Liceo Scientifico Amaldi
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1 Liceo Scientifico Amaldi Piano di lavoro a.s Insegnamento: Fisica Classi seconde (A/B) Docente: prof. Giampaolo Noris Progettazione didattica a) Obiettivi didattici disciplinari L insegnamento della Fisica per le classi seconde (A/B) si pone i seguenti obiettivi disciplinari, suddivisi per competenze e abilità/capacità, che la disciplina intende sviluppare negli alunni. Conoscenze Conoscere le principali grandezze fisiche, il significato di misura e di errore Il calcolo vettoriale e il concetto di forza; Applicare il calcolo vettoriale a situazioni di statica dei solidi e dei liquidi Principi della dinamica Gravitazione Energia e lavoro In particolare si riassumono nella seguente tabella i contenuti disciplinari relativi alla classe: Modulo 1 Misure ed errori U.D.1: Le grandezze fisiche Il SI Grandezze fondamentali e derivate. Equazioni dimensionali U.D.2: La misura e il suo errore Strumenti e loro caratteristiche Valor medio e incertezza La notazione scientifica Errore massimo, relativo e percentuale Misure dirette: La media e la semidispersione Misure indirette: Propagazione dell errore nella somma, sottrazione prodotto e divisione Cifre significative e arrotondamenti U.D.2: La misura e il suo errore Proporzionalità diretta, lineare, inversa, diretta al quadrato e inversa al quadrato 1
2 Modulo 2 U.D.1: I vettori Vettori e forze Definizione Scomposizione di vettori e scrittura di un vettore secondo le componenti cartesiane Somma e sottrazione di vettori U.D.2: Le forze Vettore spostamento Vettore forza Modulo 3 Statica dei solidi e dei fluidi U.D.1: L equilibrio dei corpi rigidi Equilibrio di forze applicate in un punto nella stessa direzione Applicazioni: forza di attrito e forze elastiche Equilibrio di forze applicate in un punto in direzioni diverse Applicazioni: il piano inclinato U.D.2: L equilibrio dei fluidi Definizione di fluidi, fluidi a riposo, misura della pressione Legge di Stivino e principio di Pascal La pressione atmosferica: esperienza di Torricelli Equilibrio di forze applicate in un punto nella stessa direzione: La spinta di Archimede e il galleggiamento di corpi Modulo 4 Principi della dinamica U.D.1: Principio di inerzia Principio di inerzia Moti rettilinei Moto rettilineo uniforme: legge oraria, problema dell incontro e dell inseguimento M9: Moti nel piano Moto parabolico U.D.2 Secondo e terzo principio II principio della dinamica Alcune forze particolari: forza peso e forza elastica Moto uniformemente accelerato: legge oraria, legge di velocità e relativi grafici Moto in caduta libera Le forze dissipative: forze di attrito e resistive U.D.3 Applicazioni del moto del punto materiale Applicazioni del II principio ai moti rettilinei: Macchina di Atwood, Piano inclinato Sistemi di più corpi posti sul piano o appesi a carrucole Forza centripeta e Moto circolare uniforme Sistemi di riferimento inerziali e non inerziali: Pendolo di Foucault; Il peso dovuto alla rotazione della Terra Esperienza di Guglielmini sul moto della Terra Sistemi di riferimento e moti relativi 2
3 Modulo 5: La gravitazione U.D.1: La legge di gravitazione universale Formulazione della legge di gravitazione universale e suo grafico. Le tre leggi di Keplero Applicazione della forza applicata a più punti materiali U.D.2: Moti dei satelliti Deduzione del rapporto fra velocità periodo e distanza nel moto di satelliti L energia potenziale Formulazione dell energia potenziale gravitazionale e suo grafico. Il lavoro per spostare un corpo in un campo di forze gravitazionale. La velocità di fuga. L energia meccanica in un campo di forze gravitazionali Modulo 6: L energia U.D.1: Energia cinetica, potenziale e il lavoro Definizione di energia cinetica, di lavoro e unità di misura L energia potenziale svolto dalla forza peso e dalla forza elastica U.D.2: Teorema dell energia cinetica Il teorema dell'energia cinetica Applicazioni a forze variabili U.D.3: Conservazione dell energia meccanica Teorema di conservazione dell energia meccanica Trasformazioni di energia tramite il lavoro Dissipazione dell energia meccanica a causa di forze d attrito U.D.4: La potenza Definizione, unità di misura e applicazioni Competenze Saper osservare e identificare fenomeni formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive Capacità Sviluppare la capacita di esprimere le proprie conoscenze in modo chiaro e scorrevole; operare collegamenti e deduzioni logiche; rielaborare in modo critico le proprie conoscenze e operare sintesi; applicare conoscenze e competenze alla risoluzione di problemi; utilizzare il metodo induttivo 3
