DIAGNOSTICA CHIMICA PER LA AUTENTICITA ALIMENTARE. BIOTEC AGRO C.R. Enea - Trisaia
|
|
- Taddeo Cappelletti
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DIAGNOSTICA CHIMICA PER LA AUTENTICITA ALIMENTARE Dott. ssa Mara Miglietta BIOTEC AGRO C.R. Enea - Trisaia
2 La crescente domanda di qualità degli alimenti da parte dei consumatori corrisponde ad una maggiore richiesta di informazione sui cibi. Queste informazioni sono contenute nelle ETICHETTE apposte sugli alimenti.
3 AUTENTICITA Rispondenza di un prodotto alle caratteristiche riportate sull etichetta
4 Alcuni aspetti della Autenticità Presenza di sostanze esogene Indicazione di origine geografica Indicazione della specie botanica o animale Oggetti di indagine per eventuali adulterazioni: Zuccheri e acidi Aminoacidi Elementi in traccia Componenti aromatici Flavonoidi Carotenoidi Lipidi etc. aggiunta di zuccheri provenienti da prodotti a minor valore commerciale in succhi di frutta, vini, ecc., identificazione di origine geografica di vini identificazione dell origine geografica individuazione di oli a minor valore commerciali in oli d olivad
5 Determinazione dell autenticità: PROFILING MOLECOLARE: Registrazione del contenuto metabolico globale, o diviso in classi di sostanze, e determinazione quantitativa di un numero di metaboliti sufficienti ad una descrizione esaustiva del sistema allo scopo di riconoscere le somiglianze nella composizione ed esplorare la variabilità naturale di una popolazione di campioni
6 Profiling molecolare: il protocollo d analisi 1. Preparazione dei campioni 2. Acquisizione del profilo 3. Utilizzo di metodi di pattern recognition per ridurre la complessità e permettere l identificazione del campione tenendo conto della variabilità naturale
7 Preparazione dei campioni per il Profiling Interrompere rapidamente l attività enzimatica per congelamento, liofilizzazione, trattamento con acidi forti, ecc. => STABILITA Omogeneizzare il campione al fine di mediare la variabilità naturale intrinseca e ridurre di conseguenza la variabilità totale del metodo => OMOGENEITA Eseguire estrazioni rapide, quantitative, riproducibili => RIPRODUCIBILITA
8 Tecniche strumentali per il PROFILING GC HPLC MS FTIR ICP-MS NMR
9 Le matrici alimentari sono di per sé stesse complesse e quindi è necessario utilizzare metodi statistici robusti per evidenziare le differenze fra campioni al di là degli effetti casuali legati alla la loro variabilità naturale e minimizzare la variabilità legata al metodo analitico Lo scopo del profiling è di analizzare globalmente una popolazione di campioni e determinarne le differenze. Per questo è molto importante misurare la riproducibilità del metodo nella sua interezza => Accurata preparazione di campioni stabili e omogenei Accurata registrazione degli spettri Eventuale utilizzo di algoritmi per l allineamento delle righe.
10 Preparazione di materiali di lavoro Presso il laboratorio di preparazione di materiali di riferimento del C.R. Trisaia è stato preparato un materiale di lavoro a matrice pomodoro per studi di caratterizzazione metabolica della matrice e verifica della riproducibilità della NMR nell analisi dei profili molecolari registrati.
11 Schema di preparazione di un materiale a matrice Pomodoro Campionamento: Acquisto di pomodori freschi (30 Kg) Lavaggio del prodotto con H 2O Macinazione e centrifugazione Bucce e semi Scarti Passata Eliminazione del 50 % di H 2O per evaporazione a bassa pressione Liofilizzazione Controllo dell umidità residua >3% < 3% Macinazione < 125 µm Setacciatura Omogeneizzazione > 125 µ m > 500 µm Scarti Imbottigliamento Conservazione a 18 C al buio Controlli analitici su: distribuzione granulometrica, attività dell acqua, omogeneità, stabilità
12 Pomodoro liofilizzato ricostituito con il distillato dalla matrice ppm ppm
13 Espansioni degli spettri di: A) pomodoro liofilizzato ricostituito to con H2O distillata; B)pomodoro fresco; C) distillato estratto dalla matrice. A ppm ppm ppm B ppm ppm ppm C ppm ppm ppm
14 Studio dell omogeneità del materiale e della riproducibilità della tecnica NMR
15 Caratterizzazione di grani duri e individuazione dell origine geografica e botanica mediante 1 H - HR-MAS NMR Sono stati analizzati 40 campioni di semola di grano duro appartenenti a 9 diverse cultivar e provenienti da 5 diverse località.
16 Spettro di una farina ppm
17 Origine geografica 4 Root 1 vs. Root Root Root 1 F T BLM Grafico rappresentante i risultati dell analisi discriminante lineare effettuata sulle 8 variabili ottenute dall analisi multivariata della varianza.
