COMUNE DI MODENA PIANO REGOLATORE GENERALE

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1 COMUNE DI MODENA PIANO REGOLATORE GENERALE RELAZIONE ILLUSTRATIVA VARIANTE PARZIALE ART. 15 L.R. n 47/78 e s. m. ADOTTATA CON DELIBERA di C.C. n 75 del 22/07/2002

2 COMUNE DI MODENA SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Servizio di Pianificazione Urbanistica Adozione di Variante parziale al P.R.G. ai sensi dell'art. 15 L.R. 47/78 e successive modificazioni ed integrazioni RELAZIONE ILLUSTRATIVA Dirigente Responsabile del Settore Arch. Marco Stancari Dirigente Responsabile del Servizio Arch. Rossella Cadignani Progettisti Arch. Marco Stancari Arch. Rossella Cadignani Arch. Morena Croci Collaboratori C.s.t. Clara Fiandri Aiuto. Prog. Sonia Corradi Aiuto. Prog. Francesco Davin Con il contributo di Dott.ssa Claudia Giovanardi Arch. Paolo Giorgi Luglio 2002

3 INDICE 1. CONTENUTI 2. ULTERIORI MODIFICHE DERIVANTI DALL APPLICAZIONE DEL DISPOSTO DELL ART DELLE NORME D ATTUAZIONE RELATIVO ALLE AREE PER SERVIZI DI QUARTIERE 3. SCORPORO DELLE AREE AD INTERVENTO PRIVATO DALLE ZONE P.E.E.P. 4. INDIVIDUAZIONE DEI CORRIDOI PER NUOVE LINEE ELETTRICHE 5. INCREMENTO DEL 3% DELLE PREVISIONI PER FUNZIONI PRODUTTIVE 2

4 1. CONTENUTI Il presente provvedimento di variante al Piano Regolatore generale contiene un limitato numero di oggetti che è necessario variare prima dell'adeguamento del Piano secondo le indicazioni dell'art comma - della nuova Legge Regionale urbanistica n. 20/2000. I contenuti sono quindi limitati a: 1. ulteriori modifiche derivanti dall applicazione del disposto dell art delle Norme di Attuazione, relativo alle aree per Servizi di Quartiere; 2. scorporo delle aree ad intervento privato dalle zone P.E.E.P.; 3. introduzione della pianificazione - prevista per l'anno in corso - dei corridoi di fattibilità per nuove linee elettriche; 4. incremento del 3% delle previsioni di produttivo. Non sono inseriti nella variante altri oggetti singoli al di fuori di questi quattro temi e saranno considerate pertinenti solo le eventuali osservazioni che interesseranno direttamente gli oggetti adottati. 2. ULTERIORI MODIFICHE DERIVANTI DALL APPLICAZIONE DEL DISPOSTO DELL ART DELLE NORME DI ATTUAZIONE RELATIVO ALLE AREE PER SERVIZI DI QUARTIERE La norma, introdotta con la Variante del 1999 ed integrata nel 2002, che consente ai proprietari di proporre al Comune la cessione dell 80% delle aree destinate a Servizi di Quartiere non ancora attuate, ha già prodotto diverse modifiche con le varianti adottate rispettivamente a luglio e dicembre Essendo necessario per la variante urbanistica seguire l'intero inter previsto dalla L.R. 47/78 e s.m., non è possibile inserire nell'approvazione della variante - adottata con delibera n. 148 del anche la modifica delle aree su cui era già stata avviata la concertazione. Con la presente Variante si procede allo scorporo parziale dalla destinazione per Servizi di otto ulteriori aree, i cui proprietari hanno sottoscritto nel frattempo gli atti impegnativi per la cessione a titolo gratuito dell 80% delle aree in loro possesso. Le zone elementari interessate producono le variazioni evidenziate dalla seguente tabella: ZE nuova area * denominazione N abitazioni private derivate dall applicazione dell art Area ceduta Gratuitamente all A.C. mq Via Tarcento Stradello Romano Via P. Harris Ufficio Via S. Caterina Via Rep. di Montefiorino