4 In particolare si riassumono nella seguente tabella le competenze e capacità specifiche relative alla classe: ARGOMENTO COMPETENZE E CAPACITA' Dalle indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori Le grandezze fisiche I vettori: spostamento e forza Osservare e identificare fenomeni. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Comprendere il concetto di misurazione di una grandezza fisica. Distinguere grandezze fondamentali e derivate. Ragionare in termini di notazione scientifica. Comprendere il concetto di sistema di riferimento. Comprendere e interpretare un grafico spaziotempo. Distinguere tra grandezze scalari e vettoriali. Determinare le dimensioni fisiche di grandezze derivate. Definire i concetti di velocità e accelerazione. Misurare alcune grandezze fisiche. Distinguere i concetti di posizione e spostamento nello spazio. Eseguire equivalenze tra unità di misura. Utilizzare correttamente la rappresentazione grafica. Eseguire le operazioni fondamentali tra vettori. Operare con le funzioni trigonometriche. Statica dei solidi e dei fluidi Osservare e identificare fenomeni relativi ai solidi Osservare e identificare fenomeni relativi ai fluidi Comprendere il Fissare un opportuno concetto di statica sistema di riferimento Applicare le Costruire i sistemi di grandezze vettoriali ai diversi forze scomponendo i vettori casi (piano inclinato, nei due assi x,y orizzontale, verticale) Risolvere le equazioni algebriche Dalla statica dei solidi a quella dei fluidi. Fare riferimento alle leggi di Pascal, Stevino e Archimede. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui si vive. Valutare l importanza della spinta di Archimede nella vita reale. Valutare alcune delle applicazioni tecnologiche relative ai fluidi applicate nella quotidianità. I princìpi della dinamica Osservare e identificare fenomeni Identificare i sistemi di riferimento inerziali. Identificare i sistemi di riferimento accelerati e introdurre il concetto di forza fittizia. Individuare nelle Individuare le condizioni sotto le quali un sistema si può definire inerziale. Esprimere il principio di relatività galileiana. Analizzare e 4
5 Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. forze applicate le cause delle variazioni di moto, delle deformazioni elastiche e del moto circolare uniforme. Mettere in relazione lo stato di quiete e di moto rettilineo di un corpo con la forza totale che agisce su di esso. Analizzare la relazione tra l applicazione di una forza su un corpo e la variazione della sua velocità. Analizzare le situazioni di interazione tra due corpi. Distinguere tra peso e massa di un corpo. Ragionare in termini di peso apparente. Analizzare il secondo principio della dinamica nei sistemi accelerati. Analizzare il moto relativo di due superfici a contatto. Ragionare sul moto di un corpo che si muove in un fluido. Analizzare le deformazioni subite da una molla cui sia applicata una forza. Interpretare la forza centripeta come risultante delle forze che mantengono un corpo in moto circolare uniforme. interpretare le formule relative alle forze d attrito statico e dinamico, della resistenza in un mezzo, della forza elastica e della forza centripeta. Formalizzare il primo e il secondo principio della dinamica. Esprimere la relazione tra gli effetti delle forze di interazione tra due corpi e le masse dei corpi che interagiscono. Ipotizzare l origine dell attrito. Distinguere tra attrito statico e attrito dinamico. Interpretare la resistenza aerodinamica e definire la velocità limite. Esprimere la legge di Hooke. Definire la forza centrifuga. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Indicare la procedura per affrontare e risolvere i problemi di dinamica. Applicare il calcolo numerico alla risoluzione di alcuni problemi di moto. Scegliere e applicare le relazioni matematiche appropriate per la soluzione dei problemi. Utilizzare il foglio di calcolo numerico. La gravitazione Osservare e identificare fenomeni. Descrivere i moti dei corpi celesti e individuare le cause dei comportamenti osservati. Analizzare il moto dei satelliti e descrivere i vari tipi di orbite. Descrivere l azione delle forze a distanza in funzione del concetto di campo gravitazionale. Formulare le leggi di Keplero. Rappresentare il concetto di campo di forza. 5
