Documento AEP E00.IT
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1 Documento AEP E00.IT
2 Gianni Becattini AD di AEP Ticketing Solutions
3 Introduzione Sistemi multi-vendor Integrazione Barriere tecnologiche Sistemi aperti e loro benefici Come garantirsi l apertura Standard Calypso Informazioni supplementari Apparati aperti
4
5 E00.IT dispensa Titoli Di Viaggio E00.IT dispensa Sistemi Di Bordo E00.IT dispensa Sist. Di Comunicaz E00.IT slide Titoli Di Viaggio E01.IT slide Sistemi Di Bordo E01.IT slide Sist. Di Comunicazione E00.IT queste slide
6 oltre 400 documenti AEP on-line inviate promemoria con vs. indirizzo di posta a g.becattini@aep-italia.it riceverete username e password
7 Andiamo a cominciare
8 Tradizionali, single vendor Moderni, multi vendor
9 Apparati Software apparati (firmware) Infrastrutture di comunicazione Software di sistema Servizi (assistenza, formazione ecc.) Altro
10 Potrebbe diventare interesse del Fornitore erigere barriere tecnologiche per vincolare l Utilizzatore alle proprie politiche commerciali E interesse invece dell Utilizzatore potersi approvvigionare da più fonti, scegliendo di volta in volta le migliori
11 E molto difficile Meglio prevenire che curare
12 Alcuni vendor preferiscono opzioni diverse
13 Per AEP è una scelta precisa
14 AEP ha fatto dell apertura e dell integrazione la propria bandiera
15 Alcune campagne pubblicitarie di AEP
16 AP Trans CAP Research Deltasistemi Digigroup ELSAG ERG GTT Torino IPM Infogroup Ingenico Italdata Italsime Lombardia Informatica Mediamobile MTT Olivetti Parkeon Pluservice Psion Selecta Siemens VDO T&T Tag Teklogix Telecom Teq Thales Trambus engineering TSF Univ. Salerno
17 Quindi oggi parleremo di problemi e soluzioni ben conosciuti
18 E sempre possibile?
19
20 ...quando è stata prevista e organizzata, soprattutto a livello contrattuale
21
22 Il Costruttore investe per creare meccanismi di protezione commerciale e non facilita o addirittura ostacola il processo di creazione di applicazioni da parte di terzi Le protezioni superano talvolta in complessità le stesse applicazioni La chiusura può estendersi anche alla integrabilità degli apparati alla integrabilità dei titoli di viaggio
23 Il Costruttore investe per facilitare e supportare la conoscenza del prodotto la creazione di applicazioni da parte di terzi l integrazione degli apparati e dei titoli di viaggio
24 Minore dipendenza dal Fornitore e dai suoi meccanismi organizzativi Il Fornitore cessa di essere indispensabile e deve quindi conquistare continuamente la fedeltà del Cliente Maggiore competitività tra fornitori = minori costi Possibilità di eseguire gli sviluppi al proprio interno Possibilità di affidare gli sviluppi a società terze Evoluzioni successive più facili Protezione degli investimenti
25 Strutture dati (TDV, configurazioni, transazioni ecc.) Specifiche di interfaccia Protocolli Chiavi crittografiche Regole di processo dei TDV ACQUIRENTE (Dati essenziali) Programmi sorgenti Informazioni costruttive FORNITORE (Know-how aziendale)
26 Sistemi aperti e sicurezza non sono in conflitto tra loro Auguste Kerckhoffs alla fine del 1880 ha stabilito che un crittosistema non deve basare la sua sicurezza sulla segretezza degli algoritmi ma solo su quella delle chiavi È stato riformulato da Shannon sotto la forma "il nemico conosce il sistema