5 Via Due Canali Nord Viale Corassori Via Uccelliera Via Colonna S.Damaso Via Collegara - S.Damaso Via str. Baggiovara - Baggiovara ufficio *Il numero della nuova area corrisponde a quello identificato con la presente adozione di variante e non a quello di provenienza. Z.E. n. 642 area 05 - Stradello Romano L area interessata è ubicata tra Stradello Romano e Via Caduti sul Lavoro, ed ha un estensione complessiva di mq. A fronte della cessione di un'area per servizi di mq viene stralciata e destinata a residenza una porzione di mq, per la realizzazione di 20 abitazioni. La porzione residenziale sarà ubicata in modo centrale rispetto area, per suddividere in modo proporzionale i vincoli presenti sull area, per l esistenza di una linea elettrica. Z.E. n. 660 area 01 - via P. Harris L area interessata è ubicata sulla via P. Harris, all interno di una zona attualmente disciplinata da Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica approvato con delibera C.C. n. 78 del La superficie interessata ha un'estensione di mq. A fronte della cessione di un'area per servizi di mq, viene stralciata e destinata a residenza una porzione di mq, per la realizzazione di 43 abitazioni ed un ufficio. Z.E. n. 780 area 16 - Via Repubblica di Montefiorino L area interessata è ubicata tra Via Repubblica di Montefiorino, la Tangenziale Pasternak e la zona industriale Torrazzi sud ed ha un estensione complessiva di mq. A fronte della cessione di un'area per servizi di mq, viene stralciata e destinata a residenza una porzione di mq, per la realizzazione di 28 abitazioni. Nella nuova area 16 oltre alle 28 abitazioni, sono previste anche le 3 derivanti dal trasferimento della capacità insediativa dell area, della medesima proprietà, già destinata a residenza compresa all interno dell attuale area 07 posta su via Repubblica di Montefiorino. Z.E. n. 780 area 08 - Via Santa Caterina L area interessata è ubicata tra Via Santa Caterina e la dismessa ferrovia provinciale per Mirandola, ed ha un estensione complessiva di mq. A fronte della cessione completa dell area per servizi, viene trasferita la potenzialità edificatoria di 14 abitazioni, derivante dall applicazione dei parametri dell art. 39.3, all interno della parte privata stralciata dal PEEP, perché della medesima proprietà. In questo modo si ottiene una migliore integrazione delle parti edificate e si mantiene un area a servizi più ampia, per la prevista realizzazione di nuovi impianti sportivi. Z.E. n. 841 area 10 - Via Due Canali L area interessata è ubicata in via Due Canali Nord, in adiacenza al ristorante Il boschetto. La superficie interessata ha un'estensione di mq. A fronte della cessione di un'area per servizi di mq, viene stralciata e destinata a residenza una porzione di 670 mq, per la realizzazione di 3 abitazioni. 4

6 La zona elementare identifica in un unica area (n. 10) la nuova potenzialità edilizia e quella già esistente, derivante dall ex area n. 04 della medesima proprietà, per un totale di 11 abitazioni, allo scopo di favorire un più coordinato intervento con i fabbricati esistenti. Z.E. n area 12 - Viale Corassori L area interessata è ubicata in Viale Alfeo Corassori, fra il ristorante la Gola e l edificio d angolo con Via Marconi. La superficie interessata ha un'estensione di mq. A fronte della cessione di un'area per servizi di mq, viene stralciata e destinata a residenza una porzione di 633 mq, per la realizzazione di 3 abitazioni. Z.E. n area 08 - Via Uccelliera L area è ubicata in via Uccelliera. La superficie interessata ha un'estensione di mq. A fronte della cessione di un'area per servizi di mq, viene stralciata e destinata a residenza una porzione di mq, per la realizzazione di 11 abitazioni. Nella nuova area sono previste anche 12 abitazioni derivanti dal trasferimento della capacità insediativa dell area, della medesima proprietà e già destinata a residenza, identificata sull edificio industriale (ex area n. 08), che viene ora destinato a servizi. Z.E. n area 11 - Strada Collegara - San Damaso L area interessata è ubicata internamente tra Strada Collegara e Via dei Giacinti. La superficie a servizi ha un'estensione di mq. A fronte della cessione di un'area per servizi di mq, viene stralciata e destinata a residenza una porzione di 1443 mq, per la realizzazione di 4 abitazioni. Per la particolare morfologia dell area la superficie residenziale è maggiore del 20% e viene compensata la parte eccedente attraverso la monetizzazione, parte di tale area viene ubicata in adiacenza all area cortiliva del fabbricato residenziale esistente, della medesima proprietà. Z.E. n area 11 - Via Colonna - San Damaso Un caso particolare è rappresentato dall area per Servizi di Quartiere ubicata in via Colonna a San Damaso. L area fa parte di un accordo stipulato ai sensi dell art. 18 della L.R. 20/00, nel quale l applicazione dell art delle Norme - per l intervento nelle aree per servizi di quartierea seguito di richiesta di tutti i proprietari interessati è stato applicato solo sulla proprietà principale, lasciando agli usi attuali le rimanenti piccole porzioni. La superficie a servizi ha un'estensione di mq. A fronte della cessione di un'area per servizi di mq, viene stralciata e destinata a residenza una parte di mq, per la realizzazione di 19 abitazioni. Le rimanenti porzioni a Servizi, che non fanno parte delle aree su qui viene applicata la potenzialità edificatoria, poste sulla Via Vignolese e in fondo a Via Colonna, vengono destinate rispettivamente a distributore di carburante e ad area cortiliva dell attività industriale esistente. Z.E. n area 04 - Stradello Baggiovara - Baggiovara L area interessata è ubicata nella frazione di Baggiovara, lungo lo Stradello Baggiovara ed è in parte gravata dal rispetto all elettrodotto esistente. La superficie a servizi ha un'estensione di mq. A fronte della cessione di un'area per servizi di mq, viene stralciata e destinata a residenza una porzione di mq, per la realizzazione di 32 abitazioni. 5

