E ONERI ATTIVITÀ DEL REVISORE Il revisore deve pertanto verificare che non siano stati iscritti fondi per: coprire rischi generici, cioè non correlati a perdite o debiti con natura determinata e, pertanto, non riferibili a situazioni e condizioni che alla data del bilancio hanno originato una passività; rilevare passività potenziali ritenute probabili, ma il cui ammontare non può essere determinato se non in modo aleatorio ed arbitrario; rilevare passività potenziali ritenute possibili o remote; eventi avvenuti dopo la chiusura dell esercizio e relativi a situazioni che non erano in essere alla data di bilancio 3

15 LA REVISIONE DEI FONDI PER RISCHI E ONERI FONDI PER ONERI Rappresentano passività di natura determinata ed esistenza certa, stimate nell importo o nella data di sopravvenienza, connesse a obbligazioni già assunte alla data di bilancio, ma che avranno manifestazione finanziaria negli esercizi successivi (OIC 31 6). F.do garanzia prodotti F.do manutenzione ciclica F.do per buoni sconto e concorsi a premio F.do manutenzione e ripristino e di beni ricevuti in affitto F.do per resi di prodotti F.do per copertura perdite di soc. partecip. F.do Recupero ambientale F.do per indennità suppletiva F.di per prepensionamento o ristrutturazione Fondi per contratti onerosi 5

16 LA REVISIONE DEI FONDI PER RISCHI E ONERI FONDI PER ONERI: ATTIVITÀ DEL REVISORE Il revisore deve analizzare : che i fondi oneri siano iscritti in bilancio, ad esempio, fondi di recupero ambientale, fondi rischi di garanzia, ecc.); la correttezza del processo di stima; la corretta movimentazione del fondo nel corso dell esercizio; la correttezza degli importi accantonati attraverso l esame degli utilizzi avvenuti nel corso dell esercizio. 6

17 LA REVISIONE DEI FONDI PER RISCHI E ONERI ESEMPIO: FONDI PREPENSIONAMENTO O RISTRUTTURAZIONI AZIENDALI Il revisore deve verificare che la stima dei costi della ristrutturazione sia stata iscritta tra i fondi per oneri in presenza dei seguenti presupposti: decisione formale di attuare i piani di ristrutturazione e riorganizzazione; piano di ristrutturazione formalmente approvato dagli amministratori che identifica: l attività o la parte di attività interessata; le principali unità operative coinvolte; la localizzazione, la categoria e il numero approssimativo dei dipendenti ai quali sarà riconosciuta l indennità per la cessazione anticipata del rapporto di lavoro; il costo complessivo da sostenere quando il programma sarà attuato; comunicazione agli interessati degli aspetti principali del piano. 8

18 LA REVISIONE DEI FONDI PER RISCHI E ONERI FONDI PER RISCHI Rappresentano passività di natura determinata ed esistenza probabile, i cui valori sono stimati. Si tratta quindi di passività potenziali connesse a situazioni già esistenti alla data del bilancio, ma caratterizzati da uno stato di incertezza il cui esito dipende dal verificarsi o meno di uno o più eventi in futuro (OIC 31 5). Fondi rischi per cause in corso Fondi rischi di eventuali contestazioni da parte di terzi Fondi rischi per garanzie prestate Fondi rischi su crediti ceduti 9

19 LA REVISIONE DEI FONDI PER RISCHI E ONERI FONDI PER RISCHI: CONCETTO DI POTENZIALITÀ Riguardano passività connesse a potenzialità situazioni già esistenti ma con esito pendente in quanto si risolveranno in futuro In particolare, per potenzialità si intende una situazione, una condizione o una fattispecie esistenti alla data del bilancio, caratterizzate da uno stato d incertezza, che al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri, potranno concretizzarsi per l impresa in una perdita (passività potenziale) ovvero in un utile (attività potenziale) 10

20 LA REVISIONE DEI FONDI PER RISCHI E ONERI FONDI PER RISCHI: TRATTAMENTO CONTABILE Il trattamento contabile delle perdite derivanti da potenzialità dipende: 1 Dal grado di realizzazione o avveramento dell evento Probabile Possibile Remoto > 50% < 50%. 2 Dalla possibilità di stimare l ammontare delle perdite 11

21 LA REVISIONE DEI FONDI PER RISCHI E ONERI FONDI PER RISCHI: COMPORTAMENTO IN BILANCIO L onere può essere attendibilmente stimato Deve essere stanziato il fondo rischi in bilancio Probabile L onere può essere attendibilmente stimato entro un campo di variabilità di valori L onere non può essere attendibilmente stimato Lo stanziamento deve rappresentare la migliore stima fattibile tra i limiti massimi e minimi del campo di variabilità dei valori determinati Non viene effettuato alcun accantonamento. Deve essere esposta adeguata informativa in Nota integrativa Grado di avveramento dell evento Possibile Non viene effettuato alcun accantonamento. Deve essere esposta adeguata informativa in Nota integrativa Remoto Non viene effettuato alcun accantonamento. Non vengono fornite indicazioni in Nota integrativa 12

22 LA REVISIONE DEI FONDI PER RISCHI E ONERI CONTROVERSIE LEGALI: CIRCOLARIZZAZIONE Egregi Signori, in relazione allo svolgimento della revisione del bilancio della nostra società per l esercizio chiuso al 31/12/20XX, Vi preghiamo di fornire per iscritto le seguenti informazioni, al nostro revisore (membro del Collegio Sindacale prescelto) (Collegio Sindacale della Società presso) NOME E COGNOME INDIRIZZO CAP CITTÀ FAX 1.elenco di tutte le controversie (intimate o di imminente inizio), conciliazioni, arbitrati e cause in corso (attive o passive) al 31/12/20XX od ogni altra passività che possa coinvolgere la nostra Società di cui Lei fosse a conoscenza. 2. La preghiamo di indicare per ogni pratica: a)la descrizione della controversia, b)una sua valutazione del rischio di soccombenza, c)l attuale stato procedurale, d)la quantificazione dell eventuale onere per la società in caso di soccombenza o transazione e l eventuale possibile recupero assicurativo. 3.un elenco che indichi la natura e gli importi di ogni giudizio reso o accordo raggiunto in cui la nostra Società è parte attiva o passiva, dall inizio dell esercizio fino alla data della Sua risposta; 4.un elenco di tutte le altre possibili passività, sulla base delle informazioni in suo possesso, laddove vi sia una ragionevole possibilità che il manifestarsi possa influire in maniera determinante e negativa sulla situazione patrimoniale della Società; 5.qualsiasi altra informazione di natura legale a Sua conoscenza e per la quale la Sua opinione dovrebbe essere portata a conoscenza degli azionisti o dei creditori o di altri terzi interessati. 6.l importo dei Suoi onorari maturati alla data di bilancio ma da Lei non ancora fatturati. La preghiamo di farci pervenire risposta alla presente entro il XXXX. La informiamo che i dati comunicati saranno utilizzati esclusivamente ai fini della revisione contabile del nostro bilancio e saranno trattati e conservati in archivi cartacei ed elettronici secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno Si rinvia all art. 7 del citato decreto per i diritti spettanti all interessato a propria tutela. FONTE: CAP. 18, carte di lavoro. Doc. CNDCEC 15

23 LA REVISIONE DEI FONDI PER RISCHI E ONERI CONTROVERSIE FISCALI: CIRCOLARIZZAZIONE Egregi Signori, in relazione allo svolgimento della revisione del bilancio della nostra società per l esercizio chiuso al 31/12/20XX, Vi preghiamo di fornire per iscritto le seguenti informazioni, al nostro revisore (membro del Collegio Sindacale prescelto) (Collegio Sindacale della Società presso) NOME E COGNOME INDIRIZZO CAP CITTÀ FAX 1.Periodi di imposta accertabili da parte delle autorità competenti. 2.Eventuali esenzioni ed agevolazioni tributarie di cui usufruiamo o di cui è stata richiesta applicazione alle autorità fiscali competenti. 3.Eventuali opzioni effettuate e regimi speciali impiegati dalla società in materia di IVA: modificazioni rispetto al precedente periodo di imposta. 4.Eventuali accertamenti e/o verifiche tributari ricevuti durante l esercizio e situazione dell eventuale contenzioso fiscale in essere con indicazione degli importi contestati, delle motivazioni contenute nell accertamento, del grado di trattazione raggiunto comprensivo degli esiti riportati nei vari gradi, nonché delle Vostre previsioni sul futuro esito delle controversie. 5.Natura, effetti ed eventuali aspetti di particolare rilevanza in relazione ad operazioni straordinarie. 6.Dettaglio di eventuali istanze di condono tributario: specificazione delle relative regolarizzazioni contabili resesi eventualmente necessarie, avvenute negli esercizi non ancora definiti. 7.Elenco di tutte le altre possibili passività laddove vi sia una ragionevole possibilità che il manifestarsi possa influire in maniera rilevante e negativa sulla situazione patrimoniale della Società. 8.Qualsiasi altra informazione di natura fiscale a Vostra conoscenza e per la quale la Vostra opinione dovrebbe essere portata a conoscenza degli azionisti o di altri terzi interessati. 9.Ammontare degli onorari e delle spese dovuti e non ancora a voi liquidati alla data del 31/12/20XX. Vi preghiamo di far pervenire risposta alla presente entro il XXXX. Vi informiamo che i dati assunti da XXXXX, titolare del trattamento, saranno utilizzati esclusivamente ai fini della revisione legale dei conti del nostro bilancio e saranno conservati a cura dello stesso in archivi cartacei ed in archivi elettronici nel rispetto delle misure di sicurezza previste dal D.Lgs. 196/2003. Si rinvia all articolo 7 del citato decreto per i diritti spettanti all interessato a propria tutela. FONTE: CAP. 18, carte di lavoro. Doc. CNDCEC 17

