RELAZIONE QUESTIONARIO SUL BENESSERE AZIENDALE SOMMINISTRATO A GENNAIO 2013

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RELAZIONE QUESTIONARIO SUL BENESSERE AZIENDALE SOMMINISTRATO A GENNAIO 2013"

Transcript

1 RELAZIONE QUESTIONARIO SUL BENESSERE AZIENDALE SOMMINISTRATO A GENNAIO 213 DATI GENERALI E ANAGRAFICI I questionari validamente compilati sono 9, corrispondenti al 7% del personale N. 4 donne, N. 28 uomini e N. 17 non dichiarati. In servizio: N. 79 donne e N. 48 uomini UOMINI 48 DONNE UOMINI NON DICHIARATI DONNE 79 4 Hanno compilato il questionario In servizio Cat. B Cat. C Cat. D Dirigenti non dichiarato Cat. B Cat. C Cat. D Dirigenti 4 78 L'organico del Comune si compone prevalentemente da donne, ma esse non sono equamente rappresentate nelle categorie, infatti si evidenzia una prevalenza di uomini nelle categorie D1 e D3. E' ancora più evidente la disparità se consideriamo i dirigenti, tra i quali non sono presenti donne, e le posizioni organizzative (1 donna su P.O. in servizio). 72% % 4% 43% Cat. B Cat. C Cat. D % 13% Cat. C Cat. D Donne Uomini Cat. B

2 L'anzianità di servizio di coloro che hanno risposto al questionario: 29% 1% 6% 9% 27% 2% anni 1- anni 6-1 anni 11-2 anni 21-3 oltre 3 non dichiarato I titoli di studio sono piuttosto elevati: 21 Scuola obbligo Diploma triennale Maturità Laurea Master- specializz. non dichiarato L'età media è di 47 anni circa oltre 6 non dichiarato 2 Attività svolta: 1% 3% 16% Amministrativa Tecnica Educativa-culturale Viglianza 16%

3 Situazione familiare: non dichiarato 2 non autosuff. conviventi 2 figli minori conviventi 13 sposato/convivente 3 vedovo 3 separato-divorziato 8 single RESPONSABILITA', VALORIZZAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE 2 Le tue attuali responsabilità di lavoro sono coerenti con il tuo livello di inquadramento? no, sono maggiori no, sono minori sì, sono coerenti Le responsabilità sono abbastanza coerenti con il livello di inquadramento: 7 7% % MAGGIORI DEL LIVELLO COERENTI CON LIVELLO MINORI DEL LIVELLO 1 3% RESPONSABILITA' 3 Come descriveresti il tuo carico di lavoro abituale? Equo Iniquo Pesante Leggero Costante Variabile

4 Insufficiente Eccessivo equo iniquo pesante leggero costante variabile insufficiente eccessivo sostanzialmente equo. Poche persone considerano il proprio carico di lavoro iniquo, insufficiente o leggero. Circa la metà degli intervistati lo reputa mediamente eccessivo molto abbastanza poco Si rilev a che molt e pers one trov ano il prop rio cari co di lavo ro med iam ente pesa nte, ma 4 Il lavoro che svolgi è coerente con la tua formazione scolastica e professionale? Per nulla Poco Abbastanza Molto La maggior parte degli interpellati considera la propria attività abbastanza o molto coerente con la propria formazione scolastica: 4 46% % 2% 16% PER NULLA POCO ABBASTANZA MOLTO 1

5 Le condizioni del tuo lavoro ti mettono in grado di applicare con soddisfazione le tue capacità? Per nulla Poco Abbastanza Molto Dato positivo anche per quanto concerne la possibilità che offre il lavoro di applicare le proprie capacità: 6% % 24% 6% PER NULLA POCO ABBASTANZA MOLTO 6 Modalità di svolgimento del lavoro Pesante e con fattori di rischio lavoro routinario, ripetitivo vario e frammentato a contatto diretto con l'utenza Stimolante e diversificato Creativo e innovativo Le modalità di svolgimento evidenziano una prevalenza di personale a contatto con l'utenza CREATIVO INNOVATIVO STIMOLANTE DIVERSIFICATO 9 23 A CONTATTO CON UTENZA 42 VARIO E FRAMMENTATO ROUTINARIO RIPETITIVO PESANTE CON FATTORI DI RISCHIO

6 7 Quanto complessivamente, le tue responsabilità e il tuo carico di lavoro sono per te elemento di benessere o malessere? benessere malessere le risposte hanno evidenziato che spesso c'è una componente sia di malessere che di benessere, dovuta al fatto che le situazioni lavorative possono essere molteplici e soggette a mutamenti MALESSERE ALTO MEDIO BENESSERE 8 Negli ultimi tre anni, o da quando sei in servizio, la divisione dei compiti e responsabilità nel tuo ufficio è: Migliorata Rimasta invariata Peggiorata 4 36% % 21% PEGGIORATA RIMASTA INVARIATA MIGLIORATA CRESCI TA PROFES SIONAL E DIVISIONE DELLE RESPONSABILITA' 9 Esprimi il tuo grado di accordo rispetto alle seguenti affermazioni: a) b) La dirigenza è attenta al desiderio di crescita professionale delle persone La dirigenza incentiva lo sviluppo delle potenzialità dei collaboratori Molto Abbastanza Poco Per niente

7 L'organizzazione del lavoro favorisce c) lo scambio professionale d) I meccanismi di carriera sono trasparenti e) I meccanismi di carriera sono imparziali f) Viene promossa l'attività di formazione g) Lo sviluppo professionale delle persone diversamente abili riceve un'attenzione specifica L'8% degli interpellati ritiene che l'attenzione alla crescita professionale sia poco o per nulla incentivata dalla direzione, mentre i meccanismi di carriera sono nell'8% dei casi ritenuti poco o per niente trasparenti e imparziali. Significativo il dato sulla formazione, infatti l'89% dei dipendenti afferma che non viene promossa affatto. DIRIGENZA ATTENTA CRESCITA % 2% 33% 47% DIRIGENZA INCENTIVA POTENZIALITA' 7% 18% 29% 47% ORGANIZZ. FAVORISCE SCAMBIO PROF. 7% 12% 31% % MECCANISMI DI CARRIERA TRASPARENTI MECCANISMI CARRIERA IMPARZIALI % 2% 16% 16% 3% 39% 4% 47% PER NIENTE POCO ABBASTANZA MOLTO PROMOSSA FORMAZIONE % 11% 29% 6% ATTENZIONE DISABILI 4% 26% 3% 41% 1 Negli ultimi tre anni, o da quando sei in servizio, l'attenzione alla crescita professionale dei dipendenti è a tuo avviso: Migliorata Rimasta invariata Peggiorata

8 % 37% 1% ATTENZIONE ALLA CRESCITA PEGGIORATA RIMASTA INVARIATA MIGLIORATA 11 Quanto complessivamente, le modalità di gestione del personale sono per te un elemento di benessere o di malessere? benessere malessere La gestione del personale in questo Ente è considerata prevalentemente fonte di malessere (N. 7 malessere medio o alto, contro N. 33 benessere medio o 3 alto): MEDIO ALTO 1 BENESSERE MALESSERE GRADO DI CONDIVISIONE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE 12 Sei a conoscenza del sistema di valutazione delle performance adottato nel tuo Ente? Sì No In questo Ente non è mai stato elaborato un piano delle performance, tuttavia 34 persone sostengono di esserne al corrente. Verosimilmente temono di sembrare disinformati o confondono il piano delle performance con il sistema di valutazione sin ad ora attuato. 13 Quanto ritieni importante che gli enti pubblici adottino un sistema di valutazione delle performance? Per nulla Poco Abbastanza Molto

