La restaurazione napoleonica e il modello giudiziario europeo

Transcript

1 La restaurazione napoleonica e il modello giudiziario europeo

2 Codificazione generale codice civile (1804) procedura civile (1806) commerciale (1807) procedura penale (1808) penale (1810)

3 Sistema gerarchico fine della elettività dei magistrati (a eccezione dei Giudici di Pace) Organizzazione gerarchica della giustizia Ministro della giustizia presiede la Cassazione e dispone di ampi poteri di controllo e disciplinari sulla magistratura Fine dell appello circolare e creazione delle Corti d appello

4 Processo misto Abbandono del sistema accusatorio in favore di un processo misto inquisitorio/accusatorio Ritorno alla segretezza e alla scrittura dell istruzione Recupero di istituti e principi dell Ordonnance criminelle del 1670 Attenuazione delle garanzie introdotte dalla Rivoluzione

5 Severità delle pene Reintroduzione di pene della tradizione dell Ancien Régime taglio della mano prima della decapitazione per i parricidi marchio a fuoco TP (lavori forzati a vita) F per i falsari gogna per i condannati a pene infamanti con l esposizione di un cartello

6 Influenza del modello Il sistema nel complesso privilegiò l efficacia repressiva e la celerità attenuando le garanzie introdotte nel periodo rivoluzionarie Il processo misto rappresentò il modello di processo penale per tutto l 800 europeo Importanza per la codificazione in Italia

7 Riorganizzazione professioni forensi Ripristino della funzione e dell Ordine degli avvocati nel 1810 Avocats (avvocati) preparano la difesa Avoués (procuratori) rappresentano le parti in giudizio Riapertura delle facoltà di giurisprudenza (Scuole nel 1804 e Facoltà nel 1808)

8 Ruolo del giudice e l interpretazione Superamento della concezione rivoluzionaria del ruolo del giudice (abrogazione del référé législatif) Al giudice è restituito il ruolo di interprete della legge Importanza dell art. 4 cod. civ. congiuntamente all art. 5 Art. 4. Il giudice che rifiuterà di giudicare con il pretesto del silenzio, dell oscurità o dell insufficienza della legge, potrà essere perseguito quale colpevole di diniego di giustizia. Art. 5. È proibito ai giudici di pronunciarsi in via di disposizione generale o di regolamento nelle cause di loro competenza.

9 Diniego di giustizia Il giudice in base all art. 4 cod. civ. - deve risolvere la controversia che gli è sottoposta Divieto del Non liquet In assenza di una norma specifica da applicare alla fattispecie concreta il giudice deve utilizzare tutti gli strumenti interpretativi (analogia legis, analogia iuris, ricorso ai principi generali, ricorso al diritto naturale) Norma valida anche in materia penale (ove il giudice è tenuto a pronunciarsi attraverso la condanna o l assoluzione)

10 Portalis e il Discours préliminaire (1801) Per quanto si faccia, le leggi positive non saprebbero mai sostituire interamente l uso della ragione universale nelle cose della vita [ ]Un codice, per quanto completo possa apparire, non è compiuto che già mille questioni inattese si presentano al magistrato. Perché le leggi, una volta emanate, restano così come sono state scritte. Gli uomini invece, non si riposano mai e questo movimento [ ] produce, in ogni istante, qualche combinazione nuova, qualche fatto nuovo, qualche risultato nuovo.

11 Portalis Presso tutte le nazioni civilizzate, si vede sempre formarsi, accanto al santuario delle leggi, e sotto la sorveglianza del legislatore, un deposito di massime, di decisioni e di dottrina che si aggiorna quotidianamente attraverso la pratica e l effetto dei dibattiti giudiziari, che si accresce senza sosta di tutte le conoscenze acquisite e che costantemente è stato considerato come il vero supplemento della legislazione. Il compito della legge è quello di «fissare, a grandi linee, les massime generali del diritto», mentre spetta alla giurisprudenza e alla dottrina «dirigerne l applicazione», poiché «una quantità di cose sono necessariamente lasciate alla forza dell uso, alla discussione degli uomini eruditi, alla valutazione dei giudici».

12 Portalis (continua) In mancanza di un testo preciso su ogni materia, un uso antico, costante e ben stabilito, una serie ininterrotta di decisioni simili, una opinione o una massima accolta, sostituiscono la legge. Quando non si è diretti da niente di ciò che è stato stabilito o che si conosce, quando si tratta di un fatto del tutto nuovo, si risale ai principi del diritto naturale. Perché se la previdenza dei legislatori è limitata, la natura è infinita, essa si applica a tutto ciò che può riguardare gli uomini.

13 Codici unitari Cod. civ. 1865, Art. 3, 2 co. Se una controversia non può essere decisa con una precisa disposizione, si ha riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe; se il caso rimane ancora dubbio, si decide secondo i princìpi generali di diritto. Cod. civ. 1942, Art. 12, 2 co., prel.: Se una controversia non può essere decisa con una precisa disposizione, si ha riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe; se il caso rimane ancora dubbio, si decide secondo i principi generali dell ordina mento giuridico dello Stato.