27 E davvero necessario?
28 Come vedremo successivamente, un sistema chiuso non è moralmente riprovevole E solo meno conveniente
29 La maggior parte dei contenziosi Cliente / Fornitore scaturisce dalla mancata o insufficiente definizione degli accordi contrattuali Difficile concordare sul contenuto delle Legittime aspettative cui molto spesso si finisce per affidarsi
30 In tutti i settori della tecnica le soluzioni differiscono inizialmente e convergono nel tempo verso quelle ottimali La bigliettazione elettronica è una tecnologia giovane e quindi ancora in fase evolutiva Spesso, con l acquisizione di esperienze, le aspettative si evolvono dinamicamente in parallelo all implementazione del sistema (spesso prima che sia stato completato)
31 Poter accedere liberamente ai propri dati Poter definire nuovi TDV Poter acquistare da altri fornitori nuovi apparati ed integrarli nel proprio sistema Poter adottare e acquistare nuove carte Potersi integrare con altre Compagnie o Entità (es. la carta della propria Regione o del proprio Comune) Potersi affidare ad un diverso sviluppatore software senza dover buttare tutto l hardware Poter formare il proprio personale per la manutenzione degli apparati o scegliere liberamente l azienda cui affidarla
32 IO VERAMENTE PENSAVO DI SI...
33 DATA BASE CENTRALE NON ACCESSIBILE O NON SUFFICIENTEMENTE DOCUMENTATO Impossibile l integrazione con gli applicativi del proprio CED o acquistabili da terzi DATA BASE CENTRALE
34 FORMATO DEI FILE DI CONFIGURAZIONE APPARATI NON DISPONIBILE O ADDIRITTURA CRITTOGRAFATO FORMATO TRANSAZIONI CRITTOGRAFATO
35 TRACCIATI TDV NON DISPONIBILI REGOLE DI PROCESSO NON DISPONIBILI
36 SAM NON STANDARD CHIAVI CRITTOGRAFICHE NON CONSEGNATE
37 SICUREZZA...PER CHI?
38 Le informazioni critiche che potrebbero rendere aperto un SBE sono numerose Salvo diverso accordo esse appartengono tutte al Fornitore, che difende giustamente la sua proprietà intellettuale e gli investimenti pregressi nello sviluppo dell hardware e del software Un sistema chiuso non è moralmente riprovevole
39 ...ha in mano un arma potentissima:
40 Gli strumenti
41 possono tenere in considerazione molti importanti fattori possono predisporre le condizioni per garantire l effettiva apertura del sistema possono quindi gettare le basi per un SBE che funzioni che abbia costi ragionevoli che possa essere manutenuto che possa resistere all obsoloscenza ecc.
42 Alcune premesse per un sistema davvero aperto: rispetto degli STANDARD riconosciuti definizione delle (molte) aree non coperte dagli STANDARD impiego di APPARATI APERTI
43 In italiano Normative
44 Promettono molto Mantengono? Importante è non nutrire aspettative inesatte
45 Normative di Sicurezza Normative di Compatibilità Normative di Funzionalità Ecc.
46 Cosa è: è un contrassegno che deve essere apposto su determinate tipologie di prodotti per indicare che il prodotto che lo porta è conforme ai requisiti essenziali previsti da Direttive in materia di sicurezza, sanità pubblica, tutela del consumatore, ecc. Chi la appone: il fabbricante stesso, che con essa certifica la conformità ai requisiti essenziali suddetti per la commercializzazione e utilizzo nell' Unione Europea L'apposizione della marcatura è prescritta per legge per poter commercializzare il prodotto nei paesi aderenti allo Spazio Economico Europeo
47 Direttiva Bassa Tensione Direttiva Macchine Direttiva Compatibilità Elettromagnetica (EMC) Direttiva Radio Direttiva ROHS Direttiva WEEE Vedi elenco completo su ivelist.asp
48 Per alcune Direttive è il Costruttore che, con la firma della dichiarazione di conformità, si assume le relative responsabilità. E suo interesse quindi che siano state effettivamente eseguite tutte le necessarie verifiche da laboratori di sua fiducia e che esista un fascicolo tecnico a disposizione delle Autorità competenti e da opporre a terzi in caso di contestazioni. Per altre Direttive occorre richiedere l intervento di un Organismo Notificato.