9 L'esigenza è sentita molto o abbastanza dal 76% degli intervistati. 9% 1% 38% PER NULLA POCO ABBASTANZA MOLTO 38% 14 Secondo te quali dovrebbero essere i principali criteri per valutare il tuo lavoro: (selezionare due risposte per ciascun ambito) a) Output: Maggiore efficienza/produttività Rispetto dei compiti assegnati Effettivo conseguimento dei risultati attesi nei tempi previsti Qualità dei risultati raggiunti Utilità rispetto al servizio da erogare all'utente (interno o esterno) b) Conoscenze Capacità e preparazione professionale Crescita professionale per capacità/meriti personali Crescita professionale attraverso la formazione c) Gestione Capacità organizzative e di iniziativa personale Capacità di gestione delle risorse umane Responsabilità e capacità di soluzione dei problemi Rispetto dei tempi e delle scadenze d) Relazioni Correttezza nei rapporti interpersonali Capacità di creare un ambiente sereno Collaborazione e integrazione con i colleghi e) Tratti e qualità personali Flessibilità Gentilezza, educazione, disponibilità Costanza, impegno, affidabilità Innovatività, interesse

10 Precisione, disciplina Utilità per utenti 24 qualità risultati conseguimento risultati nei tempi Rispetto compiti assegnati 3 26 OUTPUT efficieza /produttività crescita attraverso formazione 3 crescita meriti pers.li capacità e preparazione prof.le 34 7 CONOSCENZE Rispetto tempi e scadenze Cap. soluzione prob. respons. Cap. gestione ris. umane Capac. org. e iniziativa GESTIONE Collaborazione con colleghi Cap. creare ambiente sereno Correttezza rapporti interp RELAZIONI Precisione, disciplina Innovatività, interesse Costanza, impegno, affidabilità Gentilezza educazione, dispon. Flessibilità QUALITA' PERSONALI

11 1 Secondo te l'applicazione del piano delle performance, da parte del tuo Ente, è considerato principalmente (seleziona al massimo 2 risposte): Un mero adempimento burocratico Un occasione di rinnovamento dell'ente Uno strumento più efficace per la gestione del personale Uno strumento di potere fuori dal controllo dei dipendenti Una leva per migliorare il ruolo strategico dell'ente nel territorio Nella percezione dei dipendenti, l'applicazione del piano delle performance, da parte dell'ente è considerato: LEVA PER MIGLIORARE RUOLO ENTE NEL TERRIT 3 STRUMENTO DI GESTIONE DEL PERSONALE 13 OCCASIONE DI RINNOVAMENTO 7 STRUMENTO DI POTERE FUORI CONTR. DIPEND. ADEMPIMENTO BUROCRATICO Esprimi il tuo grado di accordo con ognuna delle seguenti affermazioni: a) b) c) d) e) Molto Abbastanza Poco Per niente Gli obiettivi del mio ufficio sono stati concordati con il mio diretto superiore Le persone del mio servizio sono state informate sugli obiettivi assegnati Mi sono stati assegnati uno o più obiettivi coerenti con le mie competenze Ritengo utile concordare con il mio direttore/dirigente obiettivi individuali misurabili Ritengo utile che venga adottato un sistema di autovalutazione Viene ritenuto utile concordare obiettivi misurabili (91% abbastanza-molto) e adottare un sistema di autovalutazione (73% abbastanza -molto).

12 utile autovalutazione utili concordare obiettivi misurabili 27% 46% 18% 1% 1% 4% 7% 2% per niente poco abbastanza molto Risulta che nel 3% dei casi gli obiettivi non sono concordati con i superiori (poco o per niente), nel 6% dei casi le persone sostengono di non essere state informate sugli obiettivi (poco o per niente) e il 43% degli intervistati afferma che gli obiettivi assegnati non sono coerenti con le proprie competenze (poco o per niente). obiettivi coerenti con competenze persone informate obiettivi obiettivi concordati con superiore 1% 9% 17% 17% 26% 3% 32% 24% 29% 24% 29% 47% per niente poco abbastanza molto SENSO DI APPARTENENZA E CLIMA LAVORATIVO 17 Esprimi il tuo grado di accordo con ognuna delle seguenti affermazioni: Molto Abbastanza Poco Per niente E' facile avere le informazioni di cui a) si ha bisogno b) Esiste collaborazione tra i colleghi Ci sono persone che attuano c) prepotenze o che si comportano in modo ingiusto d) I cambiamenti gestionali e organizzativi sono comunicati chiaramente a tutto il personale e) Esistono conflitti con i dirigenti f) Esistono conflitti con i diretti responsabili

13 conflitti con responsabile conflitti con dirigenti 14% 7% 23% 23% 11% 19% 22% 1% 33% 33% cambiamenti comunicati prepotenze ingiustizie 9% 1% 24% 4% 26% 2% 3% 2% per niente poco abbastanza molto ASTENUTI collaborazione tra colleghi 1% 2% 2% 3% facile avere informazioni % 6% 27% 62% Emerge un quadro abbastanza positivo per quanto riguarda le relazioni tra colleghi: esiste collaborazione (73% molto o abbastanza) ed è facile reperire le informazioni (67% molto o abbastanza). Di contro viene segnalato un significativo numero di casi di prepotenze e ingiustizie (4% molto o abbastanza). Esistono conflitti con i dirigenti (8% molto o abbastanza) e in minor misura con il diretto responsabile (3% molto o abbastanza), ma si rileva un significativo dato di astensionismo su questi due quesiti (rispettivamente del 1% e 13%) Clima lavorativo in relazione all'area di appartenenza: Analizzando singolarmente i vari ambiti lavorativi emerge che le prepotenze e le ingiustizie sono proporzionalmente più numerose in alcune aree, mentre in altri settori si rileva un alto tasso di astensionismo su questo tema, che denota una certa reticenza ad esporre le proprie opinioni. Si sottolinea che l'area Amministrativa è presente in modo trasversale in tutti i settori.

14 Prepotenze e ingiustizie Vigilanza ; % ; % 3; 27% 3; 27% ; 4% Educativa/culturale Tecnica 1; 8% 2; 17% 3; 2% 2; 17% 4; 33% 4; 33% 1; 8% ; % 3; 2% 4; 33% per niente poco abbastanza molto ASTENUTI Amministrativa 2; % ; 13% 9; 23% 12; 31% 11; 28% Conflitti con il dirigente Vigilanza 1; 9% 1; 9% ; % 4; 36% ; 4% Educativa/culturale Tecnica 1; 8% ; % 3; 2% 3; 2% 3; 2% 3; 2% 1; 8% 2; 17% 3; 2% ; 42% per niente poco abbastanza molto ASTENUTI Amministrativa ; 13% 6; 1% 7; 18% 11; 28% 1; 26% Per quanto riguarda i conflitti con i dirigenti si rileva un dato fortemente negativo che in certi settori raggiunge l'81% di molto o abbastanza.

15 Conflitti con il responsabile Vigilanza 1; 9% 1; 9% 1; 9% 1; 9% 7; 64% Educativa/culturale Tecnica 1; 8% ; % 2; 17% ; 42% 4; 33% 4; 31% 1; 8% ; % 4; 31% 4; 31% per niente poco abbastanza molto ASTENUTI Amministrativa 6; 1% 2; % 4; 1% 11; 28% 16; 41% Il rapporto con i diretti superiori, risulta meno conflittuale. 18 Quanto complessivamente, il clima lavorativo è per te un elemento di benessere o di malessere? benessere malessere Coerentemente con i dati sopra riportati, il clima lavorativo è comunque fonte di benessere più che di_malessere MEDIO ALTO MALESSERE BENESSERE 19 Come consideri attualmente il tuo senso di appartenenza all'ente dove lavori?