24 LA REVISIONE DEI FONDI PER RISCHI E ONERI ESEMPIO DI INFORMATIVA: FONDO IMPOSTE Esempio di Nota integrativa: In data l Agenzia delle Entrate di ci ha notificato un avviso di accertamento IRES ed IRAP relativo al periodo di imposta 20.. I rilievi vertono fondamentalmente su una presunta indeducibilità di costi per euro e maggiori ricavi per euro In caso di soccombenza totale le sopravvenienze passive ammonterebbero a Euro In data abbiamo inoltrato all Ufficio di istanza di accertamento con adesione. Abbiamo acquisito il parere di un esperto fiscale di comprovata esperienza che ci ha rimesso una propria relazione dalla quale emerge chiaramente come la dottrina prevalente e la giurisprudenza di merito e di legittimità su casi analoghi hanno rigettato le motivazioni addotte dall Ufficio nell avviso di accertamento. All esito della relazione abbiamo deciso di impugnare l avviso di accertamento. In ogni caso anche all esito di una eventuale soccombenza totale l azienda ha i mezzi per poter fronteggiare la passività senza pesare eccessivamente sull operatività aziendale. 18

25 LA REVISIONE DEI FONDI PER RISCHI E ONERI ATTIVITÀ E UTILI POTENZIALI Le attività e gli utili potenziali, anche se probabili, non devono essere rilevati in bilancio. Se l evento è probabile vanno evidenziati in N.I. l esistenza di un attività potenziale la natura ed i fattori d incertezza che hanno effetto sul verificarsi dell evento; la stima dell ammontare se attuabile e l impatto sul bilancio tenendo conto degli effetti fiscali. Il revisore deve verificare che non siano state iscritte in bilancio utili potenziali 19

26 LA REVISIONE DEI FONDI PER RISCHI E ONERI OIC 29 - FATTI INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL ESERCIZIO OIC 29 - Disciplina dei fatti successivi 1. Fatti successivi che devono essere recepiti nei valori di bilancio 2. Fatti successivi che non devono essere recepiti nei valori di bilancio se rilevanti sono illustrati in nota integrativa 3. Fatti successivi che possono incidere sulla continuità aziendale Data di chiusura dell esercizio (31/12) Progetto di bilancio (30/03) Deposito presso la sede sociale (15/04) Assemblea di approvazione (30/04) Tempo REGOLA GENERALE Periodo di riferimento al fine di individuare fatti intervenuti che devono essere recepiti in bilancio CASI PARTICOLARI: Periodo di riferimento al fine di individuare fatti intervenuti che devono essere recepiti in bilancio in caso di effetti rilevanti 20

27 LA REVISIONE DELLA FISCALITA DIFFERITA 1

28 OBIETTIVO DELLA FISCALITÀ DIFFERITA RICONOSCERE GLI EFFETTI FISCALI DEI FATTI AMMINISTRATIVI NEL MEDESIMO ESERCIZIO IN CUI SONO ISCRITTI I FATTI AMMINISTRATIVI STESSI Cioè nell esercizio di competenza economica secondo le norme civilistiche ed i principi contabili 2

29 OBIETTIVO DELLA FISCALITÀ DIFFERITA OIC Una differenza temporanea rappresenta, ad una certa data La differenza tra il valore di una attività o una passività determinato con criteri di valutazione civilistici ed il loro valore riconosciuto ai fini fiscali, destinate ad annullarsi negli esercizi successivi 3

30 DEFINIZIONI Le differenze temporanee possono essere: Imponibili Differenze temporanee che, nella determinazione del reddito imponibile (perdita fiscale) di esercizi futuri, si tradurranno in importi imponibili, esse generano imposte differite passive Deducibili Differenze temporanee che, nella determinazione del reddito imponibile (perdita fiscale) di esercizi futuri, si tradurranno in importi deducibili; esse generano attività per imposte anticipate 6

31 DEFINIZIONI Le differenze temporanee possono dare luogo all iscrizione di: Imposte differite passive Importi delle imposte sul reddito dovute negli esercizi futuri riferibili alle differenze temporanee imponibili Attività per imposte anticipate Importi delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili a: 1. differenze temporanee deducibili 2. riporto a nuovo di perdite fiscali 7

32 ORIGINE DELLE DIFFERENZE TEMPORANEE Le differenze temporanee possono sorgere a seguito di: OIC Operazioni che hanno effetto sul conto economico Operazioni che non hanno effetto sul conto economico 8

33 OPERAZIONI CHE HANNO EFFETTO SUL CONTO ECONOMICO Risultato d esercizio (utile o perdita d esercizio) CONFRONTO Risultato imponibile La fiscalità differita deve essere rilevata nel conto economico nell esercizio in cui emergono le differenze temporanee VALORI UGUALI VALORI DIVERSI Non si originano differenze temporanee NO fiscalità differita Differenze temporanee Differenze permanenti differenze che non si riverseranno negli esercizi successivi Differenza temporanea imponibile Differenza temporanea deducibile NO fiscalità differita IMPOSTE DIFFERITE IMPOSTE ANTICIPATE 9

34 OPERAZIONI CHE NON HANNO EFFETTO SUL CONTO ECONOMICO Valore contabile attribuito all attività ed alla passività CONFRONTO Valore fiscale attribuito all attività ed alla passività VALORI UGUALI VALORI DIVERSI Non si originano differenze temporanee NO fiscalità differita Valore attività > Valore fiscale Valore passività < Valore fiscale Differenze temporanee Valore attività < Valore fiscale Valore passività > Valore fiscale Eccezioni in cui non devono essere rilevate le imposte differite Differenza temporanea imponibile IMPOSTE DIFFERITE Differenza temporanea deducibile IMPOSTE ANTICIPATE 11

35 OPERAZIONI CHE NON HANNO EFFETTO SUL CONTO ECONOMICO La fiscalità differita deve essere rilevata in bilancio nell esercizio in cui emergono le differenze temporanee, salvo nei seguenti casi: la rilevazione iniziale dell avviamento; la rilevazione iniziale di un attività o di una passività in un operazione che non influenza direttamente né il risultato civilistico né il reddito imponibile e non è un operazione straordinaria. Nell ordinamento tributario un esempio è rappresentato dalle autovetture aziendali non esclusivamente strumentali per l esercizio dell attività OIC

36 ALIQUOTA DA UTILIZZARE OIC La fiscalità differita deve essere rilevata applicando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno, previste dalla normativa fiscale vigente alla data di riferimento del bilancio. Devono essere apportati adeguati aggiustamenti in caso di variazione di aliquota rispetto agli esercizi precedenti, a condizione che la norma di legge che varia l aliquota sia già stata emanata alla data di riferimento del bilancio. 14

37 PROCEDURE DI REVISIONE Il revisore deve verificare: la corretta determinazione delle differenze temporanee che originano l iscrizione della fiscalità differita; la correttezza dei calcoli e dell aliquota applicata; la corretta rilevazione della fiscalità differita passiva a conto economico o a stato patrimoniale; il rispetto dei requisiti per l iscrizione in particolare per le attività per imposte anticipate; la non contabilizzazione della fiscalità differita nei casi di differenze permanenti ed eccezioni (es. avviamento nelle operazioni straordinarie); la completezza dell informativa in nota integrativa. 20

38 DISCIPLINA FISCALE DEL RIPORTO DELLE PERDITE 1 Riportabilità senza limiti di tempo 2 Limite quantitativo di utilizzo dell 80% dell imponibile IRES 21

39 REQUISITI ISCRIZIONE ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE Le attività per imposte anticipate devono essere rilevate soltanto se: OIC 25 Esiste la ragionevole certezza di ottenere nei successivi esercizi imponibili sufficienti a consentirne il riassorbimento 22

40 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE SU PERDITE FISCALI RIPORTABILI OIC La ragionevole certezza è comprovata quando: esiste una proiezione dei risultati fiscali della società per un ragionevole periodo di tempo in base alla quale si prevede di avere redditi imponibili sufficienti per utilizzare le perdite fiscali; e/o Pianificazione fiscale Durata 3/5 anni vi sono imposte differite relative a differenze temporanee imponibili, sufficienti per coprire le perdite fiscali, di cui si prevede l annullamento in esercizi successivi. 23