49 La valutazione della conformità può essere effettuata in diversi modi, come indicato nella direttiva 93/465/CEE nuovo approccio. presunzione di conformità; dimostrare, se richiesto, che i propri prodotti rispondono in ogni caso ai requisiti essenziali previsti dalla/dalle direttive applicabili al prodotto; conseguire una omologazione da parte di un Ente Notificato (es. Ministero dei Trasporti, Ministero delle Telecomunicazioni). La strada della presunzione di conformità è quindi una notevole semplificazione
50 La presunzione di conformità si consegue verificando la conformità alle norme tecniche armonizzate redatte dai comitati tecnici nazionali, che forniscono un esempio di prodotto costruito a regola d'arte. Nota: solo le norme armonizzate costituiscono la presunzione di conformità.
51 Le Direttive comunitarie, dopo che sono state recepite dagli stati, assumono il valore di legge cogente L'applicazione delle Norme Tecniche è invece volontaria, in quanto forniscono solo un esempio di regola d'arte.
52 Presunzione di conformità: la marcatura CE viene apposta dal Costruttore che dichiara la conformità del prodotto fornendo la relativa dichiarazione, dopo avere eseguito le prove di rispondenza alle Norme Armonizzate ecc. Omologazione: in alcuni casi la marcatura CE deve essere autorizzata da un Ente terzo (o Ente Notificato). In tal caso, accanto al simbolo CE compare il numero dell Ente Notificato.
53 Norme di prodotto Norme di base Da non confondere!
54 Prodotto Direttive applicabili Direttiva pertinenti Norme Armonizzate Norme Armonizzate prove e misure da effettuare Prove e misure Fascicolo Tecnico Prove e misure Dichiarazione di Conformità
55 Il costruttore deve predisporre, come minimo, un fascicolo tecnico in cui sono raccolte le indicazioni dei criteri adottati per rispondere ai requisiti di sicurezza e ridurre al minimo il rischio residuo. Altri requisiti aggiuntivi sono eventualmente indicati nella Direttiva.
56 EN emissione EN immunità Tecniche di prova EN EN EN EN EN EN EN EN EN Immunità Emissione No per bassissima tensione (Classe III) Norme di Prodotto (EMC per apparecchi per la tecnologia della informazione) Determinano i livelli di severità Norme di Base Hanno vari livelli di severità Quello da usare è stabilito dalle Norme di Prodotto: A più basso B più alto, se non ci stai a A ma con avvertenze
57 Si applica agli apparati destinati alla installazione su veicoli a motore Direttiva vecchio approccio ; i limiti sono indicati all interno della Direttiva stessa e non ci sono riferimenti ad altre norme
58 EN , norma di prodotto generica non obbligatoria per bassissima tensione a meno che l apparato non includa RX/TX Per le validatrici basta questa norma per il rispetto della Direttiva
59 Detta anche R&TTE Vedi Raccomandazione Ministeriale ETSI EN V1.4.1 ( ) ETSI EN V1.4.1 ( ) ETSI EN V1.3.2 ( ) ETSI EN V1.1.1 ( )
60 EN Altre? Vedi anche DM 381/98 e relativo documento linee guida per l applicazione Secondo CETACE non rappresenta un problema per le validatrici
61 Nel caso dei prodotti AEP la direttiva RAEE non si applica in quanto tutti gli apparati (tranne TPV) non ricadono nel suo campo di applicazione (cfr. Guida ANIE alla interpretazione del D.Lgs 25 luglio 2005, n. 151)
62 Si può dire: il prodotto deve avere il marchio CE oppure richiamare Direttive, Norme di Prodotto, Norme di Base, ecc. Ma il CE ci aiuta ai fini della interoperabilità? Risposta:poco
63 Es. CEI EN Definisce in maniera soddisfacente i requisiti di un apparato destinato ad uso ferroviario o tranviario. Fornisce anche indicazioni funzionali Principali norme per prove oltre a quelle descritte al suo interno: EN per EMC EN x per climatiche EN per urti e vibrazioni Spesso usata in sottoassiemi
64 Con le Norme, dimenticare il taglia/incolla! Non richiedere ciò che non si comprende Non richiedere ciò che non serve (tutto alla fine si paga)