16 Molto basso Basso Alto Molto alto Abbastanza significativo il dato di coloro che ritengono il loro senso di appartenenza basso o molto basso (poco più della metà), ma sostanzialmente è controbilanciato dalle risposte positive. 14% 9% 37% 4% MOLTO BASSO BASSO ALTO MOLTO ALTO 2 Negli ultimi tre anni, o da quando sei in servizio, il tuo senso di appartenenza è: Migliorato Rimasto invariato Peggiorato Per circa la metà dei dipendenti la situazione negli ultimi 3 anni è rimasta invariata, mentre per il 29% è peggiorata e per il 23% è migliorata. 29% 23% PEGGIORATA INVARIATA MIGLIORATA 48% 21 Se potessi, cambieresti Ente? No Si, vorrei lavorare in un altro ente pubblico Sì, vorrei lavorare nel settore privato Il 63% afferma di non voler cambiare ente. 1% 27% NO SI PUBBLICO SI PRIVATO 63% ARMONIZZAZIONE VITA PERSONALE E LAVORATIVA

17 22 Riesci a conciliare le esigenze di lavoro e le tue esigenze personali e familiari? Per nulla Poco Abbastanza Molto DONNE UOMINI 27% 13% PER NULLA POCO ABBASTANZA MOLTO 11% 11% PER NULLA POCO ABBASTANZA MOLTO 6% 77% 23 Quanto è compatibile l'organizzazione del tuo servizio con i tuoi impegni personali e familiari? Per nulla Poco Abbastanza Molto DONNE UOMINI 13; 3% 6; 14% 2; 7% PER NULLA POCO ABBASTANZA MOLTO 1; 2% 4; 9% 1; 2% 37; 86% PER NULLA POCO ABBASTANZA MOLTO 24 Che influenza hanno avuto le esigenze familiari sul tuo percorso professionale e di carriera? Nessuna influenza Lo hanno ostacolato Lo hanno rallentato Lo hanno migliorato DONNE UOMINI

18 49% 2% NESSUNA INFLUENZA 33% L'HANNO OSTACOLATA 16% L'HANNO RALLENTATA L'HANNO MIGLIORATA 6% 9% 7% 28% NESSUNA INFLUENZA L'HANNO OSTACOLATA L'HANNO RALLENTATA L'HANNO MIGLIORATA 2 Che influenza hanno avuto le esigenze di lavoro sulla tua vita familiare e personale? Nessuna influenza L' hanno danneggiata L'hanno resa più difficile L'hanno migliorata DONNE UOMINI 3% 2% NESSUNA INFLUENZA L'HANNO DANNEGGIATA 2% 3% NESSUNA INFLUENZA L'HANNO DANNEGGIATA 63% L'HANNO RESA PIU' DIFFICILE L'HANNO MIGLIORATA 8% % L'HANNO RESA PIU' DIFFICILE L'HANNO MIGLIORATA E' evidente lo squilibrio tra uomini e donne per quanto riguarda l'impatto della vita familiare sul lavoro e viceversa. La differenza è più rilevante se prendiamo in considerazione l'influenza delle esigenze di lavoro sulla vita familiare: nel 63% dei casi le donne sostengono che l'hanno resa più difficile, contro il 3% degli uomini. Gli uomini non rilevano nessuna influenza nel 8% dei casi, contro il 3% delle donne. Stesso dicasi per le ripercussioni sul proprio percorso di carriera e la possibilità di conciliare vita familiare e lavorativa. 26 Negli ultimi tre anni, o da quando sei in servizio, le possibilità di conciliazione tra vita di lavoro e vita personale/familiare sono: Migliorate Rimaste invariate Peggiorate Un numero più elevato di donne, rispetto agli uomini (2% contro il 14%), reputa che la possibilità di conciliazione tra vita personale e di lavoro negli ultimi 3 anni sia peggiorata, anche se la maggior parte degli interpellati sostiene che la situazione sia rimasta invariata:

19 8% % 2% 9% 7% DONNE UOMINI 14% PEGGIORATA INVARIATA MIGLIORATA benessere Quanto complessivamente, la conciliazione tra vita lavorativa e personale è per te un elemento di benessere o di malessere? malessere Dato coerente con i risultati sulla conciliazione (domande 22 e 23) e quindi sostanzialmente positivo DONNE UOMINI MALESSERE BENESSERE 28 Conosci la L. 3/2: "Disposizioni per il sostegno della maternità, paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città e il D.Lgs. 11/21? si no Metà dei dipendenti non conoscono la L. 3/2 e il D.Lgs. 11/21, dato significativo dal momento che tali provvedimenti non riguardano solo la maternità ma anche norme a tutela dei lavoratori.

20 29 Se hai figli per quante ore alla settimana te ne occupi (considerando solo i giorni lavorativi)? Più di 2 Tra 1 e 19 Tra e 9 Meno di Sono percentualmente di più le donne che dedicano ai figli oltre le 1 ore settimanali (74% contro il 61% degli uomini): DONNE UOMINI 7% 2% 47% meno di tra e 9 tra 1 e 19 più di 2 1% 23% 46% meno di tra e 9 tra 1 e 19 più di 2 27% 1% Il dato è confermato anche dalla tabella sulle ore dedicata dal partner, infatti l'8% delle donne sostiene che il partner dedica ai figli meno di ore settimanali, mentre il 67% degli uomini ammette che la compagna dedica ai figli più di 2 ore settimanali. 3 Se hai figli, il tuo partner per quante ore alla settimana se ne occupa (considerando solo i giorni lavorativi)? Più di 2 Tra 1 e 19 Tra e 9 Meno di MENO DI 2 8 TRA - 9 TRA UOMINI DONNE PIU' DI 2 ORE Quanti minuti impieghi per recarti al lavoro? meno di 1 Tra 1 e 3 Tra 31 e 4 più di 4

21 MENO DI 1' TRA 1' - 3' TRA 31' - 4' PIU' DI 4' 32 Usufruisci delle agevolazioni di cui L. 14/92 a tutela delle persone diversamente abili? Si No 33 Se ti occupi abitualmente di famigliari non completamente autosufficienti, per quante ore settimanali ti impegna questa attività (considerando solo i giorni lavorativi)? Più di 2 Tra 1 e 19 Tra e 9 Meno di Solo il 4% della popolazione aziendale fruisce dei permessi previsti dalla L. 14, ma ben il 16% dichiara di doversi occupare di persone non autosufficienti.

