FORMAT. DELL UNITÀ FORMATIVA n. 1. TITOLO La progettazione del curricolo per Unità di Apprendimento nell Istruzione degli Adulti
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1 FORMAT DELL UNITÀ FORMATIVA n. 1 TITOLO La progettazione del curricolo per Unità di Apprendimento nell Istruzione degli Adulti
2 TEMA GENERALE DELL U.F. I CPIA del Veneto sono stati istituiti in due tempi: Treviso e Verona operano dal 1 settembre 2014, mentre Belluno, Padova; Rovigo, Venezia e Vicenza operano dal 1 settembre Le Linee Guida per il Passaggio al Nuovo Ordinamento (pubblicate dal MIUR nell aprile 2014, sono legge dal 8 giugno 2015) stabiliscono tra l altro che i percorsi di primo e di secondo livello devono essere progettati per Unità di Apprendimento: Condizione necessaria e irrinunciabile per il riconoscimento dei crediti e la personalizzazione del percorso è la progettazione per unità di apprendimento, da erogare anche a distanza, intese come insieme autonomamente significativo di conoscenze, abilità e competenze correlate ai livelli e ai periodi didattici. Ferma restando l autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sviluppo e sperimentazione delle istituzioni scolastiche, di cui al D.P.R. 275/99, la progettazione per unità di apprendimento tiene conto di alcuni criteri generali. In particolare, per definire la corrispondenza tra conoscenze e abilità in relazione a ciascuna competenza è indispensabile: 1) tenere conto di tutte le competenze, conoscenze e abilità previste per il periodo di riferimento indicando quelle funzionali al raggiungimento dei singoli risultati di apprendimento; 2) stabilire la quota oraria relativa a ciascuna competenza (quota parte del monte ore complessivo previsto per ciascun periodo); 3) individuare la competenza o le competenze da poter acquisire attraverso modalità di fruizione a distanza - in tutto o in parte in misura di regola non superiore al 20% del monte ore complessivo del periodo di riferimento. Quindi, per attuare la personalizzazione e il riconoscimento dei crediti, mediante l adozione e l utilizzo del Patto Formativo Individuale, tutti gli istituti del sistema adulti hanno la necessità di elaborare la progettazione del curricolo in U.d.A., e che tali curricoli siano coerenti tra loro: - nelle parti riferite agli Assi delle materie generaliste (comprese nel secondo periodo del primo livello e nel primo periodo del secondo livello); - nella parti riferite agli Assi della materie professionalizzanti nel primo, secondo e terzo periodo (per gli istituti serali che nell offerta formativa svolgono percorsi del medesimo indirizzo). Nei primi due anni di attività, i CPIA istituiti nell anno scolastico , hanno stipulato accordi con gli istituti serali e costituito le Commissioni provinciali per il Patto Formativo Individuale. Nel secondo anno di attività sono state definite le Unità di Apprendimento sia nei percorsi di primo livello che nei percorsi di secondo livello. Le Unità di Apprendimento sono state spesso progettate sulla carta e quasi sempre non sono state avviate rigorose procedure di validazione. In molti casi le verifiche FORMATO UNITÀ FORMATIVA Pag 2 di 9
3 degli apprendimenti al termine delle UdA non sono state elaborate e/o condivise. I CPIA costituiti nell anno hanno sottoscritto l accordo di Rete previsto dalla Linee Guida con gli istituti serali, ma non hanno condiviso modelli di progettazione comuni. Nella situazione descritta brevemente, senza un azione propulsiva che sia in grado di indirizzare e supportare un processo di innovazione coordinato, lo scopo fondamentale di porre le premesse per costituire un sistema adulti regionale rimane distante dalla prospettiva disegnata dalle Linee Guida. Un sistema adulti, che possa definirsi tale, pone infatti la condizione di adottare pratiche certificative condivise (e rigorose) tra i diversi soggetti che riconoscono crediti e rilasciano titoli di istruzione. PRIORITÀ NAZIONALE PRODOTTI ATTESI DAL CORSO Autonomia organizzativa e didattica Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base La presente proposta nasce con la finalità di promuovere le condizioni progettuali, didattiche e valutative, idonee a costituire un sistema certificativo nel settore istruzione degli adulti, operando sulla condivisione: a. di un modello tendenzialmente uniforme di Patto Formativo Individuale; b. di un modello di progettazione comune per le Unità di Apprendimento; c. di alcuni esempi significativi di UdA in alcuni Assi culturali; d. delle verifiche da somministrare alla conclusione delle