6 Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Formulare la legge di gravitazione universale. Descrivere l energia potenziale gravitazionale a partire dalla legge di gravitazione universale. Interpretare le leggi di Keplero in funzione delle leggi di Newton e della legge di gravitazione universale. Analizzare il moto dei satelliti in relazione alle forze agenti. Indicare gli ambiti di applicazione della legge di gravitazione universale. Utilizzare la legge di gravitazione universale per il calcolo della costante G e per il calcolo dell accelerazione di gravità sulla Terra. Definire la velocità di fuga di un pianeta e descrivere le condizioni fi formazione di un buco nero. Calcolare l interazione gravitazionale tra due corpi. Utilizzare le relazioni matematiche appropriate alla risoluzione dei diversi problemi. Lavoro ed energia Osservare e identificare fenomeni. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Distinguere lo sforzo muscolare dal lavoro scientifico. Descrivere il lavoro di una forza lungo un percorso chiuso. Identificare l energia potenziale come una proprietà del sistema formato dai corpi che interagiscono. Ricavare l espressione del lavoro compiuto da una forza costante. Individuare il lavoro come prodotto scalare di forza e spostamento. Mettere in relazione il lavoro con le diverse forme di energia. Rappresentare il legame tra lavoro ed energia. Interpretare le leggi che mettono in relazione il lavoro con l energia cinetica, potenziale gravitazionale e potenziale elastica. Interpretare la procedura per la definizione dell energia potenziale associata a una forza conservativa. Indicare i casi di lavoro motore e lavoro resistente. Individuare le procedure per calcolare il lavoro totale compiuto da più forze. Formalizzare il teorema dell energia cinetica. Applicare il principio di 6
7 Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. Introdurre il concetto di potenza. Analizzare l applicazione di una forza costante in relazione allo spostamento che essa determina. Analizzare il lavoro di una forza che dipende dalla posizione. Verificare che il lavoro non dipende dalla traiettoria percorsa. Analizzare il concetto di sistema isolato nel percorso che porta alla conservazione del principio di conservazione dell energia. Ragionare in termini di energia dissipata e lavoro compiuto da forze non conservative. conservazione dell energia. Definire il lavoro compiuto da una forza costante. Interpretare graficamente il lavoro. Esprimere i concetti di forza conservativa e non conservativa. b) Metodi didattici e valutativi Nel corso dell anno saranno utilizzate strategie di insegnamento / apprendimento adeguate ai contenuti e agli obiettivi. In ogni unità didattica, che avrà come elemento centrale un argomento teorico, si cercherà di sviluppare, integrandoli in modo omogeneo fra loro, i seguenti punti: a) La teoria fisica b) Una esperienza di laboratorio relativa a una o più U.D. c) Risoluzione di semplici problemi d) Applicazione a casi reali Vengono qui indicate le caratteristiche dell approccio didattico seguito: 1. Creazione nella classe di un clima di apprendimento sereno e stimolante che alterna momenti di lezione frontale a momenti di interazione alunni-docenti con domande stimolo, in modo da far sentire l alunno protagonista attivo del suo apprendimento attraverso la scoperta guidata. 2. Flessibilità nella conduzione del lavoro in modo da adeguarsi prontamente alle difficoltà che emergessero nella classe. 3. Utilizzo di schemi e mappe concettuali in modo tale da focalizzare l attenzione sui nodi concettuali del segmento curricolare svolto e saperlo collegare in un contesto generale più ampio. 4. Spiegazioni teoriche, sviluppo di esercizi e simulazioni di esperienze non realizzabili direttamente in laboratorio tramite l'uso di prodotti multimediali e software specialistici mediante l'uso di P.C. in aula di Informatica. Nella valutazione delle verifiche verrà giudicato, oltre alla conoscenza degli argomenti anche la capacità di fare collegamenti, di fornire corrette spiegazioni dei fenomeni fisici, di usare la corretta terminologia specifica nonché, dove richiesto, di applicare la teoria ai problemi proposti. 7