22 % 96% Permessi L % 84% Cura non autosufficianti SI NO 34 Ritieni che sarebbe opportuno ricevere maggiori informazioni circa le possibilità di conciliazione offerte dalle normative vigenti? Sì No 3 Ritieni che una maggiore flessibilità d'orario potrebbe favorire la conciliazione? Sì No 36 Ritieni che il telelavoro potrebbe favorire la conciliazione? Sì No Vi è da parte del personale un'esigenza di informazione, di flessibilità e di sperimentare nuove metodologie di lavoro, come ad esempio il telelavoro, che favoriscano la conciliazione tra lavoro e vita personale: NO SI SI NO INFORMAZIONE FLESSIBILITA' TELELAVORO

23 38 Negli ultimi tre anni, o da quando sei in servizio, hai avanzato, al fine di conciliare vita personale e lavorativa, una delle seguenti richieste alla tua Amministrazione e se sì, sono state accolte? richiesta accolta non accolta Part-time variazione orario Variazione pausa mensa Trasferimenti PART-TIME % 1% VARIAZIONE ORARIO 4% % VARIAZIONE PAUSA MENSA 6% 94% TRASFERIMENTO 7% 2% ACCOLTE NON ACCOLTE GESTIONE DELLO STRESS E DELLE DIVERSITA' MOBBING 39 Cosa trovi particolarmente stressante nel tuo lavoro? (seleziona 3 risposte) Il lavoro poco interessante La carenza di incentivi Il pessimismo diffuso La mancata o inadeguata assegnazione dei compiti La carenza di informazioni L'assenza di cose da fare Il mancato coinvolgimento nelle decisioni Il clima pesante nei rapporti tra le persone lavoro routinario, ripetitivo Lavoro frammentato (con frequenti interruzioni) Carico emotivo legato al rapporto con l'utenza

24 RAPPORTO UTENTI LAVORO FRAMMENTATO LAVORO ROUTINARIO CLIMA PESANTE RAPPORTI NON COINVOLGIMENTO DECISIONI ASSENZA COSE DA FARE CARENZA INFORMAZIONI INADEGUATA ASS. COMPITI PESSIMISMO DIFFUSO CARENZA DI INCENTIVI LAVORO POCO INTERESSANTE Come valuti il tuo livello di stress sul lavoro? Assente o molto basso Basso Alto Molto alto Complessivamente si rileva un livello di stress alto o molto alto nel 9% dei casi. 37% % 8% 1% Assente Basso Alto Molto alto Livello di stress in relazione al livello di inquadramento: lo stress proporzionalmente più elevato si manifesta nella categoria D e dirigenti ed è leggermente più basso nei C. Per quanto concerne la categoria B, il campione molto limitato non consente una elaborazione attendibile dei dati.

25 % % ASSENTE BASSO ALTO 39% 47% 2 1 4% Cat. D 9% 6% 8% Cat. C 41 Nel tuo ambiente di lavoro le seguenti caratteristiche sono motivo di discriminazione? Molto Abbastanza Poco Per niente a) La provenienza geografica b) L'aspetto fisico c) Il genere d) I titoli di studio conseguiti e) L'appartenenza etnica f) Le condizioni di salute g) Le abilità psicofisiche h) L'orientamento sessuale i) Il credo religioso l) Le idee politiche Non sono generalmente considerati motivo di discriminazione le prerogative sotto elencate, eccezion fatta per le idee politiche e il genere; infatti rispettivamente il % e il % dei dipendenti considera da poco a molto questi fattori come causa di disparità di trattamento.

26 PROVENIENZA GEOGRAFICA 4% 3% 16% 77% ASPETTO FISICO 4% 13% 23% 61% GENERE % 24% 21% % TITOLO DI STUDIO % 11% 32% 2% ETNIA SALUTE ABILITA' PSICOFISICHE 3% 1% 1% % 2% 12% 16% 27% 29% 6% 4% 76% PER NIENTE POCO ABBASTANZA MOLTO ORIENTAMENTO SESSUALE % 14% 1% 72% RELIGIONE 4% % 19% 77% IDEE POLITICHE 16% 12% 27% 4% 42 Sei mai stato oggetto di una delle seguenti azioni? SI NO a) Episodi di mobbing: isolamento ridicolizzazione rimproveri eccessivi minacce calunnie mancanza di considerazione b) Molestie sessuali c) Ingiustizie nell'attribuzione degli incarichi d) Discriminazione nei percorsi di carriera e) Mancato riconoscimento di contributi lavorativi f) Esclusione non motivata da occasione di

27 g) h) formazione Trasferimenti di sede e/o mansioni contro la propria volontà Ingiustizie nell'attribuzione di incentivi economici ISOLAMENTO 3 8 RIDICOLIZZAZIONE RIMPROVERI ECCESSIVI UOMINI (N=28) DONNE (N=4) MINACCE 1 CALUNNIE 3 6 MANCANZA CONSIDERAZIONE 7 1 MOLESTIE SESSUALI 2 INGIUSTIZIE INCARICHI 1 2 DISCRIMINAZIONI CARRIERA 9 2 NON RICONOSCIMENTO CONTRIBUTI 2 ESCLUSIONE DA FORMAZIONE 4 14 TRASFERIMENTI CONTRO VOL. 2 7 INGIUSTIZIE ATTR. INCENTIVI 1 23 Dai dati emerge che le donne percepiscono di essere più soggette a discriminazioni, soprattutto per quanto riguarda i percorsi di carriera, l'attribuzione degli incarichi, degli incentivi e il riconoscimento dei contributi. Tale dato può essere messo in relazione con la suddivisione del personale tra le varie categorie giuridiche (vedi grafico pag. 1), che vede la presenza delle donne in categoria D in numero percentualmente inferiore rispetto agli uomini (1% contro 4% degli uomini). Un altro dato significativo è l'esclusione dalle occasioni di formazione e la mancanza di considerazione che si verifica in misura rispettivamente tripla e doppia nelle donne, rispetto ai colleghi maschi. 43 a) Nel caso di una o più risposte positive, ritieni che la causa degli episodi di cui al punto precedente siano imputabili a : Molto Abbastanza Poco Per niente Inadeguatezza dei superiori nella gestione del personale

28 b) Rifiuto ad eseguire pratiche contrarie alla prassi stabilita o alla normativa vigente c) Assenze per congedo di maternità o parentale d) Assenza per esigenze familiari e) Assenze per malattia f) Situazione di disabilità g) Rifiuto di avances sessuali h) Altro: specificare La responsabilità dei fenomeni sopra descritti viene attribuita a diversi fattori, ma anche in questo caso la differenza tra maschi e femmine risulta notevole, per cui i dati vengono proposti in due tabelle distinte. Alta l'astensione su questa domanda: 1 persone non hanno risposto (17%) DONNE INADEGUATEZZA SUPERIORI RIFIUTO PRATICHE CONTRO PRASSI/NORME ASSENZE MATERNITA' ASSENZE MOTIVI FAMILIARI ASSENZE MALATTIA DISABILITA' 1 INADEGUATEZZA SUPERIORI RIFIUTO AVANCES RIFIUTO PRATICHE CONTRO PRASSI/NORME ASSENZE MATERNITA' ASSENZE MOTIVI FAMILIARI ASSENZE MALATTIA DISABILITA' RIFIUTO AVANCES MOLTO 23 ABBASTANZA 22 POCO PER NIENTE MOLTO ABBASTANZA POCO PER NIENTE UOMI NI Entram bi i generi individ uano nell'ina deguate zza dei superior i la respons

29 abilità di fenomeni di mobbing. Gli uomini risentono meno del peso di assenze dal lavoro dovute a maternità o esigenze familiari. 44 Hai motivo di ritenere che nel tuo ambiente di lavoro altre persone abbiano subito molestie: Fisiche Sessuali Psicologiche Altro Se sì, quali molestie? Vengono denunciate molestie subite da altre persone, sessuali 3, psicologiche 17 e 4 di altro genere, riconducibili alla categoria delle prepotenze e ingiustizie (ove specificato). 4 Negli ultimi 6 mesi ti è capitato di avvertire i seguenti malesseri che ritieni riconducibili all'attività lavorativa? MAI RARAMENTE A VOLTE SPESSO a) mal di testa e difficoltà di concentrazione b) mal di stomaco, gastrite c) nervosismo, irrequietezza, ansia d) senso di eccessivo affaticamento e) asma, difficoltà respiratorie f) dolori muscolari e articolari g) difficoltà ad addormentarti, insonnia h) senso di depressione i) variazioni di peso I malesseri più diffusi, riconducibili all'attività lavorativa, sono mal di testa, difficoltà di concentrazione, ansia e nervosismo, ma anche mal di stomaco, senso di affaticamento e insonnia / difficoltà ad addormentarsi. Questi fenomeni si presentano (a volte o spesso) nella maggior parte dei dipendenti e sono elementi che vengono comunemente utilizzati come indicatori per la misurazione del fenomeno del burnout, causato dallo stress correlato all'attività lavorativa.