7 3. SCORPORO DELLE AREE AD INTERVENTO PRIVATO DALLE ZONE P.E.E.P. Nelle aree di zona elementare disciplinate dal P.E.E.P., i proprietari hanno la facoltà di proporre all'amministrazione Comunale l'individuazione della quota da destinare all'intervento privato, nella misura del 30% (del 50% nelle frazioni). L'accettazione di tale proposta avviene tramite variante al P.R.G. secondo l'indicazione dimensionale già prefigurata dal P.E.E.P. vigente ed è subordinata alla sottoscrizione di accordo ex art. 18 L.R. 20/2000. Per 8 di queste zone sono stati sottoscritti gli accordi ed è stato sviluppato lo schema urbanistico, sulla base del quale viene suddivisa l'area. Le zone elementari che vengono variate per suddividere la quota pubblica e quella privata sono: Zona PEEP n. 2/62 Z.E Via Santa Caterina (accordo comprensivo dell adiacente area per servizi di quartiere) Zona PEEP n. 7 Z.E Via Bazzini Zona PEEP n. 20 Z.E Via Tarcento (accordo comprensivo dell adiacente a- rea per servizi di quartiere) Zona PEEP n. 28 Z.E Via Panni Zona PEEP n. 48 Z.E Marzaglia Vecchia Zona PEEP n. 54 Z.E San Damaso (accordo parallelo a quello dell adiacente area per servizi di quartiere) Zona PEEP n. 59 Z.E Portile Est Zona PEEP n. 61 Z.E Baggiovara (accordo comprensivo dell adiacente area polifunzionale). 6

8 COMPARTI PEEP nn 2 e 62 - Via Santa Caterina - Z.E. 780 I proprietari delle aree individuate alla zona elementare n aree 01 e 14 - hanno proposto all Amministrazione l individuazione della quota da destinare all intervento privato, nella misura del 30% del totale. A tale scopo è stato sottoscritto l accordo a cui è allegato lo schema urbanistico comprensivo delle due aree PEEP nn. 2 e 62, redatto dal Comune, sulla base del quale è stata individuata la suddivisione delle due quote pubblica e privata. Si viene così a formare una zona PEEP ad intervento pubblico sul 70% dell area, che conferma il dimensionamento residenziale previsto ed incrementa la dotazione per servizi. Il comparto ad intervento privato aumenta il numero delle abitazioni da 106 a 120, per comprendere la capacità insediativa derivante dall applicazione dell art.39.3 delle Norme di Attuazione, sull area a servizi di quartiere ubicata a sud-ovest del comparto della medesima proprietà e di cui si ottiene l intera cessione. Al fine di consentire l aggregazione di tutte le abitazioni private in un unica area, è stato necessario incrementare la superficie fondiaria a parità di superficie territoriale. Conseguentemente non è stata ritrovata l intera quota pari al 30% dell area per servizi di quartiere, che viene però incrementata nella parte pubblica. I nuovi parametri sono così suddivisi: Parte pubblica Variante di specificazione ex art. 34 L. 865/71 S.U. max = mq Destinazioni ammesse = A/0 Altezza massima = 5P + PT Capacità insediativa per Residenza = 249 abitazioni S.F. minima per Servizi di Quartiere = mq Parte privata Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica o privata S.U. max = mq altezza massima = 5p + pt capacità insediativa per Residenza = 120 abitazioni (comprensiva di 14 abitazioni derivanti dall applicazione dell art.39.3) S.U. minima per Servizi di Quartiere = mq 7