65 Garantiscono l interoperabilità e l apertura?
66 ISO 7816 parte prima: caratteristiche fisiche delle carte a contatti, resistenza a fenomeni fisici quali raggi UV e raggi X, campi elettromagnetici, elettrostatici ecc. Definisce inoltre le caratteristiche meccaniche e di resistenza allo stress. ISO 7816 parte seconda: definisce la posizione e la dimensione dei contatti; ISO 7816 parte terza: definisce segnali e protocolli di comunicazione; ISO 7816 parte quarta: contenuto dei messaggi, comandi e risposte trasmessi dal terminale alle carte e viceversa; struttura dati e file; modo di accesso ai dati ed ai file ecc.
67 Identification cards Thin flexible cards Part 1: Physical characteristics Part 2: Magnetic recording techniques Part 3: Test methods
68 ISO parte prima: dimensione delle carte contactless, qualità superficiale per la stampa, resistenza meccanica, resistenza agli UV ed ai raggi X, sensibilità ai campi elettromagnetici. Contiene informazioni molto limitate, rimandando ad altri standard come ad esempio l ISO 7810 e 7816, stabilendo solo un certo numero di parametri aggiuntivi, come ad esempio i limiti di esposizione ai campi magnetici; ISO parte seconda: descrive le caratteristiche del trasferimento di potenza, basato su accoppiamento induttivo, e la comunicazione tra terminale e carta; ISO parte terza: descrive i meccanismi di inizializzazione e di anticollisione; ISO parte quarta: protocolli di trasmissione
69 Definisce i possibili formati campi dati da impiegare nelle applicazioni di trasporto pubblico Es. se usi un campo data, fallo così Non definisce le effettive strutture dei dati Molto usato
70 ISO ISO ISO ISO ENV 1545 = Interoperabilità TDV? NO
71 Lo standard Calypso va nella direzione di completare la standardizzazione dei TDV e dei terminali utilizzati per il loro processo Ad esempio definisce le strutture dati ed il colloquio con i moduli SAM Implica pagamento di licenze per i costruttori di carte e di apparati (e di conseguenza un piccolo maggior costo per gli acquirenti) Ancora in evoluzione
72
73 L'organizzazione no-profit Calypso Networks Association (CNA), è stata fondata dagli operatori e dai fornitori dei componenti delle carte Calypso. Gli scopi dell'associazione sono: stabilire relazioni a lungo termine con tutti i partner che usano lo standard Calypso definire e dirigere le specifiche di riferimento. implementare una politica di certificazione, per garantire la compatibilità di tutti i prodotti, presenti e futuri. definire uno standard Calypso certificato da una organizzazione indipendente. promuovere Calypso per operatori e costruttori per favorire la sua diffusione. contribuire al processo di standardizzazione internazionale. facilitare ed armonizzare la condivisione di esperienze e necessità dei membri. incoraggiare tutte le azioni di mutua assistenza nell'implementazione dei sistemi di bigliettazione elettronica Calypso.
74 Layer Standard internazionali Calypso 7 Gestione Sicurezza e architettura Calypso Security Architecture 6 Software del terminale Calypso API 5 Modello dati Calypso Data Model 4 Meccanismi di sicurezza della carta e della SAM Calypso Card Application 3 Struttura dati della carta CEN ENV S.o. della carta, comandi e struttura file Interfaccia contact e contactless ISO ISO ISO B 1-4
75 Calypso 2 definiva alcuni comandi per le le carte (o altri apparati, es. cellulari) e lasciava libera l implementazione di comandi speciali Calypso 3 definisce tutti i comandi per le carte e vieta l impiego di comandi differenti