30 MAL DI TESTA MAL DI STOMACO ANSIA NERVOSISMO MAI RARAMENTE A VOLTE SPESSO AFFATICAMENTO DIFFICOLTA' RESPIRATORIE DOLORI MUSCOLARI INSONNIA DEPRESSIONE VARIAZIONI PESO Domande aperte: 37 Quali altre misure ritieni che potrebbero favorire la conciliazione? 46 Alla luce di quanto espresso nella premessa del presente questionario hai delle proposte, esigenze da sottoporre al C.U.G. per migliorare il tuo benessere lavorativo? Considerazioni e proposte dei dipendenti. La compilazione delle domande aperte nelle quali veniva chiesto al personale di fornire suggerimenti e proposte ha evidenziato le seguenti esigenze: maggiore flessibilità dell'orario di servizio; maggiore trasparenza nei meccanismi di valutazione e coinvolgimento dei diretti superiori nella compilazione delle schede di valutazione; maggiore chiarezza nell'organizzazione del personale e nell'assegnazione dei compiti e degli obiettivi; analisi finalizzata ad una maggiore conoscenza del lavoro svolto da ciascun dipendente, per consentire una migliore gestione dei carichi di lavoro da parte dei responsabili;

31 maggiore coinvolgimento del personale nelle decisione relative all'organizzazione del lavoro per evitare atteggiamenti passivi e/o demotivazione; promozione della formazione e aggiornamento normativo; maggior collaborazione tra Amministrazione e dipendenti finalizzata al raggiungimento del comune obiettivo di fornire un servizio adeguato alla cittadinanza; Attenzione al benessere dei dipendenti con particolare riferimento alla sfera psicologica (es. filodiffusione, sportello di ascolto, attività ricreativa...); Più equità nella ripartizione degli incentivi economici.

Benessere Organizzativo

Benessere Organizzativo Benessere Organizzativo Grazie per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere organizzativo. Rispondere alle domande dovrebbe richiedere non più di 15-20 minuti. Attraverso il questionario

Dettagli

Il questionario sul benessere lavorativo ed organizzativo e la valorizzazione del benessere di chi lavora

Il questionario sul benessere lavorativo ed organizzativo e la valorizzazione del benessere di chi lavora Il questionario sul benessere lavorativo ed organizzativo e la valorizzazione del benessere di chi lavora Sottoposto a tutti i dipendenti della Stazione Zoologica nell aprile 2013 I punti fondamentali

Dettagli

QUESTIONARIO SUL BENESSERE DEL PERSONALE DEL CRA

QUESTIONARIO SUL BENESSERE DEL PERSONALE DEL CRA COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA', LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI (CUG) QUESTIONARIO SUL BENESSERE DEL PERSONALE DEL CRA DATI ANAGRAFICI SESSO

Dettagli

COMUNE DI MONTESPERTOLI

COMUNE DI MONTESPERTOLI OGGETTO: Questionario sul benessere organizzativo 2012 - Report Il presente documento è finalizzato all analisi dei dati scaturiti dalla compilazione dei questionari in oggetto, da parte dei dipendenti

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l Integritàdelle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione

Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l Integritàdelle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l Integritàdelle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione Allegato A Indagini sul personale dipendente Gentilecollega, La

Dettagli

Progetto TelePAT Attività di monitoraggio marzo 2014. A cura del gruppo di lavoro TelePAT

Progetto TelePAT Attività di monitoraggio marzo 2014. A cura del gruppo di lavoro TelePAT Progetto TelePAT Attività di monitoraggio marzo 2014 A cura del gruppo di lavoro TelePAT L articolazione del sistema di monitoraggio Focalizzare i punti di forza e le aree di miglioramento Verificare lo

Dettagli

Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011

Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011 Stress Lavoro-Correlato e Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011 Obiettivi Rilevare il livello di benessere percepito dai lavoratori attraverso

Dettagli

DOMANDA 1.1 * Nella tua vita professionale ti é capitato di essere incolpato/a di errori o malfunzionamenti di strumenti senza motivo?

DOMANDA 1.1 * Nella tua vita professionale ti é capitato di essere incolpato/a di errori o malfunzionamenti di strumenti senza motivo? QUESTIONARIO CUG *Campo obbligatorio INFORMAZIONI ANAGRAFICHE GENERE * MASCHIO FEMMINA CATEGORIA DI INQUADRAMENTO * RELAZIONE E ORGANIZZAZIONE DOMANDA 1.1 * Nella tua vita professionale ti é capitato di

Dettagli

Policy. Le nostre persone

Policy. Le nostre persone Policy Le nostre persone Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 28 luglio 2010 LE NOSTRE PERSONE 1. L importanza del fattore umano 3 2. La cultura della pluralità 4 3. La valorizzazione

Dettagli

COMUNE DI GONNOSNO PROVINCIA DI ORISTANO PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2013/2015

COMUNE DI GONNOSNO PROVINCIA DI ORISTANO PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2013/2015 COMUNE DI GONNOSNO PROVINCIA DI ORISTANO PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2013/2015 Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 64 del 18/10/2013 Fonti Normative: La parità tra donne e uomini

Dettagli

COMUNE DI COLOGNO AL SERIO

COMUNE DI COLOGNO AL SERIO COMUNE DI COLOGNO AL SERIO Provincia di Bergamo PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE PER LE PARI OPPORTUNITA TRIENNIO 2015/2017 (Art. 48 del D.Lgs. 198/2006) Approvato con deliberazione della Giunta comunale

Dettagli

Indagini sul personale dipendente

Indagini sul personale dipendente AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Indagini sul personale dipendente Gentile Collega, La ringraziamo per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere

Dettagli

PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE PERIODO DI SVOLGIMENTO FINE MESE DI

PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE PERIODO DI SVOLGIMENTO FINE MESE DI QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE MENSILE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE PERIODO DI SVOLGIMENTO FINE MESE DI Il questionario è anonimo e ci aiuterà a capire se e in quale misura l attività ha risposto alle

Dettagli

PIANO AZIONI POSITIVE (P.A.P) TRIENNIO 2015/2017 DEFINITIVO

PIANO AZIONI POSITIVE (P.A.P) TRIENNIO 2015/2017 DEFINITIVO Allegato A) delibera G.C. n. 62 del 16/09/2015 Il Segretario Comunale F.to dott.ssa Maria Teresa Vella PIANO AZIONI POSITIVE (P.A.P) TRIENNIO 2015/2017 DEFINITIVO ai sensi dell art. 48 del D. Lgs. n. 198/2006

Dettagli

Indagine di benessere organizzativo in aziende metalmeccaniche della provincia di Verona. Dr.ssa Antonia Ballottin

Indagine di benessere organizzativo in aziende metalmeccaniche della provincia di Verona. Dr.ssa Antonia Ballottin Indagine di benessere organizzativo in aziende metalmeccaniche della provincia di Verona Dr.ssa Antonia Ballottin STUDIO SULL INCIDENZA DEI COSTI DIRETTI ED INDIRETTI RIFERIBILI ALLE PATOLOGIE DA MOBBING

Dettagli

Quanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni? (scala di valutazione compresa tra 1, per nulla in accordo, e 6, del tutto in accordo)

Quanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni? (scala di valutazione compresa tra 1, per nulla in accordo, e 6, del tutto in accordo) QUESTIONARIO SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO A Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato 1) Il mio luogo di lavoro è sicuro (impianti elettrici, misure antincendio e di emergenza, ecc.)