9 COMPARTO PEEP n 7 - Via Bazzini - Z.E. 650 E stata operata la suddivisione del comparto nella quota pari al 30% da destinare all intervento privato ed in quella rimanente pari al 70% da destinare all intervento pubblico (PEEP). E stata operata una modesta riduzione dello standard complessivo di aree per servizi di quartiere del comparto, determinata dalle alte densità edilizie previste e dalla presenza di un elevata dotazione nell area l adiacente, in cui è prevista la realizzazione di un parco urbano. I nuovi parametri sono così suddivisi: Parte pubblica Variante di specificazione ex art. 34 L. 865/71 s.u max = mq altezza massima = 4p + pt capacita insediativa per Residenza = 112 abitazioni s.f. minima per Servizi di Quartiere = mq Parte privata Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica o privata s.u max = mq altezza massima = 4p + pt capacita insediativa per Residenza = 48 abitazioni s.f. minima per Servizi di Quartiere = mq (con l obbligo di monetizzazione dello standard mancante). 8

10 COMPARTO PEEP n 20 - Via Tarcento - Z.E.180 Il comparto è stato suddiviso, secondo lo schema allegato alla proposta, nella quota pari al 30% da destinare all intervento privato ed in quella rimanente, pari al 70%, da destinare all intervento pubblico, vale a dire da mantenere nel PEEP. Poiché i proprietari dell area sottoposta a PEEP sono gli stessi di una piccola porzione di area per servizi di quartiere, posta in adiacenza alla pista ciclabile esistente sull ex ferrovia, si è trasferita la potenzialità edificatoria - derivante dall applicazione dell art delle N.A. - all interno della parte privata che viene stralciata dal PEEP, incrementando di un unità il numero delle abitazioni già previste. A tale scopo è stata incrementata la superficie fondiaria della parte privata, per ospitare questa modesta capacità insediativa aggiuntiva. La quota complessiva per servizi di quartiere interna alle due aree del comparto viene confermata in mq con cessione integralmente gratuita, così come prescritto dalle Norme di Zona Elementare. Viene inoltre acquisita integralmente al patrimonio pubblico la porzione di terreno posta oltre la pista ciclabile. I nuovi parametri sono così suddivisi: Parte pubblica variante di specificazione ex art. 34 L. 865/71 s.u max = mq altezza massima = 4p + pt capacità insediativa per Residenza = 97 abitazioni s.f. minima per Servizi di Quartiere = mq Parte privata piano particolareggiato di iniziativa pubblica o privata s.u max = mq altezza massima = 4p + pt capacità insediativa per Residenza = 42 abitazioni (di cui 1 derivante dall applicazione dell art su di un area per servizi di quartiere) s.f. minima per Servizi di Quartiere = mq (con cessione completamente gratuita delle aree eccedenti il soddisfacimento dello standard) 9

11 COMPARTO PEEP n 28 - Via Panni - Z.E. 260 E stata operata la suddivisione del comparto nella quota pari al 30% da destinare all intervento privato ed in quella rimanente pari al 70% da destinare all intervento pubblico, secondo lo schema allegato all Accordo. La zona elementare comprendeva un elevata quota di area per servizi di quartiere eccedente il soddisfacimento dello standard, dovuta dalla necessità di mantenere una distanza di 200 m dai due pozzi per captazioni idropotabili esistenti alle due estremità superiori dell area. Tuttavia, a fronte delle modifiche normative intervenute in materia, è ora possibile ridurre tale quota di circa mq, pur mantenendola sopra lo standard minimo previsto. L intervento edilizio sarà effettuato con particolare cura nella realizzazione delle opere infrastrutturali per lo smaltimento dei reflui. La zona è comunque caratterizzata nell intorno da un elevata dotazione di servizi di quartiere, quali il parco Amendola sud e la Polisportiva Saliceta S.G.. I nuovi parametri sono così suddivisi: Parte pubblica variante di specificazione ex art. 34 L. 865/71 s.u max = mq altezza massima = 3p + pt capacità insediativa per Residenza = 169 abitazioni s.f. minima per Servizi di Quartiere = mq Parte privata piano particolareggiato di iniziativa pubblica o privata s.u max = mq altezza massima = 3p + pt capacita insediativa per Residenza = 73 abitazioni s.f. minima per Servizi di Quartiere = mq 10