41 PIANO INDUSTRIALE Caratteristiche dei piani industriali: approvazione formale da parte del CdA; adeguamento annuale in relazione ai risultati effettivamente conseguiti; concretezza e realizzabilità; Analiticità; in caso di storia recente di perdite, indicazione degli elementi di discontinuità; indicazione delle previsioni degli IMPONIBILI IRES; Arco temporale ragionevole (3 esercizi, massimo 5); 24

42 PROCEDURE DI REVISIONE Il revisore deve verificare: la presenza del requisito della ragionevole certezza dell ottenimento nei prossimi esercizi di imponibili sufficienti a consentirne il riassorbimento; la formale approvazione da parte del CdA delle previsioni alla base della contabilizzazione delle attività per imposte anticipate; l esplicitazione, nell ambito dei piani, degli imponibili IRES previsionali; la completezza dell informativa in nota integrativa in particolare per quanto riguarda le motivazioni alla base dell iscrizione delle attività per imposte anticipate su perdite; la corretta modifica della fiscalità differita attiva iscritta nei precedenti esercizi in caso di cambiamenti nelle previsioni degli imponibili dei successivi esercizi. 25

43 NOTA INTEGRATIVA: ESEMPIO VERIFICA ADEGUATEZZA INFORMATIVA L iscrizione delle imposte anticipate è stata effettuata dopo aver considerato che le perdite dell esercizio 20.. derivano in massima parte da circostanze ben identificate e non ripetibili (quali gli oneri relativi alla cessione del ) e attentamente valutata la ragionevole certezza del verosimile conseguimento di un reddito imponibile negli esercizi futuri che consentirà di recuperare i crediti per imposte differite e anticipate iscritti in bilancio. La ragionevole certezza si basa sul Piano economico quinquennale della Società e su un apposita analisi eseguita e supportata da elementi oggettivi, quali ad esempio: la vendita del.. ed il venir meno per il futuro delle forti perdite di quel Gruppo e degli oneri relativi per la controllante, minori costi del personale dovuti all uscita nel 20 di circa n. dipendenti di.. S.p.A., plusvalenze per circa. registrate sulla vendita di terreni già eseguita nel marzo 20, recupero di efficienza sui vari stabilimenti aziendali, ecc. 30

44 IL CAMPIONAMENTO NELLA REVISIONE DEL BILANCIO di Fabrizio Bava e Alain Devalle Professore Associato Docente di Revisione Aziendale Università di Torino Dottore Commercialista, Ordine di Torino Revisore legale

45 RELAZIONE TRA RISCHIO DI REVISIONE- DIMENSIONE DEL CAMPIONE E SIGNIFICATIVITÀ Rischio revisione Dimensione campione Rischio di revisione Dimensione del campione Livello di significatività Livello di significatività Maggiore è il rischio di revisione minore è la significatività maggiore è il dimensionamento del campione 2

46 Obiettivo L obiettivo del revisore è quello di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati per raggiungere la ragionevole certezza che la voce crediti, nel suo complesso, non presenti errori significativi. In tal senso l analisi, in base alla natura della popolazione che si intende analizzare, può essere posta in essere su: tutti gli elementi (100%); elementi specifici; un campione rappresentativo; Oppure una combinazione di più criteri. La scelta in merito all approccio che si andrà ad utilizzare dipenderà dalle circostanze. 3

47 Estensione del lavoro e campionamento Fonte: immagine Grant Thornton International

48 Campionamento Selezione di tutti gli elementi Tale approccio difficilmente sarà adottato nel caso di procedure di conformità Può essere opportuno nel caso di procedure di validità con: popolazione composta da limitato numero di voci di valore elevato rischio intrinseco e rischio di controllo alti

49 Campionamento Selezione di voci specifiche La selezione è effettuata sulla base del giudizio del revisore: voci superiori ad un determinato importo; voci per ottenere informazioni (natura operazioni, controllo interno). I risultati della selezione di voci specifiche non possono essere estesi all intera popolazione. Esempio. Rischio che alcuni prodotti di magazzino siano sopravvalutati. Se si ritiene che sia presente soltanto su alcuni codici di rimanenze, si può decidere di testare tutti gli items a rischio.

50 Motivi del campionamento (1) Campione rappresentativo Si definisce campione una parte o una porzione della popolazione selezionata per condurre le analisi. Tale selezione è finalizzata ad identificare un campione che sia rappresentativo dell intera popolazione.

51 Motivi del campionamento (2) Le motivazioni che spingono a ricorrere al campionamento e non all analisi dell intera popolazione possono essere: occorre molto meno tempo per l analisi; risulta più economico rilevare le informazioni sulle unità statistiche campionarie; è più facile e pratico analizzare le informazioni campionarie che non i dati relativi a tutta la popolazione.

52 Tecniche di campionamento Nella revisione esistono due metodi di campionamento: statistico: 1) il campione è scelto mediante una selezione casuale; 2) ciascun elemento della popolazione ha una probabilità nota di essere selezionato. non statistico: quando non sono presenti tali caratteristiche.

53 Errore di campionamento l campione, essendo costituito solo da una parte della popolazione, non può pur se rappresentativo riprodurre esattamente le caratteristiche della stessa È presente pertanto un errore di campionamento (o errore probabilistico), che si definisce quindi come la differenza tra la stima ottenuta con il campione e il valore vero della popolazione.

54 Il campionamento statistico MUS (1) Il Mus, o campionamento per unità statistiche, è il metodo di campionamento statistico più utilizzato in ambito della revisione Si basa sul presupposto che la probabilità che un elemento sia selezionato sia direttamente proporzionale al suo valore monetario Ne consegue che un credito dell importo di euro ha una probabilità 5 volte superiore di essere selezionato rispetto ad un credito di euro

55 MUS (2) Step 1 Intervallo di confidenza. Dall analisi sull affidabilità del sistema di controllo interno, il revisore può essere portato ad identificare il livello di rischio a cui è soggetta una determinata realtà, ne consegue che la valutazione avrà ripercussioni dirette sull ampiezza del campione selezionato. Rischi stimato Livello di confidenza Fattore di confidenza Alto 95% 3.0 Medio 80-90% Basso 65-75% Se il rischio è elevato, il campione tenderà ad essere maggiormente ampio, se invece si valuta un rischio basso, il campione potrà essere maggiormente limitato. 12

56 MUS (2) Step 2 Intervallo di campionamento e dimensione del campione. Fonte: CNDCEC, L applicazione dei principi di revisione internazionali (ISA Italia) alle imprese di dimensioni minori 13

57 MUS (5) Step 4 Selezione del campione. Si procede dunque con la selezione del campione estraendo il valore monetario di un unità statistica selezionata in maniera casuale. E si selezionano gli importi in cui ricade l intervallo di confidenza. 14

58 MUS (6) Step 5 Proiezione degli errori. Il processo di proiezione degli errori si articola in alcune fasi operative: calcolo della percentuale di errore in ciascun elemento selezionato e si procede con la somma di tale errori calcolo dell errore medio per elemento del campione proiezione dell errore sulla totalità della popolazione: si moltiplica l errore % medio con il totale della popolazione 15

59 MUS (7) Step 5 Proiezione degli errori. Il processo di proiezione degli errori si articola in alcune fasi operative: L errore proiettato può essere: inferiore all errore tollerabile, ne consegue che i Revisori hanno elementi sufficienti ed appropriati per ritenere che la voce non contenga errori significativi superiore all errore tollerabile: significa che potrebbero esserci errori significativi sull intera popolazione, può essere necessario estendere la dimensione del campione e/o svolgere ulteriori procedure di controllo 16

60 Vantaggi e Svantaggi del MUS Vantaggi Tutela il revisore; È il più semplice dei metodi statistici; Non richiede stratificazione; È generalmente prudenziale; Fornisce un campione ristretto se si prevedono pochi errori. Svantaggi Non considera voci di saldo 0 o negativo; Non è applicabile se si prevedono sottostime; Non si considera l esperienza del revisore. 17

61 Il caso: ALFA S.p.A. Gli amministratori della società Alfa S.p.A hanno fatto emergere nella bozza di bilancio un importo dei crediti del valore di euro La società presenta i seguenti valori: Fatturato Totale attivo Patrimonio netto L analisi condotta sulle grandezze di bilancio in relazione anche al rischio presunto ha portato i revisori ad identificare: il livello di significatività pari ad euro (1% del fatturato) euro euro euro Significatività operativa (o errore tollerabile), valutato al 75% della soglia di significatività, ammonta ad euro

62 Il caso: ALFA S.p.A. Elenco crediti: 19 Cod_cliente Importo , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 Somma ,00 Media ,00