Dettagli

Indagine sul Benessere organizzativo aziendale

Indagine sul Benessere organizzativo aziendale Indagine sul Benessere organizzativo aziendale L'Azienda Sanitaria ASM di Matera ha avviato L'indagine sul "Benessere Organizzativo Aziendale" nell'anno 2015, secondo le indicazione del Decreto legislativo

Dettagli

QUESTIONARIO SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO

QUESTIONARIO SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO Università degli Studi di Milano-Bicocca Dipartimento di Psicologia QUESTIONARIO SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO Il presente questionario costituisce a) la fase finale del corso, nella forma di ricerca/intervento,

Dettagli

Analisi dati del Personale

Analisi dati del Personale Allegato A Analisi dati del Personale L analisi dell attuale situazione del personale dipendente in servizio, presenta il seguente quadro di raffronto tra la situazione di uomini e donne lavoratori: FOTOGRAFIA

Dettagli

QUESTIONARIO SULL ORGANIZZAZIONE E L AMBIENTE DI LAVORO NEL CNESPS

QUESTIONARIO SULL ORGANIZZAZIONE E L AMBIENTE DI LAVORO NEL CNESPS QUESTIONARIO SULL ORGANIZZAZIONE E L AMBIENTE DI LAVORO NEL CNESPS Il Gruppo Valorizzazione Risorse Umane (GVRU), propone a tutti i colleghi del Centro la realizzazione di un indagine per rilevare la loro

Dettagli

Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte

Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte 01 A cura di Àncora Servizi Premessa metodologica Àncora Servizi, in collaborazione

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

QUESTIONARIO SUL BENESSERE LAVORATIVO

QUESTIONARIO SUL BENESSERE LAVORATIVO QUESTIONARIO SUL BENESSERE LAVORATIVO Anno di indagine 2014 A cura dei RLS Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Università degli Studi di Bergamo Elaborazione conclusa a Giugno 2015 1 INDICE

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

La Gestione delle Risorse Umane nello Studio Professionale. Dott. Simone Cavestro Sinthema Professionisti Associati

La Gestione delle Risorse Umane nello Studio Professionale. Dott. Simone Cavestro Sinthema Professionisti Associati La Gestione delle Risorse Umane nello Studio Professionale Dott. Simone Cavestro La Sfida attuale In uno scenario in continua evoluzione, dove si sviluppano con velocità crescente Organizzazione Tecnologie

Dettagli

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI

Dettagli

La Leadership efficace

La Leadership efficace La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2

Dettagli

Riteniamo che questa indagine possa fornire un utile contributo per il raggiungimento di tale obiettivo. Modalità per l invio

Riteniamo che questa indagine possa fornire un utile contributo per il raggiungimento di tale obiettivo. Modalità per l invio vembre 2013 QUESTIONARIO di rilevazione dei bisogni di conciliazione lavoro/famiglia a cura del Comitato Unico di Garanzia e del Servizio Pari Opportunità del Comune di Chioggia. Il Comitato Unico di Garanzia

Dettagli

Autovalutazione di istituto

Autovalutazione di istituto I.C. "Dante Alighieri" - Aulla Autovalutazione di istituto Nel mese di aprile 2015 sono stati somministrati dei questionari in forma anonima per verificare il livello di gradimento del servizio offerto.

Dettagli

PROVINCIA DI LIVORNO PIANO DELLE AZIONI POSITIVE 2013-2015

PROVINCIA DI LIVORNO PIANO DELLE AZIONI POSITIVE 2013-2015 PROVINCIA DI LIVORNO PIANO DELLE AZIONI POSITIVE 2013-2015 1. Premessa L art. 48 del D.Lgs. 11 aprile 2006 n 198 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell articolo 6 della Legge 28 novembre

Dettagli

Relazione sul benessere organizzativo (2013)

Relazione sul benessere organizzativo (2013) Relazione sul benessere organizzativo (0) ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE PROVINCIA DI PISTOIA Dott.ssa Elena Gori Via Boschetti e Campano, 8 09 Quarrata (PT) Tel. 7 0880 E-mail elena.gori@unifi.it

Dettagli

AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO

AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO PREMESSO: - che occorre una azione sinergica, a tutti i livelli, tra le iniziative legislative, le politiche sociali e quelle contrattuali

Dettagli

VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO- CORRELATO (D. Lgs. 81/08, art. 28 e s.m.i.) gennaio 2013 1

VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO- CORRELATO (D. Lgs. 81/08, art. 28 e s.m.i.) gennaio 2013 1 VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO- CORRELATO (D. Lgs. 81/08, art. 28 e s.m.i.) gennaio 2013 1 INDICE Premessa Le fasi del progetto di valutazione Indagine e divulgazione dei dati (Fase

Dettagli

La soddisfazione media complessiva

La soddisfazione media complessiva Nell'ottica del miglioramento continuo della qualità dell offerta formativa, il Settore "Studio, Organizzazione e Metodo - Formazione del Personale" implementa indagini di Customer Satisfaction (CS) finalizzate

Dettagli

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato

Dettagli

PIANO DI AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO 2012 2014. Premessa

PIANO DI AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO 2012 2014. Premessa PIANO DI AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO 2012 2014 Premessa Nell ambito delle finalità espresse dalla L. 125/1991 e successive modificazioni ed integrazioni, ossia favorire l occupazione femminile e realizzare

Dettagli

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) Docente di: scuola infanzia scuola primaria scuola secondaria I Professionalità dei docenti Programmazione e valutazione

Dettagli

Donne e welfare. Novembre 2010

Donne e welfare. Novembre 2010 Donne e welfare Novembre 2010 1 Metodologia Universo di riferimento Donne residenti residenti in Italia Numerosità campionaria 800 donne disaggregate per età(giovani adulte anziane), condizione professionale

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

INDAGINE CUSTOMER SATISFACTION ASILO NIDO COMUNALE PRIMO VOLO ANNO SCOLASTICO 2010-2011

INDAGINE CUSTOMER SATISFACTION ASILO NIDO COMUNALE PRIMO VOLO ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Comune di Mira Istituzione comunale «Mira Innovazione» Piazza IX Martiri 3-30034 - MIRA (VE) C.F. 00368570271 - Servizio Asilo Nido - INDAGINE CUSTOMER SATISFACTION ASILO NIDO COMUNALE PRIMO VOLO ANNO

Dettagli

AVO Associazione Volontari Ospedalieri Firenze Onlus. Progetto Tutoring Gestionale In collaborazione con CESVOT e AVO Regionale Toscana