76 CNA offre il SDK della validatrice AEP Futura 3A per la valutazione di Calypso 3
77 ISO ISO ISO ISO ENV Calypso 3 = Interoperabilità TDV? NO
78 EMBE?
79 Gli STANDARD riconosciuti non sono sufficienti alla completa definizione di un SBE E necessario definire e possedere molte altre informazioni Un buon Consulente Tecnico può essere di grande aiuto
80
81 576 byte EEPROM ISO 14443B DES, X-DES, 3-DES struttura dati ENV 1545 compatibile Calypso anti-collisione protezione contro allontanamento anticipato
82
83 Quanti bit è lungo il campo NUM_CORSE nel TDV? E codificato in binario, BCD, ASCII o come altro? Con quali regole si modifica? Come/quando lo si riscrive? DATA_VALIDITA ORA_VALID NUM_CORSE (Continua)
84 Va a crescere fino a MAX_CORSE o viene inizializzato ad un valore massimo a decrementare? Nel primo caso, MAX_CORSE risiede nel TDV o nel terminale? Se risiede nel TDV, come e dove è codificato? DATA_VALIDITA ORA_VALID NUM_CORSE ? (Continua)
85 Se risiede nel terminale, probabilmente sarà configurabile attraverso un file parametri inviato dal centro Quale è la struttura di questo file? Come è codificato nel file il campo MAX_CORSE? (Continua)
86 Il file è crittografato? Se sì, come lo si decritta? (Continua)
87 Il file ha una firma digitale per controllarne la correttezza formale? Se sì, quali sono le regole per calcolare la firma digitale? (Continua)
88 Questo file di configurazione come è arrivato al terminale? Via GPRS, RS-485, Ethernet... Per ogni canale, quale è il protocollo usato?
89 Conclusione: non essendo gli standard attuali sufficienti, è necessario molto impegno aggiuntivo per garantire l effettiva apertura del Sistema di Bigliettazione Elettronica
90 Un ruolo fondamentale nella apertura
91 LATO POSTERIORE Interfaccia fisica Protocolli Configurazioni Transazioni LATO ANTERIORE Caratteristiche fisiche Strutture dati Regole di processo Transazioni > COMPUTER DI BORDO > SISTEMA IN GENERALE TITOLI DI VIAGGIO INTERNO Moduli SAM Chiavi crittografiche
92 Sistemi hardware per la protezione del software Garantiscono il fornitore dall uso illegale del software Non portano alcun beneficio all utente; anzi molto spesso gli creano non pochi problemi
93 ...il dongle può essere costituito dall intera infrastruttura periferica (validatrici, emettitrici, computer di bordo ecc.)
94 Gli apparati sono il dongle ideale, di cui liberarsi è spesso impossibile I vecchi dongle potevano forse essere scassinati e buttati Ma chi butterebbe via centinaia di apparati? 10/12/2008 PRESENTARE 10/12/2008 CARTA PRESENTARE 10/12/2008 CARTA PRESENTARE 10/12/2008 CARTA PRESENTARE 10/12/2008 CARTA PRESENTARE 10/12/2008 CARTA PRESENTARE 10/12/2008 CARTA PRESENTARE CARTA
95 Pensate che si venderebbe un solo POS se non fosse un prodotto aperto?
96 NO DATI ESSENZIALI DISPONIBILI SI NO APPARATI APERTI SI ASSOLUTA DIPENDENZA DAL FORNITORE INDIPENDENZA DAL FORNITORE POSSIBILE
97 Un apparato o un sottosistema per SBE può avere una logica molto complessa La possibile conoscenza del suo comportamento richiede quindi una precisa volontà da parte del relativo Costruttore
98 Sistema di sviluppo disponibile (compilatori per linguaggi ad alto livello, linker ecc.) Documentazione funzionale disponibile (sistema operativo, I/O ecc.) Specifiche di interfaccia disponibili Corsi di formazione Servizi di supporto
99 Il codice sorgente rappresenta un grande patrimonio del Fornitore Il suo valore può coincidere con quello dell intera azienda che lo possiede Le buste dal notaio però sono però pressoché inutili Un buon equilibrio può essere la fornitura dei sorgenti in cambio della sottoscrizione di un NDA forte
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