singole UdA progettate nel percorso formativo; e. di modalità e protocolli comuni per il riconoscimento dei crediti agli studenti; accompagnando in un percorso di formazione e di produzione (almeno annuale) gli insegnanti in servizio sia nel primo livello che nel secondo livello, del medesimo contesto territoriale. SCUOLE PARTECIPANTI N. 12 Istituti > * Docenti del Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti (C.P.I.A.) * Docenti degli Istituti Superiori dove sono incardinati i percorsi di II livello (serali), ossia n. 11 Scuole di Verona e Provincia, che hanno sottoscritto un Accordo con il C.P.I.A.: - Istituto Tecnico Commerciale Lorgna Pindemonte - Istituto Tecnico Commerciale Marco Polo - Istituto Tecnico Commerciale Ettore Bolisani - Istituto Tecnico Commerciale M. Minghetti - Istituto Tecnico per geometri Cangrande della Scala - Istituto tecnico per geometri Silva Ricci - Istituto Professionale Alberghiero A. Berti - Istituto Professionale Industria e Artigianato G. Giorgi e Istituto Professionale G. Medici. FORMATO UNITÀ FORMATIVA Pag 3 di 9
4 Competenze maturate dai docenti in esito al corso Il percorso formativo deve mirare a far acquisire competenze professionali nell elaborazione della didattica per competenze delle discipline degli assi culturali linguistico-letterario-storico-sociale e matematicoscientifico-tecnologico aderenti agli obiettivi previsti dalle Indicazioni Nazionali al termine dei percorsi di I e di II periodo didattico di primo livello in raccordo verticale con i periodi didattici del secondo livello (Serali Istituti superiori). Inoltre il percorso di formazione intende far acquisire nuove competenze didattiche e professionali per programmare e agire nelle situazioni complesse in cui si trova ad agire il docente per l istruzione degli adulti, offrendo contributi operativi riguardo a contenuti e metodologie da utilizzare, che tengano conto, sia del monte ore molto ridotto delle discipline, sia del livelli culturali di partenza -spesso eterogenei, ma in generale molto bassi- degli iscritti, e delle diverse tipologie di utenza, quali adulti italiani, stranieri, giovani drop-out (per quanto riguarda il C.P.I.A). Abilità Conoscenze ASSE DISCIPLINARE LINGUISTICO-LETTERARIO-STORICO-SOCIALE; Competenze area didattica (competenze disciplinari, metodologico-didattiche, comunicativo relazionali e progettuali ) - Progettazione e costruzione dei curricoli orizzontali e verticali dei corsisti del C.P.I.A. - Declinazione dei curricoli sulle diverse tipologie dell utenza (adolescenti drop-out, adulti, stranieri scolarizzati e non, utenza in carcere); - Curricolo del II periodo didattico; - Metodologia dell'istruzione degli adulti; - Formazione linguistica: corso di livello avanzato (B2-C1) per i docenti di Lingua Inglese e Francese; - Formazione linguistica: corso di livello base, intermedio, avanzato in LS per tutti docenti. Competenze area dell'organizzazione (competenze progettuali e organizzative di supporto alla gestione della scuola) 1. Sperimentare didattiche innovative; 2. Conoscere ed utilizzare strategie e metodologie didattiche ai fini della personalizzazione dei percorsi formativi; ASSE DISCIPLINARE MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICO; Competenze area didattica (competenze disciplinari, metodologico-didattiche, comunicativo relazionali e progettuali ) 1. -Progettare curricoli orizzontali e verticali per la formazione degli adulti. 2. -Individuare e utilizzare strategie didattiche, comunicativo-relazionali ed organizzative più efficaci per l'insegnamento delle discipline dell'asse matematico-scientifico-tecnologico a classi/gruppi di livello di adulti frequentanti i corsi del C.P.I.A. di 1 e di 2 livello Competenze area dell'organizzazione (competenze progettuali e organizzative di supporto alla gestione della scuola) - Attuare azioni di raccordo e collaborazione tra i componenti del consiglio di classe e tra docenti di diverso periodo didattico e livello. Competenze area della professionalità - Acquisire e applicare metodologie didattiche e comunicative più inclusive. Utenti destinatari per ogni edizione dell U.F. Docenti e studenti del C.P.I.A. di Verona e degli undici Istituti di II grado con incardinati i percorsi di II livello, sottoscrittori dell accordo e costituenti la Commissione provinciale per il Patto Formativo Individuale. FORMATO UNITÀ FORMATIVA Pag 4 di 9