18 Cultivar 4 var 1,18, 38,43, Root Root 1 L P S V
19 Normativa vigente in materia di etichettatura Italia: Dlgs.. n.109/1992 Dlgs.. n.68/2000 Dlgs.. n.181/2003 Europa: Direttiva n. 2000/13/CE Regolamento
20 Ringraziamenti V. Altamura G. Ansanelli Prof. M.A. Biancifiori
Caratterizzazione dell origine geografica della mozzarella di bufala mediante spettroscopia NMR (dal progetto IZS AM 0409)
Ricerca finanziata dal Ministero della Salute Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti Caratterizzazione dell origine geografica della mozzarella di
Dettagli«Soluzioni innovative e trasferimento di conoscenza per lo sviluppo dei materiali e dei processi»
«Soluzioni innovative e trasferimento di conoscenza per lo sviluppo dei materiali e dei processi» Milano, 19 febbraio 2016 Realizzata in collaborazione con Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) ad alta risoluzione
DettagliSTUDIO DELLA COMPOSIZIONE E DEL POTERE ANTIOSSIDANTE DI PRODOTTI DERIVATI DA MIRTILLI
FILIERA MIRTILLI Valorizzazione della produzione locale attraverso l ottimizzazione delle operazioni lungo la filiera (raccolta, distribuzione del fresco, trasformazioni di alta qualità) Realizzazione
DettagliChimica Analitica II
Chimica Analitica II Corso di laurea triennale in Chimica Obiettivo del corso conoscenza dei principi fondamentali e della strumentazione relativi a tecniche analitiche strumentali di uso comune Durata
DettagliControllo ufficiale dei residui di fitofarmaci in matrici alimentari: metodi di campionamento
Controllo ufficiale dei residui di fitofarmaci in matrici alimentari: metodi di campionamento Danilo Attard Barbini Istituto Superiore di Sanità Dipartimento di Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria
DettagliProgetto Tecnoqual- Azione 2
Progetto Tecnoqual- Azione 2 WP2-PROQUALFRU, Unità operativa CREA-RPS Riunione 28 settembre 2016, Mipaaf Maria Teresa Dell Abate (resp. U.O.) Alessandra Ciampa (collaboratrice a T.D. progetto Tecnoqual)
DettagliMetodi per la caratterizzazione dello zafferano
Metodi per la caratterizzazione dello zafferano Dott.ssa Erica Cusano erica.cusano@ismac.cnr.it Istituto per lo Studio delle Macromolecole, laboratorio NMR, Consiglio Nazionale delle Ricerche, v. Corti
DettagliCaratterizzazione dell origine geografica della mozzarella di bufala mediante Risonanza Magnetica Nucleare
Ricerca finanziata dal Ministero della Salute Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti Caratterizzazione dell origine geografica della mozzarella di
DettagliProgetto. Report tecnico di fine progetto
Progetto Messa a punto e validazione di un protocollo per la rilevazione qualitativa di allergene soia in farina di grano tenero e duro con il kit ALLflow Soy Proteins Rapid Test Report tecnico di fine
DettagliLa stabilità degli estratti ad uso negli integratori alimentari: un approccio sperimentale
La stabilità degli estratti ad uso negli integratori alimentari: un approccio sperimentale Nicola Sardone Integratori alimentari e salute: piante e qualità. SANA Bologna, 9 Settembre 2013 1 Indena: qualche
DettagliStatistica multivariata Donata Rodi 17/10/2016
Statistica multivariata Donata Rodi 17/10/2016 Quale analisi? Variabile Dipendente Categoriale Continua Variabile Indipendente Categoriale Chi Quadro ANOVA Continua Regressione Logistica Regressione Lineare
DettagliStudio sull origine geografica e valutazione della contaminazione da metalli pesanti ed Arsenico nella mozzarella di bufala (IZS AM 06/12 RC)
Studio sull origine geografica e valutazione della contaminazione da metalli pesanti ed Arsenico nella mozzarella di bufala (IZS AM 06/12 RC) Salvatore Milone Reparto Bromatologia, Residui alimenti per
Dettaglicome si ottiene un Campione Rappresentativo della partita/lotto?