63 Il caso: ALFA S.p.A. Step 1 -Determinazione dell intervallo di confidenza. I revisori in virtù di analisi condotte sul sistema di controllo interno della società e sui dati storici valutano un «rischio medio» di errori significativi nelle asserzioni pertinenti e definiscono di portare anche il rischio di individuazione ad un livello medio: Rischi stimato Livello di confidenza Fattore di confidenza Alto 95% 3.0 Medio 80-90% Basso 65-75% Ne consegue quindi una scelta di un livello di confidenza dell 85%, pari ad un fattore di confidenza di 2. 20

64 Step 2 Il caso: ALFA S.p.A. 21

65 Step 3 Il caso: ALFA S.p.A. Dal calcolo emerge che il campione prenderà in esame 41 elementi statistici su per totale di 50 (la popolazione era di 80, ma 9 sono stati già esclusi perché di importo rilevante). 22

66 Il caso: ALFA S.p.A. Step 4 Selezione del campione Selezioniamo in maniera casuale l ammontare di un credito: Dall ammontare di tale credito procediamo con la selezione del campione. Cod_cliente Importo Tot cumulativo Intervallo Includere nel campione? , , ,00 No , , ,00 No , , ,00 Si , , ,00 Si , , ,00 Si , , ,00 Si , , ,00 Si , , ,00 Si , , , ,00 No Una volta identificati gli elementi della popolazione procedo con l attività di circolarizzazione. 23

67 Il caso: ALFA S.p.A. Step 5 Proiezioni degli errori Il processo di proiezione degli errori si articola in alcune fasi operative: 1. Calcolo della percentuale di errore in ciascun elemento selezionato e si procede con la somma di tale errori. Cod_cliente Valore revisionato Calore corretto Errore Errore% % % Tot % 24

68 Step 5 Il caso: ALFA S.p.A. L errore proiettato risulta inferiore all errore tollerabile, ne consegue che i Revisori hanno elementi sufficienti ed appropriati per ritenere che i crediti non contengano errori significativi. 25

OIC 25 IMPOSTE SUL REDDITO. Fabrizio Bava Università di Torino ODCEC di Torino

OIC 25 IMPOSTE SUL REDDITO. Fabrizio Bava Università di Torino ODCEC di Torino OIC 25 IMPOSTE SUL REDDITO Fabrizio Bava Università di Torino ODCEC di Torino VALUTAZIONI E IMPONIBILE FISCALE Valore massimo componenti negativi di reddito Variazioni in aumento LIMITI FISCALI Valore

Dettagli

LE ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE SU PERDITE FISCALI

LE ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE SU PERDITE FISCALI LE ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE SU PERDITE FISCALI 1. Disciplina fiscale del riporto delle perdite Art. 84 TUIR (post L. 15/7/2011, n. 111): 1 Riportabilità senza limiti di tempo 2 Limite quantitativo

Dettagli

CORSO LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI. La Revisione delle Principali Voci del Passivo. I Fondi Rischi. Prof. Roberto Maglio Dott.

CORSO LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI. La Revisione delle Principali Voci del Passivo. I Fondi Rischi. Prof. Roberto Maglio Dott. CORSO LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La Revisione delle Principali Voci del Passivo I Fondi Rischi Prof. Roberto Maglio Dott. Nicola Taranto Napoli, 6 novembre 2014 1 I fondi Rischi-Definzioni I fondi per

Dettagli

RELAZIONE TRA VALUTAZIONI CIVILISTICHE E FISCALI, LA FISCALITÀ DIFFERITA. Rif. dispensa

RELAZIONE TRA VALUTAZIONI CIVILISTICHE E FISCALI, LA FISCALITÀ DIFFERITA. Rif. dispensa RELAZIONE TRA VALUTAZIONI CIVILISTICHE E FISCALI, LA FISCALITÀ DIFFERITA Rif. dispensa 1. Le valutazioni di bilancio nel Codice Civile Sono prioritariamente individuati dall art 2426 del Codice Civile

Dettagli

INDICE SOMMARIO. pag. Presentazione...

INDICE SOMMARIO. pag. Presentazione... INDICE SOMMARIO Presentazione.......................................... pag. XIX 1. LA REVISIONE CONTABILE: INQUADRAMENTO E APPROCCIO AL RISCHIO 1. Il ruolo dei controlli interni ed esterni nell impresa.................

Dettagli

FONDI RISCHI E ONERI

FONDI RISCHI E ONERI FONDI RISCHI E ONERI 1. I fondi rischi e oneri Accantonamenti destinati a coprire perdite o debiti aventi le seguenti caratteristiche: Tipologia di Fondo Natura Esistenza Ammontare e /o data di sopravvenienza

Dettagli

CAMBIAMENTO DI PRINCIPI CONTABILI OIC 29 TORINO, 8 MARZO 2017

CAMBIAMENTO DI PRINCIPI CONTABILI OIC 29 TORINO, 8 MARZO 2017 CAMBIAMENTO DI PRINCIPI CONTABILI OIC 29 TORINO, 8 MARZO 2017 CAMBIAMENTO DI PRINCIPI CONTABILI - OIC 29 (1/5) Un cambiamento di principio contabile è ammesso solo se validamente motivato e se (par. 15):

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEI FONDI DEL PASSIVO

LA VALUTAZIONE DEI FONDI DEL PASSIVO LA VALUTAZIONE DEI FONDI DEL PASSIVO Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano, Marzo 2015 La valutazione dei fondi del passivo ATTIVITÀ PASSIVITÀ FONDI DEL PASSIVO definizione I fondi sono passività

Dettagli

OIC 31 FONDI RISCHI ED ONERI E TFR. a cura di Andrea Soprani

OIC 31 FONDI RISCHI ED ONERI E TFR. a cura di Andrea Soprani OIC 31 FONDI RISCHI ED ONERI E TFR a cura di Andrea Soprani 1 DEFINIZIONE Passività di natura DETERMINATA ed esistenza PROBABILE ma di valore STIMATO FONDI RISCHI Passività di natura DETERMINATA ed esistenza

Dettagli

COSEA TARIFFA & SERVIZI SRL A SOCIO UNICO RELAZIONE DEL SINDACO UNICO AL BILANCIO 31 DICEMBRE 2016

COSEA TARIFFA & SERVIZI SRL A SOCIO UNICO RELAZIONE DEL SINDACO UNICO AL BILANCIO 31 DICEMBRE 2016 COSEA TARIFFA & SERVIZI SRL A SOCIO UNICO RELAZIONE DEL SINDACO UNICO AL BILANCIO 31 DICEMBRE 2016 **** Signori soci, in ossequio a quanto previsto dall articolo 2429 del codice civile vi riferisco che

Dettagli

Gli accantonamenti rischi ed oneri nel bilancio d'esercizio

Gli accantonamenti rischi ed oneri nel bilancio d'esercizio Gli accantonamenti rischi ed oneri nel bilancio d'esercizio di Celeste Vivenzi Pubblicato il 14 aprile 2012 L art. 2424-bis del codice civile detta le regole a cui gli amministratori si devono ispirare

Dettagli

Università degli Studi di Trieste

Università degli Studi di Trieste Università degli Studi di Trieste La rappresentazione degli accantonamenti nel bilancio d esercizio Prof. Guido Grisi DEAMS Accantonamenti: norme del C.C. (1) Art. 2423-bis, 1 c., n 4) si deve tener conto

Dettagli

OIC 25 IMPOSTE SUL REDDITO. a cura di Andrea Soprani

OIC 25 IMPOSTE SUL REDDITO. a cura di Andrea Soprani OIC 25 IMPOSTE SUL REDDITO a cura di Andrea Soprani 1 DEFINIZIONI ONERE FISCALE L ammontare complessivo delle imposte sul reddito di competenza dell esercizio, costituito dalle imposte correnti e dalle

Dettagli

DOCUMENTI RECENTI PER BILANCIO DEL 2019 ART. 13 DLGS. DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE 155/2017 RIFORMA DELLE CRISI DI IMPRESA E DELL INSOLVENZA

DOCUMENTI RECENTI PER BILANCIO DEL 2019 ART. 13 DLGS. DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE 155/2017 RIFORMA DELLE CRISI DI IMPRESA E DELL INSOLVENZA DOCUMENTI RECENTI PER BILANCIO DEL 2019 ART. 13 DLGS. DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE 155/2017 RIFORMA DELLE CRISI DI IMPRESA E DELL INSOLVENZA 1 2 3 4 5 86 DOCUMENTI RECENTI PER BILANCIO DEL 2019 ART. 13 DLGS.