5 Il percorso vede due livelli di formazione complementari: n. di edizioni in cui sarà realizzata l U.F. a. il primo, che coinvolge gli insegnanti dello staff con il formatore (quale responsabile scientifico e conduttore degli interventi in plenaria) e un coordinatore organizzativo; b. il secondo, che coinvolge i docenti destinatari della formazione (almeno una dozzina per il CPIA e tre/quattro/cinque insegnanti per ciascun istituto serale, in proporzione alla consistenza degli istituti). N. 1 edizione FORMATO UNITÀ FORMATIVA Pag 5 di 9
6 Fasi di lavoro e tempi Si considera che l intero processo considerato nella presente proposta potrà avere un apprezzabile efficacia in un periodo di un anno. Una possibile articolazione potrebbe prevedere il seguente numero di incontri per i due livelli di formazione complementari. 1. Entro il mese di settembre individuazione dei componenti lo staff di gestione 2. Entro ottobre un intervento formativo di n. 3 ore per tutti i docenti di I e II livello (l intervento sarà proposto in due giornate per accogliere tutti gli insegnanti > 3h + 3h) 3. Nella prima settimana di ottobre - una giornata di lavoro (6h) di tutto lo staff di gestione (max dieci docenti con il formatore e il coordinatore organizzativo) 4. Entro la seconda decade di novembre una giornata di formazione per tutti i docenti, articolata per interventi in plenaria e lavori di gruppo, condotti dai docenti coinvolti nello staff di gestione (6h). 5. Tre giornate di lavoro articolate in - al mattino incontro dello staff di gestione (3h) - al pomeriggio lavori di gruppo con tutti i docenti di 3h (se necessario integrate da brevi interventi in plenaria) 6. Un incontro conclusivo di 4h, nel quale si possano comunicare gli esiti dei materiali prodotti. 7. Nel mese di settembre una giornata di lavoro di 6h finalizzata alla comunicazione e al rilancio dei modelli/prodotti elaborati e condivisi, oltre che a verificare la compiutezza (e i margini di parzialità) della progettazione curricolare negli istituti della rete. È comunque auspicabile che, anche alla conclusione del percorso considerato, i docenti dello staff di gestione proseguano il confronto e la collaborazione con funzioni di coordinamento e tutoraggio, affiancando la Commissione provinciale per il PFI. Il miglioramento delle competenze di questo gruppo è infatti la prima ricaduta del progetto ipotizzato, da non disperdere, oltre ai materiali che nel percorso saranno stati elaborati. Totale ore in presenza a. N. 25 ore per esperto esterno (relatore) > docente universitario, dirigente o esperto di chiara fama distinte in: - 6h formazione di tutti i docenti divisa in due giornate per dare risposta al numero cospicuo di insegnanti FORMATO UNITÀ FORMATIVA Pag 6 di 9
7 - 6h formazione dello staff di gestione - 9h incontri formativi (3 incontri di n. 3 ore) con lo staff di gestione - 4h incontro conclusivo di comunicazione esiti b. Per i docenti dello staff di gestione (n. 8 persone di cui n. 3 per l ambito linguistico letterario storico sociale n. 2 per l ambito linguistico lingua straniera e n. 3 per l asse disciplinare matematico scientifico tecnologico) sono previste n. 15 ore per ciascuno (6h di formazione ad hoc + 9 h di tre incontri di tre ore di coordinamento gruppi) > 120h. c. Per tutti i docenti destinatari della formazione, sono previste circa 22 ore. Sede Esperienze attivate Metodologia Risorse umane interne esterne Strumenti Monitoraggio e Valutazione Diffusione e condivisione Prospettive di prosecuzione dell attività formativa Sede del C.P.I.A., in Viale dei Caduti del Lavoro n Verona. Laboratori tra pari di progettazione e pianificazione Utilizzo di piattaforme cloud per la condivisione in remoto e il lavoro asincrono. Plenaria Gruppi di lavoro In presenza On line Relatore N. 6 coordinatori di gruppo/tutor Aula magna e spazi per lavoro di gruppo dell U.S.T. o altre aule individuate dagli Istituti sottoscrittori dell accordo Google Drive Monitoraggio in itinere: rilevazione delle presenze agli incontri; rilevazione dello stato di avanzamento dei prodotti di lavoro. Valutazione: n. strumenti di lavoro validati; n. prodotti condivisi in cloud; questionario finale di soddisfazione. Pubblicazione su Google Drive per la condivisione e la revisione ad uso dei corsisti Pubblicazione sui siti istituzionali della rete e delle Istituzioni scolastiche dei materiali prodotti; pubblicazione nelle repository didattiche delle singole scuole ad uso dei docenti della rete. Realizzazione nei gruppi di stidenti/classi dei percorsi progettati; revisione a distanza dei materiali alla luce della sperimentazione. FORMATO UNITÀ FORMATIVA Pag 7 di 9
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