Come noto Non tutti i materiali di scarto sono necessariamente rifiuti Non costituiscono, ai sensi della vigente normativa, rifiuti i sottoprodotti e i materiali sottoposti a recupero Ne consegue che affinché
DettagliTECNOLOGIE PER LA QUALITA
TECNOLOGIE PER LA QUALITA R. Balducchi BIOTEC-AGRO IL CONCETTO DI QUALITA ALIMENTARE QUALITA NUTRIZIONALE SENSORIALE IGIENICA SALUTISTICA ASPETTI DELLA QUALITA ALIMENTARE SALUBRITA GUSTO FRESCHEZZA TIPICITA
DettagliCAMPIONAMENTO fondamentale analisi campionamento omogenei stessa composizione variazione l abilità persona variabilità metodo analitico realtà
CAMPIONAMENTO Un momento fondamentale di una analisi è rappresentato dal campionamento, generalmente si pensa che i campioni da analizzare siano omogenei e che abbiano in ogni punto la stessa composizione,
DettagliApplicazione del metodo HFRR per la valutazione degli additivi lubricity improver. 15 aprile 2015 Matteo Rezzonico
Applicazione del metodo HFRR per la valutazione degli additivi lubricity improver. 15 aprile 2015 Matteo Rezzonico Contenuto: Introduzione HFRR Test Method Precisione del metodo Protocollo analitico Risultati
DettagliMetalli negli additivi alimentari. Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli
Metalli negli additivi alimentari Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli DETERMINAZIONE ELEMENTI METALLICI FOOD AND FEED 2 Reg (UE) 178/2002 Art. 2 Definizione di «alimento» Ai fini del presente regolamento
DettagliLa caratterizzazione degli alimenti mediante tecniche NMR
Soluzioni analitiche non distruttive per il controllo della qualità degli alimenti La caratterizzazione degli alimenti mediante tecniche NMR Roberto Consonni roberto.consonni@ismac.cnr.it Fiere Parma,
DettagliMetodi analitici on-line con strumentazione infrarossa per la determinazione rapida ed economica di analiti in latte ovino
9 Mostra Nazionale Ovini Razza Sarda 6 Mostra Regionale Agroalimentare Macomer, 24 26 Aprile 2015 Metodi analitici on-line con strumentazione infrarossa per la determinazione rapida ed economica di analiti
DettagliCaratteristiche prestazionali
Caratteristiche prestazionali Kit RNeasy DSP FFPE, Versione 1 73604 Gestione della versione Il presente è il documento Caratteristiche prestazionali del kit RNeasy DSP FFPE, Versione 1, R1. Prima di eseguire
DettagliArgomenti della lezione:
Lezione 13 L analisi della Varianza (ANOVA): il modello lineare Argomenti della lezione: Modello lineare Disegni a una via L Analisi della Varianza (ANOVA): Esamina differenze tra le medie di due o più
DettagliSignificatività ed analisi degli errori
Significatività ed analisi degli errori Quanto il valore sperimentale è vicino al valore vero? Campioni replicati: si esclude a priori che venga eseguita una sola misurazione Quanto il valore sperimentale
DettagliRovigo, 2 marzo Giulia Rosar Tecna s.r.l.
Campionamento ed analisi Rovigo, 2 marzo 2013 Giulia Rosar Tecna s.r.l. La filiera analitica Campionamento Sotto campionamento Preparazione del campione Analisi Errore Origine dell erroreerrore Lotto Campione
DettagliIndividuazione metodi analitici non distruttivi
Individuazione metodi analitici non distruttivi IMAGING CONTROLLO STROSCOPIA NIR Le attività del CHIMSLAB sono principalmente rivolte allo sviluppo di metodi rapidi e non distruttivi per l analisi di alimenti.
DettagliCentro Interdipartimentale Ricerca Industriale (CIRI) Agroalimentare dell Università di Bologna
PRESENTAZIONE DEI LABORATORI Centro Interdipartimentale Ricerca Industriale (CIRI) Agroalimentare dell Università di Bologna Direttore: prof. Marco Dalla Rosa Campus Scienze degli Alimenti - Polo Scientifico
DettagliDeterminazione del contenuto di licopene
Determinazione del contenuto di licopene (Corso di Fisiologia della produzione e della post-raccolta) Il colore arancione, giallo e rosso di foglie, fiori e frutti è dovuto principalmente alla presenza
DettagliFILIERA MELA. Ottimizzazione della gestione dei frutti in fase di post-raccolta a garanzia della prossima denominazione IGP.