Dettagli

OIC 12 COMPOSIZIONE E SCHEMI DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

OIC 12 COMPOSIZIONE E SCHEMI DEL BILANCIO DI ESERCIZIO OIC 12 COMPOSIZIONE E SCHEMI DEL BILANCIO DI ESERCIZIO ASPETTI FISCALI Lorenzo Arienti Commissione Imposte Dirette, ODCEC Bologna Bologna, 26 febbraio 2015 1 PROGETTO DI REVISIONE E AGGIORNAMENTO DEI PRINCIPI

Dettagli

Corrispettivi contrattuali maturati. valore di realizzazione desumibile dall andamento del mercato

Corrispettivi contrattuali maturati. valore di realizzazione desumibile dall andamento del mercato RIMANNZ DI MAGAZZINO Rimanenze di magazzino: Valore costante 1. materie prime, sussidiarie e di consumo 2. prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3. lavori in corso su ordinazione 4. prodotti

Dettagli

RELAZIONE DEL REVISORE AL BILANCIO AL 31/12/2016. Signori Soci, il progetto di bilancio dell esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, redatto dal

RELAZIONE DEL REVISORE AL BILANCIO AL 31/12/2016. Signori Soci, il progetto di bilancio dell esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, redatto dal RELAZIONE DEL REVISORE AL BILANCIO AL 31/12/2016 Signori Soci, il progetto di bilancio dell esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, redatto dal Consiglio di Amministrazione ai sensi di legge, è stato trasmesso

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA CIRCOLARIZZAZIONE

ISTRUZIONI PER LA CIRCOLARIZZAZIONE ISTRUZIONI PER LA CIRCOLARIZZAZIONE La conferma esterna dei valori del bilancio è di fondamentale importanza per la revisione legale e, per agevolare la compilazione delle richieste di conferma, si prega

Dettagli

RELAZIONE UNITARIA DEL SINDACO UNICO All Assemblea dei Soci della società Progetto Carrara S.r.l. in liquidazione.

RELAZIONE UNITARIA DEL SINDACO UNICO All Assemblea dei Soci della società Progetto Carrara S.r.l. in liquidazione. RELAZIONE UNITARIA DEL SINDACO UNICO All Assemblea dei Soci della società Progetto Carrara S.r.l. in liquidazione. Premessa Il Bilancio chiuso al 31/12/2017 rappresenta il primo bilancio intermedio di

Dettagli

Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Cagliari. La revisione legale

Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Cagliari. La revisione legale Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Cagliari La revisione legale Il riesame degli elementi probativi ed il memorandum di fine lavoro Dott. Piero Maccioni 25 ottobre 2017 Tutto il

Dettagli

CAPITOLO X GLI ELEMENTI PROBATORI DELLA REVISIONE E LE PROCEDURE DI VERIFICA

CAPITOLO X GLI ELEMENTI PROBATORI DELLA REVISIONE E LE PROCEDURE DI VERIFICA CAPITOLO X GLI ELEMENTI PROBATORI DELLA REVISIONE E LE PROCEDURE DI VERIFICA 1 ACQUISIZIONE DI ELEMENTI PROBATIVI Gli elementi probativi (evidenze di revisione) costituiscono la base documentale per la

Dettagli

CORSO DI REVISIONE CONTABILE LA REVISIONE DELL AREA FISCALE

CORSO DI REVISIONE CONTABILE LA REVISIONE DELL AREA FISCALE CORSO DI REVISIONE CONTABILE LA REVISIONE DELL AREA FISCALE ALESSIO SILVESTRI Università di Pisa Articolazione dell intervento di audit Preliminary: Approfondimenti sulla cultura aziendale in materia tributaria,

Dettagli

FONDAZIONE POLO DEL 900 Torino, Via Del Carmine 13 CF Registro Regionale delle Persone Giuridiche 1270/2017

FONDAZIONE POLO DEL 900 Torino, Via Del Carmine 13 CF Registro Regionale delle Persone Giuridiche 1270/2017 FONDAZIONE POLO DEL 900 Torino, Via Del Carmine 13 CF 97807600016 Registro Regionale delle Persone Giuridiche 1270/2017 Relazione del revisore al Bilancio dell esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 Al Collegio

Dettagli

IMPOSTE SUL REDDITO E FISCALITÀ DIFFERITA

IMPOSTE SUL REDDITO E FISCALITÀ DIFFERITA IMPOSTE SUL REDDITO E FISCALITÀ DIFFERITA Genova, 7 maggio 2018 Dott. Roberto Pischedda 1 Imposte sul reddito e fiscalità differita Indice La determinazione delle imposte sul reddito; Le differenze temporanee

Dettagli

PROCEDURE DI VERIFICA

PROCEDURE DI VERIFICA PROCEDURE DI VERIFICA 1)Procedure di validità a) Documentale b) Comparativa 2) Procedure di conformità La verifica documentale tende alla conferma di un valore espresso in bilancio Le procedure di analisi

Dettagli

RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE (ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39)

RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE (ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39) RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE (ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39) Art. 14 - RELAZIONE DI REVISIONE E GIUDIZIO SUL BILANCIO Duplice compito del revisore legale: a) esprimere con apposita relazione

Dettagli

I NUOVI OIC. Prof. Fabrizio Bava

I NUOVI OIC. Prof. Fabrizio Bava I NUOVI OIC Prof. Fabrizio Bava OIC 15 CREDITI OIC 15: NOVITÀ Nuova sezione dedicata al tema della cancellazione dei crediti Chiarimenti sul procedimento di valutazione collettiva dei crediti e su alcuni

Dettagli

SCHEDA TECNICA 1. NATURA DELL INCARICO

SCHEDA TECNICA 1. NATURA DELL INCARICO SCHEDA TECNICA all.1 1. NATURA DELL INCARICO L oggetto dell incarico consiste nell'espletamento delle attività di revisione contabile per gli esercizi 2015/2016/2017 con l obiettivo di esprimere un giudizio

Dettagli

SINDACI REVISORI: SVOLGERE E DOCUMENTARE LA REVISIONE LEGALE

SINDACI REVISORI: SVOLGERE E DOCUMENTARE LA REVISIONE LEGALE SINDACI REVISORI: SVOLGERE E DOCUMENTARE LA REVISIONE LEGALE IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEL RISCHIO ELEMENTI PROBATIVI E PIANO DI REVISIONE Dario Colombo Dottore Commercialista, Revisore Legale Amministratore

Dettagli

AZIENDA TURISTICA LOCALE del CUNEESE Valli Alpine e Città d Arte Soc. Consortile a R.L.

AZIENDA TURISTICA LOCALE del CUNEESE Valli Alpine e Città d Arte Soc. Consortile a R.L. AZIENDA TURISTICA LOCALE del CUNEESE Valli Alpine e Città d Arte Soc. Consortile a R.L. Via Pascal, 7 12100 CUNEO (CN) Registro Imprese di Cuneo n. 02597450044 Part. IVA / Cod. Fiscale n. 02597450044 RELAZIONE

Dettagli

I PRINCIPI DI REVISIONE FINALIZZATI ALL ATTESTAZIONE DEL PIANO

I PRINCIPI DI REVISIONE FINALIZZATI ALL ATTESTAZIONE DEL PIANO Corso di formazione e aggiornamento per gestori della crisi da sovraindebitamento I PRINCIPI DI REVISIONE FINALIZZATI ALL ATTESTAZIONE DEL PIANO Gian Mauro Calligari Managing Partner Audirevi SpA 11 marzo

Dettagli

Le verifiche periodiche

Le verifiche periodiche Le verifiche periodiche Proff. Fabrizio Bava e Alain Devalle Dottori Commercialisti (ODCEC Torino) e Revisori Legali Professori Associati in Economia Aziendale Docenti di Auditing presso UniTO FUNZIONI

Dettagli

Relazione dell Organo di controllo

Relazione dell Organo di controllo CONFALONIERI S.P.A. - Societa' con unico socio Sede Legale: VIA PROVINCIALE N. 2 - FILAGO (BG) Iscritta al Registro Imprese di: BERGAMO C.F. e numero iscrizione: 00725270151 Iscritta al R.E.A. di BERGAMO

Dettagli

la SIGNIFICATIVITÀ degli errori

la SIGNIFICATIVITÀ degli errori la SIGNIFICATIVITÀ degli errori Significatività e processo di revisione Stima preliminare dei limiti di S quantitativa a livello di bilancio pianificazione e programmazione Allocazione delle singole soglie

Dettagli

VERBALE DI VERIFICA DEL BILANCIO. Allegato 7

VERBALE DI VERIFICA DEL BILANCIO. Allegato 7 VERBALE DI VERIFICA DEL BILANCIO Allegato 7 REVISIONE CONTABILE DEL BILANCI D ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 200X I. OGGETTO DELL INCARICO Con riferimento all incarico conferitoci, ai sensi e per gli effetti

Dettagli

Gli elementi probativi della revisione documento 500

Gli elementi probativi della revisione documento 500 Gli elementi probativi della revisione documento 500 Per elementi probativi si intendono le informazioni che il revisore ottiene per giungere a conclusioni che gli permettano di formulare il proprio giudizio

Dettagli

Relazione dell Organo di controllo

Relazione dell Organo di controllo Sede Legale: VIA MADONNA DI LORETO N.2 - GUARCINO (FR) Iscritta al Registro Imprese di: FROSINONE C.F. e numero iscrizione: 01956120131 Iscritta al R.E.A. di FROSINONE n. 142922 Capitale Sociale sottoscritto