12 COMPARTO PEEP N 48 Marzaglia Vecchia Z.E.1710 I proprietari dell area hanno proposto all Amministrazione comunale l individuazione della quota pari al 50% da destinare all intervento privato, perché si tratta di zona posta nella frazione di Marzaglia. La suddivisione è stata operata secondo lo schema urbanistico allegato all accordo intervenuto tra le parti, mantenendo complessivamente invariati i dati di partenza. Data la ridotta dimensione dell intervento non è necessario procedere con strumento urbanistico preventivo, ma la realizzazione dell intervento sarà assoggettata a concessione edilizia convenzionata per il rispetto dei reciproci obblighi. I nuovi parametri sono così suddivisi: Parte pubblica variante di specificazione ex art. 34 L. 865/71 s.u max = mq 1100 altezza massima = 2p + pt capacita insediativa per residenza = 11 abitazioni s.f. minima per servizi di quartiere = mq Parte privata Intervento edilizio diretto, da concessionare previa stipula di convenzione s.u max = mq 1100 altezza massima = 2p + pt capacita insediativa per residenza = 11 abitazioni s.f. minima per servizi di quartiere = mq 11

13 COMPARTO PEEP n 54 - S.Damaso Sud - Z.E I proprietari delle attuali aree 02, 05 e 08 individuate alla zona elementare n.1780, rispettivamente con destinazione ad area disciplinata dal PEEP, ad area residenziale ad intervento privato diretto con concessione edilizia convenzionata, derivante dallo scorporo del PEEP e ad area per servizi di quartiere, hanno proposto una diversa perimetrazione dell area ad intervento privato e la sottoscrizione di un accordo ai sensi dell art. 18 LR 20/00 sull area 08 per servizi, come specificato nel precedente paragrafo 2 della presente relazione. Lo schema urbanistico, redatto dal Comune ed allegato all accordo di pianificazione, comporta l intera revisione del previsto assetto delle aree, compiuta allo scopo contribuire alla migliore distribuzione dei fabbricati residenziali. La riduzione del perimetro del PEEP deriva principalmente dalla modifica della viabilità di accesso alla zona, che non avviene più dalla Via Vignolese, ma dalla viabilità esistente e comporta l inserimento nell area residenziale a disciplina confermativa della parte non più necessaria per la viabilità. La nuova suddivisione conferma il 50% dell originaria zona PEEP, in quanto si tratta di a- rea frazionale, e porta ad un leggero incremento delle aree destinate alla realizzazione di servizi pubblici. L accordo di pianificazione sottoscritto consente al privato di realizzare ulteriori 19 abitazioni ed al Comune di acquisire un area della superficie di mq, da destinare a verde pubblico attrezzato. I nuovi parametri sono così suddivisi : Parte pubblica variante di specificazione ex art. 34 L. 865/71 s.u max = mq altezza massima = 2p + pt capacita insediativa per residenza = 18 abitazioni s.f. minima per servizi di quartiere = 778 mq (incrementati rispetto alla previsione precedente) Parte privata intervento edilizio diretto da concessionare previa stipula di convenzione s.u max = mq altezza massima = 2p + pt capacita insediativa per residenza = 18 abitazioni s.f. minima per servizi di quartiere = 778 mq (incrementati rispetto alla previsione precedente) 12

14 COMPARTO PEEP n 59 - Portile Est - Z.E I proprietari hanno presentato richiesta di stralcio dell area ad intervento privato, pertanto sulla base degli accordi sottoscritti, è stata operata la suddivisione del comparto nella misura del 50% da destinare all intervento privato. L area originaria definita dal PEEP vigente è delimitata sul lato Est dalla strada di nuova previsione, che determina un ampio rispetto stradale che comprende a sua volta una conseguente dotazione d area per servizi, non quantificabile ai fini dello standard. Allo scopo di contenere i costi pubblici d intervento, si diminuisce tale extra standard, riducendo il perimetro dell area e riportando la rimanente porzione alla destinazione precedente, cioè a zona agricola. Si rettifica inoltre la previsione del nuovo tracciato stradale per allontanarlo dalla prevista nuova zona residenziale. I nuovi parametri sono così suddivisi: Parte pubblica variante di specificazione ex art. 34 L. 865/71 s.u max = mq 1200 altezza massima = 3p + pt capacita insediativa per residenza = 12 abitazioni s.f. minima per servizi di quartiere = mq Parte privata intervento edilizio diretto da concessionare previa stipula di convenzione s.u max = mq 1200 altezza massima = 3p + pt capacita insediativa per residenza = 12 abitazioni s.f. minima per servizi di quartiere = mq 13