FILIERA MELA Ottimizzazione della gestione dei frutti in fase di post-raccolta a garanzia della prossima denominazione IGP. Identificazione del profilo qualitativo e nutraceutico delle mele con tecniche
DettagliPROCEDURE/TECNICHE DI ANALISI / MISURE DI ASSOCIAZIONE A) ANALISI DELLA VARIANZA
PROCEDURE/TECNICHE DI ANALISI / MISURE DI ASSOCIAZIONE A) ANALISI DELLA VARIANZA PROCEDURA/TECNICA DI ANALISI DEI DATI SPECIFICAMENTE DESTINATA A STUDIARE LA RELAZIONE TRA UNA VARIABILE NOMINALE (ASSUNTA
DettagliIL MINISTRO DELLA SALUTE
D.M. 18 aprile 2006. * Recepimento della direttiva 2005/10/CE della Commissione del 4 febbraio 2005, recante definizione dei metodi di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale del tenore di
DettagliCosa spiega le differenze nei consumi
I consumi di prodotti agro-alimentari: differenziazioni nello spazio e nel tempo Cosa spiega le differenze nei consumi tra individui diversi tra paesi diversi per uno stesso individuo, o per uno stesso
DettagliCentro Interdipartimentale di Ricerca per l innovazione dei Prodotti per la Salute BIOPHARMANET-TEC. Tariffario
Centro Interdipartimentale di Ricerca per l innovazione dei Prodotti per la Salute BIOPHARMANET-TEC TARIFFARIO DELLE PRESTAZIONI A PAGAMENTO (prezzi in Euro al netto delle imposte di legge) Messa a punto
DettagliIL MINISTRO DELLA SALUTE
D.M. 17 novembre 2004. * Recepimento della direttiva 2003/78/CE della Commissione dell 11 agosto 2003, relativa ai metodi di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale dei tenori di patulina
DettagliScienze tecniche di Medicina di Laboratorio
Corso di Laurea Magistrale delle Professioni Sanitarie Tecnico-Diagnostiche LM/SNT3 2 anno Scienze tecniche di Medicina di Laboratorio Argomenti della lezione Il controllo di qualità nella diagnostica
DettagliOggi 2016: la nostra realtà
Origini: 1957 Oggi 2016: la nostra realtà SVILUPPO E INNOVAZIONE (2012) Co-generatore: Energia elettrica da fonti rinnovabili (OVP) Energia termica RICERCA (2013) PON Ricerca e Competitività 2007/2013
DettagliVALIDAZIONE DEI METODI RADIOCHIMICI. Analisi di alcuni aspetti: 1. Taratura. 2. Ripetibilità. Dott. Maurizio Bettinelli.
VALIDAZIONE DEI METODI RADIOCHIMICI Analisi di alcuni aspetti: 1. Taratura (verifica di Linearità) 2. Ripetibilità Dott. Maurizio Bettinelli 29 settembre 2011 www.kosmosnet.it 1 www.kosmosnet.it 2 www.kosmosnet.it
DettagliELENCO DELLE TABELLE E DELLE FIGURE
6. ELENCO DELLE TABELLE E DELLE FIGURE 6.1 ELENCO DELLE TABELLE 1: produzione totale di granella di mais in Italia (milioni di tonnellate), negli anni 2001-2003 (Fonte: Elaborazioni su dati congiunturali
DettagliIndice La qualità La pianta
1 La qualità di A. Illy» 1 1.1 Origine e significato del termine qualità» 1 1.2 Definizione di qualità» 2 1.3 La qualità commerciale» 3 1.3.1 Evoluzione storica» 4 1.3.2 Qualità totale» 4 1.3.3 Certificazione
DettagliAttività di Tirocinio
Università degli Studi di Siena Corso di Laurea MEDICINA E CHIRURGIA C. I. METODOLOGIA MEDICO SCIENTIFICA E METODI QUANTITATIVI IN BIOMEDICINA A.A. 2017/2018 Attività di Tirocinio 18-21 Dicembre 2017 8-12
DettagliConserve sott'olio: valutazione delle interazioni sugli Oli vegetali
P07144 P0939 P1031 P1034 P1109 P1115 P1218 Kiwi a polpa verde e gialla a confronto: caratteristiche nutrizionali dei frutti, sviluppo e miglioramento organolettico di alcuni prodotti derivati Influenza
DettagliSTUDIO DI SETTORE WG61A
STUDIO DI SETTORE WG61A ATTIVITÀ 46.17.01 AGENTI E RAPPRESENTANTI DI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI FRESCHI, CONGELATI E SURGELATI ATTIVITÀ 46.17.02 AGENTI E RAPPRESENTANTI DI CARNI FRESCHE, CONGELATE, SURGELATE,
DettagliInferenza statistica Donata Rodi 04/10/2016
Inferenza statistica Donata Rodi 04/10/2016 Popolazione Campionamento Campione Parametri Inferenza Statistiche µ, ϭ 2 descrittive Stima X, s 2 Quale test? Parametrico o no Scala di misura 1 gruppo 2 gruppi
DettagliBOZZA DI METODICA ANALITICA PER LA DETERMINAZIONE DI OCRATOSSINA A NEL VINO ANALISI HPLC, CURVA DI TARATURA
ANALISI HPLC, CURVA DI TARATURA Curva di taratura ocratossina A a concentrazioni comprese tra 0.2 ng/ml e 5 ng/ml (iniezioni in triplicato) ANALISI HPLC, CURVA DI TARATURA Il limite di determinazione corrisponde
DettagliRISOLUZIONE OIV-OENO MONOGRAFIA SUL GLUTATIONE
