API, MIELE E DERIVATI 13/05/11 Sommariva Bosco (CN)

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1 API, MIELE E DERIVATI 13/05/11 Sommariva Bosco (CN) Dott. Paola Mogliotti : L ATTIVITA DEL CENTRO DI REFERENZA REGIONALE PER IL SETTORE APISTICO DELL IZS PLVA

2 Responsabile S.C.Piemonte Dott. Fulvio Brusa Responsabile S.S. Sezione Asti e Centro Apistico Regionale Dott. Paola Mogliotti

3 Art.19 LEGGE REGIONALE 3 AGOSTO 1998,n 20 Norme per la disciplina,la tutela e lo sviluppo dell apicoltura in Piemonte Presso l Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle D Aosta è istituito il Centro Apistico Regionale al quale sono affidati i seguenti compiti : a) Fornire il necessario supporto tecnico per la stesura dei programmi regionali di sorveglianza epidemiologica sulle malattie delle api; b) Eseguire accertamenti diagnostici su campioni prelevati nell ambito dei piani regionali di profilassi sanitaria; c) Condurre analisi di laboratorio per verificare le caratteristiche igienico-sanitarie e commerciali dei prodotti apistici;

4 d) Svolgere indagini su campioni di api e su altri prodotti in casi sospetti di inquinamento ambientale; e) Assicurare un sufficiente supporto tecnico-operativo ai Servizi veterinari delle ASL piemontesi; f) Collaborare a programmi di ricerca e di approfondimento scientifico promossi dalla Regione o da altri istituti accreditati; g) Supportare iniziative di qualificazione sanitaria e di promozione dei prodotti apistici regionali.

5

6 ANALISI CHIMICO FISICHE IL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Metodi ufficiali di analisi da applicarsi per la valutazione delle caratteristiche di composizione del miele. Gazzetta Ufficiale N. 185 del 11 Agosto Determinazione degli zuccheri per cromatografia liquida ad alta risoluzione (HPLC) 2. Determinazione del contenuto di sostanze insolubili 3. Determinazione dell idrossimetilfurfurale per cromatografia liquida ad alta risoluzione (HPLC) 4. Determinazione di ph, acidità e conducibilità per via elettrochimica. 5. Determinazione dell attività diastasica 6. Determinazione del contenuto di acqua

7 Determinazione degli zuccheri per cromatografia liquida ad alta risoluzione (HPLC) Gli zuccheri sono i principali costituenti del miele di cui rappresentano circa il 95% della massa secca. I due zuccheri principali sono il glucosio e il fruttosio (circa il 90% del totale). Gli zuccheri conferiscono al miele numerose proprietà fisiche (stato fisico, viscosità, igroscopicità, etc.) e alimentari ( il valore energetico e il potere dolcificante); la loro presenza percentuale varia in funzione dell origine botanica del miele. La legge fissa il limite minimo di zuccheri a 60g/100g di miele.

8 Determinazione delle sostanze insolubili in acqua Miele Frazione solubile in acqua Determinazione chimico-fisiche Frazione intrinseca Frazione insolubile in acqua Frazione estrinseca Polline, indicatore di melata Polvere, Insetti La determinazione delle sostanze insolubili serve per rilevare la presenza di materiale di varia natura che viene separato per filtrazione da una soluzione acquosa di miele. Nella frazione insolubile sono contenuti elementi figurati naturalmente presenti nel miele (granuli pollinici, elementi indicatori di melata) e particelle solide di varia natura estranee alla sua composizione (cera, polvere,frammenti di insetti). Questo parametro rappresenta quindi un mezzo per la valutazione della pulizia del prodotto. Limite di legge 0,1g /100 g di miele

9 Determinazione dell idrossimetilfurfurale L'idrossimetilfurfurale (HMF) è un prodotto dell'ossidazione del fruttosio. È generalmente utilizzato come marker della bontà del miele. E' praticamente assente nel miele appena estratto e che si forma con il trascorrere del tempo per effetto della degradazione degli zuccheri, in particolare del fruttosio, in ambiente acido. L'HMF aumenta gradualmente nel miele durante la conservazione, ma il processo avviene molto più rapidamente se il miele viene sottoposto a trattamenti termici eccessivi. Miele Vecchio Miele Fresco Limite di legge: max 40 mg/kg di HMF

10 Determinazione dell acidità, ph e conducibilità Acidità e ph: L acidità del miele è dovuta alla presenza di numerosi acidi organici in uno stato d' equilibrio tra la forma libera e quella combinata. L acidità aumenta con l invecchiamento, con la fermentazione, o se viene estratto da favi fortemente propolizzati. Tutti i mieli presentano valori di ph inferiori a 7, per lo più compresi tra 3,5 e 4,5. La conducibilità : è proporzionale alla quantità di sali minerali disciolti, è un utile elemento di caratterizzazione. Varia a seconda dell'origine botanica tra 0,1 e 2 ms/cm. I mieli scuri, come quelli di castagno e di melata,presentano i valori più elevati. Per questi mieli il limite di legge è non inferiore a 0,8 ms/cm, valore che invece per gli altri mieli non deve essere superato.