Dettagli

IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali

IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali Materiale didattico n Normativa: ü art. 2424 c.c. bis

Dettagli

OIC 25 IMPOSTE SUL REDDITO

OIC 25 IMPOSTE SUL REDDITO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE OIC 25 IMPOSTE SUL REDDITO Francesco Grasso 20 marzo 2015 Modalità esposizione Analisi del principio contabile con particolare riferimento alle novità rispetto alla precedente

Dettagli

Le imposte sui redditi: il nuovo OIC 25 e casi pratici di calcolo

Le imposte sui redditi: il nuovo OIC 25 e casi pratici di calcolo Le imposte sui redditi: il nuovo OIC 25 e casi pratici di calcolo Autore: Dott.ssa V. Moroni Questo focus ha lo scopo di sintetizzare le principali modifiche intervenute nel trattamento delle imposte sui

Dettagli

REGGIO CHILDREN S.r.l. Sede in REGGIO EMILIA, VIA BLIGNY 1/A Capitale sociale euro ,00 i.v. Cod. Fiscale Iscritta al Registro

REGGIO CHILDREN S.r.l. Sede in REGGIO EMILIA, VIA BLIGNY 1/A Capitale sociale euro ,00 i.v. Cod. Fiscale Iscritta al Registro REGGIO CHILDREN S.r.l. Sede in REGGIO EMILIA, VIA BLIGNY 1/A Capitale sociale euro 1.000.000,00 i.v. Cod. Fiscale 01586410357 Iscritta al Registro delle Imprese di REGGIO EMILIA nr. 01586410357 Nr. R.E.A.

Dettagli

L applicazione dei Principi di Revisione alle PMI: Gli strumenti di verifica. Elementi probativi ISA 500 e ISA 501 (A.2.18 e A.2.

L applicazione dei Principi di Revisione alle PMI: Gli strumenti di verifica. Elementi probativi ISA 500 e ISA 501 (A.2.18 e A.2. Brescia 15 marzo 2018 Commissione Consultiva Revisione Legale L applicazione dei Principi di Revisione alle PMI: Gli strumenti di verifica Dott. Carmelo Di Grado Dottore Commercialista e Revisore legale

Dettagli

Aspetti contabili. Prof.ssa Claudia Rossi 1

Aspetti contabili. Prof.ssa Claudia Rossi 1 Aspetti contabili Prof.ssa Claudia Rossi 1 PRESA IN CONSEGNA DELLE SCRITTURE CONTABILI I liquidatori, dopo avere preso in consegna dagli amministratori le scritture contabili dell azienda, continuano le

Dettagli

Esempi di fattori che influenzano la dimensione del campione per le procedure di conformità EFFETTO SULLA DIMENSIONE DEL CAMPIONE

Esempi di fattori che influenzano la dimensione del campione per le procedure di conformità EFFETTO SULLA DIMENSIONE DEL CAMPIONE APPENDICE 2 (Rif.: Par. A11) Esempi di fattori che influenzano la dimensione del campione per le procedure di conformità Si riportano di seguito i fattori che il revisore può considerare nella determinazione

Dettagli

PRINCIPIO CONTABILE OIC 29

PRINCIPIO CONTABILE OIC 29 PRINCIPIO CONTABILE OIC 29 - Cambiamento di principi contabili - Cambiamento di stime contabili - Correzione di errori - Fatti intervenuti dopo la data di chiusura dell esercizio CAMBIAMENTO DEI PRINCIPI

Dettagli

Conti significativi. In sede di pianificazione:

Conti significativi. In sede di pianificazione: Corso di revisione aziendale 2009-2010 Treviglio - 1) I conti significativi e la strategia di revisione - 2) Il campionamento: aspetti teorici ed esempi di applicazione - 3) Riepilogo delle differenze

Dettagli

RELAZIONE UNITARIA DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE UNITARIA DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE UNITARIA DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI All Assemblea degli azionisti della società CO.GE.FA. S.p.A. Premessa Il collegio sindacale, nell esercizio chiuso al 31 dicembre

Dettagli

ASSOCIAZIONE ALUMNI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA Sede in Padova, via VIII febbraio 2 Codice fiscale P.

ASSOCIAZIONE ALUMNI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA Sede in Padova, via VIII febbraio 2 Codice fiscale P. ASSOCIAZIONE ALUMNI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA Sede in Padova, via VIII febbraio 2 Codice fiscale 92271800283 - P.Iva 05076539285 Relazione del Collegio dei revisori al bilancio chiuso al 31.12.2017

Dettagli

Il reddito di bilancio, determinato applicando le norme previste dal codice civile, non rappresenta l importo sul quale vengono calcolate le imposte,

Il reddito di bilancio, determinato applicando le norme previste dal codice civile, non rappresenta l importo sul quale vengono calcolate le imposte, Roma, 8 giugno 2015 Dott. Federico Del Fiume Il reddito di bilancio, determinato applicando le norme previste dal codice civile, non rappresenta l importo sul quale vengono calcolate le imposte, ma soltanto

Dettagli

Relazione del Collegio Sindacale BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI FANO

Relazione del Collegio Sindacale BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI FANO Relazione del Collegio Sindacale 47 Bilancio 2004 48 Relazione del Collegio Sindacale Signori Soci, il bilancio dell esercizio chiuso al 31 dicembre 2004 che il Consiglio di Amministrazione sottopone al

Dettagli

ALLEGATO Modelli di lettere di richieste di conferma

ALLEGATO Modelli di lettere di richieste di conferma ALLEGATO 17.4- Modelli di lettere di richieste di conferma103 104 a. CONSULENTE FISCALE b. COMPAGNIE ASSICURATRICI c. FORNITORI d. CONSULENTI LEGALI e. C/C POSTALE f. ISTITUTI DI CREDITO g. MUTUI h. CLIENTI

Dettagli

Le informazioni da inserire in Nota integrativa

Le informazioni da inserire in Nota integrativa Speciale chiusura bilancio 2011 di Piero Pisoni, Fabrizio Bava, Donatella Busso e Alain Devalle * Le informazioni da inserire in Nota integrativa Il presente contributo analizza le informazioni da inserire

Dettagli

COOPERATIVA SOCIALE L'INNESTO - O.N.L.U.S. Sede in GAVERINA TERME (BG) - Via Piave n. 21. Codice Fiscale

COOPERATIVA SOCIALE L'INNESTO - O.N.L.U.S. Sede in GAVERINA TERME (BG) - Via Piave n. 21. Codice Fiscale COOPERATIVA SOCIALE L'INNESTO - O.N.L.U.S. Sede in GAVERINA TERME (BG) - Via Piave n. 21 Codice Fiscale 02703450169 Iscritta alla C.C.I.A.A. di BERGAMO R.E.A. n. 317767 Registro Imprese n. 02703450169

Dettagli

INDICE PARTE I IL BILANCIO SECONDO IL CODICE CIVILE: PRINCIPI E DOCUMENTI

INDICE PARTE I IL BILANCIO SECONDO IL CODICE CIVILE: PRINCIPI E DOCUMENTI INDICE PREMESSA... 15 PARTE I IL BILANCIO SECONDO IL CODICE CIVILE: PRINCIPI E DOCUMENTI 1. IL BILANCIO SECONDO IL CODICE CIVILE... 19 1.1 I principi generali... 19 1.1.1 Le finalità del bilancio d esercizio...

Dettagli

RELAZIONE UNITARIA DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE UNITARIA DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE UNITARIA DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI All Assemblea degli azionisti della società UNI.RIMINI S.p.A. Società consortile per l Università Riminese Premessa Il collegio sindacale,

Dettagli

100 PRINCIPI SULL INDIPENDENZA DEL REVISORE

100 PRINCIPI SULL INDIPENDENZA DEL REVISORE PRESENTAZIONE GENERALE... PRESENTAZIONE DELL EDIZIONE 2007... V IX Documento n. 100 PRINCIPI SULL INDIPENDENZA DEL REVISORE pag. 1. SCOPO DEL DOCUMENTO... 1 2. AMBITO DI APPLICAZIONE... 2 2.1. Soggetti

Dettagli

Università degli Studi di Parma CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO. Le imposte. Le imposte valutazione e fonti

Università degli Studi di Parma CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO. Le imposte. Le imposte valutazione e fonti Università degli Studi di Parma CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO Le imposte Le imposte valutazione e fonti Per la valutazione delle imposte sul reddito si devono rispettare i criteri generali che sono alla

Dettagli

FONDAZIONE FERRARA ARTE Sede Legale: P.TTA MUNICIPALE N. 2 - FERRARA (FE) Iscritta al Registro Imprese di: FERRARA C.F. e numero iscrizione:

FONDAZIONE FERRARA ARTE Sede Legale: P.TTA MUNICIPALE N. 2 - FERRARA (FE) Iscritta al Registro Imprese di: FERRARA C.F. e numero iscrizione: FONDAZIONE FERRARA ARTE Sede Legale: P.TTA MUNICIPALE N. 2 - FERRARA (FE) Iscritta al Registro Imprese di: FERRARA C.F. e numero iscrizione: 01306190388 Iscritta al R.E.A. di FERRARA n. 145223 Partita

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata. Relazione tra bilancio di esercizio e reddito imponibile: le imposte differite e anticipate

Ragioneria Generale e Applicata. Relazione tra bilancio di esercizio e reddito imponibile: le imposte differite e anticipate Relazione tra bilancio di esercizio e reddito imponibile: le imposte differite e anticipate 1 Risultato prima delle imposte [posta di conto economico] Reddito imponibile [quantità determinata nella dichiarazione

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Presentazione Parte I I «MODELLI DI BILANCIO»

INDICE-SOMMARIO. Presentazione Parte I I «MODELLI DI BILANCIO» INDICE-SOMMARIO Presentazione...15 Parte I I «MODELLI DI BILANCIO» Capitolo Primo IL BILANCIO SECONDO IL CODICE CIVILE...19 1.1 I principi generali...19 1.1.1 Le finalità del bilancio d esercizio...19

Dettagli

Terna SpA. Bilancio d esercizio al 31 dicembre 2018

Terna SpA. Bilancio d esercizio al 31 dicembre 2018 Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n 39 e dell articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014 Terna SpA Bilancio d esercizio al 31 dicembre

Dettagli

RELAZIONE UNITARIA DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI

RELAZIONE UNITARIA DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI RELAZIONE UNITARIA DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI All Assemblea dei Soci del Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura Premessa Il collegio sindacale, nell esercizio

Dettagli

SENESI S.P.A. Società unipersonale Sede in VIA ROMAGNA MORROVALLE (MC) Capitale sociale Euro ,00 i.v.

SENESI S.P.A. Società unipersonale Sede in VIA ROMAGNA MORROVALLE (MC) Capitale sociale Euro ,00 i.v. Reg. Imp. 01037400437 Rea.112119 Società unipersonale Sede in VIA ROMAGNA 29-62010 MORROVALLE (MC) Capitale sociale Euro 6.000.000,00 i.v. RELAZIONE UNITARIA DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEGLI

Dettagli

Le imposte sui redditi

Le imposte sui redditi Le imposte sui redditi CORSO DI RAGIONERIA GENERALE ED APPLICATA A.A. 2017-2018 BASE IMPONIBILE IRES Risultato ante imposte (componenti positivi di reddito di competenza componenti negativi di reddito

Dettagli

Le imposte sui redditi

Le imposte sui redditi Le imposte sui redditi CORSO DI RAGIONERIA GENERALE ED APPLICATA A.A. 2018-2019 BASE IMPONIBILE IRES Risultato ante imposte (componenti positivi di reddito di competenza componenti negativi di reddito

Dettagli

F224 Audit planning memorandum AUDIT PLANNING MEMORANDUM. Società 31 DICEMBRE 20. Preparato da: Rivisto da:

F224 Audit planning memorandum AUDIT PLANNING MEMORANDUM. Società 31 DICEMBRE 20. Preparato da: Rivisto da: F224 Audit planning memorandum AUDIT PLANNING MEMORANDUM Società Preparato da: Rivisto da: 1. INFORMAZIONI GENERALI Incarico / Timing Tipo di incarico e durata Periodo svolgimento interim Periodo svolgimento

Dettagli

IAS 12 IMPOSTE SUL REDDITO Income taxes

IAS 12 IMPOSTE SUL REDDITO Income taxes IAS 12 IMPOSTE SUL REDDITO Income taxes Donatella Busso 1 IAS 12 IMPOSTE SUL REDDITO 1. Obiettivo dello IAS 12 2. Obiettivo della fiscalità differita 3. Ambito di applicazione 4. Alcune definizioni 5.

Dettagli

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell articolo 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell articolo 10 del Regolamento

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell articolo 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell articolo 10 del Regolamento Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell articolo 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014 - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017

Dettagli

Relazione del Collegio Sindacale con funzioni di revisore legale dei conti al bilancio di esercizio 30 giugno 2018

Relazione del Collegio Sindacale con funzioni di revisore legale dei conti al bilancio di esercizio 30 giugno 2018 PACE E SVILUPPO SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE Sede legale in Treviso, Via Montello, 4 Registro Imprese di Treviso - N 02463340261 REA N 212.082 Cod. Fiscale 02463340261 Iscritta nell Albo delle Società Cooperative

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. S.S. Lazio S.p.A.

COMUNICATO STAMPA. S.S. Lazio S.p.A. COMUNICATO STAMPA Come risulta dalle relazioni ricevute in data 13 ottobre 2010 e diffuse sul sito Borsa Italiana S.p.A., la società di revisione Pricewaterhousecoopers S.p.A. ha così espresso i suoi pareri

Dettagli

FAM FONDAZIONE ALMA MATER. Sede Legale Via Zamboni, 33- Bologna RELAZIONE UNITARIA DEL SINDACO UNICO

FAM FONDAZIONE ALMA MATER. Sede Legale Via Zamboni, 33- Bologna RELAZIONE UNITARIA DEL SINDACO UNICO FAM FONDAZIONE ALMA MATER Sede Legale Via Zamboni, 33- Bologna RELAZIONE UNITARIA DEL SINDACO UNICO Al Consiglio di Amministrazione della Università degli Studi di Bologna Alma Mater Studiorum Preliminarmente

Dettagli

SOMMARIO CONTESTO NORMATIVO

SOMMARIO CONTESTO NORMATIVO PRESENTAZIONE... AUTORI... V VII CONTESTO NORMATIVO 1. BILANCI DA SOTTOPORRE A REVISIONE... 3 1.1. Sintesi del quadro normativo... 3 1.2. Rassegna delle fonti normative... 5 1.3. Revisione legale in base

Dettagli

RELAZIONE DEL REVISORE UNICO AL BILANCIO CHIUSO AL

RELAZIONE DEL REVISORE UNICO AL BILANCIO CHIUSO AL PROGETTO SANTA MARGHERITA S.R.L. Società unipersonale Codice fiscale 01593830993 Partita iva 01593830993 VIA SAN FRANCESCO 3-16038 SANTA MARGHERITA LIGURE GE Numero R.E.A. 421003 Registro Imprese di GENOVA

Dettagli

Luca Fornero (Commercialista - Gruppo di Studio EUTEKNE) L eliminazione dell area straordinaria

Luca Fornero (Commercialista - Gruppo di Studio EUTEKNE) L eliminazione dell area straordinaria Luca Fornero (Commercialista - Gruppo di Studio EUTEKNE) L eliminazione dell area straordinaria Modifiche allo schema di Conto economico Bilanci fino al 2015 Bilanci dal 2016 Modifica Informativa in Nota

Dettagli

SOMMARIO. Capitolo 1 PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE DEL BILANCIO 2012

SOMMARIO. Capitolo 1 PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE DEL BILANCIO 2012 SOMMARIO Capitolo 1 PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE DEL BILANCIO 2012 1.1. Premessa... 1 1.2. Redazione ed approvazione del progetto di bilancio d esercizio... 3 1.2.1. Predisposizione del progetto di bilancio...

Dettagli

Inerio s.r.l. in liquidazione a socio unico Sede legale Via Zamboni, 33 - Bologna Capitale sociale ,00 i.v. - Reg. imprese Bo

Inerio s.r.l. in liquidazione a socio unico Sede legale Via Zamboni, 33 - Bologna Capitale sociale ,00 i.v. - Reg. imprese Bo Inerio s.r.l. in liquidazione a socio unico Sede legale Via Zamboni, 33 - Bologna Capitale sociale 4.264.000,00 i.v. - Reg. imprese Bo 04329820379 RELAZIONE DEL SINDACO UNICO ALL ASSEMBLEA DEI SOCI All

Dettagli

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n 39

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n 39 ESEMPIO DI RELAZIONE DI REVISIONE CON GIUDIZIO SENZA RILIEVI Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n 39 Agli azionisti della ABC SpA Relazione

Dettagli

Relazione unitaria del collegio sindacale all assemblea dei soci

Relazione unitaria del collegio sindacale all assemblea dei soci IL SEME - COOPERATIVA SOCIALE ONLUS Sede Legale: VIA XX SETTEMBRE 40/42 - CARDANO AL CAMPO (VA) Iscritta al Registro Imprese di: VARESE C.F. e numero iscrizione: 02084390125 Iscritta al R.E.A. di VARESE

Dettagli

LE NOVITÀ DEL BILANCIO 2015 E GLI IMPATTI IMMEDIATI DEL DLGS. 139/2015. Dott.ssa Silvia Latorraca