RISOLUZIONE OIV-OENO 571-2017 MONOGRAFIA SUL GLUTATIONE L ASSEMBLEA GENERALE, Visto l'articolo 2, paragrafo 2 iv dell'accordo del 3 aprile 2001 che istituisce l'organizzazione internazionale della vigna
DettagliAnalisi dei pigmenti presenti nell olio di oliva dallo spettro di assorbimento UV-visibile
Analisi dei pigmenti presenti nell olio di oliva dallo spettro di assorbimento UV-visibile Valentina Domenici, Mario Cifelli, Cristina Lazzerini, Carlo Alberto Veracini, Maurizio Zandomeneghi DIPARTIMENTO
DettagliLa tecnologia alimentare è la disciplina che studia i processi di conservazione e trasformazione dei prodotti alimentari
Insegnamento di OPERAZIONI UNITARIE DELLA TECNOLOGIA ALIMENTARE Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari Lezione 1 -Introduzione La tecnologia alimentare è la disciplina che studia i processi
DettagliCaratterizzazione chimico-analitica dell aroma del formaggio
Valorizzare l allevamento e i prodotti della razza autoctona Nera di Verzasca negli ecosistemi montani Caratterizzazione chimico-analitica dell aroma del formaggio Giovanna Battelli Consiglio Nazionale
DettagliI criteri di qualità in laboratorio Dott.ssa Rosaria Lucchini
Food safety & quality Il laboratorio interno per il controllo della qualità I criteri di qualità in laboratorio Dott.ssa Rosaria Lucchini Controlli e verifiche La normativa europea in materia di sicurezza
DettagliIMMUFIT LEV1 REF KCQIMMU1
IMMUFIT LEV1 REF KCQIMMU1 Per Uso Diagnostico In Vitro APPLICAZIONE D USO: Questo prodotto è inteso per l uso diagnostico in vitro come controllo di qualità dell accuratezza degli immunodosaggi sui sistemi
DettagliTerre e rocce da scavo: riferimenti normativi, procedure e applicazioni pratiche. Strategie e tecniche di campionamento cenni all analisi chimica
Terre e rocce da scavo: riferimenti normativi, procedure e applicazioni pratiche Strategie e tecniche di campionamento cenni all analisi chimica Organizzazione dell intervento Principali riferimenti normativi
DettagliCHIMICA ANALITICA INTRODUZIONE
CHIMICA ANALITICA INTRODUZIONE Carlo I.G. Tuberoso Appunti didattici uso laboratorio ver. 00 La CHIMICA ANALITICA è definita la disciplina scientifica che sviluppa e applica metodi, strumenti e strategie
DettagliChallenge test: metodologia e strumenti pratici per una corretta valutazione
Challenge test: metodologia e strumenti pratici per una corretta valutazione Normativa e linee guida di riferimento Dott. Alberto Bellio alberto.bellio@izsto.it S.C. Controllo Alimenti e Igiene delle Produzioni
DettagliOgni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza.
Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza. Misure ripetute forniscono dati numerici distribuiti attorno ad un valore centrale indicabile con un indice (indice
DettagliStatistica per le ricerche di mercato
Università degli studi della Tuscia Dipartimento di Economia e Impresa Statistica per le ricerche di mercato a.a. 2012/13 Dr. Luca Secondi 01. Introduzione al corso 1 Statistica per le ricerche di mercato
DettagliBimestri Anno 1 Anno 2 Anno 3
WP6 - Aggiornamento della tabella nutrizionale del formaggio Pecorino Romano e monitoraggio del contenuto di acidi grassi trans anche attraverso l utilizzo di strumentazione innovativa e non distruttiva,
DettagliStatistica multivariata 27/09/2016. D.Rodi, 2016
Statistica multivariata 27/09/2016 Metodi Statistici Statistica Descrittiva Studio di uno o più fenomeni osservati sull INTERA popolazione di interesse (rilevazione esaustiva) Descrizione delle caratteristiche
DettagliAttività di Tirocinio
Università degli Studi di Siena Corso di Laurea MEDICINA E CHIRURGIA C. I. METODOLOGIA MEDICO SCIENTIFICA E METODI QUANTITATIVI IN BIOMEDICINA A.A. 2016/2017 Attività di Tirocinio 19-22 Dicembre 2016 9-16
DettagliFulvio Prof. Magni Corso di laurea di Tecnici di Laboratorio BioMedico III anno. Scopo
Scienze Tecniche di Medicina e di Laboratorio Fulvio Prof. Magni Corso di laurea di Tecnici di Laboratorio BioMedico III anno Scopo Messa a punto di un metodo analitico per valutazioni: - Qualitative -
DettagliL olio di Venafro tra tecnologia e magia. CATERINA IANNINI Professore Associato di Coltivazioni Arboree