AVO Associazione Volontari Ospedalieri Firenze Onlus. Progetto Tutoring Gestionale In collaborazione con CESVOT e AVO Regionale Toscana AVO Associazione Volontari Ospedalieri Firenze Onlus Progetto Tutoring Gestionale In collaborazione con CESVOT e AVO Regionale Toscana Inizio giugno 2013 Miglioramento gestione associazione e implementazione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO INDAGINI SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO, SUL GRADO DI CONDIVISIONE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE E SULLA VALUTAZIONE DEL SUPERIORE GERARCHICO RELATIVE ALL ANNO 2013 Documento

Dettagli

di opinione sulla comunicazione interna della Provincia di Chieti.

di opinione sulla comunicazione interna della Provincia di Chieti. PROVINCIA DI CHIETI Ufficio per le Relazioni con il Pubblico Indagine di opinione sulla comunicazione interna della Provincia di Chieti. Caro collega, oggi ti chiediamo di contribuire al miglioramento

Dettagli

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo SCHEDA di 3 II Fattore di Valutazione: Comportamenti professionali e organizzativi e competenze Anno Settore Servizio Dipendente Categoria Profilo professionale Responsabilità assegnate DECLARATORIA DELLA

Dettagli

IL MOBBING. Alcune considerazioni per inquadrare il problema anche alla luce delle normative su salute e sicurezza sul lavoro

IL MOBBING. Alcune considerazioni per inquadrare il problema anche alla luce delle normative su salute e sicurezza sul lavoro IL MOBBING Alcune considerazioni per inquadrare il problema anche alla luce delle normative su salute e sicurezza sul lavoro Paola Cenni GdL: Mobbing and Diversity Management Comitato Pari Opportunità,

Dettagli

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act CENTRO STUDI Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act Nota CNA N. 10/DICEMBRE 2014 CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA

Dettagli

PIANO POSITIVE 2014-2016. in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia

PIANO POSITIVE 2014-2016. in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia comune di trieste piazza Unità d Italia 4 34121 Trieste tel 040 6751 www.comune.trieste.it partita iva 00210240321 AREA RISORSE UMANE E SERVIZI AL CITTADINO PIANO DI AZIONI POSITIVE 2014-2016 a cura della

Dettagli

Stress - Panorama legislativo

Stress - Panorama legislativo Lo Stress lavoro-correlato La valutazione del rischio stress lavoro correlato Stress - Panorama legislativo Accordo- quadro Europeo 8 ottobre 2004 Art. 28 del D.Lgs. n.81/2008 Valutazione del rischio stress

Dettagli

Questionario per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)

Questionario per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Questionario per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Struttura del questionario Sezione I - Caratteristiche degli RLS - soggettive e professionali - e delle imprese Sezione II Risorse,

Dettagli

Napoli, 9 aprile 2010. Il contrasto delle patologie femminili nel mercato del lavoro - azioni e prospettive tra le parti sociali

Napoli, 9 aprile 2010. Il contrasto delle patologie femminili nel mercato del lavoro - azioni e prospettive tra le parti sociali Napoli, 9 aprile 2010 Il contrasto delle patologie femminili nel mercato del lavoro - azioni e prospettive tra le parti sociali RSA / RLS Norme principali di riferimento Art. 3-32-35-41 della Costituzione

Dettagli

REPORT EX ANTE 2015. Servizio civile nazionale

REPORT EX ANTE 2015. Servizio civile nazionale REPORT EX ANTE 2015 Servizio civile nazionale Genere Età Titolo di studio Eventuali studi in corso IL CAMPIONE Genere VA Maschi 17 Femmine 45 TOTALE 62 Età degli intervistati 22 21 20 20 21 20 19 19-22anni

Dettagli

Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista

Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista Indice Obiettivi della ricerca Caratteristiche socio demografiche del campione I risultati della ricerca Percezione della discriminazione di Esperienze

Dettagli

INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DELL UTENZA IN MERITO AI SERVIZI OFFERTI DAGLI UFFICI RELAZIONI CON IL PUBBLICO, ANAGRAFE E TRIBUTI PRESENTAZIONE DATI

INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DELL UTENZA IN MERITO AI SERVIZI OFFERTI DAGLI UFFICI RELAZIONI CON IL PUBBLICO, ANAGRAFE E TRIBUTI PRESENTAZIONE DATI INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DELL UTENZA IN MERITO AI SERVIZI OFFERTI DAGLI UFFICI RELAZIONI CON IL PUBBLICO, ANAGRAFE E TRIBUTI PRESENTAZIONE DATI Periodo di rilevazione dell indagine L indagine si è

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO ALLEGATO AL PIANO DELLA PERFORMANCE 2014-2016 Approvato con Decreto del Presidente n. 27

Dettagli

RISULTATI QUESTIONARIO GRADIMENTO RELAZIONI CON IL PUBBLICO

RISULTATI QUESTIONARIO GRADIMENTO RELAZIONI CON IL PUBBLICO Università degli Studi di Messina RISULTATI QUESTIONARIO GRADIMENTO CORSO di FORMAZIONE RELAZIONI CON IL PUBBLICO Edizioni del 22-23 ottobre e del 24 25 ottobre 2012 Settore Sviluppo e Formazione Risorse

Dettagli

Conciliazione Famiglia - Lavoro

Conciliazione Famiglia - Lavoro Conciliazione Famiglia - Lavoro Grazie in anticipo per aver accettato di dedicarci il Suo tempo che sarà utile per la riuscita di questa indagine. Lo scopo dell'indagine è quello di analizzare l'attuale

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico

Dettagli

QUESTIONARIO BENESSERE ORGANIZZATIVO

QUESTIONARIO BENESSERE ORGANIZZATIVO QUESTIONARIO BENESSERE ORGANIZZATIVO Nell ambito delle azioni che CR di Aldeno e Cadine sta promuovendo e consolidando in relazione alle politiche aziendali family friendly oriented, nonché in conformità

Dettagli

LINEA DIRETTA CON ANFFAS

LINEA DIRETTA CON ANFFAS LINEA DIRETTA CON ANFFAS SONDAGGIO TELEFONICO Com è nata l idea del Sondaggio? Il sondaggio nasce dall esigenza, fortemente avvertita nel corso degli ultimi anni, da Anffas Nazionale di trovare un modo

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE

SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Nome........ Classe. SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Perché perché Ci sono tanti buoni motivi per impegnarsi nello stage? Individua 3 buoni motivi per cui ritieni che valga la

Dettagli

VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI DAL PERSONALE DI CAT. EP - ANNO 2014 INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER IL 2015 NOME E COGNOME DEL DIPENDENTE

VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI DAL PERSONALE DI CAT. EP - ANNO 2014 INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER IL 2015 NOME E COGNOME DEL DIPENDENTE VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI DAL PERSONALE DI CAT. EP - ANNO 2014 INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER IL 2015 NOME E COGNOME DEL DIPENDENTE STRUTTURA DI APPARTENENZA FIRMA E TIMBRO DEL RESPONSABILE

Dettagli

PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE

PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE CATEGORIA AREE DEFINIZIONE IMPLICAZIONI CHIAVE Relazioni e Comunicazione Interpersonale A - B - C Sviluppo delle conoscenze e Abilità Qualità e Prestazioni Soddisfazione

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

COMITATO PROVINCIALE DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO E FORMATIVO

COMITATO PROVINCIALE DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO E FORMATIVO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Assessorato all Istruzione e alle politiche giovanili COMITATO PROVINCIALE DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO E FORMATIVO QUESTIONARIO PER GLI STUDENTI degli Istituti superiori

Dettagli

La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina

La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina ANALISI DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO E IMPLEMENTAZIONE DEGLI STANDARD HPH 1 e 4 Maria Peresson Medico del lavoro Marco Rizzo Tecnico