LE NOVITÀ DEL BILANCIO 2015 E GLI IMPATTI IMMEDIATI DEL DLGS. 139/2015. Dott.ssa Silvia Latorraca LE NOVITÀ DEL BILANCIO 2015 E GLI IMPATTI IMMEDIATI DEL Dott.ssa Silvia Latorraca SOMMARIO Quadro normativo di riferimento Riepilogo principi contabili nazionali Rivalutazione dei beni d impresa Super-ammortamenti

Dettagli

Capitolo 14 I fondi per rischi e oneri. Il TFR

Capitolo 14 I fondi per rischi e oneri. Il TFR Capitolo 14 I fondi per rischi e oneri. Il TFR Riferimenti: V. Antonelli, G. Liberatore (a cura di), Il bilancio d esercizio. Teoria e casi, Franco Angeli, Milano, capitolo 14 OIC 31, Fondi per rischi

Dettagli

S.T.E.P. BUDRIO S.r.l. in liquidazione

S.T.E.P. BUDRIO S.r.l. in liquidazione S.T.E.P. BUDRIO S.r.l. in liquidazione Reg. Imp. di Bologna 02848531204 Rea BO 472206 Sede in Piazza Filopanti 11 40054 Budrio (BO) Capitale sociale Euro 52.000,00 RELAZIONE DEL REVISORE DEI CONTI ai sensi

Dettagli

Relazione unitaria del collegio sindacale all assemblea degli azionisti

Relazione unitaria del collegio sindacale all assemblea degli azionisti ENERGIAINRETE S.P.A. Sede Legale: VIA GEN. GIRLANDO, N. 5/B - COMISO (RG) Iscritta al Registro Imprese di: RAGUSA C.F. e numero iscrizione: 01549410882 Iscritta al R.E.A. di RAGUSA n. 128556 Capitale Sociale

Dettagli

DIFFERENZE TRA REDDITO CIVILISTICO E REDDITO FISCALE

DIFFERENZE TRA REDDITO CIVILISTICO E REDDITO FISCALE DIFFERENZE TRA REDDITO CIVILISTICO E REDDITO FISCALE DIFFERENZE PERMANENTI variazioni fiscali definitive che non verranno riassorbite in successivi esercizi (es. costi definitivamente non deducibili; ricavi

Dettagli

L analisi dei rapporti con le parti correlate

L analisi dei rapporti con le parti correlate UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI REVISIONE LEGALE DEI CONTI L analisi dei rapporti con le parti correlate SAVERIO PETRUZZELLI Definizione di parti correlate In base alla definizione contenuta nel paragrafo

Dettagli

RI-MEDIA SRL. P.I., C.F. e Registro Imprese di Genova VIALE SAULI GENOVA. Capitale Sociale Euro ,00

RI-MEDIA SRL. P.I., C.F. e Registro Imprese di Genova VIALE SAULI GENOVA. Capitale Sociale Euro ,00 RI-MEDIA SRL P.I., C.F. e Registro Imprese di Genova 02032220994 VIALE SAULI 4-16100 GENOVA Capitale Sociale Euro 10.000,00 Signori Soci, NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO IL 31 DICEMBRE 2015 il bilancio

Dettagli

Relazione del collegio sindacale sull attività di vigilanza resa nel corso dell esercizio 2010

Relazione del collegio sindacale sull attività di vigilanza resa nel corso dell esercizio 2010 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO D ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2010 valori espressi in unità di euro Signori azionisti, il collegio ha preso visione del progetto del bilancio dell esercizio della

Dettagli

LA REDAZIONE DEL BILANCIO ED I RIFLESSI SUL REDDITO D IMPRESA

LA REDAZIONE DEL BILANCIO ED I RIFLESSI SUL REDDITO D IMPRESA ANNO FORMATIVO 2019 FIRENZE PERCORSI SPECIALISTICI LA REDAZIONE DEL BILANCIO ED I RIFLESSI SUL REDDITO D IMPRESA BOLOGNA MILANO PADOVA ROMA CITTÀ E DATE FIRENZE Auditorium al Duomo Via De Cerretani, 54/R

Dettagli

Quindicesima lezione:

Quindicesima lezione: Corso di bilancio e principi contabili Quindicesima lezione: I fondi per rischi e oneri ed il TFR Prof. Alessandro Zattoni - Università Parthenope di Napoli Nello SP sono riepilogati alle voci: B) Fondi

Dettagli

LA NUOVA RELAZIONE DI REVISIONE SECONDO GLI ISA ITALIA. Dott. Stefano De Rosa

LA NUOVA RELAZIONE DI REVISIONE SECONDO GLI ISA ITALIA. Dott. Stefano De Rosa LA NUOVA RELAZIONE DI REVISIONE SECONDO GLI ISA ITALIA Dott. Stefano De Rosa NUOVI PRINCIPI DI REVISIONE NUOVI PRINCIPI DI REVISIONE ISA ITALIA A partire dai bilanci 2015 trovano applicazione i principi

Dettagli

IAS 37:Accantonamenti, passività e attività potenziali

IAS 37:Accantonamenti, passività e attività potenziali IAS 37:Accantonamenti, passività e attività potenziali 29 ottobre 2008 Dr. Alessandro Clerici KPMG, senior manager di progetti di conversione agli IFRS 1 2003 Firm Name/Legal Entity Ambito di applicazione

Dettagli

OPERAZIONI IN VALUTA. Fabio Mongiardini. Studio Coda Zabetta, Mongiardini& Partners-Rag. Fabio Mongiardini, Dott. Massimiliano Teruggi

OPERAZIONI IN VALUTA. Fabio Mongiardini. Studio Coda Zabetta, Mongiardini& Partners-Rag. Fabio Mongiardini, Dott. Massimiliano Teruggi Fabio Mongiardini 1 Posta in valuta: attività o passività, monetarie o non monetarie, rilevate in moneta diversa dalla moneta di conto Elementi monetari: attività e passività che comportano il diritto

Dettagli

Siena, da novembre WEEKEND

Siena, da novembre WEEKEND Siena, da novembre 2013 5 WEEKEND OBIETTIVI Il Master consente al professionista di ripercorrere, con la guida autorevole degli Esperti del Sole 24 ORE, la disciplina del bilancio d esercizio e della tassazione

Dettagli

INDICE PARTE I IL BILANCIO SECONDO IL CODICE CIVILE: PRINCIPI E DOCUMENTI

INDICE PARTE I IL BILANCIO SECONDO IL CODICE CIVILE: PRINCIPI E DOCUMENTI INDICE PREMESSA... 13 PARTE I IL BILANCIO SECONDO IL CODICE CIVILE: PRINCIPI E DOCUMENTI 1. IL BILANCIO SECONDO IL CODICE CIVILE... 17 1.1 I principi generali... 17 1.1.1 Le finalità del bilancio d esercizio...

Dettagli

Dal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione. Il caso TECNIC S.p.a.

Dal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione. Il caso TECNIC S.p.a. Dal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione Il caso TECNIC S.p.a. Bilancio d esercizio contabile o Situazione contabile (patrimoniale ed economica) finale della SpA Tecnic

Dettagli

POs FONDI RISCHI E ONERI LEGALI ED ASSICURATIVI UFFICIO AFFARI LEGALI INDICE VERIFICATO APPROVATO APPROVATO

POs FONDI RISCHI E ONERI LEGALI ED ASSICURATIVI UFFICIO AFFARI LEGALI INDICE VERIFICATO APPROVATO APPROVATO INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. TERMINI E ABBREVIAZIONI 4. RESPONSABILITA 5. MODALITA ESECUTIVE 6. DOCUMENTI AZIENDALI DI RIFERIMENTO 7. RIFERIMENTI NORMATIVI 8. ARCHIVIAZIONE 9. INDICATORI

Dettagli

Bilancio Consolidato di Gruppo a.a Le imposte correnti, anticipate e differite nel Bilancio consolidato

Bilancio Consolidato di Gruppo a.a Le imposte correnti, anticipate e differite nel Bilancio consolidato Le imposte correnti, anticipate e differite nel Bilancio consolidato 1 A. Le imposte correnti nel bilancio individuale Risultato prima delle imposte [posta di conto economico] (R.A.I.) Reddito imponibile

Dettagli

LA REVISIONE DEI FONDI PER RISCHI ED ONERI E DELLE IMMOBILIZZAZIONI. L IMPATTO DEL PRINCIPIO DI COMPETENZA CONTABILE E FISCALE.

LA REVISIONE DEI FONDI PER RISCHI ED ONERI E DELLE IMMOBILIZZAZIONI. L IMPATTO DEL PRINCIPIO DI COMPETENZA CONTABILE E FISCALE. ANNO FORMATIVO 2018 PERCORSI SPECIALISTICI LA REVISIONE DEI FONDI PER RISCHI ED ONERI E DELLE IMMOBILIZZAZIONI. L IMPATTO DEL PRINCIPIO DI COMPETENZA CONTABILE E FISCALE. BOLOGNA CAGLIARI FIRENZE NOVARA

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 13 06.04.2016 Imposte anticipate e differite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Principi contabili Le imposte anticipate e differite devono

Dettagli