11 Determinazione dell attività diastasica E un parametro del contenuto di enzimi, che svolgono un ruolo fondamentale nella formazione del miele: sono dei catalizzatori biologici, in quanto attivano alcune reazioni. La diastasi è un'amilasi che idrolizza l'amido a glucosio; siccome gli enzimi si degradano con il tempo, o se sottoposti a trattamenti termici, viene misurato in laboratorio il contenuto della diastasi, espresso in unità diastasiche per grammo di miele, a indicare la freschezza del prodotto. Il contenuto di quest enzima varia anche a seconda del tipo di miele è presente in bassa quantità. Limite di legge: non meno di 8 u.d./g Mieli a basso contenuto enzimatico: non meno 3u.d./g

12 Determinazione del contenuto d acqua (Umidità) Il contenuto d acqua è una caratteristica importante in quanto influenza la conservabilità e la lavorabilità del miele. Esso è mediamente del 17% e non deve superare il 20%; percentuali elevate di acqua facilitano processi di fermentazione. La fermentazione avviene a causa di alcuni lieviti che, trovandosi in condizioni favorevoli al loro sviluppo, si moltiplicano a scapito del glucosio, provocando danni irreversibili viceversa valori troppo bassi peggiorano la lavorabilità del miele (in particolare nella centrifugazione e nell estrazione). Il contenuto d acqua nel prodotto dipende da diversi fattori: origine botanica, condizioni atmosferiche e ambientali precedenti e successive all estrazione, stagione di produzione, modalità di intervento dell apicoltore, condizioni di conservazione. La determinazione dell' umidità di determina mediante la determinazione dell' indice rifrattometrico parametro che è inversamemente proporzionale con il contenuto di umidità (aumenta al diminuire della percentuale di acqua). Limite di legge: soglia minima 21% di umidità

13 Esame microscopico del filtrato (Filth Test) Metodo qualitativo che consiste nella valutazione visiva delle piccole impurità eventualmente presenti nel miele mediante dissoluzione, filtrazione e osservazione del filtrato mediante microscopio. Le impurità presenti possono essere particelle incombuste, frammenti d insetto, acari, cera e vengono valutate e contate singolarmente. A seconda del numero delle impurezze, il miele viene classificato in 4 classi: CLASSE A B C D TRASCURABILE BASSA MEDIA ALTA

14 Ricerca di Antibiotici ed Antibatterici Piano Nazionale Residui (PNR) 2011 A Cloramfenicolo (CAF) Screening : test E.L.I.S.A. Conferma : HPLC-MS/MS LMR 0.3 µg/kg Sulfamidici Screening : test E.L.I.S.A. LMR 10 µg/kg Streptomicina Screening : test E.L.I.S.A. LMR 5µg/Kg Tetracicline Screening : test E.L.I.S.A. LMR 10 µg/kg Tilosina Screening : test E.L.I.S.A. LMR 5µg/Kg

15 NEONICOTINOIDI I neonicotinoidi sono una classe di insetticidi ad ampio spettro d azione che agiscono a livello del sistema nervoso fissandosi ai recettori nicotinici dell'acetilcolina bloccando il passaggio degli impulsi nervosi con conseguente morte degli insetti. I principi attivi in commercio sono: Acetamiprid, Imidacloprid, Thiacloprid, Clothianidin e Thiamethoxam. Il Decreto Ministeriale del 16/09/10 (G.U. del 18 settembre 2010) ha prorogato la sospensione cautelativa dell autorizzazione all impiego per la concia di sementi dei prodotti fitosanitari contenenti le sostanze attive Clothianidin, Thiamethoxam Imidacloprid e Fipronil fino al 30/06/11.

16 Il Centro Apistico Regionale è stato capofila in una ricerca ministeriale ove mediante numerosi campionamenti di api vive e/o morte e prodotti dell alveare nella provincia di Biella si è riscontrato una diminuzione dell uso di insetticidi contenenti i principi attivi.

17 I neonicotinoidi sono determinati e quantificati in cromatografia liquida - spettrometria di massa (LC/MS). Sono stati analizzati 78 campioni e per 16 di questi è stata riscontrata la presenza di Clothianidin, il cui range di concentrazione è risultato essere tra: 0,88 e 5,23 mg /kg. In un solo campione si è rilevata la presenza di Thiacloprid. Per gli altri pesticidi (Imidacloprid, Thiamethoxan e Acetomiprid) è stata riscontrata assenza in tutti i campioni analizzati.

18 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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