Dettagli

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica

Dettagli

LA VOCE DI 100.000 LAVORATRICI E LAVORATORI

LA VOCE DI 100.000 LAVORATRICI E LAVORATORI impaginato sintesidef 29-04-2008 19:34 Pagina 66 GRAFICO 11 DEDICANO PIÙ DI 20 ORE A SETTIMANA AL LAVORO DOMESTICO E DI CURA * 7 51,8 58,9 62,4 Uomini 29,0 27,3 20,1 Donne Meno di 35 anni Da 36 a 45 anni

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA VIA PUGLIE, 4 ROMA. VALUTAZIONE e QUALITA'

ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA VIA PUGLIE, 4 ROMA. VALUTAZIONE e QUALITA' Questionari Distribuiti n 89 Elaborati n di cui in bianco n ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA VIA PUGLIE, 4 ROMA VALUTAZIONE e QUALITA' ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 Rilevazione della qualità del servizio

Dettagli

Azienda Sanitaria ULSS 3 Risultati dell indagine 2014 sul benessere del personale dipendente

Azienda Sanitaria ULSS 3 Risultati dell indagine 2014 sul benessere del personale dipendente Risultati dell indagine 2014 sul benessere del personale dipendente Sommario Premessa 1 L indagine e il questionario di rilevazione 1 La partecipazione e le caratteristiche dei rispondenti 2 I risultati

Dettagli

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it L Ordine degli Psicologi del Veneto ed il processo di valutazione del rischio stress nella prospettiva delle azioni di miglioramento e lo sviluppo del benessere organizzativo. Andrea Petromilli Ordine

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

RELAZIONE SUL PROCESSO DI AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

RELAZIONE SUL PROCESSO DI AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI 1 GRADO E LICEO SCIENTIFICO Via Cupello n.2-86047 Santa Croce di Magliano (CB) Tel 0874728014 Fax 0874729822 C.F. 91040770702 E-mail

Dettagli

COMUNE DI CASELETTE Provincia di Torino P.A.P. - PIANO DI AZIONI POSITIVE - TRIENNIO 2013/2015

COMUNE DI CASELETTE Provincia di Torino P.A.P. - PIANO DI AZIONI POSITIVE - TRIENNIO 2013/2015 COMUNE DI CASELETTE Provincia di Torino P.A.P. - PIANO DI AZIONI POSITIVE - TRIENNIO 2013/2015 (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 11/04/2006 N. 198) Premessa: Le azioni positive sono misure temporanee speciali

Dettagli

Piano triennale di azioni positive del Comune di Lecco 2013/2015

Piano triennale di azioni positive del Comune di Lecco 2013/2015 Servizio apicale Segreteria del Sindaco - Politiche di Sviluppo dell'organizzazione Piano triennale di azioni positive del Comune di Lecco 2013/2015 1. IL CONTESTO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il contesto

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE NEI SISTEMI DI SVILUPPO E GESTIONE AZIENDALE

LA VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE NEI SISTEMI DI SVILUPPO E GESTIONE AZIENDALE LA VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE NEI SISTEMI DI SVILUPPO E GESTIONE AZIENDALE Schema legami fra strumenti di gestione r.u. e strategie/obiettivi aziendali ECOSISTEMA AMBIENTALE AZIENDALE Economico; Politico;

Dettagli

Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina

Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina La U.O.S.D. Comunicazione Integrata Aziendale, in collaborazione con l Università La Sapienza di Roma (CdL Scienze Magistrali

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI

SCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI SCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI Analisi dei dati relativi al questionario di valutazione sulla qualità dell integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Progetto ICF Dal modello ICF

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE Claudio Annovi (1), Roberta Biolcati (1), Renato Di Rico (2), Gianfranco De Girolamo (3), Clara Fogliani (2),

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza

Dettagli

Comune di Pietrabbondante

Comune di Pietrabbondante Comune di Pietrabbondante IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE DEI RESPONSABILI DI SERVIZIO Sommario 1. Finalità della 2 2. Aree di 2 3. La metodologia di 3 4.La scheda di dei responsabili di servizio

Dettagli

Questionario di gradimento rivolto a Genitori e Studenti. a. s. 2014/15

Questionario di gradimento rivolto a Genitori e Studenti. a. s. 2014/15 Questionario di gradimento rivolto a Genitori e Studenti a. s. 2014/15 Il questionario genitori è stato somministrato durante il secondo colloquio quadrimestrale. Pertanto il campione esaminato è costituito

Dettagli

Struttura e modalità di compilazione del RAV

Struttura e modalità di compilazione del RAV Struttura e modalità di compilazione del RAV Massimo Faggioli Dirigente di Ricerca Area valutazione e miglioramento INDIRE Firenze m.faggioli@indire.it Struttura del rapporto di autovalutazione è articolato

Dettagli

Scuola Primaria di Marrubiu

Scuola Primaria di Marrubiu Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA

Dettagli

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA All INTERNO DELL AZIENDE

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA All INTERNO DELL AZIENDE LA GESTIONE DELLA SICUREZZA All INTERNO DELL AZIENDE Nobody s Unpredictable Metodologia Tipologia d'indagine: indagine ad hoc su questionario semi-strutturato Modalità di rilevazione: interviste telefoniche

Dettagli

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO QUESTIONARIO DI GRADIMENTO Il BRUCO Asilo Nido e Scuola d Infanzia Via Case Basse San Vittore, 24 Pavia www.asiloilbruco.com Tel. 0382.1726.241 Tel. 393.900.6211 Cari Genitori, il questionario è stato

Dettagli

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso SISTEMA DI VALUTAZIONE PERMANENTE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE E DELLE PERFORMANCE ORGANIZZATIVE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI G.C. N. 15 DEL 9.2.2012 E MODIFICATO

Dettagli

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande

Dettagli

Questionario di autovalutazione dei docenti

Questionario di autovalutazione dei docenti Questionario di autovalutazione dei docenti INDAGINE CONOSCITIVA 1. AREA PERSONALE 1 2 3 4 5 (1=non so; 2=per nulla; 3=poco; 4=abbastanza; 4=molto) Sei soddisfatto del lavoro che svolgi Ti senti parte

Dettagli

L esperienza dell Università di Bologna

L esperienza dell Università di Bologna PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO. TORELLI-FIORITTI VIA PRINCIPESSA MAFALDA 71011 APRICENA (FG) www.istitutocomprensivotorelli-fioritti.gov.it Tel: 0882/641311

ISTITUTO COMPRENSIVO. TORELLI-FIORITTI VIA PRINCIPESSA MAFALDA 71011 APRICENA (FG) www.istitutocomprensivotorelli-fioritti.gov.it Tel: 0882/641311 ISTITUTO COMPRENSIVO. TORELLI-FIORITTI VIA PRINCIPESSA MAFALDA 71011 APRICENA (FG) www.istitutocomprensivotorelli-fioritti.gov.it Tel: 0882/641311 elaborazione dati dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE

Dettagli

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 1 di 13 Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 2 di 13 QUESTIONARIO PER IL PERSONALE In seno all analisi SWOT, al fine di valutare

Dettagli

A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E

A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E Con il DPR 28 marzo 2013, n. 80 è stato emanato il regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione. Le istituzioni

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

Sintesi dei risultati

Sintesi dei risultati Sintesi dei risultati La ricerca commissionata dal Dipartimento della Funzione pubblica e realizzata da Datamedia si compone di due sezioni: a una prima parte indirizzata, tramite questionario postale,

Dettagli