L olio di Venafro tra tecnologia e magia CATERINA IANNINI Professore Associato di Coltivazioni Arboree Rinnovato interesse per i prodotti dell olivo: informazioni sui benefici salutistici, dietetici e
DettagliESTRAZIONE PURIFICAZIONE. Modificazione chimica ANALISI STRUMENTALE
Procedura per l analisi quali/quantitativa. Analita puro Composto di riferimento Curva di calibrazione Singolo-Più punti Campione biologico ESTRAZIONE PURIFICAZIONE Modificazione chimica ANALISI STRUMENTALE
DettagliMODIFICHE INDOTTE DA TRATTAMENTI CON OZONO SULLE CARATTERISTICHE CHIMICO- FISICHE E SULLE PROPRIETÁ FUNZIONALI DELLE PROTEINE DEL SIERO DI LATTE
MODIFICHE INDOTTE DA TRATTAMENTI CON OZONO SULLE CARATTERISTICHE CHIMICO- FISICHE E SULLE PROPRIETÁ FUNZIONALI DELLE PROTEINE DEL SIERO DI LATTE Nadia Innocente, Federica Buchini, Annalisa Segat Dipartimento
DettagliAlchil esteri e tracciabilità: una sfida per la qualità e per l origine
Alchil esteri e tracciabilità: una sfida per la qualità e per l origine MISURA 4.D) LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI SISTEMI DI SISTEMI DI CONTROLLO DEL RISPETTO DELLE NORME DI AUTENTICITÀ, QUALITÀ
DettagliL IMPORTANZA DI CONOSCERE IL TUO TERRENO
L IMPORTANZA DI CONOSCERE IL TUO TERRENO OBIETTIVO Sia che tu la coltivi, sia che tu abbia un appezzamento di terra abbandonato da tempo, conoscerne la composizione geochimica del suolo nonché disporre
DettagliNichel negli alimenti
Nichel negli alimenti Marina Patriarca e Paolo Stacchini LNR Metalli pesanti negli alimenti Dipartimento di Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare Istituto Superiore di Sanità Necessario disporre
DettagliIL PROBLEMA ANALITICO
IL PROBLEMA ANALITICO COSA CERCARE? COME TROVARLO? 1. TRATTAMENTO CAMPIONE 2. ESTRAZIONE 3. PURIFICAZIONE 4. DETERMINAZIONE QUALI-QUANTITATIVA STORIA Cromatografia = colore + grafia 1906 Michael Tswett,
DettagliPrefazione Ringraziamenti dell'editore Il sito web dedicato al libro Test online: la piattaforma McGraw-Hill Education Guida alla lettura
INDICE GENERALE Prefazione Ringraziamenti dell'editore Il sito web dedicato al libro Test online: la piattaforma McGraw-Hill Education Guida alla lettura XI XIV XV XVII XVIII 1 LA RILEVAZIONE DEI FENOMENI
DettagliAnalisi della varianza
1. 2. univariata ad un solo fattore tra i soggetti (between subjects) 3. univariata: disegni fattoriali 4. univariata entro i soggetti (within subjects) 5. : disegni fattoriali «misti» L analisi della
DettagliStatistica di base per l analisi socio-economica
Laurea Magistrale in Management e comunicazione d impresa Statistica di base per l analisi socio-economica Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Definizioni di base Una popolazione è l insieme
DettagliI laboratori chimici delle dogane: nuove prospettive a tutela dei prodotti di qualità
I laboratori chimici delle dogane: nuove prospettive a tutela dei prodotti di qualità Zedda Claudia Direzione Interregionale per il Piemonte e la Valle D Aosta Laboratorio Chimico di Torino La struttura
DettagliStatistica. Alfonso Iodice D Enza
Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 33 Outline 1 2 3 4 5 6 () Statistica 2 / 33 Misura del legame Nel caso di variabili quantitative
DettagliChimica Analitica e Laboratorio 2
Chimica Analitica e Laboratorio 2 Modulo di Spettroscopia Analitica Presentazione corso Nome del corso: Chimica Analitica e Laboratorio 2 CFU: 12 Modulo: Spettroscopia Analitica CFU: 6 Orario n Orario
DettagliIndici di variabilità ed eterogeneità
Indici di variabilità ed eterogeneità Corso di STATISTICA Prof. Roberta Siciliano Ordinario di Statistica, Università di apoli Federico II Professore supplente, Università della Basilicata a.a. 011/01
DettagliCHIMICA DEGLI ALIMENTI
CHIMICA DEGLI ALIMENTI Alimento (Reg CE 178/02): qualsiasi sostanza o prodotto trasformato, parzialmente trasformato o non trasformato, destinato ad essere ingerito, o di cui si prevede ragionevolmente
DettagliDISTRIBUZIONI DI CAMPIONAMENTO
DISTRIBUZIONI DI CAMPIONAMENTO 12 DISTRIBUZIONE DI CAMPIONAMENTO DELLA MEDIA Situazione reale Della popolazione di tutti i laureati in odontoiatria negli ultimi 10 anni, in tutte le Università d Italia,
DettagliGestione innovativa degli scarti di coltivazione e lavorazione nella filiera delle erbe aromatiche. Enrica De Falco