8 I criteri di valutazione saranno esposti in modo chiaro agli studenti, ai quali il docente fornirà tutti gli elementi che consentono di comprendere il motivo del voto assegnato. Le verifiche effettuate per iscritto verranno riconsegnate corrette nell'arco di una decina di giorni. Per l assegnazione delle valutazioni finali si intende ricorrere all intera scala decimale secondo quanto riportato nella seguente griglia di valutazione: Voto Esito della verifica 1 2 nullo 3 4 del tutto negativo gravemente insufficiente 5 insufficiente 6 sufficiente 7 discreto 8 buono 9 ottimo 10 eccellente Descrittori Totale mancanza di elementi per la valutazione: verifica scritta in bianco o verifiche orali prive di qualunque risposta. Conoscenze e competenze molto limitate e scorrette; incapacità di interazione tra conoscenze pregresse e nuove. Verifiche scritte prive di impostazione di percorsi risolutivi e/o di uno sviluppo analitico. Conoscenze, competenze e capacità disorganiche e superficiali; difficoltà nell organizzazione delle informazioni; mancato uso del linguaggio specifico. Verifiche scritte con conoscenze, competenze e capacità frammentarie, con carenze analitiche e linguaggio non adeguato. Conoscenze, capacità e competenze imprecise e approssimate; uso del linguaggio specifico poco preciso. Verifiche scritte con competenze e conoscenze teoriche ed analitiche limitate e incomplete. Conoscenze, competenze e capacità limitate agli obiettivi minimi; uso del linguaggio specifico semplice ma corretto. Verifiche scritte con sufficienti conoscenze e competenze sia di tipo concettuale che di calcolo. Competenze e conoscenze adeguate che denotano una certa padronanza della disciplina; capacità di analisi e di rielaborazione con spunti personali; uso del linguaggio specifico corretto. Verifiche scritte con conoscenze, competenze e capacità di analisi e di sintesi e precisione di esposizione. conoscenze, competenze e capacità che consentono di affrontare bene ed in modo autonomo le tematiche in esame; uso del linguaggio specifico appropriato. Verifiche scritte con sicure conoscenze e competenze teoriche e analitiche, correttezza formale, capacità di analisi, di scelta ragionata, di sintesi, di rielaborazione personale. conoscenze, competenze e capacità che consentono di affrontare efficacemente ed in modo autonomo tutte le tematiche; uso del linguaggio specifico appropriato e consapevole. Verifiche scritte con approfondite conoscenze e competenze teoriche e analitiche, correttezza formale, notevoli capacità di analisi, di scelta ragionata, di sintesi, di rielaborazione personale. Conoscenze, competenze e capacità che denotano il raggiungimento di tutti gli obiettivi, disciplinari e trasversali. c) Strumenti didattici Il ruolo degli strumenti sarà quello di agevolare il lavoro autonomo degli allievi e accompagnerà il momento dell'apprendimento formale vero e proprio. Il libro di testo deve essere un sussidio integrabile con gli appunti personali presi durante la lezione, e materiale didattico fornito dall'insegnante come dispense, schemi riassuntivi, materiale multimediale ecc... Oltre alla lavagna tradizionale saranno adoperati audiovisivi e P.C. Saranno inoltre utilizzati gli ambienti e le risorse messe a disposizione dalla scuola (aule, biblioteca, laboratori), per lavori di gruppo, realizzazione di semplici esperienze in 8
9 laboratorio, utilizzazione del foglio di calcolo e di pacchetti applicativi, che risulteranno strumenti fondamentali del percorso formativo di questa disciplina. In classe sarà consentito agli alunni l uso della calcolatrice. d) Modalità di verifica Saranno proposte numerose prove di verifica che saranno organizzate attraverso: test o questionari a risposta aperta elaborati scritti; prove di laboratorio con produzione di relazioni Interrogazioni individuali orali Si prevedono almeno 2 prove scritte per ciascun alunno per ogni periodo. e) Recupero o sostegno Attività didattiche mattutine nelle ore di lezione regolare: svolgimento di esercizi di comprensione e applicazione svolti alla lavagna da un allievo con il supporto dell'insegnante e della classe, correzione sistematica degli esercizi assegnati per lo studio individuale, correzione dettagliata di tutte le verifiche, assegnazione di una parte di lezione e chiarimenti o spiegazioni aggiuntive se richieste dagli alunni, chiarimenti sui contenuti svolti, esercitazioni. Attività di sportello modalità e organizzazione previste dalle delibere del Collegio Docenti. Potenziamento approfondimenti, presentazione e risoluzione di quesiti più complessi, Attività extrascolastiche Tutte le attività evidenziate come formative dal Consiglio di Classe. Barcellona, L insegnante Giampaolo Noris 9
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