15 COMPARTO PEEP n 61 - Baggiovara - Z.E I proprietari delle aree 05 e 06 e l Amministrazione comunale, hanno sottoscritto un accordo ai sensi dell art. 18 della L.R. 20/2000, per suddividere il comparto (area n. 05) al 50%, come previsto per lo stralcio dalle aree PEEP, con uno scambio di superficie territoriale e per servizi con l adiacente zona polifunzionale. Alla sottoscrizione dell accordo è stato allegato lo schema urbanistico, sulla base del quale è stata operata la suddivisione. La zona PEEP originaria subisce una modifica di perimetro - a parità di superficie - con la zona polifunzionale adiacente, mentre vengono aumentati complessivamente i servizi di quartiere, comprendendo nella parte residenziale ad intervento privato mq derivanti dalla previsione di servizi dell area polifunzionale, che viene conseguentemente ridotta da a mq. I nuovi parametri sono così suddivisi: Parte pubblica variante di specificazione ex art. 34 L. 865/71 s.u max = mq altezza massima = 3p + pt capacita insediativa per residenza = 30 abitazioni s.f. minima per servizi di quartiere = mq Parte privata piano particolareggiato di iniziativa pubblica o privata s.u max = mq altezza massima = 3p + pt capacità insediativa per residenza = 30 abitazioni s.f. minima per servizi di quartiere = mq. (da cedere in modo completo e gratuito al comune) Area 06 funzioni produttive altezza massima = 5p + pt capacità insediativa per funzioni produttive = mq di cui per c1 e per usi ricettivi da convenzionarsi con il comune. s.f. minima per servizi di quartiere = mq. da cedersi interamente e gratuitamente al comune, compreso l extra standard La capacità insediativa è stata incrementata di 1000 mq. di s.u. da destinarsi a ricettività convenzionata con il Comune di Modena. 14

16 5. INDIVIDUAZIONE DEI CORRIDOI PER NUOVE LINEE ELETTRICHE In aggiunta a quanto già definito nella cartografia attuale, vengono identificati 20 nuovi impianti elettrici, identificando per ogni tratto gli specifici corridoi per linee con tensione uguale a volt con riferimento al programma di sviluppo, per l anno 2002, delle reti di trasmissione e distribuzione dell energia elettrica, presentato solo dall ente gestore META, ai sensi dell art.13 della LR 30/2000. Tali linee sono prevalentemente la riconfigurazione delle radiali in zona extraurbana; alcuni tratti di breve lunghezza, generalmente posti in cavo interrato, sono compresi all interno delle nuove aree di espansione e completamento, recentemente poste in attuazione, nonché piccoli tratti a supporto della realizzazione della ferrovia ad Alta Velocità. 15

17 6. INCREMENTO DEL 3% DELLE PREVISIONI PER FUNZIONI PRODUTTIVE Il P.R.G. vigente quantifica la previsione per il settore produttivo, comprensivo delle destinazioni artigianali, terziarie e commerciali, in 138,4 ha. Ai sensi dell art.15 - comma 4 lettera c) punto 1) - della L.R. 47/78 è ancora possibile utilizzare l incremento pari al 3% massimo di tale previsione complessiva. Tale modesto aumento viene adottato, come già avvenuto per la quota relativa al nuovo dimensionamento residenziale, senza creare diritti reali sulle proprietà, ma come riserva da utilizzare in futuro con il Piano Operativo Comunale. Lo scopo non è quello di realizzare nuove aree produttive, ma di avere a disposizione una riserva di superfici da inserire in aree di completamento, o rilevante trasformazione, per conseguire l obiettivo della pluralità di funzioni nelle zone miste prescritto dalla nuova Legge Regionale urbanistica n. 20/2000. A tal fine la distribuzione dell incremento della capacità insediativa per attività produttive ( mq di s.u.) viene frazionata ed assegnata a diverse Zone Elementari, senza che questo comporti l incremento diretto della capacità insediativa delle singole aree. Le nuove capacità insediative per funzioni produttive saranno riarticolate assieme a quelle già previste dal P.R.G. nei futuri ambiti, le nuove suddivisioni del territorio urbanizzabile previste dalla L.R. 20/2000, cui il P.R.G. sarà adeguato, e solo in futuro saranno assegnate alle singole aree. Elenco delle zone elementari variate: ZE INCREMENTO totale

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