Misura 124 del PSR 2007-2013 Gestione innovativa degli scarti di coltivazione e lavorazione nella filiera delle erbe aromatiche Enrica De Falco - collaudo - adozione - diffusione innovazioni tecnologiche
DettagliProgetto CROSS: Carry-over: stato dell arte Mangimifici Italia Marilena Gili Roma, 30 ottobre 2015
Progetto CROSS: Carry-over: stato dell arte Mangimifici Italia Marilena Gili Roma, 30 ottobre 2015 Marilena.gili@izsto.it MIN. SAL. TETRACICLINE SULFAMIDICI Il progetto ASSALZOO C.Re.A.A. La catalogazione
DettagliDAL CLIENTE AL LABORATORIO: aggiornamenti legati all attivita di accettazione di campioni
DAL CLIENTE AL LABORATORIO: aggiornamenti legati all attivita di accettazione di campioni Campionamento e verbale di prelievo PNAA 2015 : la corretta conformità del campionamento dei mangimi Ubaldi Alessandro
DettagliTolleranze consentite per l indicazione della composizione di materie prime o alimenti composti per animali
Allegato 7 (art. 21) Tolleranze consentite per l indicazione della composizione di materie prime o alimenti composti per animali Parte A - Tolleranze per i valori analitici di materie prime e alimenti
DettagliSTUDIO DI SETTORE UD03U ATTIVITÀ 01.64.01 PULITURA E CERNITA DI SEMI E ATTIVITÀ 10.61.10 MOLITURA DEL FRUMENTO
STUDIO DI SETTORE UD03U ATTIVITÀ 01.64.01 PULITURA E CERNITA DI SEMI E GRANAGLIE ATTIVITÀ 10.61.10 MOLITURA DEL FRUMENTO ATTIVITÀ 10.61.20 MOLITURA DI ALTRI CEREALI ATTIVITÀ 10.61.30 LAVORAZIONE DEL RISO
DettagliConfronto tra due popolazioni Lezione 6
Last updated May 9, 06 Confronto tra due popolazioni Lezione 6 G. Bacaro Statistica CdL in Scienze e Tecnologie per l'ambiente e la Natura I anno, II semestre Concetti visti nell ultima lezione Le media
DettagliVariabilità e Concentrazione Esercitazione n 02
Variabilità e Concentrazione Esercitazione n 02 ESERCIZIO 1 Nella tabella di seguito sono riportati i dati relativi al tempo necessario a 8 studenti per svolgere un test di valutazione (in ore): Tempo
DettagliSorveglianza PASSI e Osservatorio del Rischio Cardiovascolare: un confronto tra dati riferiti e misurati
Sorveglianza PASSI e Osservatorio del Rischio Cardiovascolare: un confronto tra dati riferiti e misurati Giuliano Carrozzi 1, Carlo Alberto Goldoni 1, Simona Giampaoli 2 1 Dipartimento di Sanità Pubblica
DettagliRecupero di residui di piante aromatiche per la produzione di oli essenziali
Recupero di residui di piante aromatiche per la produzione di oli essenziali Dott.ssa Graziana Roscigno Dipartimento di Farmacia- Università di Salerno Le ricerche sono state condotte presso il Laboratorio
DettagliDietista Michela Novelli
Dietista Michela Novelli qualunque marchio commerciale o di fabbrica, segno, immagine o altra rappresentazione grafica scritto, stampato, stampigliato, marchiato, impresso in rilievo o a impronta sull
Dettaglistandardizzazione dei punteggi di un test
DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione! Paola Magnano paola.magnano@unikore.it standardizzazione dei punteggi di un test serve a dare significato ai punteggi che una persona ottiene ad un test, confrontando la
DettagliESAMI DI STATO TECNOLOGO ALIMENTARE I SESSIONE 2000
ESAMI DI STATO I SESSIONE 2000 1. Il candidato descriva i parametri di processo e le soluzioni impiantistiche più idonee per la realizzazione di un prodotto di qualità di propria scelta. 2. Nel corso delle
DettagliIlaria Ciabatti Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana
La normativa comunitaria sugli Organismi Geneticamente Modificati: problematiche relative all applicazione nel controllo ufficiale di alimenti e mangimi Ilaria Ciabatti Centro di Referenza Nazionale per
DettagliCoordinatore: Ch.mo Prof. Marco De Faveri. Tesi di Dottorato di : VINCENZA PISACANE. Matricola:
UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO Dottorato di ricerca in Biotecnologie degli Alimenti ciclo XIX S.S.D: AGR/15; ING-IND/25 EFFETTI DEGLI ANTIOSSIDANTI NATURALI SULLO SVILUPPO DI FUNGHI TOSSIGENI
DettagliCAVATELLI del Molise
UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DEL MOLISE CAVATELLI del Molise CAVATELLI del Molise Modalità di ottenimento della licenza d uso del marchio collettivo
DettagliLaura Cutaia 1, Claudia Scagliarino 2, Ugo Mencherini 3. (1) ENEA Unità Tecnica Tecnologie Ambientali, (2) Collaboratrice ASTER, (3) ASTER.
I principali risultati del Progetto Green-Simbiosi Industriale Convegno Economia circolare: Esperienze di Simbiosi Industriale in Emilia-Romagna Laura Cutaia 1, Claudia Scagliarino 2, Ugo Mencherini 3.
DettagliStatistica. Alfonso Iodice D Enza
Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@gmail.com Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 24 Outline 1 2 3 4 5 () Statistica 2 / 24 Dipendenza lineare Lo studio della relazione tra caratteri
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 PRODUZIONI ALIMENTARI Processo Trasformazione e produzione di prodotti vegetali Sequenza di processo
DettagliCOS E L ANALISI SENSORIALE?
APPLICAZIONE DEI METODI DI ANALISI SENSORIALE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI Prima lezione corso ONAB di I livello sull'analisi sensoriale Prof. Bonino Mario COS E L ANALISI SENSORIALE? La valutazione sensoriale
DettagliAGGIORNAMENTI NEL CONTESTO
1 AGGIORNAMENTI NEL CONTESTO EUROPEO (PARTE II) Angela Sorbo European Union Reference Laboratory for Chemical Elements in Food of Animal Origin (EURL-CEFAO) 2 STRETTA COLLABORAZIONE PARTECIPAZIONE AI RISPETTIVI
DettagliMarcatori molecolari per l analisi genica, genetica e genomica
Marcatori molecolari per l analisi genica, genetica e genomica (RFLP e PCR-derivati, inclusi SSR e SNP) DNA fingerprinting DNA genotyping DNA haplotyping cp/mtdna barcoding MG/QTL mapping MAS breeding
DettagliLa gestione dei risultati della valutazione. Claudio Mantovani
La gestione dei risultati della valutazione Claudio Mantovani L obiettivo di questo intervento Descrivere alcune tecniche di analisi di dati dalle più semplici alle più complesse Dare suggerimenti pratici
DettagliIndice. Prefazione. 4 Sintesi della distribuzione di un carattere La variabilità Introduzione La variabilità di una distribuzione 75
00PrPag:I-XIV_prefazione_IAS 8-05-2008 17:56 Pagina V Prefazione XI 1 La rilevazione dei fenomeni statistici 1 1.1 Introduzione 1 1.2 Caratteri, unità statistiche e collettivo 1 1.3 Classificazione dei
DettagliSTUDIO DI SETTORE TD03U ATTIVITÀ 15.61.1 MOLITURA DEL FRUMENTO ATTIVITÀ 15.61.2 MOLITURA DI ALTRI CEREALI ATTIVITÀ 15.61.3 LAVORAZIONE DEL RISONE
STUDIO DI SETTORE TD03U ATTIVITÀ 15.61.1 MOLITURA DEL FRUMENTO ATTIVITÀ 15.61.2 MOLITURA DI ALTRI CEREALI ATTIVITÀ 15.61.3 LAVORAZIONE DEL RISONE ATTIVITÀ 15.61.4 ALTRE LAVORAZIONI DI SEMI E GRANAGLIE
DettagliCORSO DI STATISTICA MEDICA Prof. Enzo Ballone
CORSO DI STATISTICA MEDICA Prof. Enzo Ballone eballone@unich.it 0871/3554004-4007 www.biostatistica.unich.it Perché il medico deve conoscere la STATISTICA? 1.La medicina sta diventando quantitativa. 2.La
DettagliCosa è XRF? Spettroscopie elementali. La fluorescenza a raggix (X-ray Fluorescence) è una tecnica di analisi elementale
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei sistemi Edilizi 1 Cosa è XRF? La fluorescenza a raggix (X-ray Fluorescence) è una tecnica di analisi elementale È una tecnica di crescente diffusione per la
DettagliIndice. Approccio concettuale. Procedura operativa
Introduzione... pag. 1 Parte A Approccio concettuale 1 Tipi di monitoraggio... pag. 13 1.1 Stato attuale... pag. 13 2 Monitoraggio operativo finalizzato... pag. 19 2.1 Obiettivi del monitoraggio... pag.
Dettagli